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Incontro al Centro

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con Kisho, Eiichi

20:22 Kisho:
  [???->Centro] A crepuscolo già inoltrato il ninja dell'erba si incammina verso il centro cittadino. Il passo è lento, tranquillo, senza nessuna fretta. Non ha intenzione di sprecare energie inutilmente. Le braccia vanno ad oscillare ad ogni passo che va ad accorciare le distanza tra il giovane e la sua destinazione. Lo sguardo si posa su i pochi passanti, che forse in questo momento sono diretti alle proprie case per cenare come consono all'orario. Qualcun'altro rimane ancora per strada, forse intento nel mangiare un boccone al volo in compagnia di qualcuno. Decisamente non il caso di Kisho che nel mentre è da solo. La mancina verrebbe portata prontamente verso la bocca per parare uno sbadiglio che automaticamente farebbe aprire la bocca del genin che spalancata prima lo farebbe inspirare ed in fine caccerebbe l'anidride carbonica da espellere. <Yaaawn> sonoro andrebbe poi a fermarsi per poi passare la stessa mancina a strofinare gli occhi per poi farla scivolare al lato del viso. <Hm, sonno...> uniche parole che vengono poi dette. Veste un paio di calzari ninja di colore nero, pantaloni del medesimo colore e juuban di colore verde scuro con gli orli di colore verde smeraldo. A chiudere l'indumento che gli ricopre braccia e busto vi è una cintura in stoffa di colore bianco, con una striscia nera che la divide a metà. L'equipaggiamento è sempre quello solito: Il tomahawk è al fianco sinistro mentre al gluteo destro vi è il portaoggetti. Alla gamba sinistra il porta kunai e shuriken. Le iridi del genin vengono proietate sulle porte delle caratteristiche abitazioni che costellano il centro cittadino. Le incisioni, spesso irregolari, di quei kanji che rappresentano il nome della famiglia che vi abita. Venditori ambulanti iniziano ad affollare la piazza in cui proprio ora è arrivato. L'aiuola è sempre lì, verde e profumata, mentre la fontana che sgorga acqua non si fermerebbe nemmeno per un minuto.[Tomahawk - Portaoggetti: Fuuda|5x Makibishi - Porta kunai e shuriken: 3x Kunai | 5x shuriken]

20:23 Eiichi:
  [Centro] Passeggia con una calma abissale, passi lenti e ben distesi. Le braccia permangono sollevate con tanto di gemelle poste sulla nuca. La schiena è leggermente ingobbita e fa intuire quanto poca sia la sua voglia di fare al momento. Sul suo viso si può notare il solito sorrisetto arrogante che tanto lo contraddistingue. La dentatura bianca spunta da quel ghigno che non accenna a svanire. Cosa avrà poi da ridacchiare non è dato a sapersi. Bha… Il biondo indossa un paio di pantaloni lunghi bianchi che presentano, sulla parte laterale, una linea gialla che dal fianco scende fino alla parte terminale dell’indumento. A sorreggerli, due cinture in pelle nera. Una con infilata all’interno dei vari passanti mentre, la seconda, passa solo attraverso a quelli anteriori lasciando di conseguenza la parte posteriore libera a ciondolare all’altezza del fondoschiena. Il motivo? Mero senso estetico? Forse. O probabilmente dopo aver incrociato Yama ha capito che avere una cintura di scorta non fa mai male. Ai piedi calza un paio di anfibi neri come la pece stretti da dei lacci del medesimo colore. A coprire il torso troviamo invece una maglietta grigia piuttosto aderente. A sormontare il tutto, invece, è ben visibile una giacca blu che, su spalle e colletto sfoggia un colore giallo che da vita ad un piacevole contrasto con il resto del capo d’abbigliamento. Le stesse linee che partono dal colletto arrivano a toccare le spalle per poi proseguire lungo tutto il braccio, terminando all’altezza dei polsi. L’orecchino a pendente azzurro oscilla dal suo lobo mancino ad ogni suo passo. La serata sembra trascorrere in modo piuttosto tranquillo, per il momento. Le azzurre girovagano qua e la per il loco, si posano su ogni dettaglio della zona. Non par trovare nulla di particolarmente interessante per il momento. E’ proprio per questo, probabilmente, che un lungo e prolungato sbadiglio fuoriesce dalla sua bocca. Fauci spalancate senza il minimo ritegno, nemmeno si degna di celare la cosa con un cenno della mancina. Se ne frega altamente che qualcuno possa vederlo o meno. Prosegue costeggiando la via principale. Nessuna meta precisa in testa. Una sorta di vagabondo.

20:38 Kisho:
  [Centro] Il vento potrebbe, per pochi secondi, scuotere la capigliatura del giovane che subito andrebbe a contenere la scompigliata criniera passandosi le mani tra i capelli, stando attento a non incappare in qualche nodo formatosi. <Ah!> esclama leggermente quando per sfortuna sua e dei suoi capelli, le proprie mani verrebbero fermate da un così temuto nodo. <Stupidi capelli, prima o poi li taglio tutti...> asserisce. Si ogni tanto gli viene il desiderio di non avere più capelli ma poi pensa a come potrebbe essere senza e annulla tutto. Si ferma dinanzi ad una bancarella di dolciumi e andrebbe a dire al commerciante <Hm, sembrano tutti buonissimi, ma mica avete dei Kuzomochi?> aprendo gli occhi quasi in attesa di una risposta positiva dal commerciante. Quei dolcetti leggermente farinosi, budini prelibati. Ma ecco che il mercante andrebbe ad alzare il dito e il fare del genin si farebbe ancora più infantile, forse un bimbo di otto anni si sarebbe comportato meglio. Il mercante gli annuncia che gli è rimasta l'ultima porzione ed eccolo che glie la porgerebbe in un piattino e gli verserebbe una salsa dolce sopra. Il giovane genin quindi prenderebbe contento quel suo bottino <Grazie mille, quant'è?> domanderebbe il prezzo e dopo averglielo comunicato frugherebbe nella tasca destra con la stessa mano e prendendo una somma di danaro abbastanza alta da poter pagare, la donerebbe al commerciante. <Assaggiamo...> quindi si allontanerebbe dalla bancarella per avvicinarsi ad una panchina. Si siede e inizierebbe a mangiare il suo dolcetto. Almeno conclude in bellezza la cena che ha fatto poco prima a casa. [Tomahawk - Portaoggetti: Fuuda|5x Makibishi - Porta kunai e shuriken: 3x Kunai | 5x shuriken]

20:51 Eiichi:
  [Centro] Il passo non accenna a variare di intensità. Non accelera, non decelera. Pure il suo atteggiamento sembra sopito in uno stato di calma piatta. Avanza quasi per inerzia, quasi come fosse un automa privo di controllo. Tutta apparenza in realtà. Lo sguardo non perde nulla. Attento come non mai a non lasciarsi scappare nulla. I passanti vengono passati in rassegna da capo a piedi. Idem per la fontana. La ha vista una miriade di volte eppure, quando passa, il suo sguardo finisce sempre per ricaderci. Sembra quasi trovarla…simpatica. Si, dire che la trova piacevole o bella sarebbe troppo per uno come lui. Finalmente allontana lo sguardo dall’opera artificiale e si sofferma sulla bancherella che sembra vendere ogni genere di leccornia. Robe che al momento sembrano schifarlo. Non a caso ha mangiato come un dannatissimo maiale e ha ancora lo stomaco in subbuglio. Le guance si gonfiano mentre le azzurre cadono su una splendida panchina situata non molto distante dalla sua posizione e dalla bancarella stessa. E’ verso questa che il biondo sembra fare rotta. La sua traiettoria varia proprio verso questa ed è allora che si avvede di Kisho che, a quanto pare, ha avuto la sua stessa idea. < Merda, merda, merda! > un sibilo prolungato che accompagna il suo aumento di velocità. Vuole bruciarlo sul tempo per fregarsi la panchina ma quando arriva…niente, l’altro ha già preso posto. Si blocca di scatto a pochi passi dalla panchina. < Porca troia che sfiga… > sempre signorile come un usignolo, non fa nulla per rendere più basso il proprio tono. Se ne frega. Un’occhiataccia viene lanciata al genin e poi, repentino, eccolo sedersi al bordo esterno della seduta. Braccia incrociate al petto e schiena ricurva in avanti. Non chiede nemmeno se disturba o meno. Visetto corrucciato che scruta in ogni direzione. Ogni direzione tranne quella occupata dal compaesano. Il motivo? Oh, semplice…sia mai che non gli tocchi intavolare una conversazione. Si sa, sono cose nocive per il povero biondo. Piede destro che pesta ad intervalli regolari il suolo. Nervoso, infastidito dall’altro che poveretto non ha fatto assolutamente nulla di male. Vallo a capire…

21:27 Kisho:
  [Centro] Prende un paio di cucchiaini di quel dolce che si taglierebbe come se fosse dell'aria per quanto è morbido. Dolcemente affonda l'arnese, e staccando il pezzo di dolce lo porterebbe con lento pregustare verso la bocca per poi assaporarlo tra le fauci. <Davvero buono...> fa una pausa mentre infila in bocca un altro boccone <Bisogna fare per forza i compli-> si ferma di botto. Nota l'incedere del biondo. <Ma che sta succedendo...> alza il sopracciglio destro e all'unisono abbasserebbe quello sinistro mutando la sua espressione che diventerebbe interrogativa. <Volevi forse l'ultimo pezzo di dolce?> propone al giovane, portando all'allievo un invito a quella cosa così nociva che è socializzare. <Calmati ragazzo!> annuncia guardandosi attorno. Nota la panchina il dolce e l'albero che fa da sfondo dietro allo schienale della panchina. <Vuoi per caso sederti?> azzarderebbe. Diciamo che lo sta riempiendo di domande, forse non si fermerà mai di porgli così tanti quesiti fino a quando non avrà una risposta. Spera solo che non sia uno scalmanato e chissà forse anche un pianta grane.[Tomahawk - Portaoggetti: Fuuda|5x Makibishi - Porta kunai e shuriken: 3x Kunai | 5x shuriken]

21:42 Eiichi:
  [Centro] Il capo si volge verso il soggetto che si rivolge alla sua persona. Lo fissa in silenzio per poi posare lo sguardo sul pezzo di dolce rimasto. < Se tocco ancora cibo sbocco anche l’anima. > tono secco quello che esce dalla sua bocca <Non credo sarebbe un bello spettacolo per uno che sta mangiando. > alza e riabbassa le spalle con fare annoiato. Come se parlarne fosse altrettanto carino, eh? Alla seconda domanda eccolo tornare a parlare, non prima di aver emesso un lungo e rassegnato sbuffo indispettito < Si, voglio sedermi…è vietato? > Scuote appena il capo allargando le braccia verso l’esterno del corpo e poi si lascia letteralmente cadere sulla panca. La postura rimane invariata per diversi attimi. Non si muove di una virgola, eccezione fatta per quel piede che non accenna a volersi fermare. Sbuffi su sbuffi abbandonano la bocca del biondo, sbuffi seguito da un sonoro schiocco della lingua contro il palato. Il busto viene cacciato all’indietro facendo si che la schiena possa posarsi sullo schienale ligneo della panchina. <In questo posto infernale non c’è mai un cazzo da fare… > lo sbotta fuori più a se stesso che all’altro. < Certo, le rotture di palle non mancano mai, però. > una chiara allusione al povero genin ovviamente. Talmente infame, il biondo, che per sincerarsi che il messaggio sia ben recepito… bhe, volge appena lo sguardo verso l’altro assottigliando lo sguardo. < Non ci sta un cavolo di locale decente in cui servano bevande decenti? > non si presenta, semplicemente chiede. Con nemmeno troppa educazione. La reale domanda, però, dovrebbe essere: non ci sono locali in cui attaccare rogne con qualcuno? Perfettamente nel suo stile dopotutto. Nuovamente distoglie lo sguardo da lui soffermandosi con indifferenza sulla gente che passa.

21:56 Kisho:
  [Centro] Il parlare del biondo lo renderebbe leggermente disgustato, dato che a tali parole la mente gli giocherebbe il brutto scherzo di immaginare tutta la scena per filo e per segno. <Potevi anche dire semplicemente no...> quindi finirebbe il dolcetto mangiando anche l'ultima parte. Si alza per un attimo portando il piattino che conteneva il dolce, assieme al cucchiaino di plastica, vicino ad un secchio così da poterlo buttare. Fatto ciò ritornerebbe a sedersi al suo posto. <Ah beh fai tu, se te l'avessi vietato di certo non ti avrei fatto quella domanda...> fa una piccola pausa per poi lasciarsi andare e commentare <Che razza di...> lascerebbe immaginare al biondo la continuazione della frase. Ascolta ancora il giovane che ormai ha di fianco. Risponde con fare tranquillo <se proprio non vuoi fare niente è normale che non ci sia niente da fare> poi quel messaggio, che viene poi destinato attraverso quello sguardo così preciso sula sua figura. <Cerchi rogne?> domanderebbe cercando di restare più tranquillo possibile. Cerca di non essere troppo spinto, anche perchè non può attaccare chiunque si trova davanti e potrebbe perdere preziosi punti attaccandolo in un luogo pubblico come il centro cittadino <Ti consiglio di moderare il linguaggio...> fa una pausa <E si non c'è proprio un cavolo qui, e poi che vuoi che ti servino a te?> a questo punto aspetterebbe le risposte del giovane. [Se Chakra 20/20][Porta kunai e shuriken: Kunai x3 - Shuriken x5| Portaoggetti: Fuuda - Makibishi x5| Tomahawk x1]

22:07 Kisho:
 edit equipaggiamento [Tomahawk - Portaoggetti: Fuuda|5x Makibishi - Porta kunai e shuriken: 3x Kunai | 5x shuriken]

22:11 Eiichi:
  [Centro] Attende il biondo, attende che lo sconosciuto vada a rispondere alla domanda che ha appena posto. Le orecchie vanno a captare ogni suono proveniente dal ragazzo. Lo segue con la coda dell’occhio mentre getta il piattino nel cestino e mentre, successivamente, torna a sedersi. Lo lascia parlare senza nemmeno interromperlo. Il capo si piega di lato e le labbra si piegano in un sorriso dannatamente divertito. < Che razza di…? > attende qualche attimo < Maleducato? Stronzo? Idiota? > caro, spara pure qualche sua ipotesi nella speranza di poter indovinare. (?) Non pare tuttavia prendersela troppo. Anzi, è piuttosto divertito. < Io voglio fare qualcosa… > un mugugno infastidito mentre lancia l’ennesima occhiataccia al genin. < Solo che la cosa che voglio fare è noiosa…quindi in realtà non so se voglio farla nella maniera in cui andrebbe realmente fatta. > lo sputa fuori senza la minima pausa. Ora, se Kisho riuscirà a capire cosa ha detto…bhe, meriterà un premio! Alla domanda che gli viene posta il sorriso pare ampliarsi. Quasi raggiante. < A dire il vero si, sono sempre alla ricerca di rogne…> nessuna vergogna nel dirlo, lo enuncia come se fosse una cosa normalissima. Povero Kisho, ha trovato un soggetto per nulla simpatico sulla sua strada. < Porca troia! Grazie del consiglio, lo terrò a mente!> sorriso a trentadue denti che lascia facilmente notare come stia schernendo il compaesano. Prende una breve pausa andando ad inalare una profonda boccata d’aria. Lo sguardo si sofferma sulla solita fontana. < Niente, avevo semplicemente voglia di fare un po’ di casino… > alza e riabbassa le spalle. < Nel locale in fondo alla via non posso più mettere piede dopo la settimana scorsa…> sogghigna, probabilmente ha fatto uno dei suoi soliti casini ecco tutto. <Ad ogni modo… fanculo, vedrò di arrangiarmi. > ancora sbuffa. La richiesta di moderare il linguaggio o non è stata recepita o è stata appositamente accantonata…chissà. <Tu piuttosto? Non hai un cazzo da fare?> ci risiamo, speriamo Kisho sia dotato di buona pazienza va.

22:27 Kisho:
  [Centro] Ascolta quasi divertito le parole del deshi. Starebbe lì quasi a stare con la mano tesa verso di lui come a fare segno che ha centrato in pieno con tutti gli aggettivi che gli sono stati detti. <Eh si bravo, ci sei andato vicino però non penso che ci sia una parola per esprimerle tutte e tre in una volta...> fa una piccola pausa e poi cercherebbe di capire <Quindi stai cercando un alternativa?> restando per un po' in silenzio ponendo le mani sopra le proprie ginocchia e andrebbe a scuotere la testa a destra e a sinistra e dire in fine <Puoi cercare tutte le alternative ma secondo me rimarrai sempre una testa di cazzo...> si zittisce e poi andrebbe a confermarsi <Si sei proprio una testa di cazzo...> si riferisce anche al tono che usa dopo che lui gli aveva consigliato di moderare il linguaggio, alcune volte un linguaggio troppo scurrile gli da sui nervi e fa diventare scurrile anche se stesso. <Ah dici quel locale lì?> va ad allungare la mano nella direzione che avrebbe tradotto dalle parole del deshi. <L'impresa di spurghi?> e poi andrebbe ad aggiungere <E ci credo con tutta la merda che si ritrovano a togliere tutto il giorno vedendo un pezzo come te è logico che ti hanno cacciato...> e tre, due, uno... ecco che arriva l'umorismo alla Kisho. <Hahahahaha> scoppia a ridere da solo si batte la mano sopra il ginocchio corrispettivo del lato. <No veramente non ho proprio niente da fare, però mi piace non far niente...> confessa in fine, chi non preferisce l'ozio al lavoro e agli impegni?[Tomahawk - Portaoggetti: Fuuda|5x Makibishi - Porta kunai e shuriken: 3x Kunai | 5x shuriken]

22:38 Eiichi:
  [Centro--->???] Il busto viene fatto dondolare avanti indietro dalla muscolatura addominale mentre, al contempo, le gambe restano sollevata a qualche centimetro da terra. Si mantiene in perfetto equilibrio, in quella forma di stallo che non gli consente di toccare ne lo schienale ne il suolo. Il collo si piega quel tanto che basta per permettere alle iridi di inquadrare Kisho. < Umh… non credo basti una parola per classificarmi…sono un tipo piuttosto…complicato. > le labbra si piegano in un ghigno compiaciuto. Un modo per far intendere che…tutte le parole offensive presenti non sarebbero sufficienti a descriverlo a dovere. La stoccata che l’altro gli lancia lo lascia piacevolmente colpito. < Bravo, così mi piaci… finalmente hai abbandonato quel comportamento da piccola vergine violata e ti stai dando da fare…mi piace. > potrebbe quasi sembrare una sorta di complimento il suo. <Ad ogni modo, bhe… non ho la minima intenzione di cambiare, tranquillo… l’idea di diventare un bravo ragazzo mi da allo stomaco. > alza e riabbassa le spalle. Non che sia realmente cattivo in fin dei conti. O forse si? Chissà… tempo al tempo. Il movimento della sua mano viene seguito e va a notare l’impresa di spurghi. Una breve e acida risatina accompagna il suo lento sollevarsi in posizione eretta. < No, principessa… in quel posto fanno altro. Tipo preparare quei dolcetti tanto buoni che ti sei appena pappato. > lancia un sorriso provocatorio. < Di questi tempi non si butta niente, specie se c’è gente come te che con la merda in bocca ci va a nozze. > alza e riabbassa le spalle prima di muovere qualche lento passo < Ah, se dovessimo incontrarci di nuovo… evita tutte queste parole poco fini…mi infastidiscono i maleducati. > prenderebbe dunque a muoversi nella direzione dalla quale era giunto in precedenza < ci si vede…stronzo. > un vociare colmo di ilarità, seguito da una sonora e prolungata risata. Due giorni che esce di casa: due giorni che trova con cui rognare. Che splendide giornate!

22:48 Kisho:
  [Centro->???] Beh di certo non si vuole mettere a cambiare radicalmente tutti quelli che incontra o se no sarebbe fermo ancora al primo, Shiro. Di certo non reagisce bene al far del giovane e soprattutto al dire su quei deliziosi dolci. <No non preoccuparti, quel signore lì non fa i dolci come hai appena detto tu> fa una pausa <Anzi...> per poi far muovere la mano destra in modo da far capire che deve lasciar perdere il discorso. Il sopracciglio si alza, interrogativo. <Ah...io non devo fare il maleducato...> fa una pausa <Spero che la prossima volta che ci incontriamo sia in un arena, faccia a faccia> conclude con semplicità e cercando di mantenere la calma quanto più possibile. <Si si, ciao> quindi anche lui si alzerebbe dal suo posto. Va a stendere le braccia verso l'altro mentre si potrebbe sentire una sorta di scrocchio che partirebbe da metà schiena fino ad arrivare al collo. Gli occhi si stringono mentre i pugni eseguono lo stesso rituale <Yaaaaawn...> sbadiglia una volta stiracchiatosi andando quindi a mettere le mani nelle tasche e camminare verso casa. Eh sì ci vuole proprio una bella dormita adesso![Tomahawk - Portaoggetti: Fuuda|5x Makibishi - Porta kunai e shuriken: 3x Kunai | 5x shuriken][END]

Il deshi, Eiichi, e il genin, Kisho, si incontrano al centro e si fanno una bella e vivace chiacchierata.