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con Kurako, Sosachi, Kurona, Shiro

Entrambi avete ricevuto un misterioso messaggio in cui vi viene chiesto di raggiungere le colline in data odierna a quest'ora. Fate la prima

14:41 Shiro:
 Fisico imponente, passo pesante, camminata con aria a dir poco smargiassa come un piccolo boss. Tabacco da masticare in bocca che rende i denti talmente gialli da assomigliare alla sabbia del deserto, occhiali da sole neri sono sollevati e poggiati sulla testa. Una giacca verde militare con un numero n non meglio precisato di tasche per quante sono è tenuta aperta lasciando intravedere una canottiera bianca che mette in bella mostra la voluminosa muscolatura sottostante. Pantaloni mimetici che potrebbero assomigliare tranquillamente a quelli di un qualsiasi corpo d'esercito ed anche questi con diverse tasche poste a diverse altezze mentre ai piedi indossa degli anfibi neri che sembrano essere stati lucidati da poco con talmente tanti passanti che le calzature arrivano a coprire più di metà del polpaccio; nelle tasche due Tirapugni. Con la sua altezza svetta nettamente tra la maggior parte degli shinobi anche se lui ha 18 anni compiuti appena pochi mesi fa. Gli è stato recapitato un messaggio, diceva di raggiungere le colline verso quest'ora ma purtroppo il ragazzone è rimasto parecchio seccato dal non sapere chi abbia scritto e perchè lo voglia vedere per cui non è diciamo bendisposto verso chi lo sta aspettando <EHIIIII> grida ad alta voce per invitare chi lo attende a mostrarsi [2x Tirapugni]

14:41 Sosachi:
  [. Colline .] Giornata strana, ennesimo messaggio ricevuto in poco tempo dal doku, il primo dal consiglio di stato che lo voleva testare per valutare se poterlo effettivamente considerare un genin del villaggio dell'erba ed ora questo. Strano, tutto molto strano. Indossa una felpa grigia con cappuccio che é rigorosamente indossato come un vero gangsta, maglietta aderente bianca e jeans. Ai piedi scarpe da ginnastica. É vestito casual perche appunto non sa che cosa possa capitargli in questo giorno di festa. Cammina con le mani nelle tasche della felpa, ha un leggero frescolino dovuto alla leggera brezza che percepisce, ma non si cura piu di molto di questo aspetto. In tasca ha una lettera, cioé LA lettera, dal momento che poteva sempre essere utile portarsi dietro quel testo, per certificare di essere il mittente di quel pezzo di carta. Cammina per la periferia, per quindi sfociare in aperta campagna, all'inizio delle colline. C'e un sentiero che naturalmente viene imboccato per raggiungere più facilmente la sommita di tale ammasso di terra ricoperto da erba. Il panorama é senza dubbio meraviglioso e da lasciar a bocca aperta, quasi pittoresco, peccato non sappia dipingere e non abbia nemmeno questa vena poetica per rendere in versi ciò che sta vedendo. Sguardo fisso in avanti, vede la sommitá della collina e se ne rallegra dal momento che non ha gia più voglia di camminare. Alberi e cespugli decorano questo sentiero che, ricoperto di terra, é polveroso. < cavolo, le mie scarpe nuove, dannazione! > eh si, é importante curare il look. Fatto sta che ora arriva alla cima della collina, non gli pare di vedere nessuno, almeno per il momento. Il posto è quello, aspettiamo.

14:52 Kurako:
  [Colline] Un prezioso compito da svolgere in data odierna per il Senjuu, passo svelto, veloce e deciso mentre si reca sulle colline dove ha gentilmente chiesto a due ragazzi promettenti di recarsi. Ha scoperto della loro esistenza e li ha seguiti per testare le abilità in loro possesso, abilità che non fa mai male avere dalla propria parte in determinate occasioni. Vestito nel solito modo, il busto completamente avvolto da delle fasce bianche comprendendo braccia, mani, collo, petto, addominali e metà del viso con solo due piccoli forellini appena percettibili sotto le narici per respirare; sopra vi è una maglietta a maniche corte grigia aderente al corpo, pantaloni neri, sandali ninja neri, anello giallo con il kanji del sud sull'anulare sinistro, portaoggetti legato alla vita e posto dietro la schiena, mantella nera con nuvolette rosse dell'Akatsuki posta su tutto, maniche lunghe e cerniera alzata al massimo così da coprire a sua volta una metà del viso. La lunga chioma nera viene lasciata sciolta per tutta la schiena, il cappello di paglia non è con lui oggi ma poco importa. Sotto il sole primaverile continua la sua camminata, passo dopo passo raggiunge le colline riuscendo a intravedere i due soggetti che ha chiamato solo che uno di loro inizia a gridare provocandogli un leggero nervoso<Non c'è bisogno di gridare bestione, sono qui>va a parlare con tono calmo mentre punta lo sguardo in direzione di Sosachi<Tu, laggiù, non farti aspettare e vieni qui>comanda al Doku per poi restare in attesa a 10 metri da Shiro. [Chk on]

15:02 Shiro:
 La figura di Kurako si fa vedere attraverso le colline, si tratta di una persona che non conosce ma al contempo sembra ricordargli qualcosa come se avesse già visto quel viso o abbia sentito delle storie legate a quella figura ma non sembra riuscire a ricollegare volto a nome e quindi capire con chi abbia a che fare. Il "bestione" prova ad avvicinarsi provando a percorrere altri 5 metri per portarsi maggiormente vicino alla figura di Kurako, solleva la mano destra e con aria minacciosa va ad additarlo <Tu> mastica a bocca aperta il proprio tabacco pregandosene altamente del bon ton <Chi c***o sei? Che c***o vuoi da me?> è un tipino suscettibile. Magari se sapesse chi ha di fronte potrebbe cambiare atteggiamento, ma la cosa è improbabile per chi come il taijutser si vede tutto il mondo contro come se fosse composto unicamente da nemici da asfaltare se non si metteranno al suo fianco seguendolo nella propria crociata <la prossima volta che vuoi parlarmi farai bene ad alzare il culo ed a venire tu da me, non mandare più a chiamarmi> chiaramente astioso il tono di voce, ci mancherebbe solo che aggiunga un "tu non sei nessuno" e potrebbe anche cominciare a scavarsi la propria fossa probabilmente ma forse non è questo ne il caso ne il momento [2x Tirapugni]

15:04 Sosachi:
  [. Colline .] Eccoci arrivati, ma non parrebbe essere stato l'unico convocato. Infatti un omone é presente in quel luogo. < mpf > pensieri un po' negativi sui modi di quello scimmione alto e grosso. Una voce poi, una figura anche abbastanza inquietante con le vesti dell'Akatsuki. Ne aveva gia visti di personaggi del genere, ed in realtá aveva anche incontrato Kurako un giorno, ad Oto, al fiume. Ma non si ricorda di lui, perché pare cambiato ed anche irriconoscibile per come agghindato. < .. > non dice nulla al comando dell'uomo. Si avvicina, come stabilito e suggerito poc'anzi da questa figura scura e losca di cui non sa proprio nulla, se non che lo ha convocato. Dalla tasca posteriore estrae la lettera di convocazione che gli era stata recapitata. La tiene in mano, in caso gli possa servire o la debba mostrare al giovane interlocutore. Si avvicina con passo lesto, e con sguardo freddo, sicuro e poco titubante. Fissa la figura del terzo, non di Shiro, che d'altronde non gli genera alcun tipo di interesse propriamente. < buongiorno > dice solo questo una volta avvicinatosi a circa 5 metri da Kurako. Attende che gli dia qualche spiegazione del perché siano qua e di questa fantomatica convocazione. Fissa attentamente i due portando le braccia al petto ed attendendo che qualcuno parli e spieghi come funziona la situazione. Il chakra non é richiamato, non sembra servirgli ancora, ma chissá che cosa capiterá da un momento all'altro, non può dire o sapere nulla, nemmeno sperare in qualche cosa perché il tutto é avvolto in una fitta nebbia. Nel frattempo l'altro scarica tutta la sua ira verbalmente nei confronti di quel ragazzo. Potrebbe essere una cosa buona, ma anche un po' meno non conoscendo le doti del ragazzo mascherato. É bene ponderare le azioni prima di compierle, altrimenti si rischia di finire arrostiti o peggio.

15:17 Kurako:
  [Colline] La domanda più frequente che si è perchè tutti quelli che incontra si dimostrano maleducati nei suoi confronti, forse istiga la violenza verbale o forse istiga la violenza e basta, un quesito difficile da risolvere ma una cosa è certa, è un atteggiamento che odia dal profondo e non sopporta. Gli occhi si portano d'istinto sulla figura del taijutser<Shiro>pronuncia il suo nome dimostrando di conoscerlo<Se c'è una cosa che mi manda in bestia è proprio la maleducazione>gli occhi mostrano visibilmente la rabbia del momento che ha completamente sbagliato approccio nei suoi confronti. La gambe destra si appena più avanti per poi scomparire dalla vista del genin, sta sfruttando la sua velocità che, essendo di gran lunga maggiore delle capacità cognitive del suddetto, non dovrebbe essere visto ne durante lo spostamento ne nel momento in cui si ferma difatti andrebbe a comparire alle spalle di quest'ultimo cercando di scatenare la di lui sorpresa<Comincia a chiedere scusa in ginocchio o i tuoi giorni finiscono qui>una chiara e simpatica minaccia ma la metterà davvero in pratica? Certo, odia i maleducati e coloro che gli mancano di rispetto senza nemmeno conoscerlo e senza avere la minima confidenza. In tutto questo sente la voce di Sosachi e i suoi passi, segno che si sta avvicinando sempre di più e infatti se lo ritrova molto vicino essendosi mosso<Buongiorno a te Sosachi e grazie per essere venuto>con chi è gentile si mostra gentile, con chi è maleducato, beh, Shiro ha molte probabilità di scoprirlo<Forse non ti ricordi di me ma ci siamo già incontrati a Oto, al lago nero>e con questo si zittisce. [Chk on][Agilità 110]

Passate la registrazione a Kurona. Ambient on.

15:30 Shiro:
 Non sono da soli però, c'è anche Sosachi insieme a loro e quando si volta a guardare il genin gli rivolge solamente una smorfia con un cenno del capo, questo tutto il saluto che si merita in questo momento il Doku secondo il giudizio del bestione. Per quanto riguarda Kurako, da che può vederlo davanti a se a che gli scompare dalla vista senza poterlo minimamente seguire o ache solo provarci e non ha idea di dove sia finito almeno fino a quando non sente la voce alle proprie spalle. Cerca di voltarsi immediatamente con gli occhi vivi di rabbia, non gli piace essere colto di sorpresa naturalmente soprattutto in una situazione come questa. Sa che la sua è una sfida persa in partenza dato le capacità di movimento di Kurako difficilmente riuscirà a colpirlo anche solo una volta, ma mostra comunque un sorriso beffardo <Chiedere scusa? mettermi in ginocchio?> sprezzante anche nel tono di voce. Gonfia il petto ed a testa alta continua <Preferisco morire con la testa alta che piegarmi> si batte una mano aperta sul petto <vuoi la mia vita? prenditela ma io combatterò con tutte le mie forze e comunque non mi piegherò mai!> annuncia continuando a masticare il tabacco a bocca aperta

15:32 Sosachi:
  [. Colline .] Botte da orbi per Shiro? Forse, si vede che non gli va a genio la maleducazione, comprensibilmente. Lo vede, cioé lo vede ricomparire dietro l'energumeno che potrebbe quindi ora sentire il fiato sul collo dell'altro. sente le sue parole, tutte, anche quelle per lui < davvero? Sará passato ormai molto tempo, quindi mi scuso per questo tipo di amnesia, ma mi sfugge. Comunque sono contento lei si ricordi di me > é gentile, anche per timore reverenziale. É un membro dell'akatsuki, lui un misero genin. < posso sapere il perché di questa nostra convocazione? > beh, domanda alquanto lecita, nom dovrebbe ricevere alcun tipo di punizione divina da quel ragazzo. Si abbassa il cappuccio e comincia a sorridere vedendo l'altro in quella situazione. Le parole, come le azioni, devono essere ponderate. Le situazioni vanno analizzate bene e quindi si passa al fare. Prima ci vuole un minimo di ragionamento. Dare per scontato che Kurako fosse un pivello e quindi comportarsi in un certo modo vuol dire essere proprio impulsivi, anche fin troppo, per i gusti di sosachi, piu freddo e calcolatore. < ... > non parla più, rimane a fissare quella scena, quasi estasiato dal potere e dallo strapotetere, soprattutto, che aveva dimostrato Kurako contro Shiro, una dimostrazione di forza e di preparazione altamente superiore alla sua. Ciò cosa comporta? Che Sosachi deve tenere a freno la sua linguaccia velenosa, se non vuole diventare un ninja impagliato. Shiro invece continua la sua lotta per la supremazia, sará divertente vedere Kurako all'opera. Magari si prendono un po' a botte! Presto portate dei pop-corn!

Qualcosa si vede sicuramente arrivare da lontano, una figura slanciata e secca, non propriamente un samurai a prim'occhio a dire il vero. Porta i soliti pantaloni stretti nei pressi di ginocchio e inizio polpaccio, dei tipici sandali da shinobi, una canottiera bianca per metà infilata dentro ai pantaloni, per metà lasciata penzolar fuori, dal fianco e dalla parte frontale. Un felpone nero a zip metallica lasciato aperto, pende appena dalla spalla, con il cappuccio tirato su capelli dorati e disordinati. Un taglio corto, per intenderci. Non propriamente una figura che passa inosservata a dire il vero. Gli occhi magnetici, ed alcuni ornamenti metallici adornano il labbro inferiore e ambo le parti delle sopracciglia con due anelli, così come per l'alto setto dove due palline spuntano ai lati. Sta masticando qualcosa, guardando la cresta degli alberi di lato, come se fosse diretto da qualche parte. Ma girando il volto, sfiorando l'elsa di una Zanbato della stazza di una mozza-teste con la guancia, sembra inquadrare il magico trio sullo sfondo(?). Le spalle leggermente ricurve, in una vera posa da cazzeggio, diciamo, si rizzano appena in un moto scocciato e appesantito. Si sa bene che certi compiti li lascia a Kurako, anzi, è stato lui stesso a chiedergli di reclutare nuova gente tra le fila della Famiglia. Mette a fuoco le figure mentre cammina, e la zanbato nel fodero di cuoio spesso, sbatte appena sulla schiena, facendo brillare sotto il sole lo stemma del Clan Oboro sulla parte arrotondata dell'elsa dove sotto si notano i kani "Primo" e in seguito "Figlio"; il nome della Zanbato, da vero Houjuster qual'è. <Konnichiwa.> Un saluto accostandosi a Kurako che già sente partir in quarta per far vedere la sua superiorità al Genin che si è permesso di mancargli di rispetto. La mano, più paternale di quello che si suppone, si posa sulla sua spalla con una pressione che lascia intendere quel che Jinto non dice; non muoverti. Posa gli occhi dorati sul primo, sul secondo, tirando fuori con la manca dalla tasca un rotolo che vien diretto a Kurako solamente, dentro il quale troverà le nuove direttive e i nuovi lavori da svolgere assieme al suo team. Lo guarda stranito, di sbieco. <Sono questi?> Ha scelto questi due come suoi sottoposti? Un doku, e un anonimo Taijuster? Sfoggia un mezzo sorrisetto, sfilando la mano dalla spalla del Senju e ricurvandosi in avanti. <I vostri nomi.> E no, non è una domanda. <Sono particolarmente tranquillo oggi, questo tempo mi mette di buon umore. E mette di buon umore anche le prostitute che la svendono per pochi Ryo! Non è fantastico??> E sembra davvero entusiasta di questa cosa, con quel sorrisone da settantamiladenti che rivolge tutti i presenti; ma si spegne, in un battere di ciglia. <No, no che non è fastastico, è una vera merda. Una vera merda. La vita in generale è una vera merda se non entrano i soldi che devono entrare, non sei d'accordo K-?> Verso il suo braccio destro, pugnolandolo con il gomito perchè, si, perchè ha bisogno di sostegno morale. Fa due passi, semplicemente, lasciandosi crollare su una panchinetta pesantemente. <Oh, beh, dunque.> .. <Se siete qui c'è un motivo, nh?> [Ambient di Lavoro]

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16:11 Kurako:
  [Colline] <Non c'è bisogno di combattere, se avessi davvero voluto vederti morto già lo saresti>commenta quelle parole del giovane Shiro per poi allontanarsi. Non vuole ucciderlo ma fargli venire il nervoso già al primo incontro non è il migliore degli approcci, lo sa lui e adesso lo sanno anche loro ma qualcosa gli dice che non è finita qui. Una mano va a posarsi sulla spalla del giovane la voce che sente, la riconosce, quella di Jinto in persona; l'Oboro si mostra davanti a loro, eppure è suo compito reclutare nuovi membri, che ci può mai fare qui? Non lo so e non ne ha idea<Buongiorno a lei>lo saluta per poi fare un cenno del capo ma non si muove, capisce il gesto, si sposta soltanto per mettere le distanza dal genin e niente di più<Si, sono loro>risponde a quella domanda tranquillo. Un mezzo sorriso nel sentire l'ironia proferita, già, gli affari vanno male e bisogna rimediare al più presto<Si son d'accordo ma secondo me ci vuole un piccolo incentivo e...>si volta a guardare Shiro per poi rivolgersi nuovamente a Jinto<...il bestione può fare a caso nostro, ha un temperamento ideale per badare loro. Si immagini di trovarsi davanti a un armadio a due ante, come minimo lavori il doppio per evitare problemi, no?>chiede ma il suo ragionamento non fa una piega<Mente l'altro lo conosciuto tempo fa a Otogakure, è un tipo abbastanza tranquillo, credo possa andare bene per svolgere lavori più...delicati ecco, lavori che non necessitano della forza quanti di un approccio verbale come si deve>li ha già inquadrati, ha già capito quali possibili ruoli possono occupare all'interno della Yakuza ma l'ironia risiede proprio in questo. I due ragazzi non comprendono ancora il motivo di quella chiamata anche se tutto è già stato deciso in partenza<Rispondete alla domanda e presentatevi>il capo si gira leggermente andando a puntare Shiro<Anche tu>un avvertimento? Una minaccia velata? Chi lo sa, il ragazzo deve scoprirlo da se. [Chk on]

16:20 Shiro:
 Sembra che Kurako non abbia intenzione di fargli la pelle, non per ora quantomeno. Qualcun altro potrebbe tirare un sospiro di sollievo mentre invece il moro, da bravo strafottente, comincia a segnare nella propria mente un 1 a 0 per se considerando quel miniscontro vinto. Illuso. E' per questo motivo che sorride a Kurako e non solo a lui ma anche a Jinto che va a squadrare da capo a piedi più volte <io preferisco quando me la danno gratis e quando gridano> più abituato ad atti di forza che d' "amore"; sa che stanno parlando di lui, almeno in parte naturalmente perchè trovare un altro shinobi che sembra una mezza montagna con i piedi non è affatto una cosa comune <Sono Shiro, taijutser> nessun cognome e come mai potrebbe accettare l'eredità paterna quando proprio il padre è la principale causa del 90% dei suoi problemi emotivi e relazionali che lo hanno condotto qui, oggi, con il suo bagaglio di esperienze, aspettative e propositi per il futuro. L'istinto lo porterebbe a mandare al diavolo anche Jinto, ma non lo fa non per paura -troppo stupido per capire la superiorità di chi fronteggia- ma è più curioso di capire chi sia quella strana figura [2x Tirapugni]

16:21 Sosachi:
  [. Colline .] Bene, la situazione si fa ancora più divertente dal momento che il trio diventa un quartetto, un gruppo di manigoldi con strane capacità. Shiro, Sosachi e Kurako li conosciamo, ma l'altro? Ma che cos'è? Una figura senza dubbio strana e molto curiosa, visto che mai vista ed incontrata, quindi, sicuramente curiosa per il Doku. < ma chi è? > direbbe a bassa voce, quand'egli sarebbe ancora troppo lontano per sentirlo, ma gli altri due potrebbero. Il passo, l'atteggiamento incuriosiscono il genin di Kusa. Lo osserva venire avanti e rapportarsi subito con il trio in modo molto pacato e forse fin troppo rilassato, segno che sicuramente è più forte dei due ragazzotti, non si sa di Kurako, altrimenti porterebbe rispetto. Inclina verso destra il capo, la faccia diventa un enorme punto interrogativo perchè non sa che cosa possa riservargli oggi questo incontro paradossalmente interessante ed emozionante. Kurako, dal canto suo va a dare una rapida descrizione di quelle che possono essere le capacità dei due ragazzi, definendo la salamandra come uno che può svolgere compiti più delicati, che sia anche una sorta di complimento? < Sosachi. > poi si zittisce, risponde solamente alla richiesta del giovane sopraggiunto, anche se poi non sarebbe una vera e propria richiesta. Poi lo lascia parlare, gli lascia dire ciò che deve dire. Parla di prostitute, soldi, poi si rimangia quasi tutto. E' molto contorto come personaggio, ma lo diverte, motivo per cui un leggero sorrisetto compare sul volto del biondo. Mano che va a metterli a posto i capelli, o per lo meno, cerca di dargli una forma più o meno voluta. < credo di si .. > afferma all'ultima domanda di Jinto, anche se questa volta non sa se abbia fatto ciò che doveva, forse era meglio stare zitto. Ma oramai la frittata è bella servita, in caso negativo .. Beh, nulla. Una semplice risposta. Le braccia sempre incrociate al petto, l'attesa, l'emozione e la voglia di fare chiarezza su tutto questo. Vediamo come si risolve la faccenda.

Lui allarga le braccia, posando ambo i gomiti sulla spalliera della panchina in legno, mentre ascolta in silenzio in primis le parole di Kurako, evidentemente curioso di capire la sua scelta e veder il talento da stratega del ragazzo. Del resto ogni alto esponente deve scegliere i suoi sottoposti, per allevarli alla vita della Yakuza, alle sue armi, come ai suoi segreti, ovviamente. Preservando la crescita di ogniuno allo stesso modo. Filtrando mercenari e traditori, come ha già spiegato precedentemente a Kurako. Poi il volto si sposta verso Shiro, che è l'unico che si degna di parlare e ribattere ad una delle cose dette, così come poi torna sul Doku, accennando ad un "si" con il mento. Un movimento ripetuto un paio di volte, lasciando dello spazio a Kurako se volesse parlare ancora, il necessario insomma, prima di ripiegarsi in avanti e fare un cenno al Senjuu di leggere il rotolo che gli ha passato in precedenza, contenente alcune informazioni personali su delle associazioni rivali alla Yakuza. Tanti soldi, tanti nemici, del resto. Polizia compresa. <Bene, ora che le presentazioni son complete, signori senza cognome, posso dire tranquillamente che;> Partendo con Shiro. <Io preferisco aver le tasche piene che le p*lle vuote. Ma è una questione di punti di vista.> Certo, certo Jinto. <Vedi... Shiro, quando le tue puttane ti consegnano la metà di quello che ti danno di solito, c'è sicuramente qualcosa che non va. O tra le loro cosce, o nei dintorni.> Insomma, c'è qualche problema con il tornaconto mensile delle donne. E questa è una delle cose che brucia a Jinto. <E se c'è una cosa che mi fa davvero incazzare, è non poter pagare i miei uomini.> Tira un sospiro, poggiando i gomiti sulle cosce e tendendosi in avanti. <Se siete qui oggi, è perchè Kurako vi ha scelti, sapientemente, per far parte della sezione dei suoi personali sottoposti. Nella Famiglia della Yakuza.> Ma la Yakuza non è la mafia? Eh, si. Ma lui guarda il lato positivo! <E se mi vedete oggi, è perchè ero curioso di vedere la scelta del mio uomo. Tutto quello che dovrete, lo dovrete a Kurako. I soldi, arriveranno da lui. La protezione, arriverà da lui, gli ordini, arriveranno da lui.>..<Così come le punizioni.> Ed è anche meglio, per un certo verso. S'alza in piedi, facendo scricchiolar l'osso del collo con un movimento semplice, ma netto. <Sono sicuro che Kurako vi spiegherà al meglio cosa voglio dire. Se non ci sono dibattiti di sorta sul far parte della Yakuza, taglierei corto con le stronzate perchè mi sto rompendo veramente i coglioni con questa storia al Tanzaku-Gai. All'Oyabun sfugge la famiglia di Konoha, e sanno sforando nel nostro territorio. E nessuno vuole che la famiglia di Kusa perda terreno, vero?> Sguardo veloce a tutti e tre. Nessuno in contrario? Tutto okay? Tutto chiaro? Si alza con un sospiro. <Io direi ottimo. Ah-> Verso Sosashi. <Tu, tieni le mani a posto con le signorine. Se mi crepano andiamo in perdita. Me ne hanno già uccise due quest'anno.>

16:56 Kurako:
  [Colline] Il rotolo che ha in mano contiene qualcosa si abbastanza importante, per questo motivo andrebbe ad aprirlo iniziando a leggere il suo contenuto. Legge in mente senza creare disturbo ai tre che stanno così amorevolmente dialogando tra loro ma non si nega un piccolo sorriso a quell'ironia pungente. Per la Yakuza i soldi sono tutto, solo con essi si può mandare avanti un impero<Eppure un dubbio mi sorge>commenta riguardo all'affermazione sulle prostitute<Se stessero cercando di fare le furbe? O magari fanno il doppio gioco, forse si sono trovate un altro protettore>tutto questo mentre continua a leggere ciò che è scritto nel rotolo<Ma i miei sono solo pensieri però una piccola indagine vorrei farla lo stesso>tranquillo espone il suo pensiero ma la prudenza non è mai troppo e se veramente stanno cercando di ingannarli, beh, il discorso cambia completamente. Le orecchi ben aperte continua ad ascoltare tutto quello che viene detto, sente il proprio nome essere pronunciato e in questo modo anche i due genin possono venire a conoscenza di chi hanno difronte, ogni parola detta è giusta, loro dovranno eseguire i suoi ordini senza battere ciglio. Questa volta si volta a guardare i due ragazzi interrompendo Jinto<In parole povere, eseguite i compiti che vi affido nel migliore dei modi, portate onore alla famiglia e verrete ricompensati a dovere. Provate solo a prendermi in giro oppure a disonorare la famiglia e verrete puniti...se fossi in voi eviterei quest'ultima parte, non sono un tipo magnanimo>le cose vengono messe in chiaro subito, almeno sanno a cosa vanno incontro se decidessero di rivoltarsi contro di lui. Le informazioni sono più gravi di quello che si pensi, stanno perdendo il territorio e non possono permetterselo, non adesso che la Yakuza è in piena rinascita<Un confronto alla luce del sole non è la cosa più saggia però>si rivolge a Jinto<Intensifichiamo i lavori, teniamo le strade sotto controllo, di più del normale ed eliminiamo coloro che tentano di portarci via ciò che è nostro. In pratica, provochiamoli, lasciamo che siano loro ad a cercarci così noi non saremo impreparati e loro attaccheranno allo sbaraglio senza sapere che è tutto calcolato>un buon piano per mantenere il potere a Kusa<Neanche le vedrà le signorine, ho altri piani per lui>commenta infine per poi zittirsi. [Chk on]

17:02 Shiro:
 Annuisce alle parole di Jinto, la sua filosofia di cosa aver pieno e cosa vuoto è probabilmente un invito a nozze ma quando c'è qualcosa che non va i risultati si vedono negli incassi. Sembra qualcuno che si preoccupa delle sue donne e dei suoi sottoposti... insomma uno degno di fiducia. E se Kurako è ai suoi ordini di conseguenza anche il Senju stesso è uno degno di fiducia che si prenderà cura del loro portafogli ed è proprio verso questi che si rivolge <Anche le puttane arriveranno da te o quelle posso prendermele da solo?> solleva le mani, la sinistra chiusa a pugno si poggia sul palmo della destra ed una ad una tutte le dita cominciano a fare crack. La medesima operazione viene ripetuta con la mano destra come se si stesse già preparando allo scontro <Tu dimmi chi devo pestare e da che parte devo andare per trovarlo> ma sembra che Kurako, un nome sicuramente familiare, abbia ben altri piani <Insomma se vedo dei tizi che non sono dei nostri che bazzicano intorno alle nostre femmine li piglio e gli spacco la faccia e li lascio al bosco dei cigliegi... dovrebbe essere un buon modo per mandare un messaggio e farci attaccare non pensi?> è decisamente cambiato l'atteggiamento verso Kurako, quella storia lo attira non poco e da come parla praticamente si considera già dentro <Che hanno le tue mani che non va?> chiede direttamente a Sosachi [2x Tirapugni]

17:04 Sosachi:
  [. Collina .] Yakuza quindi. La mafia lo aveva così cercato per arruolarlo tra le sue file, intrigante. Poi dà tanti soldi, almeno così si dice all'interno del villaggio da praticamente sempre; lavori loschi in cambio di lauti pagamenti in denaro, il meglio per uno come il Doku. Il giovane capo parla, spiega quella che è la situazione, certo non facile e sicuramente da risolvere, altrimenti nella lotta per la supremazia delle famiglie quella di Kusa perirà. Di certo avere una spalla come Kurako dovrebbe essere la cosa più semplice del mondo, ma non potrà esserci per sempre, visto che comunque tutti prima o poi dovranno cavarsela anche da soli no? < sarebbe un problema, Kusa non dovrebbe essere seconda a nessuno .. E per le puttane stia tranquillo, colpisco solo chi è mio obiettivo, gli innocenti non verranno nemmeno sfiorati, altrimenti sarebbe un problema. > beh si, lui è velenoso, ma questo lo sanno ormai anche gli alberi e le case per quante volte si è vantato di questa cosa. Shiro, invece, sembra essere molto meno avverso alle botte e alle puttane, un vizio che pare avere insieme a quello del masticare tabacco, che schifo. < uhm > mugugna, al sentire le parole di Kurako. Non vedrà nessuna signorina, peccato. Però è assodato che il gruppo kusano stia soffrendo questo tipo di crisi, soprattutto perchè sembrano esserci problemi interni su cui si deve indagare approfonditamente per cercare di trovare il bandolo della matassa. Doppio gioco, tradimenti, punizioni, soldi, un mondo affascinante per il Doku, che sicuramente viste le sue doti sarà chiamato a compiere e sbrigare determinate mansioni differenti da quelle di Shiro, in modo da sfruttare al meglio le caratteristiche di ognuno in ogni circostanza. < peccato .. > beh, non è tanto triste. Se avesse mai avuto voglia di queste cose sarebbe andato in qualche locale a luci rosse, ma è poco attratto da questo tipo di mercificazione delle donne, lo trova svilente ed anche poco galante da parte dell'uomo che si reca in quei posti. Sono però solo pensieri, darebbero fastidio a Jinto. Non ha molto da dire, il silenzio è d'oro e soprattutto non conosce i meccanismi, i movimenti che stanno alle spalle della macchina della mafia kusana, quindi, prima di dire enormi cavolate meglio tacere. Ma ecco che Shiro perturba la sua quiete. < Le mie mani? Nulla, credo sia semplicemente un modo di dire > nasconde tutto. Certo una bella stretta di mano avvelenata prima o poi a qualcuno l'avrebbe concessa. Sarebbe stato molto teatrale.

Jinto ascolta tutti e tre a turno, rimanendo bellamente seduto sotto un raggio di sole e luce fioca. La destra che si alza a far calare il cappuccio nero mostra la chioma bionda ed arruffata, e l'espressione che segue, sembra un espressione soddisfatta per tutti e tre i suoi elementi. Soprattutto Kurako e Sosachi, che si guadagnano più di una volta un occhiata curiosa. Quando il suo turno di parlare arriva, si alza in piedi, annuendo verso il Senjuu. <Esattamente, è da scoprire COSA ci sta portando via i soldi. Come si fa con i topi. Si scoprono. Si uccidono. E poi si bonifica i dintorni. Che non si dica in giro che Jinto Oboro non è un uomo magnanimo. Nessuno torcerà un capello a quelle donne. E' solo questione di giustizia. Noi offriamo protezione. E gli uomini che proteggono quelle donne devono esser pagati, o non mangeranno.> Insomma, il metodo è quello che è, è vero, ma dietro c'è un ragionamento che rasenta la bontà di Jinto. Che per altro par prendere a ridere la strafottenza di Shiro. Del resto lui non è proprio un uomo composto, come si può vedere. <Ah, avrai da lavorare Kurako.> Per poi indicare Sosachi. <Lui mi piace, fammi un resoconto di come vanno poi eh, belle scelte.> Una pacca sulla spalla di Kurako, non è particolarmente forte o atta a fargli male, ma è decisamente una pacca da uomo e non da ragazzina. La destra ravviva i capelli con un sospiro leggero, facendo con un verso tipo <assscibiutuhshjlhgs--> molto vago, come quando ricapitoli velocemente tutto quello che è stato detto ma non si capisce nulla dall'esterno(?). <Direi perfetto.> Si anche se voi non avete capito niente, però shh. <Ah, no, le puttane te le trovi tu. Io ci parlo poco, non mi piacciono, sono troppo frivole.> .. <Preferisco le Kunoichi--RRRRRRRRRRRRRRRRR QUELLE SI CHE RINGHIANO! AHAHAHAH> E niente, abbiamo già mandato a quel paese la figura del capo serio e rigido. Ma in realtà è rigido, solo che è un po idiota, tutto qui. La sinistra si poggia sull'alsa della Zambato, pigramente. <Ricapitoliamo; Trovare i figli di puttana che girano attorno alle nostre donne. Monitorate nel quartiere del piacere. Non portate riconoscimenti di questa famiglia. Il primo passo falso...> .. <Tch!> Mimando con il pollice della destra il classico taglio alla gola. <Cerchiamo di non far troppo rumore. Alzar un polverone tra le famiglie ci vedrebbe contro tutte; Quattro terre, quattro famiglie, organizzazioni rivali, non ci conviene al momento.> Muove un passo. <Fondamentale è; uccidere e far riversar la colpa su qualcun'altro. In particolare ultimamente L'associazione Juzuochi ci sta dando fastidio. E' compito tuo e del tuo nucleo, Kurako. Trovate le peculiarità di quest'associazione. E commettete gli omicidi in modo che tutti pensino che siano stati loro. E' difficile, ma confido in te.> Rivolgendosi per tanto solo ed esclusivamente a Kurako. Poichè Kurako risponde per tutti i suoi sottoposti. <Gambatte.> Buona fortuna, buon lavoro. Un cenno con il capo agli altri due, allontanandosi dal trio e lasciando a Kurako il resto. <Benvenuti nella Famiglia.> [END AMBIENT LAVORATIVO]

Ps: Per le missioni, se interessato, cl missiva. Sennò prendetelo come spunto per giocare tra di voi e ciccia!

Ambient di lavoro, sia per far entrare i due picciotti nuovi, sia per dar un po di spunticini.


Il quartiere della Yakuza al Tanzaku-Gai è stato "infettato" da qualcuno che prende i soldi alle prositute in qualche modo.

- capire COSA succede.
- capire CHI prenda i soldi.
- indagare sulla Juzuochi e capire dei tratti distintivi nei loro omicidi
- far fuori il problema E inscenar l'omicidio così che polizia/altre famiglie pensi che sia la Juzuochi il motivo.

Ecco a voi gli spunti prossimi, al CL se vuole far qualcosa, faccI.
Se non vuole far qualcosa, non faccI.
Bravi tutti! (Ma soprattutto Jinto!)