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Cure per Yurashin

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con Kurako, Yurashin

15:02 Yurashin:
  [Stanza] Disteso, su quel lettino candido, mentre lo sguardo argentato si porgerebbe sul soffitto della stanza d'ospedale in cui si troverebbe. Dopo aver affrontato un'intensa battaglia, sarebbe stato portato nella struttura ospedaliera proprio per quel graffio che scorre tra la fronte e la guancia destra. Un taglio superficiale, leggero, e che fortunatamente non ha attaccato il bulbo oculare, permettendogli ancora una percezione visiva completa. Respiri lenti, profondi, mentre sarebbe stato sprovvisto della giacca smanicata nera e della propria camicia bianca. Quel luogo di riposo gli avrebbe giovato non poco, ripristinando le proprie energie. Più rilassato, apparentemente tranquillo, mentre gli avrebbero comunicato che presto un dottore sarà da lui per rimuovere quel fastidioso segno sul volto. Soltanto un pantalone scuro a velare le leve inferiore d'egli, dato che l'equipaggiamento proprio è stato privato all'accedere dell'ospedale. Silenzio che dimorerebbe in quella stanza, cosa che non gli dispiacerebbe totalmente, seppur la propria mente sia tutt'ora focalizzata su quanto accaduto quella sera. Troppe emozioni, troppe sensazioni, troppo pericolo. Un po' troppo, no?

Nuova giornata a Kusagakure, la guerra è finita, la pace è tornata e tutti cercando di rifarsi una vita nel migliore dei modi, vivono in tranquillità. Dopo la recente battaglia, molti ninja si sono diretti verso l'ospedale, tra cui il giovane Yurashin che, in questo momento, si trova sdraiato su un lettino in attesa del medico e, guarda caso, la porta va ad aprirsi per permetter l'entrata in scena del suddetto dottore. Un ometto basso con capelli e occhi neri, camice bianco, ciabatte gialle, baffetti da idiota, un coso brutto entra in quella stanza<Buon pomeriggio>saluta con le braccia dietro la schiena...se arriva al metro e quaranta è pure tanto<Ferita superficiale alla faccia...>alza lo sguardo per osservare il genin<...sei brutto>dalla tasca destra esce dei guanti che va repentinamente a mettere sopra le mani mentre dalla tasca sinistra tira fuori un tubetto per poi avvicinarsi al letto che, sfortunatamente, è troppo basso per il dottore<Mannaggia ad Arale>chi? Non si sa ma improvvisamente i suoi piedi si ingrossano permettendogli di aumentare in altezza, il contenuto nel tubetto viene spremuto sulla mano destra<Sta fermo>e comincia a spalmarglielo sulla ferita; la sensazione che può provare Yurashin è fredda, un piccolo gelido da parte della pomata<Questa servirà a non far rimanere la cicatrice mentre ti curo>detto questo smette di spalmare e attende che la pomata si rapprenda. [Cura]

https://bokunosekai.files.wordpress.com/2011/06/norimaki-senbee.gif dottore

15:25 Yurashin:
  [Stanza] Il tanto atteso dottore sembrerebbe raggiungere la stanza, ma sicuramente non sembrerebbe un esponente davvero colto, differente dalla normalità. Basso, nettamente basso, e con un modo di interagire con il paziente che lascerebbe molto a desiderare. Non commenterebbe minimamente alla provocazione d'egli, a quell'oltraggio sulla sua estetica; non avrebbe chissà quante forze morali per poterlo rispondere a tono. Qualcosa che scivolerebbe facilmente, gli preoccuperebbe di essere ancora vivo, in quel momento, e con tutti gli organi ancora integri. Il dottore, non si capirebbe perfettamente come, sembrerebbe alla fine riuscire a raggiungere la quota del lettino e a prelevare una quantità di una crema, fredda al contatto su quel viso, affinché non si formuli la cicatrice. Dopotutto un segno di tale entità, su una parte così esposta, l'avrebbe poco sopportato. Sigillerebbe appena la palpebra dell'occhio destro, per permettere all'altrui presenza di poter spalmare nei migliori dei modi senza che la sostanza finisca anche sulla retina dell'occhio. Il sinistro invece sarebbe aperto, quasi a monitorare le movenze del dottore: che non si fidi quasi per nulla, di un individuo che avrebbe accanto? Eppure non vi è tempo per decidere da chi essere curato; avrebbe dei compiti da portare a termine, quanto prima.

La crema si rapprende e finalmente può cominciare la tanto attesa cura<Bene, ora sentirai la faccia tirare è un po' do bruciore ma niente di che. Se sei una checca urlerai, altrimenti riuscirai a fare una partita a poker in tutta tranquillità>un modo per dire che il dolore è minimo. Le mani del medico vengono circondate da un alone verdognolo, segno che è stato richiamato il chakra medico, indispensabile per ninja di questo tipo; le mani vengono messe a pelo della faccia sopra la cicatrice lasciando che il chakra affluisca all'interno del corpo, le muove percorrendo tutta la forma del taglio facendo qualche gesto da mago, più o meno<Ancora un po' e ci rimettevi l'occhio...certo che hai culo ragazzo>evviva la sincerità, schietto, proprio come si addice a un medico<Ma come caspita hanno fatto a colpirti così male? Un colpo qui o ti uccidi e ti taglia qualcosa di importante ma tu, non hai danni, non hai niente...contro chi hai combattuto? Winnie the Pooh?>chiede il dottore quasi allibito, il tono è serio anche se le sue parole non lo sembrano, qualche scherzo? No, solo il suo carattere al quanto strano. [Cura]

15:39 Yurashin:
  [Stanza] Bruciore? Cosa potrebbe essere sentire ciò rispetto al calore che potrebbe innescare con una semplice scintilla? Avrebbe sopportato a molto peggio, durante la sua prima infanzia, quando i genitori dovevano ancora trasferirsi a Kusagakure no Sato. Lì, nel Villaggio della Nebbia, ogni bambino, fin dalla nascita, sarebbe addestrato come un piccolo soldato a sopportare una educazione differente a quella che solitamente si impartisce. Soffrirebbe, appena, ma non lo dimosterebbe affatto, lasciando che il proprio volto non compia delle pieghe, dei movimenti che possano far trasparire quel fastidio data la cura in atto. Ma le parole del dottore lo sentirebbe, purtroppo, e si preoccuperà di concedergli qualche informazione. <Difficilmente riescono a giungere ad una distanza ravvicinata, ma qui vi erano troppi nemici e qualcuno è riuscito.> Un piccolo respiro, poco più profondo: <In questo momento, colei che ha tentato di colpirmi ha ben assaggiato il potere dell'Inferno.> Una metafora che verrebbe espressa con una naturalezza come pochi, come se fosse una cosa ovvia uccidere qualcuno, vendicarsi su chi commette un torto ai nostri danni. Anche questa è una regola nel mondo degli Shinobi, no? Uccidere per Vivere.

La ferita si riunisce, le parti lesionate vengono guarite piano piano fino a quando sul viso non vi è altro che una piccola crosticina<Ecco fatto, abbiamo finito>commenta il medico facendo rimpicciolire i propri piedi<Una flatulenza in faccia è l'inferno di chiunque>commenta quell'affermazione con una naturalezza senza precedenti<Comunque, non toccare il viso e non toccare la crosta. Lasciala cadere da sola se non vuoi cicatrici...direi che entro un paio di settimane sei pulito, forse qualcosina in meno>gli da le spalle togliendosi i guanti e rimettendoseli in tasca<Detto questo, rivestiti, vai all'entrata, firma il documento di uscita e levati dalle scatole, abbiamo casi più gravi da trattare>e con questo esce fuori dalla stanza farfugliando qualcosa di difficile comprensione, proprio un simpaticone questo medico eh? Il genin viene curato da tutti i suoi mali e adesso può riprendere la sua carriera di ninja senza intoppi. [END]

Yurashin viene curato per la sua ferita al viso

Note: semplice ambient di cura, niente px