Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

Farfalle e casini

Free

1
0
con Kimi, Hiashi , Kami

21:26 Kimi:
  [Esterno] Se ne sta davanti all’entrata del tempio, ad osservarlo. Gli abiti dell’Akatsuki sono stati dismessi, momentaneamente, così come qualsiasi altro simbolo che possa identificarla come un ninja, no ha deciso di dedicarsi unicamente alla figlia per ora, ha rischiato troppo in questi ultimi giorni. Fissa il portone, gli occhi azzurri scorrono sugli infissi, tristi, si sente così piccola e impotente davanti a ciò che le sta accadendo, circondata da un mondo sul quale non ha controllo, legata ad uno di cui si vanta d’essere regina ma che alla fine non le appartiene, schiava degli inferi come una qualsiasi altra anima, o forse addirittura peggio. Lei deve mostrarsi implacabile, forte, distruttiva non può sottrarsi a questo destino che lega la sua esistenza alla morte, ci cammina affianco ogni giorno, la incarna spesso e finisce per non poter salvare nemmeno sua figlia, carnefice e vittima al tempo stesso. Sospira mentre il suo chakra scorre vigoroso nel corpo. La mano destra si alza, la mano va verso il volto mentre le labbra si socchiudono lente, i denti bianchissimi vanno a mostrarsi mentre il pollice entra nella cavità orale, veloce come una ghigliottina ora la bocca si chiude, i denti calano sulla pelle del pollice mordendola, trapassando gli strati protettivi quel tanto che basta per farle sanguinare il dito. La mano si allontana dal volto quel tanto che basta per permetterle di contemplare con i suoi occhi azzurrissimi la goccia di sangue che lenta, sospinta dalla pressione, esce. Le sembra quasi di vederlo diverso, cogliere delle tonalità più scure nel suo sangue, dotato di veleno. Inspira profondamente prendendosi tutto il tempo, si immagina l’odore di quel dono anzi quella che è più una maledizione. Chiunque entrando in contatto con il suo sangue ora finirebbe per avvelenarsi, sentire il corpo bruciare, lo sa bene, ha visto molte volte le persone morire a causa di quell’effetto e solo ora le torna alla mente quella bambina, quell’Uchiha che molto tempo fa ormai le ha fatto un dono particolare, permettendole di provare a sua volta, sulla sua stessa pelle, quella sofferenza profonda. Una bambina di cui sente ancora la voce nelle orecchie, ha dimenticato il suo nome ma non il suo regalo. Flette le ginocchia lei andando così a portare la mano destra sul terreno, il sangue andrebbe a macchiare il marmo delle scale. Il sangue si mischia al chakra andando così ad aprire le porte degli inferi, letteralmente. Dall’altra parte le sue sorelle, aspettano solo di sentirne la voce <Hisoka> invoca così la prima. Una grossa farfalla, più precisamente una Acheronita Atropos, nera con macchie gialle, il grosso corpo scuro al cui centro spicca una macchina chiara che pare disegnarle un teschio sul dorso. Due metri di grandezza con le ali aperte, appare al suo fianco, sedendosi e chiudendo le ali, sulla sua destra <Seika> il secondo nome corrisponde ad un’altra farfalla questa volta un’Anthela Nicothoe marrone, dai riflessi rosso sangue vicino alla testa e alle antenne, un totale di quattro metri di grandezza anch’essa però richiude le ali calma, andando a sistemarsi al suo fianco sinistro, in posizione di riposo <Umiko> ed eccola l’ultima aggiunta ala famiglia, un legame ancora relativamente fresco il loro su cui deve comunque lavorare. Lei è la più grande tra le presenti, si alza in volo mostrando la sua apertura alare di cinque metri totale, svolazza sulle loro teste, alzandosi fino a raggiungere il cornicione del tempio sul quale si adagia. E’ una comune farfalla carpace blu scuro, azzurra vicino al busto, il colore sfuma verso la fine delle ali tramutandosi in nero. Pare la più innocua tra tutte, la più affidabile <difendete me e mia figlia> mormora mentre lenta andrebbe a rialzarsi. Ed è proprio quella in volo che osa parlare, la voce è di una bambina <la nostra piccola> c’è qualcosa di sbagliato in quel tono pieno di innocenza, qualcosa di tremendamente malato e sottointeso, una malvagità celata la sua, una voce capace di far venire i brividi a chi ne conosce la natura senza comprenderla. Eppure la donna si alza come se nulla fosse, lei sa bene di cosa è capace e la accetta oltre capirla profondamente, un legame che va oltre al semplice patto di sangue. Indossa un paio di pantaloncini neri, che la fasciano fino a metà coscia, sul busto una camicia bianca, larga, decisamente troppo per lei, chiaramente non della sua misura, tra le scapole è riportato il simbolo Uchiha, segno che quella è stata trafugata dall’armadio di qualcuno, i capelli sciolti, da le spalle al mondo lasciando che siano le farfalle a farle da guardia [chakra 40/95]

21:55 Kami:
 Non v'è origine, non v'è fine. Non esiste alba senza tramonto proprio come non esiste paradosso senza linearità di pensiero ed intenti. Li dove terra e cielo si incontrano quasi per sbaglio, li dove tutto pare confondersi e capovolgersi per mostrare all'umanità quanto sia insulsa, li, proprio in quel piccolo ma infinito punto si erge quasi sovrano il tempio del Villaggio dell'Erba. Il piccolo genin avanza con passo lento e quasi inconsistente lungo il sentiero frastagliato che da li a pochi secondi dovrà portarlo nei pressi della stessa Doku. Perchè si dirige proprio quest'oggi verso il tempio? Cosa lo porta in un loco tanto lontano dalla sua casa? Beh ci sono momenti, nella vita, in cui non si può cercare conforto in nessuno, se non in se stessi. Si presenta come un ragazzino di circa quattordici anni, alto sul metro e settanta e con un fisico asciutto dove lentamente si delinea un accenno di muscolatura. Il volto ha finalmente ripreso colore e consistenza mentre le iridi color cobalto son tornate di quella lucentezza solita che in più riprese aveva abbagliato quasi il mondo. la folta e selvaggia crine corvina ricade in maniera scomposta e disagiata lungo il lato destro del capo mentre i canini ghermiscono con innaturale vigore il labbro inferiore. Quest'oggi il genin veste con una semplicissima canottiera nera molto ampia che ricade sul fisico asciutto in maniera quasi eccessiva, due profondi spacchi che arrivano fino al costato creano le maniche mentre il colletto è stato letteralmente strappato e tagliato in un ovale abbastanza ampio che mette in mostra le clavicole ed il tatuaggio a fora di mezza luna che ivi si trova. Il costato è altr sì caratterizzato da un tatuaggio parecchio ampio che rimane comunque apparentemente irriconoscibile se non con particolare attenzione. Sopra la canottiera indossa una camicia del clan Uchiha sempre molto ampia e di colore nero con le maniche che si interrompono all'altezza del bicipite ed il colletto molto alto che lambisce quasi le labbra. Scivolando troviamo un paio di pantaloni shinobistici di colore nero che aderiscono bene alle leve inferiori e che si interrompono all'altezza delle caviglie per mezzo di bende bianche che indirizzano il tessuto all'interno dei sandali shinobistici in gomma del medesimo colore. Avmbracci e mani sono adornati da bende nere che a più giri coprono le recenti ferite creando a loro volta un paio di guanti artificiali dalle dita mozzate. Avanza con passo lento, cadenzato mentre lo sguardo si posa quasi con naturalezza sul tetto del Tempio dove riesce ad intravedere la figura di una farfalla imponente che gli riporta, per ovvi motivi, alla mente la figura di Kimi. Sospiro che ne abbandona le labbra mentre il capo torna ad inclinarsi verso destra. Braccia che vengono lentamente alzate a mezz'aria, perpendicolari al suolo e coi gomiti piegati di novanta gradi per consentire alle mani di intrecciarsi tra di loro formando il fantomatico sigillo caprino. Il giovane tenterebbe dunque di concentrarsi in modo tale da potersi immergere all’interno del proprio inconscio dove risiedono le due energie, le due nemesi, le due sorelle. Per prima cosa il giovane ricercherebbe l’energia di tipo psichico che dovrebbe trovarsi all’altezza del cerebro e che a suo parere risulterebbe fredda e cinica e che si manifesterebbe di colore blu. Successivamente il ragazzo tenterebbe di ricercare l’energia fisica che si troverebbe in corrispondenza delle fibre muscolari del corpo, questa energia risulterebbe calda e impetuosa e dunque assumerebbe un colore rosso all’interno del suo pensiero. Una volta imbrigliate ambo le energie il genio andrebbe a convogliarle all’altezza del plesso solare dove le unirebbe in un vortice di senso orario da cui dovrebbe scaturire il chakra. Se tutto andasse per i verso giusto il giovane sentirebbe una sensazione di tepore pervadergli le membra, segno che il chakra comincerebbe a scorrere lungo i canali di circolo a lui dedicati per depositarsi poi in corrispondenza dei 361 tsubo posizionati lungo tutta l’epidermide.
Accelera lievemente il passo tentando di raggiungere il tempio e se tutto andasse per il verso giusto dovrebbe riuscire ad intravedere la figura della Doku. Non sorride ulteriormente lasciando che sul volto albeggi quel sorriso placido e caloroso che da sempre lo caratterizza. Non urla un saluto all'altra ma anzi lascia che il suo passo si faccia leggermente più pesante del solito così da dar l'opportunità all'altra di percepire la sua presenza e dunque di acconsentirgli o meno una conversazione che non è ne dovuta ne richiesta nonostante i loro recenti incontri sul campo di battaglia. Non pare comunque deluso dal loro incontro, anzi. Le iridi color cobalto, comunque, son ben fisse sulle tre farfalle, palesemente attratte da quei particolari e stupefacenti animali[Chakra 30|30][Pacchetto sigarette Yukio]

22:12 Kimi:
 All'avvicinarsi del ragazzo i sensi delle tre farfalle si allertano, hanno ricevuto un ordine molto chiaro, proteggerla. Le zampe di Seika e Hisoka le portano a muoversi verso gli scalini, in quell’andatura che le vede sbattere freneticamente le ali ancora non completamente dischiuse finendo per saltellare delicatamente sul marmo, leggiadre ed eleganti nonostante le loro stazze imponenti. Lei ancora non si volta, sospira e basta. La fiducia nelle sue evocazioni è assoluta e completa, dona le spalle all’Uchiha che forse avvicinandosi potrà notare anche lo stemma sulla sua camicia. Una risata cristallina irrompe nel silenzio del luogo, dall’alto cala quel suono delicato e infantile, la voce di Umiko, forse la più temibile <[/U]abbiamo ospiti> parla, ha bisogno di comunicare a voce, la loro unione non è così forte e stabile come per le altre due ma nemmeno così tanto flebile da mettere in discussione l’ordine che le è stato dato. Pare divertirsi, quel tono, quella vocina così infantile nascondono una risata trattenuta appena. Kimi ora si gira, avvisata da quella voce, si muove lenta ed elegante almeno quanto le sue evocazioni anche lei nonostante la stazza, già perché ora mentre gira su sé stessa usando il piede destro come perno lascia che il pancione possa scorgersi, il tessuto bianco della camicia si poggia, non è facile capire di quanti mesi sia, non è nemmeno facile per lei nascondere la gravidanza ma ancora ne maschera l’entità, il volto più rotondo e il seno decisamente più abbandonate sono altri segnali che potrebbero però ricondurre anche ad un semplice aumento di peso. Gli ultimi bottoni di quell’indumento sono slacciati lasciando intravedere il seno con la scollatura ciò permette anche alle sue cicatrici d’essere visibili, quella testa di lupo marchiata a fuoco tra le sue clavicole, al centro del petto, proprio sotto al collo, il colore scuro che spicca rispetto al candore di quella pelle così pallida da far concorrenza alla luce della luna, ed invece la scarnificazione “k-21” proprio sopra al cuore è appena visibile, coperta nei numeri proprio dalla camicia bianca. La gravidanza le ha donato una nuova bellezza, più pacata, più viva e al contempo fredda, pronta a difendersi <non attaccate> la voce è bassa e distaccata, si muove sinuosa nell’aria giungendo fino alle evocazioni che ancora permangono placide, ali richiuse, immobili, una sul cornicione e le altre due al fianco della loro sorella umana. La mano destra si alza appena, verso Kami, il palmo rivolto verso l’alto, lo invita ad avvicinarsi con un semplice gesto <non ti faranno nulla se tu starai buono> sorride appena, un sorriso che si mostra amaro, non è gentilezza, non è un gesto atto solo a tranquillizzare il genin pare più una minaccia, una verità spiattellata in faccia. No lei ha deciso di non farsi riconoscere come Ninja per ora, di sparire per difendere dall’inferno quella creatura che proprio tra il fuoco dell’Ade verrà al mondo, secondo i suoi piani. Protetta dalle stesse creature che abitano il luogo dalla quale lei vuole tenerla lontana, è quasi ironico. Eppure nonostante tutti questi accorgimenti per mascherarsi, i capelli nuovamente tagliati in modo da arrivare a circondarle appena il volto, fermandosi proprio al livello delle spalle, non ha mai smesso di stare attenta, i suoi sensi sono all’erta, la sua decisione non cambia ciò che è e che è diventata, ciò che ha dimostrato d’essere in grado di fare. Il Mignolo destro, una cacciatrice di taglie ma ancora prima la figlia del demonio nonché, ormai, sua erede e nuova regina[chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko]

22:36 Kami:
 Non rallenta il suo incedere limitandosi ad annuire quando nota che tutte e tre le farfalle vanno a voltarsi verso di lui. Il capo permane leggermente inclinato verso destra mentre le sopracciglia vanno a corrugarsi quel tanto che basta per permettere ad una piccola rughetta tra esse di formarsi. Un sospiro appena più accentuato del solito mentre la dritta abbandona la tasca dei pantaloni per portarsi alta verso il cielo in segno di saluto. Osserva il simbolo sulla camicia della donna ma preferisce comunque non porre domande per il momento. Il passo accelera appena ed ecco che finalmente il ragazzo torna a schiudere le labbra questa volta per cominciare a parlare < Non farò nulla, mi dovresti conoscere. Se non ti ritengo un nemico non ho motivo per attaccarti. E tu, tu non sei un mio nemico> una semplice constatazione la sua mentre il solito tono gentile ma non scontato va a sperdersi effimero nell'aria. Muove i suoi passi nel tentativo di raggiungere la donna andando infine a soffermarsi a circa un metro e mezzo dalla sua figura. Lo sguardo inevitabilmente torna sul suo volto e... e sul suo fisico che ormai è cambiato quel tanto che basta per permettergli di dare voce alle sue supposizioni < Era vero dunque... sei incinta > annuisce appena col capo ma non aggiunge null'altro sull'argomento preferendo silenziarsi per alcuni istanti. Capo che si reclina quel poco necessario per permettergli di osservare il cielo plumbeo con ambo le mani che tornano a posarsi all'interno delle tasche dei pantaloni <è dallo scontro col mastino che non ti vedo... sono contento tu stia bene> scrolla le spalle con noncuranza mentre ritorna a muoversi, questa volta in direzione delle scale che dovrebbero portarlo nei pressi del Tempio. Nel suo incedere tenterebbe di mantenersi quanto più lontano dalle farfalle per non infastidirle e se riuscisse nel suo intento proverebbe a sedersi sopra uno di questi scalini < So che non ti interessa poi molto parlar con me e non ho intenzione di obbligarti a farlo, non voglio infastidirti> conclude < Proprio per questo, se vorrai mi metterò qui zitto a farmi gli affaracci miei> infossa il capo tra le spalle andando successivamente ad umettarsi le labbra arse dal calore pomeridiano che ancora affligge le sue membra di tanto in tanto. LO sguardo abbandona definitivamente le sue carni andando a soffermarsi ora sulla figura di Umiko che inevitabilmente lo attrae per la sua bellezza quasi divina. Schiena che scivola lungo i gradini e gamba destra che va ad accavallarsi sulla sinistra con la caviglia che poggia sul ginocchio. Avambracci che per comodità poggiano ora sul duro marmo degli scalini e sorriso leggermente più tenue che viene rivolto sia alla chunin che alle tre farfalle che tutt'ora si trovano intente a proteggerla con la loro mefistofelica presenza[Chakra 30|30][Pacchetto sigarette Yukio]

22:52 Kimi:
  [esterno] Lascia che il ragazzo le si avvicini, continuando con quel suo incedere, le farfalle restano immobili, sempre pronte a proteggerla ed attaccare. Annuisce a quelle parole, quella semplice e chiara dichiarazione d’intenti <meglio così ma non essere superficiale> qualcosa in lei la spinge ad avvisarlo, da quando il suo corpo ha iniziato la mutazione tende continuamente ad essere quasi protettiva, materna verso i più piccoli, i tanti ragazzini che si buttano tra le braccia della guerra, ninja che ha iniziato a guardare con occhi diversi, senza che ciò l’abbia davvero resa gentile o accomodante nei loro confronti sia chiaro, solo più attenta <tra qualche istante potrei decidere di prendermi la tua vita> continua lei facendosi appena da parte per permettergli di passare, sta ben attenta a non farsi sfiorare <è la mia natura ad imporlo e sarebbe meglio che tu non lo dimenticassi mai> ed eccola quindi quella semplice constatazione, il suo ventre è ormai troppo evidente per poter essere nascosto ad arte, la mano destra si porta delicatamente e a palmo aperto proprio su di esso, lo accarezza appena, un solo gesto che fa accender ei suoi occhi di una nuova luce, così rara da scorgere in lei. Amore, affetto, una gioia mescolata a tanta tristezza, in un solo attimo tutte le sue emozioni vengono a galla, quelle per la bambina e quelle per il padre di cui indossa la camicia. Si accarezza delicatamente, un sorriso dolce si accenna sul suo volto, un gesto involontario, impossibile da controllare che appena si tramuta in conscio viene rimosso dalla faccia, non può permetterselo, non può mostrare i suoi sentimenti, chiunque vuole mettere fine alla morte e chiunque capirebbe quanto è facile distruggerla tramite la piccola ancora nel suo ventre <già> replica voltando appena il busto così da rivolgerlo ancora verso Kami, gli occhi che lentamente si alzano per portarsi su quel volto, lo osserva con attenzione cercando qualcosa che lo possa accumunare ad un determinato clone, l’ha lasciato andare troppo presto, si sono dovuti separare ancora una volta e nemmeno lei è in grado di descrivere quanto le manchi, quando questo la faccia soffrire, un pezzo del suo cuore, diciamo anche quello più grosso, è rimasto su quell’isola, ha seguito Katsumi <ti sarei molto grata se il tuo clan non lo scoprisse> Hisoka e Seika paiono dormienti al suo fianco, solo Umiko sembra inquieta, annoiata forse, non lo saprebbe dire il loro rapporto non si è ancora consolidato completamente, il controllo su di lei è parziale non è così sicuro che le obbedirà <[U] intende che se parli poi io mi divertirò con te nell’Ade> la vocina arriva dall’alto, cala come una spada di Damocle sulla testa di Kami, lo ferisce, lo punta eppure risuona ancora così docile ed infantile, i tratti del suo carattere escono senza controllo, senza che Kimi possa effettivamente decidere come e quando lasciarle la parola. Sospira lei continuando ad accarezzarsi il pancione <sì, in un certo senso ha ragione> ha completamente ragione. Può fidarsi di quel clan? Loro così ossessionati dalla purezza del gene da spingere persino Katsumi contro di lei, loro che l’hanno torturato e verso cui prova astio, accetterebbero mai quella bambina? La risposta non è ancora chiara e limpida ma un no si fa ben sentire tra tutti i dubbi e tutte le voci [chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko]

23:22 Kami:
  [Esterno] Permane fermo, comodamente seduto su quelle scale mentre lo sguardo si sofferma sulle farfalle passando a intermittenza tra l'una e l'altra con malcelato interesse. Deglutisce un groppo di saliva mentre il piede sinistro comincia a tamburellare a intermittenza contro il marmo ai suoi piedi. Respiro lento e calcolato che dimostra di non aver paura nemmeno davanti alle creature dell'Ade. Ascolta le parole della Doku ed è forse per questo che le iridi color cobalto scivolano sulla sua figura < Non sono superficiale, sono lineare... se tu non sei una minaccia io non ho motivo di attaccarti e visto che abbiamo combattuto dalla stessa parte ti ritengo una specie di alleata fino a prova contraria. Soprattutto perchè hai un rapporto con Yukio... lui tiene a te, io tengo a lui... quindi di rimando non vedo perchè attaccarti> Pollice destro che andrebbe ora a passar sopra l'indice facendo pressione in modo tale da far scricchiolare in maniera quasi innaturale le ossa della mano. Lingua che schiocca contro il palato in maniera quasi plateale <Fallo pure, ma non starò fermo> scrolla le spalle nuovamente < Non lo dimentico, non sono così stupido ma penso che non mi attaccherai così a caso e anche se lo facessi beh... non mi interessa poi molto, non mi impedirà di star qui o di parlarti o di interessarmi alle tue condizioni. Sei stata una mia compagna per certi versi e quindi, a prescindere, starò nel mio posticino a tenerti d'occhio> quasi protettivo, quasi territoriale per le persone che sono del suo branco, della sua famiglia anche per riflesso essendo Kimi legata a Yukio. Attende, sospira ed ecco che torna a parlare < Uh, davvero? Credi che andrei in giro a dire gli affari tuoi? Sei incinta, aspetti una bambina e questo non è affar mio. Ovviamente spero che vada tutto bene ma non spetta a me spiattellare i fatti tuoi... soprattutto a quegli stronzi del mio clan > lingua che schiocca contro il palato <Ah davvero?> sguardo che si posa su Umiko.Il chakra verrebbe rimesso in circolo con estrema veemenza così che riprenda a scorrere lungo i canali di circolo a lui dedicati, convogliandosi infine all’altezza del cerebro e più precisamente all’interno dell’apparato visivo. A questo punto l’Uchiha tenterebbe di irrorare col proprio chakra ogni organo dell’apparato corrispondente, partendo dai nervi ottici e passando per le cornee, le sclere, cristallini, pupille ed iridi. Il chakra andrebbe ad agire a livello genetico nel tentativo di sbloccare il gene Uchiha che dunque determinerebbe un carattere apparentemente recessivo. Iridi che si tingerebbero di cremisi anche a causa dei vasi sanguini fortemente dilatati dall’apporto costante di chakra necessario per l’attivazione della tecnica. Le pupille andrebbero a rimpicciolirsi complice la scissione che avverrebbe in essa e che darebbe origine ad una seconda pupilla che si posizionerebbe in basso a destra e che lentamente prenderebbe la forma di una Tomoe. Il giovane tenta dunque di richiamare la propria abilità oculare andando successivamente a schiudere le palpebre sul mondo esterno. Sopracciglio destro che tornerebbe ad inarcarsi verso l'alto < Divertirti con me? prego> non una minaccia, non una richiesta ma semplicemente un'invito senza motivazione apparente. Sicuro, unicamente questo in quel placido paradosso esistenziale che lo porta a fronteggiar a testa alta le creature dell'Ade senza apparente paura d'esistere o voglia di scomparire nel perpetuo viaggio delle anime. [Chakra 29|30][Pacchetto sigarette Yukio][Sharingan 1]

23:41 Kimi:
  [esterno] Annuisce ostentando ancora tranquillità lei, distaccata proprio come prima. Ascolta e comprende quelle parole, per quanto non riesca a condividere un simile ragionamento al momento, la mano scivola dal suo addome, non ha altro da aggiungere sulla questione, per quel che la riguarda tutto è stato chiarito, i puntini sono stati messi sulle i e il discorso è chiuso. Alza lo sguardo distraendosi, un errore che potrebbe costare più al genin che a lei. Non nota quel richiamo, si fida delle sue guardiane, non ha bisogno di controllarlo ma i suoi gesti lo allertano, gli occhi sono stati evocati, le rosse pupille si manifestano sul volto dell’altro. Una frase, una sfida aperta verso Umiko. Seika ed Hisoka velocemente si alzano in volo, entrambe sfiorano con le loro ali Kimi, il compito primario è quello di difenderla, la avvisano a modo loro. Si alzano a dieci metri da terra andando ad allontanarsi di altri dieci. Il loro è uno scatto fulmineo, le ali lambiscono le braccia di Medusa che solo si volta, allarmata <no!> esclama quasi preoccupata. Il suo controllo sulla nuova sorella ancora debole, non riesce ad imporsi come dovrebbe e tutto sfugge di mano velocemente. Nemmeno il tempo di pronunciare quella sillaba che Umiko si è già alzata in volo <[u] che anima triste> sembra compatirlo <Umiko> la chiama Kimi, cerca di trattenerla <non posso controllarla!> avvisa Kami con quelle ultime parole ma ormai è tardi. Orami la farfalla arrivata a sette metri dal terreno, si è mossa agile e veloce senza mai perdere di eleganza, svetta sulle loro teste. Il chakra va a condensarsi intorno al corpo della farfalla, un semplice battito d’ali le permetterebbe di rilasciarlo, l’umidità del luogo si fa più pesante, andrebbe così a calare sui due una fitta nebbia, sette metri di diametro. Una nebbia che dovrebbe far sentire già i suoi effetti al genin. Nonostante i suoi occhi anche Kami noterà come la normale visione si riduce del 75%. Il potere di quella farfalla si manifesta nella notte, scura come le sue ali, spietata forse almeno quanto lei. Umiko tenterebbe quindi di andare a ricoprire per sette metri il terreno con quella nebbia che da subito dovrebbe intaccare l’agilità dell’Uchiha <ferma> il tono ora è della Doku, immersa quanto il ragazzo ma a differenza sua immune d quell’attacco <non ha fatto nulla è solo> lo difende senza però esporsi troppo, un modo come un altro per rafforzare un rapporto con l’evocazione. Potrebbe cercare di portarlo in salvo, farlo uscire da quella cupola che si è creata, d quella nebbia dannosa ma invece lo lascia solo a cavarsela. Non muoverà un dito, non è suo figlio non deve salvarlo e non può permettersi di contraddire troppo apertamente la farfalla dalle ali blu, la conosce poco ma ha capito abbastanza come funziona, quel tanto che basta per non sottovalutare il suo essere capricciosa, il godimento che trae nel torturare anime <ingenuo> aggiunge a voce più bassa <lascialo andare, così non mi proteggi> aggiunge poco dopo, cercando un punto di contatto <e se lui ci attaccasse?> tenterebbe quindi di convincerla, di farle rilasciare quel chakra che ancora continua a condensarsi intorno al suo corpo, alle sue ali e che ad ogni battito viene rilasciato andando ad aumentare l’umidità nell’aria [chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko chakra:55/70- Velo dell’Ade]

00:12 Kami:
 Il sopracciglio destro permane lievemente inarcato verso l'alto mentre le labbra appena socchiuse si stirano a disegnare maestre quel sorriso selvatico che da sempre lo contraddistingue e che in questo periodo pare quasi accentuarsi, portando all'estremo quella consapevolezza di vivere nel continuo dualismo della non esistenza. A volte credi di essere ciò che non sei, a volte sei ciò che non credi di essere. Osserva con placida calma Umiko, fissa quelle due fessure senza retrocede ed al contempo senza imporsi. Si, probabilmente mostra sofferenza, si probabilmente è un libro aperto, un'anima in pena che si disintegra ogni secondo solo per rinascere più torbida, scura. Osserva Kimi, quella ragazza che inevitabilmente dimostra forse senza volerlo. Scuote il capo quando sente quel no quasi urlato < Non ti preoccupare > sospira appena in sua direzione mentre un sorriso quasi angelico va a posarsi sul suo volto in un miscuglio di tenerezza e accondiscendenza che trascende probabilmente su quei problemi che inevitabilmente vorticano tra loro. Alza la mano pacatamente quasi ad invitarla a star lontano mentre lo sguardo sfiora le farfalle che pregne di nobiltà s'innalzano verso l'alto < Non ti preoccupare > biascica appena con il capo che torna a reclinarsi per permettergli di mantenere lo sguardo su Umiko <Non sono ingenuo... non reputarmi così stupido.> ma non avanza oltre nello spiegare il proprio piano alla ragazza mentre lascia calar su di se la tecnica di Umiko. Annuisce percependone la potenza mentre i muscoli cominciano ad intorpidirsi e lui, lentamente perde sensibilità tattile su tutto ciò che lo circonda. Vista che s'annebbia e suoni che per certi versi si fanno ovattati mentre quel respiro quasi rassegnato abbandona le sue rosee labbra < Medusa, per favore allontanati... farò in modo che sia circoscritta a me ma non vorrei rischiare di farti male per sbaglio... ne a te ne a nessuna delle tue farfalle > vuole mettere in chiaro i propri intenti sia per evitar di ferire colei che reputa per certi versi amica e altre si vuole evitare che ella interpreti male le proprie azioni trovandole come offensive alla sua persone e andando dunque a contrattaccare < Allontanati di un poco, per favore> concluderebbe giusto per rafforzare il concetto. Una volta avvisata la ragazza il giovane tornerebbe quasi a socchiuder le palpebre.Braccia che verrebbero alzate davanti a se, perpendicolari al suolo e coi gomiti piegati di novanta gradi per permettere alle mani di congiungersi mentre le dita andrebbero ad intrecciarsi formando i sigilli necessari per l’esecuzione della tecnica:Drago, serpente, tigre ed infine scimmia. Una volta composti i sigilli il giovane andrebbe a ricercare dentro di se quella particolare scissione, quella scintilla, quella rabbia che lo accomuna a qualsiasi altro Uchiha, una sensazione di bramosia che lo porta a ricercare insistentemente il potere e dunque a perfezionarsi. Con veemenza rimetterebbe in circolo il chakra di tipo Katon così da farlo scorrere lungo i canali a lui dedicati, a questo punto andrebbe a concentrarlo all’altezza dei polmoni, aumentandone la quantità e di conseguenza la pressione che il giovane riuscirebbe a percepire all’altezza dello sterno. Caldo, un caldo insistente che si impadronirebbe di lui e che parrebbe mangiarlo da dentro. Gocce di sudore che lentamente comincerebbero a segnare il suo volto, soffermandosi sul mento prima di cadere inesorabili al suolo. La schiena verrebbe inarcata a tal punto da portarlo quasi ad osservare il cielo senza bisogno di reclinare il capo. Inspirerebbe una grande quantità di aria in modo tale da poter dilatare la polmoni e scatola toracica, permettendo di conseguenza di contenere maggior chakra al loro interno. Continuerebbe incessantemente ad irrorare col chakra di tipo Katon l’aria respirata, questo favorirebbe la connessione molecolare tra i due elementi e dunque grazie alle capacità del chakra stesso la formazione di ciò che il giovane necessita per la sua tecnica”Fuoco”. La dritta correrebbe al capo mentre pollice ed indice verrebbero piegati per formare un piccolo cerchietto che verrebbe posto appena davanti alle labbra. Una volta conclusi tutti i procedimenti il piccolo genin andrebbe a rilasciare l’aria soffiandola con veemenza all’infuori dei propri polmoni, cosa che gli permetterebbe di spingerla in mezzo a quel “mirino” artificiale che è stato impiegato per l’occasione. A contatto con l’aria esterna il chakra Katon andrebbe a divampare, bruciando ossigeno e generando una palla di fuoco di circa due metri di diametro che si dirigerebbe ai suoi piedi, per la precisione il giovane mirerebbe a colpire il suolo terroso che si trova alla fine degli scalini in marmo... questo dovrebbe permettergli SIA di non colpire se stesso SIA di non colpire e non rischiare di colpire Kimi o le sue farfalle. Se tutto andasse per il verso giusto tenterebbe dunque di sfruttare l'umidità creata dalla farfalla stessa per contrastare la tecnica facendola evaporare grazie alle alte temperature generate dalle sue fiamme.[Chakra 23|30][Sharingan 1][Pacchetto sigarette Yukio][ Palla di fuoco: Diametro: 2 metri][Palla di fuoco con epicentro a due metri da Kami e dunque con fiamme fino ad un massimo di 1 metro di distanza dall'Uchiha e ad almeno sei metri di distanza da Kimi e Farfalle.]

Umiko e la sua tecnica potrebbero essere forse pure più letali di una possibile Medusa incaz... arrabbiata con una tecnica così potente come questa che rende praticamente il suo avversario cieco ed immobile o quasi insomma il che garantisce un vantaggio sicuramente enorme. Dal canto suo Kami non è uno sprovveduto e grazie allo Sharingan può vedere come quella regione d'umidità condensata pregna di chakra provando a contrastarla con un jutsu basato sul fuoco che ha dimensioni e potenza veramente impressionanti se consideriamo che abbiamo comunque a che fare con un genin anche se non sembrerebbe a dirla tutta. Comunque la sua tecnica per quanto buona e ben eseguita una volta impattata sul terreno va a far evaporare una buona porzione di quella umidità ma non è sufficiente a dissipare completamente la tecnica della Farfalla dell'Ade che nonostante tutto in quanto a capacità in arti magiche resta comunque superiore all'Uchiha [proseguite pure]

14:48 Kimi:
 Non è una ninja, non ha più intenzione di mettere a rischio la sua bambina, ha una gravidanza da portare a termine, lei non rischierà quella nascita per uno scontro per difendere una creatura disobbediente e che soprattutto potrà cavarsela da sola. A quelle parole arretra, camminando velocemente ma senza azzardarsi a correre. Tra le sue parole e quel magistrale tentativo di Kami la farfalla semplicemente lascia perdere, smettendo di far fluire chakra all’estero del suo corpo e alzandosi in volo <[u]troppo debole> la voce è infantile, si alza, ma si allontana andando placidamente a sedersi sul cornicione come poco prima <[u]vi difendo io> il tono si fa lievemente più serio mentre si rivolge alla sua evocatrice, in qualche modo sono riusciti a sedarla. Le altre due farfalle tornano in volo andando a posarsi ai fianchi di Kimi esattamente come poco prima, lei invece osserva Kami, attenta e si limita ad unire le mani davanti al petto facendole sbattere, una prima volta e poi una seconda <tutti dotati voi Uchiha eh> non li ha conosciuti proprio tutti ma abbastanza da farsi un’idea. Non si muove d’un passo limitandosi ad osservare il ragazzo, i suoi occhi chiari che si fissano su di lui <hai avuto una buona idea> continua smettendo solo ora con quel lento e lieve applauso in sua direzione, non che si faccia colpire o valuti la gente in grado alla bravura ma ormai ha imparato a riconoscere e differenziare e persone anche in base alle loro abilità. Non aggiunge altro,s olo la mano destra va ricadere sul corpo di Hisoka, si piega in avanti, flette il busto quel che le è possibile per raggiungerla, sembra quasi accarezzare a farfalla mentre è lei a catturare tutta la sua attenzione, sta ben attenta a non sfiorare le ali ma a parte questo appare dannatamente amorevole nei suoi confronti, un lato di sé che con la gravidanza ha iniziato a mostrarsi decisamente più spesso, un’amore spesso incondizionato verso le persone che la circondano o in questo caso verso le evocazioni [chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko chakra:55/70- Velo dell’Ade]

15:11 Kami:
 Ed è li dove lo sguardo scorge l'infinito che il nostro giovane genin permane fermo, apparentemente paralizzato dalla forza decisamente superiore mostrata dalla Umiko, protettrice di Kimi. < Bah sfiata tra le labbra mentre la sua tecnica va dunque scemando tra fiotti di fumo che effimeri compiono arabeschi in aria prima di dissolversi nel nulla <...un mese... dammi un mese e ti prometto che cambierai idea...> voce rotta, spezzata da quella paralisi quasi totale che gli è stata indotta dalla farfalla e che lo porta di tanto in tanto ad interrompersi nell'affannoso tentativo di ghermire quel poco d'aria pulita che ancora lo circonda < Sono il migliore genin che puoi e che potrai trovare in giro per queste terre... > una constatazione la sua che è quasi inattaccabile visti i miglioramenti fatti nell'ultimo periodo grazie agli allenamenti estenuanti portati avanti con Yukio e non solo. Sbatacchia un paio di volte le palpebre mentre le iridi color cobalto si spostano silenti sul volto della Doku. Sguardo di zaffiro che sfiora quasi i lineamenti del di lei ovale andando successivamente a ricercare un'intreccio di sguardi con quella consueta bramosia di voler ottenere tutto subito. Di voler ghermire la sua stessa essenza per farla propria, per conoscere fin in fondo l'anima di quella Creatura dell'Ade. Silente attende che si l'altra a parlare e di fatto la Doku prima sbatte un paio di volte le mani davanti al plesso solare e successivamente torna a sfiatare parole verso di lui. Sopracciglia che si corrugano appena mentre il capo torna ad inclinarsi verso destra per concedere all'Uchiha la possibilità di studiare da diversa angolazione ciò che sta attualmente accadendo. Schiena che torna a scivolar comodamente lungo lo scalino mentre gli avambracci tornerebbero a poggiare sul marmo degli stessi < Oh, questo non è tutto> biascica lentamente verso la ragazza... so di poter far meglio, so di averne le potenzialità però ancora non riesco a salire quello scalino in più, ad aprire quella porta che potrebbe concedermi la possibilità di... esprimermi al massimo> nasino che si arriccia verso l'alto in una smorfia tutt'altro che elegante < COmunque grazie, fa sempre piacere ricevere questi complimenti da una persona abile nel combattimento > scrolla con tutta calma le spalle < Grazie, ma con questi> indica blandamente gli sharingan < non è stato poi così difficile intuire la natura della tecnica e da li è bastato conoscere un poco la natura per sapere che il caldo avrebbe fatto evaporare l'umidità nell'aria> lingua che schiocca contro il palato mentre l'ennesimo sbuffo abbandona le rosee labbra <Ma non son stato abbastanza forte per contrastarla completamente> abbassa impercettibilmente il capo verso il basso < Comunque volevo chiederti di raccontarmi qualcosa sulle tue compagne se possibile. Non so qui per rubare qualcosa ma anzi ho solo desiderio di allargare le mie conoscenze e da quanto ho capito le tue compagne sono per un certo senso affini ai compagni di Yukio... Corax e tutti gli altri> giusto per spiegare meglio la situazione.[Chakra 22|30][Sharingan 1][Pacchetto sigarette Yukio]

15:33 Kimi:
 Lo ascolta mentre la mano si alza dal corpo della farfalla, l’unica che sono accarezzare, l’unica abbastanza mite da permetterglielo, sulle altre due sarebbe impossibile, nonostante tutto finirebbe preda delle loro tecniche <oh lei sono secoli che si esercita sulle anime dannate> replica alzando lo sguardo verso Kami e scuotendo appena le spalle, come per farlo sentire meno debole di quanto le parole di Umiko abbiano fatto <e tra qualche mese immagino che simili avvenimenti non si ripetano> lo sguardo si alza nuovamente verso la farfalla, severa, un po’ come se volesse sgridarla ma fondamentalmente incapace di farlo. Lentamente andrebbe a camminare verso il ragazzo, i passi si muovono delicati, eleganti le sue gambe mentre quasi sfiora sfiorando il terreno, una particolare abilità che sembra non essere stata intaccata dal pancione che ogni giorno è sempre più evidente. Tenterebbe quindi di sedersi al suo fianco andando prima a tendere indietro il braccio sinistro così da darsi un appoggio mentre flette le gambe ed inclina la schiena, non può stare semplicemente piegata, il suo corpo non le permette simili movimenti per questo si muove impacciata ora, cerca di sedersi finendo per aver la schiena decisamente più distesa del normale, le gambe lasciate dritte davanti a lei e il busto che punta verso il cielo, sedere sulla punta degli scalini Elegante e al tempo stessa tremendamente impacciata, conosce il suo corpo, sa come muoversi e insieme c’è qualcosa di nuovo a cui non si ancora abituata, un connubio di realtà che vanno continuamente a scontrarsi nel suo modo di agire <sì è simile> replica quindi a quella domanda. Le farfalle vanno a posarsi alle spalle dei due, tenendo sempre d’occhio la situazione <sono le mie sorelle eppure non è stato facile imparare a conviverci, farmi accettare da loro> come se non si fosse notato dalla perdita di controllo sulla più potente delle tre poco fa <ma immagino che comunque per me sia stato più facile. La mia anima appartiene da sempre all’Ade> alza le spalle appena <mi hanno solo offerto un modo per sfuggire al mio destino, la perdita del trono invece del dominio eterno> un amaro sorriso sul volto mentre fissa il cielo, la mano destra che si poggia sul ventre, quel destino che dopo la morte umana sarebbe spettato a lei ora finirà per ricadere proprio su quella creatura, le possibilità che ciò avvenga sono troppo alte, le fa male solo pensarci, sapere d’averla segnata per sempre. Nessuna nascita che abbia a che fare con lei potrà mai avere una buona stella, più va avanti più ne diventa consapevole [chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko chakra:55/70]

15:36 Kami:
 Non v’è alito di vento che possa indurre il suo animo a rabbrividire. Non v’è cocente sole in grado di affannarlo e tanto meno vi è spirito, umano o meno, in grado di metterlo in ginocchio, spezzarlo e calpestarlo. Capo che permane alto, algido di quella sicurezza quasi innata che gli è stata donata dal clan a cui appartiene e che ora si fa vessillo di un mondo in perpetua distruzione e ricostruzione. Onice puro che viene ravvivato sul alto destro del capo mentre piccoli ciuffi permangono a carezzare gli zigomi di un volto finalmente in salute. Rosee che si increspano lievemente verso l’alto in quel movimento semplice che le fa schiudere mentre un’ennesimo sfiato ne abbandona i polmoni sotto forma di effimere ma semplici parole che quasi sfiorano la Doku e le sue evocazioni con quella naturale cadenza sporca, dei bassi fondi < Beh, che gusto ci sarebbe a farle attendere anni prima di donarle qualcosa di… interessante?> si sfiora le labbra con la dritta mentre le iridi color cobalto tornano a poggiarsi con malcelata attenzione sulle sagome delle re evocazioni che permangono, mefistofeliche, al fianco della loro compagna, sorella, di colei che tutt’ora son decise a proteggere come frutto del proprio grembo. Sopracciglia che tornano a corrugarsi in quella piega tanto naturale quanto comica nella complessa esistenza di un’animo perpetuamente torturato che vive o anzi, sopravvive, in un corpo ancora infantile, innocente < Tra meno di qualche mese spero che potrò mettermi alla prova in maniera… conscia… delle mie reali doti> capo che viene reclinato all’indietro con i pochi raggi solari ancora presenti che tornano naturali a carezzarne i lineamenti affilati del volto < Ma solo se sarai tu a desiderarlo… e loro> un breve cenno del capo che permane quella frazione di secondo necessaria per far sottintendere le sue parole senza alcuna ombra di dubbio. Permane infine silente osservando il lento e sinuoso avvicinarsi della Velenifera che si limita ad accomodarsi al suo fianco, scortata come sempre dalle due farfalle che paiono completamente sotto il suo controllo. Non nota o quanto meno non fa notare all’altra i problemi derivati dalla gravidanza limitandosi ad un lieve movimento laterale atto a concederle maggior spazio per allungare le gambe affusolate. Infine ecco che torna a far calare quell’atteso silenzio tra loro mentre l’unico rumore appena percettibile è quello del ruscello che in lontananza scorre fino a giungere nei pressi di quella cascata dal brusio costante che allieta almeno apparentemente le membra del giovane Uchiha < Comprendo> risponde spezzando il silenzio venutosi a creare successivamente alle parole pronunciate dalla Doku < Quindi queste sono creature infernali e ti hanno proposto di rimanere una creatura infernale quando il tuo corpo mortale andrà morendo? Ho capito bene? E questo è un patto che devono fare tutti coloro che entrano in possesso della capacità di evocarle od è il tuo un caso specifico visto il legame che vi… unisce?> domanda lentamente alla donna < Come penso tu abbia intuito sono particolarmente versato in tutto ciò che concerne le arti magiche o meglio… i Ninjutsu. Quindi sono altresì interessato a conoscerne ogni arte affine come queste evocazioni…sempre se hai voglia di spiegarmi quel che puoi riguardo a quest’arte > semplice, coinciso mentre torna in ascolto con la solita espressione pacata, apparentemente inoffensiva [Chakra 21|30][Sharingan I][Pacchetto sigarette Yukio]

15:49 Kimi:
 Con la mano si accarezza il ventre, cullando nella sua mente la bimba, lasciando che il vento in quel pomeriggio che ormai volge a sera invece faccia rilassare lei <tutti> replica semplicemente a quella domanda andando poi a sdraiarsi ulteriormente, le spalle che poggiano agli scalini, le gambe distese e lo sguardo che va su Umiko, a fissarla per cercare di capire cosa voglia al momento, i suoi pensieri e il suo modo di fare <ma non a tutti è concessa questa scelta> continua quindi senza mai staccare lo sguardo dall’evocazione, le altre invece paiono più die gargoyle a protezione di una cattedrale, lì immobili <[u] Non tutti sono degni> la voce infantile continua le parole della Doku che per tutta risposta annuisce <forse dovresti parlarne tu> una risata giunge dall’alto e null’altro, a quanto pare lei non è intenzionata a farlo. Kimi sospira semplicemente andando a mostrare un dolce sorriso senza però rimproverarla o dire qualcosa in proposito, solo lentamente abbasserebbe il volto per poi girarsi quel tanto che le basta per puntare gli occhi azzurri e freddi su Kami <sono creature egoiste, viziate e sadiche> eppure per quanto quelli non siano proprio epiteti positivi nella sua voce c’è qualcosa di simile all’orgoglio, qualcosa di unico, come se li vedesse come pregi e non semplici difetti <io stessa ho dovuto affrontare parecchie prove, imparare a conoscerle e rispettarle così come loro hanno imparato a farlo con me> continua con quel racconto, lo sguardo si perde nel volto di Zasso o almeno nella sua maschera, in quel viaggio durato tre anni ed istintivamente la destra si sposta dal ventre andando a raggiungere, sotto al lembo della camicetta, la scarnificazione. Il dolore che provava in quegli anni è ben chiaro, le basta sfuorare la cicatrice per sentirlo ancora, vivo, dentro di lei insieme alla rabbia per colui che l’ha fatta stare male e l’affetto invece per l’unica persona in grado di starle accanto. Anni passati a guadagnarsi da vivere solo con le taglie[chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko chakra:55/70]

16:26 Kami:
 Lento sipario che cela per pochi attimi lo sguardo cremisi che ne adorna le pupille andando ad osservare quasi principe ciò che si palesa lento ai suoi occhi. Sagome nere tra cime frastagliate e poi, poi quelle figure che emanano quasi il loro chakra particolare, sopraffino. Sorriso che torna ad allargarsi quasi selvaggio tra le rosee e screpolate labbra. Capo che torna ad inclinarsi leggermente verso sinistra mentre il pollice della dritta corre sopra l’indice andando ad immettere una pressione tale da forzarlo in un’angolazione innaturale che provocherebbe un sonoro scricchiolio che si disperderebbe lento nell’aria circostante < Non tutti son degni di firmare questo patto, non tutti sono abbastanza forti da attirare la loro attenzione… perché tu puoi cercarlo ma son loro a decider di comparire ai tuoi occhi e di proporti tale patto… ecco> sospira pesantemente < ora, finalmente, torna tutto… e con questo patto cosa succede? Diventi in grado di evocare qualsiasi farfalla presente in questo mondo oppure ve ne sono solo alcune… come ad esempio coloro che sono in grado di possedere e manipolare chakra?> prende un lungo respiro prima di tornare celere a parlare < Inoltre mi hai detto che non sei in grado di placarla… quindi immagino che questo patto o non valga per tutte le farfalle o non crei una sorta di… sottomissione o padronanza totale… per questo lei non ha fermato il suo attacco al primo no che le hai diretto> scuote leggermente il capo < Ma non tutte le evocazioni sono così e non tutte richiedono questo tipo di patto, giusto?> sbatacchia un paio di volte le palpebre < Sono tante cose… devo capire, devo viaggiare. Presto partirò per Konoha ed Oto alla ricerca della storia del mio Clan e delle sue origini. Inoltre vorrei capire di più su quest’arte e sulla storia delle terre ninja… per coloro che sono cresciuti in un laboratorio non è scontato sapere la realtà dei fatti> scuote il capo < Quindi è per questo che ti pongo tante domande, per avvantaggiarmi sulle mie ricerche>annuisce appena[CHakra 20|20][Sharingan I][pacchetto sigarette yukio]

16:43 Kimi:
 Ascolta tutto quel discorso limitandosi a sospirare, quanti concetti ed espressi tutti insieme. Lo sguardo permane su Kami, lo osserva e lo lascia parlare ascoltando ogni sua parola, senza mai lasciarsele sfuggire attento a lui e a quello che dice <è più complicata di così> replica lei senza però stare a spiegare davvero il suo punto di vista, ancora una volta nascondendosi nel silenzio della sua mente per riflettere, pensare a tutto quello che si ricollega, semplici frasi per lui, storie di una vita vissuta e sofferta per lei <ma ogni creatura è diversa ed simile allo stesso tempo> aggiunge ancora una volta <se vorrai scoprire di più sulle farfalla ciò che posso fare è darti un punto di partenza come è stato per me> lentamente e a fatica andrebbe a rialzarsi. Spiegare perché Umiko non le ha risposto subito, spiegare cosa ha dovuto passare e in cosa è dovuta cambiare pur di congiungersi alle sorelle sarebbe troppo complicato e soprattutto troppo personale per lei che si è da sempre nascosta dietro al silenzio <prima di partire passa da Yukio, mi troverai lì e ti darò una sciarpa. Il suo odore attira le farfalle> l’odore di sandalo, lo sente ancora nelle sue narici, sulla sua pelle, sulle sue labbra, un solo bacio rubato velocemente ma che non l’ha mai abbandonata, una persona capace di mettere in dubbio e in crisi anni di relazione, quello che potrebbe essere definito come l’amore dalla sua vita che viene continuamente messo alla prova da un ricordo, il ricordo di un’intensa passione, di un legame che va oltre a quello tra lei e Katsumi, qualcosa di unico e che in gran parte si collega proprio a quelle farfalle ora alle sue spalle <lascio a te ogni decisione ma se vorrai richiamarle preparati. Non sarà né facile né indolore, l’Ade ha sempre un prezzo> ed è con queste parole che si limiterebbe ad incamminarsi, si è fatto tardi e con quel pancione non si sente sicura a starsene troppo in giro. Proprio quando lei inizia a camminare le tre farfalle prendono il volo, nello stesso istante, collegate tra loro. Si alzano andando a stare a poco più di dieci metri da terra, la sovrastano e la proteggono al tempo stesso mentre i suoi passi la riporteranno alla magione di Yukio, unico luogo che può chiamare casa fin ora, almeno fino a quando anche i Doku non torneranno ad accettarla, una questione di tempo certo ma è anche vero che non le importa molto ora, ha decido di lasciare la strada del ninja per qualche tempo, deve permettere alla piccola almeno di venir al mondo in sicurezza. Lascia così Kami e la sua intenzione di viaggiare, Oto come dimenticarla? Nonostante la sofferenza e le guerre una parte del suo cuore è sempre rimasta tra quelle mura, una patria ormai distrutta e che fatica a rimettersi in piedi ma comunque la sua patria [chakra 40/95][Hisoka][Seika][Umiko chakra:55/70][end]

Parlano. Kami chiede e Kimi forse a volte risponde.
In tutto ciò lui ha la brillante idea di provocare Umiko, che Kimi non controlla ancora completamente.
E niente piccolo screen fato di Hiashi per chiarirci un'idea ma giuro che è una free