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Beato fra le bambole ~

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con Toshi, Kaori

12:00 Toshi:
 Finalmente l'entrata ed uscita dal villaggio è tornata libera e sono terminati gli scontri all'interno... Non che lui li abbia vissuti tutti, essendo ritornato al villaggio soltanto di recente. Il sole splende alto nel cielo proprio sopra il Chikamatsu sdraiato sulla schiena circondato dal prato a pochi metri dal fiumiciattolo che scorre silenzioso senza disturbarlo, entrambe le braccia sono tenute verso l'alto in modo che entrambe le mani congiungendosi costituiscano un cuscinetto per non sporcarsi i capelli poggiandoli al suolo. Le orecchie come sempre sono ben attente in caso si avvicini qualche animale, e gli occhi, che scrutano le nuvole ogni tanto vengono fatti muovere per controllare i dintorni. Al suo fianco è appoggiato uno dei Mokujin Kamikaze in posizione completamente scomposta, con sopra il suo spiedo, mentre lo Special Jonin indossa i suoi soliti vestiti, una t-shirt bianca con uno smile nero ed un paio di jeans coperti da un'armatura leggera in cuoio rinforzato composta da un corpetto con spalle, un paio di bracciali che coprono gli avambracci nascondendo due fuuda per la sostituzione, un paio di guanti da shinobi con nascosti sotto ad essi due fuuda con quattro Mokujin Kamikaze l'uno ed un paio di stivali rinforzati che coprono fino alle ginocchia proteggendo la parte inferiore delle gambe. Legati a coscia destra e braccio sinistro ci sono due porta kunai e nella parte posteriore della cintura un porta oggetti, al suo fianco ha una Katana avvelenata per le emergenze. Sul petto ha un un ulteriore Fuuda che contiene la sua marionetta dello Shinigami. Legato alla sua testa ha ripreso nuovamente il suo posto il coprifronte di Kusa, ed il suo chakra è già impastato... non si sa mai quello che può succedere.[Chk On][Equip]

12:05 Kaori:
 Ormai fra pochi giorni dovrà partire per Konoha e questo vuol dire che ha poco tempo per potersi godere le bellezze di quel Villaggio. Ormai passa quasi tutto il tempo che le rimane a disposizione con Raido, volendo godere di ogni attimo di tempo rimasto a loro disposizione con lui. Quando però lui non è a casa o deve svolgere degli incarichi per conto dell'Hasukage, ecco che Kaori ha modo di vagare, di passeggiare per le zone circostanti e scoprire nuovi luoghi che non aveva mai visto prima. Quest'oggi, si ritrova a scoprire per la prima volta le meraviglie dei prati fioriti attorno al Villaggio. Una distesa d'erba immensa dai fiori colorati e si perde a vista d'occhio fino all'orizzonte, fino alle colline lontane. È un posto davvero incredibile e l'osserva meravigliata con un sorriso radioso stampato in viso. Indossa oggi il kimono comperato a Kiri durante il loro soggiorno; bianco, candido, composto d'un haori dalle maniche ampie e larghe ed un obi giallo e spesso avvolto attorno alla vita. Una gonnella candida scende lungo le cosce, a pieghe, sfumata di rosso e nero verso il bordo inferiore lasciando poi modo di osservare le calze immacolate che scivolano lungo le gambe della genin partendo da poco sopra le ginocchia. Il coprifronte di Konoha è legato attorno al collo, con la placca metallica posta a protezione della gola, mentre i lunghi e folti capelli violetti son lasciati liberi di ondeggiare alle sue spalle ad ogni passo delle leve inferiori. Nessun'arma con sé, nessuna tasca porta oggetti o porta kunai. Nulla, par quasi una bambolina indifesa che vaga sperduta per questi campi colorati. Il chakra però è ben vivo dentro di lei, incendia il corpo intero scorrendo per il suo keirakukei con forza e prepotenza. Raccoglie un fiore dalla corona rosata e lo porta al viso. Ne inspira a fondo l'odore socchiudendo le palpebre dalle ciglia folte e scure. Si sente bene, in quel momento, in pace. Si bea della sensazione dei raggi del sole sul viso e dell'erba fresca che le cinge le caviglie. È una giornata serena, frizzante, l'inizio di nuovi preparativi e lavori per la rinascita del Villaggio dell'Erba. Avverte il gentile sciabordio d'un fiumiciattolo non molto distante e, attirata dall'idea di immergere le dita nelle acque fredde del suo letto, ecco che andrebbe a rincorrerne il suono, quasi fosse una bambina curiosa. Scorge dinnanzi agli occhi lo scorrere quieto del fiume correndo divertita verso di esso fin quando, giunta presso le sue rive, non si ritrova a notare un corpo beatamente disteso sull'erba. Arresta la sua corsa fermandosi improvvisa, l'espressione quasi colpevole a dipingersi sul volo. <Ehm...> mormora sorpresa all'idea di trovare qualcun altro da quelle parti. <Ops...?>[chakra: on]

12:29 Toshi:
 Continua a respirare tranquillamente ammirando il cielo sopra la sua testa finchè un'ombra non si espande sopra il suo corpo seguita da una voce, la sua testa ruota lentamente per portare lo sguardo verso la ragazza studiandola da capo a piedi, nel suo volto compare un sorriso sornione ma non apre bocca, invece il flusso del suo chakra viene fatto incrementare all'interno del braccio sinistro accumulandosi negli tsubo dei polpastrelli dai quali viene fatto fuoriuscire in un flusso continuo in direzione della marionetta poggiata accanto a lui legandosi nelle posizioni fondamentali per il controllo, una volta creato il collegamento, incrementerebbe ancora il flusso di chakra che attraverserebbe il Mokujin arrivando alla terra sotto di esso che verrebbe pian piano attirata dal manichino formando uno strato sopra di esso che pian piano si modellerebbe prendendo la forma del corpo di Kaori, seguito poi dal viso che viene modellato secondo i suoi connotati, verrebbero modellati poi i capelli e per concludere comparirebbe il vestiario con i vari accessori. Una volta terminato ciò muoverebbe le dita sotto la sua testa in modo da fare alzare la marionetta con le gambe leggermente allargate e piegate, schiena flessa in avanti e pugnetto chiuso difronte al volto, una Kaori in miniatura evidentemente arrabbiata, come si può notare anche dalle sue sopracciglia corrucciate e dalle rughette sulla fronte che inizia a muovere la bocca mentre Toshi si concentra maggiormente per imitare il più possiblie la voce di Kaori mantenendo l'arte del ventriloquismo, ovvero parlare senza aprire la bocca facendo sembrare sia la marionetta a farlo < Ehi guarda dove vai! > Una piccola voce di una piccola marionetta, ecco il risultato, una piccola Kaori che si lamenta con una gigante [Chk 43/50][Equip]

13:38 Kaori:
 Okay, questo sì che è strano. Quella sorta di bambolina posta accanto al corpo del ragazzo inizia a cambiare lentamente fino ad assumere le sembianze della stessa kunoichi in un lento incedere che porta la konohana a sgranare gli occhi e schiudere, sorpresa, le labbra. L'osserva incantata senza poter capire -naturalmente- cosa stia accadendo, ritrovandosi a vedere questa piccola bambolina che, muovendosi, va a puntarla rivolgendole la parola con una vocina estremamente simile alla sua, solamente più acuta, più... piccina. <Oh santi Kami!> esclamerebbe Kaori stupita, esterrefatta, portando una mano alle labbra prima di chinarsi cautamente verso il basso, ben attenta a tenere la gonna premuta contro il corpo così da non lasciare nulla di sconveniente in piena vista. Si chinerebbe con le ginocchia puntate verso l'alto ed il sedere quasi a toccar terra, le braccia attorno alle ginocchia mentre osserverebbe affascinata quella piccola se stessa in miniatura. <Ma è carinissima!> esclamerebbe deliziata andando a muovere un braccio nel tentativo di tenderlo verso di lei, le dita a voler semplicemente sentire la consistenza della bambola sotto di sé, sempre ammettendo che l'altro non decida di scostarla dalla sua presa. <Ma è tua?> domanderebbe allora voltando il capo in direzione del ragazzo che, ancora, per quanto lei ne possa sapere, non ha detto una parola. Dopotutto non ha idea del fatto che sia stato proprio lui a muoverla e a darle voce fino ad ora. <Mi somiglia tantissimo. È stupefacente> commenterebbe apparentemente per nulla infastidita da quanto detto dalla piccola Kaori in miniatura. Par quasi divertita e stupita, quel solito atteggiamento da bimba gioiosa che rimane affascinata di tutte le stranezze che il mondo ha da offrirle. [chakra:on]

14:07 Toshi:
 Il Chikamatsu rimane disteso sull'erba alternando lo sguardo tra le due Kaori, nel suo volto rimane stampato il sorriso precedente mentre continua a far muovere la marionetta come se fosse arrabbiata,mantiene ancora le gambe leggermente divaricate e la schiena china in avanti, mentre agita il pugnetto difronte al suo volto < CARINISSIMA CI SARAI TU RACCHIA! > Sembra volerla uccidere con lo sguardo < Io sono meravigliosa! > Conclude mentre Toshi le fa prendere adesso una posizione più consona alla meravigliosa marionetta che è, portando entrambe le mani ai fianchi e tenendo ben retta la schiena, ma questa posizione non dura molto dato che la vera Kaori tenta di toccarla tendendo le dita verso di lei. Velocemente prende lo spiedo accanto a lei con la destra puntandolo verso la mano mentre distende il braccio sinistro in avanti con il pugnetto chiuso tranne per l'indice rivolto verso l'alto che viene fatto muovere ondeggiando la testa < Ah!Ah! > Esclamazione in senso negativo < Non ci provare carina! Ho la pelle sensibile! > Una mini viperetta! Comunque, alla sua domanda la piccoletta fa cenno di si < La mia migliore creazione, vedi quanto è bello? > Dice al ragazzo che non riesce a trattenere adesso una risatina fermando adesso i suoi occhi sulla Kaori originale < Lascia stare, le mie marionette dimenticano sempre di esserlo > Direbbe con un sorriso sornione < Comunque, sei di Konoha, eri venuta con i supporti? > Domanda adesso nel tentativo di chiacchierare mentre fa muovere la marionetta in modo da farle lanciare lo spiedo verso Toshi colpendolo di piatto per evitare di autoinfilzarsi, come se fosse arrabbiata di aver perso la scena. Il ragazzo rimane con entrambe le mani sotto la testa per fare da cuscino e per nascondere i movimenti delle dita [Chk 40/50][Equip]

14:25 Kaori:
 La piccola Kaori si dimostra essere praticamente l'opposto dell'originale, con quel caratterino vispo e peperino dai toni coloriti e pungenti. La Hyuga è divertita dall'idea di vedere una piccola se stessa agire in un modo così tanto diverso dal proprio e rimane stregata da ogni movimento della creaturina come se non potesse credere ai propri occhi. Non appena tenta di toccarla nota che l'altra va ad afferrare uno spiedo -neanche fosse una lancia a giudicare dalle sue dimensioni- come per difendersi da lei, intimandole che no: non si fa. <Oh, scusa. Non sia mai che si rovini> sorriderebbe lei, divertita, ritirando la mano con una risatina trillante, tenuta racchiusa fra le labbra chiuse. E rimane davvero divertita, ancor di più, quando la piccoletta va a lasciar intendere d'aver creato il ragazzo al suo fianco portando Kaori a ridere ora con maggior libertà, una risata cristallina e leggera che fuoriesce dalle labbra schiuse, una mano a coprir la bocca con garbo. <Sì sì, sei stata davvero bravissima, sembra quasi vero> sorride scuotendo leggermente il capo, prima di rivolgere all'altro la sua completa attenzione. <Marionette?> domanderebbe inclinando appena il capo verso la spalla destra, le sopracciglia inarcate con fare sorpreso. Uno sguardo più attento verrebbe ora rivolto alle mani di lui ed alla piccola bambolina, ma nessun filo verrebbe visto dai di lei occhi. <Ma le marionette non hanno bisogno di fili per essere mosse?> Domanda naturale che sovviene alle sue labbra mentre cercherebbe d portare una mano al di sopra della bambolina, come a voler essere sicura che alcun filo sia presente su di lei. Alla domanda del ragazzo, poi, torna a guardarlo annuendo col capo con fare gentile. <Sì, qualche settimana fa. Mi godo gli ultimi giorni prima della partenza> chiarisce lei con un sorrisetto cortese prima di notare il fare della bambolina, quel suo gesto stizzito che la porta a ridere ancora una volta. <E' incredibile. Sembra davvero viva> commenterebbe ammaliata, stupita, rivolgendo quel complimento al giovane dinnanzi a sé. <Io sono Kaori, comunque> si presenterebbe ad entrambi, le mani poggiate sulle ginocchia così da assicurarsi di tenere la gonna ben tirata a coprire quel che deve. [chakra: on]

14:49 Toshi:
 Si mantiene giù, lo sguardo continua a mantenersi sul viso di Kaori mantenendo un sorriso stampato sul volto ascoltandone le parole. Il ragazzo annuisce alla domanda di Kaori con due cenni decisi della testa < Esatto, sono un Marionettista, le marionette sono il mio metodo di combattimento > Annuisce ancora una volta < Vedo che non sai molto sulle abilità degli shinobi al di fuori di Konoha, questa marionetta ha dei fili, solo che non puoi vederli tu... > Fa una piccola pausa ascoltando adesso le altre parole, suoi capelli vengono fatti muovere dal vento così come la sua barba poco curata, mentre socchiude un po' gli occhi infastidito dal sole nell'ascoltare la ragazza posizionata più in alto rispetto alla sua testa < Che strana storia questo macello, mi allontano un po' di tempo dal mio villaggio e rischia di distruggersi da solo > Espira sonoramente quasi a sbuffare < Poi entro e rischio pure la vita dentro il palazzo, devo ammettere che è stata una bella scossa di adrenalina, sai? > Spiega con tono tranquillo < E la tua permanenza qui? Ti è piaciuto il villaggio? > Piccola pausa riflessiva < Beh, quello che ne rimane ovviamente > Conclude con un sorrisetto mentre la piccola Kaori, ad ascoltare le parole della vera porterebbe entrambe le mani all'altezza del viso con il pugnetto chiuso, tranne per entrambi i medi che sono diretti verso l'alto e la lingua che viene fatta uscire nel tentativo di fare una linguaccia, a Toshi ricompare un sorrisetto alla presentazione < Toshi, Special Jonin di Kusa > Si presenta anche lui, è buona educazione no? [Chk 37/50][Equip]

15:03 Kaori:
 Le parole di Toshi sono piuttosto una rivelazione per la genin che ascolta attentamente il suo dire schiudendo le labbra in una sorta di 'o', nell'apprendere quelle sue abilità molto particolari. <No, in effetti no. E' la prima volta, dopotutto, che ho modo di uscire dal Paese del Fuoco> rivela lei quella sua pecca prima di andare a portare un dito alle labbra a quella particolare affermazione dell'altro. Non può vederli, eh? <Mhhh. Vediamo come rimediare, dunque> ed un sorrisetto andrebbe a dipingersi sul suo viso mentre le mani verrebbero portate a comporre il sigillo della Tigre. Il chakra che le scorre in corpo verrebbe direzionato e convogliato in una certa generosa quantità all'altezza degli occhi, più precisamente degli tsubo lì posti e verrebbe fatto fuoriuscire fino a tentare di avvolgere e riempire i bulbi oculari di energia. Per un potere del genere, dopotutto, c'è bisogno del giusto quantitativo di carburante, no? Andrebbe ad immettere abbastanza chakra da permettere al Byakugan di rivelarsi fermandosi appena prima di sentire quel pizzicore doloroso alle iridi. Le vene attorno agli occhi dovrebbero ora gonfiarsi e rivelarsi ad occhio nudo mentre le sue iridi più bianche dovrebbero ora permetterle di vedere il chakra che scorre nel corpo del kusano e che, dalle sue dita, di propaga in filamenti sottili fino a collegarsi alla sua marionetta a sua volta ricoperta d'energia. <Ohhh, ora capisco> annuisce lei colpita da quell'abilità fino ad oggi totalmente sconosciuta. <E' un'arte incredibile> sorriderebbe allora con fare gentile, sincero, prima di ascoltare il racconto dell'altro circa il suo ritorno al Villaggio e la situazione che vi ha trovato all'improvviso. L'osserva andando a rilasciare subito dopo il flusso di chakra agli occhi disattivando la sua innata, tornando ad osservarlo con la visione di sempre. <Non ho dubbi. Il Palazzo del Governo era una sorta di limbo negli ultimi tempi. Un luogo a metà strada fra le due parti in gioco> annuisce lei stringendosi appena nelle spalle per poi sentire quella domanda che la porta a ridacchiare leggermente. <Beeh...> non è che fosse bellissimo il Villaggio tutto distrutto e tempestato dagli attacchi della guerra. <Diciamo che tornerò sicuramente in tempi migliori per darmi una idea più completa, ecco.> sorriderebbe cercando di essere sincera e al tempo stesso delicata nella sua risposta. <Purtroppo ho potuto vedere ben poco di quello che dev'essere il reale potenziale di questo Villaggio> Sa che in un periodo di pace Kusa dev'essere molto diversa, decisamente più vitale, più bella. Osserva la piccola bambolina andare a muoversi a quel modo, fare quella linguaccia infantile prima di udire la presentazione del marionettista, un sorriso onestamente divertito ad incresparle le labbra rosate. <E' un piacere conoscerti> direbbe cortese come sempre prima di tornare ad osservare la piccola marionetta. <E lei? Ha un nome? O un aspetto diverso dal mio?> [Byakugan II On/Off] [chakra: 68/70]

15:27 Toshi:
 Fa una risatina all'affermazione della Konohana mentre non scosta gli occhi da lei, sobbalzando alla vista delle iridi che diventano completamente bianche, socchiude gli occhi alternando lo sguardo tra gli occhi della ragazza e ciò che lei sta guardando, ovvero i suoi stessi fili di chakra che gli permettono di connettersi e controllare la marionetta, li riesce a vedere adesso? A quanto pare dal suo commento pare proprio di si < Sti cazzi... > Commenta facendo ondeggiare la testa verso la sua sinistra con un'espressione sbalordita < Arte oculare, giusto? > Le domanda con tono tranquillo annuendo alle sue parole riguardo al palazzo < Beh, io mi ci ero ritrovato dentro dal lato sbagliato negli ultimi giorni, per fortuna me la sono saputa gestire... > Mantiene il sorrisetto in volto < Quello stronzo di un Kiriano avrebbe dovuto dirmelo prima di farmi giurare al consiglio che faceva il doppio gioco > Si riferisce al giuramento che gli ha fatto fare Raido all'ingresso nel villaggio, alla prima occasione probabilmente gliene dirà quattro. Continua ad ascoltarne le parole mantenendo un sorriso tranquillo man mano che l'altra parla, quindi annuisce alle sue domande < Non ha un nome proprio... Fa parte dei miei Mokujin Kamikaze, e di solito ha un aspetto diverso... > Concentra il chakra adesso lungo il braccio sinistro per farlo fluire nel fuuda da cui farebbe uscire un secondo Mokujin di cui subito prenderebbe il controllo facendo fuoriuscire i flussi di chakra dai polpastrelli della mano libera facendoli congiungere con il manichino spoglio con in mano il suo spiedo come se fosse una lancia < Ecco il suo solito aspetto, che ne pensi? > Domanda restando adesso in silenzio [Chk 34/50][Equip]

15:42 Kaori:
 A quell'espressione così colorita Kaori non può fare a meno di ridacchiare divertita. È la prima volta che qualcuno reagisce a tal modo alla vista della sua abilità innata. Beh, a ben pensarci è la prima volta che qualcuno non pare conoscerla già effettivamente. <Sì, esatto> sorride lei, divertita, umettandosi appena le labbra. <Ma non credo mi sia concesso spiegare altro in merito> lo guarderebbe con fare quasi colpevole stringendosi appena nelle spalle. Gli Hyuga non sono noti per la loro estroversità (???), insomma. I segreti del clan restano nel clan e guai a divulgarli in giro. Ascolta le parole dell'altro e rimane un attimo a bocca aperta quando ode quel discorso circa il “kiriano”. <Sarebbe stato stupido informare qualcuno di star facendo il doppio gioco, no? Sarebbe leggermente contrario al senso stesso di doppio gioco> direbbe lei ben sapendo a chi si stia riferendo il giovane dinnanzi a lei. <E ti sarei grata se non parlassi più di lui in questi termini in mia presenza> Non una minaccia, non un tono aggressivo o pericoloso nella voce. Un semplice favore, una richiesta cortese atta a voler mantenere la pace laddove sarebbe sciocco far scoppiare una nuova piccola guerra. Per quanto detesti sentir parlare di Raido in questo modo, non può certo permettersi di scattare come una molla ad ogni minima cosa che la ferisca, no? Controllo e disciplina, Kaori. Controllo e disciplina. Lascia che il ragazzo le racconti della sua marionetta e che gliene mostri una seconda dall'aspetto molto più basilare e semplice. Una specie di manichino senza volto, senza reali sembianze, ma con solo una forma umanoide. <E' molto semplice> direbbe lei osservando il nuovo Mokujin inclinando il capo, lo sguardo a soffermarsi sulla piccola figura. <Ma dubito che quello spiedo sia lì per bellezza, quindi ci starei attenta> un risolino leggero a sfuggire dalle labbra appena schiuse. <Devi essere davvero esperto con le tue dita, per riuscire a muoverli in questo modo fluido. Non si nota affatto che sono controllati, paiono animati di vita propria> Quel che vuole essere un complimento innocente nell'ingenuità della sua mente fin troppo candida. [chakra: 68/70]

16:03 Toshi:
 Il ragazzo la osserva agitando la testa a destra e sinistra mentre le dita della mancina vengono uniti tra di loro ed il pollice si appoggia al medio formando una bocca che si apre e chiude, o almeno ciò che dovrebbe mimarlo < Gne gne gne > Si limita a fare mantenendo un sorriso in volto per poi continuare a parlare < Tutti i clan hanno i loro segreti... che lo dici a fare? > Conclude alzando le spalle per poi lasciarle ricadere rimanendo comunque sdraiato sul posto. Ascolta le spiegazioni della ragazza facendo una risatina alla sua richiesta < Ah, quindi conosci Raido? > Fa una piccola paura < Se si, potresti farmi un favore? > Fa una piccola pausa aspettando un eventuale cenno di risposta < Potresti riferirgli da parte mia che è uno stronzo per favore? > Fa un'altra piccola pausa < Per colpa sua ho dovuto convincere Raflo a tradire parte dei suoi stessi uomini ed ho ammazzato due Anbu... > Sospira ripensando a tutto < Non è stata una bella cosa, sai? > Detto ciò ascolta le parole di Kaori annuendo alle sue parole riguardo i manichini < Esatto, col giusto impegno riescono a perforarti il cranio come se fosse burro > Fa una risatina all'ultima affermazione seguita da un'occhiolino < Allenamento, esperienza e talento... Ho delle dita magiche! > Afferma adesso mantenendosi sdraiato [Chk 31/50][Equip]

16:20 Kaori:
 <Beh sei stato così gentile da spiegarmi alcune particolarità della tua arte, mi dispiace non poterti dire nulla sulla mia> va come a scusarsi di quella sua reticenza a voler parlare, quel suo spirito spontaneo a voler dar spiegazione a quella sua domanda retorica. <Ma chissà? Magari un giorno combatteremo fianco a fianco e allora potremo vedere cosa siamo in grado di fare> un sorriso ad incresparle le labbra, prima di andare ad udire quelle sue parole circa il kiriano dall'argenteo crine. Una risatina divertita va a nascerle dal cuore quando egli le domanda se per caso lo conosca ed il capo andrebbe a venir chinato un paio di volte in cenno d'assenso. <Sì, lo conosco. Cosa ti serve?> domanderebbe allora incuriosita da lui, da quel favore che le sta richiedendo, prima d'udire il resto del discorso. L'osserva per un attimo boccheggiando, presa in contropiede, prima di ritrovarsi a sorridere amaramente e stringersi appena nelle piccole spalle. <Uccidere non è mai una bella cosa. Ma a volte è necessaria.> sospirerebbe lei con fare stanco. <Sono sicura che sia pesato più a lui dover fingere di essere dalla parte del Consiglio che non agli altri sottostare ai suoi ordini> direbbe alzando l'angolo destro delle labbra in un sorrisetto stanco. <Gli riferirò quel che pensi, comunque, se davvero ci tieni> l'espressione si fa ora più divertita, gentile, prima d'andare a porre nuovamente sui manichini la sua attenzione. <Piccoli ma letali> direbbe con fare allegro, divertito, rialzandosi lentamente tramite una pressione delle piante contro il suolo e l'alzarsi del busto verso l'alto, i muscoli delle gambe a ridistendersi lasciando modo al sangue di tornare a circolare liberamente in corpo. <Mi piace> aggiungerebbe snudando i denti, notando il sole iniziare la sua parabola discendente verso l'orizzonte. Le giornate si stanno accorciando, l'inverno sta arrivando e per lei è ora di tornare al Villaggio. <Mi ha fatto davvero piacere conoscerti, Toshi, ma temo proprio di dover rientrare adesso. Spero che avremo modo di incontrarci ancora, in futuro> andrebbe a salutarlo con fare gentile, educato, la tipica cortesia che la contraddistingue. <A presto e buona fortuna per tutto> la mano si leva appena verso l'alto in segno di saluto e poi le spalle verrebbero voltate, la schiena rivolta al fiume ed al marionettista mentre le leve inferiori andrebbero a condurre i suoi passi fino a tornare al Villaggio. [End]

Kaori, in vista della sua partenza per Konoha, va a visitare i territori del Villaggio dell'Erba che non aveva avuto modo di vedere in precedenza.

Sulle rive del ruscello che scorre per i prati fioriti fuori Kusa incontra Toshi impegnato ad osservare il cielo in compagnia delle sue bamboline. I due parlano un po' prima di salutarsi al tramontar del sole.