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Cure per Furaya

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con Furaya, Kurako, Kaori

Una cura importante è in programma oggi ovvero quella per la consigliera da poco tornata da un lungo viaggio alla ricerca dei suoi occhi. Si trova al secondo piano dell'ospedale in sala operatoria in attesa del medico. La stanza è composta da un lettino al centro con sopra la consigliera che, al momento, ha indosso una veste verde che copre soltanto il davanti del corpo mentre il di dietro è completamente spoglio ma non si preoccupi, sopra di se vi è una coperta; dal naso escono tubicini di plastica collegati a una macchina per l'ossigeno in quanto, durante il ritorno a casa, le sue condizioni sono peggiorate. E' sveglia, questo si, ma i tempi di reazione sono lunghi, sotto anestetico per impedirle di soffrire per la gamba e la testa, di cui quest'ultima rotta e sanguinante; infatti la testa è completamente fasciata e con i capelli rasati a zero per permettere ai dottori di fare un lavoro migliore e più accurato. Nient'altro vi tranne che una macchina per controllare il battito cardiaco; tale macchina è collegata al corpo della special tramite piccole ventose messe sul petto. Per quanto riguarda Kaori, è in compagni del primario dell'ospedale, un uomo con gli occhiali, capelli blu, fisico prestante, camice bianco. Entrambi si stanno dirigendo verso la sala operatoria per aiutare la consigliera<Oggi mi assisterai durante un intervento complesso. Osserva bene e impara>ordina alla ragazza mentre arrivano dinanzi alla porta. [Cura][Prima Furaya]

17:25 Furaya:
 Le palpebre sono appena socchiuse. Ora che riesce a vedere nuovamente, non vuol crollare e lasciarsi andare all'oblio. Non sente il dolore, così come non sente alcuna parte di sé. La testa è pesante, respira grazie al macchinario apposito. Dovrebbe essere altresì collegata a vari altri aggeggi, sia per il battito cardiaco sia per la saturazione d'ossigeno nel sangue, giacché è collegata al respiratore. Fortuna vuole che si stia assopendo. Il fatto che le abbiano rasato i capelli a zero NON le starà affatto bene. Se li è fatti crescere per anni e sapere che li ha persi per così poco, la farà andare in escandescenza. Letteralmente. Legatela con le manette antichakra o rinchiudetela in una camera stagna. Ad ogni modo, i suoi effetti personali saranno chissà dove. Sicuramente, il suo equipaggiamento non è con lei in sala operatoria. <D..Da..nbe..> Sibila, con un tono di voce talmente basso che a malapena sarà udibile. Divaga, per via dell'anestetico che, lentamente, comincia a fare effetto. Non capisce quasi più nulla di quel che accade all'esterno, neppure le parole che vengono pronunciate dal Primario. Giace, ordunque, assolutamente inerme. Muoversi è quantomeno impossibile, sia per le ferite sia per l'anestetico. Dovrebbe sentire, ovattato, il Bip continuo che indica il battito del suo cuore. Le bastava davvero poco e il desiderio di "tornare ad essere una vera famiglia" si sarebbe avverato, per Kaneko. Peccato che qualche Kami la voglia ancora sul mondo terreno. [Chakra OFF]

17:25 Kaori:
 Quest'oggi la genin della Foglia è di turno in ospedale per approfondire la propria conoscenza medica al fianco di altri dottori più esperti e potenti di lei. Da quando è entrata nel corpo medici ha appreso diverse cose e fatto pratica con ferite superficiali e non molto profonde, imparando ad evocare sempre più rapidamente il proprio chakra medico. E' contenta dei suoi progressi ma sicuramente non ancora soddisfatta. E' lunga la strada per potersi dire pronta ad essere realmente utile e per questo si impegna come può durante i suoi turni in ospedale per apprendere qualsiasi cosa dai suoi superiori. Il suo chakra è già impastato, non esce quasi più di casa senza averlo richiamato, soprattutto se deve recarsi in ospedale o all'appuntamento con qualche ninja più esperto per imparare nuove tecniche o ripassare quelle vecchie già apprese. L'energia fisica e psichica sarebbero state richiamate in precedenza all'interno del suo busto con la forza della concentrazione e della mente portandole a raccogliersi in due punti distinti e separati; le mani, alzate a comporre il sigillo della capra all'altezza del plesso solare, avrebbero lasciato fluire e scorrere queste energie fino a fondersi e mescolarsi creando così una nuova ed unica forza: il chakra. L'energia azzurrina avrebbe preso a scorrere per tutto il corpo donandole nuove capacità, nuovi riflessi, mentre l'attenzione sarebbe massima al momento di seguire i passi del suo superiore di quel giorno. I lunghi capelli viola sono raccolti in una unica morbida treccia dietro la schiena mentre il busto è coperto di un corsetto scuro ed un coprispalle buio, unito all'altezza dei gomiti ad un paio di lunghi guanti ninja dalle placche metalliche cucite sui dorsi come protezione. Un paio di shorts color pece sono tenuti su da una cintura alla quale è annessa una tasca porta oggetti mentre le gambe sono protette da alti stivali ninja e, sulla coscia destra, da un porta kunai e shuriken piuttosto pieno. A completare l'immagine della genin della Foglia, v'è il coprifronte legato attorno al collo, dono ricevuto tempo addietro da Azrael Nara con la promessa di restituirglielo una volta che fosse divenuta abbastanza forte da essere riconosciuta anche in altri Villaggi. Un simbolo al quale tiene molto e che le infonde forza e coraggio, che le ricorda in ogni momento la fiducia ch'egli ha voluto riporre in lei. Quando giunge nella stanza che le viene indicata, rimane sorpresa nello scoprire che quest'oggi avrebbe seguito ed assistito il primario in persona; sicuramente avrebbe avuto molto da apprendere da lui e perciò, con ossequio e rispetto lo segue ovunque vada ascoltando con estrema attenzione ogni sua parola. Quando egli le rivolge la parola Kaori annuisce con convinzione, seguendo il suo passo con fare deciso, un camice bianco da ospedale a coprirla e distinguerla come parte dello staff medico, seppure si trovi sull'ultimissimo gradino della gerarchia ospedaliera. <Sì, signore> direbbe lei con una certa educazione. Le piacerebbe poter usare le sue ancora acerbe capacità mediche ma se il suo superiore le dice di stare ferma ad osservare non può far altro che obbedire. Non che la cosa sia poi inutile, tutt'altro: per poter eccellere nella pratica bisogna prima studiare e imparare e, osservare, è un buon metodo per capire procedure e tecniche che avrebbe imparato col tempo. Non ha idea di chi sia la paziente in questione, non si aspetta di conoscere la persona sul tavolo operatorio, per cui quando arresta il passo dinnanzi la porta della sala si sente piuttosto tranquilla. [Tentativo Impasto]

<Bene Kaori, entriamo>e con questo la porta della sala viene aperta, le luci si accendono e i due possono finalmente vedere la donna distesa sul letto tra la vita e la morte<Buon pomeriggio consigliera>saluta cordialmente l'uomo per poi prendere la cartella clinica della ragazza<Vediamo un po'...>passeggia per la testa leggendo ciò che vi è scritto nel fascicolo, legge attentamente tutto quanto<...femore rotto, testa rotta e varie contusioni per tutto il corpo>alza il capo andando ad osservare quello zombie vivente<Direi di cominciare>si volta verso la genin<Kaori, credo che mi serva una mano. Togli la fasciatura che ha sul capo e inizia darle le prime cure e dopo intervengo io. Ora devo occuparmi del femore>e con ciò va a chiudere la porta della stanza a chiave, nessuno deve entrare a dar loro fastidio. Si avvicina alla donna mettendosi sulla parte destra de letto e togliendole la coperta<E' in una grave situazione, farà un po' male>stessa cosa fa per le gambe andando a scoprirle in modo che la coscia destra sia ben visibile e niente sia di intralcio. Le mani iniziano a risplendere di un chakra verde ovvero il chakra medico atto a curare i malati; la potenza è immensa ma ora bando alle ciance. Entrambe le mani vengono posizionate sulla coscia a circa 20 centimetri di distanza l'una dall'altra cominciando ad agire e infondere in esso tutto il chakra a disposizione. Il dolore è abbastanza elevato in quanto si tratta di ricostruire letteralmente l'osso. [Cure][Mani terapeutiche S][+15 pv]

17:50 Furaya:
  [Sala Operatoria] Buon pomeriggio un cazzo. Ha un femore rotto e la testa che riversa in condizioni quasi analoghe. <..ngh..> Si lamenta, stringendo i denti, per quanto il resto del corpo voglia riposo. La mente starebbe anche scivolando in quel beato torpore del sonno, peccato che il medico - com'è giusto che sia - debba mettersi a lavoro e ricostruirle l'osso danneggiato. Tra l'altro, si tratta del femore che, a conti fatti, dovrebbe essere l'osso più duro del corpo. Le lenzuola le scivolano di dosso, ma quasi non se ne rende conto. E' quando l'osso viene forzato per esser rimesso al suo posto che il dolore arriva al culmine. Il battito cardiaco accelera, l'anestetico non serve a niente. <AAAAAAAH!!!> Un urlo disumano s'alza dalle di lei labbra, dal fondo della gola. Occhi che si stringono, seppur cerchi di mantenere il controllo di sé. Con, ovviamene, scarsi risultati. E' già tanto che sia ancora viva. Il suo corpo a malapena lo sente come proprio. <CHE SIA D-DANNAAAAARGH!> Respira spasmodicamente, a denti stretti. La testa lentamente si reclina all'indietro, ma anche lì sente dolore; minore rispetto alla gamba - pare gliela stiano tagliando - però pur sempre dolore. <...> Seguono piccoli lamenti che crescono d'intensità di tanto in tanto. Quando il dolore diventa forte, cerca di stringere i denti, fin quanto può resistere. Caso contrario, si lascia andare a strilli di dolore. Ne ha sopportate tante, ma è la prima volta che le distruggono un femore ed è altresì la prima volta che glielo ricostruiscono in questa maniera. E' qualcosa che nessuno vorrebbe provare, figuriamoci lei che con il dolore ci convive e vorrebbe tanto liberarsene. Gocce di sudore le compaiono sulla fronte. Non nota Kaori o, quantomeno, non se ne cura. In tal momento, il cervello è tutto concentrato verso la gamba. Il resto del mondo, il resto del corpo non esiste. [Chakra OFF]

17:55 Kaori:
 Annuisce la Hyuga all'incitamento altrui e, varcando la soglia, viene investita da quell'odore asettico e sterile cui lentamente si sta abituando. È un odore che brucia quasi le narici inizialmente ma che poi par quasi svanire una volta che si è fatto il callo; ancora non ha avuto modo di vedere il viso della paziente, i capelli rosa svaniti le impediscono di riconoscere all'istante la Nara conosciuta poche settimane prima sul Monte dei Volti, ma basta una parola del Primario affinchè lo stomaco le si stringa in una morsa. Consigliera? Lo sguardo vola rapido a quel corpo martoriato e ferito, alle fasciature e i tubi che lo caratterizzano e un vago senso di nausea le sale alla gola. Sembra ridotta davvero male, a stento pare cosciente in quello stato di evanescenza indotto dai farmaci in cui tutto par essere effimero e sfuggevole. Reale e confuso. Non dice nulla, Kaori, sentendo le gambe farsi un po' più molli, la saliva a seccarsi appena nella bocca chiusa. Si avvicina al primario in religioso silenzio, quasi incapace di guardare il corpo tramortito sul tavolo. Cerca di stringere i pugni, di calmarsi e pensare che una mente lucida vuol dire una cura efficiente e all'invito del medico annuisce con decisione. <Faccio subito, dottore> direbbe lei guardando solo ora il volto della donna, le labbra a incresparsi nervosamente in un sorriso che vorrebbe essere incoraggiante. <Adesso ci occupiamo di lei, d'accordo?> sussurrerebbe lei convinta che, anche nella confusione dell'anestesia, possa capire quelle parole, anche solo ad un livello primordiale ed incosciente. Si posizionerebbe, Kaori, dietro il lato del tavolo ove è poggiata la testa fasciata così da avere maggior manovra e spazio e inizierebbe a disfare quel bendaggio con un tocco quanto più gentile possibile onde evitare di causarle ulteriore dolore. La ferita che si rivela sotto i suoi occhi la porta a sentire lo stomaco stringersi in una morsa gelida, un conato sordo a salirle alla gola chiusa dalla nausea. Sangue, tanto sangue quanto non ne ha mai visto prima, ed una frattura che par toglierle il respiro. Cerca di riprendere il controllo, di calmarsi, pensando che più tempo rimane preda dello spavento, più l'avrebbe lasciata a soffrire. Respirerebbe a fondo, la Hyuga, cercando di riacquistare uno stato di calma sufficiente a farla concentrare e, sollevando le mani al di sopra del suo capo andrebbe a richiamare il proprio chakra medico. Andrebbe a visualizzare l'energia azzurrina che le scorre in corpo nella propria mente e tenterebbe di estrarre da essa una particolare energia necessaria alla sua stessa formazione. Andrebbe a richiamarla fino a concentrarla attorno ai palmi delle mani ed alle dita, andando così a formare una sorta di alone verdastro attorno ad esse -se vi fosse riuscita-. Posizionerebbe le mani una sopra l'altra al di sopra della ferita, ad una distanza di circa dieci centimetri, e andrebbe a concentrarsi per permettere al proprio chakra medico di venir spinto oltre gli tsubo lì presenti, così da immetterlo nella ferita stessa nel tentativo di iniziare quel procedimento di cura che dovrebbe avviare la rigenerazione e guarigione delle cellule e delle carni. Nonostante le urla della donna cercherebbe di non muoversi, di non abbassare la concentrazione, tentando di escludere qualsiasi suo strillo e strepito dalla propria mente. Un dolore incredibile quello che sente all'altezza del petto nell'udire quanto profondamente ella stia soffrendo, ma non può lasciarsi trasportare da queste sensazioni se vuole riuscire a curarla per davvero. [Tentativo Mani Terapeutiche D] [Se Chakra: 25/30] [Se +3 PV]

I lavori cominciano e la special soffre enormemente come è giusto che sia, infondo ha riportato ferite di una certa entità e non si può pensare di tornare normali senza sofferenza. Il femore piano piano sta tornando al suo stato originale, l'osso comincia a fondersi tra se riattaccandosi ma l'operazione è difficile. L'osso più duro e lungo del corpo rotto non è mai una cosa positiva. Kaori invece inizia a occuparsi della testa, non fa molto, sta solo curando le parti superficiali di essa in modo da fermare almeno il sanguinamento evitandole una morte per emorragia. Purtroppo le grida della paziente disturbano la quiete e l'anestetico serve a poco, bisogna usare altri metodi ma deve rimanere sveglia altrimenti può avere gravi danni al sistema nervoso per via delle ferita subita. Il primario interrompe le cura andando a creare una copia di se che subito va a mettere le mani sulla bocca della Nara tenendola schiacciata al lettino [Forza 125] per poi riprendere le dovute cure necessarie a farla tornare allo stato normali<Kaori mettici più impegno, passa le mani per tutto il capo toccando tutte le zone soggette al danno e mi raccomando, fai attenzione. Un singolo errore in quella zona e la perdiamo definitivamente>. [Cure][Mani terapeutiche S][+15 pv][Pv recuperati in totale 33]

18:12 Furaya:
  [Sala Operatoria] Urla. In un certo senso, si libera. Le palpebre vengono serrate, per cercare di resistere al dolore. Un gesto che, tra l'altro, è altresì meccanico. Per via di ciò, gli occhi cominciano ad inumidirsi e, considerando l'eccessivo dolore che prova alla gamba, delle piccole lacrime rotolano giù dalle gote, infrangendosi sul materasso sotto di lei. Il battito cardiaco è celere, il Bip è costante e continuo. Il respiratore le permette di respirare meglio, ma il dolore non sembra affatto diminuire. Il medico fa qualcosa. D'un tratto, senza neanche rendersene conto, si ritrova completamente bloccata al letto, con la bocca tappata. Di per sé, è una esagerazione. Se di già non respira come dovrebbe, tapparle la bocca per evitare di urlare è grossolano. Tuttavia, le urla che ancor provengono dalla Nara, vanno ad infrangersi contro la mano altrui. Risultano ovattate, ma udibili da chi le sta attorno. Sente le parole del Medico, anch'esse del tutto ovattate per via dell'anestetico che - seppur in minima parte - dà aiuto alla Nara, nonostante le limiti ogni senso. Le palpebre si aprono, gli occhi son completamente umidi per le lacrime che non riesce a fermare. Il dolore sta diventando insopportabile. In un modo o nell'altro, deve trovare un modo per sfogarlo. Il petto s'alza e s'abbassa, sconquassato da pianto, dolore e agitazione. E a chi deve tutto questo se non, nuovamente, al suo adorato Padre? Anche da Morto le causa problemi. Anche da Morto continua nella sua opera di distruzione ai danni della Figlia. Non ne può più. Non ne può davvero più. Ma questo, ora come ora, è l'ultimo dei suoi problemi. Quello più grave sono le sue condizioni fisiche. Deve riprendersi e alla svelta. Deve tornare quella di un tempo. Deve altresì migliorarsi. Farsi colpire in quel modo e facendosi ridurre in questo stato, non è ben accetto. Ciò delinea una pecca nelle sue capacità che già tre anni prima la portarono quasi in uno stato simile. Non deve ricapitare. [Chakra OFF]

18:13 Kaori:
 Naturalmente le cure della genin non è che abbiano risultati chissà quanto immediati o visibili: la ferita pare rimanere esattamente com'era e l'unica cosa che par variare è l'afflusso di sangue che, lentamente, sembra bloccarsi. Almeno l'emorragia sembra bloccarsi: sebbene non possa richiudere quel taglio almeno non le farà perdere altra emoglobina. Le cure procedono e il dolore della consigliera par essere insopportabile al punto che gli effetti anestetici paiono quasi svanire del tutto. Si muove, si agita, strepita e la genin cerca di fare il possibile per non urtarla fino a quando non nota il primario creare una copia di se stesso che, contrariamente a quanto accade per le normali copie, va a toccare e fermare il corpo della donna senza sparire. Le parole del primario portano la genin ad annuire mentre deglutisce nervosamente: un minimo errore e potrebbe uccidere una persona. Una persona innocente, per di più. Cerca di respirare a fondo dalle narici lei per mantenere la concentrazione e, scostando le mani, tenterebbe di infondere il proprio chakra in una zona più ampia, su tutto il capo della Nara nel tentativo di attivare un principio di rimarginazione un po' su tutta la zona colpita, decisamente molto estesa per le sue misere capacità. [Mani terapeutiche D] [Chakra: 24,5/30] [+3 PV]

Il femore, il più, viene guarito. Esso va ad unirsi, bisogna solo levigarlo il giusto ma a questo può pensarci Kaori<Ora, Kaori, vieni qui e continua sulla coscia curando la superficie del femore mentre io andrò a finire la testa. A quest'ora il sangue dovrebbe aver smesso di uscire e la cura può continuare tranquilla>detto questo va a prendere il posto di Kaori facendola andare sulla parte destra del lettino infermieristico. Il primario va a posare le mani sul capo della donna iniziando le cure più dure ovvero riattaccare la parte di cranio staccatasi. Un lavoro ancora più difficile, è una parte fin troppo delicata del corpo e fallire, commettere errori in quella zona non la ucciderà di certo a questo punto, ma sicuramente potrebbe uscirne con qualche malformazione; per questo motivo tutto deve essere fatto con precisione chirurgica ed evitare di sfigurare l'aspetto della donna anche se, senza capelli, è come se lo fosse già. [Cure][Mani terapeutiche S][+15 pv][Pv recuperati in totale 51]

18:36 Furaya:
  [Sala Operatoria] Il dolore sta diminuendo, ma non è ancora in forze. La Copia del Medico le tiene ancora ferma, con la bocca tappata. Ora è il capo a farle male, giacché le ossa devono avvicinarsi e unirsi, come poc'anzi fatto per la gamba. Tenta di inspirare regolarmente, lasciando che il macchinario dell'ossigeno l'aiuti in questo - altresì - semplice atto. Il sudore le imperla la fronte e le tempie, oltre che la nuca. Le lacrime s'arrestano, seppur stringa nuovamente le palpebre per via del dolore che ancor sente. Non è guarita del tutto e, sicuramente, ci vorrà tempo prima che si ristabilisca al cento percento. Ma è anche questa la vita del Ninja. Soffrire per salvarsi la propria pellaccia o salvare quella altrui. Son eventi da evitare, quelli in cui è stata buttata con forza. Non capiva come fosse possibile che Ryota fosse ancora lì, tra l'altro a presenziare alla sua ipotetica morte. Una sorta di vendetta dall'aldilà? La schiena verrebbe fatta aderire al lettino, nel tentativo di trovare la calma che ha precedentemente perso, a causa della Cura a cui si sta sottoponendo. Tenta di parlare, senza urlare almeno stavolta, ma ovviamente anche questo suono viene ovattato. Lo sguardo si porta verso Kaori, le palpebre mezzo socchiuse. La guarda per qualche istante che sembra un'eternità. La sua mente cerca di collegare l'immagine della Genin al nome "Kaori". Sotto anestetico, le riesce difficile pensare razionalmente, figurarsi riconoscerla. Le sembra familiare, ma nient'altro. Si lascia andare nuovamente alla deriva, chiudendo per ora le palpebre e stringendo i denti. [Chakra OFF]

18:37 Kaori:
 A quanto pare la ferita alla gamba sembra essere quasi guarita a giudicare dalle urla della consigliera che vanno pian piano diminuendo. La testa invece, se non fosse per il sangue che ha smesso di uscire, è ancora rotta e in condizioni critiche. Purtroppo il potere curativo della genin è ancora minimo, non adatto a ferite di tale entità; ecco perchè, infatti, dopo alcuni istanti il primario andrebbe a richiamare Kaori per chiederle di finire di curare la gamba della donna. Ormai è quasi completamente guarita, per cui le sue ancora acerbe capacità dovrebbero essere sufficienti a richiudere completamente la ferita. Mantenendo l'afflusso di chakra medico attorno ad ambo le mani, la Hyuga andrebbe a spostarsi attorno al tavolo operatorio fino a ritrovarsi nel punto ove poco prima sostava il superiore. Andrebbe a porre i propri palmi al di sopra della ferita ad una distanza di circa dieci centimetri e, come fatto precedentemente, andrebbe a rilasciare parte del proprio chakra fuori dagli tsubo per immetterlo sulla zona lesionata in questione. Lascerebbe che la propria energia andasse a richiudere la ferita lì presente come una sorta di colla che riempie un vuoto, ricreando e rigenerando cellule e tessuti danneggiati e perduti. [Mani terapeutiche D] [Chakra: 24/30] [+3 PV]

Tutto finisce, la gamba viene riparata completamente mentre la testa deve guarire da solo in quanto il medico non può fare di più di ciò che ha fatto<Basta così, abbiamo fatto abbastanza per lei, adesso deve pensarci il suo corpo a guarire>e con questo va a prender la cartella clinica andando ad annotare tutti i risultati<Non deve fare sforzi con la gambe e tenere la testa a riposo>e con questo lascia finalmente in pace la ragazza, viene ricoperta per permetterle di dormire mentre il primario si reca verso la porta in compagnia, si spera di Kaori. [END][Mani terapeutiche S][+15 pv][Pv recuperati in totale 69]

Furaya viene curata dal primario dell'ospedale e da Kaori

Note: ambient di cura per la Nara ma complimenti a Kaori per l'interpretazione del medico.

0.5 px a Kaori, Furaya per te la cura è già il premio.