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io credo in te

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con Raion, Kami

15:58 Kami:
  [Camera Kami] Si trova comodamente sdraiato all’interno della propria stanza. Le finestre sono sbarrate così da impedire che la luce filtri e vada a disturbare il suo sonno ristoratore. Ha fatto le ore piccole pur di aiutare la resistenza con alcuni preparativi e dopo essersi allenato è giunto nei pressi della propria abitazione quando si affacciava una nuova alba sul villaggio di kusa. Si presenta come un ragazzino alto sul metro e settanta con un fisico asciutto che lentamente sembra cominciare ad ingrossarsi, probabilmente anche per merito di Raion che ormai da qualche giorno ha acconsentito a stabilirsi da lui. Il lato destro del volto è spiaccicato contro il cuscino mentre dalle labbra schiuse cola un filo di bavetta che va ad inumidire il letto. La folta crine corvina ricede scomposta intorno a lui, celando per certi versi il volto dai lineamenti ancora infantili. Le braccia al momento stanno stringendo un secondo cuscino, andando quasi ad abbracciarlo. La gamba sinistra inoltre è piegata verso l’alto e va a poggiarsi sempre sullo stesso cuscino mentre la gamba destra rimane ben dritta tanto da permettere al piede di sporgere nel vuoto. Dorme beato e complice le quantità di cibo che ha ingerito ultimamente pare essere anche in uno stato di salute decisamente migliore. La stanza è completamente buia ed irta di ostacoli per il nostro giovane chunin. Una sedia è riversa al suolo insieme ad una piccola montagna di vestiti che tra l’altro penzolano anche dal soffitto, malamente lanciati su un lampadario da pochi soldi. L’armadio di fianco alla porta presenta le ante aperte ed è dunque possibile che un occhio non molto allenato rischi di sbatterci contro. La porta è socchiusa ed è proprio da quella fessura che uno spiraglio di luce va a tagliare in due la stanza. Il nostro piccolo Uchiha per il momento non da segni di vita e la cosa è pure preoccupante. Il genin è vestito unicamente con un paio di boxer larghi che si interrompono a metà coscia, son fatti in cotone e presentano una fantasia a nuvolette bianche su sfondo celeste, ridicole.

16:19 Raion:
  [camera Kami] Stava finendo di fare le faccende: piatti, pulire casa, cose così. Ha passato interi giorni a rimediare a quel disastro che era la l'abitazione di Kami e della mamma in particolare del suddetto. Al momento era dietro a rimettere in ordine in cucina, il suo luogo sacro. Ha già minacciato Kami che se entrerà li dentro mentre sta lavorando, lo avrebbe punito facendogli lavare il pavimento con la lingua...e non era troppo ironico lui. <tu tu-tu....> canticchia mentre la cucina o meglio i lavori sono in uno stato già avanzato: dall'alto verso il basso si era prodigato a togliere ogni centimetro di polvere, sporco, o qualsiasi cosa potesse essere fuori posto: tavolo lucido, le sedie rigirate sopra il tavolo e persino gli scaffali erano stati svuotati e puliti completamente. Insomma, lo stato della casa in generale è più che adeguato e presentabile ma la cucina, viene trattata con un vero occhio di riguardo. Un gioiellino. Soddisfatto osserva il suo lavoro con un sorriso compiaciuto e con il volto piuttosto affaticato andando poi a sistemare le ultime cose. Messe giù le sedie dopo che il pavimento si fosse asciugato e il cibo riposizionato all'interno degli scaffali, il maniaco del pulito mette a posto anche i vari strumenti tirando un tiro di sollievo. <ufff> si lascia sfuggire rendendosi conto che sono ore ormai che non sente Kami. <?> Ad ampi passi si dirigerebbe verso la camera di Kami, perplesso: ricorda di averlo sentito rientrare all'alba ma ha lasciato perdere e li è dedicato ad allenarsi e..altre cose. Ma fino a quando ha intenzione di dormire? Arrivando davanti alla porta origlierebbe dal buco della serratura, quindi un colpo di nocche per vedere se c'è una reazione <Kami?> lo chiama per poi entrare all'interno incurante del disastro che c'è all'interno. Rimane congelato li, ad osservare il penzolio ipnotico di un abito non meglio definito che si trova sul soffitto. Non dice nulla, ma l'espressione è preoccupante, quasi come se avesse intenzione di gridare da un momento all'altro mentre pensava a come fargliela pagare. Rimane vicino allo spiraglio di luce in un luogo oscuro e irto di pericoli come quello con il diavolo che dorme placido sul letto. <va che è esploso> sospira maledicendo il suo stato da pre pubescente. Cerca di evitare l'anta del armadio e scavalcare la montagna di vestiti con tanto di sedia sdraiata dal peso con tutta la sua grazia da omone di due metri..finendo inevitabilmente per trascinarsi della stoffa sotto i piedi. Si avvicinerebbe inginocchiandosi e nascondendosi nella parte della testa del letto se possibile quindi inizierebbe a sussurrare <Kami...hei Kami...Kami...dove le hai messe le chiavi?> curioso di capire se gli avesse risposto nel sonno.

16:30 Kami:
  [Camera Kami] Non fa una piega, non fa una grinza. Il giovane genin rimane stravaccato a letto andando di tanto in tanto a compiere qualche piccolo spostamento dovuto per lo più alla continua ricercare di una posizione comoda. Il cuscino che viene abbracciato, ovviamente, si sposta insieme a tutto il resto del corpo fungendo sia da cuscino per le gambe che da secondo cuscino per la testa. Non sente minimamente la voce del Seiun e tanto meno il rumore provocato dalle nocche contro la porta. Si rigira un paio di volte nel letto andando ad arricciare il naso verso l’alto mentre un mezzo grugnito abbandona le sue labbra. A questo punto finisce a dormire con la pancia rivolta contro il letto mentre o per meglio dire verso il cuscino visto che inizia ad abbracciarlo pure con le gambe. Il chunin entra nella stanza, si avvicina e per quanto lo riguarda potrebbe perfino sbattergli una pentola in testa che tanto non si sveglierebbe comunque. La saliva oramai ha creato un piccolo laghetto alla base del cuscino e l’adolescente non si pone particolari problemi strusciandoci sopra la guancia. Raion però commette un atto di pura crudeltà e quando la sua sottile voce raggiunge l’orecchio di Kami, questo non può far altro che balzare letteralmente dal letto ricadendo al suolo< Ahi!> mormora con la bocca impastata dal sonno. Sbatacchia un paio di volte le palpebre mentre ambo le mani vengono portate all’altezza del viso per stropicciarsi gli occhi a mo di bambino < Che…che era?> domanda verso il nulla mentre tenta di allungare il capo per tentare di intravedere se qualcuno si trova o meno all’interno della sua stanza < Boh…> aggiunge < magari era un incubo >.

16:47 Raion:
  [camera Kami] Lo vede saltare fuori dal letto come una molla, si trattiene dal ridere come uno scemo e cerca di portare avanti quello scherzo. Afferra uno dei capi che si era trascinato dietro e lo regge tra le dita. si rimette in piedi e scivola fuori dal suo "rifugio" con in mano quella cosa appallottolata. Allunga il passo verso la finestra e solleverebbe la grata facendo trapelare la luce di botto <BUONGIORNISSIMO KAMI> si è la cosa più crudele e malvagia che potesse fargli, ahh..gli fa bene un po' di compagina. Aprirebbe anche la finestra per far trapelare l'aria cambiandola con quella della catacomba che è diventata la stanza di Kami: il cimitero dei vestiti. <no non sono un incubo sono la tua triste realtà, il giustiziere delle stanze bisfrattate, colui che porta la gonna che tu non cercavi ma di cui hai bisogno> ed eccolo li che parte con tutte le sue idiozie. <immagino che questo assetto di camera è per evitare gli attacchi notturni facendoli inciampare ovunque hum?> lo prenderebbe un po' in giro ma del resto se lo merita del resto <ma non serve a nulla se non ti svegli a tua volta> sospira <ma è quello che succede a tornare sempre all'alba no? > alla fine si avvicinerebbe e lancerebbe verso la testa di Kami il vestito che ha raccolto precedentemente per poi avvicinarsi a questo. Ha una tenuta informale come al solito ma molto più banale: una maglia bianca con lo scollo a v con le maniche mozze fino ai gomiti e dei pantaloni da tuta di colore blu scuro. <come è andata?> chiede, sincerandosi che stesse bene.

17:00 Kami:
 Rimane imbambolato per diversi secondi ai piedi del letto. La destra rimane all’altezza del volto per asciugarsi i rimasugli di bava che ancora non erano colati sul cuscino. Le palpebre socchiuse a mezz’asta lasciano che le iridi celesti si abituino alla penombra della sua stanza. La bocca si chiude il tempo necessario per permettere ad un piccolo sbadiglio di far capolino tra le labbra screpolate. Sospira esasperato mentre le braccia cominciano a tendersi verso l’alto nel tentativo di stiracchiarsi appena. Il chunin dal canto suo è un essere mefistofelico ed infame, un abominio di persona che si azzarda ad aprire il vaso di pandora… la finestra. La luce invade letteralmente quella topaia di stanza che si ritrova, colpendo contemporaneamente anche il piccolo Uchiha che si trova inevitabilmente a coprirsi gli occhi con le braccia, tentando successivamente di gettarsi contro la montagna di vestiti riversi a terra nel tentativo di nascondercisi in mezzo <BASTARDO> urla in direzione dell’uomo mentre un ennesimo capo raggiunge quella massa informe di tessuto che straordinariamente sembrano tutti di colore nero <Ma perché? Stavo dormendo > domanda verso l’albino mentre tenta di far abituare i propri occhi alla luce che improvvisamente ha cambiato quasi i connotati della propria stanza. Lentamente torna ad alzarsi in piedi riprendendo poi a stiracchiarsi, indolenzito dal troppo sonno< Gnnam.> aggiunge appena < Che fame… vado in cucina a mangiare qualcosa> giusto perché il Chunin ha appena finito di metterla a posto, sembra quasi farglielo apposta, infondo. Si umetta le labbra screpolate mentre la mano destra corre alle natiche per dare una sana ed igienica grattata da sopra le mutande < Yawwwwn> sbadiglia ancora mentre si dirige a passo svelto fuori dalla stanza. Da notare che è rimasto ancora con solo le mutande addosso, questo vorrà dire che sul pavimento rimarranno tutte le sue impronte che come piccole tracce potranno condurre anche il Seiun in cucina. I capelli sembrano effettivamente quelli di un diavolo considerando il fatto che sparano a destra o a sinistra senza una reale logica. Il volto oramai è impreziosito da un piccolo sorriso che ne riscalda il volto, palese che sia contento di avere con se il vecchio in questi giorni < Cosa c’è da mangiare?> giusto perché in tempo di carestia per trovare anche un paio di noccioline dovrebbe prima aprire tutte le ante della stanza <Alba?> sembra impensierirsi un secondo prima di tornare a parlare < Ah si… ieri sera. Dovevo allenarmi, del resto se non mi impegno non potrò mai diventare un chunin e sinceramente non posso permettermelo. Comunque che ci facevi ancora sveglio a quell’ora?>o forse, a rigor di logica, l’altro si era appena svegliato. < Bah, non progredisco in fretta quanto vorrei e mi sembra di essere sempre allo stesso medesimo punto>

17:21 Raion:
  [camera Kami] Quando lo sente urlare a sua volta risponde con una risata malvagia, una di quelle da villain dei cartoni animati, gustandosi la sofferenza del povero Uchiha dormiente <ahahahAHAHAHAHAH! si....soffri> alla domanda che viene posta dal genin Raion, lesto, risponde sincero <hai saltato, due pasti in un solo giorno ergo hai dormito per più di 8 ore, va bene che il sonno rende belli ma dovresti darti una calmata> non che ci sia poi tanto da mangiare in casa, ma adesso Kami avrà più fame di quanta ne dovrebbe...infatti eccolo che si dirige verso una cucina messa a posto da poco e poi non dovrebbe vendicarsi in quel modo? <riso, quello ce ne è in abbondanza> il termine abbondanza è relativo ma almeno ne hanno più di altri dato che il chiunin qui ruba gli avanzi dalla cucina. <ah si, poi ho fatto del Mantou> una sorta di pane dolce fatto al vapore <mi sono svegliato all'alba, lo faccio sempre sia per il lavoro che per abitudine e non mi lamento, nella guerra di 4 anni fa avevo dei tempi assurdi e per di più tanto per complicarmi la vita il mio apprendistato come cuoco è stata in una mensa cittadina in situazioni di crisi...immagina il lavoro e la gente, in più dovevo imparare nuove ricette> chiude gli occhi <c'è un giorno in particolare che avrò dormito si e no un'ora> sembra di ricordarlo ancora in modo vivido vista l'espressione morta che ha sul volto.<riguardo al progredire ci sono i tempi giusti: prova a riposarti ad orari normali ed a mangiare come si deve> fortuna che alla seconda cosa sta rimediando <poi le cose verranno da se...> Da un contenitore tirerebbe fuori dei panini dal colore bianco, rigirati su loro stessi creando un vortice al centro appena accennato. Raion afferra un piatto e lo lascia sulla tavola con tre panetti sopra <non è molto ed è fatto letteralmente con una ricetta "ridotta"> è stato costretto a sostituire alcuni ingredienti con quello che riesce a trovare in giro, in questo, per fortuna, il suo lavoro gli ha dato tantissimo per sopravvivere. <servito, mettiti comodo>

17:49 Kami:
  [Cucina] Raggiunge quindi la cucina andando a sedersi comodamente al tavolo, in una posizione d’ombra. La gambe destra va ad accavallarsi su quella sinistra mentre gli avambracci si poserebbero con delicatezza sui bordi del tavolo. Il volti risulta distrutto da questa dormita epocale anche se finalmente le occhiaie sembrano scomparse da quel volto quasi infantili. Deglutisce un groppo di saliva e nel mentre torna a rispondere proprio in direzione dell’albino < Ehi vecchio, al momento ho abbastanza da fare e non posso di certo mettermi a pensare di far combaciare tutto questo con dei ritmi di vita… sani?> conclude infine andando a poggiare il capo sul palmo aperto della dritta. Sbatacchia un paio di volte le palpebre e dunque torna a parlare <Riso? Ancora? Basta… > si lagna in direzione del cuoco < Rischio di farmelo uscire dalle orecchie se solo metto i piedi nell’acqua> scuote il capo più e più volte con una flemma degna del consiglio Kusano <Uh, pane? Non male… beh almeno è qualcosa di leggermente diverso> sorriso che torna ad affacciarsi sul volto imberbe < Uh, che brutta cosa, quindi ti vedi fortunato a far la mia balia ora? Vecchio, a parte che ormai dovrai essere vicino al congedo militare, no? Credo che sopra ad una certa età si venga mandati in pensione, le vostre povere e fragili ossa rischiano di rompersi se vi sforzate troppo> ghigna divertito l’Uchiha < non ho molto tempo e tu lo sai bene, non posso presentarmi impreparato nel momento del bisogno. Non tanto per i miei compagni ma più per le persone che rischiano la vita ogni giorno per supportarci e per sopravvivere a quegli uomini spietati. Voglio proteggere il mio villaggio> annuisce pensieroso verso l’altro < E comunque impegnarmi non mi può che far bene… ora come ora sono riuscito a vedere i primi piccoli miglioramenti ma non può e non deve bastarmi> annuisce serio in volto <Beh son sicuro che saranno buonissimi, grazie> labbra che si tendono verso l’alto mentre un sorriso solare si dipinge maestro tra le labbra. Mancina che prende il primo panino tra le dita portandolo successivamente alle labbra <Humm> emette mentre mastica di gusto la pagnotta < Buona!> chiosa successivamente, <sei la mia piccola fortuna vecchio!> riprende dunque a mangiare e mangiare e mangiare. Sono secondi interminabili quelli che dividono le successive parole da quelle precedentemente emesse < e tu che stai facendo? > domanda a mezza voce < Oltre che preparare da mangiare per quelli, ovvio>

18:04 Raion:
  [camera Kami] Raion sogghigna alla battuta mettendosi a sedere in modo scomposto con la sedia rigirata mentre lui appoggia gli avambracci sopra il poggia schiena. <bhe, avrei qualcuno con cui parlare e coltivare, doppia funzionalità> Insomma sarebbe più utile di quello che è adesso. Raion intanto lo guarda in faccia, non serio ma neppure calmo: ha un sorriso strano come di chi, alla battuta sul congedo ne sa molto di più del genin li presente, ma dato che non è conveniente gridare "un anbu non va mai in pensione" Raion si limita a rispondere scoccando la lingua aggiungendo <non si smette mai di essere dei ninja, ad una certa età ti viene offerto solo la libertà di scegliere per quale battaglie mettere in gioco la vita> wow, stranamente profondo quello che ha detto. Lo lascia parlare riguardo alla sua opera come ribelle ed il modo in cui sembra trascinarlo tanto da non essere mai contento di se stesso. Il seiun non ribatte ma sogghigna quando Kami lo paragona ad una piccola fortuna <vero eh?> ironizza prima di sentire quella domanda: cosa sta facendo? <oltre tenerti in vita e presentabile come si conviene ad un essere umano? svegliandoti nel cuore del pomeriggio mentre tu mi fraseggi in modo sarcastico?> continua ad ironizzare ridacchiando fino a quando la risata non si smorza e sospira soave <hum...penso, più che altro> Si mette in piedi iniziando a girare per la stanza in modo flemmatico mentre continua a parlare <penso a cosa farei se cominciassi a darmi una svegliata, penso che difficilmente starei con le mani nelle tasche e che..se per caso dei mercenari dessero fastidio a delle persone, non credo che ci metterei troppo a ucciderli..il che farebbe di me un ricercato, il che mi imporrebbe o di scappare per tutta l'alleanza oppure entrare a far parte della resistenza. quindi pensavo...se io sono spinto a fare questo, forse sarebbe il caso di iniziare a farne parte> sospira affrontando quel discorso pesante prima di cambiare nuovamente i toni <e poi sulla mia testa ci sarebbero diversi capi di accusa, tra i quali furto, bracconaggio, mercato nero e...> si trattiene <e molto altro ancora>

17:40 Raion:
  [scongela la role] Raion sogghigna alla battuta mettendosi a sedere in modo scomposto con la sedia rigirata mentre lui appoggia gli avambracci sopra il poggia schiena. <bhe, avrei qualcuno con cui parlare e coltivare, doppia funzionalità> Insomma sarebbe più utile di quello che è adesso. Raion intanto lo guarda in faccia, non serio ma neppure calmo: ha un sorriso strano come di chi, alla battuta sul congedo ne sa molto di più del genin li presente, ma dato che non è conveniente gridare "un anbu non va mai in pensione" Raion si limita a rispondere scoccando la lingua aggiungendo <non si smette mai di essere dei ninja, ad una certa età ti viene offerto solo la libertà di scegliere per quale battaglie mettere in gioco la vita> wow, stranamente profondo quello che ha detto. Lo lascia parlare riguardo alla sua opera come ribelle ed il modo in cui sembra trascinarlo tanto da non essere mai contento di se stesso. Il seiun non ribatte ma sogghigna quando Kami lo paragona ad una piccola fortuna <vero eh?> ironizza prima di sentire quella domanda: cosa sta facendo? <oltre tenerti in vita e presentabile come si conviene ad un essere umano? svegliandoti nel cuore del pomeriggio mentre tu mi fraseggi in modo sarcastico?> continua ad ironizzare ridacchiando fino a quando la risata non si smorza e sospira soave <hum...penso, più che altro> Si mette in piedi iniziando a girare per la stanza in modo flemmatico mentre continua a parlare <penso a cosa farei se cominciassi a darmi una svegliata, penso che difficilmente starei con le mani nelle tasche e che..se per caso dei mercenari dessero fastidio a delle persone, non credo che ci metterei troppo a ucciderli..il che farebbe di me un ricercato, il che mi imporrebbe o di scappare per tutta l'alleanza oppure entrare a far parte della resistenza. quindi pensavo...se io sono spinto a fare questo, forse sarebbe il caso di iniziare a farne parte> sospira affrontando quel discorso pesante prima di cambiare nuovamente i toni <e poi sulla mia testa ci sarebbero diversi capi di accusa, tra i quali furto, bracconaggio, mercato nero e...> si trattiene <e molto altro ancora>

17:56 Kami:
  [Cucina] Permane comodamente seduto al tavolo in legno della cucina. Le gambe sono accavallate l’una sulla l’altra sotto il tavolo e tra le mani tiene una pagnotta dorata che oramai è finita per metà nel suo stomaco. I capelli rimangono sparati in posizioni apparentemente impossibili mentre un piccolo sorriso rimane oramai stampato su quel volto particolare, perennemente diviso tra quei lineamenti infantili ed al contempo leggermente selvatici che rendono le sue espressioni dei paradossi esistenziali <Nah, non credo. In ogni caso a giorni riaprirò il negozio sotto casa, il mio unico problema è che con ogni probabilità sia che la resistenza vada bene o male avrò poco, pochissimo tempo per gestirlo. Devo trovare qualcuno che mi dia una mano, anche solo per il negozio, che poi a creare o riparare armi ci penserò io… so di non poterlo chiedere a te perché già lavori… però> sospira < conosci mica qualcuno di affidabile ed abbastanza stupido da non capire che i miei orari impossibili non sono frutto del mio lavoro nei campi? Anche perché altrimenti non so come fare.> reclina leggermente il capo all’indietro mentre si concede l’ennesimo boccone di panino < Si, però ora non tirartela e comunque ho tutto il diritto di dormire quanto voglio, per ora rimango un minorenne disoccupato che non ha da fare nulla nella vita.> scrolla le spalle con noncuranza < A breve comunque andrò a parlare col consiglio> toh, lancia una bomba in mezzo al tavolo e poi? Poi si limita ad osservare il Seiun negli occhi per studiarne ogni minima reazione < Chiederò di esere integrato come genin nelle fila di questo villaggio, del resto ne ho ampiamente le doti… se non che forse supero addirittura alcuni genin> beh, si è allenato molto ed i primi risultati cominciano lentamente a farsi vedere anche per lui < Aehm> sbuffa alle ultime frasi dell’albino < Io penso tu debba fare quello che ti senti, alla fin fine la nostra non è un’organizzazione prettamente militare ed il nostro obbiettivo non è assoldare gente. La resistenza è nata da una manciata di persone che ogni giorno vedevano morire i propri cari e la gente che lentamente arrancava oltre le loro finestre. Il nostro obbiettivo primario è sicuramente quello di assicurare a questo villaggio un futuro roseo o quanto meno libero dalla dittatura di quel branco di … va beh lascia stare, hai capito> annuisce un poco < però noi abbiamo anche il compito di aiutare tutti coloro che lo necessitano quanto meno ad arrivare a fine giornata. Non ti sto dicendo che non puoi, ti sto unicamente dicendo di valutare bene quello che vuoi fare. Fino a pochi giorni fa mi sembravi contrario> storce appena il naso < Senza contare che non so quanto durerà ancora questa situazione, la povertà sta rincominciando ad aumentare e non possiamo di certo continuare a fare viaggi clandestini per chiedere aiuto agli altri villaggi> annuisce appena < già una volta ho rischiato la vita per andare fino a Konoha ed ormai presumo che abbiano aumentato la sicurezza.>

18:33 Raion:
  [scongela la role] non si perde molto in chiacchiere quest'oggi: si gira verso kami il quale fa una richiesta, trovare qualcuno che sia disposto ad aiutarlo nella officina della madre per dirla in parole spicciole. <no, mi dispiace> sorride dispiacendosi per lui in fin dei conti. <forse è meglio se chiedi a quelli che conosci tu, dato che più o meno fate gli stessi orari potreste alternarvi tra una mansione e l'altra..si, se chiedi a loro ti potrebbero dare una mano> e magari creare un centro nevralgico proprio dentro casa? hum, un vantaggio quanto uno svantaggio. Quello che lo colpisce è la questione del consiglio, corruga la fronte guardando di nuovo Kami mentre sente quello che ha in mente <quindi vuoi essere integrato tra le file ninja? chiedendo il permesso al consiglio? perché non aspettare l'esame è una richiesta insolita, non credo di averne mai sentito parlare in effetti> ritorna verso il tavolo non capendo neppure a cosa gli serva ora quella nomina ad un grado superiore. La sua preoccupazione è genuina e crescente. tanto quanto la sua perplessità: a cosa serviva tutto questo? infiltrazione? non ha molto senso, anzi, in questo modo si mette dietro un numero di anbu non indifferente dandosi la zappa sul piede da solo. E poi finalmente si entra nella parte che gli interessa. Raion si tocca i capelli mostrando nervosismo, più che altro inquietudine come se stesse pensando a questa cosa da diverso tempo..ed in effetti è così ma per i motivi sbagliati <infatti non sono convinto Kami, non ancora> appoggia le mani al tavolo dandogli la schiena mentre si guarda i piedi <non mal giudicare le mie riserve ma, lo sai come la penso, carestia o meno se entrassi a far parte dei ribelli faticherei a tenere conto anche del lavoro come cuoco...forse riuscireste ad usarmi come contatto ma per quanto? e quanto tempo ci metteranno a chiedermi di avvelenare il cibo? e cosa succederebbe se mi rifiutassi, non penso che mi direbbero "capisco la tua visione del mondo, sono felice che tu non voglia avvelenare nessuno, nemmeno quelli che ci affamano, hai un vero senso dell'orgoglio nel tuo lavoro, torna a casa"> sospira <tu me lo faresti un discorso simile?> glielo chiede sinceramente per poi continuare <ma...la tua storia, il fatto stesso che tu sia in pericolo, mi danno da pensare che non valga davvero la pena..> Chiude gli occhi e prende una profonda boccata d'aria <ahh...per questo avevo bisogno di parlarne con te> quello che sente poi è una informazione non da poco: richieste di aiuto da altri paesi, collaboratori esterni è una prova, una dichiarazione <a Konoha?> ed ecco anche il primo villaggio da accusare. Lo sguardo da normale giocoso o al massimo calmo con sempre un mezzo sorriso sul volto, dal già serio nervoso è passato ad uno sguardo teso con gli occhi verdi letteralmente illuminati da una rabbia crescente <ma chi ca**o sono questi qui che aiuti? cosa gli frulla nel cervello a mandare un Denshi per questione del genere?> ringhia arrabbiato e non poco cominciando a camminare come una tigre per la cucina <e lo sapevano? LO SAPEVANO? ti hanno mandato in una situazione pericolosa senza pensarci minimamente?incuranti?> non ci crede che siano tutti povera gente sfollata, chiunque è dietro a queste operazioni ha un minimo di criterio militare, si spera.

18:52 Kami:
  [Cucina] Lancia uno sguardo in direzione dell’altro mentre il sorriso scema lentamente dal suo volto <Non voglio chiederlo a loro… non ho intenzione di rendere questo posto un covo per la resistenza, lo devo a mia madre. Questa era il nostro piccolo mondo, era un luogo intimo dove i problemi esterni non dovevano entrare. Non ho intenzione di portare questa guerra anche dentro casa. Qua tu non sei il cuoco del consiglio e io non sono un genin della resistenza, qui siamo Kami e Raion… un ragazzo ed un vecchio… due amici> secco mentre pronuncia queste parole, scartando quasi senza pensarci la proposta fattagli dal cuoco <Si, inoltre posso giustificare il tutto essendo io un Uchiha ed avendo ricevuto degli allenamenti quando ancora ero poco più che un neonato. Questo motiverebbe il fatto che non mi sono ancora presentato ad una singola lezione in accademia… sarebbe imbarazzante se un sensei mi chiedesse di impastare per la prima volta il chakra quando sono già in grado di risvegliare i miei occhi o fare altro…ben altro> giusto per precisare qualcosa riguardo le sue attuali doti < Questo inoltre mi serve per fare esperienza e per essere visto come un genin al villaggio, è sconveniente dovermi sempre trattenere , senza contare che ogni volta che mi alleno rischio di essere scoperto > annuisce appena, preferendo per ora non rivelare i piani di Yukio < Per questo ti chiedo di pensarci molto bene, non di certo perché non mi farebbe piacere avere il tuo aiuto. Il problema principale è che a conti fatti è stata anche la prima domanda che ti ho fatto io, perché non li avveleni? Quando me lo hai spiegato non ho potuto far altro che capire ed accettare ma purtroppo non tutti sono come me e dunque potresti ricevere parecchie pressioni che nel bene o nel male potrebbero complicarti parecchio la vita ed io non voglio questo… voglio che tu stia bene > sussurra a mezza voce arrossendo un poco in volto< Beh ma tu non devi basare questa scelta su di me. Questo te lo dico per svariati motivi, uno perché so cavarmela da solo e contemporaneamente non devi metterti in pericolo se non fai tua questa causa. La mia poi è una storia come molte altre, semplicemente tu hai avuto la sfortuna di conoscere me> lingua che schiocca contro il palato <e poi non voglio che le mie sfortuna ricadano anche su di te o sul nostro rapporto, davvero> scrolla ancora una volta le spalle < In che senso avevi bisogno di parlarne con me? Anche se non sembra non ti reputo stupido come ti mostri a molta gente… penso tu sia in grado di prendere le tue decisioni senza un mio consiglio o senza il mio aiuto> annuisce celermente, osservando poi la scenata dell’altro e scoppiando quasi a ridere < Suvvia, si chiama strategia. Per il villaggio sono un mezzo fantasma. Sono scappato dai laboratori Uchiha prima che il clan si trasferisse qui a Kusa, sono arrivato a piedi e stavo quasi per morire in mezzo alla strada> si umetta le labbra < mia madre mi ha salvato e mi ha dato un posto in cui vivere, il villaggio non sa quasi nulla di me e sicuramente la mia momentanea fuga non ha destato sospetti. Al ritorno invece mi son limitato a sfruttare le fognature così da non essere visto. Hanno mandato me perché io non potevo destare sospetti, non trovi?> occhiolino in direzione dell’uomo prima di mettersi in attesa di una sua eventuale risposta

19:24 Raion:
 Per lo meno approva questa scelta: il fatto che quella sia solo casa sua...loro è qualcosa di rincuorante. Tira un sospiro di sollievo rimettendosi a sedere ma ancora con un diavolo per capello. La crisi tutta via è passata: non è più arrabbiato con lo sguardo di chi sarebbe uscito fuori per ucciderli tutti, non troppo almeno, ma rimaneva comunque seccato. Ascolta poggiando la testa sulla mano sinistra mentre il gomito fa da appoggio. Mugugna appena e annuisce <quindi lo fai per non doverti limitare> ma questo cozza inesorabilmente con quello per la quale è stato usato fin ora. <...trattieniti> commenta Raion incrociando le gambe e poggiando la schiena contro la sedia <si, forse sei bravo> non lo ha mai visto in azione <ma se ti chiedessero di metterti alla prova, trattieniti, fai quello che si aspettano da te e nulla di più, ok?> domanda Raion mordendosi il labbro <te lo chiedo da amico, sei già in mezzo ad una situazione non proprio semplice e mi sembra che tu ti stia rendendo le cose ancora più complesse, non dargli motivo di essere interessati, ok?> sarebbe una situazione al limite del rasoio, se non lo avessero trovato compatibile sicuramente lo avrebbero tenuto sott'occhio, ma se per qualche malaugurato motivo quel rincoglionito di Satan dicesse "humm perché non lo spingiamo a diventare Anbu?" la situazione si sarebbe aggravata...e no, non è una possibilità da sottovalutare, gli uchiha fanno sempre comodo. Quando poi preso dai suoi pensieri sente le successive parole, ovvero il volere del ragazzo che Raion stesse bene e che non dovevo basare la sua scelta su di lui <...Kami> sospira non sapendo se si stesse riferendo al ragazzino o agli Dei. Si stropiccia la faccia e prosegue. <tu sei il motivo per la quale sto pensando questo, non posso mentirti e non posso fare a meno di pensare a quella sera> se ci fosse un suo doppio si sputerebbe in faccia da solo, lo farà allo specchio probabilmente dopo aver detto queste parole <quindi non è che cerco l'approvazione di nessuno e insomma..> stava continuando quando questo scoppia a ridere di gusto per la sua reazione. Raion gonfia le guance e assume una espressione da rospo <hei...sono serio, strategia le mie mutande> guarda verso il basso osservando quelle ridicole di Kami <e anche le tue...hum, dovrò insegnarti come vestirti una volta finito tutto quanto, comunque, sono serio se lo faccio e te lo chiedo è perché ci tengo> guarda altrove appoggiando il braccio sinistro sul poggia schiena della sedia <come amico, praticamente sei il mio nipotino, col cavolo che mi sento tranquillo a lasciarti da solo in questa impresa> ed ecco quel momento in cui la sua voce interiore gli grida che è un bastardo <..ma ci devo ancora pensare, tutto qui>

19:45 Kami:
 Sbuffa apertamente in direzione del chunin mentre comincia a scuotere il capo più e più volte prima di decidersi a parlare <Si, che è abbastanza scomodo, soprattutto ora che tre membri dei mercenari hanno visto i miei occhi> storce appena il naso < Non ho mai saputo di cittadini che risvegliano dall’oggi al domani lo sharingan e se il consiglio venisse a sapere questa cosa non dubito che verrebbero a cercarmi. Gioco in anticipo, mi presento a loro come un esperimento ben riuscito> è un istante ma anche l’albino noterà una certa tristezza nelle iridi celesti mentre vengono pronunciate queste parole < E quindi mi vedranno come un vantaggio e non come un possibile nemico. Questo, non ti nascondo, che mi servirà parecchio e no… non mi limiterò, farò tutto quello che posso per mostrare quanto sono bravo> annuisce gravemente <Se si interessano a me posso capire che intenzioni hanno e di rimando posso assicurarmi di mettere al sicuro le persone del villaggio, così che nessuno debba più morire per la crudeltà di quegli uomini> socchiude per un attimo le palpebre < Mi dispiace… so che non vedi di buon occhio la cosa, però rifletti. Fossi te al posto mio e credessi fermamente in quello che stai facendo, nella voglia di proteggere tutte le persone che ne hanno bisogno, che poi tra l’altro è il compito degli shinobi, non saresti disposto a metterti in gioco? Io si, io son disposto e cercherò di fare in modo di porre quanto prima fine a questa insulsa carestia che ci sta privando di molte, troppe persone> detto questo ritorna in silenzio volgendo proprio in direzione del Seiun un ampio e caldo sorriso < me la caverò, non temere> detto questo sfrutta la dritta per ravviarsi la folta crine corvina e per sistemarsi un po’ tutti quei ciuffi ribelli <A… ehm… perché ci ripensi? > domanda a mezza voce proprio in direzione dell’albino < e comunque devi fare quello che senti. Quello che penso di te non cambierà minimamente, sia che tu sia dalla mia parte sia che tu sia neutrale. Spero che tu non diventerai un mio nemico in questa guerra… però te l’ho già detto. Quello che succede fuori da qui rimane in questa casa e per ora a me non interessa quello che sei fuori, mi interessi tu… qui dentro. > infossa il capo tra le spalle < No, lo sai… era il metodo migliore e di fatti non ci sono stati problemi ne all’andata ne al ritorno… tranne quando ho fatto saltare in aria un tombino con un’esplosione… ma li i danni li ho fatti ai mercenari, quindi tutto tranquillo> ovvio, non può permettersi di nominare Yama nemmeno volendo < E che hanno di male le mie mutande, scusa? > domanda lanciandoci uno sguardo e ricordandosi di essere ancora in intimo. Un vago rossore si disegna sulle goti < Beh ma non è lasciarmi solo… tu sei qui ad aspettarmi, mi dai un motivo per tornare ogni sera(mattina) a casa. Non fare nulla per me. Però fai quello che ti fa sentire bene… solo questo>

20:28 Raion:
 C'è anche quella storia e Kami sembra più che propenso a farsi vedere al pieno delle sue capacità, adesso il quadro è completo. Stringe i denti fissandolo mentre incrocia con più forza le braccia tra loro. Kami anbu da un grande vantaggio su di loro, saperlo sopratutto, permetterà di mandarlo nelle missioni che a loro interessano, manipolare le informazioni e con un po' di fortuna forse riuscirà a farlo desistere se non ci riesce prima. Offre molti, molti vantaggi, ma Kami...non deve vivere quello che Raion sta già passando; non ne ha una mezza idea di cosa possa significare. Kami fa una domanda, mostra apertamente il suo lato ancora acerbo sulla questione dando per scontato che il lavoro degli shinobi sia quello di proteggere il popolo, quando in realtà è fare il lavoro sporco per loro e per il governo di uno o dell'altro che approvano. Quando gli anbu andavano a torturare i fedeli di Ryota si sarebbero lamentati? no di certo, era NECESSARIO. Prendere dei criminali fuori legge e farli sparire? NECESSARIO. Sono loro che hanno voluto quella macchina di controllo che viene chiamata Anbu, loro che hanno sempre appoggiato fino a quando non se la sono ritrovata contro. Loro, solo loro e tutti quanti abbiamo appoggiato la forza del consiglio perché quel tipo di alleanza era NECESSARIA. Nessuno è senza peccato, si sono svegliati tardi aspettando di cadere nel baratro. <lo posso capire> afferma lui atono senza nessuna variazione nel tono di voce rimanendo seduto ed in meditazione. <perché si> risponde lui secco <perché quello che hai subito è ingiusto e perché...sei il mio nipotino no?> sorride grave verso questo andando a stiracchiarsi <come nonno è il mio preciso compito preoccuparmi se il mio nipotino piange in quel modo e consolarlo e temere quando si mette nei guai o viene inviato in missione> Kami intanto inconsciamente gli sta dando una marea di informazioni che andranno usate nel momento migliore e con i mezzi migliori ma questo per un'altro momento ne dovrà riparlare con i suoi colleghi. <non è che hanno qualcosa di male, sono IL MALE> prendendolo un po' in giro iniziando a ridere allegro mentre si rimette in piedi <ho capito stellina, farò quello che mi sento>

21:08 Kami:
  [cucina] Lancia uno sguardo penetrante in direzione dell’altro, lo osserva tentando di capire cosa passa per la sua testa ma all’effettivo non ha il dono di leggere nel pensiero e dunque non riesce nemmeno lontanamente ad intuire i ragionamenti del Chunin. Attende pazientemente che sia l’altro a prendere parola volgendo verso di lui un piccolo sorriso che lo invita quasi ad aprirsi con quello che è all’effettivo un genin ma che attualmente risulta solo un Deshi per il villaggio dell’erba <Lo puoi capire o lo puoi accettare? Puoi supportarmi? Puoi sostenermi? Lo so… io lo so che risulterà difficile, che vorrò in ogni istante ucciderli tutti. So che dovrò lavorare con i mercenari che hanno tolto la vita a mia madre e che mi hanno lasciato, ancora una volta, solo al mondo. Però devo farlo, non per me, non per la resistenza ma per il bene di tutte quelle persone indifese> scuote il capo < Sai, a dirla tutta molto spesso non mi trovo nemmeno concorde con alcune idee del mio gruppo, solo tento di far valere sempre la mia opinione per il bene del popolo. L’altra sera mi hai invitato a riflettere su cosa effettivamente sia la resistenza ma penso che tu ti sbagli. Penso che tu non riesca bene a capire come è nata e per quale motivo. Questo colpo di stato non mira a dare il potere ad un unico gruppo o tanto meno ad una singola persona. Per una volta, forse la prima da quando son nato, questa guerra non ha l’obbiettivo di trarre guadagno o potere. Io, noi, vogliamo unicamente essere liberi e penso che questa sia la cosa più bella che possa accadere. > si umetta le labbra prima di tornare a parlare <Alla fine di questa rivoluzione voglio che vi sia un Kage a capo di questa città ma che venga affiancato da un consiglio composto da diverse persone, buona parte verranno elette periodicamente dal popolo in base al proprio lavoro… insomma vorrei che i fabbri della città eleggessero un consigliere così come i conciatori ecc. Inoltre vorrei che ogni organizzazione, militare o no, che ha influenza o che agisce sul nostro suolo abbia voce in capito. In questo modo potremmo avere un doppio controllo, il Kage verso il consiglio ed il consiglio verso il Kage… non è detto che andrà tutto bene, però potrebbe essere una precauzione per evitare che accadano nuovamente queste cose… tu cosa ne pensi?> domanda in direzione dell’albino < e comunque “ perché si “ non è una risposta> lascia comunque cadere il discorso concentrandosi su altro <Lo so, ma io sono grande… non d’età e forse nemmeno per quanto conosco questo mondo. Dalla mia,però, ho la capacità di decidere cosa ritengo giusto o sbagliato indipendentemente da quello che mi circonda> inclina leggermente il capo verso destra < e la maturità per rispondere delle mie azioni> sorride, un sorriso appena accennato ma caldo quanto il sole estivo < Bravo vecchio, io ti appoggerò a prescindere >ovvio, magari non nel tradirlo ma questo lui proprio non lo sa < E comunque queste mutande sono stupende>conclude ridacchiando.

22:38 Raion:
 <lo lo posso capire> ripete di nuovo scuote il capo di nuovo <ma...non sarei sincero se ti dicessi che sprizzo di felicità; stai facendo una cosa giusta ma ti stai offrendo per tante cose in questa guerra civile non posso accettare il fatto che ti sfruttino> porta i capelli indietro scuotendo poi il capo <ma, se è quello che vuoi, ti sosterrò e come sempre sarò qui per parlare> Kami sembra tuttavia nutrire non dei dubbi, ma piuttosto delle divisioni rispetto ai suoi compagni di rivoluzione. GLi spiega il motivo per il quale questa rivolta sia nata: per la libertà per il cambiamento, per una maggiore eguaglianza. Con il consiglio che tiene d'occhio il kage ed il Kage che tiene d'occhio il consiglio, una sorta di "watch the watchman" che non funziona. <un consigliere per gli armaioli, uno per i tessitori, uno per i contadini, conciatori, pescatori, poi ci sono i jounin ninja selezionati dal Kage per i vari settori militari, il kage e la parte del consiglio politico> sospira <ammetto che è bello, ma come pensi che tutta questa gente si metta d'accordo? con il kage a dare l'ultima parola? a questo punto chi ha il vero potere è solo uno, no Kami, nutro seri dubbi che questa cosa possa funzionare, non così almeno> chi si sarebbe mai immaginato che lui si mettesse a parlare di politica. e riguardo al motivo per la quale sono spinti la sua idea rimane sempre e solo su uno: la fame, il vero motivo è la fame, il potere, la smania di rivolta per interesse personale tutte le idee rivoluzionare sono degli specchietti per le allodole, Kami gli sembra il solo che ci creda sul serio. <si che è una risposta, te l'ho appena data no?> ridacchia lui rimettendo a posto la sedia per poi togliergli il piatto vuoto da sotto il muso <humm...non supererai mai le mie bermuda orsacchiotto, mi dispiace> ribatte lui alla fine girandosi dall'altra parte verso il lavello con il pretesto di lavare il piatto e allo stesso tempo di nascondere la faccia sofferente per aver sentito l'ultima stoccata al cuore.

22:54 Kami:
  [Cucina] Sospira ancora una volta mentre la mancina si alza verso il cielo quasi a scacciare le parole dell'altro. Il capo viene leggermente inclinato verso sinistra mentre il sopracciglio si inarca un poco verso l'alto < Non ti preoccupare... se sono nel giusto e se mi puoi capire tutto andrà bene> sorride e lo fa più per l'altro che per se stesso < E poi non lo sanno nemmeno quello che voglio fare, parlo della resistenza eh> annuisce appena < questo è qualcosa a cui ho pensato io > si umetta un poco le labbra <Beh ne avrò decisamente bisogno stando a contatto con quella feccia... più che altro passami sottobanco qualche coltello che ci penso io> si prende pure il secondo panino portandoselo alle labbra < Sarebbe un consiglio formato all'incirca da trenta persone, io avevo pensato di dare un voto a ciascuno e di non far valere il totale ma nemmeno la maggioranza... un 75 %. Il consiglio propone qualcosa ed il Kage può decidere o meno di approvarla, al contrario il Kage può proporre qualcosa ma verrà attivata unicamente se anche il settantacinque per cento del consiglio lo approva. COsì non avremmo problemi di gente che mette in ginocchio il villaggio. So che può sembrare assurdo e tedioso ma non possiamo più affidarci alle decisioni di una sola persona o di un solo organo> sembra abbastanza deciso mentre pronuncia queste parole < No, non è una risposta e si stai sviando il discorso... che ne dici di smetterla? Su, dai... non puoi dire mezze cose e poi far finta di nulla> sbuffa esasperato < E comunque voglio ben vedere... a meno che non intendi farti la doccia con i bermuda addosso> tira su le spalle andando poi ad alzarsi dal tavolo <hai bisogno d'aiuto? >chiede ancora una volta a mezza voce

23:17 Raion:
 Lascia perdere il discorso della politica e lascia scorrere l'acqua lasciandolo parlare di quello che vuole e delle sue idee formulate meglio da parte di Kami. Effettivamente detta così risulta più sensata, ma ha bisogno di tempo e voglia per capire l'idea di Kami, per ora gli sembra qualcosa in cui nessuno è pronto a farne parte. <ma no, è solo un piatto...magari per cena ti schiavizzo un po' per fare da mangiare> risponde il seiun girandosi mentre mostra un sorriso raggiante prima di tornare a pulire prendendo una spugna per poi sciacquare velocemente, non c'è molto da fare. <ci penso, perché per diversi motivi ho sofferto anche io in quel modo> rimane in silenzio poi si gira <ti ho detto che non ricordo nulla no?> continua con un panno ad asciugare il panno <del mio passato...io non ho nessuna informazione, nessun ricordo di come io sappia parlare, o come sappia delle cose che però so a prescindere o del mio passato: mi hanno trovato praticamente senza nulla e con le flebo ancora addosso abbandonato ai campi fioriti. Solo, di notte...è stato terribile.> chiude gli occhi mentre si ricorda quelle cose <quando, quella persona con la quale vivevo> l'aveva citata proprio quella sera <la stessa che mi aveva salvato, mi aveva abbandonato senza battere ciglio, senza salutarmi, senza amore alcuno ed ero tornato solo..ho pianto per giorni alcune volte anche quando ero da solo al lavoro.> Mette a posto il piatto per poi camminare in mezzo alla cucina. <lo so cosa significa essere soli, so cosa significa e non posso fare a meno di pensare e rivivere quello che tu stai vivendo, mi hai spaccato il cuore in due> questo è il motivo per la quale voleva sviare il discorso: il fatto che si rivedeva in lui e che prima o poi dovrà fare lo stesso che è stato fatto a lui.

23:37 Kami:
 cammina lentamente in direzione della finestra che da su uno dei viali principali del villaggio che quest'oggi,però, sembra praticamente deserto. Lo sguardo si concentra sull'orizzonte dove il sole comincia lentamente a tramontare. Le labbra si arricciano inevitabilmente verso l'alto mentre le iridi vanno a socchiudersi a mezz'asta. Si bea degli ultimi raggi solari mentre le labbra si schiudono e lui riprende lento a parlare < Non so se ci sarò per cena... ho molte cose da fare e purtroppo ho paura di non fare in tempo se rimango qui. > scuote il capo < però prometto di non arrivare così tardi> annuisce appena in sua direzione. Le successive parole dell'albino lo lasciano spiazzato, sofferente. Il capo si abbassa lentamente al suolo mentre il piccolo comincia a digrignare i denti. Mani che si stringono a pugni quel tanto che serve per provocarsi un acuto dolore sottocutaneo. Attende senza aggiungere altro che l'uomo finisca di parlare prima di sussurrargli < Io non voglio la tua pietà sospira ma lentamente rincomincia ad alzare il capo < Non mi interessa la tua pietà... io voglio altro. Se sei qui per quello puoi anche andartene> lo guarda severo attendendo una risposta < IO sono forte, sono in grado di resistere a questo periodo e di diventare più forte, indipendente. NOn ho bisogno di compassione ma di amore, di qualcuno che mi affianchi perchè mi vuole bene e perchè vede qualcosa in me> sbuffa <non perchè sono un orfanello >

14:04 Raion:
 Sospira sentendo che quell'altro dovrà fare di nuovo tardi, il che comporta per lui un'altra sera da solo..o meglio di ronda e con le novità che Kami ha appena dichiarato ha necessariamente bisogno di mettere in chiaro tutto e parlare con il capo anbu. <hum...allora iniziamo subito così almeno ha qualcosa di pronto da portarti dietro> commenta serio prima di girarsi con la fronte corrugata, il sopracciglio destro sollevato e quell'altro che sembra aver frainteso quello che ha appena detto lui <...ma guarda qui l'unico pietoso sono io> risponde secco cercando di frenarlo prima che iniziasse a dare di matto. Si mette le mani nelle tasche <non mi paragono certo a te, sono preoccupato minchione ma non sto dietro a piangere ed a dirti "ti prego non andare sei solo un bambino" no, certo che no, lo so che devi diventare indipendente e forte, sei un maledetto shinobi> sbotta alla fine cercando qualcosa da mordere <e che ca**o> borbotta prima di continuare guardandolo in faccia di nuovo <ti ho solo voluto raccontare la mia esperienza, che io qui presente> si punta con l'indice della mano destra al livello della tempia <il quale non ha proprio le capacità linguistiche di spiegarsi come i Kami comandano, ti sta dicendo che..> quando sente parlare di amore rimane un secondo intontito a guardarlo senza dire nulla, sgrana gli occhi e arrossisce leggermente alla parola <ti sta dicendo che io l'ho vissuta la situazione da orfanello preso in casa per pietà,che so quanto può far arrabbiare e che nessuno, NESSUNO a meno che non si voglia essere pusillanimi desidera questo e che da me non l'avrai questo trattamento> cerca di avvicinarsi al tavolo appoggiando le mani sopra <io forse non credo del tutto alla ribellione ma credo in te> e sottolinea le ultime parole scandendole con la voce <credo che a prescindere da quello che succederà in futuro sarai tu il futuro di questo villaggio, non io, non il consiglio e neppure chiunque riuscirà a sostituirlo ma tu, insomma in una semplice spiegazione mi hai dato piani più chiari di quanto potesse farlo qualcuno più anziano che guida questa crociata> incrocia le braccia alla fine sospirando <io vedo un sacco di cose in te> anche l'ambu che è in lui vede un sacco di cose in lui e a quanto pare anche la sua parte pedofila, cacciata a forza giù, inizia a far sentire la sua voce. <hai un pessimo gusto nel vestire, hai la battuta un po' troppo lesta e sei un selvatico, ma sei anche una persona intelligente e con dei valori per questo ho deciso di starti accanto, come io posso insegnarti qualcosa tu puoi insegnare a me non certo per fare la carità>

14:36 Kami:
  [Cucina] Si abbandona letteralmente muovendo un paio di passi all’indietro e poggiando la propria schiena contro il vetro della finestra. Le braccia vanno ad incrociarsi all’altezza del petto mentre il capo torna ad inclinarsi un poco verso destra. Le palpebre vanno a socchiudersi appena mentre le iridi color cobalto tornano con rinnovata prepotenza sul volto. Le labbra rimangono socchiuse ma per ora preferisce ascoltare quanto ha da dire l’Anbu piuttosto di tornare insensatamente a rinfacciargli tutto quello che è successo da una settimana a questa parte. Si umetta le labbra tentando di rimanere il più calmo possibile, tornando poi a parlare <No, lascia stare… ho cambiato idea> sbuffa <non starò via tutta notte e partirò dopo cena. Farò un giro per sincerarmi che gli abitanti stiano bene e che i mercenari non stiano combinando nulla. Cercherò di capire se la malattia si è ulteriormente diffusa o se è stata circoscritta e se il consiglio ha preso delle misure di sicurezza per evitare che altri si ammalino a causa della carestia > storce appena il naso < nel mentre emi allenerò un poco ma starò attento a non farmi vedere e prima di mezza notte sarò di ritorno, almeno domani posso alzarmi presto e fare qualcosa di utile. > storce un poco il naso < vorrei mettere davvero alla prova le mie doti… ti andrebbe di confrontarti con me? > domanda appena con il tono di voce più basso rispetto a prima, pare essersi calmato in fin dei conti< Non sei pietoso… solo io non accetto di avere un trattamente di favore per le mie disgrazie. Non so come spiegarti> sospira < Ma dopo quello che è successo a mia madre voglio essere abbastanza forte per badare da solo a me… e per badare alla mia famiglia> canini che ghermiscono il labbro inferiore mentre le sopracciglia tornano ad aggrottarsi < So che potrà sembrare strano ma io voglio cambiare il mio clan, voglio renderlo per davvero una famiglia e voglio dimostrare che anche i sentimenti positivi possono essere un propulsore più che adeguato per noi e la nostra forza. Sono stanco di essere considerato un esperimento e sono anche più stanco del modo in cui veniamo osservati dalle altre persone> digrigna i denti mentre lancia uno sguardo sprezzante oltre la porta della cucina < Voglio cambiare le cose, voglio proteggere coloro che sono la mia famiglia e tra queste persone ci sei pure te> annuisce appena <proprio come ci sono gli abitanti di questo villaggio. Sai…>aggiunge poco dopo < Le persone molto spesso tracciano un cerchio intorno a se e tentano di preservare unicamente se stesse. Poi ci sono le persone brave che dentro questo cerchio includono anche la propria famiglia… ci sono persone dall’animo puro che includono anche le persone a loro vicine. Poi ci sono i predestinati, le persone che hanno un grande destino davanti a se, loro devono tracciare un cerchio molto più ampio per proteggere tutti coloro che ne hanno bisogno. Io voglio essere una di quelle persone eccezionali> annuisce con un poco più di vigore < Però io mi sento questo rapporto come unilaterale. Sono io che chiedo aiuto a te e tu che me lo dai… io non ho nessuna utilità , niente che possa aiutare te, capisci? Questo , questo è quello che mi fa arrabbiare, il fatto che io sia inutile, patetico> deglutisce un groppo di saliva lanciando un ennesimo sguardo verso l’uomo < Sai… mi piacerebbe… sarei contento di poter guidare questo villaggio. Lo vorrei perché credo che queste persone abbiano bisogno che ci sia qualcuno che veramente ci tiene a loro al comando dell’Erba. Ma so che non è possibile, so che non è questo che mi aspetta. Inoltre sono solo un miserabile genin che dalla sua parte non ha ne la forza ne le qualità adatte per essere il futuro di questo villaggio. > lo sa , lo ammette < ma questo non vuol dire che non ci proverò fin che non ne avrò le forze, puoi starne certo > si scosta dalla finestra muovendo un paio di passi in avanti <Davvero? Io in questo momento vedo solo tanta buona volontà e tanti propositi ma ben poco su cui lavorare per raggiungerli> stringe le mani a pugno e torna di nuovo ad osservare verso il basso, verso il pavimento < Io? Io non sono mai stato particolarmente simpatico e sono nato come un esperimento, quindi penso si possa ben capire il mio essere un poco selvatico. Sono libero, non sono buono o cattivo, non seguo la morale di questo o quel villaggio. Sono nato con una mia precisa morale e seguo quella, non mi interessa di risultare un traditore o un eroe. So che voglio far del bene alle persone ed indipendentemente dal modo tenterò sempre di farlo> lingua che schiocca contro il palato mentre un sorriso appena più ampio si tinge sul suo volto < E poi non mi vesto tanto male, dai… certo che ti stai accanendo>

14:55 Raion:
 Sbatte gli occhi e tiene le braccia incrociate, sente quello che dice il genin e mugugna <allora sarà il caso che ti schiavizzo, così diventi indipendente nel mangiare> in ogni caso se lo sarebbe tenuto con se per un po'. Quando sente quella storia dei malati Raion solleva ancora una volta il sopracciglio ed è evidente che la cosa non gli andasse a genio <l'importante è che tu abbia preso delle contromisure per non farti infettare Kami> e poi chi lo cura? sarà divertente trovare qualcuno che possa metterlo a posto almeno fino a quando non inizierà a "far parte" dei "ninja" fedeli al consiglio. <si che voglio confrontarmi con te> commenta Raion accettando la proposta <ma te lo scordi di fare tutto questo in casa chiaro? ho appena pulito e tu trovi sempre un pretesto per distruggere il mio operato, neanche i tornado sono così invasivi oh> Sospira alla fine incrociando le braccia tra loro mostrando un sogghigno sul volto <no ti sei spiegato benissimo nipotino, non sforzarti troppo> annuisce battendo le mani tra loro prima di lasciarlo parlare di tutte le sue idee di cambiamento, della considerazione del clan e della sua idea di voler diventare un predestinato <insomma, qualcuno che vuole cambiare il mondo hum? una figura che scaturisce una idea, qualcosa in cui credere...ci vuole tempo, dedizione ed una grande testardaggine di quella che spacchi le rocce a craniate> il sorriso si allarga <e ci vuole anche carisma e come dice il detto la tonaca non fa il monaco ma solo 3/4 di esso, un buon sorriso, una schiena dritta, una voce ben impostata e uno stile che si sente a pelle fanno grandi miracoli nel essere considerati carismatici> poi dipende a chi ci vogliamo riferire. <i buoni propositi e la volontà sono tutti Kami, se lo pensi lo puoi fare, è la legge dell'umanità> risponde così all'ultima sua domanda mentre si affianca a questo e cerca di portargli una mano verso la testa <guarda qua una criniera da leone> e cercherebbe di smuoverla rapidamente tanto per renderla ancora più vaporosa.

15:15 Kami:
  [Cucina] Reclina leggermente il capo all’indietro così che alcuni ciuffi corvini ricadano nel vuoto e possibilmente lontano dai suoi occhi < Eh no, questo no. Tu sei bravo a cucinare, capisco che tenterai di obbligarmi a fare la camera ed altre amenità simili ma io non tocco cibo. So già che se ci provo rischio di avvelenarci tutti quanti> sbuffa pesantemente < quello è compito tuo> giusto per mettere in chiaro le cose tra loro due <Aehm dubito che sia una cosa infettiva… cioè, la malattia deriva dalla carestia… difese immunitarie che cedono e dunque via libera a batteri e compagnia bella che si annidano nell’organismo e ti rendono una cova favolosa per le peggiori malattie. Coomunque, pensavo di limitarmi a non toccarli e di osservare le cose da lontano. Però avevo in mente di tornare a Konoha per chiedere un secondo aiuto coi rifornimenti, magari potrebbero aiutarci e se rallentiamo un po’ l’impoverimento generale possiamo sperare di bloccare per qualche giorno la malattia . Comunque questa situazione si sta facendo insostenibile> annuisce appena < Questo consiglio sta per cadere e se la resistenza non si muoverà nei prossimi giorni sarò io a mettere fine a tutto questo> digrigna nuovamente i denti mentre torna ad appoggiare il proprio sedere contro il tavolo in legno <Ovvio che non lo facciamo qui, ci tengo ancora a questa casa e non voglio distruggerla tutta… anche se dovremmo ristrutturarla, non credi? Mamma voleva farlo da un sacco di tempo ma non poteva visto che lavorava tutto il giorno. Appena finirà questa carestia voglio rendere questa casa nuova… mia… nostra> sorride palesemente contento proprio in direzione del chunin <Bene…allora non parliamone più>propone in direzione dell’albino andando successivamente ad alzare la mano destra verso il capo così da grattarsi la nuca < Lo so e molto probabilmente non ci riuscirò. Però voglio provarci, devo farlo… lo devo a mia madre e a me stesso in primis e poi a tutte le persone che ho promesso di proteggere. Sarò me stesso prima che un uomo, un ragazzo da copertine. Sarò quello che sono e non semplicemente ciò di cui questo villaggio pensa di necessitare> scuote con veemenza il capo < Ma sarà solo il tempo a darmi ragione e per ora i miei sono unicamente dei vaneggiamenti> scrolla le spalle < devo concentrarmi sul presente e dunque sulla carestia ed il consiglio. Non ho intenzione di ucciderli, almeno se posso evitarlo. Però devo trovare un modo per averli in pugno e fargli dichiarare la resa… e poi li incriminerò come nemici del villaggio, traditori> dilata le narici sospirando ancora una volta < Li farò incarcerare e finalmente Kusa potrà rinascere nel giusto e non nel sangue… o nella paura>

15:40 Raion:
 Qualcuno potrebbe fargli i complimenti o rimproverarlo per quello che sta facendo, al momento lui è diviso in queste due "fazioni" interne del suo cervello: uno gli dice che dovrebbe lasciare perdere tutto che le probabilità di vittoria sono poche e che le cose andranno così perché si sono mossi con anticipo. L'altra parte invece vuole dare senso al suo essere un anbu a prescindere da chi serve in quel momento: si aspetterebbero la stessa cosa nel caso fossero loro al governo. Dal basso la terza voce gli dice che ha bisogno di stropicciarsi Kami manco fosse il suo bambolotto personale. Porta le mani al livello del collo, in linea con la spalla sinistra, il volto verso destra e queste che sbattono tra loro una sola secca volta e rimangono strette l'un l'altra <Raion arredatore! che cosa splendida> ecco questa è la quarta parte di lui che è entusiasta di mettere a posto casa <Me-ra-vi-glio-so! la cucina diventerà davvero il mio tempio personale con spazio abbastanza per lavorare in modo efficiente e ordinato ahh> sospira chiudendo gli occhi mentre si esprime in una propria immagine estasiata <i sogni di una vita> che dura da 5 anni <si stanno realizzando> si insieme al fatto che presto probabilmente si troverà ad arredare una buia cella della prigione di Kus e più parla con Kami più è evidente che devono dare un freno alla ribellione che è troppo annidata nella rete del villaggio e se prendono maggiore controllo e soprattuto apprezzamento dal villaggio la condizione non potrà che peggiorare questo lo fa pensare molto ma al momento mantiene quella facciata che tanto gli è naturale: lo stupido.

16:01 Kami:
 Lascia che l’altro gli smuovi i capelli andando successivamente a voltarsi in direzione della finestra che gli permetterebbe di osservare il villaggio. Sopracciglio destro che si inarca verso l’alto mentre ritorna a parlare verso l’altro < Io e te parliamo spesso e quasi sempre riguarda la mia posizione, le mie ambizioni. IO al contrario non so praticamente nulla di te. Mi hai raccontato del tuo passato, ma ora? Chi sei oltre il cuoco del governo ed il mio vecchio?> domanda verso di lui mentre le sopracciglia si aggrottano < Poi… col tempo hai scoperto nulla sul tuo passato?> domanda in direzione dell’albino prima di volgere un minuscolo sorriso al vetro che si trova ancora ad osservare. Le mani ricadono mollemente nel vuoto, lungo i fianchi < Ti ricordo che sostanzialmente non stiamo male ma che non siamo nemmeno molto ricchi. Quindi, ti prego, di non esagerare se non vuoi finire ad avere più debiti che capelli> un bell’affronto per l’albino, ammettiamolo < Ah e ti ricordo che devi lasciare anche abbastanza spazio per due camere, un bagno e se possibile una stanza per gli allenamenti, potrebbe essere utile per entrambi, non trovi?> domanda appena in sua direzione < Beh ovviamente contribuirai anche te visto che qui ci vivi… quindi vediamo di fare un bel lavoro. Inoltre modernizzerò un poco il negozio di sotto e darò via ai lavori tra qualche giorno… avremo delle entrate in più> scuote con calma le spalle < Devo… devo trovare un modo per porre fine a tutto questo, non vedi?> indica con l’indice il villaggio < Non riesco a vedere ogni giorno le persone stare peggio mentre chi è al potere rimane nella sua ricchezza… Ma non è questo il peggio… loro ci stanno rendendo più poveri apposta e non fanno questo altro che per puro egoismo e divertimento. Io… io devo schiacciarli> e di nuovo, per l’ennesima volta, pare ricadere in quel patetico e continuo vortice di furore verso gli artefici del male della sua “famiglia!”

16:29 Raion:
 <hei! che mi hai dato dello spendaccione?> commenta Raion vagamente offeso prima di tornare questa volta sulla domanda del tutto personale su di lui <non c'è molto da dire, tu sei uno che vive nel presente e guarda al futuro, io vivo semplicemente il giorno> ambizioni, passato, non esistono forse è per questo che si è unito agli anbu, almeno li qualsiasi cosa fosse diventato lo avrebbero trattenuto e usato per altri scopi, per altre ambizioni. <no mai> Si scopre il colletto dietro la nuca della t-shirt che indossa, lo abbassa con le dita sotto il collo tirando per poi girarsi verso Kami e mostrare il marchio <vedi il numero 5? è l'unica cosa che so> sul collo si trova tatuato un numero il "5" come ha detto Raion. Abbassa la mano dopo qualche secondo per rimettersi a posto la maglia a mezze maniche. <a parte strani incubi ma, è da un po' che non ne ho> sospira scuotendo il capo <sai, l'idea di essere controllato da qualcuno che non sei tu? trovarti in un corpo non tuo in una situazione che ti sembra di ricordare ma non hai vissuto e poi cos'altro? ah si, ho sognato di insegnare ad una classe di castoricorno. è stato inquietante, per metà cavalli, per metà castori con un unicorno in testa in miniatura> si gira verso Kami prima che potesse correggerlo <so cosa ho appena detto, è stato strano ma mai come il prociocottero> da un colpetto di tosse coperto con la mano sinistra chiusa a pugno e continua a parlare <comunque si faremo tutto quello che è necessario per la casa, un po' alla volta, stando attenti...> che bella illusione eh? Intanto osserva un'altra volta la reazione dell'uchiha alla situazione e più lo guarda più gli sembra che si stia impuntando non sulla giustizia ma sulla vendetta. Chiude gli occhi e prende con le mani le spalle del ragazzo cercando di farlo rigirare per dare le spalle alla finestra <e lo farai ampiamente questa sera, PER ORA, dato che non vuoi cucinare e non ti fidi della mia supervisione, vai a fare la tua stanza e rivestiti su e usa lo stesso impeto per schiacciare lo sporco ed il disordine, faglielo vedere chi sei, non ci deve rimanere nulla> lo incita per poi allontanarsi e iniziare a guardare nelle mensole <altrimenti penserò a qualcosa di più brutale per svegliarti domani, più brutale di quello che hai subito oggi> afferma con tutta la calma del mondo sogghignando alle sue spalle.

16:43 Kami:
 <Si, non voglio rischiare di ritrovarmi con una casa più bella di quella del Daymo solo per poi dover fare i lavori forzati per permettermela> giusto per precisare, non si sa mai < Beh, basta darti un motivo per vivere giorno dopo giorno ma guardando anche al tuo futuro. Posso essere io il tuo futuro> beh, forse, non proprio come potrebbe intenderlo l'albino ma lui c'è e ci sarà per il Seiun, questo pare evidente < Beh può essere un'inizio... potrei fare delle ricerche quando tutto questo si acquieterà e magari potrò scoprire da dove provieni, cosa ti è successo... e no, non intendo sentire un no come risposta. Se vuoi guardare al futuro, e questo sono io a volerlo, devi prima risolvere i conti col tuo passato> annuisce brevemente < Quindi appena potrò vedrò di fare qualche ricerca... anche se mi servono più informazioni. Sapere dove sei stato trovato, sapere quali sono i tuoi incubi...ci sarà pur qualcosa che ci potrà ricondurre ad un punto di partenza per cercare> canini che tornano a ghermire il labbro inferiore prima di andare avanti rimanendo via via sempre più scioccato riguardo le stramberie che escono dalle labbra dell'uomo < Si... ok, magari un giorno mi spieghi meglio questi castoricorni eh? > una semplice risata che abbandona le sue labbra <Bravo, magari ne esce fuori qualcosa in più da tenerci da parte e chissà, magari un giorno trasferirci fuori da questo postaccio dove stare tranquilli quando finiamo col nostro lavoro> sembra quasi sognare ad occhi aperti il nostro piccolo genin <Va bene...> abbassa ancora lo sguardo al suolo prima di continuare < Vado> ma solo per assecondarlo nei suoi vari deliri di onnipotenza mentre a mezza voce aggiungerebbe < Multiple palle di fuoco sharingan... brucio tutto e voglio vedere se non ammette che ho fatto ordine> un sorriso sadico che balugna sul volto mentre si avvia verso la sua stanza pronto a sistemare tutto quel casino.[End]

17:01 Raion:
 <bhe se vogliamo una casa di un Daymo basta che diventiamo noi i Daymo, sai che figo essere un signore feudale?> domanda mentre inizierebbe a gesticolare assecondando i propri deliri personali inscenando una sorta di teatrino in solitaria con tanto di voci deformate in base al personaggio <mio signore gradisce un po' di filetto? no grazie devo rispettare il cinquanta-millesimo codice di etichetta che mi impone di fare la fame mentre la bassa manovalanza mi osserva> si gira dall'altra parte cambiando ancora voce <signore il popolo ha fame e stiamo per entrare in guerra con un tessai con fenomenali poteri cosmici in un minuscolo spazio vitale> quindi si gira di nuovo <eh bhe che sarai mai, dategli del ramen> Quindi si mette le mani al collo da solo e finge di farsi soffocare <no no! traditori assassini, cosa mi avete messo nel mio latte serale, no che significa siamo ribelli e vogliamo la dittatura popolare, che fate poi iniziate a scrivere libretti rossi? ah devo soffocare? ah il vero motivo è che parlo troppo ah ok capo delle squadre speciali adesso muoio per mettere il vostro fantoccio> fa segno con la mano con il pollice in su verso la mensola della cucina per poi continuare a farsi "strozzare" da se stesso inginocchiandosi e contorcendosi <bravo ragazzo, vai e distruggi il disordine, riporta l'ordine nell'equilibrio della tua camera> e poi un grido straziato con un drammatico braccio allungato verso Kami che ritorna in camera <vennnndicamiiii....e poi scendi giù che sarà pronto tra massimo un'ora> [end]

Chiacchierata con momenti serietà e con un finale completamente delirante sulle varie situazioni che circondano i nostri due magici amici ninja con note simili a metà tra romeo e giulietta, i promessi sposi e gay ingenui.
Prociocotteri e castrocorni a parte i due si scambiano delle considerazioni sulla ribellione e su cosa sia giusto fare.
Raion evita alcune domande sul suo stesso passato o le minimizza nascondendole come può e Kami al contrario si dimostra fin troppo fiducioso del suo compare albino.