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La serpe nera non muore mai.

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Missione di Livello B

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con Kurako, Hanae, Enma Ai

16:05 Hanae:
 E una nuova missione sta per iniziare, questa volta si ritrova nuovamente con l'unica persona con la quale combatte in una buona sinergia, Kurako, alias Nan. E' il loro turno di mettere apposto le cose al primo piano della magione mentre Yukio si riprende dalla battaglia assieme a chiunque ha combattuto in prima linea, indi per cui si è preparato al massimo delle proprie possibilità, conscio della possibilità che non usciranno da quel luogo, ma conscio altresi' che non puo' fermarsi proprio adesso. Deve trovare il clown, deve trovare molte altre cose..deve raggiungere ogni suo obbiettivo prefissato. Indossa dei semplici vestiti ed in aggiunta dei pezzi di armatura che potrebbero fargli comodo. Una camicia bianca aperta sul petto a collo alto, maniche lunghe e appena larghe, che giungono circa al dorso delle mani. Scendendo un pantalone nero e lungo avente sopra una grossa e spessa corda viola che sorregge una sopraveste blu scuro. Ai piedi un semplice paio di sandali. Legati alla vita due portaoggetti contenenti diversi oggetti. Ed infine, a coprire quasi per intero tutto ciò, la veste nera dell'akatsuki dotata di nuvolette rosse sparse per la veste, sul capo non porta il cappello, lasciando il proprio volto scoperto nella sua interezza. Dai capelli è stata rimossa la tinta bianca, lasciando che il naturale corvino avvolga in tutto e per tutto la sua capigliatura, modificata appena per renderla piu' simile a quella del puro. Ed infatti, la somiglianza non è piu' tanto lontana, lo sguardo, il viso, i capelli e la sua posizione nel mondo ninja. Un membro dell'akatsuki, un uchiha alla ricerca del potere, un mostro. Questo è ciò che ora è fisso nella sua mente. Da quando ha incontrato il clown ha avuto la concezione di essere un mostro, di non poter fuggire da se stesso, il tutto ifntanto che alla sua mente non è arrivata la domanda: perchè fuggire? Perchè non conviverci. Il suo obbiettivo, la sua ossessione, è sempre stata quella, perchè rifiutarla? Tornando al campo di battaglia, pare che ci sia qualcosa che impedisca loro di proseguire, ed è ...un qualcuno di pericolo, sembra che i genin non abbiano modo di far niente. Attenderebbe l'arrivo di Kurako, per potergli parlare. Si trova ad una distanza di sicurezza dalla porta, circa 8 metri, leggermente di lato rispetto al foro presente, per evitare sorprese. < ..Conosciamo le nostre carte, controllo. Potrebbe essere dotato di abilità oculare, oppure di sensi molto sviluppati. > Affermerebbe in direzione del giovane compagno, facendo in modo che il proprio chakra confluisca lungo il proprio stomaco, tentando di raggiungere uno stato di concentrazione totale. Cosi' facendo, indirizzerebbe il proprio chakra verso l'alto, per raggiungere il sistema visivo, iniziare a far assorbire da questo il chakra che viene spedito, nel tentativo di portarlo alle pupille. Se riuscisse fino a tal punto, il chakra andrebbe ad accumularsi in eccesso sull'iride, dandogli una sfumatura di rosso piu' scura per farla poi reagire con il proprio gene. Una sola rotazione di 360° delle pupille, nella quale due fori opposti per ogni occhio si dovrebbero formare, denominati tomoe. Porte di scambio del chakra con il mondo esterno, che dovrebbero permettergli di vedere anche in quasi totale assenza di luce, in questo caso, oltre il foro e nella stessa porta, con l'obbiettivo di scoprire quante piu' informazioni visive possibili. Lo stesso udito e olfatto resterebbero attenti, nel caso ci fosse qualcosa. [ Chakra on 73/75] [ Equipaggiamento -> scheda] [ Tentativo attivazione sharingan a due tomoe ] [ mente 51]

16:14 Kurako:
  [Magione] Ha fatto una corsa pazzesca, ha corso come non mai per giungere a Otogakure il prima possibile, le gambe si sono mosse in modo quasi fulmineo, la strada si vedeva a fatica e in modo sfocato, gli occhi fissi sul tragitto mentre il chakra scorre nel suo corpo ancora più potente di quanto già non lo sia, sente i suoi poteri aumentare ogni giorno, in ogni momento diviene più forte per adempiere al suo compito e realizzare i suoi scopi. Con questo pensiero si sta dirigendo nel villaggio del suono, vi è appena entrato ma i dubbi cominciano a farsi nuovamente presenti, ha lasciato Furaya a Konoha dopo essere riuscito a farla sua, in un certo senso, hanno intrapreso una specie di relazione, proibita essendo, la ragazza, ancora sposata ma è il motivo di tale relazione che lo rode da dentro; sta facendo questo per avere Hanabi nella sua vita, un desiderio possessivo nei suoi confronti, vuole farla sua e Furaya gli serve a questo, per avvicinarsi all'Uchiha ma sta ferendo una sua amica, gli ha promesso cosa che sa di non mantenere e lo fa star male, i sensi di colpa, che tanto cerca di reprimere, gli distruggono il pensiero e il cuore. Molte volte ha rinunciato alla vita terrena per brandire il potere della conoscenza e ora si sta ricredendo, è un essere umano, lo è ancora e questo non può cambiarlo, non può farlo, non da solo; continua a correre veloce in direzione della magione con i vestiti che si muovono, vestiti composti da una maglietta nera a maniche corte, pantalone nero lungo, sandali ninja neri, anello giallo con kanji del sud messo sull'anulare sinistro, portaoggetti legato alla cinta e messo dietro la schiena con all'interno 5 tonici coagulanti e 5 tonici per il chakra, mantella nera con nuvolette rosse simbolo dell'Akatsuki messa sopra ogni cosa, la cerniera è tirata fino al massimo coprendo parte del naso, in testa ha messo il cappello di paglia con i drappi bianchi che pendono verso il basso. Continua a correre, deve arrivare in fretta, la lettera ricevuta parla chiaro, il cortile è preso, resta tutto l'edificio del Kage e di fatti riesce ad arrivarci trovando un ragazzino, un quindicenne alla fine<Sono io>risponde alla domanda facendo un cenno del capo per poi sentire la spiegazione e tutto quello che ha da dirgli ma non fa in tempo a fare domande che il ragazzo se ne va senza aggiungere altro in merito<Mh>un versetto mentre lo sguardo viene puntato sull'edificio che si presente con le porte aperte, finestre serrate e proprio li davanti dovrebbe trovarsi Katsumi, suo compagno di squadra. Si guarda intorno onde evitare attacchi a sorpresa e poi osserverebbe la porta da quella distanza notando un foro con del sangue, la sua vista è abbastanza acuta per notarlo; i piedi comincerebbero a muoversi in direzione del compagno, non si avvicina alla porta ma bensì si metterebbe al lato del compagno, sulla destra precisamente in modo da avere la porta sott'occhio ma essere abbastanza lontano per evitare spiacevoli inconvenienti<Concordo>direbbe in sua direzione, meglio andarci cauti e anche lui farebbe lo stesso. Il chakra comincia a muoversi nel suo corpo, si espande in ogni direzione e cresce come un cosmo di elevata potenza, lo fa muovere verso l'alto nella parte più elevata del corpo ovvero la testa, un movimento deciso, veloce e soprattutto preciso; passa per i vari canali del chakra salendo per la bocca dello stomaco, passando per il petto e la gole e attraversando la faccia fino a giungere nella zona oculare. Giunto a questo punto proverebbe a creare un immaginario vortice con il flusso di chakra e con quest'ultimo tenterebbe di bucare il bulbo oculare con quanta più forza e pressione, gira su se stesso in maniera sempre più veloce senza mai fermarsi infondendo maggiori quantità di energia; se ci fosse riuscito il chakra penetrerebbe l'occhio diffondendosi in esso, il colore diviene di un rosso acceso, il colore del fuoco, la pupilla permane nera e intorno ad essa andrebbero a formarsi due piccole tomoe richiamando in questo modo lo sharingan. La visione che dovrebbe avere è scura, priva di luce ma ben in grado di vedere l'altrui chakra e con questo concentrerebbe gli occhi sulla porta e sul foro nel tentativo di vedere, anche lui, qualcosa. [Chakra 98/100][Se Sharingan II][5 tonici recupero chakra, 5 tonici coagulanti]

Vedete... si, vedete. Nella sala principale dinanzi a voi, grazie alla scarsa luminosità, ma comunque presente data dalla porta aperta, vedete 4 piccole masse di chakra aggirarsi per la stanza. Delle masse molto singolari. Hanno forma tubolare e la loro quantità di chakra è irrilevante se vogliamo considerarla. Come se fosse l'ultimo dei vostri problemi. Sono nella stanza diffuse in ogni punto della stanza. Per il resto non vedete nulla, avvicinandovi, se lo farete vedrete schizzi di sangue ovunque nelle pareti, ovunque in ogni piccolo anfratto, corpi a terra, chuunin, non sono dei vostri, non fanno parte della resistenza, sono di quelli che già presidiavano l'ambiente circostante e sono tutti smembrati, le budella sono fuoriuscite dagli incavi dei corpi, la pelle è stata resa pari a quella di una bestia da macellazione. Uno spettacolo a dir poco raccapricciante. Ad ogni modo, la sala è rettangolare, un salottino se vogliamo, una sala d'accoglienza, un tempo al lustro e ben sistemata, ma non è ciò che conta in questo particolare momemnto. Solo un "apertura" occupa la sala alla vostra destra, rispetto all'ingresso vi è una porta scorrevole con i vetri oscurati.. Porta semichiusa con uno spiraglio abbastanza grande da far passare, forse quei piccoli profili allungati di chakra. Appena ne varcherete la soglia, quando lo farete, se lo farete dopo aver avvistato ciò che è contenuto al suo interno, con una velocità incredibile i quattro corpicini scompaiono dal vostro sharingan, di questi 4 solo uno sarà realmente visibile. Una serpe di colore nero, piccola che passa oltre la porta scorrevole perdendosi in chissà quale anfratto. UNA VOLTA entrati, le porte dietro di voi si andranno a chiudere. Urteranno con una violenza tale da risuonare lungo tutta la stanza e anche oltre. Appena si chiude la porta il tetto sopra di essa frana, impedendovi di uscire. Non vi colpirà, al massimo qualche pezzo di calce che vi cade nella testa ma niente di che. SE guarderete verso l'alto noterete due occhi dorati che vi osservano, che si perdono, tra le tenebre non appena anche la più fioca delle luci si va a perdere. Una figura che scompare così com'è apparsa. Rapida, veloce come una donnola. Ed ecco che non appena tutto tace, non appena anche il più piccolo cedimento ha finito di piovere dietro di voi il silenzio inizia ad essere fastidioso. L'ambiente inizia a farsi cupo. L'aria è rarefatta, puzza di morte e il tutto mette un senso d'inquietudine che non va sottovalutato, almeno a me lo metterebbe, non so ai vostri pg. Ad ogni modo. Quando il silenzio si fa rumoroso come fosse un eco che si sparge delicato in tutto il circondario, una voce inizia a ripetersi lentamente. E' simile ad un sibilio una voce molto carismatica, trascinata su molti punti che si scinde lungo ogni anfratto della magione, urta sulle pareti come se fosse all'interno delle stesse. <<Così, Oto, mi da altra carne.>> come fosse fumo, la voce si disperde nell'aria, giunge in una posizione, si perde in un'altra, sfuma silenziosa rimbalazando nelle varie pareti e ripetendosi nelle ultime pareti. <<Io.. ho fame.. e voi siete qui per liberare questo piano.. sciocchi. Illusi. Che i giochi comincino allora, cercatemi.. trovatemi.. e morite.>> la voce sfuma e non vi resta che prepararvi all'esecuzione della vostra missione. Hanno fatto bene a chiamare qualcuno di grado più alto, il problema potrebbe essere serio, è un tipo sveglio, qualcuno da non sottovalutare, qualcuno ben sopra la media mentale. Di certo è sopra la media di chiunque abbiate affrontato, chi potrebbe mai dirlo, non è uno che si lancia a testa alta rendendovi le cose facili, ma del resto di facile non c'è nulla, non sarà la classica lotta, non sarà facile rimanere lucidi, non sarà facile se non utilizzate più cervello di quanto ne usa lui. Il destino è imparziale, ma la vita è crudele verso chi non ne sa sfruttare a pieno ogni capacità. Ecco che tutto tace, ecco che l'incubo riprende. Siete soli, la voce ha smesso di tacere, avete due sole direzioni. Dietro di voi, il buco nel tetto, per poter passare ad un primo piano oppure proseguire per il piano terra ed esplorarlo. Di certo l'opzione "fuga" non è contemplata. Un ultimo avviso prima di lasciarvi la parola. KATSUMI, la povera vittima dei genjutsu, potrebbe non vedere le cose come reali se ciò avvenisse, avrà un CALO statistico a genjutsu pari a -15 punti e a mente pari a -10 punti. Tutto dipende dalla sorte in quel caso, INOLTRE, sarà diffidente da qualsiasi ordine o consiglio KURAKO possa dargli. KURAKO, invece, per il momento, godrà della massima concentrazione [Quest per KURAKO&KATSUMI | alle 17 voglio le azioni in tavola| medesimi turni | Katsumi giocati quanto è stato scritto nelle ultime frasi e.. LANCIA UN D2 se il risultato è 1 il tuo pg rimarrà invariato MA, vedrà l'ambiente circostante come un genjutsu e non si fiderà di nulla e nessuno (sociopatico insomma) se esce 2 dovrai giocarti sia la sociopatia che i malus]

tira un D2 e fa 1

-3 minuti. Sgarrate e vi succedono tante brutte sorpresine. <3

16:59 Hanae:
  [Magione] Kurako non tarda ad arrivare, e seppur non ci sia ancora un piano preciso la prima cosa che devono fare la sanno già entrambi: cercare informazioni mentre si pone la massima attenzione ad ogni possibile apertura. Vi è estremo bisogno di capire davanti a cosa si trovano, e per farlo la prima e piu' ovvia opzione non è nient'altro che lo sharingan, se vogliono vedere oltre zone dove la visibilità è notevolmente ridotta è la cosa migliore. Dalle loro spalle non dovrebbe essreci nessuna sorta di attacco, considerato che ci sono altri alleati di vari livelli, i nemici sono concentrati ora all'interno della magione, anche grazie al sacrificio di Yukio, che ora sta inoltre in sedia a rotelle, situazione piuttosto scomoda che lascia nelle loro mani la gestione del primo piano della magione stessa. Lo sharingan, una volta attivato, gli permette di vedere per bene al buio, gli permette di vedere cosa si trova oltre la porta forata e avvolta dal sangue, un macello. Corpi, sangue...non esattamente la cosa migliore da vedere. Ma non è la prima volta che un paesaggio simile viene da lui avvertito, con la differenza che questa potrebbe anche essere l'ultima, in base all'evoluzione delle cose..non il meglio, è il caso di fare qualcosa e di farlo alla svelta, non c'è tempo. Ad ogni modo, si ritrovano all'interno, la loro missione è quella, è ciò che tutti si aspettano. Continua a guardare attorno, osservando poi la porta scorrevole dai vetri oscurati, un cenno in direzione di Kurako, indicandogliela per portarvi l'attenzione. Se il loro avversario ha i sensi sviluppati saprà già della loro presenza, indi per cui il silenzio non sarà effettivamente la loro migliore arma. E se riuscisse ad entrare senza nessun problema, si farebbero già sentire i problemi: il crollo della loro unica via d'uscita. Posizione di guardia, flettendo le ginocchia e guardandosi attorno. La mente inizia già a causargli un senso di vuoto..il senso che avverte quando si ritrova dentro un genjutsu. Lo sharingan è comunque attivo..quindi non è del tutto sicuro di essere nuovamente intrappolato, questo gli causa la possibilità di mantenere una lucidità mentale, ma entra in gioco la sua sociofobia..il trauma creato. Osserva Kurako, deglutisce. L'ambiente è strano..freddo, cupo, possibile che..? Scuote il capo, tenta di scacciare ogni pensiero, eppure per istinto non si fida di Kurako, adesso. Una voce viene udita, oltre che alle quattro fonti di chakra delle quali solo una riesce ad essere seguita, pare che siano in una trappola...in un gioco malato dell'ennesimo malato. < Dannazione..> un sussurro a denti stretti, respirando, tentando di stare calmo. I ll braccio sinistro scivola su un portaoggetti, afferrando una carta bomba e tentando di farvi confluire il proprio chakra, cosi' facendo dovrebbe anche essere in grado di farla detonare e tenerla attiva, la nasconderebbe poi nella manica del proprio mantello. < Non stiamo troppo vicini..> è diffidente, non puo' fare altrimenti, e non puo' neppure parlare della sua paura cosi' facilmente. < Esploriamo. > Affermerebbe, quasi ignorando il fatto che venga seguito, ma ponendo sempre un'occhio verso Kurako, che potrà ben notare un nervosismo implicito in lui. Passi verrebbero mossi con cautela, guardandosi attorno, in direzione della porta scorrevol, non c'è certezza che potranno tornare indietro dal primo piano. Per questo motivo si dirigerebbe verso la porta scorrevole, sul lato della porta, tentando di aprirla distendendo solo il braccio, e osservare con l'ausilio dello sharingan ciò che vi è oltre, prima di avventurarsi. [sharingan II tomoe on - 2 chakra] [attivazione carta bomba nascosta ] [equip: scheda]

17:01 Hanae:
 [Piccolo edit: chakra -3* (70) ]

17:05 Kurako:
  [Magione] Quattro energie all'interno della sala che si presente come una saletta rettangolare ma a terra vi sono dei corpi, corpi morti che giacciono silenti senza muoversi, le budella escono dai loro corpi, una brutta situazione all'interno ma non è tutto; al fianco dell'ingresso principale vi è una porta scorrevole che andrebbe ad aprirsi, una piccola entrare si formerebbe, un nuovo ingresso se vogliamo ed è proprio li che sia il Senjuu che l'uchiha si dirigerebbero<Mh>non sa cosa lo aspetta, sa soltanto che hanno una missione da portare a termine e devono farlo nel migliore dei modi. Cammina con la guardia alta aspettandosi letteralmente di tutto, lo sharingan resta attivo a osservare ogni cosa, vuole avere una visuale completa e senza sorprese, e infine sfruttarne le abilità quando queste ne richiedono l'uso; varca la porta, possibilmente, insieme al suo compagno, prima il destro va avanti e poi il sinistro, tutto sembra tranquillo ma un qualcosa succede, un qualcosa di imprevisto, il soffitto crolla alle loro spalle provocando nel Senjuu un movimento istintivo, si volta di scatto facendo qualche passo all'indietro per allontanarsi dalla porta, qualche pezzo gli cade sul cappello ma niente di più, non subisce danni da questo fenomeno<Ma che diavolo...>commenta tale scena per poi alzare lo sguardo verso il soffitto vedendo due occhi gialli scomparire nel nulla e poi una serpe passerebbe. Non sa cosa sta realmente succedendo, una serie di eventi uno dopo l'altro, incontrollabili e poi la sentirebbe, una voce, una voce carismatica che andrebbe a parlare, li sta sfidando, gli occhi si strizzano, guarda nella direzione da cui proviene la voce<D'accordo>direbbe il ragazzo per poi voltarsi verso Katsumi e qualcosa non gli quadra in lui; nota il suo nervosismo, viene sempre guardato e non vuole che gli stia vicino<Come vuoi>direbbe continuando a guardarlo, la situazione è strana per tutti però adesso devono agire e anche se il chunin non gradisce la sua presenza non può andarsene, guarderebbe in sua direzione e, se possibile, anche oltre per scorgere qualcosa di nuovo e di più indicatorio, nel mentre guarda come Katsumi cerchi di aprire la porta scorrevole attivando quella carta bomba<Sei pazzo? Non dobbiamo far crollare la stanza>in sua direzione le parole ma ancora non azzarda movimento, la situazione è troppo strana, solo qualche passo all'indietro verrebbe fatto in modo da avere una visione più chiara. [Chakra 96/100][Sharingan II][Stesso equip]

Si separano. Una cosa delicata in un momento tanto inopportuna. Kurako, doveva lottare, doveva pregarlo di non lasciarlo solo. Katsumi attiva la carta bomba molto tranquillamente, la nasconde in modo altrettanto ottimo. Si sposta verso la porta scorrevole. Nulla di sospetto, a rigor di logica la varca, non torvandovi nulla almeno questo è stato ciò che il master ha concepito, le delucidazioni ne hanno dato conferma. Non chiude la porta dietro di sé. Ma. Si siete in trappola, è un gioco perverso a cui dovrete sopravvivere, dovrete delimitare chi caccia chi e in questo preciso momento è chiaro che siete voi le prede. una nuova frana dietro le spalle di KATSUMI e davanti agli occhi di KURAKO. Si. Ora siete divisi. L'unica cosa che vi potrebbe accomunare, per teorie logiche e senza nessun dato certo è andare avanti. "Per KURAKO" andare avanti comprende il salire dal buco sfruttando le macerie e oltrepassare rapidamente il primo piano nella speranza di potersi ricongiungere a Katsumi. Non ha ancora fatto nulla se non stare fermo, motivo per il quale non verrà descritto nulla del piano superiore, il punto è che Kurako, ora dovrà trovare un metodo per iniziare a vedere al buio, in quanto viste le tenebre del piano di sopra e visto che ogni spiraglio di luce nella stanza dove si trova è stato tappato, non vi è un briciolo di luce, di quelle tenebre dove non ti vedi nemmeno le mani anche se le metti a contatto con il volto insomma. [LUMINOSITA' 0% -> sharingan II tomoe = 5% visione, troppo basso per vedere chiaramente]] il suo sharingan tra le tenebre lo aiuta, ma è un aiuto talmente banale che gli permette di vedere a stento il buco nel tetto, sfruttando le crepe e i fori lacerati di esso, ma niente che concerne la stanza, ma si sà, quando un senso viene a mancare, gli altri prendono il sopravvento per infondere sicurezza per poter dare un chiaro segno del "dobbiamo salvarci le penne" si chiama adrenalina, qualcosa di non controllabile che all'avvicinarsi del pericolo inizia a scorrere, rendendo difficili i ragionamenti e rendendo allo stesso tempo più eccitante il tutto. Ad ogni modo non è importante, ora siete divisi è quello che importa. Kurako, rimanendo ancora un po' su di te, se pensi che le sorprese siano poche, ecco che un sibilo viene percepito dalle tue orecchie. Se inizi ad esplorare la zona vedrai qualcosa di.. meno tenero rispetto al piccolo serpente che è sfuggito ai vostri occhi prima. Una massa di chakra decisamente maggiore, un corpo, decisamente più grande, ecco che se continuerà a voltarsi dall'altra parte rispetto alla prima serpe, insomma l'hanno puntato. Due masse di chakra che si avvicinano rapide e silenziose, che se non fosse per il tuo sharingan non le avresti mai viste. Si muovono verso di te e quando sono a meno di 5 metri da te vedi uno scatto, un singolo scatto ed ecco che la visuale ti consente di vedere ciò che hai davanti. Le fauci immense di due anaconda che puntano la tua testa, con i denti aguzzi pronti a mordere e i corpi viscidi pronti a stritolare ogni singolo osso del tuo corpo. Hai tre scelte ora, ucciderle. Almeno una dovresti riuscire ad ucciderla. Schivare gettandoti nel vuoto e provando a combattere nelle ombra basandoti solo sulle masse di chakra senza SAPERE nulla dell'ambiente circostante o suicidarti e sperare che le serpi non facciano troppo male [tecnica: JAGEI JUBAKU eseguibile in quanto, fino a quando la frana non è stata completa si vedevano gli occhi del vostro nemico sopra le vostre teste, cosa che potrebbe far presupporre la vicinanza da parte del nemico a KURAKO, puoi sospettarlo tranquillamente dunque]. Per Katsumi invece è tutta un'altra questione, tutta un'altra giostra. Qualsiasi sia il vostro nemico, sa i vostri spostamenti, sa le vostre debolezze e KATSUMI è decisamente disturbato psicologicamente, nervoso, nevrotico e privo di qualsiasi voglia emozionale, freddo e distaccato, spaventato dalla sua sociofobia istruita da chissà quale altro malato. <<uhuhuh..>> la stessa voce di prima che si va a trasformare solo per katsumi. Una voce flebile, placida e sensuale. <<Il tuo amico, è quasi morto. Quanto tempo c'impiegherai tu? Forse il suidicio è una scelta contemplata, forse potresti trovare più giovamento in esso.. o forse no...>> fa caldo. Molto caldo. Come un illusione termica se lo vogliamo. Un calore abominevole. Sudore è la prima cosa che sentirai, gocce di sudore che iniziano a calare lungo il tuo corpo. La temperatura inizia a farsi insopportabile, ti sembra di essere in una fornace. La pelle inizia a contrarsi dal dolore, mentre inizia a divenire pian piano sempre più arrossata e livida e un dolore inizia a rapirti la mente. Una lastra di ferro cade dal tetto. Devi evitarla, se è tutto così rovente, una lastra di ferro oltre che spaccarti qualche osso, potrebbe causarti ustioni gravissime. Hai solo un'occasione. Correre per 40 metri davanti a te e sperare di riuscire a sfuggire al calore se non vuoi finire cotto. Il tempo stringe e il corpo inizia a farsi dolorante, urla, gemi, SBRAITA, mentre il calore inizia a cuocerti come se tu fossi un pollo. Non saranno danni rilevanti, ma sei una preda attualmente ed è chiara una cosa finché non lo troverete, sarete dei bersagli fin troppo facili per una mente tanto crudele e singolare. Ad ogni modo, la lastra più il corridoio, più qualsiasi cosa vuoi fare una volta varcata la porta alla fine del corridoio, dovrebbero occupare tutto ciò che puoi fare in un turno, così come per Kurako del resto, che contando, l'azione di difesa o di attacco ed un eventuale contrattacco dovrebbe tenerlo abbastanza occupato. Insomma avete il vostro da fare. [Per domande skype o missiva | alle 18:10 massimo voglio le azioni in chat | in quanto siete stati separati... TURNI LIBERI]

Edit: ["kurako" 1/4 di turno per un azione di difesa decente, se mi giochi "salta" mi arrabbio sappilo | Katsumi ustioni lievi su tutto il corpo -5 pv 1/4 di turno per schivare la lastra di ferro rovente + 2/4 per raggiungere la porta + 1/4 per un eventuale azione tua. Avete da fare in poche parole]

Edit edit: La tecnica usata è la manipolazione ambientale del fuoco, ma nel caso di katsumi, può.. ANZI... verrà interpretato come un illusione di tipo termico.

17:56 Hanae:
  [Magione - piano terra] Qualcuno li sta trattando come prede, e se davvero è questo il gioco che vuole essere fatto..non gli resta che proseguire. Entra nella stanza, e allo stesso momento la parete alle sue spalle crolla, separandolo anche da Kurako. Dovrebbe esserne affranto, ma è come un peso in meno dal cuore. Non puo' essere accoltellato alle spalle, e se succede non è altro che un genjutsu. Tuttavia, per quanto nervoso..nevrotico, impaurito, la sua mente lavora. Non puo' lasciarsi sopraffare del tutto, ha la lucidità con cui poter affrontare una partira a scacchi, e nel suo subconscio non vede l'ora che sia il suo turno. < Kurako, le stanze le stanno facendo crollare dall'alto, per forza di cose. Un possibile nemico si ritrova li', occhi aperti...è possibile che ci siano dei fossi e che la luce sia poca. > Non aggiunge altro, del resto, se è un genjutsu..avrà parlato a vanvera, ma se Kurako è reale potrebbe star dando un consiglio fatale per i suoi movimenti, niente di particolare. Una voce da subito ad essere avvertita, a quantopare il suo cacciatore. < Se è davvero lui non morirà cosi' semplicemente. Sembra che tu voglia giocare.. > Semplicemente il fattore chakra. Eppure, il suo avversario si sta elevando a cacciatore, per questo motivo si finge preda. Come simulare qualcosa con uno yakushi? Semplice. Concentrerebbe le sue paure, le sue emozioni, la sua possibile morte, per aumentare il battito cardiaco, ciò basterebbe per dare una piena consapevolezza all'altro che Katsumi si sente una preda. Si guarda attorno per qualche istante, e subito dopo la temperatura inizia ad aumentare. < ...nh..> le braccia si portano al petto, sta per eseguire un rilascio illusorio, ma una seconda scossa lo prende alla mente. Una scossa di logica, astuzia. Un genjutsu..che agisce cosi' lentamente? L'aria dovrebbe essere respirabile e calda, all'udito dovrebbe poter sentire tutto ciò che concerne la struttura, puo' toccare ogni oggetto e vede tutto senza nessuna incoerenza. Se fosse un genjutsu sarebbe un genjutsu perfetto, non puo' uscirne. E oltre ciò..un aumento graduale della temperatura? In un genjutsu? Altissima mossa d'astuzia o stupidità immane. Dopotutto, in un genjutsu l'aumento puo' non esistere..e per causare danni reali avrebbe potuto causare uno sbalzo. Potrebbe NON essere un genjutsu, e questo lo realizza la sua mente, se ne autoconvince, essendo a dir poco esperto nella sua materia, esperto nell'esaminare ciò che lo circonda. Pensieri infiniti interrotti dal vedere una lastra andare verso la sua testa, dall'alto, dovrebbe poterla udire per poter reagire in tempo. Mani lungo i fianchi, busto ad essere flesso leggermente in avanti, ginocchia piegate e peso portato sulla punta dei piedi. Piede sinistro portato avanti, destro invece indietro che teneterebbe di dare una vera e propria spinta per indurre un movimento costante dato dall'alternarsi della posizione delle gambe, uno scatto in avanti, rapido, repentino e costante. Tenterebbe una vera e propria corsa. Nel caso sia una manipolazione della temperatura causata da ninjutsu non ha un grande raggio, e usare un genjutsu in questo modo, tanto perfetto, è la mossa meno astuta possibile. Tenterebbe per tutti i motivi sopracitati uno scatto continuo fino al momento in cui la temperatura non sarà per lui un problema, assieme al soffitto. Circa 40 metri percorsi circa, il tutto dovrebbe riuscirgli in 2/4 di turno dato lo scatto continuo. Nel tempo restante la sua mente inizierebbe a memorizzare tutta la scacchiera sulla quale si muove, creando una piantina mentale del luogo, e intanto guardandosi attorno, cercando bivi, stanze, qualunque cosa. [ Scatto 2/4 di turno - 50 metri ] [ Agilità 51 - mente 51 ] [ chakra 68 - carta bomba attiva nella manica ] [equip: scheda]

18:07 Kurako:
  [Magione] Il buio totale, Katsumi oltrepassa la porta con fare svelto ma un crollo li separa, separa i due compagni e questo è un gran male, entrambi sono un ottima squadra, si fanno da copertura a vicenda, uno con il ninjutsu e l'altro con il genjutsu ma ormai è troppo tardi, devono vedersela da soli; la sala diviene scura, il suo sguardo non vede niente o quasi, ha la vista molto limitata in quanto il suo sharingan non può fare miracoli. Deve restare concentrato sulla situazione ed ecco che le orecchie percepirebbero un sibilo proveniente dai suoi lati, un sibilo acuto e non umano o se è umano non preannuncia niente di buono; gli occhi si muovono da entrambi in tutte le direzioni e questo lo porterebbe a vedere due figure con un tubo di chakra all'interno e grazie al suo sharingan vedrebbe a rallentatore grazie all'effetto dei suoi occhi, visione rallentata [-10 alla velocità di attacco] e subito le mani si porterebbe all'altezza del plesso solare. Potrebbe fuggire ma niente gli può confermare di non essere seguito e se deve spostare il combattimento al piano superiore tanto vale che lo finisce direttamente a questo; veloci le mani si muoverebbero sul plesso solare formando i sigilli del drago, del serpente, della tigre e cavallo in rapida successione; in quel momento una piccola luce partirebbe dal suo cuore andando a viaggiare per tutto il corpo colorandolo di rosso, un rosso acceso che infonde calore, si porterebbe alla bocca dello stomaco richiamando il katon, l'elemento sprigionato del suo essere ma non si ferma qui, il katon andrebbe a muoversi nel corpo del ragazzo con grande forza tentando di raggiungere la zona dell'esofago, lo attraversa ma nemmeno quello è l'obiettivo bensì la bocca, cercherebbe di convogliare li tutto il chakra e se ci riuscirebbe dovrebbe avere il fuoco che gli arde dentro la zona orale. La schiena si porterebbe all'indietro piegandola di qualche grado, la incurva così che il petto si faccia più prominente e poi, con un unico colpo, posizionerebbe l'indice e il pollice destro sulla bocca formando un cerchio e proverebbe ad espellere il fuoco a forma di palla con una diametro di 5 metri, ne creerebbe 4 per la precisione facendole uscire una dopo l'altra ma nel momento che lo fa il corpo verrebbe voltato verso sinistra, il piede destro e sinistro si unirebbero tentanto di muoversi in rapida successione permettendo al corpo di girare su se stesso. In sintesi quello che tenterebbe di fare è usare 4 palle di fuoco sharingan girando su se stesso in modo tale da cercare di colpire i due nemici in pieno viso visto che è li che lui viene attaccato ed è li che è diretta la palla; una pallina di fuoco per nemico e due palline spedite agli altri due lati per illuminare la stanza. [Chakra 78/100][Sharingan II][Se palla di fuoco sharingan - 4 palle][Ninjutsu 100][Mente 80][Agilità 80][Stesso equip]

Partiamo dal primo che ha azionato. Dunque, partiamo da Katsumi -san:

Si. Ha ragione, le sue mosse sono astute. Ed è anche chiaro che si tratta di uno Yakushi, inizia a capire il suo nemico e inizia a metabolizzare per bene il contrattacco. Si non è un genjutsu, va lento, troppo lento eppure potrebbe essere una scusa per poterlo coinvolgere in maniera ancora più efficace, ma ad ogni modo, andando per gradi. Si è limitato a correre, quando la lastra cadeva dall'alto. La forza di gravità è sovrana pure qui, riesci ad evitarla, ma ciò che ti serviva poteva essere uno scatto forse più veloce, un salto uno gettarsi in avanti, insomma, uno scatto di 40 metri è fattibile e lo esegui, ma un conto è una mossa che richiede il tempo di preparazione un conto è un gesto istintivo come il gettarsi a terra. La eviti, su quello non ci piove, ma il tempo che il cervello umano connette il movimento e compi il primo movimento con la gamba è un tempo fin troppo lento, un tempo che permette alla lastra di toccarti di striscio. Rovente? Oh, puoi dirlo forte. Una scarica di dolore, ti coglie in piena schiena e senti il bruciore farsi forte lungo tutta la tua pelle, ma infondo è una cosa lieve, nessun dolore aggiuntivo, quello che già hai è abbastanza, passati i 40 metri, sfuggi dal pericolo della fornace. Come se il raggio finisce a 40 metri. Valutando il fatto che è nascosto è plausibile che riesca a coprire un raggio d'azione paria 50 - 60 metri, cosa che dovrebbe far capire a Katsumi che non ha a che fare con un mongoloide o con uno troppo debole. Diciamo, che in una partita a scacchi di questo genere, vince chi mette più ward e noi sappiamo che è tutto un gioco d'astuzia, sfugge come detto e si proietta nella nuova sala. Qui ciò che lo circonda ha un che di diverso dalle precedenti sale. E' buio. Fin troppo buio. Il nemico deve sfruttare il nervosismo di Katsumi, nervosismo, che lui sta domando in modo coerente e in modo prettamente corretto. <<Sei furbo.>> Davanti a te nella nuova sala, vi sono delle scale a 25 metri esatti, che salgono, le quali, sicuramente, conducono al primo piano, non vi è nulla, motivo per il quale puoi passare tranquillamente, troppo silenzio, nessuna macchia di chakra, solo il modo più facile per salire e concludere tutto, ma non ti esaltare troppo, non appena fai il tuo ingresso ecco che avviene l'irreparabile. Non frana il corridoio dietro di te, non frana la porta, non vi è un motivo, del resto il tutto verrà attuato non appena tu sarai a metà tra la porta del corridodio e quella delle scale. E' ovvio che il nemico è sopra di te, sopra la tua testa, il buio t'impedisce di farci caso, ma... se alzi gli occhi, con il tuo sharingan vedrai la formazione di un sigillo di richiamo, il classico sigillo d'evocazione, circolare con le varie scritte che si diramano verso l'esterno. Un sigillo piuttosto ampio, ecco che dallo stesso tetto, la bocca di un serpente inizia a cadere a terra, il primo fa un brutto volo rompendosi l'osso del collo, il secondo pure, ma ecco che una massa immane di serpenti si muove verso di te coprendo un raggio pari a quanto tutta la stanza (25 metri). Ecco che sopra di te una serie infinita di serpenti (un centinaio) iniziano a cadere in tutto il raggio. Su di te saranno una ventina. Sono piccoli, simili a dei cobra, denti affilati, pronti ad assaporare le tue carni. Devi difenderti. E la difesa, dato il fatto che coprono un raggio pari a quanto tutta la stanza non è di certo una delle cose più semplici. Hai poco tempo per schivare le serpi e dev'essere un azione coerente e ben fatta. Ti trovi nel mezzo del resto e ti separano 12.5 metri, niente di eccessivo. Ma un semplice scatto non ti permette di ripararti dalla pioggia, ne eviti qualche goccia ma non tutte. Dunque, a te l'azione a te la difesa. Potrai difenderti solamente e sperare di non essere preso, poi avanza del tempo per riprendere a salire le scale e proseguire con il tuo obbiettivo. [Tecnica usata: Pioggia di serpenti]

KURAKO: Passiamo a te. Ringrazia il tuo sharingan, o nulla di ciò che hai fatto sarebbe stato possibile in alcun modo. Le serpi balzano e in un secondo epocale, le palle partono in quattro punti cardinali diversi. Le serpi aprono le fauci, le vedi, ma vengono incenerite, sono resistenti e forti ma non abbastanza da superare la potenza abissale di Kurako e della sua arte magica. Il problema è che, la palla di fuoco che va verso sud prende le macerie e fa solo un botto senza nulla di serio, l'altra, impatta contro la parete. Del calcestruzzo ti cola verso il volto e senti il pavimento sopra di te che si crepa e le travi vengono esposte mentre dei detriti di cadono davanti ai piedi senza farti nulla, piccoli pezzi d'intonaco anche se ti prendono ti sporcano solo gli abiti niente di particolarmente grave insomma. Hai il tempo di toglierti la calcestruzzo in polvere dal volto, stai molto sereno e molto tranquillo il tetto non crolla, ci sei andato vicino però, se non vuoi morire sotterrato, è meglio che prendi le precauzioni, vediamo se Kurako pg, lo prenderà come un monito stesso del destino, insomma io do moniti sia al player che al pg, dev'essere tutto reale no? <<Passo a te. Si.. proprio a te. Sei fermo qui. Quando dovresti solamente esplorare per trovarmi, forse colpa mia? Dannazione, mi aspettavo di vederti morire. Siete davvero delle prede interessanti. Ora mi chiedo se il tuo amico sociopatico sopravvirà alla mia tecnica e se tu riuscirai a trovarmi nel tempo limite. Sai.. ci sono tante belle sorprese che vi attendono prima di giungere da me. Nash..>> un colpo di tosse. Sta usando molte tecniche ilv ostro avversario, la voce è meno suadente di prima, ne capite la debolezza. <<...O magari sono poche.. venite a trovarmi. Il gioco non è finito finché qualcuno non muore, sappiatelo>> una risata ne segue, resa ancora più macabra dall'eco che disturba la zona circostante. Ecco che Kurako, non avrà altro se non salire, se non esplorare il piano di sopra, ammesso che non voglia morire di fame la sotto s'intende. Non appena mettera un piede nel piano di sopra si ritroverà la stanza che s'illumina di botto. Fiaccole laterali che prendono vita, illuminando tutto il rettangolo. Davanti ai tuoi occhi, la luce ti ferisce quasi, non la vedevi già da troppo, ma quel che più ti ferisce è lo scempio che hai davanti. Cento se non più corpi mutilati, come il genin che avevate visto all'ingresso...no.. Peggio. Non hanno il volto, sono stati detuprati di ogni singola traccia di vita, deturpati persino del loro stesso volto. Entrando senti la puzza di morte e di cadavere in putrefazione, senti tutto che t'inizia a far male lo stomaco. Ecco che uno di questi si solleva semplicemente. La stanza è lunga 50 metri davanti a te ai lati sarà una trentina di metri, è un salone immenso, ma del resto parliamo di una magione. Non accade nulla in particolare se non una serpe, che entra dalla stanza davanti a te, la quale si mette di fianco a quello che sembra il corpo di una bimba. E' una serpe strana, ne vedi i denti nonostante il muso chiuso. Due aghi più che due denti. Non ti attacca ma ti osserva ed ecco che senza aspettare troppo morde il cadavere della bimba sulla quale sosta, per poi bruciare semplicemente scomparendo così com'è stata creata. Puoi decidere d'indagare o di passare tranquillo. Chissà perché un gesto simile da parte del serpente. [Allora... Katsumi 2/4 di turno per difenderti, usa il nin, le tue capacità fisiche, vedi te, ma considera che devi comprire un raggio di 25 metri se non vuoi essere preso dai serpenti che piovono dal tetto, per il resto hai 2/4 di turno per fare ciò che ti aggrada e sorprendermi - Kurako, è tutto molto ambient, sali vedi ciò che succede e si ferma lì, la serpe ha una velocità pari a 125 ed è lontana ergo non fare altre palle di fuoco che crolla una magione di sto passo. Termino i consigli Bye and good game | Alle 19:15 massimo voglio le azioni sono le 18:45 | a voi il gioco, per domande e dubbi sapete dove cercarmi | ah.. turni LIBERI ]

19:07 Kurako:
  [Magione] La palla di fuoco va a segno, riesce a incenerire le due serpi anche se un qualcosa non va, colpisce le macerie creando un piccolo botto mentre nell'altro lato colpisce il muro e il soffitto facendo cadere il calcestruzzo sul suo viso e sul suo abito mentre le travi si sporgono verso il basso con fare minaccioso<Maledizione>sia per le travi che per il viso sporco; la destra andrebbe a pulire il viso liberandosi la visuale, lo sharingan resta attivo osservando qualsiasi cosa, non vuole distrarsi e non deve distrarsi ma ecco che sente una voce parlare<Se è l'amico che conosco ti riserverà belle sorprese>un sorriso si dipinge sul suo volto, si fida del compagno e delle sue abilità, è sicuro di quello che ha detto. Non dice più niente, lo lascia parlare, lo lascia intimidire, non gli importa, non si spaventa per queste sciocchezze, le minacce, dopotutto, fanno parte del loro mestiere; la stanza è sgombra e adesso non gli tocca che salire al piano superiore, le gambe si flettono verso il basso, il ginocchio fuoriesce mentre tra polpaccio e coscia si va a formare un angolo di circa 40 gradi, la testa viene rivolta verso l'alto per vedere quello che può, la schiena è diritta ma leggermente spinta in avanti, la gamba destra è messa in avanti con il piede ben saldo sul terreno, leggermente piegata mentre la gamba sinistra è tenuta indietro, il piede è poggiato a terra solo con la parte davanti mentre la pianta è sollevata, la gamba serve da perno per attuare il salto. Si è messo in posizione, una piccola quantità di chakra viene mandata nei muscoli delle gambe e poi tenterebbe il salto verso il primo piano, si darebbe la spinta con il piede sinistro dando un colpo secco al terreno, il piede si dovrebbe sollevare e a seguire anche il destro con lui, le gambe verrebbero rilasciate, ritornerebbero per qualche secondo distese e se fosse riuscito nel suo intento si ritroverebbe al piano superiore atterrando flettendo le gambe, le piegherebbe molleggiando come una molla; se tutto va a buon fine e si ritrovasse nel piano superiore le luci si accenderebbero<Cazzo>commenta, si mette la mano davanti agli occhi finchè non si riabitua alla luminosità e una volta che vi è riuscito noterebbe i corpi morti, la puzza di morte e la putrefazione, una smorfia di schifo si formerebbe sul suo volto(e il player sta per vomitare), la sinistra va a coprirsi il naso cercando di filtrare quella puzza orribile<...>non fiata, parla il meno possibile, consuma meno aria possibile così da evitare di sostituirla con quella fetida li presente. Ancora gli occhi vanno a muoversi, cercano e ricercano un qualcosa e lo trovano, una serpe, una piccola serpe si mostrerebbe andando a mordere il corpo di una bambina per poi scomparire ed è adesso che il suo cervello comincerebbe a pensare, quel qualcuno che sta giocando con loro è molto vicino, più di quanto possa immaginare, sta giocando con le loro menti ma ora è indeciso, scoprire che cosa ha fatto il serpente oppure andarsene ma se davvero sta giocando con loro, il serpente potrebbe far parte dell'enigma, dopotutto, niente viene lasciato al caso, ogni cosa viene fatta per una ragione ben precisa o quel serpente non sarebbe neppure comparso per poi scomparire; cosa fare? Non lo sa di certo, qualsiasi scelta faccia è pericolosa, sa di rischiare la vita ma alla fine prende la sua decisione. Le gambe si muovono lentamente in direzione della bambina facendo attenzione a possibili trappole, scherzi e qualsiasi altra cosa vi sia in quella stanza, osserva i cadaveri, cerca fonti di chakra, cerca, magari, la possibilità di vedere un genjutsu perchè niente è da escludere ma, comunque, si avvicina cauto alla bimba morta, non si precipita anche se vuole indagare sulla faccenda. [Chakra 76/100][Sharingan II][Mente 80][Agilità 80][Se salto al primo piano][Stesso equip]

19:12 Hanae:
  [Magione - piano terra] Metabolizzare il contrattacco, una cosa parecchio difficile a conti fatti, considerando che non sono ancora riusciti ad identificarlo le probabilità che possa diventare ancora piu' aggressivo sono tante. Sta spendendo tanto chakra, e piu' di un tonico non dovrebbe essere utilizzabile. Se il nemico è solo uno, inoltre, dovrebbe incontrare Kurako al piano superiore se lui riesce a superare i suoi ostacoli, si puo' anche considerare che il nemico sia piu' di uno..ma in quel caso le serpi viste dovrebbero essere state di piu'. O forse qualcosa ancora sfugge, per ora deve impegnarsi a svolgere il suo ruolo da preda. Nello scatto iniziale, viene sfiorato appena dall'ostacolo in caduta. I denti vengono digrignati, i pugni stretti, un lamento viene trattenuto tra i denti, lasciando fuoriuscire un solo e semplice animalesco ringhio, aggressivo, infastidito..molto infastidito. Continua comunque a correre, raggiungendo una nuova sala, semplicemente delle scale in essa, nient'altro. < Penso di doverti dire di essere tanto furbo quanto me, avrei ideato una trappola simile, al tuo posto. > Afferma, lasciando fuoriuscire un flebile sospiro e proseguendo per le scale, se vuole che tutto finisca deve stare al gioco e proseguire, è proprio questa la particolarità del tutto. Raggiunge la stanza ancora piu' grande, dovrebbe dunque riuscire a trovarsi nello stesso livello di Kurako a livello di altezza una volta salite le scale, se lui è salito nel buco sul solaio. Ma le sorprese sono altre, e questa è una gran brutta cosa..viene interrotto il suo movimento a metà tra il suo obbiettivo e il punto di partenza delle scale dal simbolo di evocazione, probabilmente Serpenti. Sa di dover reagire in modo fulmineo, e non conosce la tecnica, tuttavia..lo spazio che lo separa da questi in altezza è pari a 25 metri. Una caduta fatale per chiunque, si potrebbe dire..e i serpenti sono inclusi. Se non verrà colpito non potranno nuocergli in nessun modo, deve proteggere semplicemente la sua figura in larghezza e altezza, e quale modo migliore..se non manifestando il suo lato uchiha? Ecco che teneterebbe di socchiudree appena gli occhi, per concentrarsi al massimo delle proprie possibilità mel tentativo di tentare di richiamare a se la fiamma che mtaforicamente lo rappresente, la fiamma che brucia male e bene indistintamente, il katon. Tenterebbe di portarlo su una massiccia dose di chakra, e poi di scinderla, per trascinarla in direzione dei polmoni sotto forma di chakra elementale. E a quello stesso punto formerebbe al petto i sigilli del drago, del serpente, della tigre e del cavallo, portando la mancina davanti alle labbra e unendo pollice e indice per formare un cerchio. Capo ad inarcarsi versro l'alto, nel tentativo conseguente di soffiare per ben due volte un getto che andrebbe a potenziarsi, creando due sfere di fuoco dalle dimensioni pari a nin/20. Dovrebbe riuscire a coprire tutto il suo raggio e poco oltre, proteggendosi nella sua totalità. Se ci fosse riuscito, ogni serpente in caduta che potrebbe colpirlo verrebbe bruciato da due palle di fuoco dalla potenza cumulata, che coprono circa 4 metri di raggio sopra la sua testa, conseguentemente camminerebbe verso la cima delle scale , socchiudrebbe le labbra. < Ascoltami. Perchè combatti? Ti diverte, oh si..sembra divertirti tantissimo. Vuoi proteggere qualcuno? Vuoi uccidere qualcuno? Qualunque cosa tu voglia fare..QUALUNQUE cosa tu voglia ottenere, son disposto ad aiutarti ad ottenerla. Sei furbo, molto furbo..una mente mai vista prima, tra tante. Perchè ambire cosi' in passo? Ad essere una pedina dei tuoi superiori, quando potresti fare...tantissimo, diventando il joker di un mazzo. > Si ferma, vuole interagire adesso, mostra reale interesse, smette momentaneamente di giocare alla preda [ Sharingan 2 tomoe ON] [ Chakra - 10 ] [ equip: scheda ] [ 2/4 palle di fuoco sharingan - raggio nin/20*2 (due palle di fuoco assieme) ]

19:13 Hanae:
  [Magione - piano terra] [Nin 70]

Stavolta partiamo da...

KURAKO: Si. Sei tu il prescelto figlio delle carte (?), Kurako sceglo te insomma, ci siamo capiti va. Ad ogni modo. Sorridi, sei in una stanza illuminata al contrario del tuo compare. In una stanza che ti mette più dubbi che altro. Ma tranquillo perché i dubbi terminano dopo poco. La bimba morsa si alza semplicemente. Ha il volto in un certo senso. E' scarnificato in ogni punto in angolo, con la mandibola e i denti ben esposti, come doppia faccia in batman the dark knight. Indossa un vestitino di colore rossa e delle ballerine, si una bimba molto carina e addobata, con tanto di orsacchiotto nelle mani, solo che è praticamente uno zombie. <<Ho sviluppato la genetica e mi sono eletto a Dio. Voi non potrete uccidermi è troppo tardi>> la voce ora è chiara viene da oltre la stanza e Kurako, solo lui, potrà capirlo con molta facilità da dove proviene la voce in questione, manca così poco, ma quella che ha davanti non è di certo una bimba comune. Un ghoul, uno zombie, cazzo sembriamo su the walking dead. Ad ogni modo, la bimba ti fissa siete distanti oltre 50 metri eppure ti fissa con il suo sguardo opaco e morto. Affrontare i morti. Questa si che è una bella sfida per il nostro caro Kurako. Riuscirà nella sua impresa. Ad ogni modo, la bimba si limita ad osservarlo. Si limita a scrutarlo in ogni suo piccolo anfratto e pian piano. Poi ecco che quest'ultimo dovrebbe sentire uno scricchiolare di ossa, dei corpi che iniziano ad alzarsi, altri bambini, senza il volto. Sono tutti bimbi e non vi ha fatto caso. Si avvicinano verso di lui, come zombie volenterosi di cibo. Kurako si sentirà paralizzato sotto ogni punto di vista e vedrà gli zombie venirgli addosso, le carni vengono dilaniate, e sentirà il dolore più forte che abbia mai provato in vita sua, l'immobilità degli arti, gli farà provare forse l'emozione più brutale della sua intera vita. E' un illusione è ovvio, ma è un illusione che comprende tutti e cinque i sensi, qualcosa di alto livello, non un qualcosa che si può combattere facilmente. Una ferita adeguata dovrebbe essere sufficiente, ma allo stesso tempo non senti il tuo corpo, ti senti intrappolato, paralizzato come puoi colpirti se non sai dov'è il tuo corpo reale o dov'è quello illusorio? E' una brutta belva l'illusione. Una bruttissima belva. Eccolo. Compare la bimba, lo fissa, tu la vedi mentre migliaia di bocche ti strappano le carni e ne fanno un uso spietato. Poi, come se niente fosse tutto si ferma. Sei ancora paralizzato, ma stavolta il mondo stesso è cambiato. Sei in una radura, solo. Dannatamente solo. Persino gli alberi che ti sono affianco sono morti, si sentirà trasportare verso altri alberi, ma anche questi moriranno. Solo. Da solo. Destinato ad essere da solo. E' paralizzato, davanti a lui vi è uno specchio d'acqua. E' in sedia a rotelle. E' un paraplegico. Non può muoversi ed ecco che in quel velo d'acqua in quello specchio d'acqua i ricordi affiorano semplicemente, dei ricordi artificiali è ovvio, ma sono dei ricordi che minano alla visione di Kurako da sembrare tanto reali, tanto confusi come un effetto placebo che lo sconvolgerà per il resto dei suoi giorni. Eh, si. Questo accadrà. Non è un jutsu dal quale potrà uscire facilmente, no, niente affatto. Ma non sarà la fonte della sua morte, è una roba che dovrà subire, per cui dovrà penare. Ad ogni modo, davanti a quel pelo d'acqua, in quei ricordi ecco che tutto s'inizia a specchiare. La frana quando il fuoco colpisce, la luce, la sala, la bambina. Akendo e Yukio che arrivano, lui sotto le macerie. Akendo che lo toglie dall'akatsuki, Yukio che lo lascia solo, trova persino l'amore nelle sue visioni, lo perde, non riesce a risolvere i suoi obbiettivi non riesce a risolvere nulla della sua vita ed ora si trova solo, abbandonato sia moralmente che fisicamente. Vorresti urlare? E' questo ciò di cui hai bisogno vero? Non puoi farlo. Non puoi urlare. Non riesci a parlare. Sei bloccato sotto ogni aspetto. Senti un coniato di dolore che t'inizia a cogliere dal basso ventre. Senti il dolore, le lacrime che bagnano una pelle ormai inutile e poi ecco che focalizzi solo un'ultima cosa. Colui che ti ha fatto tutto ciò... colui che ha realmente fatto crollare tutto è Katsumi. Odio. Si è stato lui. Lo vedi, è chiaro nella tua mente, è VERITA', diventa verità sotto i tuoi neuroni che bruciano e vengono plagiati sotto l'effetto di un illusione più brutale di quel che ci si può aspettare. Ecco che davanti ai tuoi occhi compare una persona.. si è lui. E' il giullare, oggi, forse, finalmente avremo la morte di lui. Non è stato un caso che ha preso di mira Katsumi e Kimi. Akatsuki, indebolirla. Che sia lui la mente dietro tutto ciò. E' sicuro, è così, ma non quadra. Insomma era un genjutser quello che si conosce come Hisoka, e qui ha fatto ninjutsu. Forse la fonte del suo potere, la genetica. Insomma forse non ha detto solo bugie nell'ultimo pezzo. Ecco che gli occhi dell'uomo si portano verso Kurako. Occhi gialli ed un volto sadico oltre ogni dire. <<Che dire.. finalmente ti vedo. Mi piace com hai combattuto... ma sii sincero, ne è valsa la pena? Tu ora stai soffrendo. Sei solo.. e questo è un dato di fatto>> si non ha torti è un dato di fatto, tutto ciò che vedi, tutto ciò che provi in questo momento, tutte le visioni influiscono non su qualcosa di atipico, ma sulla tua psiche, la distruggono la corrompono come fosse una mela, una lobotomia in piena regola. <<O meglio.. quello che hai visto è ciò che avverrà. Quando ciò che vedi finirà.. Katsumi ti ucciderà. Non l'hai visto? Lui ti ha isolato sin dal principio, sin da quando siete entrati ha dubitato di te. Ti vuole morto.. è evidente no?>> un sorriso viene fatto verso Kurako mentre Hisoka si limita a mangiare una mela. Per quanto Kurako, possa aver dubitato all'inizio, siamo coerenti e riconosciamo la cosa, ha torto? No. Gli sta solo mettendo davanti al verità. Gli sta solo mostrando la via, il vero volto delle cose. Quando ne uscirà, se ne uscirà. La psiche di Kurako, potrebbe, anzi, quasi sicuramente subirà un bel cambiamento.

KATSUMI: Ecco il turno dio Katsumi. Si protegge dalle serpi egreggiamente. Ma nel caso di lui, la cosa funziona in ben diverso modo. Non ha il tempo di concluderne una che ecco che si presenta un nuovo problema. Si protegge dai serpenti, però, il problema delle molteplici è che su cento ne distruggerà una piccola parte, una piccola porzione, di certo a lui non ne capitano cento ma uno di questi lo morde. Il veleno va in circolo prima che anche questa serpe scompaia del tutto. Ebbene. Si, il master non è mai buono con i suoi piccoli seguaci fedeli e disponibili che stanno sotto i suoi occhi. Ebbene, sapete qual'è il problema? Il problema è che c'ha azzeccato in pieno Katsumi. Non sapeva quando sarebbe divenuto aggressivo ed ecco che come per Kurako, ha scelto di fare una strategia ben diversa, focalizzata sull'attacco. Ora è finito il tempo dei giochi, ora s'inizia a combattere. Ora ci si comincia a divertire: Katsumi, vedrà il mondo circostante sbiadito. Le luci si accendono attorno a lui mentre potrà visualizzare anche in questa stanza una miriade di corpi mutilati, sono freschi e non si sente la puzza di carogna, si sente solo l'odore metallico, che va a farsi sempre più presente. Non vedrà una bimba alzarsi da che è morta. Vedrà solo... colei che ha iniziato il suo primo incubo. La strega. Colei che l'ha portato nei boschi. <<Ci si rivede Katsumi. Ci si rivede. Ahahah>> man mano che la strega si avvicina Katsumi viene sbattutto col culo a terra, imposizione delle mani, semplice imposizione. Ecco che passo dopo passo, la vecchia prende la forma del clown. Eccolo, di nuovo. E' ancora lui. <<Tu credi di essere mai uscito dalla mia illusione?>> il mondo muta attorno a Katsumi e tutto diventa silenzioso. Sono nel vuoto. Nello stesso vuoto in cui tutto ha avuto inizio. Una risata viene scaturita dalle labbra di Hisoka. Una semplice risata. <<Non si fugge dagli incubi, tu sei venuto nella mia stanza mentale e tu sei paralizzato qui. Tu non ne uscirai vivo. Sei sempre stato nei miei giochi, non ti sei ancora arreso, io posso porre fine a tutto, ma devi arrenderti... >> il mondo si piega semplicemente. Katsumi si trova disteso in una stanza d'albergo o comunque di un palazzo. Una donna delle pulizie gli da le spalle, spolvera il tutto. <<Principe Katsumi, vi siete svegliato. Siete il nostro salvatore.. oh.. come sono fiera per lavorare nel buon nome della vostra famiglai>> confuso? Si, confonditi. Cioè, non è una visione brutta quella che ti si pone davanti. <<Sacrificare quegli stupidi bambini uchiha, per donarli al re e accettarlo come tale. Insomma! Siete la persona migliore del mondo. Ad ogni modo..>> ecco che senza alzare il volto verso di lui un cameriere giunge porgendogli la colazione. Un bicchiere di latte, una vassoio coperto. Posate in oro. Tutto ben sistemato. Viene scoperto il vassoio, un piatto fondo al suo interno, con pasta e.. bulbi oculari uchiha. Con i vari sharingan impressi. Gli viene sistemato un bel bavaglino di seta. Ebbene, se ti avvicini al vassoio, non vedrai Sasuke, non vedrai te stesso, kimi o queste altre stupidaggini, quelle sono paure che ha già vissuto. Vedrai il volto di Hisoka. Aspetta.. non dovrebbe essere niente di grave.. no.. questo vuol dire che.. Katsumi si è arreso. Non se lo ricorda? E' uscito al prezzo di diventare lui? Il volto è attaccato con degli aghi come se fosse fatto lì apposta. Beh, in effetti lo è. Ma che diavolo sta succedendo? E' realtà? No. Non può esserlo. Ecco che spostando le iridi confuse vedrà la servitù alzare lo sguardo verso di lui, tutti nella stessa condizione, un inchino prima di andare e il cameriere si limita a dire. <<Che i suoi sogni ricomincino. Che l'incubo non possa mai aver fine, serviamo i sogni mio signore e viviamoli..>> ecco che viene lasciato. Mangiare? E'.. una battuta? Deve seriamente mangiare? Beh.. ovvio che no. Ma è tutto così calmo.

PER ENTRAMBI: Nelle vostre illsioni sentire un simpatico. <<Dlin dlon... Salve a tutti sono Hisoka, il giullare di Otogakure no Sato, il giullare di Kunimitsu, colui che glif a da torturatore. Si avvisa la gentile clientela, che sono uscito di senno e che siete stati condotti nella sala dello scontro finale. Ognuno di voi, sa che ha fatto qualcosa di cui non va fiero. Vi vengono concesse due opportunità, affrontarmi e morire o allearmi con me e sperare d'essere felici al mio fianco. Per uscire pugnalatevi allo stomaco. Grazie dell'attenzione e arrividerci.>> per entrambi tutto sfuma, si ritrovano in un deserto. Con un coltello tra le mani. Ovviamente, entrambi siete ind ue illusioni distinte e separate e avete solo un occasione. Katsumi, cosa ti cambia? Ormai sai di non essere mai uscito, non sai se hai vissuto, se è tutto ricominciato, non sai dove finisce il filo di teseo e dove inizia il minotauro, che senso ha continuare? Una coltellata e tutto finirebbe. Kurako. Sai cosa avverrà se continui, vuoi davvero uscire? Tanto sei solo nell'illusione come lo sarai nella realtà, il ragionamento che ti è stato esposto non fa una piega. Insomma.. le vostre psicologie sono alterate.... chissà come sceglierete e con quale coerenza lo farete, è di poco rilievo la scelta. Ma la scelta è cruciale per ciò che avverrà dopo, potrebbe non esservi un seguito, come potrebbe esservi qualcosa di meglio. [vi chiedo solo una bella descrizione e tanta.. TANTA COERENZA | turni liberi ]

Immagini: Hisoka: http://static.zerochan.net/Hisoka.full.1489277.jpg
Katsumi nella sua illusione: http://i.ytimg.com/vi/9H9FYM9etI4/maxresdefault.jpg
Vorrei mettere stephen hawking per far capire a Kurako le sue condizioni, ma amo quell'uomo non sarebbe carino. u.u A voi <3

Pausa cena per tutti, ma preparatevi.. <3

21:42 Kurako:
  [Magione] Cerca di avvicinarsi alla bambina, vuole indagare sulla faccenda, vuole portarla a termine e capire cosa vi è dietro questo gioco perverso, vuole conoscere l'artefice che sta distruggendo Oto, sta giocando con loro e li sta distruggendo; li ha separati e la logica parla chiaro, vuole ucciderli separatamente, vuole farli fuori in modo tale che nessuno dei due possa aiutare l'altro, ecco il piano ed ecco a cosa serve ciò che sta per vedere in seguito ma la sua mente è preparato a tutto questo? E' davvero pronta a sostenere un simile peso che nemmeno il più abile dei ninja può sostenere? Non lo sa e solo andando avanti può scoprirlo ed è quello che sta facendo, andare avanti verso il corpo morto della ragazzina. Si ferma improvvisamente, vede la bambina alzarsi, mettersi in piedi, il suo viso, il suo bel faccino è scarnificato, distrutto, si vede la carne viva, un morto che cammina ma ciò che è peggio è il suo sguardo, viene visto e guardato costantemente, non lo perde d'occhio, non lo lascia andare, continua a tenerlo sotto tiro e il Senjuu non è da meno; restituisce lo sguardo anche se, un senso di disagio si impadronisce di lui, lo fa sentire debole a quella vista, si volta di scatto nel sentire quel rumore e poi ancora, si volta a destra, a sinistra, dietro di se, movimenti rapidi e veloci quelli del ragazzo che osserverebbe tutti quei bambini, tutti quegli zombie alzarsi e venirgli incontro<Non può essere, non può essere>continua a ripetersi cercando di convincersi. Vuole andarsene, fuggire e andare il più lontano possibile ma non ci riesce, il suo corpo è fermo impossibilitato al movimento, grida con quanto più fiato ha in corpo, grida come se non ci fosse niente da fare ma niente, non ha effetto, la voce non gli esce dal corpo, le sue corde vocali sono bloccate; gli zombie cominciano a mangiarlo, sente chiaramente la carne venire strappata, pezzo dopo pezzo, ogni singola componente del suo corpo viene strappa a morsi, si sente morire, il dolore è atroce, vorrebbe morire per non dover più soffrire così tanto ma il dolore è talmente ampio che la voce gli muore in gola, la bocca è aperta e il suo non esce, gli occhi sono aperti ma essi non vedono, le orecchie ben messe ma non sentono, i suoi sensi, i suoi sensi sono morti, l'unico è il tatto che reagisce a quel contatto, a quel dolore così possente. Non ce la fa più, vuole morire, vuole essere ucciso al più presto, mettere la parola fine e ricevere la pace eterna, non può sopportare altro ma nel momento in cui ricomincia a pensare tutto questo, la fine, il dolore cessa, gli zombie scompaiono e una foresta scompare, una foresta morta e sepolta, un qualcosa che proviene direttamente dall'inferno, un inferno dal quale non c'è scampo, non c'è via di fuga ed è li che è capitato, nella parte buia del regno degli inferi; l'illusione è palese ma non riesce a reagire, è completamente immobile, gli arti non si muovono ancora ma non è questo il problema, il suo cervello, la sua mente, loro non vogliono reagire, stanno morendo con lui. Il vento soffia, viene trascinato ma gli alberi continuano a morire, li non vi è nessuno solo lui, solo, solo come un cane abbandonato, non può muoversi, costretto a restare li per sempre senza aiuto alcuno; uno specchio d'acqua, rispecchia la sua immagine, è seduto, una sedia rotelle, un paraplegico, uno storpio senza nessuno, la vita lo ha distrutto, questo vede in quell'immagine. Gli occhi si spalancano, o sharingan osserva ciò che vi è nella pozza, non ci crede, non è possibile ma la vita è più brutale di quanto possa esserlo un uomo, più cattiva, più vendicativa e più subdola ed è li, riflesso nell'acqua, che vede la sua intera via scorrergli davanti, la frana, la luce e poi lui, il suo mentore, il suo salvatore, suo padre Akendo, lo abbandona, lo ripudia letteralmente mandandolo via dall'Akatsuki, le lacrime cominciano a scendergli dagli occhi, di nuovo solo, senza un padre che possa guidarlo nel futuro, urla con quanto più fiato ha in gola ma le parole muoiono sotto le lacrime, qualcosa gli impedisce di farlo, non gli permette di sfogarsi. Scorrono a fiumi sul suo viso, perdere Akendo vuol dire rinunciare alla vita, rinunciare a tutto quello che ha conquistato, restare nuovamente solo in una società che non può mai capirlo, non può mai accettarlo e, di conseguenza, aiutarlo nel suo lungo e tortuoso cammino; Yukio è con lui, il tessai che lo ha aiutato fin da quando ha intrapreso il suo percorso di ninja, l'uomo che lo ha lasciato vivo tante volte nonostante i suoi errori, lo ha aiutato in battaglia come un angelo custode, perdere anche lui significa morire ogni giorno, mettere piede fuori casa con la consapevolezza di star affrontando un giorno per lui fatale e ancora le lacrime, l'unica emozione che riesce a esternare è quella. Il peggio, però, non ha mai fine, li dove ha perso, ha anche guadagnato, varie storie hanno incrociato il suo nemico e sono queste che vedrebbe in quello specchio, Elwood se ne va, il suo primo amore, la sua prima relazione un maschio si ma per lui ha significato tanto, ha imparato cosa vuol dire amare qualcuno, se ne va, non può impedirlo, gli da le spalle e poi ancora Akaya al suo fianco, le su spalle e infine Hanabi. Quella donna lo ha letteralmente soggiogato, sono uguali ma nel vederlo le lacrime si fermerebbero, perchè vede anche lei? Perchè ha visto lei? Il suo desiderio nei suoi confronti non è amore ma pura possessione, vuole farla sua a ogni costo, che sia anche questo un segno d'amore? Se è così, perchè le lacrime si fermano nel guardarla andare via? Perchè non prova niente? Si sente quasi sollevato nell'essere abbandonato da lei, essere libero di continuare la sua vita senza questa inutile ricerca, una ricerca tremenda e tortuosa. Infine, nell'acqua, nella sua mente, si paleserebbe la figura di Katsumi atta a fare tutto quello, lui ne è l'artefice; comincia a tremare, comincia ad arrabbiarsi, sta perdendo la pazienza, il mostro sopito dentro di lui si va ancora più vivo, l'istinto omicida, l'assassino dentro di se si risveglia, le tomoe dello sharingan girano, un vortice, il chakra ribolle e poi quella voce gli parla, gli sussurra la verità, Katsumi lo ha isolato, se ne ricorda le parole, non lo vuole vicino. Guarda il giullare, ha ragione ma perchè? Perchè lo sta facendo? Che cosa mai ha potuto fare? Non lo sa, non lo sa e vuole scoprirlo, deve scoprirlo a tutti i costi ma non si può muovere, non riesce nemmeno a parlare, è un debole, troppo debole per poter fare tutto questo, sta capendo quanto il suo potere sia in realtà insignificante davanti a una forza del genere, lo sharingan, il mokuton, la forza fisica, la conoscenza perfino, non sono niente, lui non è niente, non è in grado di poterli usare, padroneggiare, è solo un pezzo di carne vuoto se non è riuscito a impedire a colore che vuole bene di andarsene. Shusui è il primo, il suo omicidio, la sua morte è l'inizio di tutto, ogni cosa fatta per il potere, quello stupido potere che lo ha sempre perseguitato, lo insegue ma se ne avesse avuto di più avrebbe potuto impedire tutto questo? La risposta è incerta, avrebbe potuto anche peggiorare la situazione e rendere il tutto più impossibile amplificando ulteriormente il dolore che attanaglia il suo cuore. Il deserto, ecco la sua nuova visione, un deserto in cui è nuovamente solo e con un pugnale in mano mentre ascolta le parole del giullare, combattere e morire e allearsi ed essere felici, questo è il dilemma che viene posto, un quesito che al momento non trova risposta; i movimenti vengono riacquistati, i suoi arti sono nuovamente liberi ma lo vuole davvero? Vuole potersi muovere per pugnalarsi e ritornare in quel mondo che lo ha sempre isolato? Ritornare li dove Katsumi, suo compagno di squadra, lo vuole uccidere? Dove Akendo e Yukio lo scacceranno come fosse un lebbroso? Dove ha perso tutti i suoi amori? Non lo vuole, preferisce la morte a questo tipo di condizione, non vuole allearsi, vuole solo morire perchè, i motivi per vivere, li ha persi totalmente, non ha motivi per vagare ancora su questa terra. Ha visto tutta la sua vita, tutti i momenti salienti passargli davanti e ha visto il futuro, ha visto la solitudine impadronirsi di lui, per colpa sua ha sofferto, le sue scelte lo hanno fatto soffrire<Perchè?>le lacrime scendono nuovamente dagli occhi rigandogli il viso, il pugnale viene lasciato cadere a terra, il Senjuu si accascia sulla sabbia, le mani al petto, non vuole andarsene, non vuole tornare, vuole morire. <Ti aspetterò>sente questa voce nella sua testa<Torna intero>ancora la voce, da dove proviene? Lui attualmente si trova in un limbo, la sua mente è un antro oscuro dove solo lui ha accesso ma ancora non capisce da dove viene tale voce; la sua figura volteggia in aria perduto nei ricordi<Tornerò per te>sente la sua stessa voce pronunciare tali parole, a chi lo sta dicendo? Una finestra appare, mostra se stesso con Furaya, la donna che sta ingannando, la sua amica che prende letteralmente per i fondelli, la ragazza a cui ha promesso di tornere, gli ha promesso di renderla felice ma con tanti errori come può farlo? Tanti errori ha fatto, come può renderla felice? Ma, lei, lei c'è, non è andata via, è arrivata ed è rimasta, non è un suo amore, si è affezionato<Furaya...>parlerebbe ora nel deserto<...grazie>direbbe cercando di alzarsi in piedi, lei è la chiave. Con lei al suo fianco non è solo, ha qualcuno e Hanabi, non gli interessa<Katsumi, io e te risolveremo i nostri problemi faccia a faccia>lo ucciderà? Probabile ma se deve morire, vuole morire affrontandolo, non può scappare dal pericolo e se Akendo e Yukio se ne andassero veramente? Cosa potrebbe fare? La sua risposta è semplice<Ho fatto una promessa, ho promesso di rendere felice una persona, io non lo sono stato ma lei se lo merita più di chiunque altro>direbbe ad alta voce. Sta tornando umano, la parte umana dentro di se sta prendendo il sopravvento; si abbassa, raccoglie il pugnale con la mano destra, stringe il mani in una morsa d'acciaio, ha deciso, vuole tornare a costo di morire, vuole affrontare Katsumi in combattimento, vuole, davvero, rendere felice Furaya<Muori!>direbbe al giullare nella speranza che possa sentirlo e poi il nulla, la lama perfora le sue carni, gli buca lo stomaco facendone uscire, forse, il sangue, infierisce ancora di più, sempre più infondo cercando di uscire da quell'illusione e mettere la parola fine alla vita di que buffone che ha osato torturarlo ma che gli ha ancha fatto capire i suoi errori e che il potere non può cambiare le cose, non può farlo ne in positivo ne in negativo, dipende solo ed esclusivamente da colui che lo possiede. [Chakra 74/100][Sharingan II][Stesso equip]

21:47 Hanae:
  [Magione - Illusione?] Si difende, e non riceve risposta alcuna riguardo le sue parole, come se la persona con la quale stava parlando fosse completamente scomparsa. La cosa, diventa improvvisamente e dal nulla dannatamente strana...qualcosa non va. I ninjutsu precedenti, il modo in cui vengono divisi ogni volta. E un morso di serpente riesce inoltre ad arrivare a lui, in qualche modo ne viene colpito, inniettandogli del veleno. La mente, ancora lucida, andrebbe semplicemente a ricordare che ogni oggetto dovrebbe cadere alla stessa velocità, da quello che nel tempo è riuscito a studiare, non è difficile realizzare che qualcosa non va. Ha avuto 20 anni di tempo per poter accrescere le sue conoscenze, nessuna delle quali centra con il campo ninja, ha avuto fin troppo tempo per stare fermo, ed è in questi momenti che è conscio che non tutto va come dovrebbe, una possibile incoerenza, un possibile errore, una dimostrazione che quel serpente indica..un segno, che avrebbe preferito non intuire. occhi ad assottigliarsi appena, fronte ad aggrottarsi, considerando anche che il raggio della palla di fuoco avrebbe potuto proteggere piu' di una persona da una caduta di serpenti, inizia a capire in che guaio dovrebbe essersi cacciato. Eppure inizia a vedere tutto sbiadito, piuttosto male...dannatamente male. Sente la voce del clown e le pupille si dilatano, ma si dilatano per un solo istante, tornano normali poco dopo, non se lo aspettava...ma si aspettava che l'avrebbe reincontrato, che sarebbe nuovamente stato sotto le sue grinfie, forse, è sempre stato assieme a lui. Miriadi di corpi attorno a lui, la mente realizza rapidamente cosa possa essere successo. < Hai ucciso tutti gli avversari al primo piano per aspettare il nostro intervento, dunque. Sei fottutamente pazzo. > denti stretti nel parlare, ira che si presenta nei confronti di quella figura. Cade a terra, schiettamente..di culo, non riesce a muoversi, per colpa di una forza piu' grande, una forza abbastanza dura da mantenerlo in una condizione di svantaggio. Il respiro accelera appena alla domanda che gli viene posta, chiude gli occhi, li mantiene chiusi, pensa, disperatamente si aggrappa alla PROPRIA mente, nel tentativo di mantenere la lucidità piu' totale davanti al clown, pensando di potergli sfuggire. < Son sicuro che io ne sia uscito, son sicuro di essere uscito dal tuo genjutsu...non puoi--> si ferma, pensa. Non puo'? Perchè no? Sta forse vivendo un sogno infinito, da quanto tempo? Gli è stata forse alterata la concezione del tempo, qualcosa di paragonabile al genjutsu piu' potente degli uchiha, o forse peggiore? Sgrana le pupille, tenterebbe di portare le mani sul capo, stringerlo con forza, la carta bomba nascosta nella manica gli sfiora il palmo della mano, avverte la presenza di tale oggetto, fissa il clown, ma non fa niente, come se fosse conscio dell'inutilità di un gesto simile. La mente nuovamente entra in dubbio, in crisi. < Porre fine a tutto..? > Al sogno, all'infinito sogno manipolato dal clown per diventare un semplice vero e proprio incubo, la sua fine, il suo epilogo. Arrendersi? Non vuole arrendersi, in nessun modo...questa volta è diverso, questa volta CREDE che sia diverso, che possa affrontarlo. Il peggio..ciò che potrebbe farlo piegare .. le sue peggiori paure, sono state affrontate..tutte, è perfettamente conscio di ciò che ha causato in lui..è perfettamente conscio che ne è tormentato e non riesce ad evitarlo, pensa che non possa in nessun modo essere scalfito ulteriormente dal clown. Ma da se stesso? Dai suoi dubbi? Puo' realmente sfuggire a questi, in qualche modo? Apre gli occhi, e si ritrova in un'ambiente totalmente diverso, una stanza di albergo..servito e riverito. Si guarda attorno, confusione iniziale, prima di ricordare nuovamente di trovarsi in un'incubo, se è un'incubo tutto è falso. Ma se nulla è reale..tutto è lecito, potrebbe succedere di tutto, tenta di tenere stretta la realtà alla quale appartiene, stringe i denti. Ascolta le parole, si parla di un sacrificio..bambini uchiha? Pensa alle bambine, il respiro si affanna appena, il corpo trema, un'atto involontario, osservando il piatto sul quale puo' ben vedere i bulbi oculari. < FALLA FINITA! > Il braccio destro si alza, eseguendo un movimento orizzontale da sinistra verso destra, strizzando con forza gli occhi, ripudiando tutto ciò che vede. < NON E' LA REALTA', NIENTE DI QUESTO E' VERO! > Sguardo a scivolare verso il basso, tremante, osserva il vassoio, vede quello che dovrebbe essere..il suo volto, riflesso, il volto del clown, il volto di chi gli ha causato tutto ciò. Mani sul proprio volto, mente a smettere di pensare per un'istante, attimi di vuoto a propagarsi attorno a lui. E' un'illusione? E' una realtà..e ha accettato tutto? < No..io non sono te..> Mano sinistra a scivolare sul volto, ascoltando nuovamente le parole del clown, che si fa sentire, tentando ancora di negare con tutte le sue forze qualcosa del quale è implicitamente consapevole. Realmente dovrebbe mangiare, durante questo stallo? Si guarda appena attorno, confuso, nel suo cuore impaurito. Tutto sfuma tuttavia in seguito al parlare del clown, ascolta le sue parole, prima di ritrovarsi in un nuovo luogo, paesaggio desertico...un coltello tra le mani, nient'altro. Una coltellata, e tutto finirebbe, una coltellata...e tutto tornerà normale. O forse..no? Un'altro modo di fargli credere di svegliarsi, un'altro modo in cui tormentarlo? Il coltello viene puntato verso lo stomaco, la sua mente a pezzi desidera ciò ardentemente, il dolore..il dolore che puo' riportarlo alla realtà, lo brama come poche altre cose. Ma..non riesce ad andare avanti, perchè? Perchè inizia ad essere sincero con se stesso, inizia a pensare realmente a quello che mai ha voluto far fuoriuscire dalla sua mente, si esterna, a se stesso e al clown, per la prima volta, abbandonando le proprie incertezze. Sullo sguardo si manifesta insofferenza pura, apatia. Rimane totalmente fermo, immobile, come se non ci fosse niente nel corpo. Capo inarcato verso l'alto, a osservare l'immensa distesa creata dal genjutsu. < Sono mai stato fuori da un'incubo e dentro un sogno..? O in una piacevole realtà..> una domanda che pone socchiudendo appena le labbra, guardando al suo passato, con fare quasi ironica, sa perfettamente la risposta, ma sembra volerne una risposta. E guarda indietro, alla sua vita da clone, priva di qualunque cosa. Alla sua vita mentre era sconosciuto anche a se stesso, una vita priva di qualunque obbiettivo, una vita vuoa. Alla sua vita alla disperata ricerca di qualcuno che non avrebbe mai potuto raggiungere senza abbandonare qualcosa di piu' importante. Alla sua vita con il disperato tentativo di essere qualcuno che ha piantato dentro di lui il seme della follia, al suo padre genetico. Ha mai vissuto la sua vita? < Qual'è la differenza con la realtà..? Che gli altri vedono quello che vedo io..? Sentono quello che sento io..? E' questa la differenza..?> Le domande hanno un che di rassegnato. Ci ha pensato, ci sta pensando... questo dovrebbe essere un'incubo, qua dovrebbe rivivere la sua oscurità. Ma non l'ha forse sempre vissuta, nascosta da un'apparente pace esteriore, assieme a Kimi? < L'unica differenza con la realtà non è forse che i fili li tesse qualcun'altro, e non tu? E' difficile svegliarsi da un'incubo se non sei neppure addormentato..> Affermerebbe, lasciando intendere un significato piu' profondo alla sua frase, per poi proseguire. < Sai tutto di me, ma cosa vuoi? Sono piu' debole di tanti ninja. Provi rancore, verso qualcosa? > Sa di Kimi, sa di se stesso, sa di Kurako, pensa all'akatsuki. < L'akatsuki? Gli uchiha? Voglio saperlo. > Domanda, abbandonato a se stesso, alla sua rassegnazione. < Tu vivi forse fuori da un'incubo? Sei come me, e io sono come te...è quello che stai da sempre provando a dirmi, sto forse sbagliando qualcosa? > Nega totalmente ciò che precedentemente ha detto, ovvero di essere diverso, totalmente diverso da una persona tanto malata, tanto..distrutta. < Vittime di un'incubo senza fine, vittime di noi stessi. Ogni incubo ha un'epilogo..e forse il mio sta per terminare, per mano tua. Ma il tuo incubo..cosa mi dici, di questo? Maledetto dalle tue memorie e dal tuo desiderio...proprio come me, forse la morte puo' soltanto darmi la pace che cerco, forse tu mi stai semplicemente aiutando. > Domanda, lasciando scivolare il coltello dalle mani, chinando il capo di lato, iridi che sembrano ripudiare la sua stessa vita, iridi che non vogliono piu' tentare di combattere l'eterno incubo al quale è stato sottoposto piu' e piu' volte, non ha senso. < Non son sicuro di volermi svegliare. Stavo avendo un sogno migliore addormentato. E questo..è veramente triste, non lo è? E' quasi come un'incubo al contrario, come quando ti alzi da un'incubo e ti senti meglio. Io..io mi sveglierò in un'incubo, ma nessuno sarà in grado di notarlo. > Afferma, parole che vengono semplicemente sussurrate, puo' essere sentito in qualunque momento, dopotutto. < Tanto tempo fa, mi persi, da qualche parte, nell'oscurità. E in tutto questo tempo ho semplicemente realizzato che i miei obbiettivi sono situati in essa, l'ho sempre ripudiata, pensando di non essere quel che sono, guardare in volto qualcuno e pensare che sia semplicemente uguale a lui, mi faceva sentire bene, ho semplicemente sbagliato tutto..un'altra volta. > Silenzio a presentarsi nuovamente, riflettendo su ogni parola detta, esternata direttamente dalle profondità e dai meandri della propria mente. Capelli a coprire parzialmente il volto, lasciando che lo sguardo sia inaccessibile alla vista di tutto e tutti. < Mi sento stanco. > Termina cosi' di parlare, dopo diversi e interminabili secondi. Non sa cosa sta succedendo a Kurako, in realtà si è completamente dimenticato di tutto ciò che non è legato al suo reale incubo, alla sua lunga ed eterna sofferenza, è la fine?

21:54 Hanae:
  [Magione - Illusione?] [chakra on - sharingan ancora attivo, pardon. ] [carta bomba nella manica]

https://www.youtube.com/watch?v=FO3yXqhTs0I pls. [Kat]

Tutto tace. Per entrambi. Finite le parole e le lacrime da versare la prima cosa che sentiranno sarà il ticchettio di una serie di pendoli disposti ovunque in una sala grande 75 metri e larga 50. Una sala infinita. <<Avete dormito per il tempo che mi è servito.>> alzate la testa vedete Hisoka. E' seduto su di un trono, è la sala cerimoniale della magione situata al primo piano. Il corpo di Hisoka è giovanile, snello, raffinato in ogni fottuto lineamento al suo fianco, vi sono due bambini, gli occhi sono opachi, sono morti. Uno è un maschietto e l'altra è quella che Kurako aveva già visto. <<La mia ricerca è riportare le anime dei morti in vita, riportare la perfezione dell'uomo in vita, non dominata da un folle pregiudizio, come avrebbe fatto il sommo. Come avrei fatto io tempo fa. Lui è scomparso, la sua memoria è in ognuno di noi. Voi ci giudicate da secoli, da tempo immemore solo perché voglio essere liberi, solo perché vogliamo qualcosa di nostro>> le dita poste sul volto, precisamente sullo zigomo sinistro si vanno a stringere, la pelle si screpola al tatto e una parte del volto viene semplicementre stracciata via come una pagina vecchia e gettata a terra. Un volto bianco inizia a farsi visibile davanti ai vostri occhi. Pallido con delle scaglie lungo le guancie, con il volto corroso dal perfezionamento genetico del gene della serpe bianca che gli scorre nelle vene. Un occhio è visibile, una striatura viola pende lungo il profilo di un naso delicatissimo. <<Vuoi sapere cosa vi collega? L'essere inadeguati, l'essere superiori e l'essere... soli con il volto di qualcuno che odi. Ho distrutto, voi e le vostre menti perché un giorno voi possiate dirmi grazie. Questi due, sono i resti dei miei esperimenti...>> osserva i due bambini, due serpenti vanno alle sue spalle si avvinghiano nel collo dei due, un semplice crack e tornano ad essere anime vuote e prive di vita. <<Li ho resi due genjutser perfetti, combinando i genotipi di genjutser del passato e di quelli di ora, tra cui i tuoi. Ho perfezionato le mie arti oltre l'immaginabile, ho provato ad essere come lui, perché non esserlo mi faceva male e tu sei come Katsumi, tu vorresti strapparti il volto e divenire lui. Ma.. ne hai paura, perché l'odi con tutto te stesso. Noi siamo uguali, intrappolati in un volto che non ci spetta.>> sposta le iridi giallo dorate con la pupilla da serpe su Kurako. <<.. Dopo che sono divenuto lui, il mio clan, gli esperimenti del sommo Kabuto mi hanno tradito e mi hanno scacciato, sono rimasto solo ho perso fiducia in tutti e senza pensarci due volte mi era stato detto che mio fratello mi aveva tradito. L'ho sgozzato senza pensarci due volte e sono svanito.. La doku, la tua ragazza è una mia vittima, perché come lei ho perso anche la donna che amavo, l'ho vista svanire per i miei errori. Io vi ho marchiati è vero, non sarete più gli stessi, ma perché voi siete l'ombra malata di questo mondo, siete il mio esperimento migliore, io vi ho resi schiavi della vostra mente, così che sappiate sempre cos'è giusto.. cos'è sbagliato... Katsumi, non chiedere il suo volto, la tua ossessione ti fa paura e te l'ho dimostrato nell'illusione...Kurako, i tuoi amici sono la cosa che più conta, prima di pensare di tagliar loro le viscere ascoltali.. E dite a Kimi Doku.. che se lei si toglie la vita non salverà nessuno, ucciderà solo colui che ama.. ovvero te..>> allunga una delle mani verso Katsumi. Prende un bel respiro. Indossa un kimono di colore nero lungo che gli scorre lungo tutto il corpo con delicatezza. La mano torna sul proprio volto, strappa il rimanente, strappa la corteccia dei capelli getta tutto a terra, diventa come gomma mentre capelli neri, volto pallido e fisico smorto si palesano davanti ai vostri occhi. Pelle combinata a squame di serpente. Maniche lunghe, volto allungato, altezza nella media e fisico più che asciutto. Voi l'avete già visto. Nelle statue. Nelle raffigurazioni. L'aspetto è quello, ma non è lui, è solo una copia clonata dal suo DNA. <<Voi siete il mio esperimento migliore, perché se avrò successo, sarete voi a cambiare il mondo dove io non sono riuscito...>> si alza semplicemente, le gambe lo reggono a fatica. E' vecchio anche se il suo aspetto non lo dimostra, vive da tanto ormai e si vede nel suo muoversi nel suo modo di fare, nel modo di porsi. <<Io ho vissuto. Ho vissuto troppo.. Il tuo incubo sta per iniziare Katsumi -sama. Ma il mio sta per finire. Sarete voi a porvi fine. Sono un folle, hai detto bene, ho ucciso io tutti quelli del primo piano, conclannati, doku e genin. Non m'importa, io devo essere ucciso da voi. Ma il mio incubo cesserà, perché io come il mio maestro che tanto odio, ho lasciato qualcosa dentro ognuno di voi, dentro la vostra memoria, non grande come lui, ma più grande perchè so che se anche non lo capirete io ho fatto del bene..Sono riconosciuto per chi mi ha visto come un tessai. Ma sono troppo vecchio per potermi reputare con la forza di ciò che ero. Non sarà uno scontro difficile. Datemi l'ultimo sorriso...>> la mano sinistra si poggia lungo la manica destra, viene sollevata e il braccio si scompone in serpenti che si attorcigliano semplicemente tra di loro. Un sorriso viene espresso dall'uomo, mentre i serpenti tornano a favorirgli l'arto. Li guarda con un sorriso e un segno di sfida nel volto. Un fumogeno viene gettato ai propri piedi oscurando tutto ciò che lo circonda. Non durerà molto. Ma è giusto che duri quanto deve durare. Il fumo si dissipa semplicemente, ma non lo vedrete. Non subito. Se guardate sotto i vostri piedi, vedrete la macchia di chakra che si muove sotto terra. Veloce, troppo per una semplice tecnica doton. Ad un certo punto la massa di chakra si ferma. A 5 metri da voi. Una lama sfonda il terreno, seguita da una serpe e a sua volta dalla bocca aperta del tessai. La lama si dirige semplicemente verso il collo di Katsumi. Vuole essere ucciso, ma non ha mai detto che la cosa sarebbe stata facile. Ma non sarà uno scontro facile. Le due anaconda, si muovono verso Kurako. Lo circondano, sono minacciose, molto più delle prime. Sono più grosse più resistenti e si muovono agili almeno di dieci punti rispetto a quelle che ha già incontrato kurako (100 agi). Ad ogni modo. La prima serpe parte verso Kurako, va verso di lui a velocità estrema cerca di prenderlo ad una coscia artigliandolo con i denti aguzzi e lunghi, è un anaconda fate un po' voi se fa male o meno, mentre questa attacca e lui DOVREBBE essere distratto dall'anaconda che gli prende la coscia l'altra si muove verso di lui balzando contro il suo addome cercando di afferrarlo con le fauci. Bene.. signori l'attacco è stato sfoggiato. Non sarà uno scontro lungo, ma spero che vi piacerà. [Kurako 1/4 di turno per difenderti dalla prima serpe + 1/4 di turno di difesa dalla seconda per un totale di 2/4 nei quali VOGLIO che mi descrivi, la difesa sia dall'una che dall'altra, se l'azione non è fatta bene vieni morso o da una o dall'altra. Ergo non hai il tempo di fare tecniche o altro e le due serpi vanno veloci. Fai un azione bella, l'aspetto vale più di tutte le statistiche del mondo ricordalo | Katsumi tu hai 1/4 di turno per difenderti dal colpo di spada ammesso che avverrà esattamente a nell'ultimo quarto della tua turnazione normale, ergo ai 3/4 di tempo per pianificare qualcosa l'attacco avverrà esattamente all'ultimo 4/4 della tua azione. Dunque, pensa bene a cosa puoi fare, ricorda che all'inizio viene gettato un fumogeno, poi scompare e poi attacca con la lama al tuo COLLO | IL NEMICO HA CHAKRA 15/90 è PROSSIMO ALLA MORTE. Sarete voi a portarlo all'altro mondo o il tempo?]

Immi di riferimento: quando si strappa il volto: http://images5.fanpop.com/image/photos/26700000/Orochimaru-sama-orochimaru-26722311-640-480.jpg
Lui: http://images4.fanpop.com/image/photos/19900000/Orochimaru-legendary-three-ninja-19943503-675-1204.jpg

23:38 Kurako:
  [Magione] Il silenzio, nessuno parla e il Senjuu si risveglia in quella stanza, al primo piano della magione dove vi è il trono di Hisoka, quel pagliaccio, alza lo sguardo, è ancora intontito ma lo riconosce, riconosce il pagliaccio che gli ha provocato tanto dolore; ne ascolta le parole, capisce a chi si riferisce, sa chi è colui di cui parla<Orochimaru>direbbe in sua direzione cercando di rialzarsi, le mani si poggiano sul terreno, lo sharingan ancora fisso sull'uomo mentre proverebbe a fare forza con le braccia per tirarsi su e rimettersi in piedi<Grazie?>una domanda retorica, ci ha sentito benissimo ma un qualcosa in lui lo sta facendo alterare. Quella rabbia, quell'istinto omicida si fanno nuovamente sentire più vividi che mai; si volta a guardare Katsumi, vorrebbe sfidarlo li, in quel preciso momento perchè solo battendolo può capire veramente quell'illusione ma non è il momento, non è il luogo<Hai detto bene, clown>si rivolge in sua direzione<Le persone che mi stanno attorno sono la cosa più importante e si, devo dirti grazie>la testa si porta da destra verso sinistra e viceversa, si scricchiola il collo, lo schiocca<In quell'illusione hai risvegliato il mostro che è in me, sopito da troppo tempo>la bocca viene aperta, un sorriso pazzoide si formerebbe sul suo viso, gli occhi, lo sharingan lo punterebbero con quell'aria da psicopatico<Mi hai fatto vedere la morte e la solitudine, hai risvegliato il vero me stesso e te ne sono grato, ora posso ucciderti senza riserve>con questa piccola affermazione andrebbe a prepararsi al combattimento finale contro il tessai<Katsumi, eliminiamo questo stronzo, poi penseremo a noi>non lo guarda nemmeno in viso, lo sguardo è concentrato sull'uomo e poi il fumogeno, tutto sparisce. Gli attacchi verso il Senjuu sono nuovamente da parte di due serpenti, anaconde per la precisione, due esseri schifosi che lo vogliono morto, la prima cerca di morderlo alla coscia destra; le gambe si piegano verso il basso, il ginocchio fuoriusce verso l'esterno, tra coscia e polpaccio si formerebbe un angolo di circa 90 gradi, almeno per la gamba sinistra che verrebbe messa un po' più a sinistra, la gamba destra, invece, viene distesa verso destra formando un angolo di circa 110/120 gradi, il piede destro viene poggiato solo sulla parte frontale mentre la pianta resta lievemente alzata in modo che faccia da perno, la schiena è diritta ma il busto e spostato leggermente verso sinistra. Si è messo in posizione, il chakra comincerebbe a fluire nel suo corpo e a essere invogliato negli arti inferiori, nei muscoli delle gambe per poi tentare di eseguire uno spostamento laterale verso sinistra; si da lo slancio con il piede destro, la spinta mentre la gamba sinistra gli andrebbe dietro, le leve inferiori si muoverebbero veloci cercando di percorrere 5 metri sulla sinistra ma mantenendo i 5 metri di distanza tra lui e Hisoka che dovrebbe cominciare l'attacco contro Katsumi. Se ci fosse riuscito non finirebbe qui, la seconda anaconda sta per attaccarla all'addome, non ha molto tempo per starci a pensare, deve agire in fretta anche qui; a destra non può andare per via dell'altro serpente, le restanti parti sono sinistra e in aria ma in aria vi è il problema dell'atterraggio e se qualcosa va male finirebbe mangiato. Nuovamente il chakra viene convogliato negli arti inferiori irrorando i muscoli per dargli più energia, le gambe riprendono la posizione di prima, sinistra spostata verso sinistra formando un angolo di 90 gradi tra polpaccio e coscia, piede sinistra ben saldo sul pavimento, gamba destra spostata sulla destra con un angolo di 110/120 gradi, piede leggermente sollevato per fare da perno per lo spostamento, schiena diritta e busto spostato sulla sinistra; ancora una volta tenterebbe di spostarsi verso sinistra dandosi lo slancio con il piede destro, esso andrebbe a fare forza sul terreno, da un colpo e una spinta secchi per poi passare in avanti mentre la sinistra si staccherebbe cominciando a seguire la gemella in un movimento fatto al massimo della propria velocità spostando ancora una volta di 5 metri verso sinistra ma mantenendo la distanza dal bersaglio sulle stesse misure. Corre veloce e se ci fosse riuscito e si sarebbe spostato in quella direzione userebbe il cervello, sa che deve ucciderlo<Katsumi levati dalle palle>nuovamente quell'espressione da maniaco omicida sul suo volto, deve mettere fine a questa storia e a questa farsa di missione. Le mani si portano all'altezza del plesso solare cominciando a comporre i sigilli del bue, della tigre e del cinghiale in rapida successione, le mani si porterebbero ai fianchi cercando di convogliare in esse il chakra, proverebbe a plasmarlo sopra i palmi di entrambe le mani, si muove e se ci sarebbe riuscito avrebbe creato una sagoma a forma di mezza luna su entrambe le mani i cui lati sono taglienti; a questo punto porterebbe le braccia all'indietro, la distanza è di 5 metri dal bersaglio, distende gli arti per poi tentare di portarli in avanti verso il nemico, li incrocerebbe cercando di scagliarli in direzione di Hisoka mirando al suo collo. Le mezze lune viaggiano a grande velocità in direzione del nemico cercando di decapitarlo in un movimento a x ovvero tagliargli la testa di netto. [Chakra 42/100][Sharingan II][1/4 spostamento + 1/4 spostamento + 2/4 mezze lune di chakra | 2 mezze lune][Ninjutsu 100][Mente 80][Agilità 80][Stesso equip]

http://b1969d.medialib.glogster.com/media/33488223832debc753d86cb025ed8eb59e1d90c22fa46c26e4216bb54e582cab/ichigo-kurosaki-hollow.jpg la faccio di kurako mentre parla

23:50 Hanae:
  [Magione - Illusione?] Non si accoltella, per niente, non vuole lontanamente fare niente di simile, per un momento si arrende al suo incubo, pensa che questo possa divenire il suo eterno riposo, pensa che effettivamente ne possa ottenere la pace. Eppure gli occhi si riaprono in una stanza totalmente nuova, larga, immensa. Sguardo ad accendersi, guardandosi attorno. I pensieri espressi ancora espressi nella loro totalità nel suo sguardo, Kurako potrà leggere l'infinita insofferenza derivata dal dolore in lui presente, potrà vedere come sia quasi totalmente distrutto da se stesso, in un corpo..richiamanete Sasuke, in un corpo richiamante il suo incubo, il corpo che piu' ha desiderato, da sempre. Un grande trono ad erigersi davanti a loro, su di esso Hisoka. Lo sguardo si posa su di lui, leggermente assottigliato, ma ancora stanco. Affianco a lui Kurako, in tutto e per tutto in vita, a quanto pare, forse ha subito qualcosa di simile...motivo per il quale rimane in silenzio, osserva semplicemente il clown, assieme ai due bambini..morti, affianco a lui. Lo sguardo rimane posato, silenzioso. Ascolta le parole espress dall'uomo, quelle che sembrano spiegazioni per ciò che ha fatto, ma non lo capisce..la sua infinita ricerca, cosa c'entra con tutto ciò? Osserva il suo volto mutare, abilità tipica degli Yakushi piu' abili, da quel che la sua memoria puo' ricordare. Continua a osservarlo, le iridi rimangono totalmente attaccate a quella figura, con attenzione, incapace di esprimere qualunque parola per il momento. Scuote il capo ascoltando quelle parole, osservando quegli esperimenti frutto di chissà quante malate ricerche, osserva le mani dell'uomo, puo' quasi vedervi del sangue impresso, sangue non realmente presente, ciò che ha fatto nella sua vita. Eppure nel suo animo non vi è ira, continua ad ascoltare, rimane a pupille dilatate, senza sapere cosa fare. Ascolta le parole rivolte in sua direzione, parlando del volto che non gli appartiene, collegato alla persona che odia. Deglutisce, è effettivamente difficile trovare le parole con cui rispondere a tutto...a questo punto, è difficile. < Io..> guarda le proprie mani, rivolge i palmi verso se stesso, stringe i denti. La realtà è quella, ha paura del suo demone, ma lo brama con tutto se stesso, sta tentando lentamente di accettarlo, ma è arduo. Ascolta le parole su Kimi, su Kurako, ascolta tutto ciò che viene detto. Tutto questo, per farli evolvere..? Tutto ciò per non far ripetere i suoi stessi errori. Scuote il capo, piu' e piu' volte, non lo accetta. Osserva la sua mano, ascolta le sue parole, e torna subito dopo ad osservarne il volto stesso, nello sguardo l'insofferenza diventa sofferenza. Cambiare il mondo, questo è ciò di cui parla. < Se non sarò in grado di cambiare me stesso..non potrò mai cambiare il mondo. > Afferma conseguentemente, osservandolo. Nel momento stesso in cui vorrebbe dargli contro non ci riesce. Perchè lo capisce, perchè sa cosa si prova, non puo' realmente fare niente. Si parla del suo ultimo scontro, ed è proprio cosi' che osserva Kurako, un cenno verso di lui. Si fida, non teme piu' che sia falso, non teme l'incubo. Il cenno dovrebbe essere bastato a capire che è il momento giusto di agire per entrambi, come team, recuperare ciò che si è perso. Lo sguardo di Kurako non rappresenta niente di positivo, ciò che ha fatto il tessai non aiuterà a creare un qualcosa di buono in futuro, non gli importa realmente. Mentre Kurako si appresta a schivare, il chakra di tipo Katon tenterebbe nuovamente di essere richiamato, l'ardente fiamma che rappresenta il suo clan a tentare di essere infusa nel proprio chakra, per poi scinderla e dar vita a katon puro che verrebbe portato ai polmoni. Una volta fatto ciò comporrebbe i sigilli del drago, del serpente della tigre e del cavallo, portando la mancina davanti alle labbra e chiudendo indice e pollice in un semi-cerchio. In questo, soffierebbe 2 volte di fila, nelle direzioni dei due serpenti che hanno attacco Kurako, per poterli bruciare. Il tutto, chiaramente, nel caso la traiettoria fosse pulita e non rischiasse di colpire il "compagno", deve parlarci, ma non è nello stato di farlo. Nessuno di loro due lo è. Entrambi sono accecati dagli eventi, e in Katsumi..tutto questo, ha fatto capire che non deve temere il suo vero volto. Potrebbe essere una visione distorta, ma ora..andrà avanti, aspirerà a giungere dove invece il tessai non è arrivato, e un giorno, forse, verrà riportato in vita, ma questo..non lo saprà nessuno, e mai nessuno. Le cose non possono finire cosi'. Appena eseguite le palle di fuoco multiple, repentinamente, tenterebbe di spostarsi dalla traiettoria di Kurako per poterlo far attaccare. Il peso verrebbe portato sulla gamba sinistra, ginocchio leggermente flesso. La destra distesa, sfruttata per dare una spinta. Busto flesso e ginocchia piegate. Tenterebbe di scattare nella stanza fino all'incontro con una parete, fermandosi prima di essa. Cosi' avrebbe la certezza di lasciare una traiettoria pulita a kurako, che intanto, dovrebbe riuscire a seguire e colpire il tessai, in un colpo fatale, nei suoi ultimi momenti. [ sharingan on - palle di fuoco sharingan x2 - 10 chakra ] [ nin 70 ] [ 2/4 attacco alle serpi - 2/4 scatto ] [agi 51, mente 51 bonus sharingan ]

23:55 Hanae:
 [Equip: scheda]

Lanciate un d2

tira un D2 e fa 2

Kurako tira un D2 e fa 1

Non importa. Non importa realmente ciò che succede. Kurako schiva, Katsumi parla. Ma ciò che conta. E' il finale. Un sorriso si dipinge nelle labbra del vecchio. Due mani escono dalla testa mozza di Hisoka. Il corpo fuoriesce molto semplicemente. Si regge a stento in piedi, ha pochissimo chakra e nonostante la muta e il cambio di corpo non è riuscito a risanare le ferite a pieno, perde sangue, in quanto non è riuscito a controllare il proprio corpo. E' stato debole, ma è così che doveva andare, li ha affrontati ed ha perso, è prossimo alla morte. Si avvicina verso Katsumi. I piedi sono strascicati sul terreno e fa fatica a percorrere quei cinque metri. Le mani visibili si trasformano in un rovo di serpenti. Si muove verso i due, cadendo sulle ginocchia a due metri dai due ragazzi. Dai rovi di serpi che formano le mani di lui ecco che esce due uova, due semplici uova. Uno di zaffiro ed uno di rubino. <<Kurako.. il tuo volto grida rabbia, ma il tuo cuore è puro... Lui sarà un tuo amico fedele e mai ti tradirà.. e ti ricorderà sempre che anche i cattivi.. in realtà sono buoni e che anche le belve possono amare>> spinge l'uovo di zaffiro verso di lui. Poi porta le iridi su Katsumi. <<Questo.. è per te.. perché i tuoi occhi sono rossi come il rubino, sanguinano come esso e meriti di avere quest'uovo. Ti ricorderà per cosa lotti, ti ricorderà che avrai una vita tra le mani un giorno e che non dovrà essere sprecata. Mi spiace.. mi spiace per ciò che sono. Per ciò che ho fatto... spero che i miei peccati possano un giorno essere smaltiti, possano un giorno essere guariti..un giorno.. nasceranno due serpenti con le spine lungo le loro teste, saranno vostri amici fidati. Le loro squame sono di zaffiro e di rubino, il loro dorso è piumato. Sono un esperimento? Si... il dono più prezioso che io possa concedervi>> il corpo di Hisoka cade semplicemente verso il basso lasciando le uova. Non riesce a tenersi in piedi. <<Addio...>> Un sigillo si compone sulla veste di lui ed ecco che delle fiamme nere iniziano ad ardere, le fiamme di amaterasi, fiamme che non si estingueranno mai fino a quando non hanno bruciato il bruciabile. La vostra missione è finita, dovevate liberare il piano da un esercito. Lo avete liberato da un solo uomo, forse più forte di un esercito, chi lo sa magari.. se lui non vi avesse colti con le trappole a spese del suo chakra vi avrebbe potuti uccidere... chi può dirlo. Ora la situazione è chiara, la zona è sgombera. Quella che va liberato è il secondo piano, al piano inferiore è stata eliminata da Hisoka la feccia più totale, ora sta ai genin di oto prendersi la rivalsa verso la parte finale della guerra. [end]

Edit: Katsumi non guarisce dalla sua sociofobia, ma viene rinsavito in parte, diciamo che vale come seduta psicologica dunque ora sarà solo una lotta interiore per lui.