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Mai andare sole

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con Sumie, Kaori

16:47 Kaori:
  [Monte] Una donna. Una bellissima, sensuale, giovane donna avanza sugli scalini di ferro alle spalle della deshi. Kaori non la conosce, non ha idea di chi sia, ma non può prestar troppa attenzione al suo arrivo in quanto lo strano, ambiguo essere dinnanzi a lei le trasmette molta più preoccupazione e tensione. La sua risposta alle sue parole sembra averlo in qualche modo provocato, in un senso positivo o negativo non si potrebbe dire considerando il soggetto in questione. Kaori rimane paralizzata nel vederlo svanire e comparire dinnanzi a lei ad una velocità impensabile. E' vicino, troppo vicino. La deshi stringe le labbra in una linea sottile, l'espressione dura e severa verso il di lui vol... beh, verso la di lui maschera, ritrovandosi a sentire improvvisamente la sua lingua sulla propria pelle, sulla guancia e la lama del coltello a contatto con la propria gola. Brucia il graffio che le sta causando, sente la pelle strapparsi sotto quello strisciare della lama contro la pelle. Trattiene il dolore fra le labbra strette, si morde l'interno di una guancia mentre cerca di tenere su quello sguardo di aperta sfida nei confronti dell'avventore. Il suo chakra non è impastato e sicuramente non può risvegliarlo in quel momento, non mentre lui le è così vicino, con quel coltello ad attentare alla sua fragile, pulsante gola. Sente la sua mano andare a toccarla sul fondoschiena, un gesto che la porta a stringere i denti, infuriata, imbarazzata e furiosa nei confronti di quell'uomo: si sta prendendo gioco di lei? La sta provocando? O è solo tutto matto? Non risponde alla sua provocazione, sa perfettamente che l'altro è più forte di lei: quello scatto fulmineo non poteva essere quello di un allievo! In accademia nessuno ha mai raggiunto una simile velocità negli allenamenti, deve essere almeno un genin! Una vergogna di ninja considerando il suo atteggiamento, ma comunque uno shinobi. L'unica cosa che le viene in mente di fare è cercare di distanziarsi da lui. Ma per andare dove? Alle sue spalle c'è la scalinata con la signorina in rosso e davanti a lei l'uomo mascherato. Cosa fare? Senza il chakra impastato non è neppure minimamente abbastanza veloce da poter sperare di sfuggirgli. L'unica cosa che può restarle da fare è, a questo punto, difendersi. Tenterebbe pertanto, Kaori, di allontanare la gola dal coltello scostando il capo all'indietro e voltarlo appena verso sinistra cercando di afferrare con la destrorsa la sua mano, quella che regge il coltello, nel semplice ma disperato tentativo di allontanare la lama da sé. O, quanto meno, da un punto vitale e pericoloso come la sua gola. <Mi aspettavi per questo? Per puntarmi un coltello alla gola?> proverebbe a domandare lei mentre una gocciolina di sudore andrebbe a scivolare dalla sua fronte lungo la parte destra del viso. <Per uccidermi?> domanderebbe tentando di deglutire, guadagnare tempo, magari, cercando per lo meno di capire cosa questo bizzarro essere potrebbe desiderare o volere da lei. Non che i suoi gesti lascino poi molto all'immaginazione... [Forza: 10 – Agilità: 15 – resistenza: 10 – taijutsu: 5]

16:59 Sumie:
  [Monte] "Sei stata proprio brava lo sai? Però la prossima volta non venire da sola, ok?" Il movimento verso sinistra da parte di Kaori farebbe si che avanti a se si possa notare il volto della donna vista molti scalini più giù. La testa della donna è appena inclinata verso il basso ma la stessa kaori potrà avvertire l'assenza del palmo sulla sua natica. La gamba destra di Misa è passata da sotto il braccio dell'uomo ponendo il tallone con il tacco della scarpetta rossiccia sul pomo d'Adamo dell'uomo. "Se ti fa senso il sangue, non guardare" Pronuncia nuovamente la donna mentre il bandito non sa minimamente che cosa stia accadendo. Un movimento rotatorio ed orario porterebbe a muovere la gamba di Misa verso la sua destra facendo roteare il delinquente lontano da Kaori, senza che le faccia del male avendo spostato in precedenza la mano procurandosi solo un semplice tagliettino sul palmo della sua mano, niente di grave. Al termine della rotazione abbasserebbe la gamba per far schiantare al suolo l'uomo, un gradino sotto misa e quindi due sotto Kaori. Il tacco premerebbe verso il basso penetrando l'intero collo del delinquente, passandolo da parte a parte. Uno 'splot' dovuto alla fuoriuscita del tacco ed eccolo li, mezzo morto al suolo, manca poco per il suo ultimo respiro "Era un piccolo ricercato di Oto, non so come sia riuscito a raggiare l'entrata di Konoha, ne ha messo di tempo per arrivare fino a qui eh" Sorridendo amorevolmente a Kaori, afferrando il farabutto dai capelli, stringendoli nella sua delicata mano destra, ben curata con tanto di smalto e unghie lunghe. Solleverebbe il capo sanguinante continuando la sua salita verso il piano dei volti di pietra "Stai bene comunque?" Compiendo al termine delle parole un cenno a Kaori per farsi seguire in alto.[ck on]

17:16 Kaori:
  [Monte] Succede tutto piuttosto rapidamente. Kaori sente la voce della donna alle sue spalle e poi in rapida successione avvengono diverse cose. Dapprima la mano dell'uomo si allontana dal suo corpo, poi lo sente come venir sbalzato via da sé a causa di un calcio della donna che lo porterebbe col finire schiantato al suolo qualche gradino sotto quello della deshi. La ragazza ha il cuore che batte a mille, l'adrenalina che le scorre violenta nelle vene mentre tutto sembra accadere fin troppo rapidamente. Ha udito l'avvertimento della donna ma si impone di non voltare lo sguardo. Non le ha mai fatto troppo senso il sangue, ma vedere la gola di qualcuno trafitta da un tacco è qualcosa al quale è difficile essere abituati. Il sangue esce a fiotti tingendo di una tinta cremisi e scarlatta il corpo dello stesso ormai esanime, il terreno sotto di lui. Avverte lo stomaco contrarsi a quella vista, un senso di disgusto e nausea salirle alla gola, rischia seriamente di vomitare. Ma è a questo che deve essere pronta. E' questo che deve riuscire a fare se vuole davvero essere un ninja e deve farlo rimanendo impassibile, allontanando ogni emozione o sensazione. Una macchina. Uno strumento. Deglutisce a vuoto un paio di volte prima di volgere lo sguardo sulla figura della donna. <Lo stavate cercando?> domanderebbe la konohana una volta ritrovata la parola, il tono fermo e piatto dovuto allo shock del momento. E' la prima persona che vede morire sotto i suoi occhi. La prima vita che vede svanire da un corpo e non può certo rimanere impassibile ad una simile esperienza. Ma sa che per quanto spiacevole le servirà, che sarà solo la prima di una possibile lunga serie di morti. La rossa sorride, ha un volto bellissimo e tranquillo, non sembra affatto perturbata da quanto appena accaduto, anzi. Andrebbe ad afferrare il corpo praticamente morto per i capelli e portarselo su, lungo le scalinate. Entrambe si lasciano le scale alle spalle, avanzano per qualche passo sul terreno roccioso del monte, la destinazione finale della deshi. <...sì> risponde la Hyuga dopo alcuni istanti di silenzio. <Sì, sto bene> conferma cercando di ignorare il bruciore di quel graffio lungo la gola. Un taglio minimo, superficiale, di quelli che ci si potrebbe fare facilmente anche solo cadendo o strisciando un dito su un foglio di carta. <E' solo la prima volta che vedo morire qualcuno.> rivela sapendo di apparire tutt'altro che in forma a guardarla in faccia in quel momento. <Ma è qualcosa a cui farei meglio ad abituarmi suppongo, per cui non c'è da preoccuparsi> aggiunge poco dopo abbozzando un sorriso alla volta della giovane. <Grazie, comunque. Per avermi salvata> dice con un inchino sentito del busto e del capo, le trecce violacee a scivolare dalla schiena fino ai lati del viso, lungo tutto il corpo, toccando il suolo. <Senza di lei probabilmente sarei stata in un bel guaio> chiosa ritornando in posizione eretta puntando le iridi perlacee sul volto altrui.

17:54 Sumie:
  [Monte] Porge un cenno dolce alla donna mentre la sinistra si infila nella tasca dei suoi pantaloni per estrarre un semplicissimo fuuda. Su di esso il simbolo sotto forma di kanji si: Essere umano.Poco chakra ad infondersi attorno al corpo dell'uomo ed altrettanto nel fuuda ed ecco che imprigionerebbe l'ormai defunto delinquente nel fogliettino, riponendolo nella propria tasca sinistra senza lasciarne più traccia "Sono stata avvertita questa mattina per la cattura, ma per fortuna ora va meglio, sei stata brava comunque a tenere il sangue freddo eh, non è da tutte, sul serio" Facendole un dolce occhiolino con il destro. L'indice si metterebbe sulla sua fronte quando ella è in procinto di inchinarsi, fermandole la discesa "Non abbiamo bisogno di convenevoli mi sembra, uhm? Mi chiamo Misa" Sorridendo dolcemente, mostrando quella linea di labbra non eccessivamente carnose, brillanti e rossicce per via del leggero trucco che si è messa, non eccessivamente ma qualcosa di basilare insomma. "Sicura? Vuoi farmi vedere il taglio?" Non è molto difficile per lei capire che Kaori si fosse tagliata con lo spostamento del corpo del nemico "Abituarti? Quindi stai facendo l'accademia, ah?" Sgranando gli occhietti verde smeraldo, luccicanti come ben poche volte mostra "Che cariiiiina" Mettendo le sue mani a forma di zampette di gattino sotto le proprie guance, guardandola come una specie di esserino tenero (?) che diamine sta succedendo.[ck on]

18:09 Kaori:
  [Monte] La deshi osserva il procedimento di conservazione del corpo da parte della donna. Un esercizio che anche lei aveva imparato ad eseguire in accademia ma per chiudere nel fuda qualcosa di molto più piccolo di un corpo umano. Ad ogni modo non avere più quel cadavere attorno è senz'altro un sollievo, la aiuta a concentrarsi maggiormente sulla kunoichi dal rosso crine. E' molto gentile nel suo dire ma Kaori non sente mi meritare le sue parole: se non fosse intervenuta sicuramente avrebbe fatto una brutta fine. Non è capace di difendersi, non è abbastanza forte. Non ancora. Fa spallucce con una espressione mesta e storce appena le labbra, poco convinta. <Non potevo far altro. Non posso bloccarmi davanti al pericolo, finirei col mettermi solamente a rischio> dice con fare semplice, come se fosse una cosa logica cui pensare. Apprezza però la gentilezza della donna, quel cercare di sollevarla e sorriderebbe appena, innocentemente, quando sentirebbe bloccato il suo inchino. Un tocco leggero, gentile, sulla fronte che ferma il suo movimento. <Io sono Kaori. Piacere di conoscerla, Misa-san> si presenta a sua volta la deshi ricambiando il sorriso dell'altra, la tensione che lentamente allenta la presa sul suo corpo, sul suo stomaco ancora contratto da quell'esperienza da brivido. La mano destra si alza a sfiorare appena il punto della gola ove sente il graffio bruciare: le dita sono appena macchiate di sangue, non abbastanza da farla preoccupare o da richiedere vere e proprie cure. Solo un taglio superficiale, per fortuna. <E' solo un graffio, fortunatamente> minimizza lei cercando di non far preoccupare la donna prima di annuire alla sua successiva domanda. Un alito di brezza le scuote la chioma violetta, una carezza fresca sul suo volto leggermente impallidito. <Sì, sono una deshi dell'accademia. Non per molto ancora, se tutto va bene> spiegherebbe Kaori inclinando di poco il capo verso la spalla sinistra. <A giorni dovrei affrontare la prova pratica dell'esame genin> chiarirebbe con un mezzo sorriso, rimanendo decisamente colpita dalla reazione bizzarra della bella donna. Arrossisce appena nel sentire quella sua vocina, nel vedere gli occhietti scintillanti e quella posa quasi felina, fissandola con fare interdetto e appena imbarazzato. <Ah-ehm... grazie> mormorerebbe portando una mano dietro il capo, a grattare un punto imprecisato della chioma violacea. <Così viene da Oto?> domanderebbe allora incuriosita, garbatamente, ricercando uno sguardo diretto con le iridi smeraldine dell'altra. <E' stato un lungo viaggio?>

18:22 Sumie:
  [Monte] Sbatte quegli occhietti smeraldo quando sente Kaori parlare, senza mollarla un secondo, ascoltando ogni sua singola parola. "Kaori, che bel nome, profumo significa, giusto? Oppure si scrive separato?" Domanda, dato che ci sono due traduzione per quel nome, cose irrilevanti però. "Uhm si, non è niente, però mettiamoci qualcosa sopra" andrebbe ad estrarre da un suo portaoggetti dietro alla propria schiena una striscia di garza con tanto di cotone e un po' di pomata per il collo "Dovrebbe bastare, piccolo kit di emergenza" Spiega, scrollando le spallucce scoperte. Nel frattempo andrebbe a sedersi al suolo, accavallando le gambe e ponendo le mani sulle punte dei propri piedi, continuando ad ascoltare ciò che ha da dire Kaori "Ottimo ottimo,quindi sei proprio all'ultimo esame. Ti stai allenando?" Domanda, inclinando la testa verso sinistra in attesa di una sua risposta a riguardo "Già, dietro l'angolo insomma, ho fatto una faticaccia ad arrivare fino a qui in giornata! Lasciamo perdere" Ridendo dolcemente fra se e se, per poi prendere uno strano pacchetto nella sua tasca destra pieno zeppo di caramelle, nuovo quasi. Lo porgerebbe verso kaori che se vorrà ne potrà prendere uno e poi uno per se stessa, riponendo il pacchetto.[ck on]

18:36 Kaori:
  [Monte] Un sorriso si dipinge sulle labbra della deshi alle parole della rossa. <Sì, è esatto.> conferma annuendo appena col capo. <E il suo? Si scrive come “aiuto” o come “sabbia”?> domanderebbe la giovane Hyuga con fare incuriosito, gentile, senza distogliere lo sguardo dal volto lineare e delicato della donna. Apprezza la sua gentilezza, il suo aiuto e lascia che ella le porga le garze e la pomata per cercare di medicare il graffio di quel coltello. <Grazie, è davvero molto gentile> dice con riconoscenza ampliando il sorriso, i denti candidi a comparire fra le dune rosate delle sue labbra morbide. La pomata si rivela fresca sulla pelle ferita, quasi rigenerante nello spegnere -seppur momentaneamente- il bruciore del graffio. Viene spalmata con cura e attenzione prima di premerci sopra la garza bianca e pulita. Una medicazione semplice, rapida, per un taglio che dovrebbe guarire in pochissimo tempo. <Dovrò imparare a curare questo tipo di ferite. In realtà pensavo di provare la carriera medica se dovessi riuscire a diplomarmi> rivela la giovane prima di chinarsi a sedere accanto all'altra donna. Ci pensava da un po' ma non ne ha mai parlato con nessuno: i ninja medici hanno ricevuto una sostanziale crescita dalla venuta di Tsunade Katsuyu come Hokage, ma a volte sono comunque troppo pochi per curare i feriti di battaglie di discrete proporzioni. Almeno così le ha detto una volta suo padre. <Sì, ogni giorno. Cerco di allenarmi nelle tecniche imparate a lezione e nell'uso delle armi, ma non sono molto portata. Mi riesce più facile usare il ninjutsu che centrare un bersaglio con un kunai> rivela sospirando, un sorriso divertito sulle labbra. Ascolta il racconto dell'altra e ode la sua risata così dolce. Le piace questa donna, le sembra in gamba, di buon cuore. Almeno per quel poco che può vedere di lei. Osserva il pacchetto che le vien posto e andrebbe ad afferrare una caramella temendo di offendere l'altra nel rifiutare tale gentilezza. La porterebbe alle labbra sentendola dolce, zuccherina. Un buon sapore. <Grazie> sorride all'indirizzo della kunoichi con fare gentile, più sereno. <Si fermerà qui a lungo? O pensa di ripartire già per Oto?> domanda Kaori ricercando lo sguardo altrui, un alito di brezza a scivolare fra loro mentre il sole inizia la sua parabola discendente verso l'orizzonte.

18:57 Sumie:
  [Monte] "Esattamente, come sabbia!" Mantenendo quel sorriso sul proprio volto "Brava, non è da tutti sapere già molti kanji eh, soprattutto da dove derivano i nomi!Sei una grande studiosa eh" Facendosi una piccola risatella sotto i baffi, accompagnando il sedersi di Kaori con i propri occhi "Nha, ma che gentile, faccio semplicemente quello che mi viene di fare" Sollevando le spalle "Tutto qui" Andando a far giare la caramellina nella sua bocca bloccandola alcune volte contro i denti o contro il palato per poi lasciarla nuovamente libera "Bleha, al limone... Poteva andarmi meglio" capendo solo ora il reale gusto della caramella "Uhm ninjutsu, capisco... Anche io li utilizzo, con molta meno frequenza ma li uso. Vado di più con i miei piedini se sono in combattimento" Ciondolandosi avanti e indietro come una bambinetta continuando il discorso "Uhm non credo mi fermerò per molto, forse solo fino a domattina così che stasera posso andare in qualche locale a divertirmi dopo una battuta di caccia" Lasciandosi sfuggire un ennesimo sorriso, osservando il cielo "Certo che da qui la vista è proprio bella eh... Capisco il perchè vieni qui sopra" Che villaggio mastodontico, decisamente fuori dalla portata di molti villaggi tranne quello di Suna forse, decisamente immenso quel villaggio. "E tu? Che farai stasera?" Domanda, buttandogliela li su due piedi.[ck on]

19:09 Kaori:
  [Monte] <Beh, mi piace sapere le cose> rivela Kaori con un sorriso sincero, soddisfatto, un rossore leggero a invadere quelle gote innocenti. <Quando posso leggo tutto ciò che mi capita a tiro e riesco a memorizzare facilmente> spiega con fare tranquillo guardando l'altra, le gambe a ondeggiare appena oltre l'orlo della parete rocciosa. Modesta, cordiale, tranquilla. Una personalità che Kaori trova interessante e compatibile alla sua: questa persona le piace, le trasmette tranquillità e sicurezza. Vedere con quanta glaciale calma sia stata in grado di mettere al tappeto quell'uomo l'ha colpita fin dal primo istante. Anche lei vuole divenire così sicura di sé, un giorno. Capace di affrontare qualunque sfida e situazione a sangue freddo, senza perdere la calma. Ridacchia appena quando l'altra le dice che la sua caramella è al limone: un gusto forte, aspro, per la bocca di pochi. <A me arancia. E' frizzantina sul palato> rivela sentendo quel sapore vivace e spumeggiante solleticarle la lingua. Una risata sentita e sincera scaturisce dalle labbra della deshi quando Misa rivela il suo punto forte. I cosiddetti piedini, come li chiama lei. <Oh sì, ho notato> sorride la Hyuga mentre un paio di tenere fossette compaiono ai lati delle sue labbra. <Gran bel calcio, a proposito> aggiunge con fare amichevole, sereno, notando il suo ciondolare sul posto in quello stile quasi infantile. <Sì, c'è una vista meravigliosa da qui. Ma di notte è ancora più bella. Al buio le uniche luci che ci sono sono quelle delle lampade dei negozi che illuminano le strade come tanti piccoli fuochi sparsi. E' un bell'effetto visto da quassù.> spiega Kaori portando lo sguardo verso il Villaggio sottostante, la luce del sole che diminuisce sempre più man mano che il tempo trascorre. <Stavo pensando che potrei offrirle una bella ciotola di ramen per ringraziarla dell'aiuto> propone la deshi voltandosi ora nuovamente verso la kunoichi dal rosso crine. <Mi sentirei meglio con la mia coscienza e poi mi assicurerei che mangi bene. Qui a Konoha c'è il miglior chiosco di ramen che esista. Ichiraku è una garanzia da generazioni, mi creda. Deve provarlo assolutamente> dice lei con fare sicuro e convinto, un sorriso radioso ed ingenuo sul volto. <Le andrebbe?> domanda quindi, cortese, sbattendo un paio di volte le palpebre sulle iridi perlacee e prive di pupilla.

19:37 Sumie:
  [Monte] "Uhm bene, il contrario di me" Spiega, abbassando la testina verso il basso lasciando che cadano alcune ciocche rosse verso il suolo erboso, imbronciando lo sguardo "Ho sempre odiato l'accademia, alla fine non l'ho più fatta. Mi sono allenata con mia sorella e alla fine ci hanno chiamate per fare l'esame chunin, siamo entrate senza problemi senza fare l'accademia in poche parole. Non mi piaceva stare a contatto con i libri, la maggior parte delle cose alla fine le impari in combattimento, sudando e sbattendo la testa contro il muro" Rialzando gli occhiettini "Però studiando, come stai facendo te, migliora sicuramente la situazione in un campo di battaglia, fidati" Accerta, con un altro cenno di capo "Accetto, però ad una condizione!" Dopo le sue parole, girando ancora quella dannatissima caramellina nella sua bocca "Se questa sera vieni con me ad un locale! Uhm? Andiamo a vedere qualche bel boy!" Andando a darle una piccola spallata con la sua sinistra verso di lei, dolce e delicata e per niente violenta o cosa "Allooooora?" Sbatterebbe le ciglia un paio di volte formando gli occhioni da gatta come se potessero convincerla (?) "E so che si mangia bene da Ichiraku! Non sono una novellina di Konoha eh non pensare hahaha. Facciamo così, il ramen lo paghi te e il locale lo pago io, il mio però rientra in un invito e quindi siamo apposto, allora?" Domanda, avvicinandosi ancora di più a Kaori come a volerla convincere con quel batitto di ciglia ed occhioni che si fanno sempre più grandi verso la ragazza "Daaaaaaaiiiii" Dondolandosi ancora avanti e indietro, peggio di una bambinetta.[ck on]

19:53 Kaori:
  [Monte] <Beh, senz'altro la pratica ha la sua importanza comunque. La teoria serve a poco senza esperienza...> dice la deshi trovando che sapere le nozioni imparate all'accademia non sia poi così fondamentale come imparare alla perfezione come usare delle tecniche. Insomma, senz'altro informazione e conoscenza hanno la loro importanza, ma avere una buona preparazione fisica e combattiva, forse, ancora di più. <Suppongo che per andare sul sicuro sia meglio allenare sia il corpo che la mente. Dopotutto alla base del risveglio del chakra c'è proprio questo principio ora che ci penso. Energie fisiche e psichiche devono essere abbastanza bilanciate per poter essere utilizzate al meglio> dice Kaori ripensando a quel concetto che proprio il giorno precedente aveva dovuto esporre in una delle domande dell'esame teorico per il passaggio a genin. <Comunque ci sono modi diversi per essere buoni ninja. Shikamaru Nara era famoso per essere un bravo stratega più che un buon combattente, se non ricordo male> chiosa poi con un sorriso, prima di provare ad invitare la donna a mangiare qualcosa insieme per quella sera. Un modo per ringraziarla dell'aiuto offerto, per essere gentile con una ospite di Konoha. E anche per stare insieme un altro po', perchè no? Dopotutto deve ammettere di trovare piacevole la compagnia della rossa. Quando l'altra tira in ballo una condizione le orecchie di Kaori sembrano spalancarsi, lo sguardo farsi attento, interrogativo. La fissa con gli occhi grandi di curiosità, l'espressione sorpresa. <Mh?> La spiegazione di Misa lascia Kaori leggermente interdetta. <e-eh?> boccheggia sbattendo rapidamente le palpebre, presa in contropiede, imbarazzata. <N-non so, solitamente io non vado... non vado per locali> balbetterebbe arrossendo, stranita da quella richiesta. Eh sì che la nostra giovane deshi non è una personalità così spigliata come sembra quando si tratta di ragazzi. Il tenero insistere dell'otorina (???) la porta a boccheggiare con le labbra tese in una smorfia confusa, impacciata. Le fa tenerezza il modo di fare dell'altra e pensa che potrebbe essere divertente una serata così diversa in sua compagnia. Tuttavia l'idea di poter conoscere qualcuno la imbarazza da morire. Perchè, insomma, in compagnia di una donna come quella sarebbe impossibile non attirare qualche attenzione maschile! <V-va bene, d'accordo> capitola infine non riuscendo proprio a declinare l'offerta così tenera e entusiastica dell'altra. Il famoso potere degli occhi da cucciolo... altro che Byakugan (?). <Però ti avverto: se stai cercando di conoscere un ragazzo potrei non essere la compagnia adatta> la avverte alzando le mani all'altezza del petto, i palmi rivolti verso l'esterno. Donna avvisata... <Comunque visto che a quanto pare non sei nuova di Konoha, farai tu strada. Non me ne intendo molto di locali... solitamente non li frequento> rivela con una mezza risata, il capo a scuotersi appena divertito dalla strana confidenza venutasi a creare così improvvisamente fra loro. <E' triste andarci da soli, no?> sorride ricercando il suo sguardo.

20:06 Sumie:
  [Monte] Scrocchia la testa a destra e a sinistra sentendo il nome di shikamaru nara "Ed era un buon ninjutser. Ha fatto una combinazione decisamente pazzesca, aveva un chakra così elevato da poter utilizzare il controllo dell'ombra per chissà quanto tempo, era un maestro nell'arte dei ninjutsu, veramente" In effetti lo era eccome, un mostro con quell'abilità. "Io ho preso semplicemente la via di Sanosuke, ai tempi che furono. Vecchio sannin della foglia e taijutser della stessa, un gran pezzo tosto" Ammette, iniziando a sollevarsi dal suolo "OH MA FORZA! Chi ti ha detto che sono io a dover conoscere? E se capita a te un bel fusto? Come la mettiamo?" Andando a sghignazzare dolcemente ponendosi la mano destra sul volto "Prima di ciò, siamo ancora in orario! Di norma iniziano alle undici le serate, andiamo a mangiare e poi dritte al locale, so io dov'è, tranquilla" Porgendole vari cenni di capo, andando ad allungare la mano destra verso Kori così che si possa sollevare, aiutandola. "Kaori, attenta allo scalino, potrebbe essere scivoloso... Hahahaha..." Per via del sangue ovviamente, che cosa divertente (?) "E comunque il locale è per andare alla magione dell'hokage, la via principale, tre isolati prima sulla destra, semplice" Povera Kaori.[END]

20:17 Kaori:
  [Monte] Kaori annuisce compiaciuta quando l'altra elenca le capacità di quei vecchi ninja della Foglia. Non li ha mai conosciuti -ovviamente!- e di loro sa solo quanto racconta la storia, ma è felice di sapere che anche shinobi di altri villaggi riconoscano il valore di alcuni guerrieri del Paese del Fuoco. La riempie di orgoglio e contentezza, neanche fosse merito suo. <Beh la Foglia ha molti ottimi ninja. Come ogni Paese suppongo> dice semplicemente la deshi cercando di essere il più possibile politicamente corretta (??). E' naturale che per lei il suo Villaggio sia speciale, più importante, più forte, ma non può certo negare che ogni Paese ha avuto i suoi gloriosi combattenti. Osserva l'altra alzarsi fissandola dal basso con quella sua espressione intimidita e imbarazzata. N-no, cosa? La fissa sbattendo più volte le palpebre, attonita, aprendo e chiudendo le labbra senza far uscire alcun suono. <C-che?> domanderebbe semplicemente dopo qualche secondo, la voce acuta di chi è incredulo. <Io? M-ma ti sei vista?> esclamerebbe sporgendosi appena verso di lei, ancora seduta, con una espressione praticamente vicina al collasso in viso. <Ti pare che mi guarda qualcuno con te vicino?> e no, non sta cercando di essere ruffiana. <Cioè, non che mi dispiaccia eh? Mi va benissimo così!> chiarisce onde evitare di far credere all'altra che la cosa possa dispiacerle. A lei va benissimo se gli eventuali ragazzi della serata si fossero accorti solamente dell'altra, altro che! Sospirando accetta la mano che le vien posta per usarla come perno per alzarsi e, sbattendosi un paio di volte le mani sulle natiche per pulirle da eventuali tracce di terriccio e polvere, andrebbe a seguire i passi dell'imprevista compagna di quella sera. <Ti seguo, ti seguo. Non fuggo tranquilla> dice con un sorriso divertito sulle labbra prima di tornare su quella scala che aveva sancito il loro incontro. Osserva la gran chiazza di sangue ancora sui gradini di ferro, in parte ha iniziato a rapprendersi ma per lo più è ancora liquido e scivoloso. Cerca di scacciare dalla mente l'immagine del cadavere di quel maniaco e torna a prestare la propria attenzione alla ragazza. <Oh.. forse ho capito quale intendi allora> commenta infine nel sentire le indicazioni dell'altra, scendendo i gradini della scala, diretta ad una imprevedibile e probabilmente indimenticabile serata. [end]

Kaori ha già compiuto le role per i px settimanali.
Quanto a Misa, se avviene la valutazione, i px vorrei upparli su Yukio, grazie.
La role ha delle azioni non presenti nel registro poichè mi sono accorto dopo di non aver avviato la registrazione (Y)