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Missione di Livello D

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con Kyoshiro, Hiashi , Kurona, Kaori, Raido

Attendere fato

Il sigillo del diavolo è un grosso problema odierno. I custodi del fuuinjutsu hanno giocato con il fuoco e hanno rischiato di farsi molto molto male tanto da riportare su questa terra le anime dei primi 4 Kage e dello stesso Sukui, ex capo. Per fortuna i ninja del villaggio della foglia sono abbastanza competenti da impedire che la fine del mondo per mano dei ninja più potenti che siano mai esistiti. Quest'oggi sono riuniti nuovamente nel tempio per riparare la danno fatto e avere finalmente un nuovo patto con il diavolo. Il tempio in questione è formato da una ampia stanza eretta mattone su mattone interamente di pietra, una serie di 6 colonne poste divise in file di 3 poste ai rispettivi lati, destra e sinistra, in modo d sostenere il tutto e, al limite della stanza, quindi difronte all'ingresso ma sul lato opposto, vi è la statua dello shinigami della morte. La sua statua è alta 5 metri (lo stesso dell'anime, senza che ve lo descrivo), ai piedi vi è un altare fatto interamente in pietra e delle scale poco prima per poterci arrivare ma si tratta di 4 scalini. L'intera stanza è illuminata da 6 torce, poste ognuna su una colonna; la luce è è calda, quasi confortante e la pace regna sovrana. I 10 consiglieri sono tutti quanti in fila indiana, scombussolati per quello che è successo mentre i ninja di Konoha sono tutti intorno a loro per assisterli ed evitare ulteriori casini. In più vi sono anche le 5 anime liberate sigillate in della fasce con un fuda sopra di esse. I corpi sono fermi e immobile e quello che devono togliere è, appunto, la loro anima<Chiediamo scusa a tutti voi per i guai, ora ristabiliremo il sigillo e faremo tornare tutto alla normalità>il consigliere centrale rivolgendosi a tutti loro. La giornata sta per cominciare. [Ambient]

15:28 Kaori:
 Dopo quanto accaduto l'ultima volta al Tempio dei Custodi del Fuuinjutsu, Kaori non si sente esattamente a suo agio nel tornarvi. Teme un po' l'estrema intraprendenza e arroganza dei consiglieri che, l'ultima volta, hanno rischiato seriamente di distruggere l'intero Villaggio per un loro errore di calcolo circa le proprie competenze. Al tempo stesso però spera che lo spavento li abbia resi coscienti dei loro limiti e che, questa volta, nulla di male possa accadere. La missione di oggi è semplice, quanto più passiva, considerando che la genin deve solamente occuparsi di controllare e assistere al procedimento che si sarebbe svolto, così da assicurarsi che tutto fili liscio e senza problemi. Col chakra già impastato -avrebbe difatti precedentemente richiamato nel suo corpo le energie fisiche e psichiche che compongono la sua linfa vitale portandole a mescolarsi grazie al sigillo della Capra composto all'altezza del plesso solare. Esso avrebbe permesso una fusione capace di generare una unica nuova fonte vitale che adesso dovrebbe scorrerle indomita lungo tutto il corpo.  -si dirige verso il Tempio dei Custodi indossando i suoi soliti abiti ninja composti da un paio di shorts neri ed un corsetto del medesimo colore, uniti da una cintura piuttosto larga e comoda ove è annessa una tasca porta oggetti bianca. La zona sottostante il collo è coperta da un coprispalle buio mentre le braccia sono avvolte da guanti abbastanza alti che lasciano però le dita scoperte, due placche metalliche a ricoprire il dorso per proteggerlo. Le gambe sono coperte invece da alti stivali ninja che lasciano le cosce scoperte se non fosse per la presenza di un paio di porta kunai legati attorno ad entrambe. A completare il suo vestiario vi è il coprifronte della Foglia legato attorno alla sua gola, con la placca metallica a proteggerla sul davanti, donatole tempo addietro da Azrael Nara in persona, il sigillo dell'Hiraishin segnato su di esso a sua insaputa. I capelli viola son tenuti legati in due lunghe e sottili trecce mentre avanza oltre la soglia d'ingresso ritrovandosi all'interno dell'edificio. E' esattamente come lo ricordava, con la navata centrale affiancata da due file di tre colonne ed in fondo un altare dietro al quale si staglia solenne e spaventosa la statua a rappresentanza del Diavolo in persona. Si ferma ad un certo numero di metri dai consiglieri, sul lato destro della stanza, ove si trovava in principio al suo ultimo viaggio fin lì e osserva i dieci custodi -sempre in fila indiana- mostrare alla sala intera i cinque corpi intrappolati dai loro sigilli dei Kage e dell'Aburame liberato l'ultima volta. <Spero davvero che questa volta vada tutto bene...> mormora la genin alla volta del suo compagno e conclannato col quale è venuta in missione. [Tentativo Impasto]

15:33 Hiashi :
  [Tempio] Il moro porta delle calzature ninja-style ai piedi di colore nero mentre la restante parte del corpo è coperta da un kimono grigio chiaro composto unicamente dal pantalone e la giacca, fermate in vita da una fascia del medesimo colore ed a coprirgli le spalle fino quasi alle ginocchia uno haori grigio scuro molto sobrio. Spicca sulla fronte una fascia di tessuto nero con la quale viene messo in evidenza il coprifronte con il simbolo del Villaggio della Foglia, gli occhi bianchi sono un altro simbolo caratteristico e distintivo del suo clan che è uno dei più noti a livello mondiale per cui è inutile nascondere la propria identità ovunque si vada. Una leggera cicatrice che ormai sembra particolarmente vecchia gli divide il volto in due metà simmetriche, una linea verticale che separa la parte destra da quella sinistra. La carnagione è sicuramente più abbronzata di quanto non sarebbe stata in passato, il suo periodo trascorso a Sunagakure ha ancora qualche strascico probabilmente. I capelli sono tornati ad essere lunghi, neri, lisci come fili di seta che disciplinati ed eleganti ricadono lungo la schiena e nella parte bassa, a livello dei reni sono fermati con un elastico. La mano destra porta delle evidenti bende che coprono completamente le dita salendo fino a metà del braccio destro, si muove tra le strade lungo una linea retta ricordando più un automa che una persona in carne ed ossa. Le mani sono parzialmente coperti da guantini ninja con placchette metalliche sul dorso, mentre gli avambracci portano delle placche metalliche come protezione. Dietro il fianco destro un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno 5 Fuda vuoti, 1 bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra; nascosti sotto il coprifronte, sotto i vambracci metallici e sotto gli avambracci si trovano un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione, cinque in tutto e tutti non visibili. Altri due portakunai sono legati alle cosce, quello destro contiene cinque kunai i quali sono collegati tramite un filo di nylon lungo un metro ai fumogeni, il cui stock è assicurato al portakunai stesso in modo che lanciando il kunai questo si porti dietro anche un fumogeno almeno secondo le intenzioni dello Hyuga; nel portakunai sinistro invece ci sono 4 kunai con le carte bomba arrotolate attorno all'impugnatura. Partito da Konohagakure insieme a Kaori cerca di rimanerle al fianco, ha la precisa intenzione di proteggerla in caso ci fosse bisogno <teniamoci pronti a reagire al minimo segno di pericolo> fidarsi per la terza volta di coloro che hanno fallito? Beh anche no grazie <vieni> proverebbe a spostarsi verso una posizione defilata del Tempio ma da dove può comunque avere una buona visuale di ciò che accade[Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Chakra on 60/60]

15:35 Kurona:
 Sembra che tutto voglia passarle addosso come la brezza gelida d'inizio dicembre, costringendola ad abbassare le palpebre con una vena amara sulla punta della lingua. La ricerca del potere e la consapevolezza di non poter mai, in ogni caso- averne abbastanza per prendere in mano la situazione e la propria vita, con la prospettiva di poter esser egoista solo fino ad un certo punto. E dunque, continuare la propria vita e divenire Araldo e-- Jinchurichi, oppure decidere di amare solamente Yukio e votarsi a lui, abbandonare la vita da ninja e cercare quallo che ha sempre puramente voluto? A volte-- si trova a cozzare contro se stessa e contro i suoi obbiettivi. Nhf-- ci pensate? Kurona, avere una famiglia dopo che è stata calpestata dalla sua, dopo aver subito il dolore di queste terre sotto forma di una figura paterna e sotto forma del proprio migliore amico, usata e gettata via. Così come lei suppone, le persone sono monouso. Puoi assaggiarle, puoi immaginare di amarle e dopo- ti ritrovi a lasciarle andare perchè è nettamente meglio non cucire la propria anima addosso a nessuno. Un quipao dal colletto tipico alla coreana il quale spacco si presenta latetale al seno, disegnato da pescetti neri e una linea che ne ripercorre il profilo, d'un colore grigio chiaro che ripercorre le sfumature di alcune carpe koi bianche che risalgono il fianco ed il seno. Lungo fino alle caviglie- con i tipici spacchi che lasciano scoperte le gambe fino ad ambo i fianchi, coperti da quelli che assomigliano a pantaloncini di elastilene tipici per i ninja. I tabi neri- gli zori bianchi e sottili e sopra, a coprirle mollemente le spalle, un haori dalle maniche corte e sgonfie che riposano sui bicipiti mentre le mani sostano appoggiate alla guardia della katana a doppio filo foderata in un saya nero. La zanbato coperta da una fascia di circa venti centimetri di cuoio scuro e rinforzato-- che la tiene in pendenza verso il braccio sinistro data l'altezza dell'arma e-- l'esser decisamente minuta di Kurona. I capelli legati in una treccia che cade lungo la spalla, dove alcune ciocche scivolano sulle gote nell'assistere in modo totalmente assorto di questa ennesima sceneggiata. Le labbra scivolano a schiudersi in un sospiro-- stanco, corroso, dal colorito cereo. <Torna a riposare venerabile Hashirama-> Un riconoscimento rispettoso, dopo averlo fronteggiato assieme al fu Fulmine della Foglia e il Kage denominato come il più potente dei Ninja, Hiruzen. [ck on][Equip se necessario][Aspetto: Kurona(Senza Maschera) - Qipao Samurai (Versione Lunga fino alle caviglie): ON - http://modernqipao.com/wp-content/uploads/2014/04/07/White-cotton-linen-long-sleeve-qipao-traditional-winter-Chinese-cheongsam-dress-002.jpg]

15:37 Kyoshiro:
  [Tempio] Il giorno è arrivato, ritorna in una missione o quantomeno così dovrebbe essere. E' rimasto troppo tempo fermo, le osse gli fanno quasi male dalla troppa tranquillità e inoperossità, lui che fino a poco tempo fa era uno dei shinobi più operosi del villaggio. Passi lenti cadenzano il suo andare,una tunica bianca con orli verdi di raso gli coprono il corpo con cappuccio tirato sulla testa, poco riconoscibile agli occhi meno attenti. I calzari neri stretti ai piedi con il portakunai legato al piede destro che contiene solo 1 kunai, non lasciano quasi il segno sul terreno, il porta oggetti stretto in vita contiene poche cose , 1 tonico coagulante,1 recupera chakra, 1 bomba carta, 2 tronchetti mentre sotto i vestiti ha stetto una cinta di 10 sigilli potenzianti sul suo addome. Si ritrova nel tempi , i guardiani hanno combinato un bel pasticcio che sembra essere quasi sotto controllo, le sue iridi vanno a ispezionare la stanza , una serie di colonne reggono il tutto mentre una luce calda ,proveniente da delle torce illumina lo spazio. I custodi, 10, sono tutti li in fila indiana ancora scombussolati, mentre i ninja di konoha sono alle loro spalle, cercando di sorvegliare il tutto. Senza dimenticare che anche lui fa parte dei guardiani guarda ogni piccolo gesto , ogni loro atto è ispezzionato, in brevissimo tempo va a richiamare in se la forza vitale, le due energie quella fisica e quella mentale prenderebbero corpo , una nella testa e l'altra nello stomaco e in brevissimo tempo, se tutto fosse andato bene, andrebbero ad unirsi nel plesso solare. Azione che da tempo non effettuava , sensazione che non provava da tempo. Dopo pochi istanti va a portare a se le mani e forma il sigillo del serpente, vicino al suo petto, altre due forze vanno a manifestarsi, due declinazioni del suo chakra il suiton e il doton prendono forma. Il suiton dalla testa scende verso i piedi invece il doton dai piedi inizia a salire. Le due energi si muovono velocemente e nel loro inconcontro nel plesso solare andrebbero a formare una spirale vorticosa che esploderebbe nella sua seconda forza , il Mokuton. A questo punto va a muovere le iridi verso i suoi amici di missione, non li conosce o forse ha visto solo uno di loro, ma questo non conta < stiamo attenti a ogni cosa, state distanti dai guardiani a circa 5 metri > va a tuonare con voce calma,, cerca di prendere le redini della situazione .[se impasto|se mokuton no san ] [ ck 85/82][eq 1 ton coag| 1 tonico rec. ck|1 kunai|1 bomba carta|2 tronchetti][ 10 sigilli potenzianti]

Tra tutti quelli presenti, il più alto in grado è Kyoshiro Senjuu, erede del clan Senjuu nonchè special Jonin della foglia. Poi abbiamo Kurona Kokketsu, shinobi defunta per Kusa e ora libera di andare a zonzo per i paesi dell'alleanza; Hiashi Hyuga, chunin nonchè membro di uno dei clan della foglia e, infine, Kaori Hyuga, novella Hyuga che ha da poco risvegliato la sua innata. Tutti quanti sono con il chakra impastato e pronti a entrare in combattimento, tranne Kyoshiro che decide di risvegliare anche la sua innata...non si sa mai, ha ragione. I consiglieri fanno un inchino verso gli shinobi<Questa volta faremo tutto con la dovuta attenzione, ve lo promettiamo>per poi mettersi in cerchio nuovamente. Le loro mani si alzano iniziando a comporre vari sigilli fino ad evocare ancora una volta lo shinigami della morte che compare sotto gli occhi di tutti nel suo splendore maestoso e terrificante. Il sorriso, il pugnale in bocca, si riesce a percepire la potenza di questo essere, la potenza delle anime al suo interno. I sigilli continuano a essere formati mentre la pancia del Dio inizia ad aprirsi e le anime uscite tornano dentro, una dopo l'altro fino a quando non tocca a quelle dei Kage stessi. Il primo a fuoriuscire ed a disintegrare il corpo è Hashirama. Lo spirito dell'antico Senjuu si materializza sotto gli occhi di tutti<Perdonatemi per quello che ho fatto>china il capo verso il basso per poi scomparire all'interno della pancia del diavolo. Dopo è il turno di Tobirama<Grazie per aver protetto la foglia>ringrazia i ninja scomparendo anche lui. Lo spirito di Hiruzen va a prendere forma davanti a tutti<Siete la prova che la volontà del fuoco non è morta>un sorriso sul volto del vecchio e anch'esso scompare. Minato Namikaze, quarto Hokage, il lampo giallo della foglia si forma davanti allo shinigami<Grazie ragazzi, ora so che Konoha è in buone mani. Difendetela, sempre>un sorriso sul volto del quarto e poi, niente di più. I problemi arrivano nel momento in cui è lo spirito di Sukui a fermarsi davanti allo shinigami senza scomparire, resta fermo a fissare tutti i presenti. [Ambient]

16:06 Kaori:
 Annuisce Kaori al dire dell'altro Konohano giunto con loro. Non ci ha mai parlato prima, ma gli pare di averlo visto spesso in giro, non è esattamente uno sconosciuto alla Foglia. Tuttavia sa poco di lui ma sa che è un suo superiore e perciò si limita ad obbedire diligentemente ed essere attenta a quanto può accadere. Per rispondere al suo avvertimento ed alle parole di Hiashi, Kaori andrebbe semplicemente a risvegliare la propria innata. Sicuramente una visuale più ampia e chiara di quanto sta accadendo potrebbe essere d'aiuto sebbene la sua vista non possa essere buona come quella del suo conclannato decisamente più esperto e forte di lei. Tenterebbe di andare a richiamare il proprio chakra già sveglio e attivo nel suo corpo andando a convogliare e concentrare una certa quantità di energia nei canali del keirakukei che si trovano all'altezza degli occhi. Tenterebbe di incanalare una quantità maggiore del solito così da spingerla verso i bulbi oculari impregnandoli di forza di modo tale da fornire il necessario nutrimento a quel potere così bramato e unico. Lascerebbe unire le mani all'altezza del plesso solare a formare il sigillo della tigre mentre cercherebbe di fermare l'afflusso di chakra ad una quantità costante e piuttosto approssimativa. Non c'è un modo per capire quanto chakra serva ad attivare quegli occhi miracolosi, bisogna solo sentirlo dentro di sé. Prima che il dolore arrivi per la troppa energia, prima che la testa pulsi per la troppa concentrazione di forza. Se tutto fosse andato liscio adesso Kaori dovrebbe poter vedere frontalmente fino a 200 metri e lateralmente per trenta, per un angolo totale di 200 gradi, attraverso mura, cose e persone. Osserverebbe con la sua nuova infallibile vista, i Consiglieri riunirsi in cerchio per richiamare il Sigillo del Diavolo che, come l'ultima volta, va comparendo fra loro maestoso e terrificante. Un brivido le percorre la schiena, piccola, insignificante rispetto a cotanto potere e osserva le anime precedentemente liberate, tornare all'interno della pancia dello spirito ove erano state sigillate. Ogni Kage va scomparendo fisicamente quando la loro anima torna a venir imprigionata e, prima di svanire per sempre, ognuno di loro porge ai Konohani accorsi -e non solo- un ringraziamento speciale per aver protetto con cura il Villaggio della Foglia. Kaori osserva con solennità e religioso silenzio le anime dei defunti Kage andare contro al loro destino e, ad ogni loro parola, porge un inchino rispettoso e ossequioso al loro indirizzo, con tutto il suo cuore. Solo quando arriva il turno di Sukui quel processo par interrompersi. L'anima rimane sospesa dinnanzi al Sigillo del Diavolo senza svanire, fissando i presenti con fare vitreo. <Che succede ora...?> sussurrerebbe la kunoichi ai suoi compagni. <Perchè lui non scompare?> domanderebbe, come se loro potessero avere una risposta alla sua domanda. [Tentativo Byakugan I] [Se chakra: 29/30]

16:08 Hiashi :
  [Tempio] Nonostante le parole dei Custodi il moro proprio tranquillo non ci riesce decisamente a stare. Cercherebbe di incrociare le mani davanti al petto all'altezza del plesso solare con le dita della mano destra che si alternano a quelle della mano sinistra ed entrambe si chiudono sul dorso dell'altra mano. Tutte tranne gli indici che, puntati verso l'alto, sono dritti e poggiati l'uno contro l'altro a livello dei polpastrelli: sta provando a formare il sigillo della Tigre. Prova a cercare la necessaria concentrazione per riuscire ad avvertire chiaramente il Chakra dentro di se e per riuscire a manipolarlo e quindi tenta di applicare un fine controllo in modo che una piccola quantità si incanali lungo le linee di flusso tentando di farlo muovere in direzione ascendente lungo il collo e fino alla testa dove tenterebbe di accumularlo a livello degli occhi mantenendo gli tsubo chiusi. Qualora vi fosse riuscito gli occhi andrebbero ad assumere una colorazione bianco lattiginosa e le vene del contorno occhi e degli zigomi andrebbero a gonfiarsi in modo innaturale per la maggiore affluenza di sangue e chakra nella zona agli angoli degli occhi. Se il Byakugan venisse attivato dovrebbe avere una visione frontale di 500 metri, che si estende per 250° arrivando ad una visione laterale di 60 metri. Ecco che si mettono all'opera quelli che lui considera degli incompetenti, il Sigillo riappare ed uno ad uno i quattro Hokage scompaiono uno alla volta chi ringraziando, chi scusandosi. Il Chunin non riesce a trattenere una stretta al cuore che non si manifesta su volto se non con una serie di lacrime che cominciano a scendere dai suoi occhi per spengnersi sui suoi abiti [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Tentativo Byakugan][Chakra on 58/60]

16:10 Kyoshiro:
  [Tempio] Glli occhi vanno a rimbalzzare sui ninja presenti, uno dovrebbe essere hiashi, incontrato proprio nella sua ultima missione, mentre gli altri due non li conosce. Ispeziona le due figure cerca di memorizzare il loro aspetto , pochi istanti per poi ritornare a guardare i consiglieri. Fermo alle loro spalle li sente parlare e dopo iniziano a formare i sigilli. Lo sguardo in questo istante è fisso sulle mani dei guardiani, sigilli che restano impressi nella sua mente, una tecnica che appena riesce vorrebbe imparare che al momento le sue conoscenze non gli permettono. I sigilli finiscono e dopo qualche istante compare difronte a loro il diavolo nella sua splendente e terrificante forma. E' la prima volta che vede la tecnica, quella famosissima tecnica, resta silente , quasi non respira alla visione del del diavolo che piano piano va a far sparire le anime dei kage. Quasi un piccoo groppo gli prende vedendo tutti i più grandi li davanti a lui che lasciano, per fortuna, di nuovo questa terra. I kage ringraziano i fogliosi per la loro forza e uno dopo l'altro vengono assorbiti. Ed ecco che tutta la tecnica è quasi teminata manca solo lui ,Sukui, il suo vecchio maestro, il maestro di molti li nel tempio, la sua anima resta ferma davanti al diavolo senza lasciare la stanza, sembra quasi che non voglia andarsene, anzi è così resta lì davanti a loro. <Qualcosa non va, Sukui è ancora qui tra noi, fate qualcosa > va a dire ai custodi. Un brivido gli percuote la schiena, situazione non delle più semplici < occhi , fate attenzione > rivolgendosi ai suoi amici di missione. Il cuore inizia a pulsare velocemente sangua nel corpo, l'adrenalina invade ogni cellula < Sukui > urla in direzione del suo maestro < Maestra Sukui > ripete a voce grossa , sperando che venga riconosciuto <Avete fatto il vostro tempo , andate tranquillo> sperando che le parole possono essere di aiuto. Le iridi non lasciano nemmeno un momento Sukui , i muscoli sono pronti a scattare se dovesse avvertire qualche piccolo problema < Allontanatevi > va a dire ai suoi amici < non avvicinatevi troppo >, restando fermo , aspettando che la tecnica finalmente venga portata a termine[mokuton no san ] [ ck 85/79][eq 1 ton coag| 1 tonico rec. ck|1 kunai|1 bomba carta|2 tronchetti][ 10 sigilli potenzianti]

16:16 Kurona:
  [Tempio] La sinistra lasciata libera va all'interno di una delle tasche celate del suo Haori riportante lo stemma del suo clan, una stella riversa verso il basso con due serpenti all'interno, e cerchiata da uno strato sottile di stoffa violacea come il chakra che la riveste. Singolare. Simile solamente al suo compagno che ora-- è a combattere altre battaglie. Il pentacolo Kokketsu regna su quella fisionomia minuta, avvolgendola con quel fare protettivo e minaccioso, arricciandosi su se stesso quando è il cotone sottile dell'haori a volerlo e sotto quella bava di vento che la carezza, facendole abbassare gli occhi sotto il richiamo del sigillo del Demone, non tanto per paura-- e di certo anche questa è una componente presente in quanto Kurona è pur sempre un umana e in quanto umana alla base del suo essere questa vige, dormiente o meno-- più per un fattore riverenziale. I kami solo sappiano cosa può uscire da quella pancia, ogni singola minaccia affrontata dal mondo fino ad oggi. Gli occhi del colore della brace sostano per qualche attimo a terra, percependo quelle parole dette dai Kage che-- si limitano a non toccarla nemmeno così in profondo come dovrebbe invece essere. Non che non le importi minimamente di loro- se non di Hashirama che è stato il padre fondatore della foglia, ma perchè è una storia che non la sfiora così profondamente. Sarebbe come incontrare il presidente della cina, per un americano. Si-- ok, molto importante, molto rispetto- ma niente più di questo. Niente emozioni, come invece sarebbe con il Dio Pain- padre fondatore della nuova Ame all'epoca di Hanzo delle Salamandre e della guerra civile del villaggio della pioggia. All'ultimo Kage, Minato- gli occhi si alzano mantenendosi ristretti in una fessura, come se temesse di esser risucchiata anche lei in quella voragine. Le ciocche di capelli pallide che si allungano verso il demone, per la potenza del chakra immessa in tale Fuinjutsu. La destra poggiata in precedenza sulla guardia, o Makugi-- preme appena il palmo ponendo di piatto l'unghia sulla tsuba e aprendo verso la stessa-- così che il Mekugi nel palmo scivoli a snudare l'Habachi, il collare della Katana che luccica come un arma nuova e provocando il tipico suono di ferro che scorre all'interno del saya nero, un suono secco e deciso. Che come nasce, sosta-- come se fosse stata messa in guardia. Sukui-- si ferma, e non accenna a scusarsi, ne tanto meno a scomparire. <!> Il capo che s'alza- gli occhi che si aprono dilatando le pupille. Portandosi al fianco di Kyoshiro, con pochi passi-- CERCHEREBBE di guardare il viso di Sukui, per accertarsi che questo non sia ancora sotto il controllo della tecnica della resurrezione impura-- come fu per Minato e Hashirama -con le crepe sul viso, e gli occhi neri- quando li vide combattere contro il suo Team. [ck on][Equip se necessario][Aspetto: Kurona(Senza Maschera) - Qipao Samurai: ON https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR10ep9NAbMVtQqG6jxmcl7vKrnrzPiufmi2ZS1a1Dp8gznIawi]

La preoccupazione sale nel vedere Sukui ancora li tra loro, cosa sta succedendo? I ninja cominciano ad allarmarsi. Hiashi e Kaori richiamano il byakugan cercando di vedere qualcosa di strano. L'unica cosa che vedono è il chakra dei custodi e il chakra dello stesso shinigami, immenso come quello di un Dio. Niente, va tutto bene a quanto pare e, il viso dell'Aburame, è normale così come i suoi occhi. Il ninja è in splendida forma...per quanto possa esserlo un morto ma il suo volto continua a fissare i presenti nel tempio per poi, andare a parlare<Mi dispiace di quello che è successo, me ne rammarico>anche lui chiede scusa ma ancora non scompare, resta li, fermo a fissarlo<Compagni, amici, guerrieri la foglia corre un grande pericolo. Tutto quello che è successo con il sigillo del diavolo non è avvenuto per puro caso e io...non sono morto per mano dello shingami. Sospetto che dietro la mia morte ci sia qualcuno di superiori e di molto potente>una rivelazione scioccante per i nostri ninja, un qualcosa di inimmaginabile ma cosa sta succedendo? Chi è costui che dovrebbe esserci dietro ogni cosa<Il mio tempo in questo mondo è scaduto ma prima, voglio nominare il mio successore>il braccio destro si alza andando a indicare un ragazzo con i capelli lunghi color verde acqua<Da quest'oggi sarà Kinmochi a prendere il mio posto, fidatevi di lui>le ultime parole dell'Aburame prima di scomparire all'interno della pancia del diavolo e il sangue dalle mani dei consiglieri comincia a scorrere. Tutti si sono procurati una ferita, il sangue è la firma per il patto con il diavolo e, a questo punto, esso scompare nel nulla<E' finita>va a dire Kinmochi mentre due dei consiglieri si portano le mani alla testa iniziando a urlare dal dolore<AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH>urla fatte a squarcia gola; si inginocchiano a terra, gli occhi stanno per uscire dalle orbita, le vene diventano rosse. [Ambient]

16:40 Kaori:
 Nulla par essere fuori luogo o posto in quel momento. Il chakra che Kaori può vedere grazie ai suoi occhi non par fluire in maniera bizzarra o insolita; è molto, questo sì, più di quanto potrebbe averne mai visto in vita sua, ma normale. Allora come mai quest'ultima anima non è ancora tornata al mondo ove appartiene? Le sue parole ben presto rassicurano in parte i presenti: anche Sukui par esser tornato in sé in quegli ultimi istanti di... beh, non vita, ma quanto dice non può far altro che far rizzare i peli a chiunque sia lì in Sala. Un avvertimento. Una minaccia molto pericolosa cui stare attenti. Chi potrebbe aver ucciso Sukui Aburame? Chi potrebbe aver interferito con la potenza del Sigillo? Kaori trattiene il fiato nell'udire l'avvertimento dello spirito e, sgranando di poco lo sguardo, lascia ch'egli nomini il suo successore prima di svanire cercando di capire chi possa essere talmente forte da fare qualcosa del genere. <Chi...> un sussurro flebile, incerto, spezzato a metà. <Chi potrebbe aver fatto una cosa simile?> la domanda è sciocca, ingenua, eppure necessita una risposta al più presto considerando la gravità dei fatti implicati. <Dobbiamo avvertire immediatamente il Kyundaime> Poco ma sicuro, insomma. Ed ecco che, ben presto, l'edificio è riempito di urla, strepiti incredibili di un dolore inimmaginabile a quanto pare. Kaori osserva le sagome dei due che paiono in preda a dolori lancinanti e cercherebbe di notare coi suoi occhi il motivo di tale sofferenza, ricercando anche nei suoi studi medici un qualcosa che possa spiegare un dolore così improvviso ed intenso a seguito di quanto può esser successo. [Byakugan I] [chakra: 28/30] [Conoscenze mediche D]

16:46 Hiashi :
  [Tempio] Il moro attivando il Byakugan ha modo di vedere la figura di Kurona, il suo cuore salta un battito. Non si aspettava di trovarla li e mentre la gola deglutisce a vuoto la sua mente viene invasa dalle immagini della sera che hanno iniziato insieme per caso al Tanzaku Jai, ma le parole di Sukui lo riportano alla realtà, le ascolta con attenzione ma senza evidente preoccupazione. Un nuovo nemico sembra essersi risvegliato, qualcosa di ancora più grande e potente del Sigillo del Diavolo che con così grandi sforzi e fatica sono riusciti a fermare al costo di vite umane. Chi mai potrebbe essere costui? <Si Kaori-chan, affido a te il compito di redarre un rapporto per l'Hokage> insomma è bene che i giovani comincino ad impratichirsi anche con queste cose no?! Ma anche il vecchio capo dei Custodi infine scompare e sembrerebbe tutto quanto pronto per tornare alla normalità, con i Custodi che versando il loro sangue permettono al sigillo di tornare da dove era venuto mettendo la parola fine a questa situazione ma c'è una svolta: due consiglieri cominciano ad urlare ed a contorcersi di dolore. Il ragazzo attraverso la visione del Byakugan prova a capire cosa stia succedendo all'interno del loro corpo e cosa possa aver influito sul loro fisico nell'ambiente circostante, ogni traccia di Chakra sospetta dovrebbe ricadere nel suo campo visivo senza però entrare ancora in azione [Equip: portakunai fianco destro con: 4 shuriken, 4 kunai - portakunai cosia destra con: 5 kunai legati con nylon a fumogeni, 1 stock fumogeni - portakunai coscia sinistra: 4 kunai con carta bomba, 2 tirapugni - portaoggetti: 6 carte bomba, 1 bomba luce, 1 tonico coagulante, 5 fuda, 1 nylon, 1 nylon conduttore, trasmettitore, foto e documenti - 5 fuda con tronchetto nascosti sotto gli abiti - guanti ninja - vambracci metallici][Tentativo Byakugan][Chakra on 56/60]

16:49 Kyoshiro:
  [Tempio] Distoglie per pochi istanti gli occhi dalla figura di Sukui , il tempo di fissare i suoi amici e nel vedere che , Hiashi, richiama la sua innata, gli occhi bianchi visti per la prima volta tanto tempo da Atlas un suo grande amico insieme a Sho, occhi che fanno subito capire il suo clan, uno Hyuga nel gruppo fa sempre bene. Mentre riporta lo sguardo verso Sukui vede che anche un altro va a formare gli occhi bianco, e sono due, bene. Il terzo del gruppo si porta al suo fianco con calma e pacatezza, almeno così gli sembra, le iridi restano ferme su di lui per qualche istante in più rispetto agli altri, tempo che gli serve per scolpire nella sua mente la figura, per poi tornare velocemnte da Sukui. Le sue parole sembrano non aver avuto nessun impatto verso il vecchio maestro, resta li fermo a guardarli mentre il senjuu resta pronto a qualsiasi situazione. Il tempo trascorre lentamente almeno così viene percepito da lui, sembra che la tecnica non ha avuto delle interruzioni, i guardiani sono ancora li che guardano il diavolo, ma Sukui non lascia questa terra. Ed ecco che le sue parole risuonano nel tempio, parole dure e pesanti, come era il suo solito. Descrive che tutto quello che è accaduto non è stato un caso e che la sua morte è avvenuta per mano di qualcuno potente. Ascolta con attenzione le parole, la mente iniza ad eleborare velocemente, chi potesse essere. Persone potenti per uccidere Sukui non c'è ne sono molte e se sono riuscite nell'intendo sono anche pericolosissime. Finito il parlare Sukui va a lasciare i presenti come tutti gli altri ma prima nomina il suo successore. Finalmente sembra che tutto sia finito, le mani dei guardiani grondano sangue segno che la tecnica è finita ma...delle urla squarciano il tempi, urla di dolore , due guardiani si dimenano , si inginocchiano e strillano dal dolore che sembrano provare, quasi gli occhi gli fuoriescono dalle orbite mentre le vene rosse. Subito lo sguardo va verso Kinmochi, il successore, < non dovrebbe finire così la tecnica va a dire mentre cerca di avvicinarsi ai custodi cercando di aiutarli, sempre se fosse possibile [mokuton no san ] [ ck 85/76][eq 1 ton coag| 1 tonico rec. ck|1 kunai|1 bomba carta|2 tronchetti][ 10 sigilli potenzianti]

17:03 Kurona:
  [Tempio] Gli occhi puntati sul viso pulito di Sukui-- il che vuol dire che non è più sotto il controllo di terzi- ma gli avvertimenti la fanno stringere nelle spalle con il lieve sentore di qualcosa che inevitabilmente- sta per arrivare instillando uno strato di disagio nel petto e nello stomaco della samurai. La lingua che si preme sul palato e scivola a farla deglutire forzatamente, un sospiro leggero, le spalle che s'abbassanoe quella treccia che scivola piano sul lato del seno, carezzandole il fianco destro con l'unico ciuffetto libero e morbido. Non ha neanche visto Hiashi- pur sapendo che lui è li, con lei, con gli altri shinobi della foglia. Gli incisivi scivolano sul labbro inferiore mentre lo sguardo si posa sul successore ed il progredire della tecnica dei custodi, rinfoderando il collare nel saya e lasciando che le dita affusolate tremino appena sul Mekugi, come se non sapesse bene cosa sarebbe meglio fare. Sfoderare l'arma-- o osservare in silenzio? Si è sempre in mezzo ad un penzolare di decisioni che potrebbero definire qualcosa, forse troppo effettivamente-- troppo per poter semplicemente ingorare quegli input e procedere ogniuno per conto proprio. Davvero così tanta scena per sigillare di nuovo quattro anime? Urla, una folata di chakra le sposta i capelli e la treccia oltre la spalla, issandole l'haori e facendole spostare il volto. Le labbra schiuse, lasciano andare l'inferiore da quella morsa-- incrociando gli opali di Hiashi. Il nobile della foglia che ha strappato una scheggia di luna dal cuore di Kurona, per custodirla in segreto nelle pareti di casa sua. No-- non parla. Lo guarda, al fianco della giovane Hyuga, abbassa lo sguardo e-- torna ad osservare quel che succede oltre le fila di spettatori. Cosa sta succedendo? E il successore dei CDF e futuro comandante della corporazione. Deglutisce ancora, e-- si muove. Oh- non che non le interessi di Hiashi, ma-- è meglio non pensare a quanto male faccia lasciar andare, ancora, qualcosa che fondamentalmente ti ha fatto sentire bene per qualche attimo. TENTEREBBE di prendere il braccio di Kyoshiro, infilando di scatto la mano appena sopra il suo gomito, stringendogli con decisione -ma non burbera, ricordiamo l'eleganza- il bicipite [FOR 25]. Non ha intenzione ovviamente di fargli del male, solamente- tenendo il viso ben distratto dallo Hyuga, contrae le labbra opache come fiori della passione. <Fermati..> Un consiglio che suona austero e composto, ma non un ordine. O forse sembra un ordine-- Ma Kurona non lo sa. <L'ultima volta abbiamo dovuto soccorrere molte persone, è consigliabile che tu sia pronto a farlo. Non credo che ci sia bisogno di un altro custode urlante e morente.> Lavativa e lapidatoria, ma che utilità avrebbe lasciare che Kyoshiro si faccia torturare da quella tecnica? E' meglio che lui sia pronto ad aiutare un eventuale evaquazione.[ck on][Equip se necessario][SE Sangue Freddo; Kami Kashin]

[Aspetto: Kurona(Senza Maschera) - Qipao Samurai: ON https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR10ep9NAbMVtQqG6jxmcl7vKrnrzPiufmi2ZS1a1Dp8gznIawi]

I consiglieri sono in preda alle urla, la loro testa sta scoppiando ma, sorpresa delle sorprese, qualcosa in quella stanza accade. Kurona ferma Kyoshiro che cerca di avvicinarsi mentre Kinmochi va a rispondere<Non dipende dal sigillo>una semplice risposta per poi zittirsi. Il tempio, la stanza in cui vi trovate diviene completamente scura, vi sentite pesanti, sentite la pressione addosso, osservati, una strana sensazione di pericolo imminente. Quella sensazione viene squarciata da una risata, una risata che si espande per tutta il tempio e una voce, voce sottile, va a parlare a tutti i presenti<Mi avete sfidato>parla (raga, immaginatevi la scena di Harry Potter 8 dove Voldemort parla agli studenti nella sala grande per farsi consegnare Harry), una voce che mette i brividi, vi entra nelle carni come la più crudele delle malattie, come il più potente dei mali<Adesso assaggerete il mio potere>ed ecco che tutti i presenti in quella stanza cominciano a sentire un forte dolore alla testa, in particolare nella zona delle tempie. Un dolore atroce da farvi piegare in due, così insopportabile da voler desiderare la morte per far finire tutto questo, desiderare la morte per desiderare la pace dei sensi. Non è tutto, nella vostra testa cominciate a vedere immagini, visioni, situazioni. Partiamo da KYOSHIRO: il Senjuu vede se stesso paragonato ad Hashirama con voci che gli parlano contro<Non sarai mai come lui, non sei il nostro consigliere>nessuno più lo vuole a Konoha, nessuno più lo desidera<Sei solo un ladro, hai preso un potere che non è tuo, sei la piaga del villaggio>lo sharingan non gli appartiene, lo ha preso da un altro e non è suo, la gente lo sa e non lo accetta<Vattene via, sparisci>ed ecco arrivare il Nono Hokage, Hitomu<Non sei più il benvenuto in questo villaggio Kyoshiro>un ninja che ha perso tutto, reietto del villaggio perchè non è come Hashirama, ha rubato un potere non suo e non è abbastanza forte da farsi rispettare. Il giovane Senjuu vedrebbe tutto questo nella sua mente insieme al dolore. KURONA: oltre al dolore ha una visione, vede se stessa in bagno, una veste bianca con la zona della vita sporca di sangue e a terra, vi sono due feti in una pozza insaguinata, i due feti che porta dentro di se sono usciti e morti; la disperazione per quella scena è tanta, il sogno di una famiglia con Yukio viene rovinata. KAORI: vede se stessa davanti al padre, davanti a sua madre e tutto il clan Hyuga. Viene guardata, squadrata da capo a piede per poi voltargli le spalle; tutti quanti si girano cominciando a camminare in avanti, persino Hiashi e Mekura che tanto gli hanno insegnato non la guardano più<Reietta del clan, non sei una di noi...non sei mia figlia>la voce del padre rimbomba nella di lei testa, una voce possente e temibile mirata a distruggere la ragazzina. HIASHI: vede sua madre, vede se stesso sotto di lei, la vede con un cuore in mano, il suo cuore, il cuore del chunin mentre viene stretto, schiacciato per poi avvicinarlo alla bocca cominciando a mangiarlo<Il tuo cuore è mio>e il sangue gocciola dalla di lei bocca mentre un Hiashi morente lascia per sempre questo mondo. Tutti quanti hanno visioni, visioni terribili mirate a colpirli e poi, tutto cessa, non sentono e vedono più niente, la stanza torna illuminata ma qual'è la dimostrazione di potere? Tutti quanti potrete vedere Kurona, tutti quanti la vede mentre le sue gambe si bagnano e si sporcano di sangue, sangue che gocciola per terra proveniente direttamente dal di lei intimo come se qualcosa al suo interno fosse morto ma cosa? E' soprattutto come? Questo ancora non lo sa e forse voi non lo saprete mai. Cosa avete scatenato liberando il sigillo? Cosa avete fatto? La giornata è finita ma ora scoprite, indagate tutti quanti. [END]

Fate end

17:41 Kyoshiro:
  [Tempio] Il passo è deciso per andare ad aiutare i due custodi, passo che viene fermato da una stretta al bicibide, una presa ben ferma e decisa. Le iridi volgono verso la mano che lo tiene, lo sguardo percorre la traiettoria che porta dalla mano che lo tiene fermo al volto della persona. Uno sguardo non intimidatorio ma freddo e diretto. Ascolta le parole della giovane, parole che forse lo hanno salvato, sguardo che cambia e diventa mite mentre con la mano opposta al braccio tenuto va a provare ,in maniera delicata, a liberare il braccio. Con un cenno della testa ringrazia all'improvviso la stanza diventa buia, una sensazione strana si prende possesso del suo corpo. Si sente pesante mentre una voce inquietante risuona , una voce che non lascia niente all'immaginazione. Pronto a scattare verso la provenienza della voce,si ferma per un dolore terribile che gli riempe la testa. Un dolore che mai ha provato, sembra quasi scoppiargli la testa dall'interno, si porta le mani verso le tempie cerca di tenere la testa ferma, gesto che vorrebbe mantenere la testa integra, non farla scoppiare. Oltre al dolore in pochissimi istanti si vede paragonato primo Hogake , la gente del suo villaggio lo insulta ,lo denigra lo respinge. Sensazioni bruttissime , respinto da tutti quelli che ha protetto, la sensazione è di quelle che potrebbero minare l'autostima di un ninja ma il tutto per fortuna passa o almeno così crede. La reazione del villaggio è per il potere che ha , ma in definitiva nessuno lo sa ancora, quindi è in una illussione. Illussione bella forte tenendo conto delle sue capacità e anche le parole di Hitomu gli scorrono con leggerezza. Tutto in pochi istanti finisce, come aveva ipotizzato era un illussione, potente, ancora la sensazione è presente dentro di lui, ma lo sguardo va verso i suoi amici < Dobbiamo fare rapporto a Hitomu > va a dire in direzione dei due Hyuga mentre lo sguardo ritorna verso Kurona. Gli occhi subito percepiscono il colore rosso del sangue, sangue che fuoriesce dal corpo di Kurona , o almeno cosi sembra, le sue gambe sono inondate dal sangue, si avvicina < Come ti senti > mentre chiama i due Hyuga < Hiashi > sperando che sia quello il nome < vai a chianmare subito un medico > Ternima restando fermo vicino a Kurona non sapendo cosa fare, allunga la sua mano nel suo porta oggetti ed estrae un tonico coagulante, sperando che possa essere di aiuto. Allunga la mano destra con il tonico verso Kurona < prendi questo potrebbe essere utile > va a dire con tono pacato e calmo [END] [mokuton no san ] [ ck 85/76][eq 1 ton coag| 1 tonico rec. ck|1 kunai|1 bomba carta|2 tronchetti][ 10 sigilli potenzianti]

17:44 Hiashi :
  [Tempio] I prorpi occhi vedono una Kurona che va a fermare Kyoshiro ed il nuovo capo dei Custodi del Fuinjutsu che si affretta a dire loro che il dolore che stanno provando i suoi compagni non è stato causato dal Sigillo che hanno appena confinato. E allora chi? e allora cosa? Quel potere può creare tutto ciò? Le luci si spegnono, il buio scende in quel tempio ma fin qui poco male per gli Hyuga; una voce si fa strada tra i meandri dell'oscurità e cominciando a voltare il capo a destra ed a manca il ragazzo cerca di individuarne la fonte ma sembra non poter riuscire in quella impresa. Una nuova minaccia incombe su di loro, una minaccia che potrebbe portare lo sterminio nelle terre ninja forse ed a giudicare dalla dimostrazione di forza che dà potrebbe anche riuscirci. La sua mente si illumina, la madre, sua madre che tanto ha sognato di ritrovare, quella Runriko o meglio il fantasma di se stessa che è riuscito a rintracciare in quel Bunker nel paese del deserto è adesso di fronte a lui, sopra di lui. Sente il cuore che gli viene strappato dal petto, perchè? Il dolore che gli causa la testa è insopportabile, cade a terra sulle ginocchia. Perchè sua madre gli sta facendo questo? è una vendetta per ciò che gli ha fatto lui? è il suo contrappasso e quindi è giusto che lo subisca? La vede mangiare e nutrirsi di quella parte di se, in un certo senso è conteno di lasciarle qualcosa che gli appartenga ma quella donna doveva strappargli proprio il cuore? <NOOOOOOOOOOOOOO> urla tremante il ragazzo almeno fino a quando la visione non cessa e cade in avanti reggendosi a fatica con le mani, è madido di sudore, trema, è scosso e sconvolto da ciò che ha visto. Non solo rivive quel dolore ogni volta che incrocia lo sguardo degli Hyuga, ora gli viene anche ritorto contro? Cerca direspirare ma sembra che il diaframma non voglia collaborare, ansima perchè ha bisogno di aria e di far tornare il cervello con lucidità. Si sblocca <iuohhhhh> inspira avidamente, si guarda intorno. Kaori li vicino a lui non sembra essere messa tanto meglio e stessa cosa dovrebbe essere per Kyoshiro e Kurona ma quest'ultima è l'unica sanguinante <Kaori-chan, Kaori... prenditi cura di quella kunoichi> indicando la Kokketsu <Kyoshiro-san come stai? io sto b-bene> si più o meno e subito dopo provando a mettersi in piedi < Kinmochi-sama lei e i consiglieri state bene? evaquiamo il Tempio, che venga sigillato e che nessuno vi entri più> vuole che venga fatta chiarezza e troppi incidenti si sono già susseguiti in quel luogo <tutti fuori> aiuterà naturalmente come possibile coloro che ne hanno bisogno ma è ancora tremante per ciò che ha visto e lo si può avvertire anche nella sua voce [end]

17:54 Kaori:
 Non sembra esserci un reale motivo al dolore dei due Consiglieri; qualcuno si avvicina nel tentativo di controllare, aiutarli, ma all'ultimo evitano di avvicinarsi troppo. Il nuovo Capo del Consiglio pare esser sicuro che quanto stia accadendo non abbia nulla a che fare col sigillo, non con il loro procedimento per lo meno, e lascia i presenti piuttosto sorpresi fin quando il buio cala. Nonostante quegli occhi, quelle iridi rare e meravigliose, nulla appare sotto la vista della Hyuga che, sperduta, spalanca di poco le braccia come a voler ricercare il contatto con qualcuno, con qualcosa. Volge il capo in varie direzioni senza vedere nulla, un velo di sudore freddo le imperla la fronte mentre uno sguardo indistinto pare metterla sotto attenta analisi. Si sente fissata, osservata, pressata da sensazioni opprimenti. Si sente sola eppure al tempo stesso non si sente tale. Si sente in balia di un pericolo improvviso, vicino, mentre deglutendo silenziosamente un brivido le ripercorre la schiena. Una risata. Gelida, sinistra, allarmante. Squarcia quel silenzio teso e denso e va a spandersi nella sua mente come se le stessero parlando direttamente nella testa. Poche parole, brevi. Un avvertimento da brivido che porta Kaori a gettarsi al suolo, le mani a correre al capo, fra i capelli, stringendo la presa con forza mentre un dolore lancinante e bruciante le pulsa vivacemente per tutta la testa. <AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH> Le tempie vibrano, tremano, le lanciano fitte così dolorose da mozzarle il respiro. Sente gli occhi bruciare di lacrime ardenti, la bocca spalancata in un urlo muto mentre stringe gli occhi con forza, le dita a strappare pochi fili viola dal capo in sofferenza. <Basta!> la voce è straziante, graffiante, venata di una disperazione mai conosciuta prima. <Basta! Basta, smettila!> Ma con chi ce l'ha? Non v'è nessuno lì. Sembra esser tutto nato nella sua testa. <Ti prego, fermati! Farò qualunque...> non riesce a parlare, non ce la fa. Si raggomitola a terra, in racchiude in se stessa con le ginocchia portate vicino al petto, le braccia ancora levate a tener la testa fra le dita affusolate. In posizione fetale ricerca aiuto, sollievo, piangendo un dolore impossibile. <FALLA FINITA> Ucciderla sarebbe un atto misericordioso tanto è intensa la sofferenza che quel dolore le causa. Ed è mentre il desiderio di morire affiora sinistro e malvagio nel suo petto che qualcosa cambia. Quell'oscurità densa e quasi palpabile va schiarendosi fino a mostrare delle immagini, una scena che in un primo momento par quasi rassicurante. <Pa...pà> mormora stranita, incredula, spaventata da quel dolore che l'ha squarciata dall'interno del suo stesso corpo. <Mamma...> le iridi bianche vanno a osservare le figure dinnanzi a sé. La sua famiglia. L'intero dojo. Persino Mekura e Hiashi son lì, tutti dinnanzi a lei ad osservarla con le loro iridi tutte uguali. Eppure c'è qualcosa di strano. Par quasi imputata dinnanzi ad una giuria scontenta, inchinata dinnanzi ai suoi carnefici in attesa d'un giudizio che pende invisibile sopra la sua testa. La sua testa... oh, se solo questo dolore potesse cessare! Se solo potesse smettere, per un istante... <Fa male... fa male...> piange il suo dolore, si sente impazzire. Morde con forza il labbro inferiore, cerca di incanalare quel dolore in un unico punto preciso ma non serve a nulla. E' troppo. E' ovunque. E lei è troppo debole. Ed è forse la sua debolezza a portare gli altri a guardarla con sì tanta durezza? Le loro espressioni sono severe, sono fredde, quasi disgustati di quelle lacrime salate che le bruciano il viso. Quasi delusi di quel fagottino tremante che è chino dinnanzi a tutti loro. <Papà...> proverebbe ancora lei, spaventata, una bimba sperduta nel buio che desidera solamente trovare la mano dei suoi genitori a sostenerla. A indicarle la strada. Eppure... Eppure l'unica risposta che le viene concessa è puro gelo. Uno schiaffo in pieno viso, una cascata gelida a scivolarle lungo la schiena ricurva e piegata sotto il peso di quel dolore folle. Tutti si voltano, le mostrano le spalle, se ne vanno incapaci di assistere oltre a quello scempio. Quel potere antico e potente donato ad una larva consumata come lei. Che tale *spreco*. Schiude le labbra, sente le lacrime scivolarle direttamente in bocca mentre il respiro si congela in gola. Il cuore par mancare qualche battito prima di battere così forte da riverberarsi ovunque lungo il suo corpo, mescolandosi al pulsare malvagio e terribile di quel dolore alle tempie. Non è sua figlia. Non la considera tale. Una vergogna. Lei è una vergogna. Una delusione. Un *niente*. E così com'è giunto il dolore svanisce. Cessa in un istante, un batter di ciglia che cambia ogni cosa. L'oscurità vien inghiottita da se stessa, la luce torna a far da padrona mostrando nuovamente il Tempio come l'avevano salutato. Tutto pare immutato, normale, se non fosse per il cuore e lo stato d'animo della Hyuga stessa. Paralizzata ancora dal ricordo di quel dolore, da quanto ha visto nella sua mente. Era tutto terribilmente reale per essere solamente una riproduzione delle sue paure. Tutto così vero, autentico ai suoi occhi, ai suoi sensi, che si sorprende nel non vedere Hiashi guardarla con disprezzo. Scossa, rabbrividisce, sente una nausea gelida stringerle la gola mentre d'un tratto la voce di Kyoshiro e dello stesso Hyuga la riportano alla realtà. <I-io...> boccheggia, balbetta, la voce è roca, flebile. Rotta. <Sì... io...> Cosa? E' tutto confuso, è tutto sbagliato nella sua mente. Lo sguardo va a incontrare la figura della donna, al sangue che par fluire dal suo corpo. Troppo. Troppo per essere semplicemente qualcosa di *naturale*. <Sì> annuisce lentamente, meccanicamente, alle parole del moro, andando ad avanzare vacillante verso la Kokketsu. Non è propriamente in sé ma deve fare qualcosa. Deve riprendere il controllo, calmarsi. Qualsiasi cosa sia successa potrà affrontarla dopo, quella kunoichi, adesso par avere davvero bisogno di lei. Si chinerebbe al suo fianco osservando con fare critico le gambe di lei. Si umetta le labbra, si asciuga il sudore della fronte con il polso sinistro. <Senti dolore?> domanderebbe alla volta di lei alzando lo sguardo verso il suo viso. <Non posso capire cosa succede senza visitarti adeguatamente. Ti porto immediatamente in ospedale> direbbe schioccando la lingua sul palato voltando il capo verso i giovani assieme a loro. <Ragazzi, aiutatemi ad accompagnarla.. meglio evitare sforzi inutili finché non sappiamo cosa abbia> sentenzierebbe infine con un sospiro stanco, pallida, rialzandosi, cercando di offrire alla kokketsu la sua mano per aiutarla almeno a trovare un sostegno in attesa che i due baldi giovani decidano di aiutarla -se acconsentiranno a farlo-. [End]

17:59 Kurona:
  [Tempio] La mano che scivola via dall'avambraccio di Kyoshiro, come il dolore alle tempie si fa atroce, in un crescente che le ricorda la presenza di due chiodi nella testa. I polpastrelli toccano quelle parti, arricciano la pelle sotto la pressione mentre lo sguardo si tramuta in un cruccio arricciato e dolorante. Mugola-- china il viso a tenersi nei palmi quel che sembra voler scoppiare da un momento all'altro-- cosa sta succedendo? <Ngh--> Lo scricchiolare del saya sotto i movimenti, mentre sembra volersi compattare sotto i lancinanti dolori. Tenersi per mano e vedere se stessa sfuggirle come vento d'inverno, in una fitta gelida che la trapassa da parte a parte. E poi eccola, quella visione prematura. Una donna pallida come un angelo etereo che rimane di rimpetto a lei con una veste bianca e una macchia di sangue nero ad altezza del ventre. Quasi può sentire il suo stesso odore salaticcio dopo aver pianto, dopo essersi torturata tanto a lungo da non riuscire più alzarsi, come in quella notte dopo esser tornata alla Magione dopo troppo tempo. Allora-- eccoci. Siamo sempre a questo punto, Kurona- vero? Te stessa e basta, te e i tuoi drammi. E il peso che s'aggrava sulle sue spalle togliendole ogni dubbio. Avrebbe forse potuto davvero sperare che diventasse reale? Di abbandonarsi all'amore di Yukio e lasciarsi amare a lungo, finchè non invecchiano li alla Magione in una famiglia formata da lei, i due gemelli -Joji e Hime- e il suo umano, per metà dio- per metà, solamente il suo uomo. Le ginocchia tremano sul posto, mentre la mano che aveva voluto fermare Kyoshiro ricade pesantemente lungo il fianco in un tonfo secco. Svuotata della speranza di vivere, di proseguire, di combattere per qualcosa di cui ne valga la pena. Svuotata di ogni suo essere e della sua voglia di esser ancora madre e chiedere perdono per tutti i suoi peccati nei confronti di Enma. E' una sensazione umida-- dopo esserti resa conto che quel che germogliava nel tuo ventre è morto-- è un flebile tremare, uno spirare di vita e sangue che gocciola a terra in una pozza d'ossidiana. <.. n--no..> Supplica, il palmo sinistro sul ventre vorrebbe scaldarlo. Il frutto del suo amore nei confronti di Yukio. L'unica cosa che può ancora dargli. E' morto-- è finita. Gli occhi rossi come vaqui opali senza vita, scivolano per terra, sulle sue stesse gambe, su quella macchia di sangue sporco. Ha davvero-- ha davvero sperato così intensamente? Che stupida. Scuote il capo in un cenno negativo, verso destra e verso sinistra, mentre tutto attorno diventa troppo piccolo per esser notato. Aveva desiderato davvero, così intensamente. <N--nh--no--no-no, ancora--> Ancora! Ha ucciso Enma, ha ucciso i figli di Yukio, ancora- ancora-ancora! Il palmo sul ventre stringe stoffa e pelle, tra gli ematomi della sua psicosi, stringe un urlo tra i denti che le ferisce la gola, le fa bruciare il petto, come se gorgogliasse lacerazioni da ogni dove. Non ha fatto in tempo a prendersi cura di se, che ha perso. Ha perso ogni battaglia. Allora-- allora cosa sta lottando a fare? Per quale motivo, per quale destino che non può avere? Può esser morte, e mano del fato, può esser capo e sottoposto. Può comandare, brandire la sua spada-- e a quale proposito vivere se non si può amare con tanta intensità da volere qualcosa che somigli a te-- e a lui? Gli occhi pregni di lacrime lasciano scivolare delle gocce nere tra le ciglia color della neve, le macchiano le guance, le gote e gocciolano sul quipao ben chiuso fino a sotto il mento. Inspira-- furiosa, tempesta- <NOOOOOOOO! NO!> Gli occhi spalancati- non si cura di Kyoshiro-- non si cura di Kaori, l'affinità del sangue nero con il suiton si rifà viva dopo fintroppo tempo, costruendole addosso una cappa nera di sangue che l'avvolge, come a volersi far coccolare-- uscendo dalle stesse lacrime della Kokketsu e da ogni singolo taglio e cicatrice fresca che ha sul corpo, pian piano l'avvolge, come lingue livide-- portando agli occhi degli Hyuga l'essenza del chakra oscuro che la caratterizza, alzandole le ciocche di capelli bianchi come furie in tempesta. <NON-- NON MI TOCCARE-- NON-- NON MI TOCCATE!> Ritirandosi violentemente anche a Kaori. E quelle lingue di sangue, man mano-- tolgono Kurona dalla vista degli altri, l'inghiottono, provocando un sempre più veloce tornado nero attorno alla sua figura, che l'innalza appena da terra e mostrano lame sul profilo del vortice che vogliono allontanare chiunque le si avvicini. No-- la morale di questa tragedia, è che spesso-- molti non possono permettersi alcuna pace. Nessun finale felice. Nessun risvolto. Nessuna pace. Se ne andrebbe-- solamente, il più lontano possibile da tutti. [ck on 25/60 ][SE Kokketsu no Hijutsu III + 30% Fuda Potenzianti][SE Vortice dell'Oscurità][55+16+30=101 Stat d'Attacco][56 Velocità del Vortice]
[Aspetto: Kurona(Senza Maschera) - Qipao Samurai: ON https://encrypted-tbn2.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcR10ep9NAbMVtQqG6jxmcl7vKrnrzPiufmi2ZS1a1Dp8gznIawi]

Fato finale per esito tecnica

Kurona comincia ad arrabbiarsi evocando una delle mosse più potenti del clan Kokketsu ma prontamente Kinmochi va a movimentarsi verso la genin e il chunin eseguendo uno scatto in loro direzione<Andiamocene>li prende per il braccio scattando il più lontano possibile dalla special jonin. Nonostante ciò Kurona non attacca bensì spinge via tutti quanti in un vento di sangue che va a portarli lontano da lei. [END FINALE]

I ninja assistono al patto con il diavolo ma un qualcosa accade. Sukui avverte loro che secondo lui c'è un altro dietro la sua morta mentre gli shinobi subiscono il potere di qualcosa o qualcuno vedendo incubi orribili...tranne per uno di loro.

Note: Bravi tutti per aver partecipato, coerenti con i pg

0.5 px a tutti