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Gli Yoton a rapporto!

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con Yukio, Yurashin

15:48 Yukio:
  [Centro] La notte è stata passata più sulla difensiva, poche persone hanno tentato da quel che si è capito di restare alleate al consiglio, quelle poche sono state o uccise o imprigionate, erano stati tutti avvisati del resto, o il consiglio o Kusa. L'armatura che sfoggia è la behemonth frame, quella con cui si è presentato la scorsa notte per riprendere ciò che è del popolo, per ridare la libertà ai cittadini e a chiunque voglia vivere in un luogo pacifico, senza più questa tirannia. La mano destra è tenuta bassa, sorregge la piccola manina della bambina che ieri notte è stata l'emblema di questa ribellione. Cammina al suo fianco mentre attorno a Yukio si sono creati da ormai ore ed ore sei globi di sangue nero che gli ronzano attorno, peggio delle sentinelle. La bambina cammina al fianco destro di Yukio cingendogli la mano e sorridendo, quasi sempre. È stata pulita a dovere, il visino era tutto sporco, su alcuni tratti anche delle gocce di sangue, rimasta sola senza genitori ed ora è proprio Yukio che l'ha presa in salvo, portandola con lui verso il palazzo del consiglio. L'avanzata sarà lenta ma non eccessivamente, il progetto è proprio quello di attaccarli in modo circolare, riducendo sempre di più il raggio per circondare il palazzo del consiglio, intrappolando chiunque sia alleato loro li dentro, poi si penserà al resto. All'improvviso qualche singhiozzo e un pianto si possono sentire sulla sua destra "Controllate!" Ordina, puntando il braccio sinistro con l'indice che viene esposto verso un cumulo di macerie, forse dovuto allo stesso fulmine che avrà fatto saltare qualche pezzo di calcinaccio abbastanza grosso da distruggere una abitazione. Fortuna vuole che il popolo per ora è al sicuro, in via di rimettersi avendo cure e alloggi ad Uzo No kuni.[ck on][innata on][ambient]

16:08 Yurashin:
  [Centro] L'ultimo ingranaggio che sarebbe stato inserito, in un meccanismo molto più grande e complesso: una semplice presenza sarebbe riuscita ad attivare tutto ciò, iniziando un episodio che segnerà in modo indissolubile la storia di quel suolo. Presto, anche i libri reciteranno di quest'impresa e di coloro i quali ne prenderanno parte, qualsiasi fazione a cui si appartenga. Il giorno del giudizio sembra essersi palesato, la precedente sera, con la presenza del Kokketsu nella piazza di Kusagakure no Sato, accompagnato dal proprio esercito e supportato dai cinque Kage che, senza alcun timore, si sono presentati al cospetto del popolo. Alleanza contro il Consiglio, questo sarebbe l'esordio di una sfida dallo stesso valore, o poco più, di quando accaduto solo qualche anno addietro, con la figura di Ryota Nara. Un vento che spirerebbe forte, attraversando le strade principali e quei cunicoli oramai vuoti; la maggior parte dei civili sarebbe stati teletrasportati altrove, in un luogo a lui ignaro, ma potenzialmente al sicuro di quello che potrebbe accadere da lì a poco; ma esisterà ancora qualcuno che può porre realmente resistenza a quell'avanzata incessabile? Uno dei Shinobi più abili che marcerebbe per espugnare il palazzo del governo, ove si saranno rifugiati i vari rappresentanti. Uno spettacolo da gustare, ma da spettatore o da comparsa? <Yukio-Sama.> Un sussurro, un legger soffio, esternatosi da quelle labbra. Non immetterebbe volume in quel nome, ma quanto basta per avere consistenza e nel poterlo udire con le proprie orecchie. Lo sguardo che andrebbe a scrutarne la figura, non eccessivamente distante, accarezzandola con cura e quasi contemplandola, come se fosse un fenomeno nuovo, al limite della realtà. E sarebbe tutto possibile, da quell'altezza in cui si posizionerebbe. Un'eretta figura, totalmente composta, al di sopra di una costruzione appena danneggiata, a causa del fulmine che si è rivelato ieri; quasi esposto, su uno degli angoli di quel tetto, quello che affaccerebbe sulla strada, ove il plotone del Tessai sta scorrendo, in soccorso a chiunque fosse rimasto. Mancina mano che andrebbe leggermente ad aprirsi, a rilasciare la contrazione prima esercitata, facendo sì che quel foglio prima stretto, vittima della potere innato, vada ad esser spinto nel vento per qualche secondo, una piccola manciata, prima d'esser divorato da quel fuoco, rendendo tutto in cenere. Le ultime parole, gli ultimi ordini a lui assegnati ed ora conservati nella propria mente; quel foglio era un peso, totalmente inutile. Flusso energetico che già scorrerebbe impetuoso all'interno di sé, conferendo al Chuunin la possibilità di destreggiarsi al meglio, di attingere a capacità che un qualsiasi civile non potrebbe permettersi. Brezza a scompigliarne appena il crine color pece, mentre il vestiario, quasi per l'occasione, andrebbe ad esser differente: un haori nero che velerebbe principalmente il busto, tralasciando solo una visione parziale; inferiormente un pantalone scuro, della stessa tinta, dal tessuto elasticizzato, permettendogli la facoltà di ampi movimenti senza rischiare in qualche strappo. A spezzare la figura, lungo la vita, potrebbe presentarsi un piccolo obi di un color blu elettrico, ben intrecciato alle proprie spalle. Un sorriso, od un principio di esso: un movimento appena percettibile, a solcare il viso maschile, il quale piegherebbe i propri angoli delle labbra verso l'alto, mentre l'intero asse maschile andrebbe ad essere alterato. Spostato in avanti, quasi a peso morto, per permettere l'innesco di una nuova proiezione. Un movimento discendente, intenzionato a ridurre drasticamente le distanze che scorrono tra lui ed il proprio obiettivo. Tenterebbe infatti di cadere, prestando attenzione massimo alla coordinazione del proprio corpo, per poter raggiungere, quanto più silenziosamente possibile, come se fosse un semplice angelo caduto dal firmamento, giunto alle spalle di Yukio. Potrebbe allarmarlo, potrebbe incutere timore ai suoi compagni che sono poco distanti, ma si sentirebbe comunque sicuro di se stesso. Determinato. Un portatore di quell'eleganza oramai dimenticata, assaporabile facilmente da ogni poro presente. Non affermerebbe altro, lasciando che il corpo vada quasi a circondarsi di piccole, minuscole, fiammelle di lava, che tenderebbero a consumarsi in un istante. Quasi come se il Custode fosse costantemente illuminato, da quel rapido ardere, frutto della propria essenza. Lo riconoscerà? [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

16:37 Yukio:
  [Centro] Rimane fermo con la piccola tenuta per mano e la sua squadra a scortalo in modo circolare, abbastanza distanti da non soffocarlo e abbastanza larghi da far passare anche Yurashin fra di loro. Una sensitiva con lui, donna abile in genjutsu e accenni al ninjutsu, ruoterebbe il capo verso Yurashin dicendo qualcosa a Yukio che ribatte con calma totale "Lo so" Serio in volto, mantenendo comunque lo sguardo sul cumulo di macerie mentre i colleghi stanno liberando, a quanto pare, una intera famiglia rimasta intrappolata fra le macerie, marito moglie e due bambini che sono stati messi al sicuro "Toglieteli da li sotto!" La mano sinistra si solleverebbe mentre due sfere si sposterebbero dalla sua posizione per dirigersi sotto il cumulo di macerie, uno dei due oggetti si liquefarebbe per avvolgere il padre che tiene un figlio sotto il suo corpo a mo di scudo generando una sfera a protezione di essi, ampliandola per sollevare le macerie da sopra di loro, stessa cosa verrebbe fatta con l'altro oggetto per poi unirli e creare un rialzo con le macerie sopra, in questo modo i suoi sottoposti possono prelevarli e tirarli fuori senza troppi intoppi, inutile in questo caso chiedere da che parte stiano data la loro richiesta d'aiuto. "Yurashin Yoton" Annusando l'aria "L'odore di zolfo si può sentire a chilometri di distanza ormai" Sorride, ruotando lentamente la testa alle sue spalle mentre la sensitiva, essendo alle spalle di Yukio ma ad una debita distanza da lui, avrebbe avanti a se Yurashin, il taijutser alla sua sinistra a scrocchiare le dita e Totoro, il suo fedele braccio destro, a posizionare la mano destra sull'elsa della katana "Allora? Hai deciso di prendere apertamente parte a questa ribellione?" Domanda retorica, forse "Il tuo capo clan alla fine doveva aspettare l'arrivo di Hotsuma per capire da che parte schierarsi?" Scuotendo la testa "No scusa, capire che deve schierarsi e non restare neutrale a questa situazione" Riportando l'attenzione verso la bambina che lo guarda con gli occhioni sgranati. "Avanziamo!" Borbotta, abbassando la sinistra per richiamare a se i due oggetti così che possano ritornare sfere, sei sfere a gironzolargli in cerchio sopra la sua testa.[stessi tag]

16:58 Yurashin:
  [Centro] Era ovvio che la presenza propria era stata già notata data la grande presenza di Shinobi, a servizio del Tessai, ma dopotutto il Fabbro non aveva intenzione di cogliere l'altro impreparato a quell'incontro, altrimenti non avrebbe agito in quel modo e non si sarebbe presentato al di sopra di un palazzo, in una posizione così altamente visibile. Potrebbe anche accorgersi della presenza di Totoro, il quale prontamente andrebbe a porre la mano sull'elsa, sufficientemente teso e pronto ad estrarla senza alcuna esitazione. Lo guarderebbe, per qualche secondo, quasi per farsi identificare da costui, incontrato all'esterno del confine di Kusa, qualche tempo addietro, durante il precedente inconto con il Kokketsu. Se riuscisse, prenderebbe passo, affinché possa posizionarsi al lato di Yukio, sul fianco in cui si troverebbe la bambina; quasi come se volesse assicurarle una maggior protezione. Le concederebbe un sorriso infatti, delicato, presentando la propria candida dentatura. <Ti proteggerò.> Le sussurrerebbe, come se non fosse ancora al sicuro, con quell'insieme di persone lì presenti. <Mi sono sempre posto nella fazione adeguata, quella dei miei ideali.> Prenderebbe parola data la domanda diretta, potenzialmente brusca; qualche secondo per inspirare ed ecco che una nuova mole di ossigeno vibrerebbe contro le corde vocali: <Io devo proteggere la Vita.> Ed aggiungerebbe: <La mia Famiglia:> Ed ancora una volta: <E L'Alleanza.> Questo è il proprio scopo, presentato su un piatto d'argento. <Non ho alcuna idea a riguardo, ma son sicuro che ti saresti atteso il mio contributo ugualmente, ma non così pubblicamente.> Dati di fatto, un'ipotesi od una semplice ma sana provocazione? A lui l'ardua sentenza. <Ad ogni modo, ho notato che stanno cercando di isolare quanto più possibile il palazzo del Governo, ma credo che sia un processo invano. Alla fine, una minuscola crepa si formulerà e lì si potrà penetrare all'interno.> Capo che piegherebbe appena verso la sagome del Tessai: <Hai già idee su come risanare l'economia del Villaggio?> Chiederebbe apertamente, mentre rimarrebbe comunque vigile alla zona e, se riuscisse, tenterebbe di porgere la propria mano verso la bimba, quasi a richiedere di accompagnarla, insieme al folle lì accanto. <Nella visione che mi facesti assaggiare, non vi era nulla di tutto ciò.> Di ciò che starebbe vivendo, di quei passi che andrebbe a compiere, per portarsi verso la loro attesa meta. <Ah ho notato che possiedi una capacità di...> Ricercherebbe quasi il termine corretto: <Trasporto...> Ecco, quello che avrebbe visualizzato ieri. <Molto particolare. E' un qualcosa di innato o si può guadagnare, in qualche modo?> Chiederebbe, senza preoccuparsi eccessivamente di quella domanda, probabilmente fastidiosa. Rimarrebbe semplicemente in attesa, mentre il contributo di Yukio si avvertirebbe, con quelle sfere che si plasmerebbero secondo la volontà dell'utlizzatore. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

17:47 Yukio:
  [Centro] I passi continuano, inesorabili, affiancato da Yurashin che si è unito al gruppetto, non proprio piccolino, che scorta Yukio fino al palazzo del governo, una camminata tanto lenta quanto dolorosa "Non ho atteso l'arrivo dei Kage, ma il tuo e quello di altre persone l'avevo già previsto in un modo o nell'altro" Ruotando i suoi occhi verso Yurashin, sorridendogli "In un certo senso è prevedibile il comportamento, il tuo come quello di molti altri" sospira "Ma sapevo che in qualche modo avresti portato avanti i tuoi ideali e quindi, anche in incognito, avresti comunque agito, non è da te stare con le mani in mano" Riportando lo sguardo in avanti mentre dalla sua posizione potrà notare in lontananza i vari muri eretti. "Nella visione ho visto molte cose come ben sai, ma sapendo il futuro... perchè non modificarlo?" Sorride, in un certo senso soddisfatto. La bambina darà la mano a Yurashin così che possa sentirsi protetta individualmente fra due persone che le stanno letteralmente vicino "Una capacità, più una tecnica" Specifica, mentre continua a camminare "Si tratta della dislocazione, tecnica creata dal secondo hokage e successivamente resa proibita per ovvie... Situazione, insomma" Già, ha dislocato la restante popolazione che era a Kusa e ha portato il suo esercito proprio dentro di essa, non è una tecnica di poco conto in fin dei conti "Si può soltanto apprendere, ma per arrivare ad apprenderla bisogna fare veramente tanta strada con la pratica dei fuuinjutsu e ninjutsu, Yurashin" Rivolgendogli lo sguardo, facendo a sua volta una domanda "A proposito, stai apprendendo qualcosa dal tuo clan?" Domanda, decisamente incuriosito anche se continua a camminare indisturbato. Ritornerebbe poco dopo con lo sguardo in avanti, verso il palazzo del governo "E credono che serva la vista per un simile affronto?! Insolenti..." Il pollice sinistro si dirigerebbe fra i propri denti, un taglietto verrebbe fatto e resterebbe soltanto fermo, non richiamerebbe ancora niente aspettando soltanto le parole dello yoton.[stessi tag]

18:07 Yurashin:
  [Centro] Passo dopo passo, un susseguirsi di orme che verrebbero rilasciate su quel terreno, lasciando che il discorso possa continuare, mentre si avvicinerebbero al palazzo del governo. Oramai, concessa la mano alla bambina, questa potrà godersi di quei frammenti brillanti, che si pongono accanto; qualcosa che sembra riscaldarla leggermente, ma senza arrecarle dolore alcuno. <Ogni pedina si sta muovendo così come avevi pronosticato, a quanto sembra.> Noterebbe anche i vari individui che accompagnerebbero quella processione, per quanto sia lento il loro avanzare. <Ne son cosciente, ma soltanto un uomo spinto dai propri ideali, con una volontà indomabile, potrà piegare la penna che traccia il nostro futuro.> Osserverà anche lui i muri eretti, uno dopo l'altro, rendendo quella zona un loco apparentemente inespugnabile. <Insieme, Yukio-Sama.> L'altro potrà contare sul figlio di Kiri e sulla sua affinità al chakra Lavico. <Dislocazione.> Ripeterebbe quasi in modo retorico per poi sentir udire il proprio nome dalla bocca avversa. <Sembra assumere un suono differente il mio nome.> Allargherebbe appena il sorriso, incrociando gli occhi del Kokketsu. <Dovresti ricordarti che oltre ad essere un persecutore del Ninjutsu, sono anche un Custode del Fuuinjutsu.> Glielo rammenderebbe quasi, ad incitarlo che: <Questo Jutsu sembra essere un discreto obiettivo.> Lo punterebbe, gliene farebbe atto, quasi come se suonasse come una sfida. Lui migliorerà e si presenterà un giorno, in un futuro non troppo distante, per poter avere il permesso d'egli di apprendere quel proibito Jutsu. La cosa che sia stata resa inaccessibile in parte lo stuzzicherebbe, gli renderebbe una leggera sensazione di adrenalina che scorrerebbe lungo la schiena. Ondeggerebbe ancora, in modo fiero, mantenendo costante la propria attenzione e concentrato ad ogni sorta di pericolo che potrebbe sorgere. <Tutto ciò che ora è nelle mie capacità. Devo affinare maggiormente il mio Potere per poter slittare su Jutsu più complessi, ma quel Trono sarà mio quanto prima.> Il trono per colui che viene nominato come Capo Famiglia, di quel Clan leggendario, estinto a causa di un portatore troppo ossessionato dal potere. <Mh?> Mugugna, dall'accento interrogativo, prima di poter portare nuovamente lo sguardo su quanto stia eseguendo il Tessai. <Hai qualche richiesta particolare per il sottoscritto, prossimo Kage di Kusa?> Gli scapperebbe quasi una risata a definirlo così, ironicamente. <Hai qualche informazione su Kurako-San?> Spezzerebbe poi quelle risate con una domanda seria: <Mi stava addestrando lui, prima di scomparire all'improvviso, senza far ritorno.> Pensieroso, ponendo la domanda ad un collega, da esponente dell'Akatsuki ad un altro. Saprà qualcosa? [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

18:37 Yukio:
  [Centro] "Ci sono stati degli imprevisti, ma ciò non mi hanno complicato eccessivamente la vita, per fortuna" Spiega, ridacchiando fra se e se, molti imprevisti del resto "Quelli sono i limiti, Yurashin. Saranno le ultime mura da buttare giù prima di fare l'ultimo colpo, decisivo" Spiega, mentre andrebbe a sollevare la mano sinistra impregnata di sangue lasciando per un attimo al destra che teneva la bambina. Avanti a lui i sottoposti si sposterebbero con dei balzi lasciandolo fare, un terreno abbastanza ampio. La mano insanguinata impatterebbe sul suolo coperto da uno strato di sabbia e polvere lasciando intravedere a tratti quei lineamenti di mattonelle che prima ornavano le vie di Kusa. Avanti a se andrebbe a comporsi velocemente un sigillo di notevoli dimensioni a forma di cerchio, vari kanji e classici ornamenti dei sigilli per il richiamo di evocazioni. Una linea a destra ed una a sinistra andrebbero ad espandersi, formando due cerchi più piccoli e poi, subito dopo, altre due linee da quei cerchi andrebbero verso l'alto, formandone due ancora più piccole "Kuchiyose no Jutsu!" Alzando la voce, lasciando che una nube bianca ed intensa avvolga tutti i presenti e soprattutto quella via, una evocazione decisamente esagerata ma adatta alla situazione. I primi due che uscirebbero dalla cortina di fumo bianca sono Scilla e Cariddi, gli occhi dal cielo che lo informano di ogni cosa, a susseguirsi, in mezzo alla loro uscita dai lati l'erede che spicca alto nel cielo seppur più piccolo dei due fratelli. A seguire l'erede compare Madare, un battito di ali che farebbe ruotare quella nube di fumo bianco facendole assumere una specie di rotazione vorticosa ed infine Corax, le zampe al suolo e le ali spiegate. Un gracchio possente mentre le piume della gola si ampliano gonfiandosi e rendendolo realmente qualcosa di maestoso. Yukio rimarrebbe ancora un po' piegato in avanti, verso il pavimento con appena un accenno di respiro pesante, del resto che si vuol pretendere ad una simile evocazione? "Andate..." Sollevandosi lentamente dal suolo, ponendo la mano sinistra sul proprio ginocchio per aiutarsi da solo "FATELI CADERE IN UN SONNO PROFONDO!" Sventolando la mano sinistra verso di loro, battiti di ali che scuotono tutto ciò che c'è vicino, vesti, cumuli di macerie che vengono allontanati dalle poderose ali di madare e corax che si innalzano nel cielo "Si, c'è una cosa che puoi fare con le tue... Peculiarità" Spiega, sorridendogli dolcemente mentre Totoro avanza per dargli una pillola di chakra a cui Yukio non esita due volta a prenderla, avendo per un attimo il chakra disattivato "Trova un modo per rendere quei muri meno resistenti, la terra del resto per voi è facilmente manipolabile, giusto per dare un vantaggio a tutti quanti anche se non è poi così complicato scavalcarle, oppure applicare due carte bomba nella mezzeria del muro, proprio nel centro così che infliggano il danno da esplosione solo al muro e non agli edifici vicini" Spiega, dandogli delle dritte se vuole collaborare in maniera più spinta a questa ribellione. "Questa credo che basti come richiesta" Sghignazzando, scuotendo lievemente la testa "Oh Kurako?" Divenendo serio subito dopo, abbassando lo sguardo "È morto in un combattimento Kurako-sama" Un appellativo che ha dato a ben poche persone, raramente. Un amico, uno dei pochi "Morto da eroe oserei dire..." Sospira, continuando quella lenta camminata mentre ripristina le sue forze. Proprio in quel preciso istante un messaggero, sfinito per la corsa poveraccio, terrebbe una lettera. I sottoposti di Yukio non lo farebbero passare per ovvi motivi e proprio per questo prenderebbero la lettera leggendone le prime parti, insomma le classiche cavie che valutano il messaggio, se si tratta di una trappola o meno, poi... Delle parole dalla Genjutser "È vostra figlia" Occhi sgranati del Tessai che vanno ad afferrare con irruenza il foglio, due fogli. Li leggerebbe velocemente ma senza saltare niente per poi piegarli e metterseli dentro la corazza. Sua figlia bandita dai suoi consanguinei, mantenere il segreto perchè non possono schierarsi. Come dar torto? Ha fatto lo stesso di Ame ma saper che sua figlia viene considerata una disertrice, no... "Cambio di programma. Abbattete i muri" Nuovi ordini, cambio di direttive "SPARGETE QUESTO CONTRORDINE! BUTTATE GIU' QUEI CAZZO DI MURI!" La mano destra cercherebbe nuovamente quella della bambina, provando a riprendergliela "Scusami... Non urlerò più, promesso" Bofonchia, guardandola dolcemente di sottecchi[-105 ck: evocazione completa][ripristino ck con pillola][ck tot: 25]

19:08 Yurashin:
  [Centro] E quello che verrebbe scandito da lì a poco renderebbe una nuova sfumatura di meraviglia, nella concezione del giovane Chuunin, il quale potrà osservare come, dopo aver insaguinato il palmo mediante un semplice morsetto, il sigillo impresso al suolo provochi una copiosa nube bianca, una cortina che investirebbe chiunque si trovasse nei paraggi, tra cui la bambina e lo stesso Fabbro. Una cortina che andrebbe a scomparire ma con l'apparizione di numerose creature, di differente grandezza, tutti rassomiglianti a dei corvi. Lo stupore si potrebbe avvertire, mediante quelle iridi, argentate, che andrebbero ad essere allargate, a cogliere come sia possibile far apparire quelle creature così improvvisamente. <E questo?> Mentre le creature andrebbero a librarsi in volo, creando una piccola tempesta d'aria, facendo scuotere le vesti prepotentemente. Farebbe accortezza a quella bimba, proteggendola anche da quella sferzata d'aria non indifferente. E poi quella richiesta che impegnerebbe il Chuunin in un momento di riflessione. <Credo che procedere di carta bomba sarebbe insensato. Tempo di attivarle, indebolirle e qualcun altro le potrebbe ricomporre senza alcun problema.> Boccerebbe così l'idea avversaria, ma andrebbe a porgere una propria ipotesi: <Ma cosa accadrebbe se un'area circolare, di circa trenta metri di raggio, si ritrovasse a sgretolarsi, mostrando il suo letto di lava? Però bisognerà prestare attenzione a chiunque passerà lì, in quanto la temperatura aumenterebbe a dismisura oltre al fatto che bisogna star attenti a non cadere.> Proverebbe a ricercare nuovamente il contatto visivo: <A meno che non si è membri del casato leggendario di Kiri.> Mostrerebbe quelle parole con orgoglio, come se si stesse proponendo di avanzare e ledere un'intera area da solo, senza ulteriori aiuti. Loro possono, certo che si! <Ah... Mi dispiace.> Proverebbe un senso di lieve tristezza a quell'informazione, non chiedendo oltre. <Non è più tornato dal sottoscritto.> Nuovamente solo, nuovamente perso in se stesso. Dovrà smetterla forse di affidarsi a qualcun altro? <Yukio-Sama.> Ne evocherebbe il nome, notando come quest'ultimo ingerisca una pillola per recuperare il chakra, avvertendo la stanchezza d'egli. <Son qui.> Nel tentativo di aiutarlo ad issarsi, se gli fosse possibile, per poi proseguire il cammino: <Probabilmente dovrei chiederti di ospitarmi affinché io possa apprendere qualcosa di realmente interessante e concretizzare maggiormente il mio Potere.> Una richiesta espressa indirettamente, curioso di capire come potrebbe prenderla l'altro, a quel tentativo di intrecciare maggiormente quei fili. <E' accaduto qualcosa?> Noterebbe il nervosismo, lo avvertirebbe essendo dopotutto relativamente vicino a costui. Quel messaggio che avrebbe appena visionato è portavoce di cattiva novella? [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

19:39 Yukio:
  [Centro] "E questa è una evocazione, un po' troppo massiccia" Sospira "Ho esagerato appena" APPENA, giusto appena. Arrivata la dose della pillola che viene spaccata riuscirebbe a rendere nuovamente agibile il suo chakra dentro il suo corpo, senza alcun tipo di sigillo andrebbe a richiamarlo come ormai di consuetudine unendo le due energie, fisiche e psichiche, dai loro estremi fino al centro, così da ruotare vorticosamente e liberarsi in tutto il suo corpo scaturendo la classica aura violacea con strisce nere che compaiono e scompaiono in quella tenue fiammella che lo riveste completamente "Grazie" All'aiuto che Yurashin gli da per rialzarsi. Resterebbe qualche secondo in piedi, il tempo di rispondere alle parole di Yurashin insomma "No, non possono ricomporle, a quest'ora ci saranno pochi ninja nemici, la maggior parte si sono rifugiati dentro al palazzo per difesa così che noi abbiamo un limite per entrare ed infiltrarci..." Ma eccolo, il colpo di genio "Oh... Oh Yura..." Nomignolo "uhuhuhuh..." Fra se e se, borbottando "Non devi fare un raggio di lava in quel perimetro ma... Intacca il terreno in cui i muri verranno rotti, fallo rovente tutti i muri creati dai nemici saranno distrutti in ogni modo, quindi ogni via che essi ostruiscono rendila rovente. Se qualcuno dei nemici deve fuggire dovrà faticare un po', oppure prendere vie secondarie quali i tetti, in cui sosteranno le altre truppe. Non siamo soli ti ricordo, bisogna lasciare campo anche agli altri e trovare delle buone strategie" Spiega, iniziando la camminata nuovamente "Ecco, questo dovrai fare assieme alla tua famiglia se interverrà in modo più decisivo a questa battaglia" Passo dopo passo, continua "Ospitarti? C'è Kusa ad ospitarti, al momento non ho casa qui essendo distrutta, ma posso dirti che se resterai con me e le mie truppe imparerai molto in questi giorni" Spiega, facendogli un occhiolino per rassicurazione "Si, è accaduto qualcosa ma niente di... Rilevante" Affari suoi, insomma.[stessi tag][END]

Edit: no end

19:58 Yurashin:
  [Centro] Apprenderebbe quelle nozioni rapidamente, accumulando quante più informazioni, sia sulla struttura che precede la tecnica e sia sulle dirette e strette conseguenze. Comprenderebbe che l'altro avrebbe consumato una enorme mole di chakra per eseguire quel richiamo multiplo, quando poteva limitarsi ad un paio di creature di semplice portata. Lo scruterebbe, mentre ascolterebbe le sue parole che verrebbero emesse da Yukio. <Sai...> Prenderebbe quasi parola, dopo aver sentito quel nomignolo che non apporterebbe nessun fastidio. <Credo che la tua essenza solleciti la mia, in una direzione davvero curiosa.> Praticamente la follia del Kokketsu sembrerebbe influenzarlo, quasi come se fosse un veleno che metaforicamente divamperebbe all'interno della mente del Chuunin. Rimarrebbe sereno, comunque, in quel dire. <Nessun problema. La Famiglia Yoton sarà pronta a portare giustizia ove necessario, a chi ha colpito i nostri consanguinei e li ha portati alla morte.> Argomenterebbe per loro, anche se non ne avrebbe ancora il titolo ufficiale per farlo. Ma potrà affidarsi a loro, son coscienti che potranno accogliere le parole del loro pupillo lì presente, accanto al Tessai. <Ospitarmi inteso come insegnamento. Vi sono ancora numerose informazioni che non scorrono nella mia mente e fin troppe capacità a cui posso aspirare.> Aperto a qualsiasi corrente soffi, ad accoglierla, ma non per questo a sradicarsi dal suolo in cui avrebbe piantato le proprie radici. <Non credi?> Quasi a chiedere un confronto all'altro, seppur sia una cosa superficiale. La propria volontà argomenterebbe per lui e la sua determinazione gli darebbe l'energia per poter affrontare il percorso su cui avanzerebbe. <Ti ho visto espellere gocce d'acqua da quei bulbi.> Sussurrerrebbe, quasi come se la cosa potesse infastidire l'altro, dinanzi ai suoi sottoposti. <Cosa provavi?> In quel frangente, si. Incuriosito dall'umanità che a volte si assapora dall'altro. [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II]

20:14 Yukio:
  [Centro] Porta le iridi ad osservare Yurashin quando inizia nuovamente a parlare. La mano sinistra nel frattempo si infilerebbe in una delle tante placche alla ricerca del pacchetto di sigarette e dello zippo, delle tasche nell'armatura insomma che servono a contenere vari oggetti. Il filtro di una sigaretta si metterebbe presto fra le labbra e la corona verrebbe accesa con lo zippo, riponendo i due oggetti nella stessa tasca di prima dell'armatura. "Perchè mai curiosa? Forse... naturale" Un suo parere, continuando il cammino tenendo la sigaretta lontana dalla bambina e quindi alta, sul fianco sinistro "Ottimo, mi fa piacere ricevere queste approvazioni da te e dalla tua famiglia. Al termine di ciò dovrò pure presentarmi alla tua casata per... Discutere" O scusarsi e fare un patto più decente di una semplice chiacchierata fra... Nemici, se così si possono considerare del resto. "Insegnamento..."Mugugna fra se e se "Ho dei nuovi allievi nella mia famiglia, nuovi... Adepti insomma" Allarga un po' il discorso per arrivare al punto "Questo porterebbe me a non seguirti completamente ma comunque ciò non significa che rifiuti la tua proposta" Porgendogli un cenno di capo "Ergo, posso aiutarti in qualche modo" Del resto non è indirizzato su certe arti come lui essendo lo Yoton un clan più da ingaggio ma non c'è solo lui che può aiutarlo in questo, del resto. "Gocce d'acqua, già..." Sorridendo, mentre andrebbe a prendere la bambina, chinandosi, da sotto le sue gambe per sollevarla e mettersela sulla spalla se Yurashin possa toglierle la mano così che ritorni a troneggiare su di se "Provavo l'amore" Spiegherebbe, in procinto di scattare "INIZIATE CON IL SECONDO STEP!" Ennesimo ordine... E con questo si chiuderebbe anche, per ora, parte della discussione fra i due.[END]

20:24 Yurashin:
  [Centro] Fumare, in questa situazione, accanto ad una bambina? Vorrebbe dirgli qualcosa, in effetti, vorrebbe chiedergli di spegnerla per il momento, ma dopotutto dovrà avere lui una valvola di sfogo e dunque arresta ogni propria intenzione a disturbarlo a riguardo. <Carina l'armatura, ma potrebbe essere migliorabile da un Fabbro.> E non intende uno qualsiasi: <Un Fabbro come il sottoscritto.> Quasi una pretesa, come giusto che sia: cercherebbe di assorbire quanti più clienti possibili, come giusto che sia. <Se hai bisogno di qualche arma di eccelsa fattura, potrai sempre giungere dal sottoscritto. Ho già un magazzino con qualche decina di prodotti, anche qualche pezzo d'armatura.> A disposizione del Kokketsu, seppur questa marcia non sembra riscontrare problemi notevoli, in quanto i nemici del consiglio, dinanzi alla presenza del Kokketsu e dei propri Kage, si riducono a dismisura. <Naturale.> Ci rifletterebbe, in parte: <E' vero.> Aggiungerebbe, concedendo qualche cenno del capo, in senso positivo. <Avvisami quando vorrai avvicinarti alla Magione Yoton.> Vuole partecipare, senza ombra di dubbio. <Non potrei mai richiedere l'esclusiva sul tuo tempo, sugli insegnamenti che puoi concedermi...> Dopotutto cosciente che l'altro sia un abile Genjutser, sulle altre arti non l'ha mai gustato. <Ma son sicuro che potremo guadagnarci entrambi.> Non solo lui, ma anche lo stesso Tessai. Fargli confluire qualcosa potrebbe giovare anche a lui, in effetti. E poi lascerebbe la presa della bambina, notando come lo stesso Salvatore voglia prenderla su di sé, sulle proprie spalle. Non avrebbe problemi, non opporrebbe resistenza; un semplice sorriso, delicato, su quel viso dello Yoton, mentre continuerebbe la marcia in direzione di quei muri ricreati, affiancando quel gruppo massiccio. Direzione: Palazzo del Governo! [Chakra On][Equip.Scheda][Arte Della Fusione II][END]