Esame Genin Sasaky - Teorico
Quest
L'avviso affisso sulla bacheca dell'Accademia informa che l'esame teorico per la promozione a genin sta per iniziare nell'aula B-3. Il sensei -uomo- è già in classe, i banchi sono stati opportunamente separati e distanziati l'uno dall'altra di un metro in ogni direzione. Un foglio è posto sul banco, bianco, assieme ad una matita. Giocarsi pure l'ingresso in aula ~
[Accademia Ninja - Aula B-3] Finalmente il giorno tanto atteso da Sasaky è giunto, è arrivato il momento in cui in base all'esito di questo esame, potranno crearsi nuove strade per lui, nuovi ostacoli, nuovi incontri. Davvero una sfortuna la sua, arrivare in ritardo PROPRIO questo giorno! Le leve inferiori si alternano tra di loro, in un moto repentino e frenetico, probabilmente è stato alzato fino a tardi per studiare.. Si spera. Con un respiro affannato si avvicina alla porta dell'aula ove dovrebbe sostenere l'esame : B-3. La man dritta rapidamente verrebbe poggiata sul pomello della porta, un lesto movimento del polso andrebbe a far muovere gli ingranaggi all'interno della serratura, permettendo cosi al Deshi di aprirla. Un continuo inspirare ed espirare, cercando di regolarizzare il respiro, di concentrarsi, ossigenando il cervello, di mettere in moto la sua materia grigia, di rimembrare ciò che ha appreso in queste sessioni di studio qui dentro. L'ansia che prova - E ben visibile a causa di alcune gocciolone di sudore che scendono dalla sua fronte. - Verrebbe nascosta con un espressione forzata, di sicurezza, le labbra serrate e riavvolte verso l'interno della bocca, mordicchiate di tanto in tanto dai canini, per sfogare lo stress del giorno, uno sguardo pieno di serietà mentre varcherebbe ora la soglia, facendo un lieve inchino con il busto, mentre passerebbe, salutando in questo modo il Sensei, senza fermarsi si dirigerebbe al proprio banco, ove sopra vi è già il foglio, bianco ovviamente, ed una matita accanto. Come al solito indossa dei vestiti piuttosto sobri, nulla di appariscente, un semplice kimono bianco, con un haori sopra, nero, della medesima tinta è l'Hakama che copre le sue gambe, piuttosto largo sulle caviglie ed infine un comodo paio di sandali blu. I suoi capelli - Ben ordinati e lisci come la Seta (Cit.) - Sono raccolti in una lunga coda di cavallo, legati tramite uno spago. Attenderebbe in silenzio l'inizio dell'esame, solo per impugnare poi la matita e dare il via alla scrittura.
Uno sguardo all'orologio da polso porta l'uomo dai folti e ricci capelli neri a inspirare abbastanza profondamente. Sette, sei, cinque. Il brusio è basso e concitato all'interno della classe, l'esame è ormai vicino e gli ultimi ritardatari arrivano in aula accaparrandosi il proprio posto. Quattro, tre, due. <Molto bene> mormora semplicemente il sensei riabbassando il braccio con l'orologio, dirigendosi verso la porta della classe per chiuderla. Torna dinnanzi alla cattedra e pone le braccia conserte sul petto. <Allora ragazzi, l'esame è molto semplice> inizia col dire il ninja cercando di risuonare giusto ma non severo. <Dietro quei fogli bianchi ci sono le domande alle quali dovrete rispondere. Avete trenta minuti di tempo per consegnare o il compito verrà considerato lasciato in bianco> Conciso, chiaro, piuttosto lapidario. <Io passeggerò per i banchi per controllare che nessuno di voi copi; se dovessi scoprire qualcuno intento a copiare, il compito verrà ritirato e considerato nullo.> aggiunge semplice, senza particolari inflessioni della voce. <Potete iniziare... ora>. [Esame] [NON azionare] [sussurrami quando hai letto il post e t'invio la missiva con le domande ♥ ]
Missiva inviata alle 15.55 - Scadenza alle 16.25
Fine esame. Scrivere l'end.
[Accademia Ninja - Aula B-3] L'esame giunge infine al termine, rialza lo sguardo dal foglio di scatto, gettandosi praticamente indietro con il busto, come se una qualche forza lo stesse bloccando chinato sul banco a scrivere. Sta ridotto peggio di prima ora, il sudore scende copiosamente dalla sua fronte, come se avesse corso per ore e ore sotto il sole cocente, come se tutto questo fosse stata una delle imprese più ardue per lui. Esala un lungo sospiro dalla bocca, una nuvoletta fuoriesce persino < Potevo fare di meglio.. > Borbotta tra se e se, già affranto e dando per scontato l'esito di questo esame. Solleverebbe l'arto destro verso l'alto, scuotendolo leggermente, in modo da far cascare le maniche e permettendosi di passare il dorso della mano sulla fronte, cosi da trascinarsi anche alcune goccioline di sudore. Si alzerebbe dal posto afferrando il foglio con la sinistra, dirigendosi rapidamente verso la porta - Passando ovviamente dalla cattedra posando il test sulla cattedra ed eseguendo ancora una volta un rapido inchino con il busto - salutando in questo modo l'insegnante ed uscendo poi dall'aula rapidamente.Alle due CV il compito di esaminarlo e dare un responso ~