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Raccolta di viveri [D]

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Missione di Livello D

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con Ayame, Akahiro

15:14 Ayame:
  [Centro di Konoha] La sua prima missione è giunta un po' prima del previsto, siccome la ragazza deve ancora fare il suo esame teorico, ma nulla che le dia fastidio, anzi, si sente leggermente onorata dal fatto che già stia al lavoro ancor prima di divenire un genin vero e proprio; non si è data da fare quanto il ragazzo per vestirsi in modo adeguato, dato che, non pensandoci, non ha chiesto consiglio a nessuno dei suoi familiari, andando in giro con una semplice tutina nocciola aderente alla sua figura tutta unito a pantaloncini corti e priva di maniche, come se non sentisse freddo, una cinta nera di cuoio legata stretta ai fianchi dal quale pende, sul fianco sinistro, un kunai dentro il suo porta-kunai e a destra tre shuriken chiusi in una piccolissima sacchetta apposita, una sciarpa color cioccolato, lunga, è avvolta intorno al collo in modo non troppo stretto, ricadendo morbidamente sulle sue spalle e dietro di lei, come scarpe, invece, ha una specie di stivaletti neri con la punta davanti mancante, facendo dunque intravedere le dita dei piedi. <<Va bene... Conosco un locale vicino al nostro quartiere dove lavora una vecchia signora amica di famiglia, magari può darci qualcosa>> aggiunge con un lieve sorriso, inevitabile per via del'ecitazione che sta provando, ma che prova a tenere a bada per evitare di infastidire il suo Aka-chan; <<Credi che saranno disposti a rinunciare a un po' di cose per aiutare Kusa? Io lo farei, anzi, prima di passare perla magione dell'Hokage, passiamo un'attimo davanti casa che mamma ha preparato alcune cose>> annuncia tutta orgogliosa, avvicinandosi al ragazzo, mostrandogli uno dei suoi migliori sorriso <<Sono così felice! La nostra prima missione insieme!>> esclama portandosi le mani dietro la nuca e lasciandole lì, sarebbe tentata di comportarsi da Kaji-piovra, ma questo non è il momento. [Porta oggetti: 1 kunai + 3 shuriken]

15:27 Akahiro:
  [Centro di Konoha] Akahiro mantiene sempre un'atteggiamento serio, non è ne distante ne freddo, ma compatto nonostante sia insieme ad una delle persone più importanti per lui. In risposta alla giovane donna giungerebbe un cenno del capo, cercando di muovere gli occhi verso di lei <Va bene, intanto muoviamoci a prendere i viveri di casa in casa, per far prima seguiamo un percorsa preciso, così da non dover fare avanti e indietro> continuerebbe a muovere il carretto con le braccia ben tese, il busto leggermente chino in avanti e facendo forza sulle gambe. Sarebbe un carretto a due ruote soltanto, molto leggero ora in quanto vuoto. Ed ecco che il suo movimento lo porterebbe a muoversi dalla prima casa provando a deviare il proprio percorso a sinistra, fermandosi però davanti alla porta, all'incirca ad un metro, dando un'occhiata a Kajitsu <E' meglio se bussi te, sicuramente saranno più generosi se a chiederlo è una bella ragazza invece di un albino mascherato> che sia un velato complimento per la propria bella?? Può darsi di si, può darsi di no. Ma fortunatamente tanti anziani dovrebbero aver già preparato il pacchetto da donare per li aiuti umanitari, ma chissà, effettivamente un volto più genuino come quello della Nara può essere sicuramente un incentivo in più <Digli che siamo stati mandati dall'Hokage per raccogliere ogni vivere che generosamente i cittadini hanno deciso di regalare per Kusa> e detto ciò si sporgerebbe inclinando il busto verso la porta, così facendo cercherebbe di dare due tocchi alla porta con la mano. Starebbe così bussando ma la parte comunicativa la lascerebbe interamente alla deshi, sicuramente un volto e un carattere migliore del suo, ben più affabile.[Oggetti: Porta Kunai e shuriken: 3 kunai+3 shuriken+ 3 kunai con bomba luce- Porta oggetti: 4 kunai+4 shuriken+2 fuuda con sigillati due tronchetti+3 kunai con carta bomba]

15:45 Ayame:
  [Centro di Konoha] Non ce la fa a guardare soltanto quando il suo ragazzo trascina qualcosa e anche se questo è vuoto, lei domanda, sempre con fare lievemente preoccupato, tenderebbe poi la mano nella speranza di riuscirla a posare sulla spalla di lui: <<Lo so che è vuoto... Ma posso aiutarti in qualche modo?>> la voce è più bassa del normale, come se non si volesse far sentire dagli altri che è preoccupata, credendo poi di sminuire le potenzialità del Nara, nemmeno lei sa tanto bene il motivo, ma è chiaro che tiene a lui più di ogni altra cosa. Arrossisce lievemente al probabile complimento di lui, abbassando per un momento lo sguardo a terra e annuendo, mostrandogli un'altro piccolo sorriso dolce, quasi timido, diverso dai soliti che mostra alle altre persone e per nono scontrare l'albino, mentre questa si dirige verso la porta, precedendo il Nara di qualche secondo, ma lasciando sempre a lui la possibilità di bussare e nel frattempo, per apparire più carina e gentile, la ragazza stende le braccia davanti a lei, facendole aderire al busto e posando la mano destra sul polso sinistro, nulla di eccezionale, ma dovrebbe funzionare e quando alla porta si affacceranno i proprietari di casa, la deschi mostrerebbe uno dei suoi più calorosi sorrisi,: <<Salve! Siamo stati mandati dall'Hokage per fare una raccolta di viveri allo scopo di aiutare Kusa, non le andrebbe di partecipare e fare la differenza? Gliene saremmo molto grati>> conclude facendo anche un piccolo inchino, inizia con voce dolce e gentile, quasi melodiosa, per finire con un pizzico di supplica e di innocenza se così si può definire, mostrando dunque i suoi migliori occhioni da cerbiatto, sperando di corrompere i proprietario della casa e iniziare a prendere un po' di cose da portare poi all'Hogake. [Porta oggetti: 1 kunai + 3 shuriken]

15:59 Akahiro:
  [Centro di Konoha] Dovrebbe esserci la possibilità che diversi membro della comunità Konohana abbiano già preparato i viveri da portare alla Magione, questo dovrebbe essere una di quelle volte. Difatti il Nara andrebbe a sollevare il manubrio, o manico, del carretto, in modo da potervici passare sotto e uscire dai legni che servono per trainarlo. Ovviamente il carretto si poggerebbe con il "sedere" a terra <Vi aiutiamo a tirare fuori i pacchi, è possibile entrare? Sono un Genin del villaggio, mi chiamo Akahiro Nara> volgerebbe la propria mano destra aperta verso la ragazza <Lei è Kajitsu Nara, Deshi dell'Accademia> come prima il tono sarebbe serio, però allo stesso tempo garbato ed educato. E così, se i proprietari di casa dessero il loro permesso per entrare in casa, ecco che la figura di Akahiro si muoverebbe per varcare la soglia della porta. Lascerebbe chiaramente i sandali da ninja all'ingresso, così da non rovinare il parche del pavimento. In cucina dovrebbero esserci due pacchi che l'anziana coppia avrebbe preparato per l'occasione, dunque Akahiro ne afferrerebbe uno con entrambe le mani cercando di portarlo sulla spalla destra <Vi ringrazio per la generosità> e con il pacco in spalla si dirigerebbe lungo il corridoio e poi all'ingresso, dove chiaramente indosserebbe nuovamente i due sandali da ninja. L'uscio della porta di casa verrebbe nuovamente superato dalla figuar albina, così il Nara semplicemente metterebbe il pacco sul carretto all'angolo destro posteriore. Si muoverebbe nuovamente in mezzo la manico, chinandosi per passarvi sotto chiaramente, una volta giunto semplicemente afferrerebbe il manubrio inclinando nuovamente il carretto per renderlo trasportabile. Se vi fosse il bisogno attenderebbe la ragazza, dicendole quindi <Non ti devi preoccupare, è ancora molto leggero> un tono di gratitudine accompagnerebbe le sue parole, rispondendo solo ora alla domanda di prima. Il carretto verrebbe poi trainato nuovamente in avanti, alla prossima porta a pochi metri più in la <Mmm..> occhi pensierosi, mentre si guarderebbe intorno <Ora possiamo fare solo un lato alla volta così, pensi che sia meglio se ci dividiamo in entrambi i lati?> domanderebbe alla giovane.[Oggetti: Porta Kunai e shuriken: 3 kunai+3 shuriken+ 3 kunai con bomba luce- Porta oggetti: 4 kunai+4 shuriken+2 fuuda con sigillati due tronchetti+3 kunai con carta bomba]

16:20 Ayame:
  [Centro di Konoha] Alla presentazione ai proprietari della casa, rivolge nuovamente un'altro piccolo inchino tutto grazioso e contenuto, dato ora ha la possibilità di sfoggiare le sue buone maniere con persone che non conosce, ma dalle quali deve prendere qualcosa per gli abitanti di Kusa e seguendo l'esempio di Akahiro, sussurrerebbe un piccolo: <<Grazie>> per poi togliersi le scarpe e aiutare il Nara a prendere i pacchetti che questi hanno preparato, adagiandoli con delicatezza sul carretto, sorridendo in fine alla coppia e salutandoli con un piccolo movimento della mano e un grande sorriso mentre si allontanano dalla loro dimora. <<Va bene... Scommetto che riesco a preoccuparmi più pacchetti di te>> esclama tutta felice, posizionando entrambe le mani sui fianchi o mostrando un sorrisetto di sfida al ragazzo, sperando che questo accetti una piccola competizione amichevole, qualcosa che permette ai due di divertirsi mentre fanno qualcosa di utile per Kusa e perciò, saltellerebbe via nella direzione opposta della fila di case, avvicinandosi e bussando alla porta sbattendo le nocche della mano destra sulla superficie di legno e quando questa si aprirà, la Nara sorriderebbe all'anziana signora che dovrebbe essere la prorietaria della casa: <<Salve! Sono Kajitsu, deshi dell'Accademia e sono qui per conto dell'Hokage per prendere quelle gentili donazioni per aiutare Kusa...>> sorriso sempre pronto, brillante e allegro, aspettando una risposta e rivolgendo una rapida occhiata ad Akahiro, per controllare quello che fa. [Porta oggetti: 1 kunai + 3 shuriken]

16:33 Akahiro:
  [Centro] Non può fare a meno di inarcare le sopracciglia quando Kajitsu lo stuzzica dicendo che raccoglierà più pacchetti di lui, non potendo dunque far altro che mostrare un volto competitivo e velatamente scettico <Vedremo> ed è così che porterebbe il carretto al centro della via, adagiandolo li in modo che sia comodo sia per lei che lui. E dunque, uscendo fuori dai legno che compongono il manubrio del carro, andrebbe dal lato opposta rispetto a quello della ragazza. Le dita della desta andrebbe al bordo della maschera, andando così ad abbassarla e darebbe tre piccoli tocchi con le nocche alla porta della casa seguente. Nella gamba sinistra andrebbe leggermente più peso rispetto che alla destra, con le braccia lungo i fianchi e in quella che è comunque una posa abbastanza compatta. Ecco che di fronte a lui si aprirebbe la porta, mostrando così un anziano di bassa statura <Buongiorno signore> un profondo inchino in segno di saluto, tornando poi con lo sguardo su di lui <Sono Akahiro Nara, genin di Konoha. Sono qui per raccogliere il cibo che generosamente i cittadini di Konoha donano per aiutare Kusa> ma vi sarebbe solo un problema, ancora il vecchietto non avrebbe incartato e imballato il cibo, solamente selezionato. Un arresto non da niente per il giovane Nara per la piccola competizione con la propria ragazza. Ovviamente però non si mostrerebbe dispiaciuto o, peggio ancora seccato, bensì sempre con un'atteggiamento professionale e con una voce garbata <Le dò volentieri una mano, signore> e così,come prima, entrerebbe nella casa levandosi i sandali. Da li andrebbe in cucina dove troverebbe i viveri effettivamente già selezionati. Questi dovrebbero comprendere farina, frumento, niente ortaggi e frutta chiaramente, arriverebbero la marci nove su dieci. Ma cibi di prima necessità si. E dunque l'albino si avvicinerebbe alla tavola, in modo da prendere i sacchetti di farina per metterli all'interno di un pacco unico. Cosa che farebbe anche per il frumento in un pacco a parte, senza dimenticarci di alcuni possibili legumi che dovrebbero sicuramente durare di più degli ortaggi.[Oggetti: Porta Kunai e shuriken: 3 kunai+3 shuriken+ 3 kunai con bomba luce- Porta oggetti: 4 kunai+4 shuriken+2 fuuda con sigillati due tronchetti+3 kunai con carta bomba]

16:58 Ayame:
  [Centro di Konoha] Oggi non è giornata, dato che la proprietaria di quella casa è una delle più grandi amiche della nonna, un membro del circolo delle vecchie di Konoha, portando la ragazza a irrigidirsi notevolmente alla vista di quella graziosa vecchietta che si è sempre divertita a torturare le guance della giovane Nara e quando questa starebbe per fuggire via da quel mostro (?), viene intercettata da quella che andrebbe nuovamente a pizzicarle le guance rosee facendole divenire rosse come faceva da piccola, con forza e con quelle dita ossute che non fanno altro del male, dicendole il solito "Ma come sei cresciuta" portandola a far fuoriuscire un piccolo lamento a fuoriuscire dalle labbra divenute una sottile linea leggermente tremolante, paura, ecco cos'é e verrebbe trascinata dentro contro la sua forza di volontà, condotta in cucina dove l'attenderanno ben otto pacchetti ognuno con un tipo di cibo differente, i quali verranno caricati a due a due sulle spalle della ragazza che borbotterà per tutta l'andata e il ritorno dal carretto rimasto lì, comodo per entrambi. Dopo aver fato un totale di due viaggi e un sorrisetto imbarazzato nella speranza di scollarsi l'anziana signora di dosso, la Nara se la da letteralmente a gambe, fuggendo in direzione della prossima gamba, rifiutando ogni proposta di fermarsi, prendere un tè o parlare della solita storia di un ragazzo che questa volta ha, ma che non vuole disturbare; <<G-grazie Miyuki-san>> dice infine alla donna, per poi bussare alla seconda porta, dimenticandosi per un momento di Akahiro dall'altra parte della strada. [Porta oggetti: 1 kunai + 3 shuriken]

17:11 Akahiro:
  [Centro di Konoha] Andrebbe ad imballare i pacchi con del nastro isolante, in modo che questi subiscano meno le intemperie e l'umidità in quello che sarà il loro viaggio da Konoha a Kusa. Ed è così che questi tre pacchi verranno presi da Akahiro uno sopra l'altro, scatole che sarebbero di media dimensione, abbastanza grandi che, se tenute in pila una sopra l'altra come farebbe ora il Nara, ne risulterebbe che gli occhi azzurri di questo spuntino a malapena oltre al loro ingombro. Ed è così che sarebbe obbligato a muoversi con il busto leggermente inclinato a sinistra, tutto per tentare di far spuntare gli occhi di lato e avere almeno una parziale visuale di dove sta andando. Varcherebbe la soglia della porta, poggiando sul carretto queste tre scatole. Si volterebbe un ultima volta verso l'anziano, porgendogli un profondo inchino <Grazie da parte di tutta Konoha per il suo gesto> direbbe poi girandosi di profilo verso questo, in modo da muoversi dalla porta successiva. Questa volta però non sarebbe una casa, bensì un negozio. Non si preoccuperebbe nemmeno di scoprirsi il volto, anzi, riporterebbe la maschera nuovamente a coprirgli il volto dal naso in giù. E così, di fronte all'entrata dell'emporio, semplicemente andrebbe ad aprire la porta varcandola con la propria figura <Buongiorno> una signora questa volta, di mezza età, vi sarebbe al bancone. Un inchino anche verso di questa <Buona giornata Signora> ripeterebbe il saluto, questa volta eseguito con ben più educazione e formalità. Tornerebbe in posizione eretta e con le azzurre iridi dirette verso la signora <Scusi se la disturbo, Akahiro Nara, genin di Konoha. Sono qui per prendere i viveri che gentilmente i cittadini cedono per la causa di Kusa. Ha per caso qualcosa per me?> si, quattro pacchi, questa volta già imballati. A quanto pare anche un piccolo negozietto farebbe la propria parte, non solamente i privati. Andrebbe così a prendere due scatole prima, mettendosele sotto braccio e le porterebbe subito fuori, sul carretto. Qui i suoi occhi andrebbero alla ricerca della figura della ragazza, per cercare di capire a che punto sarebbero, un modo come un altro per cercare di delineare la situazione, ma forse forse anche perchè vuole sapere a che punto sta con i propri pacchi <Kajitsu!> la chiamerebbe, ricercandone la figura con le proprie pupille che si muoverebbero a destra e a sinistra. [Oggetti: Porta Kunai e shuriken: 3 kunai+3 shuriken+ 3 kunai con bomba luce- Porta oggetti: 4 kunai+4 shuriken+2 fuuda con sigillati due tronchetti+3 kunai con carta bomba]

17:31 Ayame:
  [Centro di Konoha] Una volta bussato alla terza porta, da questa si affaccerà una ragazzina di circa nove anni, tutta sorridente e stranamente più bassa di Kajitsu, portandola a sorriderle dolcemente e domandandole: <<Hey, posso parlare con i tuoi genitori?>> usa dunque una voce gentile, quasi da sorella maggiore, tenera, ecco e sentendosi dire dalla ragazzina: <<Non ci sono, ma c'è la nonna>> aspetterebbe sull'uscio la comparsa di una signora di mezza età, non estremamente anziana come quella precedente che sorridendole a sua volta, le mostra un'unico pacco che la deshi, inginocchiandosi, raccoglie per terra e a fatica, poggerà con un lieve tonfo sul carretto, andandolo ad appesantire. Sente poi chiamarsi da Akahiro, portando il capo a girarsi completamente verso quella direzione e a spostare lievemente il busto verso il punto di provenienza del suono, mettendola sull'attenti e facendola quasi sussultare al richiamo improvviso, ma nulla di così sconvolgente, che porterebbe la ragazza a dirigersi, a passi lunghi e svelti, verso il Nara, osservando poi il negozio dal quale viene, chiuderebbe entrambe le mani per formare un pugno e alzerebbe solamente i pollici, facendogli segno che ha capito e saltellando verso il negozio, presentandosi alla titolare: <<Salve, sono Kajitsu, deshi dell'accademia e sono qui per le provviste per Kusa!>> altro sorriso amichevole nei suoi confronti, facendosi indicare in seguito il luogo dei due pacchi rimanenti da prendere, ma la Nara ne prenderà solo uno con entrambe le mani e farà un po' di forza per sollevarlo, affidandosi alle proprie gambe per sollevarlo e dirigersi, lentamente, al carretto dove lo andrà a posare: <<Aowh...>> sussurra con ciglia corrugate, essendosi appena schiacciata un dito. [Porta oggetti: 1 kunai + 3 shuriken]

17:43 Akahiro:
  [Centro di Konoha] Kajitsu giunge in aiuto del genin con quel negozio, cercando di entrare nuovamente in questo subito dopo la ragazza. Dato che questa prenderà un solo pacco, ecco che AKahiro andrebbe a prendere quello rimasto. Le ultime falangi di entrambe le palmari andrebbero sotto alla base della scatola, piegando le gambe verso terra per raggiungerla. Ed è così che la solleverebbe, muovendosi nuovamente fuori in strada dove lo attende il carretto. Come la ragazza, anche lui poggia il suo pacco, provando però a fare adagio e con calma. Ma ecco che quel tonfo, seguito anche dal sussurro. Non gli ci dovrebbe voler granchè per capire la situazione, per questo che con un mugolio interrogativo muoverebbe gli occhi in direzione della compagna di missione, corrugando appena la faccia nel vedere quella che sarebbe una smorfia della giovane. Inizialmente le palpebre si assottigliano con far perplesso, ma poi interessandosi dello stato della propria ragazza <Ti sei fatta male?> e con questa domanda proverebbe ad avvicinarsi ad ella, tentando anche di porre la mano sinistra sulla di lei spalla <Tutto a posto?> occhi che la scruterebbero attentamente, come a voler studiare la situazione e, se ci riuscisse, cercherebbe di capire il punto in cui la conclannata si è fatta male. Il tono sarebbe un piccolo più premuroso in queste ultime domande, senza essere mieloso data la missione in corso, sicuramente però più affabile e meno serioso e contrito. Le pupille verrebbero mosse verso il volto di Kajitsu, andando poi a socchiudere le palpebre e inclinare il capo. Le labbra non potrebbe certo vederle, però vorrebbe essere un'espressione solidale verso la propria fidanzata. [Oggetti: Porta Kunai e shuriken: 3 kunai+3 shuriken+ 3 kunai con bomba luce- Porta oggetti: 4 kunai+4 shuriken+2 fuuda con sigillati due tronchetti+3 kunai con carta bomba]

17:58 Ayame:
  [Centro di Konoha] <<Sono proprio un'impiastro...>> mugugna con fronte corrugata, andandosi ad avvolgere l'indice destro con l'altra mano, stringendolo nella speranza di smorzare il lieve dolore che non accenna ad andare via, è solita farsi male quando è disattenta, ma questa volta era anche fin troppo concentrata, perciò porta soltanto le iridi magenta sulla propria mano, non andando a dare un ulteriore problema ad Akahiro, ma che, a quanto pare, il suo sussulto gli è arrivato forte e chiaro, alzando così gli occhi per incontrare quelli di lui e rivolgergli un sorriso, di scuse, quasi come se quel suo essere disattenta avrebbe causato un danno grave e quindi, con voce gentile, gli va a rispondere: <<Si, al dito, ma non è nulla...>> prova dunque a togliere la mano dal dito che ha appena schiacciato e proverebbe a piegarlo lentamente, sentendoselo ancora tutto indolenzito <<Colpa mia che sono disattenta, scusami>> aggiunge con fare sorridente, tantando di far tornare il ragazzo sul vero obbiettivo della missione, non volendogli creare fastidio nel interrompere qualcosa che importa per entrambi. <<Andiamo su Aka-chan!>> lo incoraggia con un grande sorriso, molto dolce, facnedgli in seguito l'occhiolino, quasi come se le fosse venuto in mente qualcosa di diabolico: <<Se finiamo prima di sera ti dò un bel bacio>> ecco, appunta e con questo, saltellante e felice si dirigerebbe verso la proprietaria del negozio facendole un piccolo inchino e ringraziandola: <<Grazie mille!>> voltandosi poi verso il Nara, aspettando una sua decisione con un grande sorriso. [Porta oggetti: 1 kunai + 3 shuriken]

END PER MISSIONE, POTETE CONTINUARE IN FREE SE VOLETE (nice!)

Quest auto-gestita a cui lascio un premietto (Y)