Giocata del 20/10/2016 dalle 15:17 alle 19:43 nella chat "Monte dei Volti di Pietra in Rovina"
Attendere fato ♥ (Che emozione dirlo per la prima volta ç___ç)
Essere ninja, un cammino fatto di gesta eroiche, fama, gloria, donne e soldi. Una parola che dovrebbe definire una vita fatta di avventure e imprese fuori dall'ordinario per il raggiungimento della pace ed un bene comune. Una parola che ottiene reale significato solo dopo essersi dedicati ad un'opportuna gavetta. Gavetta su cui oggi vi tocca iniziare a lavorare giovani foglioline andando a rispondere alla richiesta d'aiuto dei vostri superiori; un paio di ragazzini piuttosto vivaci e turbolenti sono stati avvistati al monte dei volti di pietra intenti a deturpare, con vernice e bombolette colorate, il volto del Nono Hokage in modo osceno e intollerabile. Non si sa il motivo, non se ne conosce la ragione, ma quali che esse siano vanno a tutti i costi fermati. Così siete stati mandati a controllare la situazione e risolverla. Parlarci, capire, convincerli a smetterla e, cosa più importante di tutte, convincerli a ripulire il disastro fatto. Un paio di secchi pieni d'acqua, spazzole, pezze e spazzoloni vi sono stati affidati, certo, ma è ovvio per tutti che la parte più difficile per la nostra giovane squadra non consisterà nel ripulire il volto del Nono quanto più convincere i due bricconcelli a farlo. La giornata è clemente con voi: il cielo è azzurro, terso e libero di nubi mentre un sole brillante illumina la Foglia con vigore. Il magico trio (?) è scortato dalla presenza della Consigliera della Foglia Furaya Nara in qualità di capo gruppo. A lei osservare la situazione e aiutare i ragazzi in caso di bisogno o pericolo: consideriamo sempre che quei due ragazzini sono appesi su una parete rocciosa a diversi metri d'altezza, sempre meglio avere qualcuno che possa risolvere la situazione a portata di mano. Arrivati in cima al monte dei Volti, dopo aver salito la lunga e ripida scalinata in acciaio che costeggia la montagna, potete notare, all'altezza dell'ultimo volto, una corda arrotolata e annodata attorno ad uno spuntone di roccia che pende oltre il bordo del dirupo fino ad alcuni metri più in basso all'altezza della bocca del Kyundaime. La corda è legata attorno alla vita di un primo ragazzino dai capelli scompigliati e castani, rivolti verso destra, mentre lui stesso è a sua volta legato -sempre per la vita- ad un secondo ragazzino identico a lui coi capelli rivolti però a sinistra. Indossano entrambi una maglietta bianca e dei pantaloni corti azzurri e si aggrappano alla roccia di cui è composto il volto dell'Hokage con un ghigno compiaciuto e soddisfatto sulle labbra. <Aspetta, aspetta! Voglio fargli i baffi, scendi più giù> dice il secondo con una bomboletta di vernice rossa che fa capolino dalla tasca dei pantaloni. <Oh, ottima idea! Così gli posso fare le caccole sotto al naso> concorda l'altro entusiasta andando a far scivolare i piedi verso qualche insenatura posta un po' più in basso, così da porsi entrambi all'altezza desiderata sul viso del Nono. Questa è la situazione che vi si presenta dinnanzi: come comportarvi ora? [Ambient] [Ore: 15:24] [No limite di tempo ma non prendiamoci nemmeno 30 minuti u.u ♥]
[Monte dei volti di pietra] Giornata soleggiata invero. I raggi ultravioletti baciano il villaggio ed i suoi abitanti. Una sensazione abbastanza piacevole per chiunque, ma non più di tanto per chi come il Kyoden par detestare l'agire diretto della stella gialla < Umpf. > Sbuffa il Deshi, risalendo le scale d'acciaio che costeggia la montagna, secchio alla mano, stretto dalla mano manca. Vestiario solito per lui: Scarponcini Neri che si fermano a metà stinco, rinforzati. Su questi si arrampicano il tipico paio di pantaloni logoro, tagliati ad altezza ginocchia. In ultimo, avremo la tipica maglietta traspirante. Proprio come per gli altri indumenti appena citati, anche questa sarà nera, di una cromatura meno lucida, più tenue. Ad avvolgere le spalle sino a circa altezza posteriore, avremo una cappa rosso scuro, anch'essa demolita dal tempo e riportante segni inequivocabili di spiacevoli situazioni. Il medesimo rosso si evidenzia sulla sua fronte. Una fascia difatti avvolge proprio questa, in modo da poter donare un minimo di ordine alla chioma corvina. La stessa scende per l'intero collo, avvolgendo in parte anche il pallido viso dell'aspirante Ninja < Perché lo facciano...Ancora non lo capisco... > Sibila gelido, con un tono decisamente basso. La boccuccia si muove velata dal colletto della mantella < ...Che seccatura. > Assottiglia le palpebre, lasciando che la fiammeggiante iride possa correre verso la scena che il destino gli ponga sul fronte. La man dritta si stringerebbe,facendo denotare quello che sarebbe un guanto in ferro color d'oro dalla utilità vuota. Un piccolo adornamento. Curioso invero < ... > Silezioso, non spicca molte parole, ora come ora. L'attenzione corre su chi è lí con lui. Dalla figura di Furaya a quella di Sasaky, in ascolto. [Monte dei Volti di Pietra] Giornata splendida al Villaggio. Cielo limpido, sole che riscalda l'ambiente e una buona aria di serenità, aleggiano nelle vie di Konoha. Si potrebbe dire che è lo scenario perfetto per una semplice e rilassante passeggiata, all'insegna della scoperta del villaggio stesso, di cui non conosce bene l'urbanistica e la locazione dei luoghi più importanti. Ma le parole del Nara l'hanno aiutata ad orientarsi: volti di pietra. Sono loro il punto di orientamento visibile da ogni angolazione del Villaggio e che aiuta ad orientarsi. Ma non è per quello che si trova qui, oggi. La giovane indossa un paio di pantaloni lunghi, non troppo stretti, fatti a mo di tuta, correlati ad un paio di scarpe da ginnastica. Sopra, una felpa con un micio che fa la Hula, di colore bianco. Il gattino è in piedi, un persiano dai tre colori, con un gonnellino di foglie di palma ed un'espressione da ebete stampata in volto. Per quanto riguarda la ragazza, a terminare l'abigliamento, ci sono lo zaino tracolla, con dentro la roba dell'Accademia, il classico ciondolo in giada e qualche braccialetto di perline di plastica. I capelli sono raccolti in un odango che spicca sulla sommità del capo, mentre due ciocche distinte di capelli escono fuori da quel particolare groviglio. Nessun accenno al trucco sul volto. L'espressione è serena, ma seria allo stesso tempo e negli occhi è possibile intravedere un barlume di emozione, per quello che sta andando a fare. La richiesta di aiuto dei suoi superiori, prevede di far ripulire il votlo del nono ai due ragazzini che lo hanno deturpato. Difatti, oltre a lei, ci sono anche altri ragazzi e l'occorrente per far si che quei due possano rimediare al danno causato. Come i suoi compagni, anche lei sta risalendo la salinata in acciaio che porta alla sommità del monte,pronta a svolgere quell'incarico. < Certo è che sanno come attirare l'attenzione> commenta, in direzione dei presenti, accennando appena ad un sorriso. Non è giustificabile ciò che hanno appena fatto.. Alla fine, hanno deturpato un bene storico del Villaggio, rendendolo oggetto di scherno nelle loro menti. Ma la cosa che più l'ha attirata e che l'ha spinta ad accettare quell'incarico, è il motivo di tale atto. Lei che si è trasferita da poco a Konoha, ancora deve entrare nello spirito del Villaggio; vuole capire quel senso di attaccamento e di orgoglio che gli altri che ha incontrato sentono. E questo potrebbe esser eun buon punto su cui poter ragionare, in futuro. <Sarà divertente!>Un sorriso che fa da finale al suo breve e coinciso discorso, mentre continua la sua salita verso la sommità, in attesa degli altri commenti qualora ci fossero. [Monte dei Volti di pietra] Una ottima giornata soleggiata quella di questo dì, il Sole sfoggia i suoi raggi sul Villaggio di Konohagakure, il cielo sereno senza nemmeno qualche nuvola, riempie di tranquillità il Deshi, potrebbe godersi questa giornata a riposare, magari a concedersi una bella passeggiata.. Ma nemmeno in giornate come queste, se viene richiamato ad intervenire dai suoi superiori, il suo credo gli impone di obbedire per mantenere la quiete all'interno del suo amato Villaggio, anche se l'incarico affidatogli non è di certo importante quanto la cattura di un qualche criminale, ma è pur sempre un danno fatto ai simboli della sua Terra natia. Come al solito il suo vestiario è piuttosto sobrio, nulla di troppo particolare o appariscente : Un kimono dalla tonalità grigio chiara, come soprabito un haori azzurrino con le maniche biance abbastanza larghe, per coprire le leve inferiori un hakama del medesimo colore del kimono, ma più scuro, quasi tendente al nero, infine un comodo paio di sandali neri. I capelli legati da una cordicella, facendo una coda di cavallo vanno ad oscillare a destra e manca ad ogni singolo passo del giovane. Un espressione piuttosto seria la sua, impassibile, non importa se è una semplice marachella da bambini, è un atto non poco grave quello che sta avvenendo davanti ai suoi occhi. Le sue braccia vengono tenute distanti dai fianchi, a causa di due secchi - Uno per mano - che trasporta, con all'interno alcune pezze. Le iridi rimangono fisse sui due ragazzini, puntandoli con uno sguardo irritato, abbastanza infuriato per il loro comportamento irrispettoso nei confronti dei Big. (?) Sta salendo lungo le scale che conducono ai Volti del Monte. Indossa uno Yukata corto, con fiori di ciliegio disegnati lungo tutto il tessuto. In vita, è chiuso da una cintura nera, la quale mantiene contro il fianco mancino la Katana nell'apposito fodero. I capelli, piuttosto corti, arrivanti fin quasi alla nuca, son lasciati scoperti. Attorno alla coscia destrorsa, ha una Tasca Porta Kunai e Shuriken accompagnata da una Porta Oggetti sullo stesso lato. Il coprifronte è legato attorno al bicipite sinistro. Ai piedi, ha un paio di sandali ninja rinforzati in metallo, alti fin sotto le rispettive ginocchia; a coprire gli avambracci, ci son le dovute protezioni anch'esse in metallo. La faccia di Hitomu è l'ultima, perciò potrà essere raggiunta senza dover per forza di cose sorpassare le altre, teoricamente. < Non allontanatevi e fate attenzione a dove mettete i piedi. > Biascica in loro direzione, adocchiando Hisamaru - che ha già conosciuto -, Sasaky e Sakura. < I vostri nomi? > Indica proprio gli ultimi due citati, adocchiandoli con la coda dell'occhio. Gli occhi di lei, successivamente, vanno a rivolgersi verso quei malinquenti che sembrano essere intenti a rovinare i volti dell'Hokage. < Dovranno pulire loro stessi quello scempio. > Potrebbe anche costringerli. Potrebbe. < Proseguiamo. > Sospira, tenendo anch'ella uno scopettone nella mandritta e un secchio nell'altra. Il Chakra, ovviamente, è di già attivo e in circolo. [Chakra ON]La squadra, che doveva già essere in cima al monte (♥), rimane ad osservare senza far nulla i due ragazzini appesi oltre lo strapiombo, rimanendo semplicemente a guardare coi secchi per le mani e il sole a baciar la loro pelle. Nel mentre che si godono la scena, i due ragazzini continuano allegramente nella loro opera andando ad agitare le loro bombolette e riprendendo a martoriare la scultura raffigurante il Nono. Il primo ragazzino, quello fermo all'altezza del naso dell'enorme faccione, utilizza la sua bomboletta verde per disegnare una serie di palline a pendere dalle narici del Kyundaime, mentre il secondo utilizza la sua bomboletta rossa per raffigurare un bel paio di mustacchi morbidi e vistosi sopra le brandi labbra di pietra. <Ecco qua. Così s'impara a dirci di no la prossima volta quell'antipatico> dice il secondo quando termina di disegnare quel magnifico paio di baffoni scarlatti. <Gli abbiamo anche detto per favore! E poi dice che lui è a disposizione del Villaggio! Come no, solo a parole> brontola l'altro finendo di sistemare quell'ultima “caccola” verde con un'ultima spruzzata di vernice. <Tranquillo Haka, adesso ci divertiamo> dice il secondo con un ghigno divertito sulle labbra, i denti bianchi in bella mostra a rimirare la loro opera d'arte. <Cos'altro possiamo aggiungere Maki?> domanda allora Haka fissandolo, tenendosi ben aggrappato con piedi e mano libera contro la roccia dinnanzi a sé. <Mh... possiamo mettergli il rossetto! O fargli il sopracciglione unico!> esclama Maki in preda ad un lampo di genio portando il gemello a ridere di gusto. Intanto, per chi è in piedi sulla cima del monte ad osservare la scena, una brutta sorpresa va prospettandosi all'orizzonte... [Ambient] [Ore: 16:08] [No limite di tempo ma non prendiamoci nemmeno 30 minuti u.u ♥]
Kaori tira un D4 e fa 1
Un piccione dalle ali grigio biancastre, vola in cima alla montagna accompagnato dalla gentile carezza del vento. Una sensazione più che piacevole che stimola in qualche modo l'animale portandolo a rilassarsi forse un po' troppo. Non proprio una giornata fortunata per la povera Consigliera che si ritrova a sentire improvvisamente, qualcosa ricaderle fra i capelli. Qualcosa dall'odore sicuramente poco piacevole e che ha una consistenza piuttosto densa e...disgustosa. [Ambient] [Ore: 16:10] [No limite di tempo ma non prendiamoci nemmeno 30 minuti u.u ♥]
[Monte dei volti di pietra] Il suo interesse balza per qualche frangente in più sulla giovane a lui sconosciuta. D'altronde ha già avuto l'occasione di conoscere la VomitaLava e Sasaky. Con il secondo, in particolare, ha già lavorato in una occasione ben differente. In quel nebbioso giorno, ove il suo io ha decantato il desiderio e risvegliato la volontà del fuoco. Ed è proprio per medesima volontà, che oggi si trova a dover ridimensionare degli spocchiosi e poco cordiali mocciosetti < Divertente? > La inquadra con la coda dello scarlatto occhietto. Dal capo ai piedi, una semplice occhiata < Quanta allegria. > Commenta in sua direzione, palesando solo in parte -Essendo il viso velato per la buona- Una espressione leggermente sorpresa, seppur non molto vivida. D'altronde, non è mai stato un tipo molto solare. Basti guardarlo per poter notare quella sorta di "Energia" cupa che lo stesso vestiario tetro sembra suggerire < Si. > Passa poi a Furaya, replicando a tutto il suo dire con quel monisillabico suono. E giunti in cima < Mh? > Si avvedrebbe del volatile defecare proprio sul capo della appena citata < ...Io mi pulirei i capelli... > La avvisa, con un pizzico di disgusto. Dalla sua, andrebbe poi ad abbozzare qualche passo verso lo strapiombo. Non più di tanto. Si fermerebbe a qualche centimetro, circa una trentina, in modo da avere la corda a portata di mano, se lo desidererá < Ehy, laggiù! > Come un gelido sbuffo che corre sotto una porta in un giorno di tempesta, la sua voce volgeggierebbe nei dintorti. Ovviamente il tono si innalzerebbe, atto a voler raggiungere i ragazzini di sotto. In primo luogo, vuole ragionare con questi < Come mai imbrattate il Monte? > Il tono non sarebbe da paternale. È una cosa che potrebbe risultare scomoda in effetti < Vi è un motivo? Posso aiutarvi? > Passiamo dalla via più subdola: Compatire. Infiltrarsi come un ombra e reagire dì conseguenza. Nel mentre, andrebbe a congiungere le mani ad altezza cuore, alzando indici e medi. Lascerebbe che la sfera mentale e fisica -Rispettivamente dalla corteccia prefrontale e dal basso ventre- Vadano a fondersi ove i palmi si sono congiunti. Una operazione che effettua ovviamente dopo aver posato il secchio di fianco a lui. Mescolerebbe indi il Chakra, lasciando che circoli demoniaco in lui. La chioma fluttuerebbe assieme alle vesti, spinte da un vento impercettibile. Una forza interiore che nel suo caso sarebbe quasi criptica, come uno scrigno dal dubbio contenuto < ... > Attende. [Chakra: On] [Monte dei Volti di Pietra] Il tizio accanto a lei, misterioso quanto un po' terificante, le rivolge la parola. Dapprima, si potrebbe dire che la ragazza si arresta per una frazione di secondo, quando incrocia l'occhio dell'altro. Non sa dire con esattezza perché ha avuto quella piccola incertezza. Ovviamente potrebbe trattarsi di un semplice, quanto più strano motivo. Forse timore? O semplicemente paura? Sebbene le certezze siano alla base del suo comportamento, inquadrare quel ragazzo misterioso non le crea un senso di tranquillità. E' come se non avesse un quadro preciso di lui.. Il che lo rende un soggetto, ai suoi occhi, particolarmente difficile da decifrare. <S-sì.. Divertente.> Perché dai, è divertente vedere come se la spassano quei due. Così come sarà divertente tentare di dissuaderli dal continuare quell'opera d'arte. Perché è di questo che si tratta, agli occhi dei due piccoletti. Abbassa la testa, continuando a camminare per poi rialzarla quando il supervisore la chiama. <Kuchiki Sakura> Si limita a dire, in direzione della Kunoichi, mentre finalmente, anche lei raggiunge la sommità del monte. Un breve, quanto intenso, sguardo verso il paesaggio che si staglia dinanzi a lei.. La vista è bella, senza dubbio, ma c'è anche dell'altro. Forse per il tempo, forse per il sole, quel momento le sembra durare un po' troppo, tanto da indurla a pensare a diverse cose...Cose che per il momento, non è il caso di esporre. Si volta, dunque, in direzione di Furaya, dicendo <I ragazzi sono stati identificati? Se sì, in passato hanno avuto problemi di questo tipo? >Chiede, semplicemente per capire meglio la situazione. Qualora si trovasse dinanzi a dei delinquenti stagionati, la tattica di dissuaderli dal fare ciò che stanno facendo potrebbe richiedere degli accorgimenti speciali. Insomma, bisogna un attimo ragionare su come andare avanti e su quali punti poter fare pressione, così da avere una buona strategia di attacco, senza ricorrere necessariamente alla forza bruta. O a qualche tecnica particolare. [Monte dei Volti di pietra] Scuote nervosamente il capo serrando le palpebre ed abbassando lo sguardo, non riesce proprio a stare a guardare quei due che fanno come gli pare e piace < Ugh.. > Un gemito pieno d'irritazione, accompagnato da una smorfia delle labbra facendo sollevare un lato delle labbra. Porterebbe i fianchi indietro mentre piegherebbe le ginocchia per abbassarsi, i secchi dovrebbero entrare a contatto con il terreno, le dita a questo punto scivolerebbero dai manici, lasciando che caschino verso un lato. Riporterebbe ora i fianchi in avanti, distendendo cosi le gambe e ritornando in una posizione eretta mentre si rivolgerebbe al gruppo < Fermiamo quegli stupidi. > Con un tono piuttosto severo e stizzoso, per poi procedere col rivolgere lo sguardo alla loro superiore, che sembra voler controllare il loro operato, magari anche per intervenire in caso di necessità. Nel momento in cui ella so rivolge ai due, il Miyamoto procederebbe a mettersi sull'attenti, tenendo le braccia ben distese e rigide lungo i fianchi, gambe unite e petto infuori mentre si accinge a risponderle < Il mio nome è Sasaky.. > Interrompendosi a questo punto mordicchiando la punta della propria lingua, come se volesse impedirsi di dire qualcosa < .. Miyamoto. > Terminando a questo punto e ritornando a "Riposo", sciogliendo e rilassando i muscoli < Mh? > Mugugna mentre uno sguardo enigmatico si palesa sul suo volto, quando dal cielo scende qualcosa che si abbatte sulla testa della rosea < ... > Rimane in silenzio, trattenendo le proprie risate, ma non il rossore per l'imbarazzo che prova ad aver assistito a questa scenetta < V-Vuole.. Una pezza? > Domanda andando poi ad indicar con l'indice uno dei secchi, ove all'interno sono contenute delle pezze umide. Senza perder altro tempo si volterebbe ora in direzione dei due vandali, ma prima d'iniziare a rivolgersi a loro andrebbe ad eseguir con le mani il sigillo della Capra : Indice e medio rivolti verso l'alto ed il resto delle dita intrecciate. Regolarizzerebbe il respiro, inspirando dalle narici e buttando fuori l'aria dalla bocca espirando, all'interno della sua testa immaginerebbe ciò che dovrebbe svolgersi in quel momento : La sfera spirituale, posizionata all'altezza della fronte e la sfera della forza, all'altezza dello stomaco, le due andrebbero a poco a poco ad avvicinarsi, nel medesimo istante, cercherebbero entrambe di inglobarsi, di assorbirsi a vicenda, il risultato sarebbe solo quello di formare una singola Sfera, all'altezza dell'addome, plasmando in questo modo il Chakra che scorrerebbe ora all'interno del suo corpo. Ancora una volta quel piccolo attimo di piacere, come se si stesse risvegliando dopo lungo tengo, egli avvertirebbe una sensazione del tutto nuova sul suo corpo. Riaprirebbe gli occhi e con una sicurezza maggiore sul suo sguardo, punterebbe ancora i due, a cui adesso si rivolgerebbe con un tono tutt'altro che amichevole < Si può sapere cosa state combinando voi due?!? > Ovviamente non lo chiede sul serio, è una domanda retorica la sua. [Monte dei Volti di pietra] [Edit][Tentativo Richiamo del Chakra] < ... > Sente qualcosa di puzzolente, appiccicoso scendere sui propri capelli. Assottiglia le palpebre, cercando di mantenere la calma. Non avvicina la mano al capo, conscia di ciò che vi è al di sopra. < Ma perché a me. > Digrigna i denti, mentre recupera un pezzo di sfotta dall'interno della Tasca Porta Oggetti sul gluteo destrorso. < No. > Ribatte verso gli astanti, preoccupandosi di pulirsi il capo con quella stoffa. La mandritta si muove velocemente, cercando di far quanto prima. Toglierebbe quantomeno l'essenziale, s'occuperà dopo di lavarsi. < No, non li conosco. > Obietta in direzione di Sakura. < Non conosco neppure voi, figuriamoci. > Ammette, stringendosi nelle spalle. < Visto che vi trovate lì sotto, che ne dite di usufruire della vostra posizione anche per PULIRLO quel Volto? > Dovrebbero sapere chi hanno davanti. Gli occhi azzurri vengono verso loro posizionati, squadrandoli con sguardo serio. Frattanto, concentrebbe il Chakra sotto i propri piedi. Partirebbe dal plesso solare, sino a scendere e raggiungere le piante dei piedi. Quivi, dovrebbe iniziare a formarsi una sottile patina azzurrognola, cosicché possa scendere lei stessa verso il bordo del volto, qualora voglia effettivamente farlo. Per ora, si limiterebbe ad attivarlo e a tenerlo attivo, per ogni evenienza. < Con che coraggio fate qualcosa di simile al volto del nostro Hokage? L'avreste fatto a quello di Kuugo, vi avrei anche dato una mano. > Ma che sta dicendo? Dovrebbe evitare in entrambi i casi. < Ma in questo caso, non lo accetto. Quindi, o risalite o vengo io stessa giù. > E' già nervosa per via del defecamento di quel piccione - che vorrebbe tanto bruciare vivo e mangiarsi, dannazione(?) -, ergo è meglio non farla agitare più del dovuto. Se il corpo arriva alla giusta ebollizione, lei stessa diventerrà un Vulcano. Letteralmente(?). [Chakra ON | Rilascio del Chakra Finale] [Monte dei volti di pietra] [Tentativo di richiamo del Chakra] [ Edit]Il chakra di Hisamaru e di Sasaky si risveglia andando a pervadere il loro intero corpo nel giro di pochi secondi. I loro riflessi son sicuramente più attenti e pronti ora, esattamente come i sensi decisamente più acuti e allerta. [//OFF: Hisamaru impasto ben riuscito, ma per comodità specifica sempre che sigillo stai componendo ♥ ; Sasaky: cosa sono la sfera fisica e psichica? In teoria non avrebbe senso, ma siccome ho capito cosa volevi dire lascio passare. Maggior chiarezza prossima volta nel spiegare il richiamo delle energie ♥ ] I due si avvicinano al bordo dello strapiombo osservando i ragazzini di sotto che, insieme, si dedicano a risalire la scultura per fermarsi all'altezza delle sopracciglia incise nella roccia a circa sette metri di distanza dalla squadra di deshi. I due iniziano a colorare le sopracciglia del Nono con le loro rispettive bombolette, rossa e verde, quando sentono la voce dei due deshi richiamare la loro attenzione. Fermano le loro mani e alzano il capo verso l'alto per incontrare le figure degli aspiranti ninja e della Jonin sopra di loro. <Quel caprone dell'Hokage è solamente un falso, ecco perchè!> esclama Haka fissando con espressione astiosa i deshi. A guardarli ora in volto non paiono avere più di sette o otto anni: insomma, l'età che ci si aspettava per un atteggiamento tanto infantile. <Gli abbiamo chiesto se ci faceva vedere la Volpe e lui ha fatto finta di non sapere di cosa stavamo parlando!> spiega Maki ancora imbronciato mettendo il muso su quel viso così giovane. <Ma lo sanno tutti che lui ha la volpe, siamo piccoli mica scemi!> esclama ancora Haka con convinzione, totalmente ignaro di cosa voglia dire per il biondo possedere la Volpe. Non è che la tenga proprio nascosta in cortile o da qualche parte fuori il Villaggio, insomma. <E così adesso gliela facciamo vedere noi. Crede che siamo stupidi? Adesso passa lui per fesso!> aggiunge Maki con energia e insieme, all'unisono, ecco i capi dei due andare ad annuire con vigore all'indirizzo dei ragazzi in cima al monte. Un ragionamento che non fa una piega, insomma (?). E' a quel punto che la Consigliera, dopo aver risposto alle domande della sottoposta, aver concentrato il chakra sotto i piedi ed essersi pulita alla bell'emmeglio dal passaggio del piccione, va a rivolgersi anche lei ai ragazzini. I due la fissano leggermente preoccupati ora, sanno chi è naturalmente, e sanno che un ninja è sempre meglio non farlo arrabbiare, ma permangono fermi nelle loro posizioni con le bombolette pronte a sparare (?). <M-ma! E' colpa sua! E' stato bugiardo con noi!> cerca di insistere Haka stringendo le labbra paffute in una linea dura. <Dice sempre che possiamo andare da lui per qualsiasi cosa e poi dice le bugie! E tu gli credi pure!> aggiunge Maki rivolto alla Consigliera, prima di riprendere a imbrattare con la sua bomboletta le sopracciglia del Kage, accompagnato dal fratello imbronciato. <Perchè dobbiamo rispettare uno che è cattivo con noi?> brontola Haka andando ad unire il sopracciglio sinistro del Nono a quello destro tramite la vernice della bomboletta, portando a mischiare il verde della propria al rosso di quella del gemello. [Ambient] [Ore: 17:03] [No limite di tempo ma non prendiamoci nemmeno 30 minuti u.u ♥]
[Monte dei volti di pietra] Colto dalla spontaneità della situazione, se non nuovamente dalla fanciulla che con fare solare e semplice, quasi portatore di allegria, lascia che altre parole gelate possano scioglersi al suole, ribadendo fuori dalle sottili labbra < Qualcosa non va? > Coglie il di lei tentennare, distante con il suo Io, deciso con i suoi modi. Scinde nuovamente lo spazio, volgendo nuovamente una piccola occhiata. È una questione di abitudine la sua, quella di parlare osservando l'interlocutore. D'altronde, una conversazione si compone anche di gesti, movimenti. Le parole pesano tanto quanto questi < ... > Salva anche il di lei nome, potendolo udire in quella presentazione. Ora come ora, conosce tutti. Piuttosto, proprio la appena citata fanciulla non sa il nome del criptico Deshi. Che al suo solito non pare essere intenzionato a spiccicare. Per instaurare una certa comunicazione con lui occorre prima sciogliere quel tipico ghiaccio che intercorre tra due persone. Anche Sasaky, così come Furaya, hanno dovuto d'apprima infrangere quella silente barriera. Monarchico, lasciato cullarsi dal vento, dona nuovamente lo sguardo altrove, verso quel panorama vivido, raccolto come un sfondo che vede l'interezza del villaggio. Un tocco al cuore per chiunque ci sia affezionato, o per chi come lui, dopo molto tempo vi ha fatto ritorno. Assaltato da un pizzico di malinconia forse, lascia socchiudere le palpebre e serrarsi la man dritta, quella avvolta dal ferreo guanto d'orato. Vi è un motivo se lo indossa. Ed evidentemente tale scenario gli lascia volteggiare nel capo determinati ricordi < UMPF. > Ma non è decisamente il momento. Scuotendo leggero il capo, torna nel mondo vivido. Il crine corvino si adagia nuovamente delicato < La volpe? > Non comprendendo a sua volta di cosa si tratti. Ma se non è stata palesata, un motivo ci sarà. Un duro sguardo andrebbe alla consigliera < Voi sapete di cosa parlano? > Imperante, deciso a comprendere qualcosa in più sulla storia < Uhm... > Ragiona. Si articolano i pensieri. Sono fanciulli, e pare che a loro volta non sappiano granché sulla questione < Che ne dite se... > Si umette le labbra < ...Vi facessi vedere io una volpe? > Esplica < Una volpe molto, molto rara. > Annuirebbe, rilassato e deciso < Avete mai visto una volpe dal manto... > Esita, aizzando lo sguardo < ...NERO?! > Sboccia astuto. Vuole chiaramente usare la trasformazione. Il chakra è pronto, ma deve prima convincerli del resto < O magari...Vi può interessare qualche altro animale? > Esplica, ricercando l'appoggio dei compagni di squadra con un veloce sguardo.Subdolo quanto geniale. Dovrebbero sapersi trasformare anche loro del resto. [Chakra:On] [Monte dei Volti di Pietra] Al sentire il nome di Sasaky, volge lo sguardo. Fino a quel momento, non aveva prestato molta attenzione ai compagni di "missione". Ma ora.. Beh, ora si che lo riconosce. Specialmente per il nome. E' lo stesso ragazzo con cui si è scontrata qualche sera fa, insieme ad Akahiro. <Oh ciao.. Scusa se non ti ho salutato prima, ma ero persa nei miei pensieri..> O forse era troppo presa dal non essersi accorta di aver fatto tutta quella strada con accanto delle persone. Persone che per il momento, non è che stiano facendo una buona impressione su di lei. Tra la caposquadra che sembra esser uscita da una lavanda gastrica fatta di aceto e il tizio misterioso uscito da qualche romanzo di Ken Follett, possiamo dire che non si sente a suo agio. Non pienamente. Tant'è che quando il tizio le rivolge nuovamente la parola, spalanca appena gli occhi, andando poi a dire <No, tutto a posto.. >Non aggiunge altro, al momento. Non le sembra il caso di continuare su quella pista di ghiaccio che si è formata tra i due. O tra tutti. Volente o nolente, si trova li per una questione importante e sarebbe meglio portarla a termine. Il più in fretta possibile. Alle parole della Kinuichi, la ragazza annuisce. E' la prima volta che fanno una bravata simile.. A detta sua. Non li conosce, quindi avrebbero potuto fare altre cose. <Beh ora ci conosce!> Ancora un altro sorriso, prima di riportare l'attenzione sui marmocchi e sul loro operato. A sentire le loro scuse, sul fatto di aver appena macchiato il volto dell'Hokage, non sembra esserci una valida motivazione. Almeno ai suoi occhi. Volevano vedere la Volpe. E la domanda di Mr Oscurità, cade proprio a pennello. <E' una volpe rara, per caso? Magari proveniente da zone gelide?> Sì, perché pensare che possa avere uno dei nove demoni.. Eh! Non ci arriva proprio. Inoltre, non sa nemmeno di che cosa si tratta, pertanto è completamente ignara dell'argomento. Al che, eccola che si sporge, andando a dare un'occhiata ai due, per poi dire. <Nessuno di noi dice che siete degli scemi, ragazzi!> Dice, cercando un attimo di appianare la situazione. <Però, ci sono cose che purtroppo non ci è permesso vedere.. Avete pensato, magari, che l'Hokage vi stesse proteggendo? Le volpi non sono animali molto buoni.> Sì, perché nella sua testa si figura l'Hokage con al guinzaglio una volpe più grande del normale, che digrigna i denti in segno di completo e totale abbandono al lato famelico dell'animale. <Inoltre, lui non è cattivo ragazzi. E' una persona molto buona, che ha a cuore l'interesse, la prosperità, il bene e soprattutto la salute del Villaggio e di ogni singolo abitante. >Così è quello che si dice. A conti fatti non ha avuto modo di poterlo constatare di persona. <Come vi chiamate?> Domanda, infine, cercando di concludere quel suo piccolo monologo e mantenendo lo sguardo su i due marmocchi. [Monte dei Volti di pietra] Prima di tornare sui due ragazzini il corvino punterebbe gli occhi sulla fanciulla, accennando un lieve sorriso amichevole nei suoi confronti < Non devi scusarti.. Piuttosto, sei riuscita a ritornare a casa? > Chiede facendo poi svanir il sorriso e riportando le iridi sui due là sotto. Il loro comportamento irrispettoso non sembra per niente cedere.. anzi, i due iniziano persino ad insultare la figura dell'Hokage, non è di certo qualcosa che il Miyamoto lascia passare, sentendo che uno dei due dare del caprone all'alta carica le sue pupille si dilatano per un attimo, gli occhi vengono sgranati per bene, le palpebre successivamente sbattono ripetutamente, non può proprio credere alle sue orecchie riguardo a tale affermazione < Un falso?!? > Sbotta di colpo, contrariato dalle loro parole < Perché lo sarebbe? sentiamo! > Una richiesta che viene subito accontentata : Le vicende di questi eventi sembra che si stiano svolgendo per una motivazione piuttosto futile.. Il che lascia per un attimo senza parole il Deshi che si passa una mano sulla fronte facendola scivolare lentamente verso il basso, accompagnando il tutto da un sospiro costernato da tutto ciò.. Le iridi ametistiche si posano sul volto di uno per qualche breve attimo e successivamente sull'altro per poi ritornare sul primo < Quanti anni avete? > Chiede ai due, il tono di voce è stranamente cambiato, non mostra più rabbia per ciò che hanno fatto e che stanno continuando a fare, semplicemente freddezza nei loro confronti < Vi ritenete già grandi? > Puntando ora sul classico orgoglio dei bambini, con questa domanda il suo intento sarebbe proprio quello di punzecchiarli a dovere < .. Mentalmente.. > Specifica, non pensa minimamente che lo siano, potrebbero comprenderlo anche da soli che stanno facendo un errore, proseguirebbe poi < Se lo siete.. > S'interrompe permettendo magari ai due di dir qualcosa se lo volessero < .. Non dovreste fare una cosa simile sapete? > Gli occhi punterebbero poi Sakura che dice proprio bene < Esatto.. Magari non ve l'ha mostrata per il vostro bene! > Cercando di darle manforte in questo modo, tornando poi sui giovincelli che proseguono ad imbrattare il volto. [Monte dei Volti di pietra] [Edit][Chakra ON]La Consigliera sospira al sentire le parole dei bambinetti e scuote appena il capo con fare irritato e stanco, prima di volgere ai tre ragazzi le dovute spiegazioni. <La Volpe a Nove Code> dice semplicemente con un sospiro. <Quella sigillata dentro il nostro Hokage. E' a quella che si riferiscono> spiega semplicemente prima di lasciar modo ai tre di proseguire con il loro incarico. Le parole di Hisamaru risvegliano sicuramente più di quelle dei compagni l'interesse dei due bambini: subito smettono di imbrattare il volto per guardare incuriositi il ragazzo con fare sorpreso, interessato. <Nera...?> domanda Haka con gli occhi grandi di stupore. <Non ne ho mai vista una nera! E tu?> continua volgendosi verso il fratello. Maki dal canto suo scuote la testa energicamente prima di tornare a guardare il moro con estrema curiosità. <No, mai! Ha tante code pure questa?> domanda con gli occhi grandi illuminati di vivo interesse, prima di notare finalmente avvicinarsi anche la figura della ragazza. La guardano tutti e due in silenzio, incuriositi, ascoltando le sue parole. <Mhh> riflettono sulle sue parole incerti sul da farsi. Che abbia ragione? O che stia solo cercando di abbindolarli? <Io sono Haka> si presenta il primo coi capelli spettinati verso destra. <E io sono Maki> prosegue l'altro coi capelli in tutt'altra direzione. <Siamo gemelli e abbiamo sette anni e mezzo> dicono in coro per rispondere sia alla domanda della fanciulla che a quella del moro. Le parole dell'ultimo poi li portano a imbronciarsi nuovamente, fan leva su quei sensi di colpa vivi che caratterizzano l'animo semplice dei bambini. I due si guardano e le loro labbra piccoline vanno lentamente a incurvarsi verso il basso portandoli a sentire gli occhi riempirsi di lacrime. <nh...BWHUAAAAAAAA!> scoppiano a piangere i due lasciando cadere le bombolette giù per lo strapiombo, a precipitare fino alla valle deserta dietro gli edifici lì presenti. <N-noi volevamo s-solo vedere la volpeeeeeeeee> piange Haka andando a strofinarsi gli occhietti con le manine paffute. <N-non siamo ca-ca-cattivi!> continua il fratello seguendo il suo esempio, cercando di fermare le lacrime con le dita morbide e cicciottelle da bimbo. Ormai di sicuro i due non possono più nuocere senza le loro 'armi', ma come convincerli a pulire tutto prima di tornare a casa? [Ambient] [Ore: 17:55] [No limite di tempo ma non prendiamoci nemmeno 30 minuti u.u ♥] [Furaya è dovuta andar via, mi ha chiesto di muoverla come png]
Raccolta la risposta di Sakura non può far altro che scrollare le spalle. Come se fosse deluso invero. Il capo si piega appena sul lato manco, mentre la inferiore leva inferiore destra andrà a raccogliere tutto il suo peso, in quanto si appogi proprio su questa. Gesto che mette appena in risalto il fianco sinistro, sulla quale andrà a posarsi il palmo adiacente. Comodo, almeno si fa per dire, lascia che la questione continui nel tempo. Necessita ovviamente di una qualche spiegazione per poter andare oltre. Non comprende. Non sa che l'Hokage è in possesso di un coda-munito demoniaco. Proprio il più potente tra l'altro. Mancante da ben più di un lustro dal villaggio, è una informazione che ha perduto < Le volpi sono astute. Bene o male non sono fonte di spettacolo > Si accoda alle parole della Deshi, andando a scoprire il muso, riportando la cappa a piegarsi sul fronte, tramite l'ausilio dell'indice destrorso. Lascia che siano Sasaky e la aspirante Ninja a porre quesiti di utile base, se non, di provar a far desistere i giovani < ... > Espira, ripensando al loro metodo di fare. D'altronde cercherà di convincere un bambino con fare particolarmente ciarlero o contraddittorio alle proprie idee non è mai la mossa più efficace. Psicologia canta. A suo punto di veduta, ed è esattamente come starebbe agendo, bisogna entrare nella loro fazione. Cercare quel punto che possa farli desistere senza andargli platealmente contro. Caso contrario, sarebbe un po come parlare con un muro < Oh! > E invece dovrà ricredersi, in quanto anche le parole degli altri due hanno sortito un bell'effetto. Leggermente sorpreso, va proprio ad inquadrare a turno gli altri due presenti. Ma...Una novità assoluta < Bene! > Sta leggermente sorridendo invero. EBBENE SI, ANCHE LUI SORRIDE (?) < Haka, Maki! > Chiamerebbe i pargoli, avendone sentito il nome < Anche questa volpe ha molte code! > D'altronde basta immaginare sia così ed usare il chakra... Si suppone. Certo, non sarà la volpe a nove code che la vomitalava cita -Pericolosa oltre ogni limite, al punto da farlo decisamente scuotere nell'Io- Ma può accontentarli < Che ne dite, se... > Ragiona, si arrovella < ...Vi faccio vedere questa volpe, e voi ripulite questo disastro? > Ancora con un leggerissimo sorriso in faccia. Anche il buio può sorridere a quanto pare < Così l'Hokage non ci resta male > Come se la figura appena citata fosse un pargolo alla quale è stata fatta una offesa < Siete abbastanza grandi da decidere no? > Prova a rasserenarli, a farli smettere di piangere < Accettate? > Incalza < Questa volpe è davvero magnifica eh! Ha il manto lucido e lo sguardo fiero! > Stimola la loro fantasia, lí stuzzica. Aspetta solo che diano l'ok, e muterà di aspetto. [Chakra:On] [Monte dei Volti di Pietra] <Si certamente! Grazie a Akahiro> Dice, in direzione del ragazzo, mentre ascolta il dire della VomitaLava. La volpe a Nove Code, sigillata nell'Hokage. Una volte sigillata.. Sicuramente se p stata messa dentro all'Hokage, sarà pericolosa al punto tale da dover essere controllata. Si informerà quanto prima su questa cosa e sul perché magari quei due bambini sono così interessati nel vederla e nel conoscerla in un certo senso. L'altro ragazzo, invece, sembra avere la meglio sui due ragazzini... Maki ed Haka, oltretutto gemelli. In effetti la somiglianza è incredibile. Sono praticamente identici, se non per i capelli. Carini, dolci quasi. Però, ecco, il ragazzo sicuramente ha catturato la loro attenzione. Il che non è male.. Ma come farà a far venire fuori questa volpe nera e con tante code? Avrà qualcosa in mente... E tanto vale giocare al suo stesso gioco. <Esatto... Voi ripulite la vernice con questi..> e va ad indicare gli strumenti per l pulizia< e noi vi faremo vedere questa bella volpe estremamente rara. Ancora più rara della volpe dell'Hokage.> E con questo va a guardare Mr Occulto, cercando di trasmettergli quanta più fiducia possibile.. Anche se bisogna ammettere che non sia semplice dargli fiducia, considerando come si presentato alla ragazza. Però, sempre meglio tentare. <E se finirete tutto entro un'ora, ci sarà un premio per voi due. Va bene ?> Accentua la loro volontà di pulire. Dare dei premi è la base fondamentale per poter ottenere qualcosa da dei bimbi. Così le hanno insegnato.. E così lo ripropone. [Monte dei Volti di pietra] Complimentissimi a Sasaky! Con le sue parole riesce a far leva sui sensi di rimorso.. Ma scatenando anche le loro lacrime < ... > Rimane in silenzio lui stavolta < Ehm.. > Mugugna, riflettendo e pensando a come migliorare le cose, non era di certo la reazione che si aspettava lui ma.. Si tratta di bambini! < Scusate! > Riesce a pronunciare queste parole, rammaricato per ciò che ha fatto. Piegherebbe in avanti il busto a 40°, serra le palpebre, evitando cosi di guardarli nei loro teneri occhietti, che figuraccia.. Risolleverebbe poi il tronco, cercando ora un altro modo per calmarli, per farli smettere di piangere e magari anche di trovare un accordo con loro < N-no! > Incerto su cosa dire, si trova in una posizione piuttosto imbarazzante e si mette persino a balbettare a causa di ciò < N-Non siete c-cattivi su! Eh-Eheheh-Eheheheh.. > Una risatina nervosa la sua, avrebbe anche potuto evitare quelle parole, magari girarci intorno! Invece no.. Diretto! < Allora.. > Enuncia mentre un sorrisetto si palesa sul suo volto ascoltando le parole degli altri due, che puntano sulla Volpe che i due bambini vogliono tanto vedere < Se pulirete, per farmi perdonare di avervi fatto piangere, vi aiuterò anche io! > Sfoggiando ora un sorriso più amichevole nei loro confronti, vuole far pace con loro d'altronde, non è giusto che abbiano macchiato il volto dell'Hokage, ma non è nemmeno giusto che lui li abbia rimproverati fino a farli piangere. [Chakra ON]Le parole dei tre, fra piccoli accordi e scuse sincere, portano i due bambini a placare le lacrime sollevando i musetti tremuli verso di loro. Il labbrino inferiore di entrambi è esposto verso l'esterno e i loro occhietti ancora liquidi, ma almeno il pianto sembra essersi fermato. Haka e Maki si guardano e poi, asciugandosi gli occhietti con le manine, vanno a guardare verso l'alto annuendo con passione. <Va bene! Però ci metteremo un sacco a pulire tutto> si lamenta Haka con tono lagnoso. <Voi non andate via, eh! Aspettateci> s'aggiunge Maki guardandoli con gli occhioni teneri, dolci, tristi. <Io la voglio vedere la volpe nera...> balbetta prima di sentire la voce della ragazza andare a incentivarli ancora di più. Entrambi aprono le orecchie e sgranano gli occhioni ancora un po' umidi fissando la ragazza dal basso della loro posizione, le corde ancora apparentemente perfettamente tese a reggere il loro misero peso. <Un premio?? Oh io lo voglio, io lo voglio!> esclama Haka stringendo i pugnetti, il fratello ad annuire entusiasta. <Sì, sì, anche io! Dateci le cose, presto!> esclamano improvvisamente carichi di voglia di fare mentre Furaya, soddisfatta, afferra un paio di secchi -con dentro una pezza, una spugna e una spazzola- e prende a camminare verticalmente fino a portar giù l'occorrente, poggiandolo su un rilievo roccioso accanto a loro, una insenatura piuttosto ampia dove poter persino poggiare i piedi. Rimane accanto ai due, braccia conserte e sguardo severo, ad osservare il loro operato pronta ad intervenire in caso di eventuali scivolate o cadute, mentre i due bambini sentono ora l'offerta di Sasaky. <No, no fratellone, ci pensiamo noi!> dice Maki prima di afferrare, assieme al fratello, una spugna intrisa di acqua e qualche tipo di detergente dai rispettivi secchi. <Se no poi dobbiamo dividere il premio in tre!> ...Così piccoli eppure già con le idee ben chiare. La loro voce però non è cattiva, non sembrano rifiutare il suo aiuto con fare ostile, sembrano più innocentemente curiosi di scoprire il loro fatidico premio. È così dunque che i due bambinetti, armati di olio di gomito e del profondo desiderio di ricevere un premio, vanno a impegnarsi duramente per disfare il macello combinato e, allo scadere dell'ora eccoli sollevare le braccine stanche verso l'alto con l'acqua sporca della spugna che gli gocciola in testa. <FINITO!> esclamano insieme dopo aver appena finito di pulire la vernice dalle sopracciglia del povero faccione di Hitomu, lasciando ricadere ora le spugne nell'acqua dei due secchi. <Abbiamo fatto in tempo?> domanda Haka iniziando a risalire arrampicandosi sulla roccia, attento a non inciampare sulla corda legata alla vita. <Eh? Eh?> domanda di seguito Maki seguendo i movimenti del fratello, Furaya a seguirli come chiudi fila camminando tranquilla sulla parete con i secchi fra le mani. [Ambient] [Ore: 18:43] [No limite di tempo ma non prendiamoci nemmeno 30 minuti u.u ♥] [Furaya è dovuta andar via, mi ha chiesto di muoverla come png]
Pare che le idee e le parole dei tre Deshi abbiano fatto colpo nel pieno. Seppur con qualche intoppo per via di Sasaky, la questione non si sarebbe potuta svolgere in maniera migliore < Un premio? > Domanda serenamente a Sakura. Non sa cosa voglia donargli. Ma sicuramente è una cosa che non sfugge agli uditi dei fanciullini. Semplicemente è curioso, stuzzicato. Avrà in ogni caso tutto il tempo di rispondere se lo vorrà, dato che i giovani non ci metteranno di certo poco a ripulire tutto. Attenderà pazientemente, parlocchiando, o restando in silenzio, a screzio degli altri due presenti e delle loro intenzioni. Ed al termine del lavoretto, dovrà restare ad i patti < Ottimo, siete stati bravi. > Annuisce, vedendoli risalire. Abbozzando dei passi che li porterebbe a circa un metro e loro < Ora, potete vedere la volpe. > Ammette, scrollando le spalle. Durante il periodo di insegnamento si era trasformato proprio in un animale. Basta restare concentrati e pensare a tutto. Proprio come l'insegnante gli spiegò < Dunque... > Espirerebbe sereno, regolando battito cardiaco e movimenti del diaframma. Le mani vanno a congiungersi nuovamente per formare il sigillo della capra ad altezza cuore. Le palpebre si socchiudono e il rosso delle iridi punzecchia da quell'infimo spazio. Ora che i pargoli lo avranno di fronte, vi è da chiedersi se con quel fare sinistro, gelido, se non tetro, li possa mettere in soggezione < ...Ora la chiamo. > Il Chakra inizierebbe a fluire in ogni punto del corpo. Lo avvolgerebbe magico. Una sensazione di potere si diffonderebbe nell'etere, mentre nuovamente vesti e chioma corvina inizierebbero a fluttuare < ... > Cade nel buio, chiudendo totalmente le palpebre ed immaginando la sua nuova forma. Le mani diventerebbero zampette con artigli non retrattili -Essendo la volpe un canide- Lasciate come estremità paffutella di zampe decise, forti, seppur snelle. Le spalle si inarcherebbero come una conca, quasi stessero per sbucargli le ali. Il petto si stringerebbe, appiattittendo il diaframma e snellendo quel marmoreo fisico. Il posteriore si ridimensionerebbe appena, stringendosi e divenendo più sbarazzino, affisso sopra delle gambe che diventerebbero snelle zampe, aventi una articolazione opposta a quella di un normale ginocchio umano < Si... > Sibila, andando ad immaginare il volto mutare. Il naso diventerebbe triangoloidale, appuntito e nero. Il muso si allungherebbe ed i denti si farebbero affilati, pronti a dilaniare. Le iridi permarrebbero rosse, sfilando leggermente. Le orecchie umane si fonderebbero con la carne, mentre un nuovo paio, soffice e lungo, sbucherebbe dalla sommità del capo. Il crine si allungherebbe su ogni punto del corpo, divenendo un nero e lucido manto. Fiero e ribelle come il suo vestiario < ...Sta per arrivare... > Ultimo tocco, sarebbe una moltitudine di code nere. Nove per la precisione. Nere quanto soffici e pompose < ...ECCOLA! > La sua essenza verrebbe liberata, inondandolo e plasmando la nuova forma appena immaginata [POOOF] Che dovrebbe ora apparire. Una volpe, nera. Imperante con il suo sguardo, atta a dimenare quadrupede le code. Una leggera nebbia grigia lo avvolge, causa della tecnica. Ma si diramerá presto! [Tentativo cambio forma] [Chakra 8/10] [Monte dei Volti di Pietra] Sorride, quasi compiaciuta di quella trovata. E' esaltata,perché in fin dei conti è semplice convincere dei piccoli birbanti come loro a fare ciò che si vuole... Un attimo. Spalanca appena gli occhi, nel vedere come si emozionano per il presunto premio che riceveranno. La realizzazione di quello che prima non aveva ancora avuto modo di realizzare.. Il fattaccio, in un certo senso. Muove il capo verso i suoi compagni di avventura odierna, dicendo..<Ehm.. Ragazzi. Mi serve un premio, ora.> Si assicura di dirlo in un tono di voce abbastanza basso, così da evitare che i due marmocchi sentano. Insomma, che premio potrebbero ricevere per aver finito il lavoro in tempo? Potrebbe utilizzare questo stratagemma per fargli credere che il premio era in realtà la volpe nera che l'altro ragazzo vorrebbe mostrargli. Ma questo significherebbe inimicarsi quelle due pesti che in pocio tempo, sono riuscite a combinare tutto questo macello. La situazione non è delle migliori, per ora.. E deve escogitare qualcosa, altrimenti ne va della sua reputazione. Ma il tempo a disposizione per pensare sembra finire... E beh, eccoli che arrivano. Storce lo sguardo e l'espressione facciale, così da sembrare un po' meno preoccupata. Un sorriso compare sul suo volto da Allieva, mentre annuisce alle parole di Mr Oscuro.<Sì, siete stati bravi.> conferma quanto detto dall'altro, mentre continua a pensare al premio. Dunque, sono piccoli e gemelli.. Ancora non conoscono molto il mondo. Promettergli qualcosa di bello e fico, potrebbe rivelarsi più difficile di quanto si possa immaginare. Pertanto... Cosa dovrebbe fare? <Allora, come premio...> Pensa pensa pensa...< Riceverete...> Che cosa? <..Un...> TOMBOLA! <Bacio dalla sottoscritta!> Apre la bocca in un sorriso mesto, assumendo la posa di una ragazza carina e coccolosa.. Cosa che non è. Dolce sì, carina sì, ma non coccolosa. Quindi, eccola che si avvicina al primo, Maki, allungando le labbra che assumono la classica forma del sedere di una gallina, cercando di stampargli un bacetto sulla guancia. Qualora ci riuscisse, passerà anche al secondo, nel medesimo modo. Per entrambi, ci sarà il sonoro schiocco... Dai, un premio così non se lo potevano proprio aspettare, vi pare? Una volta fatto ciò, andrà a controllare l'operato di Mr Oscuro. Vuole proprio vedere da dove sbucherà questa fantomatica volpe nera.. Non conosce la tecnica di trasformazione, anche perché All'accademia Ninja ancora non l'ha studiata. Pertanto, la curiosità come si suol dire, è femmina. E vediamo di capirci qualcosa. Emozionata? No. Più che altro curiosa. Molto curiosa. [Monte dei Volti di pietra] Tutto sembra andare per il meglio adesso, i due hanno smesso di piangere, fortunatamente grazie a Hisamaru e Sakura che riescono a convincerli escogitando un piano, evidente anche a Sasaky di cosa si tratti, non è difficile immaginarlo. La risposta che riceve dai due lo lascia piuttosto soddisfatto, sembrano aver imparato la lezione.. Forse. Ma l'importante adesso è che i due adesso hanno la volontà di rimediare ai loro guai < Come volete.. > Risponde con un tono di voce cordiale, rivolgendo ad entrambi un sorriso sollevando i lati delle labbra. A questo punto l'unica cosa che farebbe il Miyamoto ora è solo quello di stare a guardare il loro operato, portando ambo le braccia all'altezza del petto incrociandole, attendendo la fine del loro operato in silenzio, per poi andare a puntar le iridi su Hisamaru che al termine di tutto dovrebbe trasformarsi in quella volpe che i due tanto desideravano, fin qui tutto bene ma.. E' il premio che lo lascia allibito. Lo sguardo si sposta dalla fanciulla ai piccini e dai piccini alla donzella < Caramelle? Una fetta di torta? > Si sa.. I bambini d'altronde sono golosi, magari qualche dolcetto potrebbe stuzzicarli di più.Arrivati in cima al monte, seguiti dalla jonin, i due bambini si liberano delle corde che si erano legati in vita e si mettono davanti ai tre deshi. Ascoltano adoranti e impazienti le parole del moro dagli abiti cremisi stringendo i pugnetti all'altezza del viso. <Volpe, volpe, volpe!> esclamano in coro come a voler incitare la creatura a comparire, prima di vedere la nuvoletta di fumo esplodere dal nulla e diradarsi in pochi istanti. <Ooooooooohhhh!> Le loro voci risuonano all'unisono mentre una meravigliosa volpe nera dalle iridi scarlatte scodinzola sinuosamente dinnanzi a loro. Le code ondeggiano lente, suadenti alle sue spalle, mentre il pelo fulvo riflette i raggi di quel sole discendente infiammando ogni cosa. <Sette... otto... NOVE!> conta Maki le code con la voce emozionatissima e gli occhi brillanti di gioia. <Ha nove code, Haka!> lo strattona per un braccio indicando la bestia, mentre il fratello annuisce contento e soddisfatto, con l'espressione felice di... beh, di un bimbo. <Che bella!!!> esclama emozionato anche lui andando per carezzare la bestiola. Il fratello segue il suo esempio ed entrambi, con un tocco leggero e quasi spaventato, vanno a passare le manine stanche sul pelo fulvo del povero Hisamaru che, fortunatamente, non vede svanire la sua tecnica per via del contatto leggero dei due bambini. <E' morbida!> esclama Maki prima di riallontanare la mano e sorridere contento. Haka annuisce e, facendo un passo indietro anche lui, rivolge la sua attenzione ora ai due altri compagni. <Sì?> domandano insieme quando la giovane parla del premio da donargli. Avessero delle code scodinzolerebbero come cagnolini festanti. Vedono la ragazza avvicinarsi e sentono quei baci andare a posarsi sulle loro gote, uno alla volta. I due si fissano per un attimo perplessi prima che Haka vada a fissarla con le mani sui fianchi e l'espressione imbronciata. <E beh??? E che me ne faccio??> domanda brontolando palesemente contrariato. <Pensavo ci davi qualcosa...> spiega deluso prima di sentire le parole di Sasaky e illuminarsi nuovamente in volto. <Sììììììììììì! Caramelle, caramelle fratellone!> esclama correndo verso di lui e abbracciandolo in vita. <Voglio un pacco di quelle caramelle zuccherose che stanno nel negozio vicino all'Accademia!> esclama tutto contento rianimato dalla recente delusione. <E tu Maki?> domanda allora volgendosi verso il fratellino che, dal canto suo, fissa imbambolato la deshi con le guance tutte rosse. <M-mi ha baciato...> mormora quasi stupefatto, fissandola in adorazione. <Aspetta che lo dico a Kei e vedi come ci rimane! Gliel'ho detto io che sono più bello di lui> esclama tutto contento, trionfante, andando a stringere un pugnetto in segno di vittoria. Ed è così che anche questa giornata volge al termine; la missione è conclusa e tutto è andato per il meglio. Non per le tasche del povero Sasaky a cui toccherà comprare le caramelle al giovane Haka ~ [END] [End non obbligatoria]