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Che la pace sia con te [CdF]

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con Furaya, Yurashin

22:30 Yurashin:
  [Ufficio] Uno sguardo apparentemente spento, dipinto su un volto che non sembrerebbe essere trasmettitore di emozioni alcuna; vuoto, come una maschera marmorea, senza alcuna espressiona a delinare i lineamenti facciali d'egli. Le iridi grigiastre che si getterebbero attorno, mentre il proprio corpo sarebbe intenzionato a percorrere uno dei molteplici corridoi presenti nella struttura in cui si troverebbe: il palazzo del governo. Una convocazione, alquanto particolare, se si potrebbe definire così, ma che avrebbe accettato ugualmente, per rispetto dell'invito che avrebbe ricevuto. Passi felpati, leggermente silenti, intenzionato a non richiamare attenzione sulla propria esistenza. Un susseguirsi di passi, una scansione ritmica regolare, che dovrebbe permettere al neo-Chuunin la possibilità di presentarsi dinanzi all'ufficio, di una famosa e prestigiosa corporazione, ben riconosciuta come ente per la salvaguardia delle terre, protettori della pace e della sua conservazione. Vestirebbe di quella semplice camicia bianca, candida, rilasciato leggermente sbottonata, palesando parte del proprio busto; oltre alla giacca smanicata nera, che cadrebbe fino al livello delle ginocchia, circa. Inferiormente, un pantalone scuro, largo in modo tale da permettere fluidi movimenti, e dei sandali scuri, tipici calzari utilizzati dagli Shinobi. Non mancherebbe all'appello anche il suo equipaggiamento, nella sua totalità, predisposto correttamente per l'estensione del corpo maschile, in particolar modo lungo il proprio bacino, posteriormente alla sua figura. Al collo, mediante una striscia di tessuto nera, si individuerebbe invece le effigi di Kusa, al di sopra di una placca metallica: coprifronte che andrebbe quasi a risplendere, lucidato a dovere, appena avrebbe preso coscienza della propria promozione. Fiero, ma anche elegante. Silenzio che intanto lo avvolgerebbe, donando alla propria mente una maggior facilità di controllo di quel flusso energetico che scorrerebbe impetuoso dentro se stesso; un tepore che si presenterebbe nella zona del plesso solare, a causa di quell'impasto d'energie fisiche e psichiche. [Chakra On: 70/70][Equip.Scheda]

Nell'Ufficio, c'è qualcuno che l'aspetta. E' stato mandato a chiamare per una valida ragione. Quand'egli arriva innanzi all'Ufficio, la porta è aperta e gli permette d'entrare all'interno. <Entra e chiudi la porta dietro di te, Yurashin.> Una voce maschile, profonda, mentre con un cenno della mano indica il gesto di chiuder la porta. <Allora, come va, ragazzo?> Colui che gli si presenta di fronte, è un uomo sulla sessantina che, però, sembra sapere ancora il fatto suo. Indossa un Kimono grigio e bianco con un haori nero al di sopra. I capelli? Non ne ha. E' pelato. Ha una lunga barba bianca e folta. <Innanzitutto, grazie per essere venuto. Ti ho convocato qui per qualcosa in particolare.> Raddrizza la schiena, alzando le braccia innanzi al volto e unendo le mani, così da poggiarci contro le labbra. <Cosa ne pensi di Kusa? Dell'Alleanza? Cosa credi di poter fare per sostenerle?> Così, una domanda di punto in bianco, giusto per farlo parlare, giusto per capire se, veramente, è adatto al ruolo che gli si vuole affidare.. Nulla di più, nulla di meno. Appena entrato, potrà notare come l'ufficio non sia grandissimo, ma abbastanza da contenere una libreria, con sopra vari volumi; una scrivania - dietro alla quale è seduto l'anziano - e tre sedie. Una sarebbe quella dov'è seduto il nonnetto, due son invece disposte davanti a lui. Yurashin, qualora voglia, potrà usufruirne per sedervisi. La scrivania è sgombra. Vi sono pochi fogli, caramelle, thé caldo. <Oh, serviti pure.> Glielo indica, con affianco con due tazzine e un contenitore dello zucchero. [Ambient]

23:40 Yurashin:
  [Ufficio] Giunto dinanzi a quella porta, non farebbe altro che seguire questa voce maschile, il quale lo inviterebbe ad accedere all'interno di quell'ufficio, una stanza non immensa ma sufficiente a presentare una scrivania con le vicine sedie ed una libreria. Eseguirebbe quanto richiesto, chiudendo la porta dietro di sé, una volta solcata la soglia, e potrebbe constatare la presenza di un anziano signore, padrone di quei fonemi prima espressi. Lo sguardo che accarezzerebbe la fisionomia maschile, ricoperta in quel Kimono alquanto pregiato. Senza chiedere ulteriormente, dunque, andrebbe a protrarsi ancora per un paio di passi, per potersi sedere su una delle sedie presenti, alla parte opposta a quel ligneo immobile. <Discretamente, la ringrazio dell'interesse presentato.> Per poi soggiungere, nuovamente, con un filo di voce, appena percettibile, ma sufficientemente da essere ascoltato dall'altrui presenza: <Nessun problema, ovviamente. Sarebbe solo la prima volta che accedo in tale ufficio, la cosa mi incuriosirebbe non poco.> Cauto, placato, mentre i muscoli della schiena si adagierebbero su quel supporto fisico. Comodo, almeno. E poi quella domanda che giungerebbe rapidamente, come un fulmine a ciel sereno; peccato che non colgano particolarmente impreparato il giovane, che avrà la presunzione di non rispondere immediatamente, lasciando scorrere qualche secondo, in cui potrà mantenere lo sguardo verso le iridi avverse. <Dopotutto, Kusagakure no Sato è stato il villaggio che avrebbe ospitato i miei genitori tanto tempo or sono ed all'interno di esso ho continuato a crescere, sotto molteplici punti di vista, sia come essere umano e sia come Shinobi.> Piegherebbe appena il capo, verso sinistra: <Ed il mio impegno sarebbe tutt'ora vivo, data la recente promozione, come potrebbe essersi documentato a riguardo.> Ipotizzerebbe che abbia questo circolo di informazioni davvero esauriente. <L'alleanza? Sicuramente è un progetto di natura positiva, fruttifero per ogni villaggio, che permette un clima sicuramente favorevole, per i cittadini e non solo.> Un'ulteriore mole di ossigeno: <Tre anni or sono ho dovuto combattere una carestia, superiore ad un singolo territorio. Si è potuto constatare che questo patto ha permesso una più facile rimozione del pericolo, una forza che ha basato la propria potenzialità proprio sull'alleanza.> Ripristinerebbe appena il capo, raddrizzandolo: <Ma immagino che ci sarà sempre una mina, pronta ad ostacolare ciò. Ipotizzo dunque che servirà quasi sempre un ingente impegno per mantenere saldo tale potenza, affinché la pace venga mantenuta costante, nel tempo. Il sottoscritto sta errando?> Chiederebbe quasi per conferma, seppur sia una domanda principalmente retorica, cosciente che abbia ragione. <Qualsiasi cosa sia necessaria, ovviamente.> Una risposta ancora più tagliente della domanda presentata, ponendo quel concetto sulla nobiltà d'animo situato dentro il proprio animo. Quasi un esponente nobiliare, nel porsi e nel ragionamento. E poi, finalmente l'invitante proposta: <La ringrazio.> Andrebbe a rispondere, cortesemente, avanzando la propria mano destra ad agguantare la teiera e versare del liquido in una tazzina, inclinando appena l'oggetto mantenuto. <Mi permette di versarne anche nella sua tazzina?> E, solo se avesse avuto una risposta affermativa, avrebbe immesso quella bevanda nella seconda tazzina. Mancherebbero solo le zollette di zucchero, ora. [Chakra On: 70/70][Equip.Scheda]

Non si sposta d'un millimetro il vecchio. Resta fermo, impassibile, a guardarlo. Il capo viene mosso dall'alto al basso, ascoltando le di lui risposte. Non dice nulla, bensì preferisce soltanto ascoltarlo, per il momento. Abbassa, successivamente, le braccia, adagiandole sulla superficie della scrivania. <Nonostante questo periodo di pace, è naturale che, prima o poi, accadrà dell'altro.> Si stringe nelle spalle, socchiudendo le palpebre. <Nel nostro mondo, è assai difficile che la pace duri a lungo.> E questa sta durando ormai da tre anni. Ci sarà sicuramente qualcosa o qualcuno che trama nell'ombra. Ma chi lo sa? Delle volte, è forse bene esser positivi e credere che tutto il male del mondo sia cessato, sconfitto, sparito. <Non stai errando, giovane.> Ammette, annuendo. <Noi Custodi abbiamo nei sani principi. Combattiamo contro chiunque minacci il nostro Villaggio, le nostre Terre, l'Alleanza tutta.> Riapre gli occhi, piano, come un gatto che deve controllare la situazione ma che, nonostante tutto, vuol anche dormire. <Cosa credi che voglia dire Ninja? La stessa cosa?> Diviene un po' brusco nel tono, ma si corregge subito dopo, schiarendosi la voce. <Ricollegandomi a quanto ti dicevo prima..> Gesticola con la mano ossuta, facendola ondeggiare innanzi al volto. <..la Pace non dura mai a lungo. Ma il nostro compito è questo: far sì che la pace duri. Son tre anni che la guerra contro quel Nara è terminata..> Lo dice con disprezzo, poiché si parla comunque di un nemico che ha messo a soqquadro ogni Villaggio per avere un minimo di.. gloria e vanto. <..e questo clima che v'è adesso deve continuare a fiorire.> Annuisce soltanto, con un cenno della mano ad indicar la teiera, così da fargli capire che può versargliene eccome. <Sono un povero vecchio. Sarei sciocco a non approfittarne.. Ohohoh..> Ridacchia appena, focalizzando gli occhi scuri in quelli del Chunin. Vuol capire cosa ne pensi lo Yoton di ciò che ha appena detto, prima di dargli il fatidico verdetto finale. [Ambient]

01:02 Yurashin:
  [Ufficio] Si esenterebbe nel pronunciarsi rapidamente, preferendo cogliere innanzitutto l'argomentazione avanzata dal qui presente anziano, notando anche il suo accennare a riguardo del tè; questo riversato con semplicità senza alcun problema. Per lo zucchero, lascerà  jr sia l'altro a servirsi autonomamente, così come eseguirebbe il figlio di Kiri, che andrebbe a raccogliere una zolletta soltanto e riversarla nel contenitore, ruotando successivamente col cucchiaino. <Non esisterà mai una pace che si eriga e si innalzi in modo solitario, ma servirà sempre qualcuno, capace e degno di tale incarico, di tale titolo.  Portatore, custode della pace.> E così si preoccuperebbe di prendersi un sorso di tè caldo, non curandosi eccessivamente dell'importanza d quel dire. Sembrerebbe anche alquanto tranquillo, senza alcun timore nel.proprio cuore. <Sulla figura del Ninja possiamo concedere numerosi significati ed ancor più vaste sfumature.> Esprdirebbe. <Ninja equivarrebbe a Potere, ove il Chakra si pone come principio di tale concetto. Vi sono coloro che, per differenti motivi, non si pongono alla conoscenza di tale energia,  ovverosia i civili, e chi invece tenta in ciò, ovvero il Ninja.> Prenderebbe respiro: <Ma possiamo definire il Chakra come minaccia? Dopotutto viene utilizzato anche in campo medico e per fini positivi.> altro sorso, spezzando il discorso. <In verità, in verità le dico che è il metodo di utilizzo del Chakra a rendere uno Shinobi una minaccia od un portatore della pace. Null'altro.> Quasi un sorrisetto, debole, andrebbe a plasmarsi. Avvertibile da chi avrebbe dinanzi. Un Sussurro,  più delicato del precedente discorso. <Nutrirsi di Potere non è dannoso se lo si utilizza per portare Felicità. Ed io seguirò anche il sentiero più tortuoso per adempiere a tale obiettivo. Questa è stata la mia scelta, quando son divenuto Genin, e continuo ancora a rispettarla.> Terminerebbe, lasciando che il proprio sorriso si spenga, per favorire l'ingerimento del liquido rossastro. [Chakra On: 70/70][Equip.Scheda]

<Se la pace non c'è, la si riporta.> Tono pacato, tranquillo. <Appartengo ai Custodi per questa ragione. E mi piacerebbe che, un Ninja come te, abbia i miei stessi ideali e mi aiuti.> Avvicina la mano sinistra verso la tazza, precedentemente riempita dal giovane. Prende anche lo zucchero, giusto un cucchiaino, versandolo nel liquido scuro e fumante. Ne ingurgita qualche sorso, bollente com'è, emettendo un sospiro al termine. <Segui questo tuo istinto, questo tuo credo. Non cedere mai alla debolezza né alla furia. Da oggi, sarai un Custode. E noi abbiamo delle regole.> Ultima, poggiando la tazzina sul tavolo, di fronte a lui. <Pace. Vivi con la pace nel cuore.> Allunga il braccio destro in avanti, totalmente, portando l'indice quasi a sfiorare il petto altrui. Si sporge oltre il tavolo, attento a non far rovesciare alcuna tazzina. <Benvenuto tra di noi.> Per tecniche, segreti e regole future, avranno abbastanza tempo. Per ora, possono concedersi con tutta calma questo thé. La Guerra è finita da anni, del resto. [END]

Yurashin entra a far parte dei CdF.

OFF// Il Cv gli inserisca la Corp, pls.
Buona Role. Complimenti v.v
Niente EXP, in quanto Ambient.