Giocata
Giocata Invalida
[Centro] Completamente incredulo per l'improvviso gesto di Lind, il ragazzo si scansa velocemente emulando la peggior imitazione del quadro "urlo di Munch" sul proprio volto "ma cheeeeeee caaaZZOOO!" grida in cantilena con tono inspiegabile "che c***O raccogli con quelle manacce i vestiti da terra, ci stavo per pisciare sopra!!" Schifato dal tutto nello scansarsi per evitare di essere colpito da quegli stracci, dal potere epidemico peggiore di un attacco terroristico, si volta verso Lind avendo ancora i pantaloni leggermente abbassati ed il membro di fuori. Lo show misto tra comicità e schifezza prosegue dal momento che girandosi di colpo e lasciando il suo "coso" dalla presa, esso comincia a schizzare qua e la, stile mini idrante. E' fuori controllo e a pagarne le conseguenze potrebbe essere solo il suo amico "uHaAAAAA è impazzito, è impaazziiiiiiiitooOO SI STA MUOVENDO DA SOLO NON POSSO PIU' CONTROLLARLO!!!" proferisce con una faccia simile a quella di ET, solo che in questo caso non vi è nessuna telefonata a casa, ma solo degli schizzi d'urina; approfitta quindi della situazione, alzando le mani al cielo in posizione da spettro e bisbigliando "scaaaappa co****ne, è pericoloso non posso più fermarmiiiiii". Tenterebbequindi di avvicinarsi a Lind con un passo saltellato che nemmeno Zazza nel famoso rigore potrebbe surclassare. PIOGGIA DORATA [Centro] Di colpo, dalle narici fuoriesce modi geyser del vapore; successivamente, quasi nell'immediato, ancora ansimente dalla faticata di quell'impeto più comico che distruttivo, i muscoli del viso si rilassano e da maschera diabolica giapponese tornano alla loro originale parvenza. La mano con cui ha compiuto il misfatto fa back to back, lentamente, lungo il fianco come a dire che, forse, il gesto punitivo fosse stato troppo esagerato. Non passa nemmeno un secondo prima di accorgersi che, in realtà, nulla è mai troppo nei confronti di Saisashi, infatti (come non si sa), sfugge al colpo. Vestiti che finiscono sulla testa di un passante col volto di Saitaman che preso delle sue faccende continua a camminare come se niente fosse. Problema? Sì, ma non il solo. Ora, in primis, c'è da schivare la -pioggia d'oro-. Corpo che velocemente, tenta, l'accovacciamento che fornisce maggior stabilità per la spinta con le gambe sull'estrema destra e la, completa, riuscita di una capriola spalla a terra. "Fagiolino a me? Hai visto quella caccolina? Vocifera in riferimento allo sfottò subito qualche giorno. In effetti è veramente piccolo il suo membro. Successivamente, con il tutto andato a buon fine, l'obbiettivo sarebbe il recupero dei suoi indumenti. [Centro] Il tentativo di "pioggia d'orata" del giovane è andato in fumo in qualche strano modo miracoloso, probabilmente Lind ha un angelo custode grosso quanto il Buddha dopo le vacanze natalizie. In realtà Saisashi non aveva reale intenzione di colpirlo, voleva solo infastidirlo e farlo "spaventare" facendolo allontare da lui, anche perchè con una capriola di quel genere, stile Rambo con budget bassissimo, indossando quel pannolone con le papere, sarebbe stato probabilmente possibile lo stesso colpirlo, ma per fortua ciò non avviene. "Che cazzo schivi sceeeemO! Avevi l'occasione di essere benedetto dalla sacra urina del SUBLIIIIME SOOOOTTOSCRITTOOOO" Canta queste due ultime parole in stile lirico , con faccia da babbeo. Nel frattempo però passa in secondo piano un problema ben più grave, ovvero che la maglia intrinsa di pipì, è finita per sbaglio in faccia ad una testa pelata simile a onepunch man li di fianco. Come reagirà? Come recuperarla? Cosa fare? Vale la pena riprendere quei vestiti schifosi o forse è meglio scappare? Troppi quesiti per la mente del giovane, del quale non gli frega pressochè un cazzo, e si limita quindi a fissare il vuoto andando a riporre entrambi gli indici all'interno delle narici, assumento una posa raccapricciante. Attende silente che sia il suo amico a decidere di far qualcosa, le dita nel naso sono attualmente una priorità inevitabile. SCAVATORE DELLE MINIERE. [Centro] "F***ing s**t di fratello muovi le chiappe che se perdiamo di vista il pelato sarà stata una giornata persa!!!" vocifera in tono di rimprovero verso Saisashi mentre col viso rivolto al fratello e il corpo all'uomo in questione parte per la corsa che colmerà la distanza tra gli indumenti e il loro proprietario. Sinistro e poi destro che schioccano con forza contro le piastrelle di marmo che lastricano la via maestra del centro. Da quindici metri la distanza, in breve, si riduce di metà. "Hey controfigura mal riuscita di Mastrolindo ridammi i miei vestiti" inizia a gridare irrispettoso. Naturalmente, essendosi sentito tirato in causa, l'uomo, ormai voltato, scorge la figura di Lind proteso con la mano verso di lui. In men che non si dica panico! Anche il civile parte a correre impaurito da quel che è l'atteggiamento di uno dei due konohani. [Centro] A quanto pare il suo non far nulla ha rispettato le proprie aspettative. Conoscendo bene Lind, sapeva avrebbe preso lui iniziativa, il sublime Saisashi non può perdere tempo in cose tanto pallose, dopo tutto aveva un naso da ripulire, e non è un compito facile se si pensa che esistono caccole di varia consistenza e bisogna far sempre attenzione a non togliere eventuali crosticine. Il sangue dal naso sarebbe inevitabile in tal caso, ed il giovane tra le tante cose, odia anche il sangue. Ma terminato questo sproloquio "caccolesco", alla vista dello scatto del suo compagno, rimane un attimo immobile ragionando se abbia voglia o meno di iniziare un'altra stupida corsa. Dopo tutto i pantaloni non sono i suoi, ed inoltre non gli dispiace veder il suo amico obbligato a girare con delle mutandone con le paperelle. La decisione giunge in pochi istanti, i due criceti present nel suo cervello in quel momento , scelgono che probabilmente star li a godersi la scena potrebbe essere al momento più divertente che dover faticare con una corsa. Con uno sguardo impassivo , trasforma la sua testa in un enome e rotondo ananas con gli occhi, in qualche modo non pervenuto dalla scienza, dopo di che si accovaccia in un comodo e bullesco "soviet squat", continuando nella sua pulizia giornaliera. Dopo tutto si sa che nella vita, non bisogna mai mollare, i vincitori saranno coloro che non si arrendono, e lui non è certo intento a smettere di roterare gli indici dentro le narici. Sguardo basito all'insolita reazione del passante ma nonostante lo shock, imminente, il ragazzo decide di non demordere dal suo originale intento e di tentare, ugualmente, d'afferrare quel che, infondo, è suo. Allora, ancora più incarognito, aumenta il ritmo del loop di passi ed uno dopo l'altro, con forza, li poggia sulla superficie lunghi e ben distesi per far si che l'area percorribile sia maggiore rispetto a quella del pelato. "Fermati" enuncia in modo imperativo. Quest'imperiosità è, in realtà, la vera antagonista alla riuscita. Saisashi ormai non è più considerato, purtroppo, anche questa volta ha preso scelte differenti da quelle dell'amico. ::::la giocata riprenderà in una data differente da questa::::
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