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Acquisti e rassicurazioni ~

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con Kaori, Akahiro

10:48 Kaori:
  [Estemporanea] La partenza è prevista per quella sera. Non sa bene cosa aspettarsi da quel viaggio, né quali difficoltà potrà incontrare lungo quel tunnel che dovrebbe scortarli fino al cuore dell'Erba, eppure vuole girare per le vie del mercato per assicurarsi di avere tutto ciò che le serve con sé. I lunghi capelli viola sono tenuti liberi e morbidi al vento mentre il corpo è coperto di una comoda felpa buia dalle maniche lunghe fino ai palmi e il bordo inferiore all'altezza delle cosce, nascondendo così la presenza di un paio di comodi shorts. Parte delle cosce si rivela nuda al di sotto della copertura offerta da quella felpa il cui cappuccio è tenuto abbassato sulle spalle, mentre dalle ginocchia in giù le gambe risultano protette da comodi stivali ninja color pece. Sopra la felpa è tenuta una cintura con annessa tasca porta oggetti mentre attorno alla coscia destra è assicurato un porta kunai e shuriken. Al collo fa ben sfoggio di sé il coprifronte della Foglia donatole da Azrael Nara in persona completando così la sua figura. Si ritrova, la Hyuga, ad avanzare a passo lento fra le bancarelle del mercato con le mani unite dietro la schiena. Osserva le merci in esposizione ritrovandosi ad osservare rotoli e inchiostro da un lato e respiratori, ombrelli e occhiali da un altro. Più che le armi ciò che realmente le preme verificare è il suo assortimento di strumenti, qualcosa che persino lei è capace di utilizzare nonostante la pessima manualità e coordinazione con le lame e le stelle ninja da lancio. La Hyuga è al momento ferma dinnanzi una bancarella che vende fuda e carte bomba di ogni tipo, osserva la merce in vendita e cerca di capire se ha bisogno di qualcosa del genere per la missione di quella sera. [chakra: off]

10:54 Akahiro:
  [Parco vicino mercato] La tempesta di ieri ha lasciato quella che oggi è una splendida giornata, dove il sole è alto in cielo e le nuvole sono totalmente assenti in cielo. Una giornata perfetta per stare all'aperto. Difatti possiamo trovare Akahiro in un piccolo parchetto vicino alla piazza centrale dove ora è presente un piccolo mercato, uno spazio che ha giusto qualche albero sparso e qualche panchina. Ma il tredicenne non si trova attualmente seduto, bensì è all'ombra vicino ad un tronco, dove cerca di congiungere le mani in quello che sarebbe il sigillo della capra. Indi le prime di dita di entrambe le mani sarebbe unite e distese verso l'alto, con la mancina rialzata rispetto alla destra. Anulare e mignolo della sinistra, più il pollice, avvolgerebbero indice e medio destro, con le rispettiva ultime due dita della destra e il pollice chiusi l'un con l'altro nel palmo. Così facendo compirebbe il sigillo già citato e nella sua mente si visualizzerebbe un manichino nero con le sue fattezze e la sua attuale postura, dove oltretutto vi sarebbero anche gli organi interni e il sistema circolatorio del chakra che li unisce l'un con l'altro. Si concentrerebbe dunque sulla forza fisica che attingerebbe da tutte le cellule del suo corpo, da quelle che compongono gli organi stessi, nelle fibre muscolari, come anche quelli della cute, senza ovviamente dimenticarsi delle cellule che vivono all'interno del sistema sanguigno. E grazie a tali microorganismi presenti all'interno del suo corpo, all'altezza dell'ombelico si formerebbe l'energia fisica che ruoterebbe in senso antiorario. Dalla sua mente invece, quindi dalla sua attività cerebrale, verrebbe attinta l'energia spirituale. Una forza ricavata dal suo cervello e che si concentrerebbe per l'appunto all'altezza della fronte e, al contrario di quella fisica, ruoterebbe in senso antiorario. Ed ecco che queste due forze, ben visualizzate nella sua mente, si muoverebbe allo stesso tempo e ad una velocità simultanea. La forza psichica si muoverebbe verso il basso, quella fisica verso l'alto. Tutto ciò fino a che non si incontrerebbero all'altezza del petto, mischiandosi e unendo fino a che non rimanga un'unica energia, il chakra. Una nuova Forza dunque che pervaderebbe il suo corpo usufruendo dei canali del sistema circolatorio, così da raggiungere ogni millimetro del suo sistema, come anche i 261 tsubo sparsi per la sua pelle.[Tentativo richiamo chakra]

11:04 Kaori:
  [Estemporanea] Il sole filtra attraverso le tende atte a dar ombra alla merce esposta, proteggendola in caso di una eventuale pioggia o caduta di chissà che. Sembra una meravigliosa giornata a giudicare dalla brezza sempre più pungente e dal cielo terso lassù. La kunoichi si augura vivamente che quel clima persista fino almeno all'indomani per quanto la missione di quella sera sarebbe avvenuta in un tunnel sotterraneo, pertanto protetto da eventuali cambiamenti climatici. Continua ad avanzare e muoversi per le strette vie del mercato analizzando ogni prodotto proposto. Non pensa le serviranno degli occhiali monolente in una fognatura, né tanto meno un respiratore. Insomma: per quanto possa essere uno scolo di liquidi e non solo, dubita che il livello dell'acqua possa arrivare a richiedere l'ausilio di tale strumento. Soprattutto prega di non doversi immergere in tale melma fetida, ovviamente. Osserva a stento le armi poste in bella mostra disponendo di una quantità non indifferente di esse nel suo equipaggiamento ed essendo perfettamente conscia di non possedere le capacità necessarie ad utilizzarle, passando oltre. Alla fine acquista solamente alcuni bendaggi e delle fasciature utili nel suo ruolo di medico ed un nuovo tubetto di fumogeni, considerando che il suo è ormai giunto alla sua metà. Con una bustina in mano e il portafogli un poco più leggero, abbandona le strade di quel luogo decidendo di passare per quel piccolo parco verdeggiante giusto fuori da lì. Sta avanzando di buon umore, col sole che le carezza il viso, quando s'avvede della presenza di Akahiro comodamente seduto all'ombra d'un arbusto piuttosto spesso. Un sorriso le increspa le labbra nel notare la disposizione delle sue dita a comporre il sigillo della capra. Muoverebbe pochi passi in sua direzione fermandosi ad un paio di metri da lui inclinando di poco il capo verso la spalla sinistra. <Facciamo pratica con l'impasto, eh?> sorriderebbe distendendo appena le labbra verso l'esterno, un alito di brezza leggera a smuovere la chioma viola alle sue spalle. [chakra: off]

11:16 Akahiro:
  [Parco-Estemporanea] Il chakra dunque dovrebbe essere bene in circolo, intanto lui rimane adagiato nell'erba. Non si avvede ancora dell'avvicinarsi della Hyuga, non prima che ella le rivolga la parola. Al contrario lei, per l'appunto, non ha alcuna difficoltà e vedrà subito che la sua figura, come sempre dai capelli albini tirati all'indietro a parte che per un ciuffo che scende lungo la fronte, senza però infastidirne gli occhi. Ovviamente a comporre la sua figura vi è anche il suo vestiario, quindi una giacchetta nera ancora leggera tranne che per il colletto bianco, una maglia di un blu scuro sotto di essa, priva però di fantasia e un paio di pantaloni neri. A staccare il colore, oltre alla maglia, vi sono anche i sandali da ninja rigorosamente blu. Al contrario di Kaori, e per ovvie ragione, lui ancora manca del coprifronte. Ma in realtà sembra essere intendo a far di più che a richiamare il proprio chakra, difatti il suo sguardo rimane puntato di fronte a se, serio e concentrato. Quando appunto le parole della genin giungono chiare alle sue orecchie, cristalline. Un cenno improvviso viene fatto dalle palpebre, insieme alle labbra che si schiudono dando proprio l'impressione di uno che è appena tornato nel Mondo reale invece di vagare con la mente altrove. Il capo viene portato subito verso la ragazza, inizialmente sorpreso. Presto però la mimica gli fa nuovamente acquisire un viso neutro, come al solito calmo. Si permette persino il lusso(?) di abbozzare un sorrisetto, poggiando la mano destra alla gamba e l'avambraccio sinistro nella coscia del medesimo lato <In realtà volevo esercitarmi con le tecniche da poco imparate in accademia> le sopracciglia dunque si inarcano, disegnando così dei connotati interrogative e anche, si, vagamente incuriosito <Tu invece che ci fai qui?> piega la testa alla sua destra, come a voler osservare le bancherelle nella via vicina e tornando sulla kunoichi <Sei venuta a vedere il mercato?>

11:17 Akahiro:
  [Edit] [Chakra: Attivo]

11:25 Kaori:
  [Estemporanea] Lo sguardo del giovane appare come perso, fisso in un punto qualsiasi dinnanzi a sé, forse intrappolato in qualche pensiero piuttosto intenso. Solo la voce della ragazza lo porta a riscuotersi tornando presente a se stesso, volgendo ora verso di lei la propria attenzione. Per la prima volta la kunoichi nota sul suo viso quell'accennato sorrisetto che non aveva neppure sperato di notare durante il loro primo ed ultimo incontro di qualche giorno prima. Quest'oggi appare decisamente più calmo di quanto non lo fosse stato quel giorno, cosa che la rende particolarmente contenta. <Oh davvero? E quali tecniche hai imparato finora?> domanderebbe lei lasciandosi semplicemente cadere a terra, la busta con i suoi acquisti lasciata accanto a sé sull'erba, a poggiare sulle sue gambe piegate strette fra loro, e leggermente inclinate verso la propria destra, così da assicurarsi di non assumere una posa volgare o ben poco femminile. <Vediamo, sono curiosa> sorriderebbe ripensando ai suoi giorni da allieva, quella fatica nell'imparare a controllare correttamente il chakra tanto da non potersi permettere di eseguire più di poche tecniche. <Sì, ci ho fatto un giro proprio poco fa> confermerebbe lei la sua supposizione indicando con un cenno della mano la busta al proprio fianco. <Questa sera ho una missione e volevo assicurarmi di avere tutto ciò che potrebbe servirmi con me> spiegherebbe inspirando a fondo quell'aria fresca e frizzante. <Ho comprato poca roba, comunque. Purtroppo le armi sono qualcosa con cui ho ben poca dimistichezza e questo riduce notevolmente la scelta di prodotti per il mio equipaggiamento>[chakra: off]

11:41 Akahiro:
  [Parco] <Io non ne so usare nemmeno una ancora> come a voler consolare la ragazza? Chissà può darsi, ma sicuramente anche se fosse non servirà ad un granchè nove su dieci. E visto la richiesta della Hyuga, ecco che il suo sguardo torna a essre concentrato, più che serio, di nuovo rivolto in avanti. Tornerebbe dunque a formare il sigillo della capra così come aveva fatto in precedente, cercando di visualizzare nuovamente una sagoma nera delle sue fattezze e posa. Ma piano piano, dettaglio alla volta, tale manichino cambierebbe di forma e fattezze, ovvero quella della Kunoichi li presente ad assistere. Ne cambierebbe l'altezza che, seppur non di tanto, risulta essere maggiore della sua dato che arriverebbe al metro e sessanta. Ovviamente non scorderebbe la lunghezza degli arti e del busto, come della loro circonferenza. Non dimentichiamoci il seno ovviamente! I capelli ovviamente cambierebbero anch'essi, divenendo sicuramente più lunghi e viola, lasciati liberi al vento e con molta probabilità più morbidi dei suoi. A diventare bianchi sarebbe gli occhi, tutto grazie all'innata della giovane. Il corpo vestirebbe con una felpa buia con le maniche lunghe fino ai palmi e il bordo inferiore che lascia nude parte delle cosce, con quelli che sarebbero gli shorts sottostanti a coprire la parte inferiore del corpo, ma chissà se lo stesso Akahiro si sia accorto di quel dettaglio. In ogni caso un cappuccio sulle spalle si materializzerebbe nella sua mente, mentre ginocchia e gambe sono coperte da un paio di stivali neri come la pece. Il busto è avvolto da una cintura con un porta oggetti, mentre la coscia destra è avvolta da un porta kunai e shuriken. Non dimentichiamoci ovviamente del copri fronte intorno al collo. Ovviamente misurerebbe anche la grandezza di naso e labbra, senza dimenticarsi il colore della pelle. E non appena avesse tale figura ben stampata sulla mente, il chakra, o almeno la dose necessaria per la tecnica, verrebbe mosso all'interno del proprio corpo e dal plesso solare raggiungerebbe ogni tsubo presente nel suo corpo. Ed è così che avverrebbe una pressione in tutti 361 punti di fuga, dove il chakra uscirebbe dal suo corpo ma non per disperdersi, bensì per concentrarsi e modellarsi in tutto il fisico del tredicenne. Cercherebbe così di dargli sostanza e colore adatto e, se ci riuscisse, da una nuvoletta di fumo uscirebbe fuori la figura della genin e non più quella del deshi[Tentativo tecnica trasformazione][Chakra: 8/10]

11:53 Kaori:
  [Estemporanea] Una leggera risata vibra oltre le labbra della genin mentre continuerebbe ad osservare il giovane dinnanzi a sé. <Sono certa che imparerai in fretta. Mi sembri un ragazzo sveglio e qualcosa mi dice che potresti rivelarti una grande sorpresa per la Foglia> sorriderebbe lei con fare gentile e sincero. Non sono complimenti detti al solo scopo di incoraggiarlo, è una sensazione che lei avverte francamente sulla sua stessa pelle. Sarà lo sguardo serio e già maturo del ragazzino, sarà il suo desiderio profondo di evitare un ulteriore dolore a Konoha, ma ispira fiducia e un qual certo potenziale. Rimane in silenzio Kaori andando a notare il giovane concentrarsi, fissarla al solo scopo di imprimere nella sua mente la sua stessa figura in ogni più piccolo dettaglio. Lo osserva in attesa, silente, fino a quando una piccola nube di fumo bianco non andrebbe ad avvolgerlo. Pochi istanti ed ecco che di fronte a sé andrebbe a notare una sua esatta e perfetta copia, identica in tutto e per tutto a se stessa, solo seduta in una posa differente. Non fosse stato per quel dettaglio avrebbe detto di trovarsi dinnanzi ad uno specchio! <Ottimo lavoro Aka-kun> annuirebbe entusiasta battendo una sola volta le mani fra loro, i denti a venir snudati in quel sorriso sincero ed elettrizzato mentre andrebbe ad osservare tutti quei piccoli dettagli della propria figura che in uno specchio non potrebbe vedere con la stessa chiarezza. <Quindi è così che appaio eh...> mormorerebbe sporgendosi appena di lui per fissarsi, inclinando il capo verso la spalla destra in una sorta di maggior concentrazione. <Caspita questi capelli sono davvero così lunghi? Dovrei tagliarli?> domanderebbe notando solo ora che ha una perfetta copia di sé davanti quel particolare. Andrebbe ad afferrare una ciocca della propria chioma rigirandosela nervosamente fra le dita, osservando quelle punte appena appena rovinate che ne terminano la forma. <Comunque sia complimenti, esecuzione perfetta. Sei stato davvero molto preciso, cosa che francamente non è da tutti da quanto mi dissero in Accademia> [chakra: off]

12:03 Akahiro:
  [Parco] Ma ecco che quella Kaori fasulla subito emula un'espressione perplessa, tutto perchè effettivamente Akahiro lo è <Ehm..> ecco che un'altra nube di fumo pervaderebbe il corpo dello studente, questa volta però per l'effetto inverso, perchè se prima ha mostrato un'aspetto irreale, ora sarebbe proprio il suo originale a tornare chiaro ai bianchi occhi della Hyuga <Io veramente..> con la mano destra si gratta il capo con la mano destra, fissandola sempre con aria dubbiosa <Non lo so> se si aspettava una chissà quale risposta alla domanda sui capelli, beh, no. Akahiro di queste cose non se ne capisce proprio nulla <Ti ringrazio comunque dei complimenti> si pronuncia calmo e vagamente serio, mentre le mani vengono disgiunte fra loro <Ma le lezioni ora si stanno facendo più difficili, con la moltiplicazione del corpo l'altro giorno> l'ultima lezione che ha fatto per l'esattezza <Ho avuto più problemi rispetto alla trasformazione, mi ci sono voluti due tentativi per riuscire a usare il chakra nel modo corretto e una concentrazione ben maggiore> pensieroso poi muove il capo di fronte a se, rimanendo con lo sguardo dritto verso l'erba per alcuni attimi <Kaori..> le azzurre iridi vengono mosse verso la ragazza <Posso farti una domanda?> chiede così il permesso, senza però in realtà aspettare una risposta vera e propria <Hai detto che andrai in missione oggi, a cosa pensi prima di una missione di solito?> con un piccolo cenno del capo <A parte rifornirti di oggetti utili, è chiaro> e qui un sorrisetto viene appena abbozzato nelle labbra che ne va a tirare appena le punte, senza però perdere quella ritrovata seriosità. Anche perchè effettivamente sembra tenerci a quella domanda, chissà per quale motivo poi. Ancora ovviamente il chakra verrebbe mantenuto in circolo nel sistema circolatorio, lasciando che tocchi ogni angolo del suo corpo.[Chakra: ON]

12:19 Kaori:
  [Estemporanea] Il turbamento del ragazzo fa quasi tenerezza alla genin che, esprimendosi in una risatina cristallina andrebbe a scuotere il capo con dolcezza. <Scusami, sicuramente ti importa poco dei miei capelli> sorride divertita notando l'altro tornare al suo ordinario aspetto sciogliendo così la tecnica, permettendo al chakra plasmato attorno alla sua figura di tornare a scorrere normalmente nel suo corpo. Beh, quello che non ha consumato, insomma. Ascolta le sue parole, le sue impressioni, ritrovandosi ad annuire poco più tardi a quella sua rivelazione. Ricorda i giorni in Accademia in cui persino il solo impasto le richiedeva un certo sforzo di concentrazione per essere eseguito alla perfezione, figuriamoci le tecniche stesse! <Beh è normale dover tentare più volte per avere successo, non credere di aver sbagliato.> tenterebbe lei di rassicurarlo tornando ad un tono più serio, più affidabile e meno giocoso. <E' solo questione di pratica ed esperienza, te lo garantisco. Adesso sembra difficile riuscire a eseguire queste tecniche perchè stai imparando solo ora a controllare il tuo afflusso di chakra, ma man mano che ti allenerai sarà sempre più semplice e meccanico> assicura la kunoichi annuendo appena. Comprende bene i dubbi e i pensieri del deshi, sono esattamente gli stessi che avevano vagato per la sua mente solo pochi mesi prima, per cui lo sente un po' più vicino a sé in quell'istante. Le ricorda moltissimo se stessa e gli parla con la stessa gentilezza e premura che avrebbe usato per rassicurare la sé più piccola di quel periodo. Rimangono in silenzio per pochi istanti prima che la domanda dell'albino giunga all'orecchio della Hyuga. La lascia per un istante a riflettere muta prima di portarla ad umettarsi le labbra e inspirare a fondo. <Beh, per lo più cerco di convincermi che se eseguirò gli ordini e starò attenta tutto andrà per il meglio> rivela lei andando a giocherellare con una ciocca di capelli poggiata sulla propria coscia. <Penso allo scopo della missione, al fatto che un mio sforzo può concretamente aiutare qualcun altro e ne faccio il mio obiettivo principale. Chiaramente non è facile come sembra... spesso ci sono altri pensieri a distrarmi, altre preoccupazioni> spiega lei alzando lo sguardo verso il cielo terso, una nube ovattata a rincorrere lenta un sole brillante. <E ovviamente la paura> sorride infine tornando a porre lo sguardo sul suo viso. <Quella c'è sempre. Ma cerco di non lasciarmi condizionare da lei e di ridimensionarla così da sfruttarla a mio vantaggio come un mero campanello d'allarme che mi tenga lontana da azioni impulsive o avventate> rivela come a volergli fornire un ulteriore conforto. Come per ricordarli che, se anche avesse avuto paura in futuro, dinnanzi ad una missione pericolosa, avere paura sarebbe stato normale. Giusto, persino. <Ma naturalmente questo vale quando la mia missione non richiede di ritrovare un animale fuggito o recapitare un messaggio, ecco> sorriderebbe appena come a voler smorzare l'atmosfera fattasi appena più seria. [chakra: off]

12:31 Akahiro:
  [Parco] <Si, immagino che sia così. Le tecniche siano complicate e queste sono solamente a livello base> alza gli occhi verso l'alto, verso quel cielo azzurro limpido. Di conseguenza il busto viene mosso appena all'indietro e gli arti superiori ne seguono il movimenti posteriore, tendendosi e poggiando i palmi nell'erba per sorreggerne il peso. Ancora riflessivo poi, non preoccupato <Però posso già fare il paragone, perchè la trasformazione mi è riuscita alla prima, come anche l'impasto del chakra, quindi vuol dire che già da ora la difficoltà comincia ad aumentare e ho il dubbio che sarà sempre peggio> quando ecco che poi la ragazza gli risponde alla sua domanda, un discorso che sicuramente sente di più. Difatti il capo si piega verso la direzione di ella, quasi a poggiarsi sulla spalla. Le azzurre iridi mai vengono distolte dalla figura della Hyuga, ne va a interromperla una volta. Silente e interessato unicamente a lei, la ascolta con attenzione. Sembra quasi voler attirare a se ogni parola detta dalla kunoichi, come la rete attira a se i pesci e non li fa fuggire più via. Senza cambiare espressione, una volta che Kaori abbia finito il suo discorso, schiude nuovamente le labbra pronto a pronunciarsi n quella che è una nuova domanda <E quella di occhi cosa ti richiede di fare?> ed è ora che il chakra verrebbe assopito, tanto che lentamente si disperderebbe fino a perdersi totalmente all'interno del suo corpo. Ed è così che l'impasto del chakra verrebbe del tutto annullato, infondo è meglio non sprecarne troppo. Al momento non ne ha una gran quantità, se oggi dovesse fare un'altra lezione probabilmente richiederà l'utilizzo di chakra e averne già usato troppo, sicuramente gli precluderebbe una buona riuscita della lezione stessa.[Chakra:Off]

12:43 Akahiro:
  [Edit] <E quella di OGGI cosa ti richiede di fare?>

12:43 Kaori:
  [Estemporanea] <Beh è naturale che man mano che andrai avanti imparerai tecniche sempre più complesse, è anche giusto che sia così> conferma lei sistemandosi sull'erba, ravviandosi ora i capelli con una mano, scostando appena quella frangia che le ricade morbida sulla fronte alta. <Ma man mano che imparerai a padroneggiarne una migliorerai la tua capacità di controllare il chakra per cui ti porterà ad essere pronto per impararne una di livello più alto. Ci vuole del tempo per padroneggiare perfettamente una tecnica, tentativi, impegno, ma ogni prova è un passo avanti nella tua istruzione> sorriderebbe lei con candore, ripensando al percorso seguito e affrontato finora. Quasi non si è resa conto di tutti i suoi progressi, si sente ancora troppo debole per notare quanto in realtà non sia affatto la stessa kunoichi che è uscita dall'Accademia col suo nuovo coprifronte. Ma ora, grazie alle domande e all'esperienza del Nara si ritrova a notare quanto di fatto sia cresciuta senza neppure rendersene conto. <Arriverai ad un tratto ad essere cresciuto senza neppure accorgertene perchè è una strada davvero lunga la nostra, ma ogni giorno che passa sei più forte del precedente> realizza lei sorridendo con dolcezza, ritrovandosi ora a riscoprire con straordinaria chiarezza il significato dietro le parole di Raido di qualche tempo prima. Il pensiero vola per un istante a lui, alla sua figura rassicurante e sicura e la lascia in silenzio per alcuni istanti, come in contemplazione. I secondi scorrono e la conversazione procede fino a quando Akahiro non le pone quella domanda che la porta a chinare lo sguardo su di lui, sul suo viso avido di conoscenza. <Avrai saputo della situazione in cui versa il Villaggio dell'Erba, immagino. La carestia sta seminando vittime, la malattia ha iniziato a dilagare e le condizioni del popolo sono insostenibili> spiega lei riassumendo appena la terribile condizione di Kusa al ragazzo. <Le porte del Villaggio sono chiuse a chiunque per cui questa sera attraverseremo un passaggio segreto che collega il Paese del Fuoco a Kusa per portare loro un po' di viveri, un po' di medicinali. L'unico aiuto che possiamo offrire per ora> spiegherebbe lei con un leggero sospiro. <Neppure noi medici dell'O.M.M. possiamo entrare per offrire aiuto. Possono contare solamente sui medici appartenenti al loro Villaggio e francamente non so se siano sufficienti per tutti. E' davvero una brutta situazione> sospira lei stancamente scuotendo di poco il capo con fare amareggiato. [chakra: off]

12:59 Akahiro:
  [Edit] <Qualcosina ho sentito, si> ma non sembra esserne informato a pieno, per questo rimane in silenzio ad ascoltare la kunoichi che gli fa un quadro generale della situazione. Sentendo quelle parole la sua espressione si fa subito rabbuiata, andando ad abbassare lo sguardo verso il prato di pochi gradi <Sembra la stessa situazione critica che era successa qui a Konoha con l'ex Hokage> un sospiro, lasciando poi scivolare i palmi in avanti mentre la schiena si abbassa ancora, fino a toccare terra. I gomiti vengono piegato, così facendo entrambi i palmi vengono mossi sotto la testa, un pò come se fosse un cuscino. Le palpebre sono ben aperte, così da fissare il cielo in mezzo ai rami. Un'espressione irritata va a solcare i propri connotati <Ma chi gestisce il loro villaggio a cosa pensa?? E' assurdo che per portare viveri ad una popolazione affamata bisogni passare da dei cunicoli come se fossi in guerra!> sicuramente è ancora molto ingenuo, è certo che deve fare molta esperienza, ma nonostante tralasci quelle che sicuramente sono molte sfumature di questa faccenda che nemmeno conosce, sembra aver centrato un problema di fondo. Una piccola verità, o forse anche no, che per il giovane Akahiro è un dato di fatto vero e proprio. Poi mi chiedo in tempo di carestia, se non fai entrare nessuno, dove le trovi le risorse mancanti? NOn hai nemmeno mercanti che vengano da fuori il villaggio per cercare di colmare, almeno in parte, questo vuoto> nella sua semplicità, o chiamiamola ancora inesperienza, ma si, ripetiamo anche ingenuità, il Nara sembra aver già tirato le proprie somme, chissà se sono vere o false. Una cosa è certa, con un colpo di reni alza ora il proprio busto, tornando così nuovamente seduto. Si rialza persino, cercando di scacciare via questi brutti pensieri dalla testa, come anche il terriccio che può essergli rimasto attaccato, scrollandosi i pantaloni con delle patte delle mani. Volgerebbe la mano destra verso Kaori,come a volergliela porgere per aiutare ad alzarsi, anche se sa benissimo che non gli serve. Una piccola cortesia fatta da un tredicenne molto serioso, ma educato <Che ne dici se ci mangiamo un pò di Ramen> alza gli occhi verso il cielo, coprendosi la fronte con la mano posta con il "taglio" orizzontale <Ormai sembra essere proprio l'ora di pranzo, o quasi> a suggerirlo vi è sicuramente anche la fame e poi muovendo il capo verso la genin, per poi tentare di superarla <E poi così tu ti svaghi un pò per la missione> intanto lui andrebbe, alla Hyuga se seguirlo o meno.(//UScita)

13:06 Kaori:
  [Estemporanea] Ascolta le parole del deshi in risposta alle sue spiegazioni sull'attuale situazione di Kusa. Sono all'incirca gli stessi pensieri che aleggiano nella mente della kunoichi, altrettanto inesperta e immatura da questo punto di vista. È la prima crisi di questo tipo che si ritrova a vivere davvero e non può comprendere le ragioni che spingano un intero Consiglio a trattare in questo modo un intero Villaggio. <Purtroppo sono domande alle quali non so risponderti, Aka-kun. Sono le stesse cose che mi chiedo anche io> sospirerebbe stanca ammettendo la sua ingenuità, la sua ignoranza. <Temo che i giochi di potere di un intero Consiglio siano roba troppo complessa per una semplice genin come me> ammette prima di lasciar cadere un silenzio leggero fra loro. A spezzarlo arriva nuovamente la voce del genin che, forse sentendo i morsi della fame, va a proporle di mangiare qualcosa assieme. Un sorriso increspa le labbra della genin mentre il sole raggiunge il suo zenit e la fame inizia a farsi sentire anche per lei. <Sì, ne sarei contenta> andrebbe a dire alzandosi in piedi afferrando con una mano quella che le viene porta dal deshi e con l'altra la busta coi suoi acquisti. <E' ora di pranzo dopotutto ed i preparativi premissione possono aspettare un altro po'> direbbe con dolcezza sorridendo cordiale alla volta del ragazzo, la sincerità ad aleggiare palese sul suo volto. <Beh, direi che se hai voglia di ramen Ichiraku è il posto giusto> sorriderebbe lei e, detto questo, ecco che andrebbe a riprendere la sua via accanto all'albino diretta verso il centro del Villaggio. [End]

Preparandosi alla missione di quella sera, Kaori fa un giro per il mercato e, finiti i suoi acquisti, decide di fare una passeggiata per il parco ove incontra Akahiro.

Qui i due iniziano a parlare e il deshi le mostra le sue capacità con una perfetta trasformazione. Kaori lo rassicura dicendogli che col tempo sarebbe parso tutto più semplice man mano che avrebbe accumulato esperienza e gli dà qualche informazione sull'attuale situazione di Kusa.

Arrivata l'ora di pranzo i due si avviano a mangiare un boccone insieme.