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Incontro informale

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con Yukio, Kurako

19:36 Yukio:
  [Stanza Kazekage] "Sera..." Mugugna a bassa voce, comparendo in quella enorme stanza in cui al centro dovrebbe esserci una sottospecie di tavolo ad ellisse con il vuoto all'interno e i vari consiglieri del kazekage con lui all'estremità di esso, sperando che sia lì l'incontro del resto, di norma è li che riceve tutti ed è anche l'unica stanza che ha visitato tempi, anni, decenni or sono. L'abbigliamento del Kokketsu è abbastanza di alta classe, fortuna vuole che è ritornato a casa per cambiarsi. Un kimono di seta a coprirgli l'intero corpo, un paio di calzini lunghi che svaniscono da sotto le gambe del vestito si incastrano con i sandali aventi il filo fra l'alluce e l'indice, una semplice striscia di tessuto per far inserire le due dita. Sopra ha una mantella lunga fino ai propri talloni, con se nessuna arma se non unicamente il proprio chakra attivo ed... Udite udite, senza nessuna scorta! Wow... Allora è seria la cosa. "Aria... Amichevole... Almeno qui" Ironico? Per niente, ha ammirato tantissimo il fatto che il kazekage abbia accettato il suo incontro, del resto è venuto a suna ma non ha piantato grane, no? Questo è anche da tener conto e significa che lui di rogne non ne cerca mica. Indicherebbe una eventuale poltrona libera per potersi accomodare come per chiedere il permesso. L'enorme stanza avrebbe tutt'intorno le figure scolpite in una pietra nera dei precedenti Kazekage, una sala in cui il rispetto è il massimo e di certo questa volta dovrà comportarsi moooolto bene, speriamo... "Posso?" Domanderebbe, in alternativa stare in piedi è una buonissima soluzione. Gli occhi da sclera cremisi viaggerebbero su tutti i presenti, non sa quanti ce ne siano, che armamento avrà preparato e cose simili, spera unicamente che non si ritrovi con le armi alla gola, che non sia un bluff.[ck on][dislocazione tramite conoscenza]

Mandare avanti un villaggio non è facile, un Kage questo lo sa bene ogni giorno discute con i propri consiglieri come migliorare la vita dei propri cittadini ed è proprio quello che sta facendo in questo momento il Kazegake. Dietro un tavolo, seduto su una sedia avente un vestito completamente bianco addosso, cappello con triangolo blu recante il kanji di "Kage" in testa. Attorno al tavolo vi sono i consiglieri che chiacchierano in maniera animata ma, all'arrivo di Yukio, tutto tace. Nessuna frase viene emessa e le facce sono di pura paura, esclusa quella del Kazekage<Lasciateci soli>inviterebbe a tutti gli altri di lasciare la stanza; tono serio, pacato e deciso mentre tutti quanti alzano le chiappe svuotando la stanza. Un cenno del capo alla richiesta del tessai permettendogli di sedersi<Anzi no, prego, siediti qui al mio fianco>vuole avere una discussione ravvicinata con il giovane, infondo ha sempre aiutato l'alleanza e una possibilità va concessa. Una volta che Yukio si fosse seduto<Yukio, abbiamo esattamente 30 minuti prima dell'arrivo delle guardie. I sistemi di sicurezza sono al massimo; perciò, in base a cosa mi dirai deciderò l'ordine da impartire al loro arrivo. Spero tu capisca>. [Ambient]

19:58 Yukio:
  [Stanza Kazekage] Gli occhi fluttuerebbero su ogni candidato, la testa ad abbassarsi. Come odia sentirsi così pieno... Pieno di peste, sembra che ha la malaria, ma del resto che cosa può pretendere. Ode tutti i passi fino a che non viene chiusa la porta, solleverebbe solo in quel momento lo sguardo di qualche centimetro per vedere la porta chiusa; un sospiro molto simile all'orlo della tristezza più assoluta fuoriesce come un putrido verme dalle sue narici accennando in tal modo la propria camminata verso il punto in cui ha detto il kazekage, vicino a se. Arriverebbe si vicino alla sedia ma si rivolgerebbe prima verso le statue dei precedenti kage, un chinarsi della propria schiena lasciando già scorrere vari minuti per quella contemplazione, ha sempre ammirato le persone di tale rango che sono rimaste impresse nella mente degli altri per atti buoni, non un putrido essere come lui che viene... Schifato "Grazie..." Mogio, molto mogio dopo aver notato il comportamento dei consiglieri. Prenderebbe pacatamente posto rimanendo con le mani sulle proprie ginocchia, osservando a tratti gli occhi del kazekage senza mai mantenere uno sguardo fisso "Ah che bel casino..." Schioccando la lingua sul proprio palato. I minuti stanno scorrendo "Non sono un folle... Ma ho avuto una visione sul serio" Solleverebbe ora, più deciso e sicuro di se, lo sguardo per incrociare quello del kage del paese del vento "Non so chi o cosa, ero a fare un giro di ronda fuori da kusa e sono caduto in una illusione, io. Capisci? Io" Anche lui è completamente incredulo di ciò che gli è successo "O se era realmente una visione mi stupisco delle mie capacità da medium" Sollevando le spalle "Ma non mi interessa il modo in cui ciò è avvenuto ma si sta realizzando, anzi. Si è realizzato quel sogno. La carestia regnerà su Kusa, senza più acqua e viveri basilari, solo i più potenti che potranno avere accesso al commercio riusciranno a campare, ed ora? Cosa sta succedendo? Questo" Appoggerebbe la propria schiena sullo schienale della poltrona, flettendosi all'indietro di svariati centimetri ponendo le proprie mani sui braccioli della seduta "Ho avvisato il consiglio ma sono stato ridotto ad uno schifo, ero inutile ormai quindi perchè tenermi? Tutto è scoppiato quando ho rimproverato loro delle tasse e di cosa fanno, bhe certo non ho fatto la scelta migliore ma è come se li avessi toccati nel profondo, come se avessi capito il loro obiettivo, il guadagno, ma per cosa?" Un attimo di pausa, scuotendo la testa "Non so a cosa gli servono tutti questi soldi ma fatto sta che più della metà della popolazione è povera. Mettiamo un trenta o venti percento che se la riescono a cavare ed i restanti sono sempre i soliti benestanti. Se non distruggevo la mia magione loro se la prendevano, capisci?" Sgranando appena gli occhi ma senza aumentare il tono della voce "Come ti sentiresti se qualcuno da un giorno all'altro si prende tutto ciò che ti appartiene, e lo sai meglio di me che a loro, Kusa, non gli spetta" Abbassando lo sguardo, riflettendo "Ogni persona li dentro fa parte della mia famiglia, tutti lo sono. E la mia famiglia non merita questa vita..." Chiudendo li il discorso, stringendo i braccioli fra le proprie falangi ma senza esagerare, più per nervoso che per altro.[ck on]

Conosce fin troppo bene la situazione a Kusa, sa cosa sta succedendo e sa le condizioni in cui versano, d'altronde fa parte dell'alleanza, ha i suoi ninja all'interno e tutto gli viene comunicato. Le parole di Yukio arrivano forti e chiare, una carestia sul paese dell'erba in cui solo i più ricchi riusciranno a scamparla. La destra si alza andando ad appoggiarsi sulla spalla del Kokketsu, una piccola stretta per poi lasciarlo andare<Tu sei tutto particolare ragazzo>lo chiama ragazza ma non perchè è più vecchio di lui, bensì perchè, nonostante esso sia un tessai dimostra di avere ancora qualcosa di apprendere<Ma sei un bene per Kusa, un piccolo angelo custode che la protegge senza chiedere niente in cambio ma, sai cosa mi ha fatto dubitare di te? La tua reazione>prende fiato per poi ricominciare<Hai attaccato Kusa con quel gigante di roccia mettendo a rischio molte vite perchè, volente o nolente, innocenti sarebbero morti e tu lo sai, non negarlo. Ecco, questo tuo attacco mi ha insinuato il dubbio e ho cominciato a pensare "ma se ha attaccato il villaggio, vuol dire che è davvero colpevole di qualcosa" ma ora, vedo nei tuoi occhi un altra verità. Sei nel giusto? Dimostra di esserlo, non farti andare all'ira, fai più male a te stesso che agli altri. Capisci cosa voglio dire?> [Ambient]

22:15 Yukio:
  [Stanza Kasekage] "Oh sai meglio di me della mia instabilità sai benissimo la mia situazione personale" Muovendo la mano destra su e giù come ad evitare inutili pettegolezzi sul suo conto "E so di aver sbagliato e non per togliermi le colpe ma avrei ucciso più nobili e le loro strutture che altro... Comunque ho sbagliato..." Schioccando dolcemente la lingua sul proprio palato, incassando quella stretta sulla propria spalla "Grazie per il termine particolare, lo accetto volentieri" Sorridendogli amichevolmente andando a tirarsi su con la schiena rimanendo ugualmente seduto, si avvicinerebbe unicamente con il proprio volto rimanendo comunque ad una distanza per colloquiare senza problemi "Dimostrartelo? Ed in cambio...?" Domanda legittima del resto "Il tempo sta per scadere... Se devo dimostrartelo per me un modo è nell'accettare ogni conseguenza di questo colloquio. Non ho bisogno di nascondere niente alla luce di voi Kage, e soprattutto nei tuoi confronti" Sospirando appena, osservando il soffitto di tinta unita, apatico "Avevo pensato ad una rivolta interna, far rendere conto al consiglio che le persone non approvano il loro operato, provare a spodestarli con le loro stesse armi, ma sappiamo entrambi come hanno raggirato molti ninja e anche membri di clan, potrebbero essere così presi dalle loro boiate e promesse che attaccherebbero la stessa popolazione... Farai qualcosa per Kusa?" Domanda, inclinando la testa verso sinistra. Il tempo sta scorrendo inesorabile.[ck on]

<Oh lo so>si alza dalla sedia andando a dare le spalle al Kokketsu, le mani dietro la schiena mentre osserva i volti dei precedenti Kazekage<Tu hai personalità affascinante e non lo dico con malizia, è un qualcosa di oggettivo>sento quell'affermazione, sa di aver sbagliato e tanto gli basta. Lo guarda di lato, non si muove con il corpo ma soltanto con gli occhi per poi sentirne la proposta, un alleanza tra lui e il tessai, tra Suna e Yukio contro la dittatura di Kusa. Inizia a camminare per tutta la stanza in silenzio, lascia scorrere il tempo senza fare mossa ulteriore, lascia che quei preziosi minuti vadano sprecati<Kusa merita di affogare nel suo stesso brodo ma è anche vero che è il centro dell'alleanza ninja e perdere quel pezzo di terra perchè i nostri rappresentanti hanno deciso di fare i potenti, non mi sta bene>improvvisamente la sabbia fuori dalla stanza si alza, il vento comincia a soffiare forte e una tempesta di sabbia imperversa per tutto il villaggio ma non solo; intorno al Kage una coltre di piccoli granelli di sabbia comincia a volteggiare segno dell'ira di Gaamon<I civili non devono correre rischi, questo è un ordine che ti impongo Yukio Kokketsu>si volta bruscamente a guardarlo<Ti aiuterò nella tua campagna ma Suna non basta. Vai a Konoha e parla con l'Hokage, il suo aiuto è prezioso e vai anche a Kiri, a Hotsuma non farà piacere questa notizia>ed ecco che la porta va a spalancarsi facendo entrare le guardie "Yukio Kokketsu sei in arresto per aver tradito l'alleanza ninja" comunica il jonin a capo dello squadrone. Gaamon alza la mano fermandoli prima ancora che possano compiere sciocchezze<Non è un traditore. Quest'uomo non è nostro nemico>va a voltarsi verso il giovane<Ora va, avrai presto mie notizie> e con questo si conclude l'incontro informale tra i due. [END][Fare l'end]

22:43 Yukio:
  [Stanza Kazekage] Porge vari cenni di capo al kazekage quando gli spiega il suo punto di vista rispetto a Kusa, e del resto non ha tutti i torti "Non posso che darti ragione sulle tue decisioni..." Aprendo gli occhi d'istinto, notando un pericolo "Si, però non ti agitare eh, vuoi un bicchiere di sakè? Te lo porto eh, non devi agitarti così tanto che poi qui finiamo male tutti eh" E bhe, un po' di scagazza c'è, territorio non conosciuto con un kage che controlla la sabbia e per giunta residente in un villaggio CON LA SABBIA. Allora. Capiamoci. "Oh." Rimanendo come un fesso quando i jonin entrano nella stanza del kage "Calmiamoc-" Non finisce l'ultima lettera che le sue mani erano già in alto per arrendersi, ma Gaamon cambia le circostanze "Ok. Promesso." Ruotando di scatto il volto verso il kazekage, porgendoli un cenno di capo. Da dentro il kimono farebbe uscire una bottiglia, liquore? Sicuramente e non di poco conto "Non scherzavo..." Riferendosi al sakè,ovviamente. La destra lo lancerebbe in aria in senso parabolico verso di lui ad una altezza che dovrebbe essere più o meno sotto le spalle, spera vivamente che almeno lo prenda, quasi sicuramente con la propria sabbia ma non gli interessa, un semplice pensierino. Nessun sigillo a mostrarsi, solo quell'ultimo sguardo che rimarrebbe immerso in quello di Gaamon fino a svanire nel nulla sotto forma di svariati fasci di luce violacea e nera.[END]

Yukio incontra in modo informale il Kazekage per discutere su cosa fare con Kusa e cercare di avere la sua fiducia. Il Kazekage si trova d'accordo con lui ma impartisce a Yukio un unico e semplice ordine: i civili di Kusa non dovranno correre rischio alcuno.

Note: Semplice ambient