Il ritorno del Rikudō
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Giocata dal 10/04/2016 21:19 al 11/04/2016 00:49 nella chat "Magione dell'Hokage in rovina"
Extemp. In mattinata..
[--->Magione] Il sole splende sull’intera Konoha ormai sveglia da qualche ora, l’odore di pace pregna ogni singolo metro quadro del villaggio della foglia, si sente, si percepisce, grida di bambini, il trambusto dei mercati e del via vai di gente, un villaggio vivo, ove le persone hanno finalmente potuto accantonare l’ansia, l’insicurezza nel non sapere se arriveranno a vedere l’alba del giorno dopo. Una figura ammantata si staglia lassù nel cielo…posato sopra ai famosi monti dei volti di pietra, il violaceo Rinnegan, scruta dall’alto l’intera situazione, ormai un posto abituale ove poter entrare in scena, così come la notte scorsa, così quella ancora precedente assieme ad Azrael, segnando così il loro ritorno dopo anni, e dunque eccolo ora, coperto da un manto color marrone chiaro dai tratti più che orientali, una fascia blu coprirgli il capo, lasciando però che la folta chioma rimanga libera di posarsi sulla propria schiena, sul pollice destro l’ormai noto anello dell’Akatsuki, simbolo di appartenenza e posizione all’interno della corporazione rifondata dallo stesso Akendo Seiun. Un respiro, come se volesse saggiare l’aria che si respira a Konoha, piena di vita e spensieratezza, mentre l’occhio ricadrebbe sulla più importante ed imponente struttura del villaggio…la magione dell’Hokage, sicuro di trovare a quest’ora colui che sta cercando ovviamente, impercettibile vibrazione, leggera flessione delle gambe, scomparirebbe macinando metri su metri, arrivando in men che non si dica ai piedi della struttura, da sotto il manto qualcosa verrebbe estratta, lo sguardo posarsi proprio sulla finestra dell’Hokage. Porterebbe con agilità il braccio destro dietro se impugnando un kunai per poi fletterlo e lanciare così l’arma verso la finestra, secondo i calcoli del Rikudo Sennin, il kunai si dovrebbe conficcare sul muro che si affianca alla porta da cui normalmente la gente entra, ma non è certo questo il caso del Seiun…se il Kunai raggiungesse la posizione voluta, prima di allarmarsi o altro l’Hokage potrebbe notare delle pagine legate a tale arma…”Capitolo XIV: Il ninja delle dune” due pagine, misere in confronto a quello che si prospetta essere un libro o chissà cos’altro, già dalle prime righe si potrebbe con una certa ovvietà evincere chi sia il protagonista. Al lancio del Kunai seguirebbe infine l’ultimo scatto del possessore del Rinnegan, proiettandosi verso la finestra stessa verso la quale poc’anzi ha lanciato il kunai, pianta dei piedi sul bordo della finestra….<ne è passato di tempo, ma vedo che alcune cose non cambiano> nulla di più andrebbe ad esprimere, d’altronde si sa che non è il tipo da sbracciarsi, andando subito dopo a compiere il giusto e minimo movimento per scendere dal bordo e posare così ambedue i piedi sul pavimento della stanza di Hitomu, in attesa di una sua reazione e delle domande ipotetiche sulle pagine “missivate” in maniera antica poco prima. [equip arabian mode: ON] [equip: http://1.bp.blogspot.com/-jnolJHLei-M/VTX2PA9cRWI/AAAAAAAAAGo/FghZTm1QrUM/s1600/Sasuke_-_The_Last.png] [rinnegan off] [Ufficio dell'Hokage] È passato tanto tempo dall'ultima volta, si può dire. L'ultima volta che ci siamo visti, c'erano tutti i Kage dell'Alleanza.. Konoha era il Villaggio ospite del festival in memoria del termine della Guerra. Da allora, son passati più o meno due anni. Anni che han visto Konoha in pace, occupata solo a dar fine ai piccoli problemi quotidiani che possono nascere. Il Paese del Fuoco, come gli altri, ha dimenticato la sofferenza causata sulla sua terra. Niente più sangue è stato versato per atti di guerra, nessun shinobi è caduto sul campo morente per scopi egoistici altrui. La pace è passata serena, tranquilla e, ancora oggi, regna dominante su tutto il Villaggio della Foglia. Dove eravamo rimasti? Il Nono Hokage era rinchiuso nel suo ufficio occupato a recuperare il lavoro lasciato indietro a causa della guerra. E oggi lo si può ritrovare ancora lì, seduto dietro la scrivania del suo ufficio mentre compila nuove missioni da affidare ai shinobi per tenerli occupati e belli attivi. Il Nono è in compagnia, come sempre, del suo fidato alleato Kurama. La Volpe in questi anni si è annoiato troppo per i suoi gusti dopo aver vissuto una vita a combattere e in questi due anni ha cambiato leggermente il suo carattere iniziando a discutere con Hitomu sul perchè non si allenasse con costanza. Il giovane biondo si mette a ridere ogni volta che lo sente affermando di essere sempre in forma e pronto all'azione, se ce ne sarà bisogno. Il vestiario che viene indossato dall'uomo è sempre lo stesso: una maglia a maniche lunghe di color blu scuro con sopra il giubbotto di color verde mentre sotto un paio di pantaloni di color nero con una fasciatura bianca sulla coscia destra e infine un paio di sandali neri. Mentre è concentrato a scrivere una delle ultime missioni richieste da signori al di fuori di Konoha, un kunai entra nella sua stanza infilzandosi accanto alla porta di ingresso. Il rumore attrae anche l'attenzione di un altro presente nella stanza. Capelli biondi, occhi azzurri con indosso una semplice maglietta di color bianco che riporta sul busto il simbolo del Villaggio del Vortice e un paio di pantaloni neri. <Tranquillo, Tobirama.. Non è successo nulla> afferma il jinchuuriki mentre gli sorride e porta gli occhi al kunai notando le due pagine legate ad esso e provando a leggere cosa c'è scritto. Dalla finestra, infine, giunge qualcuno di inatteso. <Oh, che bella sorpresa> aggiunge il jinchuuriki guardando la figura che si appresta a metter piedi sul pavimento della stanza e ascolta la sua frase disegnando successivamente un sorriso sul suo volto, come se volesse dargli ragione. <Tobirama, guarda chi c'è.. Ti ho parlato di lui, hai capito chi è? Vai a salutare> afferma nuovamente il giovane Nono mentre un piccolo moccioso raccoglie da terra l'haori da Hokage bianco mettendoselo sulle spalle e corre contro Akendo stringendo le braccia intorno alla gamba destra del Rikudo <Ciao zio Akendo> afferma con voce timida il fanciullo per poi scappare via di corsa e tornare a giocare disteso sul pavimento. Il jinchuuriki del Kyuubi osserva tutta la scena divertito aspettando la reazione di Akendo che forse non sa del 'nuovo arrivato'. <È un piacere rivederti, Akendo. Ti trovo bene, devo dire> aggiunge notando il suo nuovo vestiario che indossa. <Su quei kunai ho notato due pagine, qualcosa che devi dirmi?> domanda infine il Nono aspettando la risposta da parte del possessore del Rinnegan. [Ufficio dell'Hokage] Gli anni passano ma ci sono cose che non cambiano mai, come gli incontri di queste due personalità, così distanti a prima vista vedendoli da occhi esterni così vicini su alcuni punti di una certa importanza, quelli che contano insomma. L’udito capterebbe ben prima che gli occhi si spostino sulla figura che gli correrebbe ora incontro, lo sguardo fulminarlo udendo la sua voce….<vuoi forze combattere?> il tono di voce e freddo più che mai, lo sguardo si assottiglierebbe diventando più che truce nei confronti del ragazzino, ma è palese, almeno per i due adulti presenti che sta solo giocando e saggiando ( già da ora XD) le possibili abilità del ragazzino ereditate da quello che, palesemente, è il padre e su cui ora riporterebbe il proprio sguardo…<a quanto pare non proprio tutto> riferendosi alla frase con cui ha esordito appena entrato dalla finestra. Lo sguardo ora tornerebbe rilassato e consono al volto impassibile che sempre lo accompagna…<Tobirama hmm> esclamerebbe rimuginando e riflettendo, mentre muoverebbe primi passi verso il ragazzino probabilmente ancora spaventato dalla reazione, seppur scherzosa, del Rikudo Sennin…a pochi passi dal figlio di Hitomu, fletterebbe le ginocchia così da arrivare più o meno alla stessa altezza di Tobirama…<la paura è per coloro che non hanno la forza di combatterla> tono più autoritario che spietato come suo solito, il volto si porterebbe su Hitomu, posandovi sopra il rinnegan…<quanti anni ha?> aspettando poi risposta in merito alla domanda posta poc’anzi. Una volta avuta riporterebbe l’attenzione sul ragazzino rimanendo all’incirca sguardo con sguardo…<sai già le nozioni di base per un ninja? Quali armi sai padroneggiare?> e continuerebbe così all’infinito probabilmente se le parole di Hitomu non lo richiamassero spostando la questione su qualcosa di più importante al momento che mettere sotto pressione il povero Tobirama. Riportatosi dunque in posizione eretta porterebbe lo sguardo verso il cielo splendido e pulito che fuori risplende….<nulla di chè, alcune mie parole e pensieri trascritti su foglio, forse un giorno li unirò tutti> alludendo dunque ad un possibile libro, ma vi è qualcosa che per tipi come Akendo non si può di certo dimenticare, pochi passi portandosi faccia a faccia con L’Hokage, la destra poggiarsi sulla spalla del Jinchuuriki….<spero che tu abbia capito che andarmene così quel giorno e non aiutarti> riferendosi allo scontro con kuugo e Ryota…<non è stato altro che un gesto di fiducia e sicurezza> piccola pausa…<sicuro di ritrovarti ancora qui dopo quasi tre anni, senza alcuna ferita> ebbene si di certo non è uno che dimentica le cose e ha ancora quell’onore e senso del dovere personale, che Konoha abbia pagato o meno per i servizi dell’Akatsuki. [equip arabian mode: ON] [equip: http://1.bp.blogspot.com/-jnolJHLei-M/VTX2PA9cRWI/AAAAAAAAAGo/FghZTm1QrUM/s1600/Sasuke_-_The_Last.png] [rinnegan off] [Ufficio dell'Hokage] Già, gli anni passano ma alcune cose cambiano davvero. Poco dopo gli eventi della guerra di Ryota, Tobirama è venuto al mondo in un giorno di pace e tranquillità. Quel giorno il Sole splendeva in alto e il Villaggio attendeva con ansia notizie dall'ospedale. Il jinchuuriki era contento dell'attaccamento dimostrato dal Villaggio per un evento del genere e, appena nato, ha mandato due guardie a portar la novella e a pronunciar il nome del bambino. Tobirama, proprio come il Secondo Hokage. Uno dei ninja più forti che il Villaggio di Konoha abbia mai visto e un Hokage dal cuore duro, dalla corazza impenetrabile ma che aveva la Foglia dentro al cuore e ogni gesto compiuto era fatto per il bene del Villaggio. Tobirama guarda con le sue iridi azzurre, le stesse del padre, il possessore del Rinnegan mentre questi gli parla scherzando con lui. Rimane lì, con il suo giocattolo in mano, un kunai finto, mentre fissa Akendo non rispondendo alle sue domande per ora. Inizia a sbattere il kunai contro il pavimento abbassando gli occhi sull'oggetto tenuto in mano <Io non ho paura..> afferma timidamente cercando di farsi grande e grosso davanti allo zio appena entrato. Non vuole mostrarsi come un bamboccione, ovviamente. <Due anni Akendo, quasi tre anzi> afferma il Nono rispondendo al quesito posto dal Rikudo poco fa, mentre Akendo potrebbe notare come Tobirama gli sta mostrando il numero due composto con l'indice e il medio della sua mano destra. Insomma, mica un marmocchio. No? Alla domanda di Akendo, Tobirama eleva sopra la sua testa il finto kunai mostrandogli con orgoglio l'arma con cui sa destreggiarsi e un sorriso scappa al jinchuuriki vedendo la scena davanti a lui <Sono sempre impegnato qui, ma mi piace portarmelo dietro. Mi tiene compagnia> afferma il Nono mentre cerca di attirare il discorso tra di lui e Akendo. Il capo dell'Akatsuki gli spiega cosa sono quelle poche pagine appese al kunai alludendo alla stesura di un libro che scriverà lui. <Vorrò leggerlo sicuramente allora, ne voglio una copia. Ricordatelo, eh> sorride l'uomo scherzando ma non troppo. Vuole davvero leggere il libro che scriverà Akendo, chissà quanti segreti e misteri potrà svelare. Il sannin pone la sua mano destra sulla spalla del jinchuuriki poi, spiegando ciò che era successo l'ultima volta che i loro sguardi si erano incrociati. La mano opposta alla spalla, sulla quale è appoggiata la mano di Akendo, si muove e il Nono da due pacche leggere sopra la mano di lui <Tranquillo Akendo, avevo compreso tutto. Inoltre, non mi sarebbe piaciuto un incontro troppo impari.. Quindi, ti ringrazio comunque per l'aiuto che hai dato a Konoha. Non so se in qualità di membro dell'Akatsuki o solo per tuo interesse e piacere.. Ma ne sono davvero felice e Konoha ha apprezzato molto il tuo aiuto> gli spiega il suo punto di vista aggiungendo un'ultima cosa <E su questo, dovrò parlarti di una cosa. Ma penso ci sarà tempo..> conclude il Nono mentre Kurama si sveglia per disturbarlo. Sbadiglia a fauci spalancate grattandosi poi il muso con la zampa anteriore destra <Scontriamoci contro di lui, Hitomu. Dai, voglio sgranchirmi le zampe> afferma il Kyuubi usando il suo solito tono di voce profondo e tagliente. Tobirama, invece, continua a giocare con il kunai fingendo di combattere contro qualcuno e usando la fantasia, la miglior abilità che possiedono i bambini a questa età. Lo sguardo di Hitomu, mentre parla, ricade su di lui come se volesse controllare che non si facesse alcun danno. <Questi anni come sono stati per te? L'ultima volta che avevamo parlato, eravamo alla ricerca di qualcosa. Ci sono state novità, in questi ultimi tempi, Akendo?> gli domanda mentre aspetta una sua risposta mentre le iridi azzurre si spostano definitivamente su quelle di Akendo.cosa accade ora: chiacchierano
cosa vorrebbero i player in roel che accadesse: Fusione d'ignoranza no sense a caso
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Giocata del 28/04/2016 dalle 21:04 alle 23:56 nella chat "Magione dell'Hokage in rovina"
[Magione] Sembra davvero che le cose siano cambiate, l’umore stesso all’interno della magione rispecchia fedelmente il trambusto ed il vociare di un villaggio vivo, felice ed in pace come tutto il mondo intero…una pace che mai nessuno avrebbe immaginato, soprattutto così longeva!!! Ma anche in tempo di pace molte cose nell’ombra si muovono ma tempo al tempo…essere preparati è l’unica cosa che conta. Come il figlioletto di Hitomu, che di carattere e senza perder tempo risponderebbe a tono al Rikudo Sennin…d’altronde tale padre tale figlio, non poteva essere altrimenti <la paura è solo per chi è debole di mente> andrebbe a toccare con l’indice destro la tempia sinistra di Tobirama…<Non devi aver paura per semplice istinto ma per la certezza di saper gestire ogni situazione grazie alla propria mente> andando ora a spingere senza ovviamente premere esageratamente, sulla tempia del ragazzino….<questa è una delle armi più importanti di uno shinobi, ciò che ti distingue dai comuni ninja> nonostante il tono freddo e tagliente come katana lavorata ed il suo sguardo truce che di altro non sa fare, a conti fatti quel che ha appena fatto Akendo è un insegnamento in piena regole, forse rude ma d’altronde ognuno ha i propri metodi. All’udir le parole di Hitomu, si rimetterebbe in posizione eretta, lasciando così libertà a Tobirama di giocar come meglio vuole o allenarsi…<eh si non par vero ma tanti anni sono ormai passati dall’ultima volta> abbozzando quel che più di simil par un sorriso, lieto che Hitomu abbia “apprezzato” il gesto di non essersi intromesso nel suo scontro, d’altro canto lui stesso sarebbe rimasto stizzito se il Jinchuuriki fosse intervenuto, come se a tutti e due servisse una mano, ma chissà…forse in un futuro non è detto che li si vedrà combattere spalla a spalla, tutto è ignoto. Solleverebbe il sopracciglio destro all’udir le parole del Kage di Konoha riguardante una questione che lui stesso introdurrà sul suo intervento in difesa del villaggio, questione ignota al Seiun stesso, ponendo infine una domanda che metterebbe da parte questa sua curiosità. Il sopito Rinnegan posarsi sul volto di Hitomu, cercando un contatto diretto con le iridi altrui, una serie di flashback lo riporterebbero al suo lungo viaggio nelle terre ignote, avvenimenti piacevoli quanto spiacevoli, ritardando anche il suo ritorno…il cinguettio lo riporterebbe tra i vivi, rimanendo seppur composto anche nel ridestarsi, schiuderebbe la voce per proferir quel che più d’importante ora si sta per udir…<è stato un viaggio dagli incredibili risvolti sia belli che brutti, se il tempo e i Kami lo vorranno avrò tempo per potertelo narrare nei minimi dettagli, in merito a ciò di cui discutemmo quella sera di tanti anni fa, purtroppo sono partito in cerca di risposte> attimi di pausa prima di vociare nuovamente <risposte che non ho trovato ma che paradossalmente mi hanno ricondotto esattamente da dove avevo iniziato….ancora prima che ci conoscessimo> Il tono diverrebbe più cupo così come il proprio sguardo…<vi sono come tu ben saprai tecniche proibite…proibite dagli stessi ninja che un tempo inventarono e che ora sono storia> riprenderebbe immediatamente fiato per non lasciar tempo di ribattere affinché Hitomu possa ascoltar tutto ciò che il Rikudo Sennin ha da dire a riguardo…< ricordando con attenzione il nostro ultimo incontro non dovrei destar stupore sicché d’incolumità si parlava…solamente tecniche di tale portata risulterebbero l’unica soluzione> d’altronde il loro ultimo incontro iniziò proprio con una sensazione del possessore del Rinnegan stesso riguardo la propria incolumità e vita, iniziando così una assidua e folle ricerca ed ora dopo ben tre anni eccoci qui a svelar tutto ciò che è stato scoperto senza nulla nascondere come è giusto che sia…d’altronde il Jinchuuriki stesso si vide preoccupato per tali cupi pensieri…<ho alcune idee in mente a proposito ma vorrei sapere cosa ne pensi a riguardo> ovviamente nel momento in cui si troverà risposta e una soluzione per prevenire i cupi presagi del Rikudo Sennin, lo stesso varrà per Hitomu potendo contare l’uno sull’altro. [equip arabian mode: ON] [equip: http://1.bp.blogspot.com/-jnolJHLei-M/VTX2PA9cRWI/AAAAAAAAAGo/FghZTm1QrUM/s1600/Sasuke_-_The_Last.png] [rinnegan off] [Ufficio dell'Hokage] Lo zio Akendo rivolge altre parole al piccolo Tobirama che, coinvolto nel suo mondo immaginario, non da molta corda ai consigli del Seiun. Il volto del bambino si sposta verso Akendo fissandolo con quelle sue iridi grandi e azzurre ma rimanendo in silenzio. E così lo ignora totalmente, come solo un bambino di quell'età può fare riportando il viso verso il pavimento e continuando a destreggiarsi con il suo kunai. Ignorare il possessore del Rinnegan.. Non tutti si possono permettere un'azione del genere. Il suo gesto, ovviamente, non è compiuto con diffidenza ma è solo attratto da quel mondo da lui stesso creando mentre combatte contro chissà quale avversario. La scena viene vista dal Nono, a cui scappa un piccolo sorriso <Non credo troverai oggi altre risposte in lui..> ci scherza su, si sa che la capacità di attenzione di un bambino è assai bassa. Ma il discorso di Akendo si sposta rapidamente verso i fatti che più contano in questo incontro. Le sue parole vengono, al contrario del figlio, ascoltate dal jinchuuriki del Kyuubi e l'attenzione del Nono al discorso del Rikudo verrebbe portato al massimo del possibile, per non perdere alcun filo logico. <Ricordo il nostro ultimo incontro qui.. Eri circondato da dubbi e in cerca di risposte> interrompe il suo discorso per comprendere bene le parole del fidato alleato <Risposte che dunque non hai trovato..> riflette nuovamente. La palpebre si assotigliano volendo focalizzare il suo sguardo su Akendo. Parla di tecniche proibite, tecniche a cui gli stessi creatori hanno affibbiato quel nome. <Ne conosco giusto un paio..> afferma l'uomo mentre si spiega meglio <Dopo quell'ultimo incontro, ho provato a cercare qualcosa per aiutarti a trovare delle risposte.. Cercando nella biblioteca riservata a noi Hokage, ho letto alcune cose interessanti. Parlavano anche di rotoli segreti custoditi qui che illustravano queste tecniche definite proibite. Rotoli che comunque non sono riuscito a ritrovare.. E voci certe dentro la Magione mi han raccontato che è ormai un po' di anni che quei rotoli sono spariti> spiega il jinchuuriki introducendo dunque ciò su cui lui si è informato. Non ha potuto trovare molto, ma forse i due stanno giungendo ad un punto di incontro nelle loro informazioni. <Sono pronto ad ascoltare le tue idee, Akendo.. Spiegami ciò che vorresti fare> aggiunge solamente questo in più, vuole capire il Seiun cosa vuole fare e fino a dove vuole spingersi. Tobirama, invece, continua a giocare come se i discorsi di loro due gli scivolassero via senza essere ascoltati. Nulla che non sia comprensibile per un bambino dalla tenera età. [Magione] L’attenzione ora si sposterebbe dal bambino a qualcosa di ben più importante di semplici insegnamenti o mondo dei sogni, ciò di cui ora stanno parlando supera i semplici limiti che i ninja conoscono toccando ciò che di più proibito può esistere al mondo. L’attenzione è incentrata sulla figura del nono Hokage nonché detentore della volpe a nove code, il demone più forte che possa esistere, ascolta attentamente ogni singola parola, trovandosi più che incuriosito dalle informazioni ricavate da Hitomu e poc’anzi esplicate, informazioni riguardanti tali tecniche custodite nei famosi rotoli che a quanto pare però ora non sono più in possesso della foglia, smarriti forse per sempre. Ma non vi è assoluto quando si parla con il detentore del Rinnegan, il quale, rimuginando non poco sulle parole da poco udite, darebbe aria ai polmoni schiudendo lentamente le fredde labbra…<dunque abbiamo un punto d’inizio, non dovremo far altro che ripercorrere la storia per capire in che punto esatto sono stati smarriti i rotoli> la mente comincerebbe ad elaborare sempre più, mischiando nozioni ed informazioni appena acquisite, interrotto solamente dalla domanda lecita del compagno a nove code…<in base a quali rotoli ritroveremo potremo accedere a poteri incredibili, tecniche quali i primi due Hokage hanno stabilito come proibite, alcune di esse mi permetteranno> breve pausa prima di continuare…<e ci permetteranno di preservare ciò che più ci è caro e nel mio caso anche acquietare i miei presagi> riferendosi ovviamente alla loro ultima chiacchierata più che lugubre a suo tempo, soprattutto in piena guerra. D’altronde ognuno potrebbe trovare le proprie motivazioni d’innanzi ai rotoli proibiti ma in ogni caso non si stanno parlando dei folli ma due ninja di altissima capacità dotati di un incredibile intelletto e pensiero, dunque non due ninja qualunque i quali la scoperta dei rotoli…poterebbe portare a conseguenze peggiori che migliori…ma non è questo il caso. Pochi passi verso la finestra, portando dietro la schiena ambedue le braccia, legando indice e medio delle due mani al disopra della zona lombare, lo sguardo verso l’azzurro cielo illuminato da un sole splendente...<dunque non ci resta che iniziare dalle biblioteche private, analizzare qualsiasi documento ci possa essere utile per scoprire qualcosa che ci possa condurre sempre più vicini a ciò che cerchiamo> volgerebbe solamente il capo e dunque lo sguardo verso Hitomu…<vien da se che la cosa rimarrà tra di noi, del resto vi sono addirittura persone che mi ritengono morto…chi scomparso> sottolineando come questi tre anni lontano dal mondo ninja sconosciuto abbiano aumentato solamente l’alone di mistero e nebbia intorno alla propria figura, che sia positivo o negativo? In attesa di novelle risposte da parte del kage dalla volontà ardente, poche parole sopraggiungerebbero dal Seiun…<di cosa dovevi parlarmi?> tornando al discorso del villaggio, messo in pausa, ma di certo non dimenticato dal Rikudo Sennin, spinto inoltre dalla curiosità che molte volte emerge soprattutto se stuzzicato. [equip arabian mode: ON] [equip: http://1.bp.blogspot.com/-jnolJHLei-M/VTX2PA9cRWI/AAAAAAAAAGo/FghZTm1QrUM/s1600/Sasuke_-_The_Last.png] [rinnegan off] [Ufficio dell'Hokage] Il discorso inizierebbe ad entrare nel vivo, in ciò che realmente conta tra le tante parole spese fino a questo momento da entrambe le figure di spicco presenti nella stanza. E mentre il piccolo Tobirama si appisola sul pavimento rimanendo con il kunai in mano, suo padre rimane intento ad ascoltare le parole del discorso del Seiun che, ancora una volta, cerca di trovare una soluzione ai problemi che da anni va in giro cercando di risolvere. La mente lucida del jinchuuriki della Foglia tenta di trovare una via, un possibile percorso da incamminare per arrivare ad un punto finale della questione e risolvere dunque i dubbi che affligono il Seiun. <Ripercorrere la storia per capire..> afferma il Nono mentre ripensa a tutta la situazione <O potremmo capire se qualche shinobi ha fatto uso di queste tecniche durante questi anni.. Sono tecniche che non si possono imparare senza essere in possesso di quei rotoli. Dunque, chiunque in questi anni abbia fatto uso di quelle tecniche deve avere quei rotoli o essere collegati al proprietario attuale..> un'attenta analisi del jinchuuriki che potrebbe rivelarsi corretta e fondamentale per continuare le loro ricerche. <Che ne pensi? Hai in mente qualcuno di particolare?> chiede il giovane. Magari dalla risposta del Seiun, che ha avuto occhi al di fuori di Konoha per molto tempo, si potrà iniziare a restringere la cerchia di nomi. La mano destra poggia sulla scrivania e le dita battono a ritmo sulla base del tavolo, come a voler trovare la giusta concentrazione e pensare indietro nel tempo ai shinobi che ha affrontato e con cui ha combattuto al loro fianco e ai loro relativi jutsu. <Quella biblioteca potrà rivelarsi utile, sì.. E, come sempre del resto, questi discorsi rimaranno tra di noi. Non preoccuparti, Akendo..> afferma il jinchuuriki per poi riprendere la domanda del Seiun e riallacciare il discorso su ciò che voleva accennargli. <Ah, è vero..> aggiunge per iniziare il discorso <In merito al tuo aiuto, alla tua fedeltà e al tuo impegno verso Konoha e in merito alla forza dimostrata durante l'ultima battaglia per fermare Kuugo, avevo in mente di proclamarti Sannin della Foglia per ringraziarti per ciò che hai fatto in questi anni e durante l'ultima guerra> chiude il discorso aspettando una reazione da parte del rikudo sennin in merito alla proposta fatta dal jinchuuriki.
Giocata dal 11/05/2016 20:50 al 12/05/2016 00:21 nella chat "Magione dell'Hokage in rovina"
[Stanza Hokage] I discorsi di cui ora è pregna la stanza dell’Hokage sono di una importanza e segretezza ben oltre l’inimmaginabile, in primis per la gravità stessa dei discorsi ed in secondo luogo per l’incredibile passato che le tecniche stesse racchiudono. Ideate da uomini dotati di un intelletto e capacità ben oltre i comuni limiti, riconosciuti come i migliori shinobi che hanno posato piede e dato respiro alla terra su cui ora vivono, tecniche dai molti usi e dalle contorte concezioni. Ma le idee sono ben chiare sia al Seiun che al Jinchuuriki del Kyubi, del resto loro stessi non son da meno di coloro che tanto decantano come i migliori ninja al mondo mai vissuti, del resto Hitomu, appena le cose cominceranno a farsi più concrete potrà tranquillamente collegare il discorso che il Rikudo Sennin fece quella notte con la tecnica da lui ricercata, ma ci sarà tempo per quello, la cosa principale ora come ora è….cominciare. Akendo ha dato sfogo alla sua immaginazione alla quale il buon Hokage ha risposto a tono con altrettanto ingegno, le biblioteche sicuramente aiuteranno e magari doneranno a loro una visione più chiara di ciò che è stato per avere mente lucida al tempo in cui ora vivono, ripercorrere la storia ma è altrettanto vero che in anni e anni qualcuno avrà pur messo mani o tentato di assimilare ciò che tanto è proibito al mondo. I cervelli riuniti ora in quella stanza e quel pizzico di fantasia infantile donatagli dalla presenza ispiratrice del piccolo Tobirama jr darebbero i mezzi necessari per collegare facilmente i dati che ora sono in loro possesso, tutto ricondurrebbe l’agile mente del possessore del Rinnegan ad un solo nome. Attenderebbe dunque che Hitomu finisca di parlare prima di portarsi l’indice sotto al mento, quasi sfregandoci contro per poi lentamente schiudere le labbra è sentenziare…<un nome c’è> gli verrebbe quasi da sorridere…<il leggendario Yukio Kokketsu> suo sensei nelle vesti di Kyuzo Hosoi Yoton fruitore di una delle tecniche proibite, gemella delle altre e dunque una possibilità…..un punto di partenza in più. Si sposterebbe ora dalla finestra per concludere la frase…<direi che la biblioteca sarà un ottimo punto di partenza, inoltre colui che conosce la tecnica proibita della dislocazione sarà un ottimo punto d’appoggio per proseguire alla ricerca di ci che più voglio> Concluderebbe così, delineando i punti, in attesa di una risposta affermativa o di una controbattuta. Ma l’intera giornata verrebbe letteralmente capovolta, sorprendendo come ben pochi sono riusciti, il Rikudo Sennin….un mattinata che prenderebbe pieghe ben diverse da quelle che ci si poteva aspettare, che sia per il nonchalance con il quale Hitomu parla di un argomento tanto delicato, unita alla notizia stessa, prenderebbero alla sprovvista Akendo, che per qualche attimo rimarrebbe impassibile quasi come se si fosse tramutato in pietra. Qualche attimo…forse più di uno, un sospiro allo schiuder delle labbra poi lentamente…le prime parole <Hitomu> pronunciando il suo nome, cosa assai rara per il Sennin…<non mi aspettavo una simile proposta, una cosa di cui ben pochi si possono vantare> l’aver sorpreso il possessore del Rinnegan…una cosa non da molti…<ciò che mi stai chiedendo e ciò che vorresti fare è un qualcosa che non si è mai verificato nella storia dei ninja> del resto Akendo non è un ninja della foglia ed esser proclamata come protettore e ninja leggendario del villaggio è un privilegio che solo pochi eletti hanno raggiunto…nomi come Jiraya, Tsunade e Orochimaru, ritenuti il trio leggendario. Il silenzio riempie la stanza e nonostante i pensieri di Akendo è anche vero che egli ormai non appartiene più a nessun villaggio…forse al mondo stesso <non è facile far fronte a simil proposta eppure ho sempre percepito questa tua indole da rivoluzionario….portare i tuoi ideali ove puoi, superare i concetti e regole ormai vecchie e stantie che il più delle volte hanno limitato le menti stesse e dunque> attimi di pausa…<sento in me la voglia di accompagnarti in questo tuo folle ideale, questa convinzione di rendere migliore questo posto> intendendo ovviamente il mondo e non solo konoha…fin dal primo giorno che ha potuto osservare il Jinchuuriki ha notato una caratteristica comune solo ai primi Kage è ricercata per forse troppo tempo negli anni avvenire. Con tali parole risponderebbe dunque affermativamente alla proposta di Hitomu….non un giorno qualunque insomma. [equip arabian mode: ON] [equip: http://1.bp.blogspot.com/-jnolJHLei-M/VTX2PA9cRWI/AAAAAAAAAGo/FghZTm1QrUM/s1600/Sasuke_-_The_Last.png] [rinnegan off] [Ufficio dell'Hokage] Ascolta le parole del Rikudo Sennin rimanendo concentrato sul suo proferire. Nella stanza sono rimasti loro due, con il giovane Tobirama che si è messo a dormire sul pavimento della stanza. Vorrebbe farlo portare via, ma non importa. Rimarrà a riposare lì ancora per un po' di tempo, dopo di che si avvieranno verso casa e potrà dormire sul letto. I due ninja, invece, tornano a parlare dei loro argomenti e il possessore del Rinnegan prova a fare un nome che provoca nel jinchuuriki una sorta di flashback. <Yukio è a conoscenza della Dislocazione, ora ricordo sì. Anche il defunto Kyuzo ne era capace, ricordo di averlo visto con i miei occhi quando ancora vestivo i panni di un semplice genin> afferma spiegando ciò che lui sa. <La biblioteca potrà rivelarci molte risposte a noi celate. Ma anche recarci dal Kokketsu potrebbe esserci molto utile> spiega nuovamente cercando di fare tutti i collegamenti dovuti. <Tra poco tempo, si terrà una conferenza a Kusagakure tra tutti i Capi maggiori dei Villaggi ninja. Forse, quello potrà essere un buon momento per fare visita a Yukio. Sai dove si trova precisamente dopo la sua ultima scomparsa?> ricorda ancora quando sulle ali di un corvo gigante ha abbandonato la cerimonia anni fa nel periodo post-guerra. Il giovane jinchuuriki del Kyuubi, successivamente, ascolta la risposta del possessore del Rinnegan in merito alla richiesta appena fatta dal Nono riguardo il ruolo di Sannin di Konohagakure. Ciò che dice il Sennin è vero.. Questo sarebbe un evento mai verificatosi prima. Ma pur è vero che deve esserci sempre una prima volta? O no? Come Hashirama Senjuu decise di dar vita al ruolo di Hokage, il giovane vuole intraprendere questo nuovo corso e dare la possibilità ai meritevoli di diventare protettori di un Villaggio, anche non trattandosi di quello natale. Le iridi azzurre del giovane seguono il labbiale dell'uomo dai capelli neri davanti a lui. <Sono felice che abbia accettato questa richiesta. Sono sicuro che tutto il Villaggio sarà d'accordo con questa scelta> afferma per poi prendersi qualche secondo di pausa <Ciò che hai fatto durante l'ultima guerra, combattuta ormai quasi tre anni, è rimasto negli occhi di tutti noi e sono certo che molti vorrebbero ringraziarti per questo. Se sei d'accordo, organizzerei un evento per proclamare questa investitura in modo ufficiale. Sempre se lo vuoi, Akendo..> afferma sapendo che il Rikudo Sennin non è tipo da fare queste generi di cerimonie. Ma nella vita, non si sa mai. Il loro incontro sta per giungere al termine ormai. Ciò che devono fare è stato stabilito ed ora che la richiesta è stata fatta e anche accettata, non rimane altro che decidere quando mettersi all'opera. <Quando vorrai, la biblioteca sarà accessibile. Vieni da me, così potremmo visitarla insieme. Quattro occhi sono sicuramente meglio di due..> E se hanno pure il Rinnegan.. Meglio ancora. Aspetta silente che il Seiun prenda parola lasciando che nella stanza decade qualche attimo di silenzio assoluto. [Stanza Hokage] La mattinata pare ormai volger al termine, quella che doveva essere un semplice incontro ed il ritorno nel mondo ninja di Akendo è diventato qualcosa di ben più grande, ponendo le basi di un futuro concreto un qualcosa su cui lavorare e rendere reale ed inoltre l’inizio del loro viaggio nei meandri del proibito e segreto mondo delle tecniche più temute al mondo. Presterebbe attenzione ad ogni singola sillaba vociata dall’ardente kage del villaggio della foglia, parola non a caso e con un certo senso logico, annuirebbe con il capo ad ogni singola parola…<indubbiamente l’incontro con Yukio sarà fondamentale per progredire nelle nostre ricerche, non dubito che il Kokketsu possa indicarci una qualche via per continuare le nostre ricerche> prendendo tempo nel concludere tale frase esclamando…<non avrà difficoltà a rintracciare il suo chakra e la sua posizione> magari in vista proprio di questa riunione tra i capi maggiori a Kusagakure, d’altronde potrebbe mai perdersi una riunione tra i vertici maggiori? Non che la sua presenza sia realmente necessaria, avendo occhi ed orecchie ovunque con cui potersi tenere aggiornato, ma perché no…ricordare al mondo intero che Akendo Seiun è ancora vivo forse farà bene. A tal proposito la proposta del Jinchuuriki capiterebbe quasi a pennello, sposandosi perfettamente con la volontà del Rikudo Sennin di tornare alla “civiltà” e non a caso pondererà bene tali parole…con una certa…cura…<quale modo migliore per tornare in vita?> parole non a caso le quali confermano la volontà di presenziare a tale cerimonia “d’investitura” qual ora vi sia. Il tutto si concluderebbe con poche e semplici parole <inizieremo il prima possibile> lentamente si avvicinerebbe alla finestra da cui è salito, un sospiro prima di terminare la propria frase <ci riusciremo giovane Hokage del villaggio della foglia> la coda dell’occhio violaceo rivolta verso Hitomu, il tono freddo e distaccato ma solo per scelta, ovviamente un gioco…come apparso così sparirebbe congedandosi e dando la possibilità al piccolo Tobirama di continuare i propri combattimenti in un comodo e soffice letto. [equip arabian mode: ON] [rinnegan off][END] [Ufficio dell'Hokage] Il prima possibile inizieranno le loro ricerche e il giovane jinchuuriki spera riescano a trovare in fretta ciò che gli serve, in modo da passare allo step successivo di questa storia nata prima della scomparsa del Rikudo Sennin anni fa durante il loro ultimo incontro. Ascolta nuovamente con attenzione le parole del ragazzo posto a pochi passi da lui e le iridi rimangono fisse sulla di lui figura <Se non avrai difficoltà a rintracciare il chakra, sarà più semplice per noi> afferma in maniera semplice il giovane, in questo modo non dovranno perder tempo anche nella ricerca del Rikudo. <Speriamo solo che Yukio sia d'accordo nell'aiutarci.. Non dovrebbe metterci il bastone tra le ruote, suppongo> non saranno migliori amici, ma il Nono pensa che loro due si rispettino. Dovesse avere bisogno, spera che il Kokketsu sia d'accordo nel dargli una mano. Un modo, comunque, si troverà sicuramente. Nel frattempo, il possessore del Rinnegan accetta di presenziare alla cerimonia che si dovrà tenere per la sua investitura e un sorriso si disegna sul volto del jinchuuriki di Konoha rimanendo soddisfatto del sì ricevuto <Farò disporre tutti i preparativi, allora. Sicuramente ci terremo in contatto> afferma spiegando che la festa potrà tenersi da lì a pochi giorni di distanza comunque. Una cerimonia da tutto rispetto, ovviamente. E non mancheranno gli invitati (?) La mattina va a concludersi, dunque. Tra poco, prenderà il piccolo Tobirama in braccio e lo accompagnerà a casa dalla madre, per poi fare ritorno in questa stanza per continuare il lavoro interrotto con l'arrivo del capo dell'Akatsuki. <È stato un piacere rivederti, Akendo. Ora è tempo di metterci al lavoro e concludere ciò che avevamo ideato tempo fa> aggiunge guardando dritto negli occhi il Seiun. Guarda mentre l'uomo si avvicina alla finestra da cui è entrato e ascolta quella frase che fa scappare in lui un sorriso <Non ne ho mai avuto dubbi, Akendo> lo lascia con quest'ultima frase mentre lo vede andare via e lasciare il Nono e il figlio soli nella stanza. <Tobirama? Sveglia, lo zio è andato via. È ora di tornare a casa..> cerca di svegliare il figlio in modo delicato, come ogni persona vorrebbe esser svegliata in realtà. Dunque, al suo risveglio lo porterà a casa e farà in fretta ritorno nel suo ufficio. Il lavoro lo attende.