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Scusi, dov'è la via per il mercato?

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con Hiashi , Kaori, Ayame

17:09 Kaori:
 La pioggia par esser cessata in quel di Konoha portando la giovane Hyuga ad apparir piuttosto bizzarra coi suoi capelli umidi e gli abiti ancora parzialmente bagnati. L'incontro con Azrael Nara è stato piuttosto interessante e, in qualche modo, ha portato a galla un'ottima prospettiva futura per lei. Sapere di poter contare sul suo aiuto nella missione nei territori della Roccia di cui è a capo la rende molto più tranquilla. La tensione, il timore di fallire, sbagliare e combinare un disastro le par ora molto più lontana portandola a sentire nuova speranza. Una speranza di cui ha decisamente bisogno considerando i recenti avvenimenti, la minaccia arrivata dalla voce di Sukui Aburame nel tentativo di metterli in guardia. Sospira andando a percorrere le vie del centro città in direzione della Magione, un luogo in cui da allora teme di trovarsi. La strana esperienza vissuta, quella sorta di illusione, o di incubo, ancora prova e fiacca il suo spirito semplice e gentile. Il timore di venir scacciata e allontanata dal clan per via della sua debolezza la opprime, la perseguita, portandola quasi a tenere a distanza la sua stessa gente. Indossa il solito completo ninja costituito di un corsetto buio ed un paio di comodi pantaloncini color pece uniti da una spessa cintura alla quale è annessa una pratica tasca porta oggetti. Un coprispalle nero va a proteggere la zona delle clavicole e delle scapole mentre le braccia esili sono tutelate da lunghi guanti scuri. La folta chioma è lasciata sciolta, libera di qualsiasi costrizione, a pesare oltre la sua testa lungo la schiena, arrivando a gocciolare l'acqua della pioggia appena presa. Le gambe son coperte fino al ginocchio da alti stivali ninja, privi di vero e proprio tacco, mentre le cosce son lasciate scoperte, nude, ad eccezione di un porta kunai e shuriken ben stretto attorno il quadricipite destro. A completare il tutto v'è il coprifronte della foglia tenuto, come sempre, legato attorno al collo, annodato dietro la nuca così da permettere alla placca metallica recante l'incisione del simbolo di Konoha di proteggere la sensibilissima zona della gola da eventuali colpi d'arma.  Alza lo sguardo a salutare quel nuovo sole spuntato fra le nubi buie e respira a fondo, muovendo un altro passo lungo le vocianti e pacifiche vie della Foglia.

17:14 Hiashi :
  [Centro] Il moro porta delle calzature ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. La carnagione è sicuramente più abbronzata di quanto non sarebbe stata in passato, il suo periodo trascorso a Sunagakure ha ancora qualche strascico probabilmente. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Appena uscito dal Chiosco di Ichiharu si incammina lungo le vie della cittadina finalmente al sicuro da quello ch è stato il sigillo del diavolo seppur minacciato da altre e sconosciute forze [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

17:23 Kaori:
 Ha bisogno di parlare con Hiashi. Desidera informarlo del loro nuovo compagno di squadra eppure, al tempo stesso, ne teme la sola vista. Ricorda ancora piuttosto chiaramente il modo glaciale e disgustato in cui lui l'aveva guardata in quella sorta d'illusione, ricorda l'espressione di quelle iridi candide e il solo pensiero le stringe ancora lo stomaco. Nonostante sia piuttosto sicura che non si tratti della verità, considerando che al risveglio da quell'incubo il moro si è rivelato gentile come sempre, è comunque spaventata dall'idea che quella visione possa dopotutto non essere così distante dalla realtà. È ciò che, in fin dei conti, ha sempre temuto nel profondo del suo essere. Venir derisa, allontanata, scacciata per via della sua inadeguatezza, la sua incapacità di essere forte e sicura come il resto del suo clan. Un nuovo sospiro sfugge dalle sue labbra stanche mentre, sovrappensiero, si ritrova a svoltare un angolo percorrendo una delle vie più affollate e conosciute di Konoha. Il chiosco di Ichiraku si trova solo pochi metri più avanti, meta piuttosto ambita dai residenti e dai visitatori esterni al Villaggio, portando così una cospicua quantità di gente a percorrerne la strada. Avanza con la testa leggermente fra le nuvole ritrovandosi ben presto a scontrarsi contro qualcuno a cui non ha minimamente prestato attenzione. <Uh... mi scusi> direbbe meccanicamente al riscuotersi da quel suo continuo ed incessante pensare, distanziandosi di un passo appena dalla figura contro la quale sarebbe andata a sbattere. <E' colpa mia ero sovrap...> la sua voce si ferma quando le iridi bianche risalgono a notare il viso della persona in questione. Riconosce in quei tratti, negli occhi gemelli ad i suoi, la figura del compagno e conclannato ritrovandosi a bloccarsi a mezza frase con le labbra ancor schiuse e mute. <O-oh> deglutisce lei silenziosamente. <Scusami Hiashi, non volevo> direbbe con voce incerta, umettandosi nervosamente le labbra rosse, distogliendo lo sguardo da lui non appena l'avesse riconosciuto, come a temere di vedere in quelle iridi note quella sfumatura di delusione e disapprovazione che ancora costella i suoi pensieri, le sue recenti notti insonni.

17:35 Hiashi :
  [Centro] Anche il rosso proprio proprio lucidissimo non è in questo momento e dopo aver lasciato il chiosco alle proprie spalle sta semplicemente cammiinando per i fatti propri ma sebbene abbia gli occhi aperti non sta realmente guardando ciò che ha davanti perchè si tratta di uno sguardo perso nel vuoto nel meandro che sono i suoi pensieri almeno fino a quando non arriva lo scontro accidentale con Kaori, non aspettandosi di vederla commette il madornale errore di incrociarne lo sguardo ed ecco ripartire nella sua mente i flash con quell'odore di muschio e di acqua stantia, il sudore, il dolore, il sangue, il dolore straziante subito ed inferto, le suppliche, il sapore metallico e come collegato in un sequel mal riuscito ecco che spunta la situazione al contrario a prolungare la sua angoscia ed agonia. Istintivamente si porta la mano agli occhi chiudendoli e quasi nascondendosi dietro questa <Kaori-chan, scusa anche io non stavo guardando dove stavo andando> un sorriso amaro sul suo volto ma fortunatamente il pantalone largo nasconde le ginocchia tremanti per il trauma psicologico che ogni volta è costretto a subire ancora ed ancora. Dovrà trovare il modo di trovare rimedio a quella limitazione [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

17:48 Ayame:
  [Centro] Era ovvio che la ragazza, invece di stare con la madre e la nonna per aiutarle con le faccende di casa e a badare ai ragazzini del vicinato, sia sgattaiolata via per godersi un po' di aria fresca e di tranquillità da tutto quel trambusto, troppo caos per i suoi gusti, cosa che potrebbe essere considerata molto strana per via del suo carattere, ma ogni persona ha un lato che non ama mostrare per deludere gli altri, giusto? In verità è stata mandata dal fratello maggiore al mercato alla ricerca di qualche erba di cui ha già dimenticato il nome e perciò eccola lì, con entrambe le braccia che sorreggono il collo e la testa, lo sguardo perso e un espressione palesemente confusa in viso mentre cammina senza meta alla ricerca di questo famoso mercato. I pantaloni neri, corti sopra al ginocchio sono ancora stranamente puliti, le scarpe, quegli stivali nocciola che le arrivano a meta polpaccio con la parte davanti delle dita dei piedi tagliata che fanno tanto ninja style sono ancoira intatti, così come la blousa alla "cinese" blu, tutto pulito e in tiro. Ormai stufa di essere costretta a girovagare a caso per le vie del villaggio, con fare curioso si mette a fissare un ragazzo e una ragazza da lontano socchiudendo gli occhi e facendo piccoli passi per avvicinarsi, per poi interromperli in definitiva, piombando lì vicino e iniziando a parlare, con un sorriso sornione: <Scusate se interrompo il vostro appuntamento... Sapete dirmi dove posso trovare esattamente il mercato? Mio fratello è troppo pigro per andarci lui stesso> sbuffa, incorciando le braccia sul petto <Comunque devo dire che hai buon gusto> dice ammiccante alla ragazza, facendo un cenno con il capo indirizzato a Hiashi.

17:56 Kaori:
 Sgrana gli occhi, lei, al solo notare il gesto altrui sul coprirsi gli occhi con una mano, quel sorriso amaro a increspargli le labbra mentre la voce par quasi stanca. Sbianca appena nel venir folgorata dalla terribile paura di non voler neppur esser guardata da lui. Non ha idea del trauma che l'altro ha vissuto, della sua incapacità ad osservare altri occhi simili ai suoi senza provare quello straziante e lacerante dolore interno. Non sa, in verità, quasi nulla dell'altro ritrovandosi semplicemente a nutrire le sue paure più primitive con qualunque piccola coincidenza le capiti sotto gli occhi. Recepisce quel tentativo di difendersi da parte dello Hyuga come un cercare di allontanarla dalla propria vista, ritrovandosi a non capire pertanto il motivo di quella sua gentilezza nelle parole. <Non... non importa> mormorerebbe lei deglutendo appena, chinando di poco lo sguardo con fare ferito. Adesso capisce. Adesso è chiaro il motivo per cui, da quando lo conosce, neppure una volta sia riuscita a guardarlo negli occhi. Ha sempre evitato il suo sguardo, sempre guardato altrove nonostante si fosse sempre dimostrato gentile e disponibile. Tutto l'entusiasmo, la gioia, la speranza che l'avevano investita fino a quel momento paiono gravarle ora addosso con impressionante tenacia portandola a sentirsi improvvisamente stanca, priva di forze. Il peso della delusione, del terrore profondo dovuto a quell'enorme malinteso le gravano sul petto con forza portandola a voler fuggire lontano il prima possibile. <Comunque ti cercavo per dirti che ho trovato il terzo membro della nostra squadra> inizia a dire lei cercando di mantenere la voce ferma, cercando di dissimulare qualsiasi dispiacere o dolore al meglio delle sue capacità non volendo assolutamente lasciare che i suoi pensieri traspaiano in alcun modo. Beh, bel problema considerando che la sua espressività facciale esprime chiaramente, in ogni occasione, qualsiasi sentimento lei provi dentro. Ma... come dire? Nice try, Kaori. <Proprio poco fa sono riuscita a parlare co-...> la frase rimane bloccata così, a metà, per via dell'improvviso arrivo di una giovane ragazza dai candidi capelli rosa. Lo sguardo di Kaori vien rivolto alla volta della giovane che, con quel suo fare allegro e amichevole, va chiedendo informazioni molto educatamente scambiando il casuale incontro dei due per un appuntamento romantico. Il viso di Kaori va tingendosi in un istante soltanto di un rosso scarlatto mentre le sue gote parrebbero andar a fuoco se solo qualcuno potesse sfiorarle. <N-no!> esclamerebbe lei d'istinto andando ad agitare ambo le mani dinnanzi a sé, all'altezza del petto, convulsamente. <No no no no no no... non è come sembra!> Imbarazzata? Nooo, per carità! Solo timida all'eccesso e attualmente convinta che l'altro la disprezzi e sopporti solamente per mera educazione. Una situazione davvero ilare, non trovate? <S-siamo solo... compagni> chiarirebbe lei deglutendo, non osando volgere lo sguardo verso l'altro, ancora tutta rossa ed imbarazzata per via dell'innocente incomprensione della nuova venuta.

18:07 Hiashi :
  [Centro] Deglutisce a vuoto il moro, rigettare giù le spiacevolissime sensazioni che la propria mente gli comunica non è affatto cosa facile ed è anche per questo motivo che il ragazzo ha un attimo di esitazione <N-Non preoccuparti Kaori-chan è tutto a posto è stato solo un banale incidente> neppure può immaginare quello che sia l'incidente vero intercorso tra i due ma per farsi "perdonare" da quella reazione eccessiva sicuramente, cerca di allungare la stessa mano che ha usato per coprirsi gli occhi e raggiungerle il capo della genin per accarezzarla dolcemente e scompigliarle un po i capelli <il terzo membro mi dicevi?> prova a spostare l'attenizone su altro ecco. Le perle senza pupille che sono gli occhi di Hiashi vendono spostati per andare ad intercettare quelli di Kajitsu alla quale sorride dolce come fa sempre di solito <il buon gusto è qualcosa di molto soggettivo ma in questo caso è innegabile concordare con le tue parole se non per il fatto che non c'è una relazione tra di noi> indica quindi la via dalla parte opposta rispetto a quella che stava percorrendo la Deshi stessa <da quella parte e se Kaori-chan non ha obiezioni direi sarebbe il caso di accompagnarti> Konoha è grande in fin dei conti, meglio non rischieare di perdersi no?! [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

18:15 Ayame:
  [Centro] Alza un sopracciglio confusa, guarda la ragazza davanti a lei socchiudendo nuovamente gli occhi rosei e inclinando la testa verso un lato, incrocia con fare sospetto le braccia sul petto lentamente, come se dubitasse delle parole della ragazza, anche perché è così, infatti, corruga la fronte e si umetta le labbra con la punta della lingua, rimanendo in silenzio per un paio di secondi dalla risposta di Kaori: < Mmmm mmmm... > commenta alzando un sopracciglio son un mezzo sorrisetto in viso, si sta troppo divertendo e la reazione della ragazza non fa che aumentare il suo interesse nei due, probabilmente più grandi di lei. La sedicenne, poi, con una veloce occhiata rivolta al ragazzo, fa ritornare quel suo sorriso sornione in viso, tutta divertita e felice di quella situazione troppo assurda per essere vera; <E va bene> canticchia sbuffando e rimanendo con le braccia incrociate strettamente al petto <Vi credo, anche se sareste stati carini insime> borbotta a bassa voce abbassando lo sguardo e posandolo momentaneamente a terra. <Wow, che gentiluomo, grazie> commenta sorridendo a trentadue denti a Hiashi, rivolgendo poi un'occhiatina rapida alla ragazza e sorridendo anche a lei, alza le spalle e le sussurra un <scusami> mostrandole dopo un sorrisetto, questa volta colpevole e gentile; <Posso chiedere come vi chiamate?> chiede guardando prima lui e poi soffermandosi su lei aggiunge, indicandola con l'indice della mano destra <Tu sei Kaori, giusto? Posso chiamarti Kaori-san?> domanderebbe saltellandole vicino e mettendo entrambe le braccia dietro la schiena, assumendo una posizione leggermente buffa.

18:25 Kaori:
 Stringe i pugni, Kaori, lungo i fianchi al sentire il gesto gentile ed affettuoso dell'altro, quella mano a carezzarle il capo umido della pioggia scesa nella zona della Cascata fuori dal Villaggio. Perchè? Perchè ostentare una simile cortesia quando neppure è in grado di tollerare la sua vista? Preferirebbe di gran lunga che si comportasse come vorrebbe davvero fare, che la evitasse se è questo ciò che sinceramente desidera. Quanto male può fare il perdere la stima che si credeva di avere da parte di una persona? Era tutta un'illusione! Che sciocca è stata a crederci! O forse è solo una stolta perchè lascia che una illusione -seppur estremamente realistica- capovolga il suo modo di vedere le cose. Ma come si può rimanere fermi e sicuri quando qualcuno gioca con le nostre paure più profonde? Sta per chiosare nuovamente verbo quando la presenza di Kajitsu va ad alleggerire appena l'atmosfera. La tensione, il nervosismo provato improvvisamente per via di quella consapevolezza appena riscoperta, vengono spezzate dalla ventata d'allegria portata dalla ragazza. Beh, oltre al profondo imbarazzo, ecco. Anche Hiashi conferma il fatto che i due non hanno alcun tipo di rapporto romantico, sebbene il suo modo di porsi sia decisamente meno sconvolto e imbarazzato della genin, portando Kaori a fissare l'altra con un po' più di calma. <Ehm... grazie> mormorerebbe la giovane dal violaceo crine battendo rapidamente le palpebre per un paio di volte, timidamente, al commento allegro della rosa. Annuisce poi alla proposta del compagno, non trovando alcun motivo per non aiutare la giovane e avendo ancora alcune cose da spiegare al conclannato. <Certo, nessun problema. Non è molto distante> confermerebbe con un sorriso finalmente un po' più rilassato in direzione della giovane, per poi inclinare confusamente il capo verso la spalla sinistra, un sopracciglio inarcato con fare interrogativo alle scuse altrui. <Nh?> Che si stia scusando per il disturbo? Possibile. <Non è davvero un problema, non preoccuparti> cercherebbe di rassicurarla, convinta che quelle scuse dipendano da tale motivo. Al successivo dire della giovane Kaori si ritrova ad annuire notando quanto vitale e allegra sia. Si sente quasi scaldare dalla spontanea naturalezza di lei, trovando in quell'energia semplice un'affinità lontana. Anche lei è sempre stata così allegra e sorridente, un tempo. Ma da un po' il sorriso sulle sue labbra par iniziare a trovare i suoi ostacoli. La dura vita del ninja. O di una diciassettenne in piena adolescenza. <Sì, sono Kaori. Kaori Hyuga> si presenterebbe la genin con un sorriso gentile rivolto alla volta della ragazza. <E tu sei...?>

18:34 Hiashi :
  [Centro] <Io sono uno Hyuga> inutile negarlo dato che i suoi occhi sono un biglietto da visita universalmente noto <Hiashi Hyuga> e conclude li la presentazione senza star a mettere troppa carne al fuoco che non serve a niente e a nessuno e dopotutto al moro non piace stare sul piedistallo per cui va più che bene così ma la reazione incredibilmente fredda di Kaori oltre all'assenza del suo caratteristico sorriso sembra far corrugare la fronte al Chunin andando ad incrinare il tatuaggio verde che richiama il simbolo della casata cadetta che si è fatto volutamente imprimere anni ed anni addietro quando la sua concezione del mondo era differente. Dall'alto dei suoi ventitre anni ora il Chunin vede le cose secondo una mentalità totalmente differente da primam migliore o peggiore non si sa ma di sicuro è diversa <va tutto bene Kaori-chan?> insomma, non gli sembra che sia così ma meglio chiedere prima di indagare oltre per non essereindelicati <e tu signorinella, il qual'è il tuo nome? Ricordati che è sempre bene presentarsi alle persone con cui si parla prima di chiedere loro di fare altrettanto> piccole lezioni di vita, ma il tono è assolutamente bonario ed il sorriso caldo e solare non si è spento nonostante la mente sia ancora attanagliata da paure e dolori di un lontano passato [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

18:45 Ayame:
  [Centro] <Sicuri? Non è che voi volevate stare da soli, no?> domanda inarcando un sopracciglio e posando le iridi rosee sulla figura della ragazza accanto a lei,accennandole un sorriso meno entusiasta del solito, ma sempre gentile e amichevole, come fa con tutti del resto e cercando di evitare di saltellare da una arte all'altra come un oniglio, molleggia leggermente sulle gambe, guardandosi intorno per evitare di dimenticarsi la strada da fare a ritroso, sempre se non venga raggiunta prima dal fratello, il quale ha mandato la sedicenne alla ricerca di quelle erbe che gli servono tanto. Alla presentazione completa della ragazza, Kajitsu dischiude di poco le labbra ed emette un piccolo <Uh> mentre va ad annuire, quel nome gli è, ovviamente familiare e questo non fa che provocare l'aumento del suo sorriso, tutta felice di aver conosciuto due nuove persone tanto gentili e disponibili, cosa che trova davvero molto carina nei suoi confronti; quanto anche Hiashi si presenta, inizia a comprendere l'essere compagni e cosi di questo genere, perciò si limita ad annuire e a sorridere al ragazzo, quando, però, questo la rimprovera bonariamente, la ragazza dai capelli rosa si lascia sfuggire una piccola risatina e con la mano destra va a grattarsi la nuca, leggermente imbarazzata: <Hai ragione, scusami> commenta mostrandogli un sorrisone enorme, per poi schiarirsi la voce con un lieve colpo di tosse e presentarsi <Mi chiamo Kajitsu Nara, per gli amici Kajitsu... O anche Kaji, come volete!> conclude, facendo tornare di nuovo le braccia dietro al metto ed emettendo un lieve sospiro, sorridendo di nuovo prima a lui e poi a lei, con la massima gentilezza e dolcezza, due cose che non le mancano assolutamente. <Come è essere uno Hyuga? Se posso chiedere> domanda sempre sorridendo, rivolgendosi prima a lei e poi spostando gli occhi, si sofferma per qualche secondo su di lui, aspettando una possibile risposta da uno dei due, sempre se decidano di risponderle.

18:56 Kaori:
 <Ma no, figurati> direbbe la Hyuga cercando di sorriderle con fare gentile, un'ombra leggera ad oscurare il suo viso solitamente solare. <Sarebbe davvero scortese non aiutarti in qualcosa di così semplice, no?> .. <Siamo davvero felici di poter dare una mano, non preoccuparti> tenterebbe lei di rassicurarla, cercando di scostare la velata insinuazione che fra loro intercorra un possibile bisogno di... intimità. Al momento, poi, è proprio l'ultima cosa della quale sarebbe convinta per ironia della sorte. Le presentazioni dei due sono piuttosto semplici, brevi e già a giudicare dalle loro iridi identiche si sarebbe potuta immaginare la loro comune appartenenza ad uno stesso clan essendo loro così insolite e uniche. La domanda che giunge dal chuunin, tuttavia, porta la kunoichi a volgere lo sguardo verso di lui colta di sorpresa. Ha cercato di risultare naturale e normale sorridendo e parlando in modo cortese, eppure a quanto pare non dev'esserci riuscita così bene. Non può certo sapere come il suo sorriso appaia estremamente diverso dai suoi soliti, come il suo sguardo sia decisamente più buio e cupo rispetto a quello luminoso e caldo che è solita riservare di norma. <Uh?> un verso a mezza voce a uscire dalle labbra morbide mentre le iridi chiare vanno a fermarsi sul viso altrui, quasi temendolo. <Oh... sì, sì va tutto bene. Sono solo un po' sovrappensiero> Bugiarda. Ma non desidera affrontare l'argomento al momento, né, in verità, saprebbe come farlo in futuro. Cosa potrebbe mai dirgli? Che la fa soffrire il pensiero di essere considerata la reietta indegna del clan? Che non sopporta di venir considerata uno scarto? Una debole? Che vorrebbe capire una buona volta perchè lui non l'abbia mai guardata in faccia? Parrebbe quasi la scenata di gelosia d'una bimba isterica, nulla che vorrebbe portare alla luce, neppure se questo potrebbe esser di conforto in qualche modo a quel suo animo tormentato. Ritorna al presente quando la ragazza va a presentarsi a sua volta scusandosi della mancanza col moro che, educatamente le ha fatto notare la cosa. <E' un piacere conoscerti, Kaji-chan> direbbe la Hyuga allargando il sorriso il più possibile, con candore, sentendosi vicina in qualche modo a quella giovane dall'animo semplice e gentile. <Devo dire che sei la seconda Nara dai capelli rosa che conosco. E pensare che tutti credevano aveste solamente i capelli neri> una piccola risata, il pensiero che vola alla Consigliera Furaya sebbene al momento sia completamente rasata a causa di un importante intervento alla testa dovuto ad un grave infortunio durante una missione. <Uhm.. cosa intendi?> domanderebbe lai aggrottando le sopracciglia, il capo appena inclinato con fare confuso. <Io non credo di essere diversa da te o chiunque altro, occhi a parte... se ti riferisci ad un certo grado di importanza dovuto al nome può risponderti Hiashi. E' senz'altro più conosciuto di me a Konoha, io sono ninja da solo poche settimane per essere qualcuno> direbbe son fare sincero, apparentemente modesta, umile, ma semplicemente onesta. Dice quel che pensa, quel di cui è convinta con un fare semplice e leggero che par quasi stia parlando del tempo.

19:07 Hiashi :
  [Centro] <Non preoccuparti, non è una mancanza così grave in fin dei conti ma se avessi incontrato l'Hokage o uno degli esponenti del Consiglio non avresti fatto una bella figura in una situazione come questa> insomma fa il fratellone ecco com'è giusto che sia essendo anche il più vecchio <è un piacere conoscerti Kaji-chan> replica con il suo più tipico dei sorrisi <essere uno Hyuga è un onore dato l'importanza che questo nome porta con se nella tradizione del Villaggio della Foglia> risponde da buon Hyuga insomma senza siblanciarsi troppo, ma poco dopo torna a gurdare la conclannata <Kaori-chan se ci sono preoccupazioni che ti turbano sarebbe meglio ne parlassi con me o con qualcuno di cui ti fidi ciecamente per non portarle con te in missione dato che ciò che ci attende si preannuncia molto delicato. Se in qualche modo posso esserti di aiuto non lesinare le parole ed esponimi pure la questione> e dopo un solo istante riprende <Seppur non sia appartenente al tuo stesso Clan Kaji-chan rivolgiti pure a me o a Kaori in caso tu abbia bisogno di qualcosa> quasi melliflua la sua voce, come miele che cola su una montagna di gelato o che si tuffa in una tazza di latte senza incresparne la superficie [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

19:15 Ayame:
  [Centro] Sorride tutta contenta quando questa la chiama come farebbe una persona fidata e sincera, ha ancora quel lato da bambina che si sente tutto contento e orgoglioso quando qualcuno la considera una persona ti considera propria amica ed è per questo che la sedicenne, ancora sorridente da quando è arrivata, guarda dritta negli occhi la Genin, ma quando viene nominata un'altra Nara dai capelli rosa, il suo sorriso si smorza con un gesto lento degli angoli della bocca che tornano in modo parallelo l'uno con l'altro e rimane in silenzio a fissare la diciassettenne dritta negli occhi: <La... seconda?> sussurra, quasi come se stesse rivolgendosi a sé stessa, come se fosse un'appunto da prendere, forse l'ha trovata, ha trovato la Nara che tanto cercava, forse è davvero lei <E dove l'hai vista... ehm, l'ultima volta?> chiede, abbozzando un'altro sorriso, cercando di far vedere che non è successo nulla di particolare al suo buon umore che spinge a far tornare, allargando sempre di più quel sorriso, tanto da socchiudere gli occhi per un momento. <Che forza! Anche io voglio diventare un ninja!>> esclama con un saltello, grata che abbia cambiato discorso, in modo da potersi concentrare su altro mentre si dirigono verso il mercato come un'allegra combriccola di amici; <Lo farò, grazie... Hiashi nii-san> aggiunge ridacchiando e annuendo con fare vigoroso con la testa in direzione del ragazzo, per poi continuarlo ad ascoltare con estrema attenzione, inciampando su un sassolino e quasi cadendo a facci avanti, ma per fortuna ha i riflessi buoni e riesce a non fare la figura della pera <sto bene> aggiunge velocemente insieme a una breve risata. < Grazie mille Hiashi nii-san e...> rivolgendo gli occhi verso la ragazza le fa un'occhiolino per poi aggiungere, tutta felice con un'enorme sorriso < ...Kaori nee-san > ecco un'altra risatina che lascia le labbra della sedicenne che continua a sorridere, tutta felice.

19:27 Kaori:
 La giovane kunoichi preferisce tacere al momento in cui il compagno espone quella sorta di lezione-consiglio alla volta della giovane dal roseo crine. Non crede che la ragazza sia stata scortese, in verità è stata piuttosto educata per tutto il tempo, ma che abbia semplicemente tralasciato quel piccolo dettaglio a causa della foga del momento. Una svista, insomma, come tante ne son capitate alla stessa Hyuga. E sa perfettamente che, grazie alle parole di Hiashi, un qualcosa del genere non si ripeterà più perchè il breve attimo di imbarazzo dovuto al gentile rimprovero tornerà sempre in mente in qualsiasi presentazione futura della ragazza. Almeno così è successo a Kaori, insomma. Annuisce, poi, al dire del ragazzo circa l'onore provato nell'essere uno Hyuga condividendo pienamente la cosa. Certo. È onorata di essere un membro di quel clan, ma il fatto che possa non essere ben vista dal resto della famiglia... beh, quello è un altro discorso, ecco. <Si cerca sempre di fare il possibile per non deludere le aspettative> Lei ci prova con tutta se stessa, per lo meno. Da sempre, fin da piccola, a causa dei continui rimproveri di suo padre circa il tenere sempre alto il nome della famiglia. La voce di Hiashi, poi, porta la genin a schiudere appena le labbra, osservandolo. È confusa, per tutti i kami se lo è! L'idea che si è fatta del loro rapporto va totalmente in contrasto con le sue parole, eppure è accompagnata dal suo continuo cercare di sfuggirne lo sguardo. A cosa dovrà mai credere per capire cosa sta accadendo? A cosa può donare la sua fiducia? Alle parole del compagno od ai propri pensieri? <Magari ne parleremo lungo la strada verso casa. Non credo sia il momento adatto per parlarne> direbbe infine annuendo appena col capo, l'espressione seria e stanca a renderla più seria del solito prima di rivolgere alla giovane Nara un sorriso che vorrebbe essere di scuse. <Spero non te la prenderai, ma si tratta di qualcosa di personale> si scuserebbe lei ben conscia della scortesia che ha mostrato nel chiedere all'altro di proseguire il discorso in un'altra sede. <Ad ogni modo sì, la Consigliera Furaya Nara ha anche lei dei bellissimi capelli rosa> annuirebbe lei a rispondere al dire dell'altra, notando appena quella sorta di delusione spuntata sul suo viso. <Beh... aveva> specificherebbe scoccandole una sorta di occhiolino, come a volerle dire che almeno per ora avrebbe potuto detenere una sorta di primato. <Uhm...> si porta una mano al mento con fare pensoso cercando di ricordare l'ultimo incontro con la jonin, assottigliando di poco lo sguardo con fare pensoso. <...da Ichiraku. Abbiamo pranzato assieme lì, ma è stato per caso.> spiegherebbe tornando ad osservarla, annuendo appena. <Se desideri incontrarla comunque credo che potresti trovarla al dojo dei Nara. Sempre che non sia in missione o alla magione del Kage ad assolvere i suoi compiti di Consigliera> proverebbe ad indicarle non sapendo essere più precisa di così nelle informazioni. <Comunque sì, per qualunque problema o consiglio non aver timore a cercarci.> concorda dunque con le parole del compagno, rivolgendogli una, di sottecchi, una occhiata sfuggevole. <Oh, davvero? E sei già iscritta all'Accademia?> domanda la genin con un sorriso un po' più luminoso puntando il viso dell'altra mentre il mercato si apre dinnanzi a loro lungo la via. Nota l'altra quasi inciampare e, nemmeno a far in tempo ad aiutarla, eccola tornare su più in equilibrio di prima. Le sorride, dolcemente, intenerita da quel modo amichevole e affettuoso di rivolgersi a loro. È la prima che abbia mai osato avvicinarsi tanto a lei a livello di confidenza, la cosa le fa stranamente e profondamente piacere. <Di nulla, Kaji-chan> la voce della Hyuga è morbida, calda, mentre una mano andrebbe ad avvicinarsi al capo altrui nel lasciarle come una carezza sui capelli rosati, uno sguardo accorato e candido a volerla quasi abbracciare. <Quello è il mercato, comunque.> andrebbe ad indicare allontanando la mano dalla sua chioma per porla ad indicare il punto in questione.

19:35 Hiashi :
  [Centro] <Una aspirante Ninja, e dimmi Kaji-chan perchè vuoi diventare una shinobi?> prova ad investigare il moro dato che spesso ed anche volentieri si ritrova ad avere a che fare con i deshi dell'accademia in qualità di istruttore e questa è sempre una delle prime domande che pone: cosa ci spinge ad intraprendere una carriera in cui la morte è all'ordine del giorno <è da molto tempo che non vedo la Consigliera Furaya-sama, spero che non sia troppo oberata di lavoro da dover trascurare altri aspetti della sua vita. Essere uno dei Congilieri del villaggio finisce con l'impegnare molto del proprio tempo, ma tempo addietro ho avuto la fortuna di svolgere alcuni incarichi insieme alla Consigliera ed è una eccellente shinobi ed una buona guida in battaglia> parlarne male non sarebbe onorevole, non che ci sia realmente qualcosa di male da dire in fin dei conti. Ma per tornare al discorso che Kaori ha deciso di rimandare il moro sembra solamente accettare la cosa come la più saggia delle decisioni dato che sembrano essere questioni personali che la ragazza è restia a condividere <questo villaggio avrebbe bisogno di una pace duratura> è appena finita la pace durata tre anni, ma dopo gli avvenimenti accaduti con i Custodi del Fuinjutsu sembra che quel periodo di tregua non sia destinato a durare affatto[Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

19:44 Ayame:
  [Centro] Agita frettolosamente le mani, mostrandole i palmi, in segno di scusa davanti alla ragazza dalle iridi perlacee e, sorridendo sempre con gentilezza e con lieve imbarazzo, aggiunge, con voce delicata e meno alta di prima: <Si si, non preoccupatevi> ed ecco che un'altra risatina imbarazzata lascia le chiare labbra della sedicenne che, incuriosita ascolta le informazine che le vengono date da entrambi, sperando di ricordarsi tutto una volta giunta a casa. <Mi piacerebbe incontrarla> aggiunge a bassa voce, mantenendo un sorriso colmo di speranza in viso, mostrandolo prima al ragazzo e poi alla ragazza, continuando a camminare accanto a loro due, facendo, ogni tanto, qualche saltello da una parte all'altra, rischiando quasi di cadere a faccia avanti per la seconda volta; <Ovviamente> risponde sorridendo di nuovo a Kaori, portando le braccia sul davanti e incrociandole tutta orgogliosa del suo essere iscritta all'accademia per ninja e alla domanda di Hioshi si trova per un momento spiazzata, però, con calma, gli risponde: < Sono stata sempre fiera di tutti i bravi ninja che ci sono, così come gli altri... E bhe, insomma, mi piacerebbe essere una persona di cui andare fiera...> questa risposta sembra troppo da persona matura per la ragazzina <E poi diciamocelo, i ninja sono dei fighi, su> ammette annuendo alle sue stesse parole e ridacchiando alla fine. <Oh, perfetto grazie Kaori nee-san, Hiashi nii-san! Spero di ri-incontrarvi spesso, ci vediamo ciaoooooo!> e dopo queste parole, agita freneticamente la mano, per poi iniziare a correre in direzione del mercato e sparire al suo interno.

19:57 Kaori:
 La serata va così avviandosi verso la sua conclusione. Il cammino dei tre arriva infine al suo termine mentre le parole fluiscono serene dalle loro labbra, alternativamente. La ragazza ascolta con entusiasmo ciò che i due ninja han da dire e loro, a loro volta, son curiosi di scoprire qualcosa di più sulla giovane Nara. La motivazione dietro il suo voler esser ninja porta la Hyuga a sorridere teneramente, rispecchiandosi in parte in lei, nel suo desiderio di essere qualcuno di cui poter essere orgogliosi. Le sembra quasi di rivedere se stessa in quel viso sorridente ed allegro, nei suoi ideali semplici ma puri. <Non ho dubbi che lo diventerai, Kaji-chan. I tuoi occhi mostrano una personalità gentile e un buon cuore. Mi ispirano fiducia> sorriderebbe lei, dolcemente, alla volta della giovane prima di ridere leggermente di quella battuta, quel modo frizzante di rendere meno serio l'argomento. I tre si fermano arrivati a destinazione. Kaori indica alla sedicenne la sua meta e l'altra, allegramente, ringrazia entrambi dell'aiuto prima di correre con vivacità verso il mercato, salutandoli con entusiasmo. <A presto Kaji-chan, e fa' attenzione> la saluterebbe la Hyuga prima di vederla sparire oltre le vie dinnanzi a loro. Un solo breve sospiro prima di affrontare il presente con decisione e determinazione. Si volterebbe verso il compagno andando a rivolgergli una occhiata seria ma non per questo ostile o caustica. <So che dovremmo parlare ma... preferirei che fossimo da soli in un posto più accomodante. Potremmo parlarne alla magione?> domanderebbe sbattendo le palpebre un paio di volte, attendendo la risposta dell'altro. In caso egli avesse accettato, ecco che insieme andrebbero a dirigersi verso casa, accompagnati da un silenzio carico di domande ancor prive di risposta. [End per entrambi per cambio chat]

Kaori e Hiashi s'incontrano per caso lungo le strade di Konoha. Un malinteso sorge silenziosamente fra i due a causa degli incubi vissuti durante l'ultimo incontro al Tempio dei CDF.
Ad interrompere questo flusso di pensieri negativi arriva Kajitsu che, con una ventata di allegria e vivacità, chiede ai due ninja di indicarle la via per il mercato arrivando a passeggiare in loro compagnia e rivelare ai due di voler divenire una ninja della Foglia.