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con Kaori, Kami

18:46 Kami:
 Non un tempo favoloso in quel di Kusa. Ormai da alcune ore ha smesso di piovere ma parecchi banchi di nubi sorvolano quasi oziosamente il paese dell'erba. Noi ci concentriamo sul Bosco dei ciliegi e per la precisione lungo un viale secondario che oramai si è staccato da circa un chilometro da quello principale che taglia in due il Bosco. Il nostro piccolo si presenta come un ragazzino di circa quattordici anni, alto sul metro e settanta ma con un fisico asciutto. Volto dai lineamenti ancora adolescenziali che viene sporcato da quei tratti quasi ferini che fin dalla nascita lo caratterizzano. Iridi color cobalto che si soffermano quasi distrattamente sull'ambiente circostante mentre la folta e selvaggia crine corvina ricade in maniera scomposta sul lato destro del capo. Lenti ed aggraziati i passi del genin che si muove a fil d'erba lungo il percorso costellato da miriadi di petali rosa oramai caduti dagli alberi secolari. Il cammino del giovane Uchiha lo dovrebbe portare nei pressi di una piccola altura dove i ciliegi vanno a diradarsi se non per due alberi secolari che creano quasi una cornice ed un'arco sul bosco sottostante. Un luogo per certi versi magico che viene spesso sfruttato dal giovane moro per isolarsi e dunque meditare. Il respiro inizialmente irregolare va a rallentare mentre tenterebbe di sincronizzarsi col battito cardiaco per ottenere un miglior stato di concentrazione. Mani che si unirebbero all'altezza del plesso solare formando il fantomatico sigillo caprino mentre le palpebre andrebbero a socchiudersi appena nell'ultimo tentativo di ottenere lo stato di concentrazione necessario per ricercare le due energie che si mostrano indissolubilmente legate tra loro all'interno del suo inconscio. Inizialmente ricercherebbe l'energia psichica che si troverebbe in corrispondenza del cerebro e che a suo parere risulterebbe di colore blu. Successivamente ricercherebbe l'energia fisica che si troverebbe in corrispondenza di ogni fibra muscolare e che il giovane immaginerebbe di colore rosso. Una volta imbrigliate ambo le energie il ragazzo andrebbe a convogliarle all'altezza del plesso solare dove le unirebbe in un vortice di senso orario da cui dovrebbe teoricamente scaturire il chakra che donerebbe all'Uchiha una piacevole sensazione di tepore. UN sospiro che ne abbandona le labbra mentre la dritta correrebbe alla tasca sinistra dei pantaloni nel tentativo di estrarre un pacchetto di sigarette apparentemente molto rovinato da cui estrarrebbe un cilindro cartaceo ricolmo di tabacco che verrebbe accompagnato alle labbra dove grazie ad un piccolo accendino si accenderebbe consentendo al genin di trarne una bocca d'aria. Respiro appena più pesante e ultimi passi che dovrebbero consentirgli di giungere nei pressi dei due grandi ciliegi <Fuu> sfiaterebbe appena, poggiando poi col fianco destro contro il tronco del ciliegio corrispondente con le iridi che inevitabilmente si soffermerebbero sul paesaggio sottostante.[CHakra 30 |30][Pacchetto sigarette Yukio]

18:54 Kaori:
 Il viaggio di ritorno da Kiri è stato piuttosto tranquillo. Ormai, a breve, sarebbe finalmente tornata a Konoha e solo ora che mancano pochi giorni alla sua partenza riesce a sentire quanto fortemente le sia mancata la sua patria in quelle settimane d'assenza. Non è mai mancata così a lungo dal Villaggio... beh, non è mai mancata e basta in verità, e ormai sente quella nostalgia farsi pungente. Sebbene sia assieme a Raido e si goda ogni istante di tempo rimasto al suo fianco, non può fare a meno di chiedersi come vadano le cose a casa. Se vada tutto bene, se sia accaduto qualcosa durante la sua assenza. Questa sera Raido è uscito per sbrigare alcune faccende e Kaori è rimasta a casa in attesa del suo ritorno. Non veste dei soliti abiti da kunoichi oggi, no. Preferisce sentirsi comoda quando è a casa e per questo ha preferito indossare un kimono acquistato a Kiri poco prima della loro partenza, un ricordo dalla terra natale del suo amato e al tempo stesso un modo per non dover più indossare le vesti di lui fin troppo larghe e grandi per lei. L'haori bianco che le copre il petto e le braccia scivolando in maniche ampie e larghe è decorato di diversi fiori sfumati di rosso e rosa che s'inerpicano eleganti per gli orli della veste; l'obi rosso le cinge la vita andando a terminare in un gran fiocco morbido dietro la schiena mentre una gonnella bianca, rossa e nera va a coprire le sue cosce fino alle ginocchia Sotto di esse partono un paio di alte calze bianche che le fasciano le gambe esili e scattanti terminando in un paio di sandali da casa in legno. I capelli viola son tenuti legati in una alta coda che ricade lungo la sua schiena con fare gentile, morbido, in una cascata di fili violacei. Ha deciso di fare una passeggiata questa sera; si sente sola in quella casa vuota al sol pensiero che presto dovrà salutarla e desidera attendere nel bosco il ritorno dell'Oboro per rientrare. Il chakra circola già vivo nel suo corpo mentre l'innata verrebbe lasciata disattiva, spenta, sentendosi piuttosto al sicuro per quella zona. Avrebbe tanto voluto poter vedere quel bosco in fiore: dev'essere una visione magnifica vedere questo luogo immerso nei petali di ciliegio. Sarebbe tornata in primavera, magari. Solo per un salto. Passeggia tranquilla, a passo cadenzato, con le mani tenute unite lungo il ventre, par quasi una bambolina alla vista altrui. Si ritrova a camminar nei pressi di quell'altura senza tuttavia sollevar lo sguardo verso essa. Non ha una meta, né conosce benissimo quelle vie. Semplicemente passeggia, tranquilla, scortata dall'incessante rumore di sottofondo dei suoi pensieri. [chakra:on]

19:06 Kami:
 Permane li, comodamente poggiato contro il tronco dell'albero. Le spalle sono proprio per la Hyuga visto che il volto è rivolto verso il bosco sottostante con lo sguardo che scivola leggero sulle punte degli alberi. Il nasino è appena arricciato verso l'alto mentre le labbra permangono schiuse per permettere al cilindro cartaceo di soffermarsi tra esse. Espira una boccata di fumo tramite le narici mentre il bracico sinsitro va ad incrociarsi all'altezza del petto con la mano che si soffermerebbe sotto il gomito destro. Uno sbuffo appena più pesante dei precedenti mentre uno strano rumore in sottofondo lo porterà con ogni probabilità a ruotare il busto di quasi novanta gradi per consentire alle celestine di soffermarsi sul volto di Kaori. Sorriso che pacato andrebbe ad albeggiare su quel volto mangiato dalla fame mentre un lieve tossicchiare raschierebbe via quello strano nodo alla gola che in questi giorni lo opprime < Ehi, Kaori!> esclamerebbe modulando la sua voce per risultare quanto più gentile possibile.Quest'oggi veste con una semplicissima maglia grigia a mezze maniche che è caratterizzata da un collo molto alto che lambisce quasi la punta del naso e che dunque ne cela parzialmente il volto. Nella parte posteriore della maglietta si può intravedere il ventaglio Uchiha il cui rosso permane come unico colore acceso sul suo abbigliamento. Scivolando troviamo un paio di semplicissimi pantaloni shinobistici neri che aderiscono quasi alle gemelle interrompendosi appena sopra il polpaccio per mezzo di diversi strati di bende bianche che quasi comprimono il tessuto e lo portano a combaciare coi sandali shinobistici sempre di colore nero. Ambo le mani sono coperte da un leggero strato di bende che si alza fino a metà avambraccio celando dunque la carne sottostante. Al collo indossa una piccola collana in pelle il cui ciondolo risulta essere un piccolo cerchio in metallo che ricorda quasi una fede nuziale. Il suo richiamo è un palese invito ad avvicinarsi per passare un poco di tempo assieme e dunque se l'altra lo desiderasse si metterebbe in attesa, tornando con ogni probabilità a fumare quel piccolo cilindro cartaceo che da un poco di tempo è diventato il suo anti stress quotidiano[Chakra30|30][Pacchetto sigarette Yukio]

19:18 Kaori:
 Sta passeggiando tranquilla per quelle vie, leggermente persa forse nei propri pensieri per quanto cerchi di star attenta ad eventuali rumori innaturali o fuori posto. Vorrebbe partire al più presto e al tempo stesso non farlo, rimanere lì, in quel bosco, in quella casa. Vorrebbe tornare ai suoi allenamenti al dojo e al tempo stesso dare una mano a ricostruire il Villaggio. Fare, fare, fare. Troppe cose che vorrebbe poter stringere fra le dita e che paiono invece sfuggire da esse. E poi quel pensiero continuo -durante il viaggio di ritorno da Kiri- circa quanto Hotsuma le ha rivelato sulla Kuchiyose no Jutsu. Animali capaci di proteggere... certo che sarebbe davvero comodo, qualcosa che vorrebbe poter conoscere più a fondo. A Konoha par esserci gran storia circa queste evocazioni nel passato, per cui, magari, sarebbe stato un buon punto di partenza per iniziare le sue ricerche, no? Ed è mentre i pensieri prendono ad indirizzarsi tutti verso questa direzione che avverte la voce del giovane straziare il silenzio. Arresta il passo, sorpresa, tornando alla realtà, presente a se stessa; alza il capo verso l'altura sopra di lei per scorgere la figura del moro quattordicenne comodamente poggiato contro il tronco d'uno dei due alberi. Un sorriso le increspa le labbra rosate mentre le iridi andrebbero a soffermarsi sul viso magro di lui. <Kami, buonasera> lo saluterebbe con garbo, voltandosi col corpo verso di lui. <Come procedono le cose qui a Kusa? Sono tornata da Kiri solamente questa mattina> rivela lei andando dunque ad avvicinarsi al pendio dell'altura. La salita è abbastanza ripida, difficile da percorrere con una normale camminata, motivo per cui andrebbe a convogliare il proprio chakra lungo gli arti inferiori per farlo fuoriuscire al di sotto delle piante dei piedi e plasmarlo secondo la forma delle stesse, una seconda suola aderente e appiccicosa che dovrebbe conferirle maggior stabilità ed equilibrio. Andrebbe dunque a risalire il terreno aspro e di norma inagevole, nel tentativo di ritrovarsi infine al fianco dell'Uchiha. Il sorriso è ancora presente sulle labbra, l'espressione è gentile, leggermente impensierita. <Mhhh... come medico dovrei proprio dirti che quella roba fa male, sai?> le mani a porsi sui fianchi con fare giocoso, il tono amorevolmente severo mentre lo sguardo lascia intendere il rimprovero bonario e per niente critico. Un consiglio che probabilmente l'altro ha già sentito, che lei si limita a ripetergli prima di lasciare a lui la scelta di procedere o meno su quella strada. [Rilascio del chakra] [chakra: on]

19:35 Kami:
 Osserva la reazione dell'altra mentre il sorriso va lentamente ad allargarsi sul suo volto. Capo che si inclina impercettibilmente verso destra mentre uno sbuffo appena impercettibile va a sollevargli un ciuffo di capelli dal volto. Torna a fumare voltandosi con il torso in direzione del bosco sottostante. SOpracciglia appena corrugate e labbra arricciate verso l'alto in un'espressione pensierosa che però non lascia trasparire null'altro. Attende di sentirne le parole ed è forse qui che farebbe schioccare le labbra in maniera quasi teatrale < Oh, quanti convenevoli. Vieni, dai...vorrei parlarti se possibile > diretto come sempre seppur mantenga quel tono di voce gentile e per certi versi caldo che quasi dovrebbe avvolgere la Hyuga in quella consapevolezza di essere una privilegiata, una delle poche che considera amica, una delle poche per cui ha ancora delle accortezze. Solo avvicinandosi la ragazza potrà notare che il giovane ha messo su qualche chilo, senza contare il colorito della pelle ora molto più sano rispetto ai giorni peggiori della carestia. Il piccolo Uchiha, nell'attesa andrebbe ad umettarsi le rosee iniziando a battere in maniera ritmica la suola destra al suolo < Che ci fai in giro per il Bosco a quest'ora? > domanda in maniera tutto sommato innocente, senza dar particolare peso alle sue conoscenze circa la relazione che intercorre tra L'oboro e la Konohana. < Uh, è stato un viaggio stancante?> domanda con apparente apprensione < e come sono andate le cose? Immagino tu abbia accompagnato Raido e consegnato Crowler al Mizukage> scrolla le spalle apparentemente disinteressato alla cosa < Ti è piaciuto il Paese della Nebbia?> continua a tempestarla di domande ma del resto ha diverse motivazioni per far ciò < Uh, ma io conto sulle tue competenze per curarmi, quando mai si farà necessario. COmunque non fumo molto, semplicemente mi aiuta a rimanere calmo. Sai da quando è morta mia madre ho votato la mia vita alla resistenza per poterle donare giustizia. Ora che tutto ciò è finito mi son trovato... vuoto. E ormai da alcune notti ho piccoli attacchi di panico> ne parla senza preoccupazioni < Ma presto starò meglio, ne sono sicuro>Chakra30|30][Pacchetto sigarette Yukio]

15:04 Kaori:
 Sempre gentile, Kami, sempre cortese nei suoi riguardi. Un ragazzo che ha trovato da sempre piuttosto pulito, semplice nel suo modo d'esser così puro. Dedito alla giustizia, che si tratti d'una guerra o di un commento sgarbato d'un amico nei riguardi d'un'altra persona. Una personalità che definirebbe calda, accogliente, nonostante a guardarlo paia piuttosto giovane, persino più di lei. Si avvicina a lui -rispondendo anche alla sua richiesta- notando come appaia decisamente più in salute ora. Le sue iridi non son più sfumate di quel giallastro malaticcio che le aveva caratterizzate fino a qualche tempo prima e persino il volto par ora più morbido, meno scavato. <E' un piacere vederti così in forma> un sorriso ad illuminarla non appena nota quei particolari, prima d'udire tutte quelle domande investirla come un fiume in piena. Ride appena divertita, una mano a salire alle labbra per coprirle appena con fare educato. <Il Paese della Nebbia è un posto davvero singolare, piuttosto diverso dalle nostre Terre. C'è sempre questa sorta di vapore che aleggia ovunque, l'aria è pesante e umida. Pare quasi spettrale ma l'allegria dei bambini che corrono per le sue vie alleggerisce quest'atmosfera un po' cupa.> spiega rendendosi conto solo dopo di star descrivendo quasi un posto da incubo. <Oddio sembra un brutto posto descritto così, ma giuro che non lo è. E' solo... diverso. Ma almeno ho potuto vedere il mare. Ha delle spiagge bellissime> dice per onor di giustizia, rendendo onore a quell'isola così distante. <Il viaggio è stato piacevole, il battello è rilassante. È stato difficile sopportare la presenza di Crowler. Abbiamo dovuto imbavagliarlo pur di non sentirlo> sospira scuotendo appena il capo con fare rassegnato, le iridi a venir roteate verso l'alto. <Ho conosciuto il Mizukage. È una persona piacevole anche se a vederlo fa un po' paura.> La sua voce va ad abbassarsi ora, il viso ad avvicinarsi appena verso il ragazzo con una sfumatura quasi divertita. <Non puoi immaginare la faccia disperata di Crowler quando l'ha incontrato. Quello che abbiamo visto al Palazzo del Governo non è stato nulla in confronto>gli scocca un occhiolino amichevole prima di tornare in posizione eretta e stringersi appena nelle spalle piccole. <E...sono qui perchè è vicino casa. Abito da Raido nella casa in fondo a questa via e siccome questa sera è via ho pensato di fare una passeggiata.> Non dovrebbe aver saltato nessuna delle sue domande e perciò, aprendosi in un sorriso cordiale e luminoso, ecco che va ad inclinare il capo verso la spalla sinistra, osservandolo con le iridi color perla. <E tu? Come mai solo da queste parti?> Curiosa di sapere come mai possa trovarsi a quell'ora in un luogo così silenzioso e solitario. Ascolta in seguito quanto egli ha da dire circa le sue condizioni, il suo stato di salute, ed uno sguardo un po' più serio le compare in volto. Un altro orfano, un altra presenza nella sua vita a cui è stata portata via la famiglia. Almeno parte di essa. <Non ho mai perso nessuno di vicino per cui so di non poter dare un vero parere in merito alla questione ma...> si ferma un istante andando ad umettar le labbra morbide, l'espressione a farsi dolce, premurosa nell'osservare il viso altrui. <...la tua vita va al di là della vendetta. O dell'onorare la sua memoria. Vivi per te stesso, Kami. Vivi per chi è vivo> parole che vorrebbero essere espresse con fare gentile, pacato, un consiglio spassionato e premuroso che le esce tuttavia dal cuore. <Non so come consigliarti di affrontare questi attacchi però... se puoi, cerca di non dormire da solo. Cerca di avere accanto qualcuno che possa calmarti, aiutarti. La paura non va sottovalutata> un sorriso mesto che andrebbe a sollevare appena il lato destro delle sue labbra, l'espressione preoccupata ma non impietosita che si apre sul suo viso. Le dispiace sapere che quel ragazzo si senta a quel modo, lo considera una persona buona e candida, gentile, e a parer suo meriterebbe d'esser felice dopo tutto il bene fatto in quella guerra, gli sforzi fatti per proteggere, difendere ed aiutare la sua gente. [chakra: on]

15:49 Kami:
 La sigaretta sta lentamente andando a finire mentre gli ultimi sbuffi di fumo fuoriescono lenti dalle sue labbra sotto forma di piccoli cerchi di fumo che effimeri si disperdono nell’aria notturna. Il capo va ad inclinarsi lentamente verso destra mentre la dritta spegne la sigaretta contro la suola del sandalo sinistro. Mozzicone che viene malamente gettato all’interno della tasca destra mentre lo sguardo torna, finalmente , a posarsi sul volto della Hyuga< Grazie, ho ricevuto parecchi soldi nell’ultimo periodo per alcune missioni e quindi grazie anche allo stipendio di Raion sono riuscito a mettere su un gruzzoletto> capo che viene reclinato per permettere alle di celesti iridi d’osservare le nubi che lente sorvolano il cielo < Immaginavo, sono riuscito a leggere molto poco circa quel Paese però ho sempre subito il fascino delle sue spiagge in quanto è un’isola e quindi è circondata dal Mare. Pensavo di passarci prima o poi ma non so quando avrò il tempo necessario per farlo> storce un pochettino il naso tornando ad osservare la ragazzina dai capelli viola con malcelata soddisfazione. Labbra che si arricciano impercettibilmente verso l’alto in quel sorriso pacato che da sempre albeggia a più riprese tra gli zigomi abbastanza pronunciati < Nah, in realtà a me piace… sembra un luogo fatto per me alla fin fine> storce un pochettino il naso sbuffando un poco < Crowler è un bastardo, spero che soffra almeno la metà di quello che ha fatto soffrire noi. Spero vivamente di avere il piacere di incontrarlo nuovamente… mi divertirò parecchio> scuote le spalle mentre il piede destro viene finalmente fermato da quel continuo battere < Uh, quindi abiti con Raido? Sisi, ci sono stato una volta. Beh sono contento per voi due, sinceramente… un giorno spero anch’io di trovare una persona altrettanto bella di cui innamorarmi. Ma sinceramente dubito che potrà accadere e per ora voglio semplicemente essere… libero> sbatacchia un paio di volte le palpebre mentre inclina un poco la schiena in avanti < Hai mai avuto il desiderio di vedere tutto il mondo per poter dire di essere… completo?> sopracciglia che vanno a corrugarsi appena < Devo andare a Konoha e vorrei che mi accompagnassi visto che la conosci meglio di me. Avrò delle lettere particolari che dovrò consegnare al Kage e che dovrebbero consentirmi di ricevere ciò che desidero ma a prescindere da questo mi piacerebbe muovermi con una faccia amica al mio fianco… se questo non ti rea disturbo, ovviamente> si umetta le labbra screpolate < Io son qui perché dovevo pensare… sai, questa altura è il posto dove mi ha portato mia madre la prima volta che sono stato male e da quel momento venivamo qui ogni volte che ne avevo la possibilità… ora ci torno quando voglio pensarla> fa spallucce mentre scivola un poco con la spalla contro la corteccia dell’albero < Non è così semplice, non ho mai avuto nessuno all’infuori di lei. Ho conosciuto persone stupende in questo periodo ma sono sempre stato teso verso un obbiettivo ed ora sto ricercando il mio passato, il mio presente e soprattutto il mio futuro. Parto da Kusa non solo per delle ricerche, ma anche per ritrovarmi e quindi mi sembrava giusto salutare per l’ultima volta mia madre prima di partire per diversi mesi> socchiude per un attimo le palpebre mentre il capo si abbassa per celarne le iridi color cobalto < Nah, passeranno… ne sono convinto… solo voglio trovare il modo quanto prima, quindi in concordanza con Yukio ho deciso di partire prima… senza contare che al momento sono il rappresentante del Uchiha all’interno del consiglio e l’aiutante del Kage> sbuffa < e pure suo allievo quindi figurati mi sta schiavizzando e visto che non vuole avermi troppo lontano ha deciso di… accompagnarmi in una maniera tutta particolare> chiude così il discorso rimettendosi palesemente in attesa.[Chakra 30|30][Pacchetto sigarette Yukio]

16:28 Kaori:
 E' contenta che le cose vadano meglio, che le condizioni del giovane siano migliorate. È legata a lui dopotutto e le dispiaceva doverlo vedere così malconcio e malato nelle settimane precedenti a quella lenta ripresa. Un giovane ancora in fase di crescita a cui era stato negato il giusto sostentamento, qualcosa di assolutamente ingiusto. Gli sorride tranquilla lasciando che la brezza della sera carezzi i loro volti con fare gentile. <Mi auguro che ne avrai modo al più presto. E' davvero una bella terra> sorride lei sincera, cortese, notando il di lui capo rivolto verso la volta celeste. Ma è solo un momento perchè ben presto il di lui viso torna a ricercare quello della kunoichi andando a pronunciare quelle parole che la portano a stringersi leggermente nelle spalle, l'espressione un po' più greve ora. <Non penso che nessuno lo reincontrerà. Non so con esattezza a cosa sia stato condannato, ma l'espressione sul suo viso non lasciava molti dubbi sul fatto che avrebbe sicuramente scontato a caro prezzo le sue azioni> Le segrete della Magione del Mizukage... non ha avuto davvero il coraggio di chiedere a Raido cosa mai si celi in quelle profondità. Lascia che l'altro parli nuovamente, che si apra a lei in quel suo pensiero sincero, tranquillo, un vago rossore a impadronirsi del suo viso candido, gentile. Annuisce a quella domanda da parte di lui, più retorica che altro e sorride timidamente alle successive congratulazioni di lui. <In tutta franchezza non l'avrei voluto> rivela lei andando a chinar lo sguardo verso il terreno, le mani a giocherellare nervosamente con una delle maniche del proprio kimono. <Temevo che un sentimento simile sarebbe potuto essere solo una debolezza per me, per la via che ho scelto di intraprendere. Eppure quando arriva... non puoi far altro che arrenderti.> il sorriso si fa radioso sulle sue labbra, intenso, mentre rialza timidamente lo sguardo su di lui. Solo con Raido ha osato fare un discorso simile prima, ancora le riesce piuttosto difficile aprirsi così semplicemente al prossimo. <Ora sono felice, però. E spero lo sarai anche tu un giorno, quando sarai pronto> Un po' le stesse parole che lo stesso Raido le offrì durante il loro primo incontro. Ascolta le parole di Kami e rivolge a lui la propria attenzione, lo sguardo. Le iridi ferme sul suo viso mentre il capo va semplicemente ad annuire con vigore una, due, tre volte. <Mi farebbe molto piacere portarti con me> conferma lei con gioia, la voce gentile e cristallina di sempre. <E' sempre meglio viaggiare in compagnia che da soli> concorda amichevolmente inclinando il capo verso la spalla sinistra lasciando ch'egli le spieghi il motivo della sua presenza lì. Lascia che le parole si liberino, che la sua voce giunga incontrastata al suo udito prima di proferir parola. <Capisco... è un po' il luogo che rappresenta il legame che hai ancora con lei.> mormora con fare dolce, comprensivo, prima di donargli un sorriso premuroso, brillante. <E' una bella cosa> La brezza soffia gentile, fresca, andando a smuovere appena le loro vesti, i loro capelli, trasportando con sé la voce dell'Uchiha. Kaori lo guarda con espressione felice, colpita, andando a dargli una amichevole e divertita pacca sulla spalla. <Accidenti! È una gran bella responsabilità eh?> si congratula con lui con voce vivace, euforica, trillante. <Uh? Che intendi per accompagnare?> domanda poi, confusa, a quelle sue ultime parole, aggrottando le sopracciglia con fare perplesso. [chakra: on]

17:12 Kami:
 Ed è li che attende, pacato mentre il silenzio cala lento tra di loro carezzandone le membra in quella pace momentanea che però racchiude tutti gli sforzi fatti nell’ultimo periodo. Braccia che vanno ad incrociarsi all’altezza del petto e punta del sandalo destro che poggia ad intermittenza al suolo mentre tutto o quasi il peso corporeo viene sostenuto dal tronco del ciliegio secolare. Attende che sia l’altra a parlare e proprio per questo le lascia tutto il tempo che le serve <UHm, immagino che in realtà con tutti i miei viaggio rischierò di non andarci per diverso tempo. Ma per ora penso di dover accettare la cosa senza lamentarmi> capo che si infossa tra le spalle permanendo li < Oh me ne dispiaccio quasi, penso che si meriti di patire ogni giorno le sofferenze che ha donato agli altri… non dovrebbe avere una morte veloce, no… tutto il contrario> ed è rabbia quella che pervade la sua voce, una rabbia sorda che quasi ne modifica i lineamenti contriti < Non penso che si possa decidere di volerlo o meno. Cioè puoi volerlo ma alla fine arriva solo quando il fato lo decide… quindi boh, penso che tu sia stata molto fortunata a trovare un simile amore in quest’età. Potrai godere di più del tuo amore> sopracciglio destro che si inarca un poco <Spero anche io che arriverà per me e proprio per la problematica che hai sollevato precedentemente spero di condividere con il mio eventuale amore il lavoro da shinobi> si scosta per un attimo dal tronco < Uh, grazie, quindi la prendo come un promessa così da avvisare anche YUkio> si umetta le labbra ancora una volta mentre lo sguardo corre in direzione del villaggio dell’Erba < Si, questo posto mi ricorda lei ed inoltre è abbastanza isolato da permettermi di passare parecchio tempo da solo.> dritta che corre al capo per grattarlo con tutta calma < Ma… in fin dei conti dovrò abbandonare anche questo posto e quindi sto girando un po’ tutto il Villaggio per dargli un’ultimo saluto> muove un piccolo passo indietro < Nah, Yukio è qualcosa di simile a me alla fin fine e quindi ci troviamo> annuisce appena < Non è un peso se non per tutte le strozzate che rischia di commettere ora che deve essere preso d’esempio> lingua che sciocca contro il palato < Ma avrò tanto lavoro, quindi dovrò tornare presto. Ora, tra le altre cose ho rifiutato la promozione a Chunin così da darmi il tempo di maturare ulteriormente.> sbuffa < Ho davvero un sacco di pensieri in testa ora come ora e quindi volevo riorganizzare un poco i pensieri prima di partire < Praticamente avrò addosso due sigilli, uno è quello per la dislocazione e cioè potrà dislocarsi vicino a me oppure dislocarmi vicino a lui. Inoltre avrò un sigillo che mi permetterà di parlargli con il pensiero paradossalmente, però solo dei messaggi che io o lui vorremo inviarci. Questo servirà a proteggermi visto che viaggerò da solo. Ma non so quando vuole impormeli, ancora> capo che torna ad inclinarsi verso destra < Così mi accompagnerà nei villaggi e mi verrà a prendere con la dislocazione per accorciare i tempi e per permettermi di essere a Kusa se accadesse qualcosa di… grave> busto che ruota leggermente <Cooomunque, si è fatto tardi, dovrei aiutare Raion a preparare la cena e non voglio ammorbarti con i miei problemi. Sai che puoi trovarmi quasi ogni giorno al Palazzo del Governo, quindi prima della partenza fatti vedere almeno preparo le ultime cose e sono pronto per andare… Buona serata Kaori> detto questo se ne andrebbe, perdendosi nell’ombra[Stessi tag][End]

17:30 Kaori:
 <Avremo tempo per viaggiare, prendila con calma> dice lei tranquilla cercando di confortarlo da quella prospettiva che pare intristirlo un po'. <Penso che Kiri rimarrà ferma lì ad aspettarti> un sorriso appena accennato a quella frase un po' sciocca. Le parole di Kami la portano a tacere per un istante. Non concorda con lui, non è una persona vendicativa. Trova invero molto crudele l'idea di lasciar soffrire qualcuno come punizione dei suoi atti: la tortura non farebbe altro che renderli simili a lui. La morte è una punizione più che sufficiente per fare ammenda del male compiuto. La giustizia non corrisponde alla vendetta. <E questo in che modo ti rende migliore di lui?> Decidere della sofferenza altrui, quanta donarne, in che modo, è qualcosa di rivoltante che le fa accapponare la pelle. <Sì, sono stata fortunata è vero. Ma non è detto che innamorarmi giovane mi consenta di trascorrere con lui più tempo.> un sorriso amaro ad aprirsi sulle sue labbra, stancamente. <Con la vita che conduciamo potremmo perderci da un momento all'altro. Ma sono rischi che conosciamo e abbiamo accettato entrambi> sospira stancamente, sempre piuttosto triste quando pensa a determinati aspetti della loro relazione, di quel loro amore. Annuisce al suo dire dandogli la sua parola circa quella partenza da affrontare assieme e ascolta il resto delle sue parole in silenzio, attentamente. Sono molte parole, molti concetti che le vengono esposti e alle quali pone attenzione. A quanto pare un'altra persona è ora al corrente dell'esistenza della tecnica della dislocazione, nonostante Yukio non è che l'abbia esattamente tenuta nascosta come invece Azrael aveva tentato di fare. <Capisco. Mi sembra un'ottima strategia. Sicuramente una protezione senza eguali> sorride lei delicata, gentile, prima di vederlo scostarsi dal tronco dell'albero e voltarsi verso di lei. Ode quel saluto, quelle parole e, alzando appena una mano verso l'alto, andrebbe a muoverla appena in cenno di congedo. <Ti informerò sulla data esatta della mia partenza appena avrò deciso. Ma ti avviso già che avverrà fra pochi giorni, quindi inizia a preparare le valige già da ora> lo informa tranquilla con fare pratico, sereno, prima di vederlo allontanarsi da quel luogo. <Alla prossima> [End]

I due si incontrano per caso al Bosco dei Ciliegi.
Kami chiede a Kaori di partire insieme per Konoha e lei accetta di buon grado.


Nessuno dei due raggiunge le sei azioni ~