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Il tanto atteso arrivo a Konoha

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con Hitomu, Yurashin

22:40 Yurashin:
  [Mura] Movimento elegante, fluido, quello del giovane, lasciando che la propria proiezione possa farlo giungere dinanzi alle porte esterne di Konohagakure no sato. Maestose, così come l'intera struttura che sembrerebbe essere visibile, mentre lo sguardo argentato si porgerebbe sul quartetto di individui che dovrebbero aver già rilevato la velocità mediocre del giovane. Non eccessivamente stanco, seppur abbia compiuto una traiettoria davvero lunga, ma fortunatamente non h bruciato tutte le energie per un singolo scatto ma avrebbe preferito mantenere una velocità costante per tutto il viaggio. Camicia bianca, leggermente sbottonata, che velerebbe appena il proprio busto, sulla quale si presenterebbe anche una giacca nera, smanicata; inferiormente un pantalone largo, comodo, dello stesso color pece, adatto per compiere anche movimenti adeguatamente larghi. Non mancherebbe del proprio coprifronte, legato al proprio collo, mediante una striscia di tessuto nera, ed il proprio equipaggiamento, totale, ben disposto sull'estensione del corpo umano. Il ragazzo che presenterebbe una cassa, come se fosse uno zaino, dalle tonalità grigiastra, utilizzata per portare qualcosa, fuori dalle possibilità di sigillazione. Chioma corvina che ondeggerebbe appena ad ogni passo, in quell'ampia falcata, mentre l'accelerazione andrebbe, gradualmente, a diminuire, in attesa di essere bloccato dai presenti. Volto apatico, mentre il flusso energetico sarebbe momentaneamente inattivo, data la vicinanza alle porte di quel paese; che non sia colto come potenziale nemico in avvicinamento. Portamento fiero, elegante, mentre attenderebbe l'intervento altrui. [Chakra Off][Equip.Scheda]

La giornata va concludendosi ma il Villaggio della Foglia rimane ancora attivo. Infatti tra le vie del Villaggio, molte persone passeggiano ancora respirando quella libertà oppressa per troppo tempo mentre i shinobi sorvegliano ogni luogo per poter prevenire qualsiasi minaccia. La Luna si mostra ancora nella sua fase completa illuminando tutto il Paese del Fuoco e le miriadi di stelle che la circondano aiutano il satellite nel suo compito. La giornata è trascorsa tranquillamente, il vento soffiava tra le vie del Villaggio e smuoveva le tante foglie che circondano Konoha facendole come danzare tra di loro. Yurashin, genin di Kusagakure, è partito alla volta di Konoha pochi giorni fa e finalmente si ritrova davanti alle Mure della Foglia. Il suo passo è stato lento e costante per tutto il viaggio portando in spalla le ragioni della sua visita nel Villaggio principale del Paese del Fuoco, ovvero l'armatura richiesta in persona dall'Hokage. Sì, perchè Yurashin è inoltre un fabbro ed è stato incaricato dagli uomini del Nono di forgiare un'armatura che lo protegga nelle battaglie più dure. Il genin si avvicina al portone. Il suo chakra è spento e i quattro jonin che sorvegliano l'ingresso lo guardano in maniera normale interessandosi sempre più a lui ogni passo compiuto in loro direzione. Normale è la reazione di uno dei quattro jonin che, facendo un passo in avanti, attira l'attenzione di Yurashin <Ragazzo, hai bisogno di aiuto?> gli chiede cercando di essergli utile in qualche modo. Il jonin si presenta con dei capelli neri corti tenuti all'insù, occhi castani e il solito vestiario da shinobi di Konoha: maglia a maniche lunghe di color blu con sopra il giubbotto verde con varie tasche mentre sotto un paio di pantaloni neri con fasciature bianche su entrambe le cosce e infine un paio di sandali neri da ninja. Attende quindi la risposta del genin di Kusa che dovrebbe essere vicino abbastanza per poter sentire le parole del ragazzo sul Portone.

23:06 Yurashin:
  [Mura] La presenza del quartetto non mancherebbe a farsi rilevare con maggior facilità dal giovane, il quale potrà udire la voce di uno di questi, mentre chiederebbe la sua presenza lì. Lo sguardo proprio che scivolerebbe sui presenti, quasi a valutarne i vari lineamenti, fisionomie e tutti i particolari necessari. Non andrebbe a rispondere nell'immediato, in effetti, lasciando che possa compiere prima qualche respiro profondo, per poi evocare una piccola mole d'ossigeno lungo la cavità orale e farla vibrare leggermente. <Salve.> Un suono gentile, placato: <Sono qui, per una consegna molto importante.> Andrebbe ad argomentare, mentre le mani andrebbero, leggere, a posarsi verso la tasca interna del soprabito scuro, estraendo qualcosa. <Questo dovrebbero permettermi l'accesso.> Infatti nella mancina mano, si noterebbero strette un rotolo, quale la richiesta con allegato invito ufficiale, oltre ai propri documenti. Melodiosa la voce, mentre estenderebbe il braccio in avanti, una volta che ha arrestato completamente il proprio passo. Ora toccherà agli altri il dovere di avvicinarsi maggiormente e controllare quei documenti appena esposti. Volto dal quale non trapelerebbe nulla, delle iridi argentate che si fionderebbero principalmente nello sguardo dell'uomo avverso, che avrebbe preso parola. Passivo, non sembrerebbe brillare nulla all'interno di quei bulbi oculari. <Vi sono problemi a riguardo?> Capo che si inclinerebbe appena, di qualche grado, a sinistra, quasi come se fosse annoiato da quel controllo; un modo alternativo per osservare l'altrui presenze. Poi? Una semplice scrollata di spalle, lente, in modo tale da riabilitare appena i muscoli su cui son tracciati le redini di quella cassa alle proprie spalle. [Chakra Off][Equip.Scheda]

Le iridi dei quattro jonin si posano tutti sulla figura del genin della casata Yoton, clan illustre di Kirigakure. La guerra, anche se ormai è finita, lascia nelle guardie quella sensazione di dubbio verso chiunque. Normale che questo timore si riversi nei corpi di chi è di turno perchè far entrare per sbaglio una sola persona, potrebbe costare caro a tutto il Villaggio e la colpa ricadrebbe ovviamente sopra di loro. Ma questo non è il caso di Yurashin che, avvicinandosi ancor lentamente al jonin, estrae un rotolo che porge alla guardia fermandosi a pochi passi da lui. Il jonin compie un leggero passo in avanti e afferra con la mancina il rotolo aprendolo. Schiarendo la voce, successivamente, si appresta a leggerlo per mettere al corrente anche le altre guardie <Il rotolo dice che il Nono gli ha richiesto un lavoro in qualità del suo mestiere di fabbro e con questo foglio gli da il permesso, una volta giunto a Konoha, di entrare nel Villaggio senza problemi..> afferma alzando lo sguardo verso Yurashin <Perfetto allora, non ci sono problemi> risponde alla domanda del ragazzo in maniera secca e decisa. Lui si potrà anche annoiare ma loro sono tenuti a fare il lavoro che gli è stato assegnato. Come Yurashin ha svolto il lavoro che gli è stato assegnato, anche le guardie svolgono il loro compito che è quello di controllare chiunque si rechi in visita al Villaggio di Konoha. Il jonin, poi, prende i documenti del ragazzo leggendoli <Yurashin.. Yoton.. Da Kusagakure> conclude i pochi dati di cui aveva bisogno <Allora, Yurashin.. Possiamo controllare l'armatura all'interno della cassa? O vi sono problemi a riguardo?> domanda in maniera scherzosa ovviamente la guardie che vuol essere sicuro che tutto sia apposto. Fidarsi è bene, ma non fidarsi.. Beh, si sa. La prossima mossa starà al povero Yurashin che, dopo ore di camminata, sarà costretto anche a mostrare il suo lavoro se vuole entrare in maniera tranquilla a Konoha.

23:37 Yurashin:
  [Mura] Capo che si raddrizzerebbe, mentre la guardia andrebbe ad emettere, con voce chiara, quanto sia trascritto in quel rotolo che gli sarebbe stato posto, in modo tale che anche le altre tre guardie possano udire il motivo per il quale sia lì. Darebbe qualche cenno del capo, in senso positivo, ad udire quelle parole che avrebbe letto già numerose volte: <Sarete così gentili da avvisare il vostro Hokage che il suo fabbro di fiducia è giunto con quanto richiesto?> Parole che verrebbe emesse, guardando le guardie che fino ad ora non sarebbero intervenute; quasi una richiesta a coloro i quali non stanno eseguendo nulla di importante, per quel controllo. O che abbiano paura del figlio di Kiri? <E' il sottoscritto.> Ad avvertire il proprio nominativo, colmandosi maggiormente di orgoglio quando ascolterebbe quel cognome pronunciato, seppur non sembrerebbe concedergli una giusta e corretta importanza. Il clan leggendario di Kiri, dopotutto: quanta ignoranza che scorrerebbe. <Non possiedo alcun problema, ma se accade qualcosa alla mia creatura, mi riserverò la possibilità di informare chi dovrà riceverla.> Non una minaccia, ma semplicemente una constatazione. Andrebbe a piegare il proprio corpo, piegandosi su se stesso, per posare la cassa a terra. Un contenitore a forma quadrangolare, con una maniglia sulla superficie superiore. Tirerebbe appena quest'ultima, affinché le quattro pareti laterali cadrebbero al suolo, palesando il suo contenuto. Un'armatura perfetta, munita di ogni accessorio e dalla composizione spettacolare. Consona alla persona che dovrà poi indossarla, in caso di necessità. Un respiro poi, per intervenire: <Vi sarebbe altro?> Tranquillo, senza mostrare quel senso di noia dinanzi a quei controlli così in profondità; ma dopo ciò che sarebbe successo, potrebbe anche comprenderli. [Chakra Off][Equip.Scheda]

La prima domanda di Yurashin giunge alle orecchie dei restanti tre jonin alle spalle del primo davanti al genin. La domanda viene accolta positivamente ed tutti e tre compiono un cenno con la testa per rispondere al ragazzo di Kusagakure. L'affermazione successiva di Yurashin viene presa in maniera pacifica dal jonin. Capisce quanto abbia potuto lavorare a quel pezzo, quindi è normale che un solo graffio potrebbe rovinare tutto il sudore impiegato. <Non succederà niente, puoi starne certo> afferma la guardia guardando successivamente il genin di Kusa aprire la sua cassa ed estrarre l'armatura fatta. <Mmh-..> emette un verso facendo un passo verso la cassa e spostando le iridi verso l'interno di essa. Il suo compito era quello di controllare che la cassa fosse sicura. Se l'armatura è bella o resistente come dovrebbe, a lui non importa un bel niente. Ecco. <Bene allora. Vedo che hai fatto un ottimo lavoro> afferma verso il ragazzo come a volergli dare un incentivo per il suo lavoro. <Benvenuto a Konoha, Yurashin. Potrai chiedere l'affitto di un appartamento durante il tempo che trascorrerai a Konoha e tieni il tuo rotolo da mostrare all'ingresso della Magione> gli porge indietro rotolo e documenti <Konoha è lieta di accogliere un shinobi del Villaggio di Kusagakure, prego> solita frase di circostanza usate per accogliere i turisti arrivati alla Foglia. Il jonin si sposta dunque tornando al suo posto e lasciando strada libera al genin. Yurashin finalmente è giunto a Konoha ed ora è pronto a fare il suo ingresso nel Villaggio. END

00:03 Yurashin:
  [Mura] L'armatura viene mostrata ed il Jounin si preoccuperebbe di controllarla, anche l'interno, e si limiterebbe a concedere anche un giusto complimento per quanto avrebbe creato il Genin di Kusa. Quest'ultimo si impegnerebbe a rialzare nuovamente le quattro pareti ed inserire infine il “tappo” di quella cassa resistente, affinché possa essere nuovamente raccolta come se fosse uno zaino, mediante una fune ben resistente. Silenziosamente, andrebbe a proseguire per qualche ulteriore passo, dopo aver prelevato nuovamente i rotoli ed i documenti necessari, cogliendo anche il suggerimento. <Vi ringrazio, della gentilezza.> E si preoccuperà di avanzare ulteriormente, intenzionato a solcare oltre i confini di Konoha e di dirgersi verso la residenza provvisoria, temporanea, che lo ospiterebbe per questo viaggetto. Ci sarà anche il tempo di potersi rilassare un poco? Non avrebbe idea, ma sicuramente quell'esperienza lo segnerà terribilmente, in quanto presto dovrà incontrare una persona di grande fama: Il nono Hokage. [Chakra Off][Equip.Scheda][EXIT]

Yurashin conclude il suo viaggio arrivando a Konoha dove viene accolto dalle guardie che svolgono i normali controlli in assoluta tranquillità. Pochi minuti e Yurashin ha il permesso per entrare nel Villaggio.

Niente px in quanto ambient.