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Yoton e Taijutser.

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con Yurashin, Shiro

22:06 Shiro:
  [Centro] ] Fisico imponente, passo pesante, camminata con aria a dir poco smargiassa come un piccolo boss. Una giacca verde militare con un numero non meglio precisato di tasche per quante sono è tenuta aperta lasciando intravedere una canottiera bianca che mette in bella mostra la voluminosa muscolatura sottostante. Pantaloni mimetici che potrebbero assomigliare tranquillamente a quelli di un qualsiasi corpo d'esercito ed anche questi con diverse tasche poste a diverse altezze mentre ai piedi indossa degli anfibi neri che sembrano essere stati lucidati da poco con talmente tanti passanti che le calzature arrivano a coprire più di metà del polpaccio; nelle tasche due Tirapugni. Con la sua altezza svetta nettamente tra la maggior parte degli shinobi anche se lui ha 18 anni compiuti appena pochi mesi fa. Su ordine di Kurako ha dovuto riunciare al proprio amato tabacco da masticare, non vuole farlo incavolare più di quanto ha già fatto per cui deve subire quella privazione e sembra essere particolarmente nervoso. Il proprio chakra è già bello che impastato per il Taijutser di Kusagakure che almeno per questa volta si mostra a volto scoperto ma potrebbero esserci altre future sortite mascherate <devo capire bene a che punto è la situazione> parla tra se e se chiaramente il ragazzone mentre comincia a guardarsi intorno [2x Tirapugni][Chakra On]

22:34 Yurashin:
  [Centro] Si sarebbe anche stancato, dopo aver scandito il suo tempo nel pulire quella stanza; piccola ma potenzialmente un'ottima risorsa finanziaria, quando i tempi saranno maturi a sufficienza. Lento il passo del Chuunin, a piccole falcate, mentre si impegnerebbe nel rilassarsi, nel porre la propria mente al fresco, senza essere inondato da quel calore della fucina. Silente, senza emettere fonema alcuno dalla propria cavità orale, mentre le iridi argentate, simili a due lune piene, accarezzerebbero il loco circostante: le case, le varie strutture, le persone che lo sfiorano appena su quei viali che attraverserebbe. Tutto verrebbe catalogato come degno d'attenzione, non calando assolutamente la propria guardia. Concentrato, con quel flusso d'energia che circolerebbe già violentemente all'interno del proprio organismo, inoltrandogli un potenziale al di fuori di un semplice cittadino. Le proprie vesti si caratterizzano con una camicia bianca, coperta da una giacca smanicata nera, ed inferiormente un pantalone scuro, dal tessuto elasticizzato. Ovviamente non sarebbe esente dal proprio equipaggiamento, disperso lungo il proprio corpo, soprattutto in quelle tasche legate lungo il bacino, posteriormente, e quell'effige di Kusa, mediante una striscia di tessuto nera. Cercherebbe di scivolare facilmente tra la folla, seppur possa risultare appena complesso. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:44 Shiro:
  [Centro] Il Taijutser mantiene sempre quell'aria e quell'aspetto da incazzato cronico che altro non è se non la sua espressione "normale" ecco mentre con le mani in tasca continua ad accarezzare i tirapugni al suo interno godendo del freddo del metallo e della sensazione di potere che percepisce quando li indossa <dovrei passare al bordello, mi sa che con queste tasse ci saranno sempre più sbandati che vogliono divertirsi gratis> lui può, ma lui è stato autorizzato direttamente da Kurako stesso all'epoca mentre ora la situazione è completamente differente con il paese intero sull'orlo della guerra civile che probabilmente scoppierà violenta e tumultuosa portando con se valanghe di morti naturalmente <tz... tanti poveracci in giro non si vedevano da decenni> più di uno probabilmente sono i mendicanti che elemosinano qualche spicciolo da chi ancora può permettersi di essere di buon cuore. Non è il caso del moro naturalmente che al posto del cuore ha un blocco di granito scolpito con i suoi stessi pugni e levigato dalla sofferenza che gli è stata inferta volutamente o meno nel corso degli anni <i morti devono essersi moltiplicati, potrebbero anche fare delle fosse comuni. Dargli fuoco non farà altro che alimentare le polemiche> parla tra se e se, sottovoce mentre cammina abbastanza distrattamente [chakra on][2x tirapugni]

21:58 Yurashin:
  [Centro] Una scansione ritmica delle proprie falcate, scandite quasi da quel sistema di respirazione: tutto combacierebbe, tra inspirazione ed espirazione, impremendo un passo dopo l'altro; un susseguirsi di movimenti che dovrebbe permettere al Chuunin di insediarsi maggiormente nelle strade urbane, ancora popolate. Oramai l'alto tasso di povertà e malattia si può facilmente riscontrare anche trascorrendo le vie più conosciute, notando individui che s'accasciano al suolo, totalmente inermi a quel contagio senza alcun freno. Lo sguardo, quasi per propria sfortuna, non potrebbe essere quello di un bambino, ancora ignorante di quanto stia accadendo, ma protratto verso un'analisi approfondita, di ogni elemento che le proprie iridi raccoglierebbero. Simile ad un automa, per intenderci. Il volto apatico, non darebbe modo di trasparire all'esterno emozioni di alcun genere, lasciando che le labbra si evidenzino con una semplice linea orizzontale. Neutrale, apparentemente distaccato da quel clima che pervaderebbe il suolo che calpesterebbe. Lui, d'altro canto, non navigherebbe nella ricchezza ma si troverebbe ancora capace a reagire a quelle tasse in continuo aumento; ma non potrà resistere a lungo. E se il figlio di Kiri potrebbe notare qualche difficoltà fra qualche tempo, altri, molti altri, sono già immersi in codesto pericolo. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:09 Shiro:
  [Centro] Il morocontinua a guardarsi intorno, la stragrande maggioranza della gente non se la passa per niente per niente bene. Lui invece non sembra messo proprio malissimo arrivando a quei livelli ma incrocia con lo sguardo la figura di Yurashin che squadra da capo a piedi prima di fargli un cenno di saluto <buonasera> col suo tono rozzo e la sua figura massiccia <ti ricordi di me vero?> hanno svolto insieme un paio di missioni dopotutto e se per il moro non è possibile scordarsi lo Yoton forse è altrettanto per via delle maniere rozze del taijutser <Vieni con me> gli fa cenno di seguirlo mentre continua a guardarsi intorno <e pensare che per chi è nato e cresciuto in questo paese è veramente un dolore vederlo ridotto in questo stato, cosa ne pensi della attuale situazione?> insomma meglio provare a capire da che fazione sta Yurashin prima di dire cose inopportune no?! [Chakra on][2x Tirapugni]

22:18 Yurashin:
  [Centro] Ed il fluire di passi verrebbe ad interrompersi quando verrebbe colto, mai impreparato, da una figura maschile massiccia, imponente nella sua altezza, ma non eccessivamente in confronto allo Yoton. <Salve.> Uno schiudersi delle labbra leggero, così come quella voce espressa all'esterno. Quasi un sussurro, ma con un volume abbastanza alto da essere udito dalla controparte; riprenderebbe parola quando l'altro porrebbe domanda sulla memoria. <Io non dimentico mai.> Che sia un fattore positivo o negativo, ad altri l'ardua sentenza nel determinarlo. <Shiro.> Ne evocherebbe il nome, quasi come se fosse una conferma della propria memoria. Ed a quel cenno d'esser seguito, sembrerebbe accettarlo senza alcun problema, eppure il proprio sistema andrebbe ad innescare automaticamente un'attenzione maggiore. I sensi verrebbero tesi, pronto a captare segnali di pericolo, mantenendosi ancora a debita distanza dall'altro, se gli fosse possibile. Conoscerebbe il suo punto di forza e deve avere il tempo di reagire, nel caso. <Sicuramente non è un lieto spettacolo e la carestia sta invadendo il Villaggio.> Uno sfortunata sciagura, per un esponente del Custode, sarà sempre un punto negativo, ma non vuole esprimersi eccessivamente per portarsi in una situazione ostica contro il Consiglio. Deve rimanere quanto più anonimo possibile. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:25 Shiro:
  [Centro] Il moro proseguirebbe quella sua semplicissima passeggiata, sempre che Yurashin decida di seguirlo per far quattro passi e quatto chiacchiere <esatto> almeno ora è certo di sapere che il suo interlocutore si ricorda di se quindi ogni parola di troppo potrebbe essere sconveniente. Andranno misurate a dovere <Non è un lieto spettacolo mi sembra abbastanza riduttivo non credi?> gli fa presente prima di continuare a spostare lo aguardo a destra e a manca come se cercasse qualcosa o qualcuno in particolare <Però noi siamo Shinobi quindi lavoriamo e moriamo al servizio del Consiglio dico bene?> ed è a seconda di questa risposta che il moro deciderà come agire, se partire in quarta per qualcosa di spettacolare che possa rivelarsi un attacco a sorpresa o un discorso sofistico oppure se muoversi con cautela su un "terreno accidentato" che è la mente di una persona di una fazione che non è la tua. Non resta che scoprire da che parte sta Yurashin ma potrebbe non essere semplice affatto [Chakra on][2x Tirapugni]

22:35 Yurashin:
  [Centro] Manterrebbe sempre la concentrazione ai massimi livelli, tentando di osservare ogni minimo movimento di qualsiasi arto avversario, soprattutto quelle inferiori, in quanto prima di poter avanzare un colpo, l'altro dovrà comunque macinare quei metri che lo separano dall'altro. Rimarrebbe placato, mantenendo costante quella proiezione elegante, nei pressi del TaiJutser lì presente. Lo starebbe seguendo, prestando cura anche all'itinerario che l'altro starebbe scegliendo, quasi, per l'occasione. <Probabilmente.> Risponderebbe a quella domanda, senza preoccuparsi, ma quando l'altra domanda giungerebbe così facilmente alle proprie orecchie, qualcosa dentro di sé vibrerebbe. Dovrà rimanere attento a quanto stia per esplicare, eppure non mostrerebbe questo tentennar, quest'incertezza. <L'essere umano, per definirsi tale, deve essere una persona capace di pensare.> Esordirebbe, in quel modo: <Prima ancora d'esser Shinobi, siamo individui con una morale e con dei valori.> Il giudicarli poi è strettamente soggettivo. <Avresti fatto prima a chiedere se sia un esponente a favore del Consiglio e di coloro i quali si oppongono ad esso.> Ironico, un pizzico. <Però non sarebbe più cortese che fossi tu a presentare il tuo orientamento?> Sembrerebbe una provocazione, ma non lo sarebbe: <Ad ogni modo, come Custode, il mio obiettivo è la salvaguardia della vita e dell'Alleanza. Dunque agisco principalmente per questo motivo.> Non darebbe una risposta, non effettiva, non in modo così esplicito come l'altro forse desiderava. <Stai formulando troppe domande, senza fornirmi un tuo punto di vista più articolato.> Una constatazione, una mancanza che deve essere colmata, in questo momento. [Chakra On][Equip.Scheda]

22:46 Shiro:
  [Centro] Il moro si blocca e lentamente si volta in direzione dello Yoton guardandolo con circospezione, con la fronte corrugata ed una espressione molto dubbiosa dipinta sul volto <sembrerebbe che tu abbia già una sentenza nei miei confronti> solleva le sopracciglia il taijutser che non sembrerebbe proprio molto intenzionato a rivelare quella che è la propria posizione soprattutto data la presa di posizione che ha preso il Custode <Sono uno Shinobi> ripete <e scegliendo questo lavoro ho scelto di abbandonare morale e valori per obbedire agli ordini che ricevo dal Consiglio, che questi siano giusti o sbagliati non mi importa> lo guarda con sospetto <se vuoi chiedere qualcosa a qualcuno non è sicuramente la mossa migliore imputarlo già di quel qualcosa, ma ciò dipende da cosa dici e come lo dici> questo sempre e comunque <ad ogni modo questi non sono discorsi da fare così apertamente in questi luoghi, anche perchè io sono un fedele Shinobi del Paese dell'Erba> ribadisce, mentendo [Chakra on][2x Tirapugni]

23:01 Yurashin:
  [Centro] L'altro ruoterebbe il busto, fino ad inquadrarlo, a studiarlo quasi; d'altra parte, il Fabbro tenterebbe di osservarlo nelle iridi, come se volesse aspirare qualcosa: intenti o pensieri, qualsiasi cosa se possa favorirlo. <Nessuna sentenza, Shiro.> Quasi amichevole, implementando quel nome, sfruttandolo quasi per l'occasione. <Io non sono nessuno per porre un'etichetta ad un altro individuo.> Rafforzerebbe il proprio concetto, lasciando che le seguenti parole, quelle altrui, vengano recepite. Dubbioso, forse. Rifletterebbe su quel verbo, così difensivo. <Allora mi permetterai di estendere questo argomento, in qualche taverna, in uno degli angoli della struttura, distante da occhi ed orecchie indiscrete.> Prenderebbe un piccolo respiro: <Accetti?> Ed ecco la reale sentenza, quella proposta che celerebbe molto più di ciò che vorrebbe realmente dire. Sembrerebbe essere pronto al congedo e lui, altrettanto. Ora silente, in attesa della risposta. La attenderebbe, con una buona dose di curiosità. [Chakra On][Equip.Scheda]

23:15 Shiro:
  [Centro] Sembra che Yurashin si stia ammorbidendo e che vada tutto sommato ad ammorbidire la propria presa di posizione, ma che ormai il danno sia stato fatto? o magari la situazione è ancora rimediabile? <Tu non sei nessuno tanto quanto non lo sono io> fa notare, sono due semplici chunin del mondo shinobi. Due mezze tacche insomma, quelli potenti sono ben altri figuri <Non qui, non ora> risonde il taijutser all'offerta di Yurashin. Andranno a bere, ha sicuramente accettato ma sembra voglia essere lui a decidere il dove ed il quando <verrò a cercarti anche se questa tua offerta potrebbe essere interpretata in modi differenti> come una idagine o come una apertura o magari si tratta solamente di entrambe le cose e dopo un cenno del capo del massiccio shinobi <Ci rivedremo> lo saluta prima di cominciare ad allontanarsi quanto più velocemente gli consentono le proprie gambe [End]

12:53 Yurashin:
  [Centro] Il tutto sembrerebbe ultimarsi, come prospettato, seppur l'altro non voglia cedersi troppo facilmente: le parole emesse farebbero comprendere che non sarà il Custode a determinare il quando ed il dove; la cosa dovrebbe preoccuparlo? Sicuramente si preparerà a dovere, in tale occasione, affinché non possa esser gettato in una situazione in cui non può reagire facilmente. Non si farà tendere un'imboscata in modo così stupido e banale. <A presto.> Ultime le parole, prima di notar la dipartita avversa, con estrema rapidità. Lo seguirebbe, cercando di percepire anche quanto sia veloce l'altro e poter inserire nuovi dettagli nella propria mente. Non vorrebbe scontrarsi, non spinto da futili motivazioni; vi è già un terreno colmo di morti, a causa della sciagura che sta investendo il Villaggio, creare altri motivi che portano a miglior vita non sembrerebbe proprio l'obiettivo del giovane Fabbro. Solo dopo qualche secondo, quando il Taijutser sarà scomparso dall'orizzonte, lo Yoton si preoccuperà di protrarsi altrove, inseguendo la propria voglia di rilassarsi, per quanto gli sia possibile, e dirigersi verso un luogo ancora salvo dall'azioni del Consiglio. Riuscirà? [Chakra On][Equip.Scheda][End]

Un incontro, alquanto particolare, tra un massiccio esponente del TaiJutsu ed il Figlio di Kiri.
Entrambi sondano il terreno avverso, congedandosi poi con un ulteriore appuntamento, in un futuro non troppo distante.