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con Kimi, Mekura

21:42 Kimi:
 Da quanto stanno su quell’isola? Perché è ancora l’ invece di andare a cercare certi maledetti per poi prenderli a botte? Anche se ha prestato ben poche attenzione al suo personalissimo demone con il passare del tempo uno tra tutti i quesiti che le sono stati posti ha preso il sopravvento. Chi è Sumire Doku? Che vuol dire che quella famiglia era troppo strana e diversa, insomma è un demone, è la morte e tutte queste cose ma cosa diamine c’entra l’altra Doku? Si tormenta da giorni sperando di trovare una qualsiasi risposta, dentro la speranza di non essere il mostro al quale si era arresa che pian piano si accende e se fosse stata voluta? Insomma se avesse una madre in grado di amarla non sarebbe meglio? Ma in questa prospettiva l’idea di aver già ucciso suo padre assume una connotazione ben differente e per nulla piacevole. Sospira, ancora è coperta come il primo giorno, la mantella dell’Akatsuki che rende impossibile scorgere qualsiasi altro capo di abbigliamento, i capelli raccolti e dei guanti in pelle sulle mani. Nella destra stringe il fascicolo di capitan boomerang, stringe maggiormente la presa per poi mordersi il labbro inferiore, una singola goccia di sangue ora le macchia la bocca colorandola maggiormente, sangue avvelenato, le mancano le sue compagne. Andrebbe semplicemente a spostare il suo flusso di chakra così da cercare di raggiungere le sue ghiandole salivari che sono anche le responsabili del suo veleno. Ricorre nuovamente all’innata che ora dovrebbe attivarsi pienamente con il chakra velenoso che torna a circolare per il suo corpo, eccola quella solita euforia mista a disgusto, quella sensazione di potere che però ora, a differenza dei primi tempi, la fa sentire padrona degli inferi, un luogo che ha conquistato da tempo ma che per troppo ha lasciato nelle mani di un reggente, dimenticandosi di essere lei la legittima erede, o meglio inconsapevole di aver già ucciso il re <proporrei di confrontare le informazioni che abbiamo su di lui, così da sapere se a una delle due mancano informazioni> stranamente furba? Probabilmente no. La sinistra si porta sul ventre a toccarsi quel dannato segno, che diamine avrà voluto dire? Ha già avuto un figlio senza saperlo? Cosa perché e come. Troppi dubbi e troppe domande, lei madre la sola idea la disgusta ammettiamolo <tsk> le sfugge. Sembra arrabbiata, infastidita, insomma di pessimo umore e conoscendo il soggetto questa è davvero una brutta cosa, se già normalmente è un’assassina spietata adesso come diamine dovrebbe fare?. Ad ogni modo tenterebbe anche di riportare alla memoria gli appunti di Katsumi su come l’ha seguita per giorni. Un respiro profondo mentre sbatte le palpebre e prova a sgombrare le mente, gli occhi che andrebbero a portarsi sugli alberi della foresta, alla ricerca di qualche segno, di qualche indizio per un eventuale passaggio, insomma qualcosa che non torna nel normale panorama, anche un minuscolo indizio sarebbe qualcosa da cui partire. Delle tracce ecco cosa cerca, poi si chiederà di chi sono

22:00 Mekura:
 Grazie all'incontro con Kurako, Mekura ha avuto modo di recepire il messaggio: Yukio è riuscito a disattivare il segnale della torre, il che ha permesso a lei di trovare molto velocemente Kimi ritrovandosi presto a caccia di almeno uno degli individui che devono braccare: cap. Boomerang. <sono d'accordo> afferma Mekura abbastanza sorpresa di quelle parole: è esattamente quello che aveva in mente di fare. Prende un lungo respiro scuotendo il capo dopo quella esternazione sollevando un sopracciglio mentre la osserva di sfuggita per poi cominciare, il suo fascicolo se l'è studiato a memoria. <il prigioniero 18 è un abile utilizzatore di armi bianche, in particolare sembra propenso ad utilizzare i boomerang come arma preferita, il che suggerisce una capacità di attacco rapido e pericolosamente poco delineabile ma rumoroso> stringe le mani e continua <il metodo di combattimento a media distanza, la velocità e la sua debole resistenza indicano che punta molto su una strategia di almeno tre mosse: prima l'attacco furtivo per distrarre l'avversario, poi un secondo attacco e alla fine finisce il tutto con un terzo, non credo che le sue strategie si spingano a continuare per troppo tempo il combattimento a meno che non sia nella condizione di fare brevi attacchi per poi ritirarsi> ma il byakugan dovrebbe aiutare il duo in un certo senso <se riusciamo a resistere possiamo anche vincere per sfinimento, tuttavia il pericolo è sempre superare quei primi tre attacchi a mio parere> Mekura si guarda intorno pulendosi la divisa della Akatsuki lasciata per metà aperta lasciando comparire soltanto i sopra pantaloni grigi e i pantaloni neri insieme agli stivali. <possiamo quindi decidere la strategia per farlo uscire allo scoperto: è furtivo attaccherà nel momento più comodo...non voglio fare troppe supposizioni, ma è possibile che se noi ci mettiamo sulle sue tracce allo stesso modo ne seguirà anche un'altro dei ricercati> mugugna lei corrugando la fronte mentre la tiene d'occhio <ad ogni modo o troviamo il modo di raggirarlo, oppure gli lasciamo fare la prima mossa, Kimi cosa ne pensi?> chiede lei prima di poter iniziare anche solo a cercare qualcosa,, vuole sentire la sua opinione prima. [ch on]

22:12 Kimi:
 Apre il suo fascicolo appena lei inizia a darle le informazioni in suo possesso, gli occhi scorrono velocemente su quel foglio per poi annuire semplicemente alla fine di quel discorso <stesse informazioni> ammette <ma la resistenza specifica che evita di subire colpi. Credo che più che sul tempo dovremmo puntare al numero di attacchi> replica lei andando a richiudere il fascicolo e sbattere nuovamente le palpebre. Attacca nell’oscurità quindi hanno pure optato per il momento sbagliato ma a parte questo usa delle armi, sospira appena decidendo di chiudere le palpebre qualche secondo. Non è una scienza esatta, soprattutto perché si tratta di lei, ma qualcosa di simile alla logica le suggerisce di concentrarsi sui rami, in alto. Le armi non volano attraverso gli ostacoli, anche se usa dei boomerang deve comunque trovare una buona posizione di tiro no? Così eccola andare ad osservare con maggiore attenzione i tronchi, da circa un metro di altezza, gli appunti di Katsumi sono ben chiari nella sua mente, cerca macchie in cui il muschio è scomparso, cortecce grattate, qualsiasi segno di un peso umano che si arrampica, sono dettagli minimi ma è proprio da quello che si riconoscono i bravi cacciatori ed è proprio quello che deve imparare a fare, non è lì solo come mignolo destro ma anche come cacciatrice di taglie. Quindi eccola osservare con attenzione mentre cammina piano, cercando di essere silenziosa, la mano andrebbe a posarsi sulla corteccia alla sua destra per tastarla, per aiutarsi anche con il tatto, filtrato da quel guanto in pelle leggero che le permette di avere sensibilità e di non avvelenare, sembra quasi essere tornata spettro <tirarla per le lunghe è pericoloso anche per noi, non ho una grande resistenza e per quanto abbia dei tonici con me poi saresti costretta a proteggermi> scuote appena il capo andando a riprendere il passo per osservare e tastare il tronco successivo a quello dove stava, gli occhi che cercano di analizzare, stringendosi con le pupille che si dilatano nella speranza di riuscire a farsi bastare quella luce <dobbiamo coglierlo alla sprovvista, un attacco a sorpresa potrebbe andare> ma che è diventata? Sul serio ora pensa davvero così tanto? <prima lo uccidiamo meglio è senza rifletterci troppo> ahn ecco, pareva strano che si fosse messa a fare delle tattiche poi così complesse, ma il punto è sempre quello, maggior danno nel minor tempo possibile <posso fare da esca> ora si dirige alla sua sinistra solo per tastare un’altra corteccia, mentre cammina gli occhi si abbassano appena alla ricerca di impronte, arbusti spezzati di netto, qualsiasi cosa possa suggerirle il passaggio di qualcuno [chakra on][arte del veleno liv 2][tonici di chakra]

22:36 Mekura:
 La segue mentre ascolta quello che Kimi dice mugugnando appena <vero, questo però è un'altro indizio sul fatto che anche se è capace attaccherà direttamente solo se è certo> c'è un largo margine di azione per loro se sono in due a braccarlo. Continua ad osservare capendo perché sta puntando verso l'alto, è un ragionamento logico ma non è detto che punterà per forza ad attaccare dall'alto. <ferma> Mekura a questo punto si unirebbe alla ricerca: rapidamente comporrebbe il sigillo della tigre come se la cosa ormai le venisse d'istinto. Chiuderebbe gli occhi per un secondo abbastanza da poter concentrare il proprio flusso raccogliendone una parte che spingerebbe verso l'alto attraverso i vari filamenti adibiti allo scorrimento del chakra fino agli tusba associato agli occhi. Comprimerebbe cercando di non accumulare troppo chakra ne troppo poco e irradierebbe gli occhi in modo da poter risvegliare la propria innata. Questo le causerebbe il rigonfiamento delle vene che grottescamente comparirebbero da sotto pelle per creare una sorta di ramificazione. A quel punto aprirebbe gli occhi e si guarderebbe intorno alla ricerca anche lei di tracce e di fonti di chakra <in questo modo facciamo prima se fai da esca ti metti in grave pericolo e non conoscendo la strategia di questo potremmo trovarci esattamente nella condizione che hai appena detto tu, ma non è una brutta idea> va solo pensata bene e premeditata. <hai un tronchetto per la sostituzione giusto?> chiede la ragazza mentre guarderebbe verso l'alto e poi a sua volta cercherebbe altri indizi: impronte, il terreno o arbusti smossi, devono capire anche il territorio di caccia di questo tizio mentre mentalmente cercherebbe di ricordare certe caratteristiche fisiche: è mediamente alto non troppo per essere un uomo, dovrebbe calcolare più o meno il peso lasciato da possibili tracce lasciate indietro...le quali possono tranquillamente essere lasciate li non a caso, infatti non solo di dedicherebbe alla ricerca di tracce ma anche capire la loro posizione, qualità per cercare di svelare l'intenzione alla base di certe molliche di pane. [byakugan liv II - investigare - conoscenza lavoro]

22:49 Kimi:
 Si ferma quando le viene detto, lo sguardo che lascia per un attimo il terreno e la sua ricerca, adesso deve concentrarsi sul pericolo immediato, anzi no era solo un modo per dirle che avrebbe attivato l’innata. La mano è rimasta sulla corteccia e ora si allontana piano andando adesso ad accovacciarsi a terra, tra gli alberi, il busto si flette ulteriormente in avanti così da avvicinare il viso agli arbusti e avere quindi un punto di vista praticamente parallelo al terreno, così spera di evitare che le deformazioni dettate dalla semplice prospettiva le facciano sfuggire delle tracce, ancora una volta si affida allo scritto lasciatole da Katsumi, alla ricerca di un qualsiasi segno, qualcosa che sfugge al controllo mentre si cammina, specie in un terreno impervio come quello, un pezzo di stocca, una spina spezzata in mezzo ad altre completamente illese, una minima pressione sull’erba gelata, qualsiasi cosa che possa darle un indizio <no> replica semplicemente a quella domanda <non mi è mai servito, sono abbastanza veloce> replica a sua volta <e adesso che ho nuovamente il veleno posso difendermi> si volta e le sorride, un sorriso freddo, sicuro e deciso che però ricorda tanto quelli di un tempo, quasi l’avesse perdonata lei, quasi fosse passata semplicemente oltre alla loro discussione, senza mai chiederle scusa, senza ammettere di poter aver in qualche modo sbagliato ad intromettersi, tutto è legato all’Uchiha insomma tornato lui il resto della sua vita si è semplicemente riassestato <attirerò la sua attenzione ma dopo il tuo primo attacco capirà e tenterà di allontanarsi se ci orientiamo sui fascicoli, per caso tu puoi imprigionarlo?> domanda semplicemente mentre i suoi occhi azzurri sono ancora puntati sul terreno alla ricerca di qualsiasi cosa. Le braccia sono flesse per poterla reggere in equilibrio in quella posizione [chakra on][arte del veleno liv 2][tonici di chakra]

23:02 Mekura:
 Quando la vede sorridere, non ricambia, non nel modo solito con un sorriso solare, no: annuisce e con una sorta di qualcosa più simile ad un ghigno ritorna sulla questione <si siete stati bravi a disattivare il segnale della torre, alla fine è andata bene così> per quanto lei non fosse d'accordo, si sono praticamente gettati senza nessuna organizzazione. <però mi hai frainteso: non è tanto per proteggere te ma per far male a lui> commenta la ragazza continuando a spiegare <oppure eliminare il contatto visivo o ancora lo strumento che ti ha lanciato, infatti richiamando un tronco con delle carte bomba sopra al momento opportuno potremmo impedirgli di fare qualsiasi mossa costringendolo a mettersi sulla difensiva, li sarà semplice eliminarlo> un vecchio trucchetto alla fine, ma fa la sua porca figura. <infatti il mio primo attacco o dovrà essere esattamente mentre attaccherà te, oppure dovrà puntare alla completa immobilizzazione> e lei ha una serie di tecniche per immobilizzare e uccidere qualcuno <dovrò arrivare necessariamente a contatto fisico per qualcosa di più preciso, tuttavia se ha una bassa resistenza e se lo mettiamo in una condizione in cui non può schivare potrei rompergli qualche ossa> teoricamente parlando si intende, ma almeno si sta delineando una strategia tra le due. < ma se intendi qualcosa più alla Yukio...siamo molto lontani> non ha tecniche ad area che costringono a rimanere in una precisa area e dovrà fare in modo che la sua stessa velocità vada contro questo, ma una volta preso non c'è speranza che possa scappare rapidamente. Ancora una volta silenzio e in quel silenzio cercherebbe altre prove e indizi [ch on - byakugan liv II -investigare]

23:18 Kimi:
 Eccola rialzarsi e cercare di guardare più avanti, a furia di osservare i dettagli ha bisogno di una prospettiva più ampia così da poter analizzare nella sua mente cosa stona, ammetto che lo trovi, quindi eccola continuare ancora e andare ad un altro albero, la mano si poggia alla ricerca di inizi mentre gli occhi si alzano appena per cercare rami spezzati in maniera sospetta, continua a seguire le indicazioni di quella specie di diario di bordo quei tre anni trascorsi lontani che le è parso di recuperare almeno in parte memorizzando e leggendo quelle parole. Ma ecco che torna a scuotere il capo <ci metterei troppo, se mi si avvicina posso comunque fargli molto male> beh basta fare da esca con una bella lingua velenosa già nascosta nella sua bocca <e poi basta toccarmi per farsi del male lo sai> le ricorda distraendosi giusto un secondo per andare ad osservarla, le iridi fredde si posano su di lei <se non facevi il paragone con lui sarebbe andata troppo liscia la serata?> domanda di rimando alla fine, sospirando appena, non ne ha proprio voglia, quella vecchia storia non è il caso di tirarla fuori ora, che già ha in mente solo l’omicidio, verso chiunque e per qualsiasi motivo, peggio del solito insomma <ad ogni modo io lo attiro se riesco provo a bloccarlo altrimenti starà a te. Se ho la possibilità di bloccarlo tu dovrai attaccare per uccidere in caso contrario il tuo attacco servirà a tenerlo fermo e immobilizzarlo> replica nuovamente seria, nuovamente presa con la sua ricerca di tracce <se urlo crepa allora posso immobilizzarlo se non dico nulla dovrai farlo tu> il suo cervello sta davvero cercando una strategia? Sta seriamente cercando di fare qualcosa di utile? Insomma con Yukio è stato tutto fin troppo semplice e di certo non hanno avuto problemi ad andare alla bell’e meglio ma ora è tutta un’altra storia, di certo non si aspetta di riuscire con la stessa facilità <ok?> domanda proseguendo il cammino, alla ricerca di altre tracce [chakra on][arte del veleno liv 2][tonici di chakra]

23:33 Mekura:
 Mekura la guarda seriamente mentre Kimi cerca di tirare fuori il discorso <si lo so> commenta la ragazza stringendo i denti mentre continua con una frase che non capisce del tutto o meglio preferisce non capire, non le interessa alla fine parlare di questo. <quando le cose vanno lisce? lo sai no? e poi ero nella condizione in cui non mi importava nulla di essere nel giusto o nello sbagliato, ero disposta a morire avvelenata, non credo che scontrarmi con te fosse la mia prima preoccupazione> Domanda la ragazza con un profondo senso di depressione nella voce, come se ormai si fosse disillusa che si potesse risolvere una questione senza scatenarla in tragedia, sopratutto quando terzi si mettono in mezzo. Chiude Il discorso, le scivola addosso come acqua, passando alla parte del omicidio <cristallino> afferma secca e fredda ed in modo piuttosto grottesco per lei almeno, quasi non vedesse l'ora di menare le mani, nel modo più sanguinario possibile. semplice no? se lei non lo blocca lo uccide, se lei lo uccide lo blocca, il discorso è molto semplice, al diavolo le tattiche complesse. Stringe le mani tra loro e procede continuando la ricerca insieme a Kimi [end]

23:41 Kimi:
 Scuote appena le spalle a quelle parole <e a me continua a non fregare come la pensi> replica per tutta risposta, tira fuori il lato bullo anche se sotto sotto bisogna ammettere che non la pensa proprio così, ma sono altri discorsi, altri pensieri, altre cose di cui ora le può importare davvero solo molto relativamente, ha già i suoi bei casini in testa e soprattutto quelle due sono alla ricerca di un nemico pericoloso non è l’idea più sensata mettersi a discutere quindi eccola chiudere il discorso esattamente come fa l’altra <vedi di ricordarti la parola è crepa> sottolinea, sia mai che le esca un “muoia” per errore e tutta la loro tattica finisca in fumo. Riprende a camminare silenziosa, non hanno altro da dirsi per ora, si limiterebbe a cercare ogni singolo indizio che possa fornirle il terreno e la vegetazione, anche olfatto ed udito verrebbero interpellati per quanto siano sensi meno sviluppati della vista. Per ora Sumire, quella strana insinuazione sui figli, tutti quei casini per ora stanno sotterrati come quel simpatico demone che senza riuscire a scalfirla, almeno sul momento, secondo lei è ancora rinchiusa da qualche parte nella sua mente, incapace veramente di uscirne, costretta a sentire quegli insulti, costretta a stare lì dove lei ha smesso di addentrarsi, tra i sensi di colpa e l’umanità, quell’unico ultimo briciolo di umanità che le è rimasto [end]

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