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Il mio Demone.

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con Yukio, Hanae

17:23 Hanae:
 Non ama particolarmente il villaggio della sabbia, l'Uchiha. Troppo caldo, troppi fastidi. E' venuto con Kimi, ma pare che non abbia molto da vedere, e la ricerca di Akendo non è per lui qualcosa di particolarmente interessante. La stessa Akatsuki ultimamente non spicca più di potere, agli occhi dell'Uchiha, nonostante i membri che rappresentano gli anelli siano ben più forti di un normale ninja. Eppure ha la sensazione di essere un semplice mercenario con il potere di muoversi per il mondo, non che gli interessi particolarmente, ma oramai non indossa neppure più quelle vesti come una volta era solito fare. A coprire il corpo una camicia a tinta unita nera, appena visibile al di sotto di una lunga giacca a collo alto, del medesimo colore. Scivolando un pantalone nero attraversato da righe verticali color grigio, ed infine un paio di stivali senza tacco. Ad accessoriarne il corpo un paio di guanti rossi ed un paio di occhiali dalla montatura rotonda, utilizzati per compensare lo sforzo che lo sharingan potrebbe causare loro. In un taschino, al petto, un vecchio taccuino, usato come porta appunti di viaggio. Il chakra è sempre attivo, quando sa di essere in un territorio a lui non affine, e di conseguenza i propri sensi si ritrovano in stato di allerta. Passi rapidi nel corridoio di uno dei tanti alberghi del villaggio, dove sa di poter trovare Yukio. Un tessai ridotto a nascondersi per aver espresso il proprio parere. Il consiglio di Kusa ha davvero esagerato, non passerà sicuramente impunito quando vi sarà l'opportunità di cambiare le cose. Sigillato in un fuuda l'anello della tigre bianca dell'Akatsuki, come pura dimostrazione della propria posizione nel mondo. Il braccio sinistro a distendersi in avanti, e le nocche a battere un paio di volte sulla porta che dovrebbe condurlo alla stanza di Yukio. Se vi fosse risposta e possibilità, si avvierebbe dunque all'interno. [ Chakra attivo ] [ inventario -> scheda]

17:33 Yukio:
  [Stanza] Non c'è molto da fare in questo periodo, senza chakra e senza possibilità di uscire da quella fottutissima stanza fino a che non riceverà un messaggio da Baba per recarsi da loro, ma per quanto ancora questo strazio? Manca poco che sclera anche qui e distrugge qualcosina giusto per divertimento "YAAAAAAWHN..." Sbadigliando sonoramente, udibile da Katsumi ancor prima che potesse sbattere le nocche contro la porta. Yukio è praticamente stravaccato in pantaloncini sul proprio divano con i talloni appoggiati sul tavolino il legno e vetro difronte a se. Gojio invece è seduto su di una sedia nella sala prima del salone con le braccia su di un tavolino intenzionato a fare il cruciverba, ma qualcosa toglie la sua concentrazione, katsumi. La matita viene rotta con il pollice contro la falange dell'indice ma ecco che le parole del tessai arrivano calme a Gojio "Non ti arrabbiare... Durerà poco la permanenza qui..." Con un tono più basso in confronto a quello usato per lo sbadiglio. Gojio si alzerebbe su tutti quei suoi 190 cm e passa di muscoli spiccando con la sua zucca pelata ed un unico ciuffettino biondo che si innalza per vari centimetri e baffi sempre biondi e abbastanza lunghi da poterli ammirare come opera d'arte. La porta viene aperta ed ecco la visione di Katsumi "Uhm. Si" Mugugna, il problema di gojio è più che altro la vocina da effeminato ma sono dettagli (?). "Signore..." Rivolto a Yukio, lasciando entrare Katsumi per poi richiudere la porta subito dopo la sua entrata "Uhm? Visite?" Domanda retorica, sollevando la mano destra verso l'alto per far notare la sua presenza all'uchiha "Chi sei?" Domanda, senza spostarsi da quella posizione trovandola fin troppo comoda per questa giornata. la finestra basculante è lasciata aperta così che passi un po' d'aria ed in effetti quella stanza è ben fresca a e si sta da dio all'interno.[ck off][sj taijutser png]

17:44 Hanae:
  [Stanza] Uno sbadiglio raggiunge il proprio udito, proveniente dalla stanza. Se non va errando dovrebbe essere proprio Yukio. Chissà cosa fa uno come lui quando si annoia terribilmente. Ma in ogni caso, non è certamente questo il motivo per il quale è andato a fargli visita, ci sono alcune questioni e qualche domanda da porre. Ma a grandi linee, anche l'Uchiha si annoia recentemente. Lo sguardo a scivolare sulla figura che gli apre la porta, la mancina ad alzarsi appena e il medio di essa a sistemare leggermente la montatura degli occhiali. < Soltanto l'ennesima persona annoiata..> sbruffa appena, dando il tempo a Yukio di poter effettivamente riconoscere il proprio tono. Non si vedono da un po' di tempo, almeno di persona. La destra scivola sul proprio petto, sbottonando la propria giacca , rimuovendola e tendendo lo stesso braccio verso l'omaccio tutto muscoli dai bei baffoni. Nel caso non venisse presa la lascerebbe semplicemente cadere sul pavimento, dovrebbe essere abbastanza pulito. Qualche passo per avvicinarsi dal tessai, abbastanza dal poterne vedere la figura nella sua interezza. < Ero da queste parti, per puro caso..> Le spalle ad essere alzate appena, cercando un posto sul quale potersi anche solo poggiare. Iridi cremisi a cercare quelle del Kokketsu, labbra a schiudersi appena, mantenendo un tono abbastanza basso dal poter essere udito solo nella stanza. < Cosa vuoi fare? Con la tua situazione, intendo. > Insomma, ha un piano per potersi muovere tranquillamente in mezzo alle strade dei cinque villaggi? [ chakra on ]

17:57 Yukio:
  [Stanza] Borbotta alle prime parole di Katsumi andando a creare un sorriso sulle proprie labbra facendo fuoriuscire entrambi i lembi di lingua fuori dalla propria sede, leccandosi le labbra "Già, in questi giorni mi sto veramente rompendo le palle sai?" Ghigna sotto i baffi, riponendo dentro la propria sede la lingua "Per puro caso... Interessante come cosa, se sei qui per una ubriacata allora hai fatto bene" Roteando gli occhi così da poter incrociare quelli di Katsumi senza muoversi da quella posizione da tipo da spiaggia. Sbadiglia sonoramente andando ad afferrare un bicchiere con del ghiaccio che ha alla sua sinistra, sorseggiandone il contenuto. Per quanto riguarda Gojio, andrebbe ad afferrare i panni di Katumi ma con uno sguardo non del tutto rassicurante, di fatti li terrebbe con la destra per poi lanciarli violentemente contro una delle sedie che ha vicino, scaraventando tutto al suolo "Sistemato" Pronuncia, roteando gli occhi. Un ennesimo sospiro da parte di Yukio per quell'atteggiamento scuotendo la testa, lasciandolo praticamente stare "Con la mia situazione eh? Bha... Per ora ho dalla mia parte tutto il popolo di Kusa, i restanti villaggi per il momento non mi interessano, anzi... Sto valutando l'opzione di rendermi noto quando passo per i villaggi lasciando semplicemente un avvertimento: voi non mi attaccate ed io non faccio niente di male se non sbrigare le mie faccende. Potrebbe essere fattibile, sennò sarò costretto a distruggere villaggi in più" Sollevando le spalle alle sue stesse domande "Fatto sta che Kusa adesso ha solo un ponte da cui riceve le merci, uno l'ho già buttato giù ed il governo non sta controllando più di tanto le intenzioni del popolo ma sta pensando solo a loro. Sarò io a portare la carestia ma solo a questi stronzi di politici, mi stanno abbastanza sulle palle" spiega, mantenendo sempre lo sguardo fisso su katsumi "Nella dispensa c'è abbastanza alcool da poter mettere k.o. l'intero paese credo, se vuoi favorire fai pure e se è, porta qui qualche bottiglia che ti faccio compagnia" Indicando la dispensa nel salone vicino alla finestra ovviamente chiusa con delle tende fume per ovvie ragione di visibilità "Tutto bene?" Domanda interrogativo, è strano che katsumi si reca da lui di fatti sempre se non è qualcosa di grave "Devo dire che mi ha fatto piacere questa visita eh, è da tanto che volevo la tua presenza"[stessi tag]

18:17 Hanae:
  [Stanza] Sospira alle prime parole del Kokketsu. < Un pessimo posto anche per annoiarsi Suna. > Replica, dandosi uno sguardo attorno e osservando il fare del sottoposto di Yukio. Ha un che di comico il suo modo di fare, apprezzabile. < Non ricordo l'ultima volta che ho bevuto qualcosa che non sapesse di ferro..ci sto. > Che male c'è? Sembra un luogo abbastanza sicuro, se l'identità che porta la più pesante taglia presente tra i villaggi si può permettere di bere. < Potresti puntare più in alto. > afferma, particolarmente rilassato nel tono, ma chiaramente sincero. Non parla a vanvera, e a meno che non sia un genjutsu non da illusioni di alcun tipo. < Non dovrebbe essere difficile render cenere il consiglio, potresti prenderti un posto da kage. Ma potrebbe essere semplicemente noioso come ruolo..> La mancina scivola appena sotto il proprio mento, riflettendoci appena e muovendo il proprio corpo verso la dispensa indicata da Yukio. Una volta raggiunta non farebbe altro che afferrare due tra le tante bottiglie presenti, assieme ad un bicchiere per se stesso. Che sia sakè o qualche altro alcolico, andrà benissimo comunque. < Mi riempi il cuore di gioia dicendomi queste cose. > un mezzo-sorriso a mostrarsi sul volto, leggermente ironico. Yukio è come un amico di vecchia data, a dire il vero si potrebbe definire il primo shinobi del quale si è mai fidato. < Sai..da quella volta al bosco dei ciliegi..non son successe tante cose.. > inarca leggermente il capo verso l'alto, ripensando ad ognuno di quegli anni. < Eppure ne sono cambiate tantissime, specialmente qua dentro. > un colpetto alla propria fronte, muovendosi per tornare davanti a yukio per poter riprendere una comoda posizione. Il braccio sinistro a portarsi su una delle bottiglie, semplicemente stappandola. < Sento soltanto fame. Ma non mi interessa più niente in particolare. Credevo di essere pazzo quando ho sentito per la prima volta di non avere più interesse verso il mangekyou sharingan, verso Sasuke. Nessun odio, nessuna vendetta, semplicemente quella immensa distesa di vuoto color cremisi. Una vista magnifica, ma priva di dettagli. > Affermerebbe, dando uno stretto riassunto del proprio stato. < Inseguo il potere per rimanere collegato a ciò che ero. > Termina cosi' ciò che riguarda se, almeno per il momento. < Come stai, a parte la noia?> [ chakra on]

18:34 Yukio:
  [Stanza] Piega il capo qualche volta dando corda alle parole di katsumi, soprattutto quelle iniziali "Già, situazione pessima in un posto pessimo" Sollevando entrambe le sopracciglia, bevendo altro liquido dal proprio bicchiere "Sakè... È buono, una cosa qui di decente la fanno almeno" Sorridendo bastardamente riponendo il bicchiere sul cuscino alla sua sinistra "Owh il cuore di gioia?" facendo gli occhioni da gattino con le mani che si portano sul volto facendo tipo le zampette da felino (?!) "hai un cuore?" Vocina come quella di prima, scoppiando in una fragorosa risata "Ah-porca miseria" Sollevandosi con uno scatto di reni con la propria schiena per mettersi seduto su quel divano. Verserebbe dell'altro sakè nel proprio bicchiere lasciandolo però aperto così che possa usufruirne anche katsumi. Lascerebbe parlare il collega, visto più come figlio in un certo senso, anzi totalmente. "Ma che evoluzione carina della tua psiche~" Sorridendo come prima, inclinando la testa verso sinistra "Mi fa piacere che però sei più aperto al dialogo su questo ambito... Comunque" Altro sorso, iniziando a rollarsi dopo quello una veloce sigaretta avendo tutto ciò che gli serve avanti a se "Ne vuoi una?" Domanda, senza guardarlo essendo impegnato a mettere il tabacco e a rollare. "Io sto... Uno schifo?" Sorridendo con il capo chino "A livello psicologico sono molto giù di morale solo che ho un problema con un mio vecchio amico" finita la sigaretta si appoggerebbe con la schiena contro lo schienale del divano sollevando subito dopo le gambe per incrociarle su di esso "C'è la mia parte un pochetto negativa che avevo represso, sono in grado di controllarla eh, solo che ho la paura che possa sbocciare nuovamente... Ogni volta avere vicino un sottoposto che ti controlli è abbastanza fastidioso" Scrocchiando il collo a destra e a manca "Quando capisci di essere un serio pericolo per chi ti è vicino è brutto sai..?" Roteando gli occhi lentamente verso Katsumi "So che ho modi diversi dai classici pacifisti, ma il mio fino alla fine è sempre quello di proteggervi... Non posso farci niente, non so perchè lo faccio... però quando mi si presenta questa situazione non so che fare" Andando a posare il filtro fra le proprie labbra, accendendosi con calma la sigaretta, tirando avidamente.[stessi tag]

18:53 Hanae:
  [Stanza] Annuisce appena tramite il capo alle parole altrui, dando uno sguardo alla bottiglia di sakè e analizzandola appena. L'ultima volta che ne ha sorseggiato un goccio è stato quando da Azrael si è fatto fare il tatuaggio parzialmente visibile sotto il proprio occhio sano. La testa di un centipiede che si propaga poi verso la nuca. In qualche modo quel piccolo animaletto gli sta davvero a cuore. Piccolo e fragile, ma in grado di far impazzire chiunque ne diventi vittima. < Più di uno! > Esclama a gran voce, accompagnando il dire di Yukio e mostrandosi durante una risata. < Nella mia dispensa..> Due finti colpi di tosse, allungando la mancina verso la bottiglia di sakè e versandola nel proprio bicchiere per riempirlo a metà, all'incirca. Non tarderebbe a dare un primo sorso, strizzando appena gli occhi per quell'insolito gusto. < Potrebbero farci un romanzo al riguardo..ma sarebbe terribilmente ripetitivo alla lunga. > Sbruffa. < Mi lascio un sacco di cose indietro, quando qualcosa cambia. Eppure adesso sono qua..> uno sguardo alla stanza, tornando su yukio. < In una stanzetta di albergo, a sorseggiare del sakè con te. > Insomma, quel legame quasi invisibile nato tra loro due tanti anni fa è adesso ancora vivo. Una delle poche cose ancora vive nella sua vita. Scuote leggermente il capo quando gli viene data una sigaretta. < Devo evolvere ancora un po' prima di fumare e bere allo stesso tempo.. > una risata, afferrando nuovamente il proprio bicchiere e sorseggiando quel liquido trasparente. < Un po' mi manca, quella determinazione a volerlo superare. Ogni istante in cui lo pensavo era come una scossa elettrica che mi teneva sveglio. > Afferma, ascoltando le parole che invece seguono da parte del tessai. < Potevi sceglierti di peggio..fatti forza. > Uno sguardo al sottoposto di Yukio. Tutto sommato sembra leale. L'altro accenna al volerli proteggere. Lo sguardo si posa sul pavimento stesso, un sorso di sakè ancora, non se lo gusta particolarmente. < Sto ripensando adesso a ciò che mi dissi riguardo l'uccidere, quella notte. Non troppo tempo fa..ho provato a pregare per una delle mie vittime. Si prova qualcosa di strano..> Un sorso ancora, riempendo nuovamente il proprio bicchiere. < Fammi spazio..forza. > tenterebbe di invadere letteralmente una porzione di quel divano. [ stessi tag ]

19:01 Yukio:
  [Stanza] "Cioè hai più di un cuore in dispensa e non me ne porti mai uno?! Che persona orribile che sei diventata! Orribbbbbile!" Indignato con lo sguardo, scuotendo a destra e a sinistra la testa. Un altro tiro di sigaretta ed ecco che la lascia già sul posacenere per rollarne un'altra "Evolvere ancora un po', bhe acceleriamo i tempi" Sollevando il sopracciglio destro per guardare di sottecchi Katsumi con un sorriso bastardo e trattenuto per colpa del filtro che sta tenendo fra le labbra "uhm bhe non per questo devi mollare la presa sul perfezionarti, avere come punto di riferimento una sola persona la vedo un po' una puttanata, in questo modo non ci si arriva mai" Sollevando le spalle, chiudendo la sigaretta con una leccata appena umidiccia per poi girarla a Katsumi "Tutta tua" lasciandola sul tavolo difronte a lui "Comunque... Che stavo dicendo?" Sorseggiando altro sakè nel mentre "Ah si- È bene invece dire: Ok, con la mia tecnica riesco ad arrivare a tot distanza e a creare tot dimensioni. Mi miglioro. Quella è determinazione, PER ME eh" Alzando i palmi delle mani, andando a prendere subito dopo con la sinistra la sigaretta lasciata sul posacenere attingendo ancora un po' di tabacco "Oh, pregare per le proprie vittime... Che cosa carina da parte tua, sai che ti stai facendo proprio grande, eh?!" Muovendo il suo fondo schiena verso sinistra per far mettere katsumi su quel divano assieme a lui "Forza, pure forza! Sono vecchio sai! Ho i miei tempi per muovermi" E proprio mentre si sta spostando afferra nuovamente il bicchiere per farsi un altro sorso "Sei proprio un alcolizzato lo sai? Non me lo sarei aspettato da te" MA COSA! Povero kats.[stessi tag]

19:29 Hanae:
  [Stanza] < Potresti anche passare a farmi visita, non macchiarti di Neghittosità! > La lingua ad esser schioccata sul palato, per sembrare infastidito. < Non riesco a farne a meno..> Il tono leggermente più basso, nessun complemento di specificazione, ma Yukio dovrebbe capire da se di ciò a cui si riferisce. I due non si sono forse incontrati grazie a quel periodo di tortura? Nella propria memoria è ancora debolmente vivo il ricordo del loro primo incontro, per le strade di Oto. A quei tempi si dannava per essere stato costretto a mangiare un suo fratello, e Yukio gli disse che non era necessariamente un male, quel modo di fare. La sua prima consolazione, dopo il caldo tocco di Hanabi. < E' diverso..non ho mai voluto perfezionarmi. Non ho mai voluto qualcosa di ciò che ho. > Serio, ma accompagnato dal sakè. < Vivevo come un clone difettoso, e allora mi andava bene. Vivevo in una piccola stanza scavata nella roccia assieme ad un clone a me simile, lui era cieco. Ma nonostante tutto ero pronto a passare la mia vita cosi'. Ero contento di avere qualcuno, mi sentivo al sicuro dentro quelle quattro mura dei laboratori. > Il resto della storia si è palesata innumerevoli volte a causa dell'odio provato verso la figura di Sasuke Uchiha. Mai lo perdonerà, ma ormai ha smesso di provare odio. Non vi è più nulla che quell'emozione possa dargli. < Ho iniziato a desiderare il potere solo per convincermi di essere migliore, e credimi se ti dico che ogni mia abilità è cresciuta solo grazie a quel sentimento. Sono convinto che lo supererò...ma dopo..> dopo sarà tutto finito, ma non vuole dirlo. Potrà diventare il nuovo capo clan, potrà ambire ad arrivare molto più in alto, ma la fiamma si troverà ormai spenta. Un cenno della mano verso la sigaretta, proprio non la vuole. Porta nuovamente il bicchiere alle labbra, qualche secondo nel quale sembra quasi assaporare il bicchiere, prima di sorseggiare il liquido al suo interno. < I vecchi vanno in pensione, non diventano ricercati su scala mondiale! > Sembra quasi un rimprovero il proprio, seguito da un brevissimo singhiozzo. < Sto valutando l'idea di farti dimenticare della mia figura che beve..> beh andiamo..senza chakra potrebbe farlo, ma nel tono vi è tutt'altro che serietà. < Il sakè mi rende logorroico..> è per questo che non ne beve mai più di un sorsetto da un piattino. < Ho un desiderio..> lo sguardo scivola sul bicchiere. Non sorseggia questa volta, sembra quasi trovare nuovamente compostezza. < una richiesta..un desiderio, spesso le due cose coincidono..> sospira, attendendo quasi che yukio gli dia il via per parlare. [ ck on ]

19:58 Yukio:
  [Stanza] Resta in silenzio, diventando immediatamente serio quando inizia a parlare, non tanto a deprimersi ma a parlare seriamente della sua vita e di ciò che ha passato, dei suoi sentimenti. Lo lascia fare senza problemi fino a quando scherza sul fatto di dimenticare la sua figura che beve "Non lo supererai, finiresti la tua vita, non porterai mai a termine un simile traguardo. Così com'è la mia direzione, continuare a proteggere per cosa? Non ha un reale fine, non so nemmeno descriverlo..." Sollevando gli occhi verso il soffitto color sabbia così com'è tutta la struttura. Porta alle labbra il bicchiere finendone il contenuto per poi fare lo stesso con la propria sigaretta, finendola e schiacciandola nel posacenere. Compone un cenno di capo con la testa al rifiuto della sigaretta lasciandola li dove l'aveva messa "Oh diamine... Anche i vecchi possono divertirsi no? Almeno ho un po' di attenzioni nei momenti di solitudine! Esci fuori e le persone ti vengono incontro hahahaha... Divertente" Espellendo l'ultima nuvola di fumo dalla propria bocca rivolta verso l'alto lasciando che sfumi portando dietro di se quella scia opaca di colore cremisi che prende per via dei suoi occhi celati dietro quella piccola nube che puntano verso katsumi "Mi piaci da logorroico... Un po' come quando le prime volte ci facevamo la nostra chiacchierata... Comunque ho intenzione di sistemar alcune faccene a livello mondiale" Schiocca anche lui la lingua sul palato, come a voler continuare l'azione iniziata da Katsumi "Tipo chi gestisce quali clan, chi gestisce quali organizzazioni, paesi e città... Avrei delle idee in mente ma sono ancora molto vaghe" Sollevando le sopracciglia, pensieroso; ma ecco che a girare nuovamente l'attenzione del kokketsu non sono i suoi pensieri ma le parole di Katsumi "...Un desiderio..." Mugugna, fra se e se, mantenendo i propri occhi fissi su quelli dell'uchiha "Dimmi" voce calda, come la sua tipica quando non è nervoso; appena rauca ma totalmente dolce e quasi confortante. Lascerebbe la totale parola a katsumi così che possa spiegargli quel 'desiderio' di cui ha parlato alla fine. "E comunque mi sto spazientendo... Forse vado a rompere le balle al kazekage adesso" Osservando fuori dalla finestra la magione, proprio difronte a se... un pensierino? Meglio di no, proprio NO.

20:27 Hanae:
  [Stanza] Le parole di lui sono totalmente vere, come se i propri pensieri avessero preso forma nelle sue labbra. < Hai superato quella linea..> l'indice del braccio destro a portarsi sul suo volto, dalla fronte alle labbra, lento, quasi triste. < è difficile raggiungerla, quella linea. > si ripete. < perchè sei andato oltre? > La domanda è quasi retorica. Se non ricevesse risposta andrebbe comunque bene. Una risata alle parole altrui, a quell'umorismo che smorza il peso delle loro parole. < Aaah..> un lamento, seguito da un sorso del sakè. < Mi sento chiuso dentro un genjutsu. Ti ho mai detto che sei la mia illusione peggiore? > Verso Yukio, un po' preda di quel dolce liquido, un po' no. < Semplicemente ti incontro nei momenti..come questo. In questo genjutsu mi fanno credere di parlare con la mia coscienza. A volte mi indica la strada, a volte mi ricorda quanto posso allungare le mani..> la mano libera a tendersi verso la fonte di luce della stessa stanza, per poi ritrarsi lungo il relativo fianco. < Sembra quasi che tu voglia costruire l'illusione suprema...con quelle parole. > Creare il sistema perfetto. < ahah..> una risata che si estingue poco dopo. < Mi piacerebbe assisterti in questo tuo piano. > Afferma alle parole legate al ridistribuire la gestione di determinate cose. < Sai.:> lo sguardo scivola su di lui, riguardo al proprio desiderio. < voglio sorpassare la tua stessa linea, per un solo..brevissimo istante. > uno sguardo alle proprie mani, coperte da quei guanti color sangue. < Quando..avrò lo sharingan perfetto..sarà finita. > Per tutta la vita ha rincorso quell'obiettivo. < Mi faresti rinascere, quando ciò accadrà..? Vorrei ripartire da zero. Un nuovo nome, nessun ricordo. Avrò ciò che ho guadagnato, ma senza ricordare come. Magari mi racconterai di esser stato una brava persona, e io ti crederò. Magari mi racconterai di essere tuo figlio..> ride, ride mentre una piccola e cristallina lacrima scivola dall'occhio destro, cadendo in quel bicchiere colmo di sakè. < e io ti crederò. Magari crederò di avere una famiglia. Magari incontrerò Kimi, e vedendone un sorriso mi innamorerò nuovamente. > lo sguardo non è su Yukio, bensi' sul fondo di quel bicchiere, dal quale puo' appena vedere il proprio riflesso. < Mi farò rimuovere queste pessime cicatrici attorno all'occhio, e questi tatuaggi. > Sbruffa. < Il mio desiderio..è di vivere quella vita..> [ck on]

20:45 Yukio:
  [Stanza] Appoggia la propria spalla sinistra sul bracciolo del divano per poi stendere i piedini sotto la coscia sinistra di katsumi,peggio (e veramente) di un gatto che cerca il suo spazio ma che vuole qualcuno affianco "Gna" Mugugna, sistemandosi per bene su quel divano ascoltando le parole di katsumi quando vengono proferite rivolgendogli una totale attenzione quando apre le labbra "Perchè il mio posto non è prima di quella linea... Sono un dannato" Sollevando la testa lasciando che le ossa del collo scrocchino pesantemente "Sono un reale dannato... Delle volte scappa fra di voi che vi date dei demoni e cose simili... Immagina me che ci vivo con questo peso" Sgranerebbe gli occhi, alzando la schiena di scatto per sbucare a pochi centimetri da katsumi; solleverebbe il piede sinistro per metterlo con una misera forza sulla coscia destra dell'uchiha, quasi a volersi mettere sopra di lui ma ovvio che non lo fa (YAOI MOD/STOP) Lo lascia ancora una volta continuare con il suo discorso e questa volta con il suo di desiderio "Oh mi assisterai... Non dovevo mica fartela la domanda..." Sistemandosi meglio su di lui, guardandolo dritto negli occhi "Stupido... come sempre..." Andrebbe a cozzare con la propria testa su quella di katsumi, sorridendo "Sai da cosa si riconosce un bravo genjutser? E non te ne sei ancora reso conto..." Schioccando un'altra volta la lingua sul palato iniziando a far uscire i due lembi separati fuori dalla loro sede senza avvicinarsi troppo al volto di Katsumi "Da come si gestisce la situazione pur avendo il chakra spento... Ah lui si che è pericoloso... E per il tuo desiderio non userò il chakra" Si staccherebbe di scatto dal volto di Katsumi se tutto ciò gli fosse permesso, andando con la testa indietro, cozzando al suolo, compiendo una capriola su uno dei tanti tappeti al suolo provando a rimettersi in piedi ma inutilmente (dimenticanza dell'alcool in corpo) "Pf... hahahhaa... Divertente, davvero" Aprendo le braccia "La tua vita la vivrai con tutti i ricordi... Questi fanno di te un uomo... Fregatene adesso dell'essere il top capo clan del mondo, fregatene dell'essere un membro dell'akatsuki o uno dei più bravi genjutser, fregatene di essere un ninja..." Alzando gli occhi per poterlo vedere, anche se a stento, dal suolo "Pensa a ragionare come un uomo. Lo fai molto spesso ma non sempre...Come dici te è arrivato il momento. Bene... Non hai bisogno di una illusione, ma sappi che in quel preciso istante io sarò li, con o senza il tuo permesso... Mi basterà uno sguardo per farti tornare a galla questa discussione e le mie parole, le tue parole" Marcando 'le tue' con un tono più deciso; sorridendo alla fine "E passa la bottiglia!" Rotolando al suolo per arrivare verso la sua sinistra sul tavolino, afferrando la bottiglia di prima con la destra con l'aiuto di un colpo di reni per sollevarsi appena così da sorseggiare e rimetterla sul piano. "Hai voglia... Di farmi compagnia fino a domani...?" Domanda, senza guardarlo negli occhi "È brutto essere soli..."

21:10 Hanae:
  [Stanza] Parole che forse ricorderà soltanto a tratti, ma che dentro di se..pensa davvero. < Sai! > la voce si alza appena, quasi solare. < Se ne avrò l'occasione....questa volta..> Un sorriso che quasi trasmette colore, sincero. < farò qualcosa che mi permetterà di essere amato da tutti. Una cosa buona, una cosa cattiva..non importa davvero. > Termina di sorseggiare quel bicchiere di sakè, questa volta poggiandolo il bicchiere dovunque gli sia possibile. < E dopo quello, voglio..finire con stile! > Le braccia a poggiarsi sulle gambe di Yukio, accompagnate dal capo che andrebbe a poggiarsi al di sopra di queste. < Odio i demoni. Sono stanco di vedere tutti circondati da quei fottuti pensieri chiamati demoni. Quando li vedo in Kimi..quasi la odio. > Eppure quel che prova è totalmente diverso. < E se tu sei un demone..vorresti essere il mio? Soltanto il mio. > La domanda viene posta cercandone lo sguardo. < Guarda come si mette comodo. > sbruffa, nuovamente, lasciandolo fare. E poi quelle parole che lo rimettono sull'attenti. Un genjutser manipola anche la realtà..già. L'altro si esibisce in una fallimentare capriola, una risata. < oh...Yukio..sei sempre cosi'...> non trova un aggettivo da dargli, ma le proprie iridi cremisi rimangono impuntate su di lui. Su quelle parole tanto..particolari. < E' quasi come essere in un deja-vu dei nostri incontri...soltanto con un po' piu' di sakè. > annuisce appena con l'ausilio del capo, ascoltando tutto ciò che lui ha da dire. < Ci proverò. Finchè sarai li' a ricordarmi le tue parole...potrei andare avanti con questo. Potrei forse trovare uno scopo. Magari rimediare a ogni mio errore..> alza le spalle, ascoltando le ultime parole espresse dal tessai. Non ricorda di aver mai sentito qualcosa del genere..forse solo da Kimi. < Lo so. > Sentirsi persi, e soli. < Non te l'ho mai chiesta, la tua..storia. Raccontami qualcosa. > Si corica in tutto e per tutto su quel divano. < Sto molto bene qua. > dovrebbe essere un si'. [ chakra on]

21:34 Yukio:
  [Stanza] Rimane disteso al suolo ad ascoltare le parole di Katsumi con un sorriso sul volto, asseconda ogni parola di katsumi, ogni singola parola... Gli piace come sta ragionando, tanto "Vedi...? Hai trovato un altro obiettivo... Senza che nessuno te lo abbia indicato... Basta fare mente locale..." Sospira, ruotando nuovamente il corpo per ritrovare con la pancia verso il pavimento e la testa sollevata, sostenuta dalle sue manine che si posano sotto il proprio volto. Rimane in silenzio alla prima domanda, una domanda strana che però gli fa battere il cuore più velocemente, una proposta... allettante per lui, troppo. Forse per vari motivi, non si sa "Saresti disposto... Ad essere una sottospecie... Di padrone?" Già, non gli dispiace questa idea, è strano e contorto il suo ragionamento ma alla fine è di questo che si tratta. Avere sempre delle persone da comandare, avere sempre degli ordini da dettare; il contrario è ciò che desidera da chissà quanti anni, da quando Sebastian ha dato l'ultimo respiro "Sempre così, come?! Uhm?!" Facendo gli occhioni da gatto come prima muovendo le gambe su e giù tutto felice (?) mostrando quei due canini che spuntano fuori dalle proprie labbra inferiori che curva all'interno, non di molto "Ogni deja-vu ha sempre un po' più di sakè però, questa cosa potrebbe degenerare" Grattandosi la guancia destra gonfia d'aria. "La mia storia... Bhaaaaa" Ruotando ancora una volta mettendosi con la pancia all'aria "È tutto molto complesso..." Sollevando le braccia per farle roteare all'indietro, stendendosi completamente al suolo "Progetto di clonazione numero uno... La scritta che era presente sulla mia cisterna di cristallo, solitaria ed imponente dentro quella fredda stanza sotterranea, ero al centro della stanza completamente nudo dentro quel cilindro di vetro immerso in un liquido con una serie di cavi attaccati... Iniziai a capire che non fui mai stato procreato naturalmente, sai... Fra i medici che venivano a farmi visita imparai molte cose sugli esseri umani e il loro meccanismo" Un attimo di pausa, afferrando bruscamente la bottiglia sul tavolino alla sua sinistra, nuovamente, sorseggiando ancora un massiccio quantitativo di sakè "Ahh.." Riponendolo al proprio fianco, tanto sul tavolo c'è un'altra bottiglia quindi no problem "Kyuzo voleva creare una sottospecie di clone con le potenzialità a lui mancanti, il numero uno era il progetto che interessava il genjutsu ed il ninjutsu, il numero due era quello del taijutsu e dell'houjutsu. Nella nostra testa ci venivano ficcate informazioni apposta, imparammo tecniche solo tramite genjutsu, venivano degli uomini incamiciati a intrappolarci in illusioni facendoci vivere una seconda vita ma solo per qualche istante, il tempo necessario per iniettare le informazioni nel nostro cervello" chiudendo dolcemente gli occhi come a rivivere quei ricordi "così per anni... E anni. Poi un giorno Kyuzo ritornò dalla sua missione negli inferi, il periodo in cui aveva perso il ruolo da Mizukage, fregato come un fesso... Voleva il mio potere e mi liberò, uccidendomi ed ottenendo le mie informazioni avrebbe potuto ottenere tutto ciò che aveva creato. Me" Un'altra piccola pausa "Ma era debole e presi questo punto a mio favore, uccidendolo" Aprendo di scatto gli occhi, osservando il soffitto "Con lui c'era sempre un sottoposto, si chiamava Sebastian. Mi fece da badante, mi accompagnò per le terre tenendomi al sicuro ma capii che lui era come kyuzo... Uno stronzo che voleva soltanto il mio potere, mi opprimeva con un sigillo e non potevo fare altrimenti, mi arrendevo e lui utilizzava il mio potere. Lo uccisi dopo altri anni sotto tortura... Poi mi recai assieme ad Akendo dal cadavere di Kyuzo, riposto dentro una tomba in verticale nella sua stanza principale. Gli rubai ogni singola informazione, ottenni la sua vita e di conseguenza ogni cosa che aveva imparato, ogni guerra passata da lui ed ogni esperienza in combattimento. Per questo Akendo mi è stato vicino, Kyuzo era il suo maestro e in me rivive ancora lui, non mi dispiace averlo fra i piedi... Del resto accumulando i ricordi rientrano in parte anche i sentimenti, impossibile che ciò non accada" Ruoterebbe soltanto la testa verso katsumi, guardandolo dal basso come un cucciolone "E poi è successo quel che è successo... Fino ad oggi... Ah e ho distrutto io l'intera magione di Kyuzo non che dimora degli Yoton. Stupida ed inutile razza" Razzismo? Questa volta si ma con fondamenta giuste secondo Yukio. "Ma non mi interessa più di tanto... Adesso voglio solo che alle altre persone non accada ciò che ho passato io..." Abbassando gli occhi e la testa osservando il proprio corpo "Si. Voglio essere il tuo demone."

23:01 Hanae:
  [Stanza] < E' strano..> ascolta le sue prime parole, ripassando ciò che ha appena detto. < Pensare di essere amato..> Ha provato soltanto con Kimi quella strana sensazione di conforto, e adesso con Yukio. Forse essere amato da tutti non gli interessa davvero. < Tu..> si interrompe, poichè le parole altrui lo raggiungono per prime. Il proprio udito, potenziato dallo stesso chakra, puo' quasi captare quel suono di un battito. Dolce, reale. Si sovrappongono quei due battiti. Da quanto tempo non sentiva il battito di un cuore in questo modo? Senza nessuna tortura, senza nessun genjutsu, senza nessun urlo. < Il tuo padrone..> ripassa quelle parole, suadenti, calde. Stringe appena i pugni, pensando al significato di quella parola. Padrone, che se analizzato nel suo significato d'origine altro non vuol dire che < Protettore..> Lo sguardo ricade su di lui, come a chiedergli se la cosa gli andrebbe realmente bene. Annuisce appena con il capo, lasciando che l'argomento svii momentaneamente quando l'altro si esibirebbe in un musino ben più che comico. < Cosi'! > Gonfia appena le guance, sbruffando quasi sonoramente. < Per un bicchierino..suvvia! > Al parlare di bicchierino tornerebbe ad afferrare il proprio, riempendolo una volta ancora per poterne sorseggiare il liquido. Beh dai..ha resistito a cose peggiori. < Immaginavo.. > riguardo alla complessità della storia che riguarda Yukio. Le braccia a portarsi alla nuca, lo sguardo a scivolare su di lui, tornando a coricarsi sul divano e ascoltandone il dire. Quindi..Yukio è un progetto di clonazione? Le pupille a sgranare leggermente a quel primo accenno. < Il tuo corpo è sempre stato cosi'?> Le braccia ad allargarsi, a rappresentare il corpo di Yukio già adulto. Ha visto un fenomeno simile in Enma-Ai, la quale tuttavia cresceva ad una velocità impressionante. < ... > Kyuzo. Aveva già sentito il nome del sannin dal compagno Kokketsu, in qualche contesto. Sembra che coloro che clonano abbiano qualcosa di fondamentale in comune. < Sempre dei bastardi..> Un pensiero che prende forma in un sussurro, pensando anche allo stesso Sasuke. Distrutto dalle sue ossessioni, dal suo possessivo modo di amare Z-69. Ascolta tutta la storia rimanendo in un sacro silenzio. In fin dei conti hanno qualcosa di simile, nelle loro immense differenze. < Noi da che parte stiamo..? > Yukio vuole proteggere il mondo da eventi simili, ma ha fatto e potrebbe dover fare gesti ben più che negativi. < Siamo il bene perchè abbiamo lo scopo di proteggere? Siamo il male perchè uccidiamo nel perseguire il bene? Non stiamo da nessuno di questi lati per paura di schierarci? > Non capisce, non del tutto. Eppure tutto diviene improvvisamente silenzioso alle ultime parole di Yukio. Tutto perde di significato. Bene, male, giusto e sbagliato. Si sporge dal divano per cercare lo sguardo di Yukio. < Il mio demone. > Lo sguardo scivola su di lui. < Il mio demone..il mio demone mi..ama? > è quasi confuso il tono.

23:17 Yukio:
  [Stanza] Dopo la sua lingua spiegazione sbatte le palpebre soltanto quando katsumi incita a un altro bicchiere, ed ecco che la mano si poserebbe nuovamente sulla propria bottiglia iniziando a trincare la giusta quantità di un bicchiere, qualcosa in più qualcosa in meno, più in meno che in più in effetti essendo a canna. "Il mio corpo no, rimasi bambino in quel cilindro e solo quando ho ucciso kyuzo in un certo senso ho avuto una crescita veloce, in poche parole ho ripristinato i miei anni in due anni massimo se non erro... Non ricordo di preciso, ora ho un ciclo normale" Rispondendo alla sua domanda senza pensarci troppo. Ma ecco il continuo di lui, qualcosa continua "Noi non ci schieriamo. Lo schierarsi in una delle due parti è da persone ignoranti. Noi seguiamo i nostri obiettivi e le nostre decisioni utilizzando i metodi che più ci paiono corretti... Non abbiamo bisogno di dire con chi siamo o contro chi siamo, tutti potrebbero essere nemici o amici... Non ci schieriamo perchè LORO... devono avere paura della nostra posizione..." Sorride sadicamente, tirando in alto la parte destra delle labbra con gli occhi indirizzati verso Katsumi con quell'espressione che fa intende tutto della loro posizione. Ma ecco che si ricambia status; il corpo di Yukio striscerebbe verso il divano, in poche parole con la testa si ritroverebbe sopra katsumi se si fosse appunto sporto, scivolato verso di lui. "Si..." Aprendo gli occhi e sollevando lo sguardo verso di lui, silente, lasciando finire quelle parole "Il tuo demone ti ama" Gli occhi rimarrebbero fissi, quelle reali iridi cristalline, prive di lenti a contatto cremisi, si sposterebbero proprio verso quelle inverse di Katsumi senza vacillare a quegli occhi; un respiro riempirebbe i suoi polmoni lasciandolo quasi senza fiato, espellendolo lentamente senza nemmeno accorgersene, visibile l'addome ed il torace che si sollevano e di conseguenza i lineamenti di quelle costole che si fanno più vivi ad ogni spostamento, quei tatuaggi a ricoprirgli il corpo in ogni dove, sul collo, sulle mani, sul ventre etc. I piercing ancora a rendere omaggio a quel volto sotto forma di cornice brillano con la luce nella stanza seppur fatta opaca data la tarda ora senza che nessuno se ne fosse accorto.

PRANKS GONE SEXUAL -CIT
Buona lettura.