Una tempesta furiosa si abbatte su Amegakure, la pioggia cade con grande forza e i fulmini si abbattono su tutto ciò che c'è sotto di loro, il vento soffia a una velocità ben al di sopra del normale e il fischio diventa ad ogni istante sempre più fastidioso; quel posto è deserto, come tutto il paese d'altronde, nessuno vi mette piede da anni ma qualche fedele adoratore del dio Pain ogni tanto si fa vivo ed è proprio in quel tempio che il vecchio, Jin e Akendo si stanno dirigendo con un'innaturale calma e senza emettere alcun suono. Sono in fila indiana con il vecchio in testa, Jin nel mezzo e Akendo in fondo, camminano e riescono ad entrare nel tempio abbandonato; il suo interno si dimostra ben più accogliente di quanto si potrebbe immaginare, un piccolo focolare nell'angolo sulla destra, un tappeto messo al centro e varie poltrone ai lati, un tavolo sulla sinistra mentre nella seconda stanza vi è una palestra per gli allenamenti ed è proprio li che si dirige Jin iniziando i suoi esercizi quotidiani. Il vecchio si toglie la cappa e si siede sulla poltrona al fianco del focolare:" Akendo, siediti pure" tono gentile e calmo ma allo stesso tempo saggio quanto quello del ragazzo del giorno precedente:" Del thé?" chiede porgendogli una piccola tazzina. [Ambient per Akendo]
Rifiuta quell'invito così cordiale ma d'altronde le persone non si possono obbligare:" Come vuoi ma almeno siediti, abbiamo tanto di cui parlare" lo invita comunque a sedersi, le parole da spendere sono tante, perciò meglio mettersi comodi; il vecchietto inizia a sorseggiare il suo thé fissando il camino:"Scusa per il piccolo contrattempo con Jin, gli ho chiesto di venirti a prendere e di metterti alla prova ma non mi aspettavo che usasse il suo potere" non lo guarda negli occhi, il viso non si muove:" E' il mio unico allievo ed è il migliore nella sua arte, non ne saresti uscito vivo se avrebbe sprigionato tutta la sua forza" fa un piccolo risolino che presto si trasforma in una risata sarcastica:" Per fortuna sono ancora in grado di tenergli testa nonostante la mia età" una piccola nota di vanto nella sua voce; posa la tazzina su un mobiletto e incrocia le dita della mani vicino al petto, un piccolo movimento delle gambe e porta la poltrona difronte a quella del Seiun, lo guarda negli occhi, sguardo serio mentre dall'altra stanza si sentono i colpi dati da Jin:" Akendo, se non oso troppo, raccontami tutta la storia del tuo clan, dal principio, voglio verificare cosa effettivamente sai" calmo e pacato, non mette fretta ne agitazione, solo una semplice richiesta. [Ambient per Akendo]
Akendo inizia a parlare della storia, la storia del clan Seiun, di come è riuscito ad arrivare al potere e dei suoi guerrieri:" Una storia molto vaga che non racconta niente, come pensavo, sei stato tenuto all'oscuro di ogni cosa" direbbe guardandolo negli occhi, lo fissa:" Akendo è arrivato il momento di farti partecipe della tua stessa storia, della vera storia del tuo clan, una storia tramandata in segreto solo dai più alti gradi del villaggio e del mondo, una storia segreta che è rimasta tale per anni, solo pochi eletti la conoscono, tra cui io, Kyuzo e Kenji" inizia il vero racconto; si sistema meglio nella poltrona e apre la bocca:" Ti sei mai chiesto come mai sei uguale a Madara Uchiha? Scommetto che ti sei posto questa domanda per anni senza riuscire a trovare una risposta che ti soddisfacesse ma sappi che non è un caso, tutto è stato scritto tempo fa" il vero racconto comincia:" Il clan Seiun nasce molto tempo fa ma andiamo con ordine; quando Hashirama Senjuu sfidò Madara nella valle dell'epilogo nacque uno scontro leggendario che si concluse con la vittoria del Primo Hokage e con la morte di Madara ma egli non morì veramente, il colpo di spada che lo trafisse gli provocò grandi danni ma in quel frangente riuscì ad impossessarsi del DNA di Hashirama ed è grazie a quello che sopravvisse" prende fiato facendo qualche respiro:" Madara si nascose in una caverna e si iniettò quel DNA aumentando il suo potere ma non poteva fare la larva per sempre, così prese la decisione di venire ad Ame, non si sa cosa lo ha spinto ma l'unica cosa certa è che ha fatto più danno che altro" si ferma nuovamente:" Sotto falso nome ha agito su Ame in modo criminale e i questo frangente stupro una donna, al violentò per giorni finché non la lasciò andare facendogli promettere, con le minacce, di non dire niente a nessuno. Poco tempo dopo Madara lasciò il paese e quella donna scoprì di essere incinta del suo stupratore, non si desse pace ma alla fine accettò la cosa e partorì un bambino; questo bambino ha vissuto sotto le cure della madre per anni ma compiuti i vent'anni una forte rabbia provocò in lui un cambiamento esteriore, i suoi occhi divennero scuri come la pece donandogli un nuovo potere e una nuova forza. Intraprese la via del ninja forte di questa sua abilità ma nessuno seppe spiegare tale cosa fino a che non si trovarono dei documenti in una caverna a Konoha, la stessa dove si è rifugiato Madara per tutta la vita; in questi documenti vi è scritto il segreto dei Seiun ovvero, se due DNA compatibili vengono mischiati, si può sviluppare un nuovo potere, in questo caso Uchiha e Senjuu ma le cose non quadravano perchè unendo tali poteri si dava vita ad un'altra abilità oculare, il rinnegan, allora perchè i suoi occhi sono diventati neri? La risposta arrivò qualche anno più in la, Madara ha trasmesso tramite la donna i suoi geni e quindi anche le due abilità già mischiate, questo provocò una diversa reazione sviluppando per l'appunto la tua abilità" si ferma ancora per qualche momento:" Ora, detto questo, perchè tu assomigli a Madara? Semplice, Madara all'epoca delle sue malefatte ad Ame risvegliò il rinnegan e un ninja che riusciva, tramite una tecnica speciale, a vedere nel destino di una dinastia, predisse che un giorno, quando il distruttore tornerà, il potere nascosto farà il suo ritorno" smette di parlare e fissa Akendo aspettando una sua reazione. [Ambient per Akendo]
Akendo ascolta il tutto in silenzio, un silenzio tombale ma il vecchio sa quanto sono pesanti quelle informazione e anche se il Seiun non lo da a vedere riesce a leggere nei suoi occhi la sorpresa, la paura e tutto ciò che una simile verità può provocare, una simile storia mai svelata:" Akendo, so che sei un'uomo molto intelligente ma lascia che di dica un'ultima cosa" lo guarda ancora negli occhi e nel frattempo incrocia le braccia:" Ammetto di non aver spiegato bene perchè tu sei così uguale a Madara ma provvedo immediatamente; come ti ho detto prima, Madara risvegliò il rinnegan, un potere ben aldilà di ogni immaginazione, capace di fare ogni cosa possibile" si ferma aumentando la voglia di sapere del Seiun:" Lui non è stato l'unico a possederlo, lo ebbe anche un ragazzo di nome Nagato, l'ex capo dell'Akatsuki che fece grandi cose, terribili ma grandi" una piccola pausa:" Sai come ha ottenuto il rinnegan? Era in fin di vita e venne trovato da un'anziano Madara che per salvarlo e portare a compimento il suo piano di ritorno, gli fece dono dei suoi occhi per poi spirare; Nagato, come sappiamo morì e gli occhi morirono con lui, perciò lui non era un vero possessore" lo scruta cercando di capire cosa prova:" Adesso hai capito cosa voglio dire? Soltanto Madara Uchiha poteva avere il rinnegan, soltanto lui aveva le potenzialità per averlo ed è per questo che tu sei uguale a lui; tu sei uguale a Madara perchè sei la sua reincarnazione in questo mondo, grazie a te Madara ha fatto ritorno su questa terra, la profezia fatta anni fa si riferiva a te perchè tu sei l'unico discendente diretto di Madara Uchiha, l'unica persona vivente in grado di poter risvegliare il potere supremo, il rinnegan" la verità viene svelata completamente e questo provoca un sorrisetto sul viso del vecchio. Jin continua ad allenarsi, i suoi pugni si fanno sempre più forti e più rumorosi:" Questo è tutto Akendo, questa è la storia del tuo clan e la tua di storia ma voglio concederti delle ultime informazioni di poco conto, lo faccio perchè meriti una spiegazione; Kenji e Kyuzo sapevano tutta la storia, per questo ti hanno salvato ad Ame, perchè sei l'unico che può avere il potere necessario da portare la pace nel mondo ninja o il controllo, e sai come l'hanno saputo? Perchè sono stato io a raccontargliela non appena ti ho visto, loro erano i ninja viventi più forti e potevano mantenere tale segreto ma chi sono io? Non ti ho ancora detto il mio nome e nemmeno come mai so tutto questo" chiude gli occhi, la sua bocca si allarga restando chiusa, un sorriso:" Io mi chiamo Risuka Seiun" apre gli occhi mostrandoli nella loro vera indole, sono neri, completamente neri:" Io sono il bambino che partorì quella donna, io sono il figlio di Madara e tu, un mio discendente" una verità ancora più forte ma quasi impossibile, nessuno può vivere così tanto eppure qualcuno c'è:" Non ti dirò come ho fatto a sopravvivere per tutto questo tempo, è un mio segreto ma la verità è questa, questo è tutto ciò che devi sapere" il racconto finisce definitivamente. [Ambient per Akendo]
Ancora senza parole, Akendo non apre bocca e resta a guardare il vecchio, ascolta tutte le sue parole e nel mentre Jin ritorna nella stanza principale rivolgendosi al Seiun:" Vedo che hai imparato a dominare la tua superbia dinanzi a queste informazioni, adesso anche tu apprendi che nessuno sa tutto, nessun essere vivente può sapere tutto, al mondo ci sono segreti non ancora rivelati e che devono rimanere celati all'uomo" il ragazzo parla con il solito tono saggio, sembra che la voce del vecchio parli attraverso lui:" Quando mi venne raccontata questa storia sono rimasto senza parole ma ho imparato cosa vuol dire essere saggi, cos'è la vera saggezza e ho imparato ad essere umile, fai tesoro di questo giorno e fai in modo che Risuka non si penta di averti detto la verità, altrimenti porrò fine alla tua vita con le mie stesse mani, ieri non ho usato tutto il mio potere e spera che non debba arrivare a tanto" ancora più saggio ma minaccioso, un'avvertimento ma nei suoi occhi si riesce a vedere l'amore che prova per quel vecchietto, si riesce a capire l'attaccamento che sente nei suoi confronti; il vecchio si volta a guardare Jin e sorride:" Dagli retta, è più saggio di quanto pensi" un'altro sorrisetto mentre guarda il suo allievo:" Adesso resta l'ultimo quesito a cui dare risposta, un'ultima domanda, come risvegliare quel potere, come far" un quesito immenso a cui nessuno riesce a dare una risposta:" La risposta è semplice" tranne lui:" Come fa un Uchiha a risvegliare lo sharingan? Il principio è lo stesso, le emozioni, sono quelle la forza portante di ogni potere e sono quelle a mandare avanti un'uomo e per avere tale potere devi farle ritornare dentro di te ma a questo ci penserò io" si alza non appena pronuncia quelle parole:" Quando ti sentirai pronto e quando accetterai tutto ciò, presentati nella Valle dei Fulmini, ti aspetterò li" detto questo si dirige nella stanza a fianco:" Adesso, se hai fame puoi accomodarti" e con questo si conclude la giornata più importante nella vita di Akendo. [END]