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Intrufolarsi nella Juzuochi

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con Yama, Kami

16:30 Yama:
  [Ingresso caserma] Come da ordini da tempo ricevuti d’infiltrarsi tra le file nemiche per ottenere informazioni, il giovane ronin si reca verso l’ingresso della base Juzuochi in attesa di essere fermato dai samurai di turno ai controlli, i quattro nei pressi dell’ingresso in pratica. Vestito ben diversamente dal suo solito il giovane indossa un’intera armatura samurai dal colore che varia dal bianco al grigio scintillante, piastre su piastre lo proteggono petto, schiena, fianchi, vambracci, piedi e polpacci, un elmo con tanto di casco e maschera copre la testa invece, dando un‘identificazione più che passabile per il “paese del ferro” o chiunque ne sia a conoscenza, nel mentre abiti da tradizione quali gi e Hakama non possono essere altro che intravisti a pena. Un modo per non passare inosservato e sventolare ai quattro venti la sua formazione samurai, come non bastasse il giovane porta con se una Daisho composta da wakizashi e katana al fianco sinistro, sulla zona delle natiche, due fumogeni, due tipi di tonici, una serie di rotoli e fuuda non possono mancare per sigillare armi, tutti apparentemente vuoti, per effetto del fuinjutsu si direbbe che un sigillo particolare da lui già usato sia richiesto < scusate signori, se possibile, vorrei essere scortato verso l’araldo di questo luogo > il giovane appena giunto piegherebbe il busto in avanti ad eseguire una sorta di inchino per pura cortesia, il chakra per il momento non viene nemmeno attivato per pura situazione di sorveglianza delle guardie presenti < siete voi i samurai che hanno giurato fedeltà a Kusa, dico bene ? > l’etichetta gli porta ad alzare la schiena solamente una volta finito di accennare le sue intenzioni, in attesa di reazioni od ordini delle guardie nei paraggi. Fukumibari nascosto in gola in caso di rapimento, o peggio d’esser scoperto, ciò che il biondo porta con se come armi da lancio è oggi riconducibile alla tradizione, tanto di arco e frecce sono trasportati sulle spalle, si potrebbe dire che la feretra si divida in due per trasportare frecce normali ed esplosive. Fortuna vuole che il giovane sia allenato al peso e che il caldo sia meno insistente del solito, documenti falsi per una volta si direbbero non essere portati, in quanto nei pressi di una caserma samurai che in quanto legata al governo Kusano potrebbe riconoscere la roba falsa dopo pochi giorni l’aver presentata. [Equip: Equipaggiamento samurai | Katana rinfoderata | Wakizashi rinfoderata | Arco e frecce (50 normali e 50 esplosive)|2 fumogeni | tonico chakra | tonico coagulante | 7 fuinjutsu e rotoli apparentemente in bianco ( con armi sigillate all’interno ) | fukumibari nascosto ]

Mentre ti avvicini alla base puoi sentire su di te lo sguardo dei pochi cittadini che passeggiano per la zona, persone come tante che fissano il proprio sguardo sulla tua schiena gettandoti forse in una situazione disagio che ti accompagna fino all’ingresso della base militare. Man mano che ti avvicini riesci a notare le generalità dei quattro Samurai che oramai ti stanno attendendo a gambe incrociate. Quello più a sinistra è un giovane ragazzo allampanato di circa vent’anni, corti capelli corvini ed una carnagione talmente chiara da risultare quasi malaticcia. Di fianco a lui trovi un uomo tarchiato sulla quarantina, lunghi e fluenti capelli ramati che mal si abbinano con lo sguardo torvo che punta immediatamente sul tuo volto. Il terzo è un uomo dalla muscolatura possente e dall’altezza invidiabile che sembra avere quasi sessant’anni, lo sguardo tranquillo e una coda argentata si abbinano ad un lieve sorriso che ne solca quasi ironicamente il volto. L’ultimo samurai ad attenderti è un poco più di un bambino, fisico robusto, altezza nella media ed uno sguardo spaventato che ben ti ricorda quello di molti ragazzini incontrati nel lungo tragitto che ti ha portato a raggiungere la base dei mercenari. Puoi sentire su di te anche lo sguardo del gruppetto che ti attende a braccia incrociate. Vestono tutti con un semplice abito azzurro su cui svetta un logo formato da un cerchio che viene tagliato trasversalmente da una linea a zigzag di colore nero. Ai fianchi portano tutti un paio di Katana che scivolano fin quasi a toccare il suolo. Il primo samurai, quello allampanato, si presenta a te con una voce melliflua < E di grazia, cosa vorresti?> chiosa con una voce quasi femminile. Il terzo, quello più posato dei quattro aggiunge < Non basta presentarti vestito come una lattina vivente per essere ammesso nel suo ufficio. Chi sei, presenta le tue generalità e motiva il tuo arrivo in questa base> lo sguardo dell’uomo è serio e pare quasi sondare la tua anima. Il secondo, quello tarchiato e decisamente brutto decide invece di rispondere alle tue ultime parole < Oh, certo, abbiamo giurato fedeltà a Kusa > un ghigno sul volto che si manifesta ben presto anche sul primo samurai che per un momento ti sembra pronto ad avvicinare la mano alla Katana. [Ambient chiuso][Orario fato 16.47][20 minuti per azionare]

17:09 Yama:
  [Ingresso caserma] Sguardo che passa da ogni membro mercenario dal più vecchio al più giovane, da considerare che per ognuno avrebbe in serbo commenti solamente acidi in quanto ribelle, ma per semplice garbo d’avanti le guardie lo sguardo si alternerebbe tra il ragazzino e colui che gli rivolge la parola < rilassato, sono tutti samurai qui dentro, o meglio rilassati tutti > verso il primo le parole si dirigerebbero all’istante verso il resto del gruppo < Yama dei Kami Kashin, allievo del defunto Isami Kondou, sono certo abbiate sentito nominare il paese del ferro no? > parole sincere le sue, senza tuttavia rivelare il nome del clan d’appartenenza. Per far si di identificarsi a dovere le mani si dirigerebbero verso l’elmo e questo con lentezza verrebbe tolto, le himo verrebbero da lui sciolte prima di scoprire il suo stesso volto, la lentezza nel muoversi quasi si direbbe dovuta ai soli ritmi dettati dalla tradizione, ritmi che gli imporrebbero di abbassare il casco e tenerlo con sola mano e braccio sinistro situati tra vita e petto, per dar importanza all’etichetta < sono qui per mettere le mie lame al servizio del consiglio, anche il mio arco se volete, la gente parla male dell’onore dei samurai, ultimamente la cosa inizia a darmi fastidio > al seguire delle sue motivazioni un altro inchino verrebbe rivolto verso l’ultima delle guardie, piegando il petto in avanti e rivolgendo lo sguardo a terra, per riservare superiorità a quest’ultimo e probabilmente all’intero gruppo di guardia. Sorvegliato probabilmente a distanza da Jonin anbu travestiti in maniera adeguata, il giovane rialza il volto solamente dopo un minuto di silenzio come se per dare una seria pausa alle sue motivazioni, alla ricerca di un istante di simbolico rispetto, a lui necessario per procedere < I rapporti con Mifune, il mio araldo si sono inoltre peggiorati dopo la morte del mio maestro, … io ecco, volevo sperare di migliorare i rapporti con lui dopo aver prestato servizio con voi, speravo che qualcuno di voi ci mettesse una buona parola ecco, mi è capitato di origliare per strada di recente, mi pare di aver capito che vi troviate una fastidiosa ribellione da affrontare > il biondo conscio di doversi trovare nei guai anche se solo accennatosi parte della ribellione si presenta al gruppo come se nulla fosse presentandosi come estraneo alla faccenda. [Equip: Equipaggiamento samurai | Katana rinfoderata | Wakizashi rinfoderata | Arco e frecce (50 normali e 50 esplosive)|2 fumogeni | tonico chakra | tonico coagulante | 7 fuinjutsu e rotoli apparentemente in bianco ( con armi sigillate all’interno ) | fukumibari nascosto ]

Rimangono tutti e quattro a sbarrarti la strada per l’entrata all’interno dell’edificio. La mano destra del primo poggia sulla Katana ed il ghigno che precedentemente lampeggiava sul suo volto va ora ad accentuarsi <Parla per te lattina> chiostra di denti affilati che viene appena mostrata in direzione del chunin mentre prende la parola il terzo samurai < Kami Kashin? E quindi? Dovrebbe per caso interessarci qualcosa? Non abbiamo nulla a che fare con loro> sopracciglio destro che si inarca palesemente verso l’alto mentre anche il resto del gruppetto mette mano alle proprie Katane < Siamo un’organizzazione indipendente, quindi non ci interessa minimamente quanto hai da dirci o da offrirci>. Lo sguardo che ti viene puntato addosso è duro, ruvido e ti spinge inconsapevolmente a muovere un passo indietro <Onore dei Samurai? A noi interessa più che altro l’odore dei soldi> aggiunge il secondo uomo rivolgendoti un ghigno raccapricciante su cui spuntano di tanto in tanto denti gialli e marci < Se sei qui per l’onore puoi anche tornartene da dove vieni. Non ci interessa minimamente avere tra le nostre fila un moralista> storce il naso palesemente disgustato dalla tua presenza. Solo ora, per la prima volta, interviene il quarto samurai, il ragazzino spaurito che fino a pochi istanti prima tentava maldestramente di celarsi dietro il samurai dalla crine brizzolata <C-Cosa vuoi dal nostro capo? Vuoi uni…> ma non fa nemmeno in tempo a finire di parlare che il moro dai capelli corti torna alla carica < Non abbiamo contatti con nessuna delle persone che stai nominando e tra le altre cose non riesco a capire cosa tu ci faccia qui se non sai nemmeno chi siamo. Ora… puoi sparire immediatamente da questo posto oppure puoi salire fino all’ufficio del capo…col rischio di trovare la tua testa su una picca nel giro di pochi secondi> sbuffa divertito verso di te < Sai è abbastanza irascibile> sogghigna divertito. Ma ora è il terzo e più esperto samurai che torna a prendere parola, evidentemente il grado più alto presente davanti a te <Se hai le abilità per fornire aiuto alla nostra causa nessuno ti vieterà di entrare tra le nostre fila. Ma da noi non avrai nessun aiuto con i Kami Kashin… al massimo potrai guadagnarti i tuoi soldi> sospira <Ma> lascia che un lungo istante separi le due frasi < Se anche solo fai un passo falso mi riservo il diritto di tagliarti a metà, sono stato chiaro?> domanda verso di te mentre lentamente si sposta di pochi centimetri verso destra per liberarti l’accesso < Ken, scortalo fino all’ufficio del capo e se anche solo si azzarda a fare qualcosa di strano taglialo a metà> e dunque lancia una lunga ed inquietante occhiata verso il bambino che si accinge ad annuire celermente < V-Va bene Ichiro> dunque ti precede verso l’interno. Se deciderai di entrare dentro l’edificio ti troverai in un’ampia sala dall’aspetto spartano dove si trova un’unica e grande scrivania posizionata alla tua destra. Alla tua sinistra, al contrario, troverai delle scale in legno che conducono al piano superiore e che sono proprio la tua destinazione visto che il tuo accompagnatore si accinge a salire i primi gradini. Ancora una volta, l’ennesima quest’oggi, senti su di te mille sguardi indagatori [Ambient chiuso][Orario fato 17.30][20 minuti per azionare]

18:22 Yama:
  [Ingresso caserma] Mano alzate sul parlare per se il biondo < come vuoi ok > gli basta anche solo comportarsi da vero samurai che al giovane iniziano a giungere informazioni importanti, tipo il mancante legame tra loro e il suo presunto “Araldo antico” < e comunque io che diamine ne so? E diamine vi vestite come tradizione vuole, vi pensavo a tirare fuori prediche, … bah, sono io il moralista come volete > cosa a lui occorrente e che porterebbe il biondo a sciogliersi coi comportamenti, mandando per un istante a quel paese le buone regole da bushido evidentemente irritato dalle parole del mercenario. Niente sigilli fino ad attacchi altrui, o fino a presunte prove di potere visto la caserma mercenaria < vorrà dire che mentre cerco di migliorare i rapporti con quel vecchio cerco d’accumulare qualche soldo, diamine sono al verde > trovatosi in un ambiente ben più malfamato dell’apparenza il giovane sembrerebbe essersi accontentato degli ordini dettati dal denaro onnipotente pur di andare avanti, infiltrarsi tra i mercenari e scoprire informazioni, gli ordini sono chiari no? L’opzione di trovare il capo e rendersi insistente diventa così alquanto attraente per il giovane < si certo, giusto una cosa, quando al vostro capo girano mette alla prova i nuovi arrivati? Lo voglio incontrate e allora? > sguardo serio incline alla sfida il suo < ok, cristallino, ci sarebbe da ammettere che una doppia katana mi farebbe gola > con gli sguardi rivolti contro aspetterebbe di essere scortato prima di tutto dal ken accennato, ken e Ichiro due nomi da segnare sulla lista da portare a Yukio che la cosa abbia successo o meno. Nessun sigillo od altro, non perché si preoccupi di chi si trovi affianco, che comunque terrebbe di tanto in tanto sott’occhio < se il tuo capo mi prende in antipatia puoi fare soldi sul pezzo di latta, tu azzarda a farlo prima e ti divido in due > per strada le corde del suo elmo verrebbero intrecciate, la mano sinistra lo reggerebbe nel mentre la destra svolgerebbe apparente ordine di presentazione al suo interno mezzo sigillo della capra sarebbe quello composto, così mezzo sigillo sarebbe quello che verrebbe coperto per non farsi vedere dal suo accompagnatore. Il giovane intento semplicemente a prevenirsi contro attacchi eventuali proverebbe a richiamare due energie in se presenti, quella psichica proveniente dal terzo occhio e quella fisica proveniente dallo stomaco, entrambe verrebbero equilibrate e dopo un po di tempo verrebbero dirette verso il plesso, dove l’elmo si trova per “operazioni d’ordine” come in teoria così si direbbe. Prolungato per breve tempo il sigillo, il biondo proverebbe ad unire le due energie fin quando un caldo impasto dovrebbe sentirsi all’interno del suo corpo ad opera dell’unione stessa delle due < impara ad usare la katana dicevano, tse, …. > ad operazione finita le sole corde del suo elmo verrebbero tirate fuori in maniera estetica, per un apparente opera di sistemazione all’interno del casco, nessun sigillo verrebbe mostrato ad operazione eseguita. [Tentativo impasto (3/4) contemporaneo a sistemazione corde elmo (1/4)] [Chk 50/50] [Equip: Equipaggiamento samurai | Katana rinfoderata | Wakizashi rinfoderata | Arco e frecce (50 normali e 50 esplosive)|2 fumogeni | tonico chakra | tonico coagulante | 7 fuinjutsu e rotoli apparentemente in bianco ( con armi sigillate all’interno ) | fukumibari nascosto ]

Vieni completamente ignorato da tre samurai che si trovano ancora all’ingresso e che dopo il tuo passaggio tornano a fare muro davanti all’entrata. Il ragazzino castano cammina velocemente davanti a te ma in ogni caso non è raro che si ritrovi a lanciarti di tanto in tanto delle occhiate nel tentativo di tenerti sott’occhio < Se ti prende in antipatia e quella vale qualcosa, ne dubito, credo proprio che se la terrà per se. In ogni caso non interromperlo, non contraddirlo, ogni tanto annuisce e parla il meno possibile.> ti osserva per qualche istante con pietà andando a raggiungere il primo piano dove trovi una seconda Hall abbastanza ampia che da su un lungo corridoio su cui si affaccia una singola porta in legno < Non guardargli mai la bocca e se riesci tenta di sopravvivere, sarebbe già un buon inizio…> detto questo riprende a camminare proprio in direzione della porta in legno precedentemente indicata. Si tratta di un normalissimo pezzo di compensato senza molti fronzoli che emette un suono basso e grave quando Ken comincia a bussare < Avanti> ti raggiunge una voce potente e mascolina, profonda quanto gli abissi marini e dura come le montagne che conducono a Kumo <Muoviti> ti bisbiglia Ken mentre apre lentamente la porta. Ti ritroverai all’interno di un ufficio di modeste dimensioni. Le pareti sono bianche e spoglie mentre il pavimento è in cemento levigato. Al centro dello studio si trova una grossa scrivania in ebano sulla quale campeggiano diversi intagli arabeschi. Sulla scrivania puoi intravedere migliaia di fogli, una penne con cui scrivere, una piccola candela per quando si fa buio ed infine una magnifica Katana dalla lama nera che è poggiata al limitare della scrivania stessa. Comodamente seduto su una semplice sedia creata con lo stesso tipo di legno ti è permesso osservare un uomo sulla cinquantina, spalle larghe, fisico robusto e temprato da anni ed anni di allenamento. La folta crine grigiastra ricade in maniera scomposta sul volto, celando a tratti le iridi smeraldine e lasciando ben in vista le labbra su cui campeggia un ampio taglio diagonale da destra a sinistra che lascia intravedere alcuni lembi di carne. Veste con un’armatura nera di tipo medio ed al momento pare osservarti con un sorriso sadico stampato sul volto < E tu chi saresti, di grazia?> domanda mentre il mento va a poggiarsi sul palmo destro della mano <Stai parlando con Imane Atake… capo della Juzuochi> giusto per informarlo, qualora non lo sapesse. [Ambient chiuso][Orario fato 18.44]

19:15 Yama:
  [caserma] Ascoltate parole da parte del suo accompagnatore il biondo si direbbe in contemporanea eseguire un’altra delle sue operazioni di pulizia < ah, maledette corde > utilizzato l’elmo per coprire entrambe le mani sta volta il biondo proverebbe a comporre e coprire i sigilli di bue e drago, veloce l’atto e poco mantenuto, ma per quanto per breve tempo il giovane proverebbe a richiamare il chakra di elemento doton e farlo scorrere verso l’esterno del suo stesso corpo. Andando ad uscire dagli tsubo del suo corpo come in una trasformazione di stampo accademico, il biondo proverebbe a far consolidare il chakra elementare su corpo ed attrezzature, nulla più che il suo aspetto corrente verrebbe utilizzato per lo scopo, capelli biondi corti, altezza nanica sul metro e sessantacinque, attrezzatura samurai, katana, wakizashi e quant’altro appresso, in apparenza si direbbe che non sia stata eseguita tecnica alcuna, non fosse forse per un ulteriore protezione che dovrebbe sgretolarsi in caso d’attacco. Effettuato la tecnica tra spiegazione e chiamata, il giovane resterebbe ad ascoltare i sussurri del giovane accompagnatore entrando così rapidamente nell’ufficio come se si trattasse di un ordine immediato, l’infiltrazione vera è iniziata, armatura bianca di fronte ad armatura nera, norme di comportamento ben precise indicate vengono eseguite fin da subito dal suo ingresso. All’ingresso nella stanza bianca il giovane si troverebbe per altro con espressione atona e vuota come se persa nel vuoto, come un pesce lesso, il giovane che terrebbe lo sguardo basso per non far pensare di fissare il suo superiore si direbbe in realtà di guardarsi attorno quanto più possibile, cercando di prevenirsi contro attacchi eventuali. Con capo apparentemente chino appena entrato nell’ufficio del gran capo e casco portato con la mano sinistra e ordinatamente ad altezza del petto, il giovane aspetterebbe prima di tutto parole da parte dell’araldo di turno chinando in seguito leggermente il petto in segno di saluto e rispetto. Nessuna parola, nessuna contradizione, nessun fiato prima delle parole a lui rivolte, la risposta avverrebbe in seguito solo al fine apparente della parola di quest’ultimo < Yama dei Kami Kashin, onorevole araldo, perdono le cerimonie ma mi trovo qui a chiedere di essere ammesso tra le vostre file, il denaro chiama signore e sono qui per guadagnarmelo con l’uso della mia stessa lama, ovviamente se lei permette, …. Se permette di chiamarla capo > non verrebbe il seguito alzato il capo nemmeno per guardarlo, almeno che non sotto suo ordine diretto, lo sguardo sempre neutro, apparentemente perso nel vuoto non mancherebbe tuttavia di posarsi su eventuali movimenti di arti e armi, quanto basta per prevenirsi contro eventuali attacchi o scatti d’ira. [Tentativo armatura di terra] [Chk 44/50] [Equip: Equipaggiamento samurai | Katana rinfoderata | Wakizashi rinfoderata | Arco e frecce (50 normali e 50 esplosive)|2 fumogeni | tonico chakra | tonico coagulante | 7 fuinjutsu e rotoli apparentemente in bianco ( con armi sigillate all’interno ) | fukumibari nascosto ]

Ken non pare intenzionato ad aspettarti e dopo un veloce inchino in direzione dell’uomo va ad uscire dalla stanza richiudendosi la porta alle spalle. Potrete entrambi sentire i suoi passi mentre corre lontano, probabilmente per paura di quell’uomo che ora siede proprio davanti a te. Iridi verdi che si fissano nei tuoi occhi e che non paiono porsi il problema di risultare invadenti, sbagliate. Il ghigno non tramonta sul suo volto ma anzi va ad accentuarsi mentre le dita della mano destra cominciano a tamburellare sul piano in legno <Yama dei Kami Kashin. E… cosa ci fa un nanerottolo con una scopa nel culo come te da queste parti? Voi non siete forse i difensori dell’onore e tutte quelle stronzate li?> domanda volgarmente l’uomo mentre con la mano libera fa gesti senza molto senso a mezz’aria < Bah non mi interessa poi molto quello che ci fai qua. Quei piccoli bastardi stanno crescendo di numero e potrebbero diventare pericolosi, non fanno mai male delle braccia in più> ti soppesa ancora con lo sguardo < Verrai affiancato ad Ichiro Masane e seguirai ogni suo ordine. Se ti verrà chiesto di rubare lo farai, se ti verrà chiesto di torturare pure… dovrai perfino uccidere se ti viene chiesto> lame affilati come rasoi che ti perforano la pelle o almeno questa è la sensazione che ti senti addosso e nulla possono le tue protezioni fisiche < Non tieni nulla di tutto quello che ottieni, i tuoi tesori sono i tesori di tutti e sta poi a me decidere come distribuirli. Per il resto fai della tua miserabile vita quello che vuoi, vai a donne o ubriacati… l’importante è che quando verrai chiamato ai tuoi doveri tu sia pronto> detto questo tace <al minimo segnale di cedimento… o qualsiasi atto sospetto che commetterai verranno puniti molto cari, ti avviso> detto questo va lentamente ad alzarsi, mostrandoti una figura di circa centonovanta centimetri <Ora sparisci dalla mia vista> e dunque dovrai andartene, fiero di un risultato ottenuto anche per negligenza di un capo dall’intelligenza non propriamente sopraffina[End]

Yama si intrufola senza troppi problemi all'interno dell'organizzazione mercenaria composta da Samurai

Commenti: Niente da dire a parte un'azione in cui hai sfiorato di parecchio i minuti concessi, per il resto buona role!