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Diventare Uchiha

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con Kurako, Hanae

Piccola vittima sacrificale, fai tu la prima. A te il primo step

21:24 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] La sera è finalmente calata, assieme al silenzio che sopraggiunge anche negli stessi laboratori Uchiha. I cloni a quest'ora si trovano nei loro alloggi, solo chi ha qualcosa da fare si muove ancora tra i lunghi corridoi del piano adibito ai cloni aventi Tre tomoe nei propri occhi, segno di potere e di rispetto. In una delle tante vaste stanze adibite a tali cloni, Katsumi. Non ha nessun dovere nei confronti del villaggio di Oto, tutto è rilegato direttamente a se stesso, eppure è ancora parte integrale dei laboratori Uchiha. Ha deciso che fintanto che non realizzerà il proprio scopo sarà un'ombra tra le tante presenti all'interno del laboratorio, attenderà il momento propizio per agire, per realizzare il proprio scopo. Eppure..è tutto sempre in salita, in una dannata e costante salita. Kimi è sparita, dopo che l'ha lasciata andare via, non ne ha avuto notizia e non si è preso la premura di fare qualcosa, di cercarla. Occhi stanchi e vacui ad attorniare un volto totalmente imparziale, come se fosse stata forzatamente cancellato ogni sentimento, nonostante cosi' non sia. Ciò che nasconde sotto quello sguardo non sono altro che innumerevoli spazi vuoti che continuano ad allargarsi, a mangiarne la figura, a farla cullare nell'oscurità della propria anima. Aveva promesso di superare Sasuke senza tuttavia compierne gli stessi errori, ad Irou, eppure..non è facile. Non è facile non mollare la presa alla parte di se che ancora vuole essere semplicemente Katsumi, anzi, la realtà dei fatti è che questa parte semplicemente lo complica. Sarebbe tutto piu' facile se semplicemente decidesse di far ciò che è meglio per ottenere piu' potere, se soltanto osasse andare oltre per ottenere lo sharingan supremo. Può farlo? Non lo sa, non sa cosa dovrebbe sacrificare, e se ci riuscirebbe. A ricoprire il busto nient'altro che una camicia bianca che lascia scoperta la parte superiore del petto, alle gambe un pantalone nero sorretto da un grosso pezzo di corda violaceo, ed infine un paio di pregiati sandali in legno. Un portaoggetti alla gamba sinistra nella quale tiene tonici per il chakra e fuuda aventi a loro volta le vesti e gli oggetti dell'Akatsuki. Si trova nella propria stanza, seduto ai bordi di un tavolo puramente in legno, atipico rispetto alle pareti in pietra dei laboratori Uchiha. Chakra attivo, come suo solito, e nient'altro che silenzio. [ chakra on ]

La notte porta consiglio o almeno così si usa dire, sta di fatto che molte persone trovano nella notte un qualcosa per poter pensare, capire cosa fare della propria vita, trovare un motivo per andare avanti. Katsumi Uchiha, jonin di Otogakure, membro del clan Uchiha, clone esperto in grado di risvegliare il pieno potere dello sharingan, le tre tomoe che tanto caratterizzando quel famoso quanto maledetto clan. Seduto sul letto, letto morbido o duro a seconda dell'umore in quella stanza vuota non di mobilia bensì di altro; ancora non lo sa ma in questo momento non è mai stato più debole, gli errori del suo avo si stanno manifestando in lui con maggiore forza ed è solo questione di tempo prima che il cambiamento del giovane sia completo...un cambiamento definitivo ma con qualcosa in più. Un mostro si cela al suo interno, un mostro che aspetta solo di uscire e manifestare al mondo il suo potere, la sua forza, il suo dominio. La stanza gira, i pensieri aumentano nella testa del giovane. Non deve niente a Oto eppure si trova li, in quella stanza, in quel villaggio come se stesse aspettando il momento più opportuno. La porta della stanza si pare e una figura imponente ne varca la soglia, Arima Uchiha, capo clan degli Uchiha si presenta al cospetto di Katsumi; aria tranquilla da parte dello speciale che cammina con passo calmo per poi prendere una sedia in un angolo e sedersi difronte al ragazzo<Disturbo?>il tono è pacato e l'aria è quella di qualcuno che vuole dire qualcosa di importante ma cosa? Tutto è un mistero, quello stesso clan è un mistero, il potere un enigma ancora non risolto. [Ambient]

22:01 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] Lo sguardo posato su un punto qualunque della stanza. Sembra tutto uguale, da ogni parte nella quale si giri è tutto vuoto, privo di vita. Chiudendo gli occhi altro non vede che lo sguardo del proprio padre genetico, pensando non percepisce altro che il suo sorriso, parole di beffa. Ogni giorno ricorda e affronta la scena di se stesso nel momento in cui Sasuke lo ha lasciato vivere. Lo ha lasciato vivere senza ricordi, senza identità, privo di qualunque scopo. Non sarebbe stato meglio se tutto fosse semplicemente finito? Si sta semplicemente dannando, giorno dopo giorno, per superare quell'identità. E questo perchè? Perchè lo ha lasciato in vita, beffandosi di lui e dimenticandolo. Forse è l'unico ancora in grado di ricordare quel giorno, è l'unico che tanto si sta dannando a causa dell'Uchiha puro, ma è andato oltre, ha cambiato se stesso. Il letto sul quale siede percepito piu' duro di quel che realmente è, si sente allo stesso identico modo rispetto a quando condivideva un piccolo buco con il suo compagno di stanza. Bloccato, limitato, in una fase di stallo. Quel silenzio continua semplicemente a mantenere il controllo totale, fintanto che qualcuno non accede alla propria stanza, fintanto che semplici passi non accarezzano l'udito del jonin. Capo ad inarcarsi appena per cercarne la fonte, ed è cosi' che dovrebbe avere accesso a lui..Arima. Le pupille sgranano per un solo e impercettibile istante, prima che nell'animo del jonin torni una malata compostezza. Lo sguardo del jonin a cercare quello dello Speciale. Arima...non vede che un'insieme di intricati pensieri in quell'uomo. Non sa cosa pensi, non sa cosa voglia, non riesce neppure a vederlo come un rivale, come il capoclan. Lo percepisce semplicemente come una presenza neutrale, come se fosse un giudice. Chissà, se i propri siano o meno sbagli. < Non particolarmente.. > iridi color cremisi ad analizzare lo sguardo altrui, prima di proseguire con il parlato, schiudendo le labbra quanto basta da poter essere sentito. < Cosa succede? > Una domanda, assistendo a quei movimenti tanto naturali e decisi del capoclan. [ ck on]

La faccia del ragazzo si scurisce minuto dopo minuto, nemmeno la visione del suo capo clan riesce a smuoverlo, nemmeno la visione di quell'uomo che ha preso il posto di Sasuke Uchiha è riuscito a insinuarsi nei suoi pensieri. La faccia del capo clan è tranquilla ma allo stesso tempo seria, decisa, pronta a tutto<E' ora di cominciare il processo di iniziazione 0-21>nome in codice a simboleggiare le sue vere origini, non è una persona, non è un umano come gli altri ma solo un clone identico al puro, un essere creato in provetta, un abominio della scienza che non dovrebbe e non deve esistere a questo mondo. Katsumi lo sa e per sua sfortuna lo sa anche Arima; gli occhi di quest'ultimo cominciano a trasformarsi, divengono di un color rosso cremisi ma non compaiono le normali tomoe dello sharingan bensì un diverso disegno, tre ovali sovrapposti, la pupilla al centro e tre punte agli estremi, il mangekyou si manifesta nello speciale, l'abilità suprema di quel clan viene mostrata per la prima volta davanti agli occhi del Jonin che può ammirarne la bellezza e sentirne il potere in ogni sua forma<Tu cerchi questo>si riferisce ai suoi occhi, occhi temuti da molti e sottovalutati da pochi<Il potere che ha reso famoso e temuto il nostro clan, un potere destinato solo a pochi>si alza in piedi, guardando il ragazzo dal basso verso l'alto. Non ha un aria di superiorità ma si aspetta qualcosa dal giovane<Alzati e attiva lo sharingan 0-21, è tempo di cominciare>ma cominciare cosa? Di quale iniziazione si tratta e perchè proprio lui, cos'ha di speciale? Queste domande possono essere poste ma riceveranno una vera risposta? Arima si sta dimostrando un essere enigmatico, più di quanto si potesse immaginare. [Ambient]

22:33 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] La perdita di Kimi ha incrinato tutto piu' di quanto già non lo fosse, ha lasciato che quel filo di sospensione tra l'oscurità e un piccolo barlume di luce si tagliasse totalmente, lasciando semplicemente scivolare il clone nella piu' totale apatia verso l'esterno. E' stata quella goccia di amore a renderlo umano, e adesso quella goccia sta lentamente evaporando al cielo, senza poter essere recuperata. Ma va bene. Insomma, non sente doveri, non sente desideri, non sente niente. Un clone nato con un solo scopo, è ciò che si sta rivelando. Ascolta le parole di Arima, aggrottando la fronte ed inarcando un sopracciglio. Processo di iniziazione? Ne esiste uno? E per cosa, sopratutto? Sembra dannatamente serio, nel tono, nello sguardo, ed è il chiamarlo per codice che sottolinea tale fatto. L'ultima volta che lo ha visto lo aveva chiamato Katsumi, o forse ricorda male? < Non ricordo di aver parlato con te..di un qualunque rito di iniziazione. Di cosa stai parlando, Arima? > Una domanda che viene posta all'identità di fronte a se, posando lo sguardo sul volto di lui che in due brevi istanti assume un'aspetto totalmente diverso. Vede per la terza volta, sotto i propri occhi, l'aspetto di un Mangekyou Sharingan. Il primo è stato Sasuke, assieme al proprio Susano'o. La propria è stata Hanabi, quando lo ha tirato fuori da una buia gabbia di morte, della quale ha ancora un permanente segno attorno ad uno degli occhi, nonchè all'interno della propria persona. Le pupille adesso a dilatarsi maggiormente, a permanere in tale stato. Si alzerebbe con fare repentino dalla propria postazione, deglutisce. Una reazione naturale la propria. Battiti del cuore ad aumentare insistentemente, osservando ciò che si manifesta essere nient'altro che il proprio desiderio e la propria paura, uniti in qualcosa che brama...e che al contempo teme. Quello sharingan...che crea un involontario luccichio nelle proprie iridi, ma che al contempo ne sottomette appena la volontà, un effetto definitivamente simile a quello dato dal Rinnegan del capo dell'alba, nonostante quest'ultimo potere...per certi versi lo sottovaluti, senza sentirne la stessa oppressione data dallo sharingan. E' diverso, definitivamente diverso, per Katsumi. Il proprio chakra si agita violento all'interno della propria persona, in modo istantaneo rispetto alla richiesta, o ordine, del capoclan. Viene concentrato alla bocca dello stomaco, una sfera, nella quale continua a fluire insistentemente energia, fino al colmarla. Verrebbe poi compressa in una sfera piu' piccola che a sua volta verrebbe divisa in due sfere. Due sfere azzurre, che sospinte verso l'alto, cercherebbero il sistema visivo. Ogni sfera verrebbe indirizzata ad una relativa pupilla, la quale verrebbe impregnata delle proprie energie, dando origine ad una naturale reazione con il proprio gene Uchha. Facendo ruotare rapide le pupille e dando vita a tre piccoli fori neri, le tomoe. Sguardo cremisi a posarsi sugli occhi altrui, su quell'imponente sharingan. < Arima..cosa vuoi fare..? > Il proprio sguardo permane sui movimenti del chakra altrui, tentando di comprenderli, di capirne le intenzioni. [ chakra on] [ sharingan a 3 tomoe attivo - chakra 72/75]

E' vero, non ne hanno mai parlato apertamente ma lo ha fatto intendere il capo clan, quella volta che si sono incontrati per insegnargli una delle tecniche più potenti dell'illusione Uchiha. Le sue domande, le sue paure sono fondate, sono presenti nel ragazzo ed è giusto così; deve provare tali sensazioni perchè è questo che incutono gli Uchiha nella gente ed è questo che deve incutere il potere del Mangekyou, l'occhio più potente al mondo in grado di battere anche il rinnegan se si è in possesso di abilità tali da poterlo fare<Per questa tecnica servono due Uchiha ed entrambi devono avere lo sharingan nei loro occhi>di quale tecnica sta parlando?<Oggi potrai cominciare la strada verso il dominio del clan e ambire al mio posto in qualità di erede di Sasuke Uchihe e superarlo>parole dette con una tranquillità unica nel suo genere ma ciò non toglie che il potere della paura scatenato da quegli occhi rimane presente<Non opporre resistenza altrimenti, il dolore patito sarà più grande di quanto immagini e le conseguenze disastrose>una tecnica la cui potenza è immensa per avere tali conseguenze ma il nome non è dato saperlo. Lo sguardo di Arima si posa negli occhi del ragazzo, lo sharingan comincia a girare forte, sempre più forte fino a divenire una sfocatura nera e stessa cosa farebbero gli occhi del Jonin che, entrando in contatto visivo con quelli dello speciale, ne seguono le movenze in modo automatico. La stanza diviene rossa, tanti sharingan sulle pareti fissano i due, la mente di Katsumi comincia a viaggiare tra i ricordi, le emozioni di una vita prendono il sopravvento, paura, rabbia, amore, odio, tutte quante insieme, nello stesso momento, attaccano il cuore del Jonin con forza e decisione. Varie scene, l'incontro con Kimi e con Yukio, l'ingresso nell'Akatsuki, la conoscenza di Kurako ma nessuno di questi è ciò che serve tranne due precisi ricordi; il primo mostra Sasuke con il marchio maledetto di secondo livello attivo, Katsumi a terra e i piedi del puro sul suo corpo, quel sorriso onnipotente impresso sul suo volto<Sei debole 0-21>una frase che contiene tutto il disprezzo di quest'ultimo, la sua voce penetrano nella testa del ragazzo con una forza immensa e i sentimenti provati quella volta si fanno vivi più possenti che mai nel suo animo, sono attuali, li sta provando in questo preciso momento<Non raggiungerai mai la mia forza se non ti decidi a fare ciò che è necessario>una sbeffa, un calcio in faccia lasciandolo a terra, denigrandolo per la sua debolezza. [Ambient]

23:20 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] Arima Uchiha. Cosa vuole? Non riesce a guardare oltre quello sguardo. Non ci è riuscito la prima volta che si sono incontrati, e anche adesso, in mezzo al piu' totale dei silenzi, non riesce a trovarne lo scopo. Semplicemente ne attende le parole, ne attende una spiegazione. Deve capire cosa voglia dalla propria persona, considerando quello sharingan..quello sguardo che tanto ne fa tremare il proprio corpo, involontariarmente, sfuggevole al controllo della propria identità. < Due Uchiha..? > Non conosce tecnica alcuna che richieda la presenza di due Uchiha. Segreti dei quali neppure un clone del proprio calibro è normalmente a conoscenza, o almeno, del quale non era a conoscenza fino ad ora. Cosa vuole rivelargli Arima? La risposta giunge, o quantomeno giunge lo scopo di tutto ciò. Superare Sasuke. Sente quelle due parole, sente la parola dominio. Arima...non è ipocrita, non mentirebbe mai su qualcosa di tanto importante, specialmente se come capoclan ha avvicinato Katsumi. Rimane impietrito, l'Uchiha esperto, impietrito dinnanzi alle parole che giungono al proprio udito. Dovrà patire dolore. L'ha sentito..eppure..non gli sembra niente, questa parola. < Non ho niente da perdere.. > In ogni caso, ora come ora qualunque cosa non potrà rovinarlo piu' di quanto non si sia già rovinato con le proprie mani. Se ulteriore dolore è il prezzo per raggiungere e superare Sasuke Uchiha allora è disposto ad assorbirne una quantità presso che infinita, è disposto a convivere con l'oscurità, è disposto a lasciare la presa su Katsumi, per diventare definitivamente IL clone, per rimuovere il proprio 0 nel codice e trasformarlo in una Z. Profondi respiri vengono presi, ponendo fisso lo sguardo sullo sharingan altrui. Fissandolo, lasciando che Arima possa dar avvio alla tecnica, qualunque essa sia. La propria visuale ad essere distorta in modo repentino, ad essere alterata dal potere altrui. Innumerevoli pupille rosse a porre lo sguardo su di lui. Sharingan, ovunque, sulle pareti. Segue tuttavia i movimenti degli occhi altrui, attendendo semplicemente un'evento. E questo evento è un viaggio. Dentro di se, nel proprio subconscio. Ricordi..ricordi che deflagrano esattamente al proprio cuore, superando la mente. Che lo fanno sussultare. Vede alcuni tra i momenti piu' decisivi della propria vita e della propria carriera. E poi..un ricordo, piu' imponente, piu' duro. Vede sasuke. Ascolta quelle parole, vede il proprio corpo a terra, impossibilitato anche solo dal potersi difendere. Percepisce quegli stessi sentimenti, vivi come fossero recenti. Percepisce l'odio..la confusione, il dolore. La sua debolezza. < Sasuke! > I denti sono stretti, i pugni allo stesso modo. Pupille dilatate nell'esprimere quel nome con un astio indefinito, spropositato. Un astio che lo vuole portare a cancellare il nome del primo Uchiha da OGNI ricordo. < Ciò che è necessario!? > Ferale nel tono. Non può fare niente, in quel ricordo, può solo osservarlo, può solo alimentare la stessa fiamma di allora, ma soltanto di odio. [ ck on - sharingan on]

Quella domanda arriva carica di odio, carica di rabbia verso il puro che lo denigra, che gli fa visita nei suoi incubi peggiori, l'Uchiha originale che lo ha lasciato vivere e poi la voce di Arima sovrasta quella dello stesso Sasuke, una voce profonda che porta con se una grande potenza, un energia in grado di penetrare il ricordo della sua mente<Gli Uchiha sono l'unico clan che con il tempo ha subito un radicale cambiamento. Lo sharingan non è più quello di una volta, da quando Sasuke ha lasciato Konoha, da quando si è unito a Orochimaru, lo sharingan è divenuto più potente. Un tempo gli Uchiha sfruttavano l'amore per accrescere il loro potere ma ora vi è solo l'odio, il dolore, bisogna provare tutto questo se si vuole acquisire il potere supremo>la filosofia nascosta di quel clan, la filosofia di un capo clan che ha scoperto ogni singolo segreto della sua arte facendola propria, assorbendo l'essenza stessa dell'essere Uchiha trasformandola in una forma di pensiero<Allontanarsi da tutti per focalizzarsi al meglio sull'obiettivo da raggiungere e quando si è giunti a tale momento...uccidere la persona che più si ama a questo mondo, solo così il potere del Mangekyou verrà liberato>ed è in quel momento che la scena cambia e la figura di Kimi viene visualizzata. La ragazza a terra, occhi aperti, un lago di sangue, il corpo senza vita e li, in piedi al suo capezzale, troneggia la figura di Katsumi con gli occhi impregnati di sangue, il Mangekyou attivo ed è in quel momento che ne riesce a sentire la forza. Il chakra di Arima comincia a mischiarsi al suo, la mano dello speciale viene poggiata sulla spalla del giovane convogliando in esso parte del suo chakra ed è questo che il jonin sente, il vero potere di quell'arte all'interno di se, sente ogni piccolo filamento di potere, la forza di un Dio nelle sue vene<Questo è il destino degli Uchiha, se vuoi superare Sasuke devi fare ciò che lui non è mai stato in grado di compiere appieno. Se vuoi superare il puro devi compiere ogni azione necessaria e devi accettare chi sei>ultima frase e ancora una volta tutto muto. Le pareti con gli occhi rossi continuano a girare, vengono osservati, smossi e alla fine portati in una stanza delle torture, la stanza in cui si ritrova lo stesso Katsumi intento a mangiare pezzi di carne umana con Jason davanti a lui a servirglieli. Quella sensazione di impotenza, di debolezza e quel sapore di morte tra le sue fauci, la rabbia del momento<La debolezza è tutto ciò che non ci dev'essere tra le nostre fila>ogni sensazione provata in quel momento si riversa completamente nel presente, i sentimenti sono gli stessi, persino il gusto della carne umana è lo stesso e in qualche modo, diviene piacevole<Quel giorno è nato in te un mostro, un mostro che per anni hai tenuto nascosto e adesso...va liberato. Quel giorno Sasuke ha dimostrato quanto tu sia debole ma allo stesso tempo è nato qualcosa in grado di superarlo>quel mostro, quel cannibale sopito dentro di lui comincia a uscire. Il piacere della carne, del distruggere<Gli avversari vanno eliminati...>mangiandoli fino all'osso perchè niente dei propri nemici deve rimanere. [Ambient]

00:08 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] La voce di Arima a spaziarsi nella propria mente, tra i propri ricordi stessi. Imponente, forte. Può sentirla, comprenderla. Il clan Uchiha...era alimentato dall'amore? E' difficile per un clone immaginare che un potere immenso come lo sharingan sia alimentato dal solo amore. Come è possibile? Il potere è dolore. Il dolore è potere. Lo sharingan era davvero tanto temuto nonostante non fosse la fiamma dell'odio ad alimentarlo? Eppure lo dice, Arima. Esprime chiaramente quanto adesso lo sharingan sia cambiato, quanto quelle iridi cremisi che contraddistinguono l'innata vengano affiancate al colore del sangue e non al cuore, ai sentimenti. Un giro di parole quello del capoclan, che si avvicina lentamente a raggiungere la realtà dei fatti. Una realtà che Katsumi conosce dannatamente bene nella propria mente..qualcuno già gli ha fatto presente la realtà dei fatti, il modo in cui poter ottenere il potere, eppure era solo un vociare al vento. La voce di Arima è fin troppo piu' profonda, concreta. Osserva la figura di Kimi, morta, vacua e priva di vita. Una figura che sta ad una delle estremità della mente di Katsumi. Per metà 0-21, per metà Katsumi. Per metà disposto a sacrificare tutto, lei compressa, per metà disposto a sacrificare il potere, per avere Kimi. Ed è questo il suo blocco. E' umano, e una parte di se vuole essere umana. Vuole vivere come sognava un tempo, quando con irou parlava del diventare un rispettabile ninja. Dall'altra parte è tutto diverso. Dall'altra parte c'è semplicemente lo sguardo di Sasuke. Opprimente, piu' forte e piu' determinato. E' diverso, tutto dannatamente diverso. E semplice. Uccide quando deve uccidere, si sazia, ottiene ciò che vuole. E fa tutto rilassato, sorridendo a se stesso e senza domandandosi se sia giusto o meno. E' semplicemente necessario. La propria figura trionfante, il potere, il mangekyou. Quella sensazione fluisce nel proprio corpo, nella propria mente. La sente pervaderlo del potere che cerca. Inarrestabile, vittorioso. E quella stessa sensazione smuove un'incurvatura al proprio volto. E' disposto a tanto per ottenere definitivamente quel potere? La domanda se l'è sempre posta, eppure..Arima..lo sta smuovendo, gli sta sussurrando alla mente cosa fare, come un tentatore, il serpente che ha dato vita al peccato. E tutto nuovamente si altera. Una stanza..buia, la conosce. La conosce come se fosse la propria casa, il proprio alloggio. Perchè dopotutto, lo è stata, per diverso tempo. Si sente debole, eppure mangia. Mangia per sopravvivere, mangia perchè vivrà, perchè distruggerà i propri ostacoli quando se ne presenterà l'occasione. < Vanno eliminati.. > sussurra quelle parole, le ripete, è giusto cosi', gli dice la mente. E la resistenza che la propria umanità può esercitare su tale forza è sempre minore, si sta spezzando. [ ck on ] [ sharingan on]

La resistenza fisica e mentale dell'uomo è molto più bassa di quello che si possa pensare, nonostante i ninja possano vantare una forza ben maggiore a quella di qualsiasi essere umano, anche loro sono deboli, nell'animo così come nel corpo, facilmente manipolabile ma solo chi capisce questo può liberarsi e diventare a sua volta un manipolatore. Arima lo ha capito e la sua influenza su Katsumi è sempre maggiore, il ragazzo cede a quelle parole, il dubbio di una vita lo assale nuovamente, uccidere o essere uccisi, questo è ciò che la vita stessa concede a un essere umano ma per sfuggire alla morte serve potere e per ottenerlo bisogna essere disposti a fare ogni cosa necessaria<La tua mente è pervasa da dubbi e domande di ogni sorta. Cerchi costantemente di superare Sasuke percorrendo una strada che ti porterà soltanto alla sofferenza e infine alla morte. Quel potere a cui tanto ambisci non si manifesterà mai perchè mai hai capito il vero significato dei tuoi occhi>la scena nella sua mente cambia ancora una volta. Si trova a Oto, all'esterno di una baracca, si trova in compagnia di Nan ancora con la maschera, quando ancora non aveva idea di chi egli fosse; la sua mano si alza, l'indice va a indicare gli occhi del Jonin<Voglio quelli>le parole del Senjuu escono forti e chiare e nuovamente i sentimenti di quella volta si manifestano in data odierna, tutto viene miscelato a quanto già provato prima e, ancora una volta, la voce di Arima di fa più forte<Lui ha capito il vero valore di quegli occhi minacciandoti. Ha capito il tuo potere e lo cerca, lo brama>non sa che lo ha già trovato ma non è questo il punto. Lo sta paragonando a qualcuno di esterno al clan, qualcuno che capisce meglio di lui cosa vi è nel suo corpo<Se vuoi superare Sasuke Uchiha devi accettare il mostro che è nato dentro di te, capire il vero potere dello sharingan e fare ciò che serve a finchè questo potere possa sbloccarsi. Noi siamo Uchiha, siamo coloro che vivono nel sangue e nella morte, dove noi passiamo...gli altri periscono e chiunque intralci il nostro cammino va eliminato>la voce, forte e chiara, rimbomba nella testa del ragazzo. L'iniziazione per divenire il capo clan sta per concludersi ma non prima<Liberiamo il mostro>il contatto visivo si fa più potente e lo stesso Katsumi comincia a soffrire, viene pugnalato, torturato e mangia carne umana, si ciba di quello per sopravvivere perchè il sangue è la vita, il sangue dell'uomo è la vita ed è l'unica fonte di potere esistente. Come gli antichi aborigeni, il nemico va mangiato per assimilarne la forza. Ogni giorno, per un anno, il Jonin subisce questo tipo di torture e lo Tsukuyomi si abbatte su di lui in tutto il suo splendore, la vera forza del Mangekyou viene mostrata fin quando tutto cessa e qualcosa dentro di lui viene sbloccato. [Ambient]

01:05 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] Arima. Perchè vuole tutto questo? Perchè ha scelto Katsumi per tutto ciò? Oh, se solo l'Uchiha avesse la concentrazione e situazione adatta a chiederselo adesso non sarebbe vittima di ogni sua parola. Sembra che tutto sia capitato a puntino. Kimi si allontana. Katsumi si indebolisce...e poi Arima. Eppure..che importa adesso? Niente di niente, ed è per questo motivo che semplicemente si lascia cullare dall'oscurità, a sua volta alimentata da ogni fiatare del capoclan. < Lo so.. > Lo sa, ne è sempre stato conscio. La propria mente, il proprio corpo, ultimamente sono stati particolarmente riluttanti nei confronti di Kimi, da quando è rimasto chiuso nell'incubo che lo ha reso parzialmente sociopatico. Anche solo per errore, involontariarmente, ha avuto il pensiero di ucciderla per risvegliare il potere che ha sempre voluto. Non ha mai capito il significato dei propri occhi..perchè non ha mai voluto esser conscio. Non ha mai osato rimuovere la benda, eppure adesso viene aiutato, una spinta da parte di Arima, che lo porta a mostrargli Nan..Kurako, il proprio compagno di numerose battaglie e altrettante vittorie. Ricorda bene come prima erano sull'orlo dello scontro, per lo sharingan, e solo ora capisce perchè il ragazzo bramasse proprio quello specifico potere. Perchè è l'unico in grado di dargli ciò che cerca. < Devo semplicemente eliminare...gli ostacoli. > la voce si fa piu' leggera, lo sguardo a cercare Arima, gli sorride, un sorriso non benevolo quanto malato. Non c'è difesa alcuna nella propria mente adesso, in totale balia della persona altrui, totalmente sotto effetto di quel potente genjutsu...che prende avvio. Il primo giorno giunge, e con esso la prima dose di dolore, il primo accenno di cannibalismo. Urla, mangia, scalpita mentre la fiamma di umanità in se combatte. Il tempo va avanti. Si passa a svariati mesi successivi. I lamenti sono deboli, il dolore diventa un contorno a quel cannibalismo al quale la resistenza posta è minima. Ehy..perchè sta resistendo? La domanda a sorgere nella propria mente, affiancata da un sussurro. "accettami.." alle proprie spalle...c'è qualcuno. Non c'è, ma lo percepisce. E' se stesso. Avvolge il proprio corpo..stringe una delle proprie mani. Scuote il capo, silenzia quelle voci, continuando a masticare carne. E il tempo procede..ogni singolo giorno, ancora e ancora. Quanti mesi sono passati? Cosa stava succedendo prima? Non lo ricorda..non piu'. " Ehy..tu lo vuoi..giusto? ..Semplicemente accettami. " E' ancora quella stessa voce a sussurrargli all'orecchio, nuovamente stringedogli la mano. " Sei debole. " La voce sparisce, nuovamente. E adesso mastica quella carne, senza piu' domandarsi perchè. Mastica, mastica e mastica ancora, sempre piu' stanco, ma senza ribellarsi in modo alcuno. Inizia..ad andare bene, ci pensa. E un nuovo stacco, ancora piu' giorni passano, in quell'anno. " E' evoluzione, Katsumi. " Il vecchio se stesso gli ripete, affiancadosi con quei capelli bianchi come la neve. < evoluzione.. > un sussurro. E continua a masticare, a masticare. " Mi accetti..? " domanda ancora, alla fine di quel lungo ciclo annuale. < Si'..> E soltanto alla fine comprende realmente, soltanto adesso quella carne assume un sapore piu' concreto, assume colore. La mastica. La mastica con gusto. E' buona. Mangiare la carne dei propri nemici..dimostra di aver avuto la supremazia su di loro. Deve solo mangiare, mangiare...e mangiare. [ ck on ] [sharingan on]

Tutto è compiuto, quella parte di se stesso che per anni è stata relegata alla parte più oscura di se ma adesso è libera, la fusione tra le due entità è finalmente compiuta. Il Katsumi con i capelli bianchi scompare e il nuovo Katsumi prende posto, l'evoluzione dell'Uchiha è completa, ha capito il vero valore dello sharingan, ha capito cosa significa essere al di sopra di ogni cosa, al di sopra di tutti. L'illusione cessa, la stanza torna normale, quella sofferenza cessa all'improvviso ma la voce di Arima continua a parlare<Sei l'evoluzione di Sasuke Uchiha, tu 0-21 diventerai Z-21. Capo clan degli Uchiha, erede del mangekyou ma prima di tutto ciò devi fare ciò che è necessario e chiunque ti impedisca di arrivarci va eliminato senza ripensamenti. Noi siamo nati nel sangue, nel sangue viviamo e anche chi si oppone a noi avrà la stessa sorte>...<Uccidere o essere uccisi>queste parole escono direttamente dalla bocca dello speciale che ancora una volta continua con la sua pressione psicologica ai danni dello stesso Katsumi. Gli occhi di Arima tornano normale, il contatto visivo cessa ma il sangue, dal suo occhio destro, comincia a scendere mostrando cosa vuol dire avere il potere<Questo sangue è la dimostrazione di quanto ti ho detto. Il nostro potere nasce nel sangue>una dimostrazione più lampante non poteva esserci e ora Katsumi sa cosa deve fare, sa chi è, sa cos'è e come un vero Uchiha si dovrà comportare se quel potere vuole risvegliare. Un sacrificio necessario per superare quel puro che lo ha denigrato in passato, deriso e sbeffeggiato ma ora tutto cambia, lui può, può cambiare le carte in tavola. Lo speciale si alza dalla sedia e, dando le spalle al jonin, si dirige verso la porta la quale viene aperta permettendo l'uscita di scena del capo clan che, senza parlare o altro, lascia da solo il ragazzo. Il suo lavoro è compiuto, l'iniziazione è cominciata e solo il mangekyou potrà concluderla. [END][Fai l'end]

01:41 Hanae:
  [Alloggio Lab. uchiha] Quel si a sbloccare un qualcosa. Come un lucchetto che viene aperto repentinamente. Quel katsumi..umano..accetta l'altra parte di se stesso, accetta 0-21. Quella personalità che dai tempi del torneo chuunin era stata slegata in due parti adesso ha preso per la prima volta una decisione all'unisono. E questa decisione è di riunirsi..di fare una scelta definitiva. Ha deciso di fare la cosa migliore per se stesso, di smettere di mantenere le apparenze di qualcosa che non dovrebbe piu' essere da ormai troppo tempo: umano. E improvvisamente quella stanza scompare, dal nulla. Torna ..al proprio alloggio. Si era scordato come tutto era iniziato, aveva perso quel frammento di memoria dopo tutte quelle infinite giornate ripetute per tempo immemore. Nessuna ferita, nessun dolore, neppure al petto. Non sente piu' il peso che poteva avere prima..il peso di una colpa, sente soltanto..il bisogno di potere. E non sente limitazioni al riguardo. < Uccidere o essere uccisi. > Un sorriso a spaziarsi sul volto, mentre le narici andrebbero ad inspirare la fredda aria dei laboratori Uchiha. Una decisione, una scelta, e non vuole tornare indietro. < Quando sarà il momento...tutti perderanno la memoria, tutti dimenticheranno anche lontanamente chi sia Sasuke Uchiha. > In altre parole, quello che vuole fare Katsumi nei confronti del puro è il Damnatio Memoriae. La condanna della memoria. Ogni documento, ogni ricordo...tutto verrà cancellato, al momento propizio, ogni sforzo..ogni parola, nessuno saprà dire chi era Sasuke Uchiha, se non un fantasma dei tempi passati. Arima lascia la stanza, lo sguardo color cremisi lo segue, portandosi poi su ciò che lo circonda. Tutto ha un colore, adesso. Le braccia a scivolare su un piccolo cassetto, dentro al quale son presenti un piccolo papiro con dell'inchiostro. Cosa vuole scrivere? Semplicemente...il futuro che deve realizzare. [END]

Katsumi riceve la visita di Arima il quale, dopo aver risvegliato il Mangekyou, entra in contatto visivo con Katsumi facendogli vedere due momenti salienti della sua vita. Una serie di eventi che lo portano ad accettare la sua natura Uchiha e la sua natura di mostro per fare ciò che è necessario al fine di raggiungere il potere.

Note: Bravissimo come al solito, coerente e tutto, gestisci il personaggio in maniera ottimale. E' un ambient in tutto e per tutto, psicologico che porta avanti il Bg del tuo personaggio ma il mio unico rammarico è quello di non poterti premiare se non attraverso dei complimenti.