-in viaggio verso Suna parte I
Free
con Mekura
L'arrivo della lettera, anzi delle due lettere se si conta quel tiepido tentativo di chiedere scusa per la mappa rubata. Ora ecco li, con lo sguardo truce che guarda storta Asia dando un solo messaggio per il suo padrone "sto arrivando" che per chi la conosce, tale sintesi è sinonimo di stizza per niente velata. Indosso la ragazza porterebbe degli abiti da viaggio, già preparati dato che doveva comunque andare in visita in un luogo; maglia senza maniche bianco panna, con la schiena lasciata scoperta e senza spalle con il collo alto. Pantaloni neri aderenti che arrivano a pinocchietto sulle ginocchia. Scarpe basse nere e manicotti grigio chiari che si nascondono sotto i mezzi guanti ninja. Sopra tutto una sorta di mantello bianco rigirato più volte attorno al collo, con il cappuccio ampio alzato che nasconde poco e con due parti che scendono una davanti al petto e uno dietro che arrivano fin sotto le natiche nascondendo i porta oggetti legati ad una spessa cintura. Guarda la mappa e infine, a prescindere dal fatto di fidarsi o meno di Kurako, decide di creare un tragitto <hum...> mugugna tra se e se sollevando gli occhi al cielo <appena lo trovo lo Juken glielo lancio sul..> sbotta ringhiando prima di concentrarsi sulla mappa. [ch on] Continua a brontolare arrabbiata <"siamo una squadra", "dobbiamo trovare Akendo"> il tono della voce è quasi stridulo accompagnata dal digrignare dei propri denti mentre agita la testa <ahhhhh...> scuote il capo arrabbiata ancora mentre deve trovare un modo per sfogarsi n qualche modo <"Mekura, avrei bisogno della mappa"> si gira da una parte dopo aver copiato il tono del Senjuu <ma Kurako sei sicuro? sarebbe meglio se ci andassimo insieme> quindi si rigira ancora chiudendo gli occhi agitando la testa in modo straffottente <hum...naaa penso che andrò a prendere la mappa mentre tu sei a cercare informazioni per salvare Akendo e non ti dirò neppure grazie> a quel punto il tono d voce monta vistosamente <..perché non sono altro che una prima donna, stronzetta che ogni tanto se non fa un errore mostruoso non è felice, vero Kurako?> ha bisogno di sfogarsi con violenza contro un muro. Ma si trattiene: non tanto perché potrebbe sfondarlo, ma perché qui non può permettersi di non comportarsi freddamente.<basta ora, ho bisogno di concentrarmi..non posso permettermi passi falsi> [ch on] Rimarrebbe per diversi minuti a cercare un tragitto. Ha due grandi possibilità, la prima è passare verso l'interno del paese del fuoco, arrivando alla gilda degli artigiani per poi congiungersi con la strada maestra per poi arrivare verso Suna. Ma la strada è lunga e potrebbe perdere tempo andando dietro a superare le montagne. D'altro canto costeggiare il confine con il territorio Kusano è più rapido, ma rischierebbe di finire nella zona del tempio di Suna, non proprio un posto nella quale vorresti trovarti, in più il deserto è sempre un rischio se non lo si conosce e lei non lo ha mai visto. <...> la ragazza mugugna arrendendosi a prendere la strada più sicura per ora che le permetterebbe di portare con se meno provviste di scorta per poter arrivare al paese del vento fino a Suna. <a tal proposito..devo fare la conta delle cose che mi servono, tra armi e cibo, non posso portare tutto, nemmeno all'interno dei sigilli> parla tra se e se mentre controllerebbe quello che ha a disposizione al momento. [ch on] Davanti a se si troverebbero varie cose: almeno due razioni, una per giornata, più altro cibo secco e di facile preservazione. l'acqua è fondamentale, per il viaggio ovvio, in particolare in un clima desertico. Le armi sono le stesse composte da uno stoc di fumogeni, un kit con all'interno tre pillole di chakra e coagulanti, filo di Nylon, 6 kunai alla quale sono legati a tre delle carte bomba, due bombe luce, un tanto che è sempre utile, le vesti akatsuki che si troverebbero all'interno di un rotolo mentre l'anello si trova di fronte a lei. Corruga la fronte mentre decide di utilizzare i tre fuuda in mano n un certo modo. Prima di tutto vanno stoccati all'interno di questo le razioni e parte dell'acqua. Infatti, la ragazza posizionerebbe il fuuda in linea con la mano sinistra e a quel punto la giovane afferrerebbe le razioni e le impilerebbe una sopra l'altra a questo punto la giovane cercherebbe di concentrare il chakra verso la mano destra e sinistra cercando di concentrarsi a dovere. Quindi appoggerebbe entrambe le mani verso le rispettive parti, una sopra il fuuda e l'altra sulle razioni. Li concentrerebbe il chakra verso i punti di fuga e qui, lei, cercherebbe di creare una sorta di legame tra i due oggetti e quindi cercare di usare il propri flusso come una sorta di contatto tra i due in modo da cercare di imbrigliare le razioni all'interno del fuuda. [ch on] [tentativo fondamentali del fuunjutu - ch on - 73/80 tot- 3 ch usato per il contenimento] Sospira ed a questo punto passerebbe a chiudere parte dell'acqua in eccesso che non vuole portarsi dietro come eccessivo peso aggiuntivo. Come prima, la ragazza posizionerebbe il nuovo fuuda in linea con la mano sinistra, sostituendolo con il vecchio. A quel punto la giovane afferrerebbe i contenitori dell'acqua e li posizionerebbe sulla destra. Le impilerebbe vicino l'una all'altra a questo punto la giovane cercherebbe di concentrare il chakra verso la mano destra e sinistra cercando di concentrarsi a dovere. Quindi appoggerebbe entrambe le mani verso le rispettive parti, una sopra il fuuda e l'altra sulle razioni. Li concentrerebbe il chakra verso i punti di fuga e qui, lei, cercherebbe di creare una sorta di legame tra i due oggetti e quindi cercare di usare il propri flusso come una sorta di contatto tra i due in modo da cercare di imbrigliare l'acqua all'interno del fuuda. Se fosse riuscito a fare questo, la giovane cercherebbe di rimettere a posto tutto quanto, cercando di posizionare quello che serve all'interno di una sacca da viaggio e da li si dirigerebbe verso la porta sfondata del covo centrale indossando l'anello. [ch on - 74/80 ch tot - tentativo fondamentali Fuunjutsu] Il tempo dei preparativi è concluso, ora è tempo d procedere. Prenderebbe un lungo respiro chiudendo gli occhi mentre si concentrerebbe tra se e se cercando di raccogliere l'energia del proprio flusso di chakra. Porterebbe le mani a congiungersi al livello dello sterno, cercando di creare con le dita il sigillo della tigre. A questo punto la giovane sempre prendendo il controllo del proprio chakra, lo spingerebbe verso l'alto, così che andasse a toccare i punti di fuga presenti sulle tempie e sugli occhi. Quindi focalizzerebbe il chakra in quei punti, raccoglierebbe e spingerebbe verso gli occhi, in modo da poter irradiare con costanza e senza esagerare i bulbi oculari. Cercherebbe così di creare una sorta di ramificazione venosa piuttosto grottesca attorno agli occhi fino alle tempie e quindi aprendo le palpebre, se tutto fosse andato bene, la ragazza risveglierebbe il byakugan e quindi uscirebbe fuori, iniziando la sua marcia forzata verso Suna. [Byakugan liv ii 72/80 ch tot]
Dopo le due lettere la ragazza parte alla volta di suna, sarà un viaggio lunghissimo.