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La vittoria di Kusa [Quest finale]

Quest

Missione di Livello A

3
0
con Yukio, Khaoru, Kurona, Yurashin

A voi la prima cari

20:22 Utente anonimo:
  [Carcere] Il tempo è finalmente giunto, la dove tutto ebbe inizio con la testimonianza di Kayoko oggi tutto finirà con la testimonianza della stessa rossa che quasi ironicamente ha avuto modo di vedere tutte le fasi della guerra, lo scoppio, le lotte per la sopravvivenza ed infine il suo termine, oggi sarà Kusa o il nemico a trionfare non ci saranno mezzi termini; Kayoko dunque chiamata nuovamente alle armi ora si trova innanzi all'entrata del carcere di Hoozukijoo, con lei altri shinobi di Kusagakure, alcuni conosciuti ed altri totalmente sconosciuti ma ciò non le importa al momento ciò che conta è combattere e spazzar via ogni traccia nemica dal suo paese, la rabbia ancora le scorre in corpo, visibile sul suo volto e nei suoi occhi, così come il mancato sonno della notte prima per via di alcuni motivi a lei personali; La giovane al momento vestirebbe con abiti semplici e comodi composti da una maglietta nera a maniche lunghe, pantaloni neri lunghi sino alle caviglie, legata alla vita e tenuta dietro la schiena una tasca porta oggetti con al suo interno una bomba fumogena, una bomba luce e un tonico coagulante e per concludere il vestiario sarebbero da notare un paio di calzari sempre neri; Lo sguardo della donna è fisso innanzi a se come se fremesse per potersi finalmente sfogare di quella rabbia ma prima di ogni altra cosa sarebbe la bocca ad aprirsi per così proferire <Non ho intenzione di far prigionieri oggi> un avviso ai suoi compagni e nulla più al momento portandosi solo in un secondo momento a continuare <Per chi non mi conosce la mia specialità è il taijutsu quindi non statemi tra i piedi> per ora solo questo direbbe in attesa forse degli altri partecipanti ma ciò non è molto chiaro; Chiaro è solo il fatto che il chakra sarebbe già stato richiamato dalla chunin e che dunque questo già circola veloce lungo tutto il suo Keirakuki.[Ck:On, Oggetti portati: Tasca porta oggetti con: 1 Fumogeno, 1 Bomba luce e 1 Tonico coagulante.]

20:28 Yurashin:
  [Carcere] La mente che si libererebbe da futili pensieri, sgombra, affinché la propria attenzione sia totalmente incentrata in quel particolare processo. Concentrazione che si massimizzerebbe, in quell'atto di richiamare il chakra. Braccia che dunque si pongono dinanzi al proprio busto, tentando di richiamare all'altezza dei reni le due sfere energetiche. Da una parte, tutta l'energia fisica, prodotta direttamente dalla propria determinazione ed imponenza, mentre dall'altra parte, in quest'ulteriore sfera, si concentrerebbe la propria volontà e la propria saggezza. Farebbe in modo di non velocizzare eccessivamente quel processo, rendendo ogni passaggio, anche il più banale, con la dovuta cura; in questo modo, dovrebbe riuscire a formulare delle fondamenta portanti su quella struttura che starebbe creando dentro di sé. Solo dopo averne richiamato in adeguata quantità, tenterebbe di far collidere le due sfere all'altezza del plesso solare. Le circonferenze prima si accarezzano delicatamente, in quella proiezione rotatoria, per poi rompere lentamente i confini delle due sfere e far sì che il loro “contenuto” si mescoli attentamente. Respiri profondi, in tutto questo, mentre al centro di tale combustione si formulerebbe una nuova energia. Un'energia che concede anche un leggero tepore, un'energia che concede un senso di vitalità all'intero organismo. Solo dopo aver assicurato un controllo su tale prodotto energetico, si impegnerebbe nel disperderlo secondo il sistema circolatorio del Chakra, le quali, come canali d'irrigazione, dovrebbe essere trasferito per tutta l'estensione del proprio corpo, fino alla sua naturale fuoriuscita dai punti di fuga presenti. Seppur dovesse avvertire che il tutto sia ben scandito, non demorderà e far prolungare il tutto, rendendo la circolazione quanto più costante e fluida possibile. Stabile. Il vestiario intanto sarebbe composto da una semplice camicia bianca, non completamente abbottonata, su cui vigerebbe una giacca smanicata color nero; inferiormente un pantalone dello stesso oscuro colore, ma adeguatamente comodo da permettere movimenti larghi senza alcun problema, ed un paio di sandali Shinobi, anch'essi neri Non sarebbe ovviamente sprovvisto del proprio equipaggiamento completo, tra cui le tasche posizionate posteriormente al proprio bacino, in cui ci sarebbero una varietà di strumenti, e quelle placche che coprirebbero gli arti, a concedergli una maggior resistenza. Anche il coprifronte, su cui sono applicate le effigi di Kusa, vi sarebbe, legato al collo mediante una striscia di tessuto nera; questo gli consentirebbe di esser etichettato come uno Shinobi a servizio del villaggio. Silente, in quel momento, in un volto che non dimostrerebbe altro che totale serietà, dinanzi a quella nuova esperienza. [Se Chakra On: 25/25][Equip.Scheda]

20:45 Yukio:
  [Carcere/Primo piano] Perchè l'hanno chiamato. Perché proprio lui a fare questa missione, con quel genetista, quel suo 'conoscente', per così dirla. "Dai... Esci fuori..." Un sussurro che rimbomberebbe nelle svariate celle del carcere di Hoozukijoo "Non farmi arrabbiare... Piccolo scienziato... Esci fuori, dai..." Altro sussurro, lasciando che la mano destra tremolante si porti vicino alle proprie labbra che, corrugate, vi sorreggono la sua sigaretta dal filtro artigianale, rollato precedentemente "Scienziato... Non me lo far ripetere... Per favore..." L'abbigliamento di Yukio si presenta come ben poche volte accade. Sa bene che questi combattimenti sono quelli decisivi, chissà negli altri villaggi come sono messi ma, per lo meno, qui a Kusa le cose stanno procedendo discretamente bene; insomma. L'abbigliamento, come accennato, è composto dalla classica tunica dell'akatsuki lasciata aperta, anello al mignolo sinistro indossato, capelli legati dietro la nuca da un elastico e occhi modificati tramite le sue lenti a contatto dando così le pupille cremisi e la sclera nera. Le unghie sia dei piedi che delle mani sono smaltate di un viola tendente allo scuro. In quel moto della destra che cercherebbe di afferrare la sigaretta, la sinistra si appoggerebbe delicatamente su di una grata di una cella libera, aperta e svuotata da ogni cosa "ESCI FUORI!!!" Già, non doveva accettare questa missione, ma forse conti in sospeso con questo... Genetista? Per lo meno dalla parte del gruppo di Kusa hanno Yukio che conosce a memoria il carcere essendo stato capo carceriere per un bel periodo... Forse l'unica cosa a loro vantaggio. Non sa della posizione degli altri e... per il suo status mentale, purtroppo, non gli interessa più di tanto.[ck on][equip: 50 carte bomba/20 coltelli (cinturone in vita)/1 falce (schiena)/5 tonici ck/5 tonici salute/5 fuuda sostituzione/5 fuuda pomp nin/5fuuda pomp gen/Vambracci/Schienieri]

20:50 Kurona:
  [Hangar - Guardiola] Con il transito della guerra si è tenuti ad aver cura del proprio villaggio; se non perchè realmente ci importi, perchè siamo obbligati da qualcuno che abbiam deciso di chiamare "padre". Gli occhi bassi sulla documentazione dietro alla guardiola, poichè uno shinobi -o una kunoichi- son di fatto oggetti e pedine del loro villaggio d'appartenenze. Soldati al servizio di cause più grandi del proprio volere. Lo sguardo perennemente torpido della donna, scivola sui componenti che si destreggiano tra le celle ferree facendo i loro porci comodi o più semplicemente il loro lavoro. E' troppo annoiata per importarsene. <Troppi carcerati..> La voce in un sussurro cheto, guardando al di la della finestrella sbarrata della guardiola, qualcuno passare. Un cenno con la coda dell'occhio, rossa pari a quella d'un ratto. I capelli intrecciati in una pezza grigio scura che ne raccoglie -come una contadina- tutta la parte dietro, formando piccole trecce con le ciocche che s'avvolgono attorno al panno. Semplicemente raccolti, con un nodo appena sopra la frangetta tagliata corta sopra la fronte. Le incornicia il viso, ricadendo in ciocce ondulate contro le gote, rappresentando una figura assolutamente monocromatica. Bianco, nero, rosso. Quel filo carnoso che si tende verso il basso, strusciando il ventre coperto dal solito quipao contro la scrivania per veder quel che sta succedendo. Invero, non fa neanche in tempo a formular il pensiero; Dovremmo sfoltir le carceri, facendoli passare per meri "incidenti di percorso". Interrogatori. I ragazzi ci prendono la mano. Magari era debole. Tuttavia, non grandi perdite. Come dicono gli stessi regolamenti del villaggio: Per i traditori, vivo o morto. Meglio morto. Almeno non mangia. La cartella pinzata con il nome dell'ennesimo carcerato da revisionare, batte chiassosa tra le sbarre, reclamando l'attenzione d'un uomo che passa diretto in un altro blocco del carcere. <Tu!> Spinge lo sguardo ferino oltre le sbarre, catturando lo sguardo d'essi. <Cos'è questo chiasso?>. Passando al vestiario; come al solito porta il quipao nero, decorato da motivi floreali rossi e verdi. S'estendono da sopra la coscia, lungo il fianco, lo sterno, riportando su tutta la schiena lo stemma rappresentante la famiglia che momentaneamente, tanto disprezza. Un pentacolo cucito in rilievo, confinante il bijuu di Kusagakure, il demone ottacoda. Le mani, gli avambracci fasciati, che si sporgono con curata delicatezza ad osservare il circondario, afferrando le sbarre della guardiola: <Nhf.> Si suppone che anch'essa stia dando il suo contributo al Villaggio, in questo momento. Coordinando l'amministrazione del Carcere a causa delle ultime voragini nei controlli e nella sicurezza, specificamente. L'haori posto sulle spalle, a coprirla dal freddo -anch'esso dipinto dello stemma, avvolto nelle fiamme-, si schiude appena, mentre spinge con la punta dell'anfibio destro la porta cigolante. L'impasto avvenuto in precedenza, oramai ore prima, si ritrova vivo e attivo nel plesso solare. Come un sistema linfatico che la copre, costantemente spostato; da mente, a muscoli. Il bilanciarsi tra le forze di una kunoichi totalmente priva d'arme -se non per un solo kunai dorato, lasciato a penzolare oltre la catenella dorata che le stringe la coscia. Un tintinnio flebile di passi, la catenella che cozza contro l'ornamentale kunai, il batter delle suole spesse contro il pavimento del carcere. Quel più vicino, è proprio Yukio. E come potrebbe esser di troppo lontano da lei, altrimenti? Gli occhi che scivolano verso di lui, senza catturarne la figura realmente -poichè oltre pareti-, ma solo uno spettro del suo urlo. I passi, dunque, si porterebbero a seguir gli shinobi che--si avvicinano o, saggiamente, si allontanano da un Kokketsu su tutte le furie. <Yukio?> Strano vero? Affacciandosi in uno dei corridoi, trattandolo come se non fosse più sangue del suo sangue. Quando fino a poco tempo prima, lo chiamava "Padre" o peggio, "Chichi". Fa capolino dal corridoio, lei che non sa niente di nulla(?). <CK ON> <Qipao stemma kokketsu on: Haori stemma kokketsu on>

Cala la notte, il gelo dell'inverno tende ad attenuarsi, ma questa è una serata fredda. Il vento soffia imponente, da far tremare pure il portone dell'ingresso del carcere di Hoozukijoo. Color che si trovano all'interno potranno udire i sibili profelire fuori dalle mura, la Luna si regna come un'eroine nel cielo stellato, il suo tenue bagliore, penetra tra le varie finestre chiuse poste quasi all'altezza del tetto. Questa notte sarà la resa dei conti tra l'esercito Ryotiano ed il pacifico villaggio di Kusa, questa notte si deciderà il vincitore, si consumerà l'ultimo banchetto di sangue ove i vincitori festeggiaranno calpestando le carni senza vite del perdente. In questa guerra tutti sono stati chiamati all'appello, nessuna distinzione di grado, tra le fila di ninja esperti vi sono pure qualche genin come il giovane Yurashin, circondato da chunin come Kayoko e Kurona, ma a sorveglianza del carcere vi è gran parte dell'esercito Kusano. Il tutto capitanato dall'immancabile Tessai di nome Yukio, ormai simbolo del villaggio. Tutti quanti sembrano essere pronti a qualsiasi evenienza, la guardia è abbastanza alta e si sa che il carcere è noto per la sua elevata sicurezza, nonostante gli ultimi avvenimenti recenti, ma durante il corso della guerra si è capito che il nemico è potente, e di tutto si ci può aspettare dal suo esercito. L'ingresso si presenta come una struttura molto ampia ed alta, con vari piani collegati da scale che seguono un percorsco quadrangolare, la dimensione dell'ingresso è di circa 40 metro, un ampio atrio tutto in stile medievale, completamente sgombro da qualsiasi ostacolo. Tutto attorno è circondato da varie torce che regalano una buona illuminazione, soprattutto in situazioni come queste, provvedersi di tal elemento è un fattore importante. Dietro le loro spalle potranno scorgere le scalinate che portano ai piani superiori ove sono presenti le varie celle dei detenuti. Nel bel mezzo della tranquillità, tutto ad un tratto il Kokketsu sembra invocare il nome di un certo genetista, l'individuo pericoloso a cui potrebbero far fronte in questa battaglia, data la sua alleanza col nemico. Improvvisamente sentiranno delle scosse prevenire sia dal sottosuolo che ai lati del dell'atrio, per poi essere sostituiti con delle esplosioni che aprono due varchi, uno a destra e l'altro a sinistra dell'atrio. Le mura crollano, si solleva un polverone, e dalle galerie di sinistra e destra iniziano a fuoriuscire dei gruppi di uomini armati fino ai denti, in una quantità considerevole, tanto quanto un'esercito, il tutto accompagnata da una eco di risate provenire dal sottosuolo. Si viene a creare un enorme buco proprio al centro della sala e da esso sbucar fuori un'enorme serpente bianco dalla squamatura dorata, alto circa 10 metri palesarsi di fronte al nostro gruppo di shinobi. Dalle sue fauci si mostra un figura, un uomo alquanto arzillo, dalla risata sguaiata:"Eccomi qui caro Yukio, mi volevi ed io sono arrivato! Ho invitato qualche amichetto se non ti dispiace, più siamo meglio ci divertiamo, non credi?!" per poi puntare il dito contro l'esercito Kusano:"Esercito di Ryota, andate e distruggete ogni cosa vi si pari di fronte a voi!" ebbene si, l'esercito Ryotano è arrivato furente col botto. L'uomo salterebbe posizionandosi sopra la testa del serpente, sembrerebbe trattarsi del genetista:"Yukio, voglio farti conoscere il mio nuovo amico! Saluta Quetzal,il Signore dei Fulmini!" detto ciò il serpente spalanca le fauci generando all'interno di essa un'enorme quantità di chakra creando una sfera che produce dei forti sibili simili a saette e da essa fuoriusciranno una quantità di fulmini direzionati proprio verso il Kokketsu, viaggiano ad alta velocità e ricoprono una lunga distanza, avrà poco tempo per schivare. La situazione degli altri sarà la seguente, Kayoko e Kurona si troveranno di fronte un'uomo robusto dell'esercito nemico, con in mano una zanbato dalla lama rossa scarlatta, sprigionare un forte calore, scattare in loro direzione e puntarle con un fendentene da sinistra verso destra, dato che loro due saranno l'uno di fianco all'altra, quest'unico fendente potrà colpirle entrambe, la velocità dell'uomo è impressionante, dovranno avere dei buoni riflessi se vorranno schivare il colpo. Yurashin invece avvertira soltanto lui delle leggere scosse di terremoto proprio sotto i suoi piedi, il terreno va improvvisamente a sgretolarsi, ha poco tempo per reagire, prima che due mani sbucano da sotto e lo afferrano dalle caviglie. La battaglia è iniziata il resto dell'esercito kusano è già entrato in conflitto con l'esercito Kusano. [Quest aperta] [Dimensione atrio: 40 metri di larghezza e profondità, dimensione quadrangolare, presenti nei dintorni varie torce per una buona illuminazione, dietro alle vostre spalle sono situate le scale che portano ai piani superiori] [Distanze: tra Kayoko-Kurona e l'houjitser 5 metri, tra Yukio ed il serpentone-genetista 20 metri] [Difesa: 1/4 per Kayoko,Kurona,Yurashin, 2/4 per Yukio] [Per qualsiasi cosa contattatemi in pvt] [Turni:Yukio-Kayoko-Kurona-Yurashin] [15 minuti al primo, 10 al secondo, 5 ai restanti] [21:15]

[Turni scalati:Kayoko-Kurona-Yurashin-Yukio]

21:35 Utente anonimo:
  [Carcere] Tutto sembra tranquillo o almeno per modo di dire lo sembrerebbe al momento, Kusa è in totale allerta e la guerra sta per giungere finalmente alla fine, un gran numero di shinobi si è riunito presso le carceri e grazie a quel numero la sconfitta sembra improbabile; Purtroppo però tutto sembra stravolgersi, pochi gli istanti, il terreno inizierebbe a tremare così come le pareti dell'atrio che in breve tempo andrebbero ad esplodere e crollare lasciando entrare una moltitudine di nemici, compresi un grosso serpente e un pazzoide che sbucando dal terreno si prenderebbero il rischio di sfidare il tessai ma ora il tempo per pensare a Yukio è poco infatti la rossa si ritroverebbe assieme ad una shinobi Kusiana sconosciuta a dover affrontare un grosso nemico dall'arma incandescente visto il calore che essa sembra emanare anche solo a distanza; L'uomo è rapido nonostante la stazza e il colpo è estremamente pericoloso visto che un fendente potrebbe facilmente tranciarla a metà, la reazione della rossa è veloce e pronta si spera infatti con il poco tempo a disposizione Kayoko cercherebbe di abbassarsi quanto più possibile provando a flettere le ginocchia quanto possibile e andando a inclinare il busto in avanti mentre le mani andrebbero a cercare appoggio al suolo ponendosi proprio poco più avanti delle spalle; Quindi se l'attacco non dovesse risultare troppo a raso terra e la rossa fosse riuscita a scansare l'attacco questa cercherebbe di sfruttare la teorica apertura creatasi per tentar di accorciare le distanze con l'omaccione e forse render più complesso un eventuale attacco con quella grossa arma, infatti la chunin ora tenterebbe di scattare in avanti facendo leva sulle punte dei piedi e sui palmi della mani ora poggiati a terra quasi fosse un animale pronto allo scatto, se dovesse riuscir quindi a partire da quella posizione la rossa cercherebbe in seguito e se raggiunta una buona distanza di ingaggio, quindi meno di un metro da questi, di caricare il proprio braccio destro al fianco mentre la mano destra verrebbe chiusa a pugno per cercar infine di colpire il ginocchio sinistro di questi provando a scagliare il pugno caricato alla sua massima potenza; Qualunque sia l'esito dunque la giovane tenterebbe in un secondo istante di caricare ora il pugno sinistro al fianco per quindi darsi uno slancio verso l'alto con le gambe che ancora dovrebbero risultare leggermente flesse mentre il pugno verrebbe scagliato con un montante nel tentativo di colpire il mente del nemico.[Ck:On, Mente:80, Taijutsu:75, Forza:40, Destrezza:80, Tentativo di schivata abbassandosi 1/4 Turno, Tentativo di scatto verso il nemico 1/4 Turno, Tentativo di pugno destro al ginocchio sinistro 1/4 turno, Tentativo di montante al volto con pugno sinistro 1/4 turno, Totale 4/4 Turno, Oggetti portati: Tasca porta oggetti con: 1 Fumogeno, 1 Bomba luce e 1 Tonico coagulante.]

21:44 Yurashin:
  [Carcere] Potrà godersi dell'immensità di quell'atrio, a sfondo medioevale, per davvero pochi secondi, prima che venga rovinato da un paio di esplosioni e dalla comporsa di una creatura di notevole dimensioni: un nemico principale ed una serie di individui che si materializzerebbero, per lo scontro decisivo. Non potrà però rimanere immobile, in quanto i propri sensi lo allerterebbero, mediante dei movimenti leggeri sotto la crosta terrestre. Qualcosa si muoverebbe, qualcosa che lo preoccuperebbe. Istintiva la reazione del genin, il quale andrebbe ad abbassare il proprio baricentro, con una leggera flessione delle gambe, per compiere un movimento repentino verso destra, distogliendo quanto prima il contatto delle suole dal terreno, immaginando che questo potesse sgretolarsi con facilità. Un semplice scatto, che dovrebbe essere discretamente efficace, per potarlo a circa dieci metri dalla sua posizione originale, con una conseguente rotazione del corpo, atta a posizionarsi dinanzi al punto di pericolo. Intanto avvertirebbe il flusso energetico che, copioso, si erigerebbe all'interno del proprio corpo, come linfa vitale, rendendo maggior vigore e concedendogli la possibilità di superare i limiti umani, innalzando le capacità d'egli. Eppure tutto ciò non sarebbe sufficiente, non dinanzi a tale situazione, la quale sembrerà essere dannatamente pericolosa. Non vuole imperfezioni e sbavatura alcuna, nessun freno inibitorio. Vuole librarsi con tutto se stesso ad uno stadio maggiore, ad una fase che stimolerebbe maggiormente il proprio animo, facendolo sentire più vicino a quel concetto di origine che si stanzia nel proprio subconscio. Ed ecco come, esente di sigillo, andrebbe a stuzzicare i propri geni innati, rendendoli come meccanismi della sua primissima mossa in quel campo di battaglia, che ben presto si trasformerà. Miscuglio, quale il chakra, che andrebbe ad esser richiamato sotto il proprio controllo, mentre, come due nuovi affluenti, andrebbe ad immergere due nuove spezie in quell'impasto, amalgamando il tutto: da una parte il Doton, elemento primario, e dall'altra parte il Katon, seppur questa interazione non si sia palesata precedentemente, in quella prova del fogliettino. Ed ecco come il primo sembra essere avvolto dal secondo elemento: metaforicamente parlando, una roccia che viene abbracciata dal fuoco, dal calore immenso, scomponendo la sua composizione fisica. E così che nascerebbe quello che verrebbe denominato come il chakra lavico, arte prediletta del clan leggendario: lo Yoton. Lui, unico esponente prediletto, sangue dello stesso sangue della Mizukage, mentre andrebbe a richiamare quell'energia lavica nei migliori dei modi. Un semplice impasto d'energie che si tradurrebbe con una bocca di un vulcano attivo, mentre questo sarebbe proteso ad eruttare; quel tepore leggero che si trasformerebbe realmente in calore, innalzando dannatamente la temperatura corporea maschile, fino ad un livello di cinquanta gradi centigradi. Un corpo che inizierebbe quasi a ribollire, donando alle proprie iridi argentate un nuovo sguardo, con quella fiammella che si illuminerebbe. Uno sguardo più attivo e vivo, come non mai, mentre le braccia andrebbero a contrarsi un paio di volte, quasi a tastare quell'energia mentre fuoriesce. Mani che pizzicherebbero, appena. Solo ora si sentirebbe finalmente in una condizione ottimale, quasi come se si crogiolasse in quella temperatura superiore alla norma. Si sentirebbe in forze, pronto a scatenare la propria volontà e lasciar che una nuova esperienza possa segnare la sua crescita, come Shinobi. Teoricamente sarebbe una semplice pedina, debole, ma aspira a migliorare, per personali motivi. [Se Chakra On: 24/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][1/4 Tentativo di Spostamento + 3/4 Tentativo di Attivazione Innata]

21:49 Yukio:
  [Carcere/Primo piano] "T-TU!" Sgrana gli occhi come ben poche volte accade. "NON DISTRUGGERAI QUESTO POSTO!" La gamba sinistra si silleverebbe (solo ambient, no turnazione) andando dopo pochi secondi a spiaccicare la pianta del medesimo piede al suolo, divaricando le gambe "Mi hai già maledetto una volta! Non accadrà ancora!" Già, storia lunga, fin troppo... Sigillo maledetto impresso dal medesimo genetista tempi addietro e messo nei carceri di Kusa dallo stesso Yukio, basti sapere questo "BESTIA!" Gli urlerebbe contro, ancora e ancora. Ha perso decisamente il senno, non a più retta a ciò che accade attorno, non gli interessa più niente di quel che potrebbe succede alla sua stessa incolumità, ormai vuole quella testa penzolante fra le sue dita. Le mani in avanti prontamente inizierebbero a comporre dei sigilli, la precisione è quasi assoluta e la velocità dovrebbe ormai essere acquisita col tempo data la sua preparazione nei ninjutsu e non solo. Gallo, bue, tigre, lepre, ratto e capra. Questi sono i sigilli che vengono composti immediatamente dallo stesso tessai avanti al proprio petto, nella zona della bocca dello stomaco. La tunica dell'akatsuki ad aprirsi come ad allontanasi dallo stesso indossatore, forse per paura o per chissà che altro. Dopo l'esecuzione dei sigilli le mani si posizionerebbero semplicemente in avanti, come a voler placare quella serie di scariche elettriche; i palmi inclinati contro il Genetista a voler proiettare contro quella serie di fulmini. Del resto l'accademia l'ha fatta anche lui e... La sezione elementale l'ha sempre affascinato. Fuuton vs Raiton. "FUU-TON!" Caricando tutta la quantità di chakra sufficiente a compiere la protezione d'aria ed a generare una inclinazione tale con le mani per riflettere, eventualmente, quell'attacco o semplicemente deviarlo facendo ovviamente attenzione a non colpire i suoi amici ma semmai le truppe nemiche.[Protezione d'aria: 1/2][Ninjutsu: 125][stessi tag][ck: 120-30]

21:55 Kurona:
  [Hangar - Guardiola] A quanto pare non fa in tempo a raggiunger Yukio, che posta -ignorando bellamente Kayoko- a metà strada dell'hangar, si trova a fronteggiar la scena che le si para di fronte. Il trambusto creato dagli uomini del carcere, si rivela esser l'adeguato preambolo dell'ennesimo colpo di Ryota. Le labbra che si piegano verso il basso, leggere, sentendo la terra tremolare e crollar proprio nel centro perfetto. Tesa come una corda d'arpa, quando gli occhi cremisi s'imbattono nello scintillar d'una zanbato ardente in corsa verso di loro. Le braccia mollemente poggiate con l'interno del gomito attaccato al costato, s'aprono nel retrocedere avvantaggiata dalla posizione di Kayoko, più prossima alla lama. Le spalle che s'allargano mantenendosi morbide, mentre i polpacci e le cosce si fletton come molle, nel tentativo di far un balzo indietro, tenendo la linea della spina dorsale lievemente incurvata in avanti, così da aver maggior presa sul terreno. Gli occhi che ne tengon la cura dei movimenti, mentre lascia che sia Kayoko a prender il sopravvento sull'omone, con tutte quelle mosse ninja molto fighe(?). Lei nella semplicità dei fatti, si limita a schivarlo, setacciando con occhiate nervose, il punto della situazione attuale: La posizione degli uomini di Ryota, e inevitabilmente, di Yukio che fronteggia da solo quel che ne rimane. Il chakra prima esteso si ramifica come un sistema linfatico, a ridosso delle stesse vene infette della Kokketsu, prendendo possesso del sangue con il sol alterar il chakra in chakra elementare -suiton-, come se fosse l'allungarsi dei propri arti. Il pollice ne fa scivolare la benda, docilmente, mentre un fiotto di sangue s'allunga e storce, come fumo, ridisegnando un cerchio attorno alla mano a partir da una delle tante ferite che Kurona perpetua a nascondere. [CK ON 2/50][Attivazione- Kokketsu no Hijutsu][-2pv][Agi 20]

La battaglia infuria ed il primo scontro a cosumarsi è proprio quello tra le due donne e l'omone con lo spadone in mano. La prima a muoversi per effettuare la schivata è proprio Kayoko, dimostra una prontezza dei riflessi alquanto buona atta a colmare la differenza di destrezza tra lei ed il suo avversio. La lama si muove fin sopra la sua testa, ma non è abbastanza, di fatti il calore della lama è così elevato da ustionare la schiena della ragazza, dato che è la parte che va a sfiorare la lama [-10 pv] tale bruciatura gli provocherà non pochi fastidi durante i movimenti. Chi al momento accusa maggiormente del colpo è proprio Kurona, la sua prontezza dei riflessi non è abbastanza per colmare il divario tra la velocità della lama e la sua destrezza, la punta della lama va a lacerare la carne della ragazza un piccolo taglio superficiale al centro dell'addome che va a bruciargli parte del vestito e con essa parte della carne[-20 pv] sfortuna che la giovane ha una resitenza fisica alquanto bassa. Fiotti di sange fuoriescono dalla sua bocca, ma riuscirà ad allontanarsi ed attivare la propria innata mentre l'altra terrà impegnato il nemico. Proprio nel momento in cui essa parte in direzione del primo attacco, l'uomo destreggia molto bene la propria arma, più di quanto possa essere previsto, ritrae infatti molto velocemente la lama, puntando la punta sul terreno e copririsi interamente col piatto della lama larga circa 60 cm, cosìchè il pugno vada ad impattare con esso. Il suono della carne che va a bruciarsi può far presagire un dolore inimaginabile per la giovane, il contatto con la lama rovente gli fa indietreggiare la mano completamente ustionata, il danno sembra abbastanza grave, probabilmente non riuscirà più ad utilizzarla [-20 pv]. Il colpo è quindi stato parato senza alcun problema, e dato il forte dolore, i riflessi della giovane diminuiscono così da dar il tempo all'avversario di prenderla in contratempo schivando il montante e caricandola con una spallata proprio al centro del petto, sbalzandola per circa 7 metri provocandogli così diversi tagli e lesiosi su tutta la pelle [-10 pv]. Una volta finito di rotolare, si ritrova per terra senza respiro per qualche momento dato il forte impatto in cui capirà l'enorme forza avversaria, probabilmente non riuscirà mai a batterlo da sola. Adesso l'omone rimane in guardia rivolgendosi alle due ragazze:"Tutto qui quello che sapete fare? Dall'aspetto mi sembravate decisamente più forti!" ridacchia allegramente, quasi come se volesse attendere una loro contromossa. Nel frattempo il giovane avverte l'imminente situazione di pericolo e repentinamente si sposterebbe sulla propria destra a circa una decina di metri, notando due mani che fuoriescono dal terreno sfiorargli appena le caviglie, fortuna che non è stato afferato. Adesso tenta di richiamare a sè la propria innata, riesce bene nell'intento, ma non si accorge che nel frattempo la figura si sia spostata sotto il terreno finendo proprio sotto di sè, questa volta il tempo di reazione non è sufficiente per provare a schivare. Viene quindi afferato e portato sotto il terreno con solo la nuca a sporgere fuori da esso, mentre la figura nemica fuoriesce dal terreno proprio di fronte a sè, una ragazza circa dell'età del ragazzo, mora con un fisico da mozzafiato con qualche straccio a ricoprire le sue nudità. Sguardo penetrante fissa negli occhi il giovane dall'alto verso il basso mentre essa affera un kunai da dietro le sue spalle:"Mi hai fatto faticare brutto idiota, adesso ti elimino una volta per tutte!" si lancia quindi in picchiata tentando di conficcare il kunai proprio al centro della testa del giovane, riuscirà a trovare un modo per salvarsi? Ed ecco che passiamo allo scontro clour della serata, Yukio contro il genetista. Il kokketsu opta per una tecnica difensiva applicando uno dei pricipi base degli elementi, Raiton vs Fuuton, il vento ne esce vincitore, infatti riesce a deflettere la scarica di saette andando a colpire alcuni membri dell'armata nemica che si trova nei paraggi, e lo stesso serpentone, andando così a paralizzarlo per un pò di tempo, per poi riprendersi [dopo 2/4 di turno] accusando decisamente il colpo[-50% destrezza] se non fosse che sia resistente al proprio elemento sarebbe già morto fulminato. Il genetista invece riesce ad evitare il contatto saltando fin sopra la testa del serpente elevandosi a circa 12 metri dal terreno:"Uh-uh, me lo aspettavo proprio da uno come te Yukio! Vediamo come te la cavi adesso!" va a compiere rapidamente dei sigilli e far fuoriuscire dalle sue mani una quantità considerecole di serpenti e farli cadere a pioggia sul terreno in direzione di Yukio ricoprendo una area di circa 6 metri sopra la sua testa. Il serpente si ritrova ancora storidito ed inizia a scaraventarsi verso chiunque incotra nei paraggi,iniziando a far piazza pulita dell'esercito Kusano, è come impazzato va sicuramente fermato prima che faccia una strage. [Quest aperta] [Stessi turni] [Difesa: 2/4 di turno per Yurashin, 3/4 per Yukio] [Stesse tempistiche] [Per qualsiasi cosa contattatemi] [23:05]

Quest scongelata

La battaglia infuria ed il primo scontro a cosumarsi è proprio quello tra le due donne e l'omone con lo spadone in mano. La prima a muoversi per effettuare la schivata è proprio Kayoko, dimostra una prontezza dei riflessi alquanto buona atta a colmare la differenza di destrezza tra lei ed il suo avversio. La lama si muove fin sopra la sua testa, ma non è abbastanza, di fatti il calore della lama è così elevato da ustionare la schiena della ragazza, dato che è la parte che va a sfiorare la lama [-10 pv] tale bruciatura gli provocherà non pochi fastidi durante i movimenti. Chi al momento accusa maggiormente del colpo è proprio Kurona, la sua prontezza dei riflessi non è abbastanza per colmare il divario tra la velocità della lama e la sua destrezza, la punta della lama va a lacerare la carne della ragazza un piccolo taglio superficiale al centro dell'addome che va a bruciargli parte del vestito e con essa parte della carne[-20 pv] sfortuna che la giovane ha una resitenza fisica alquanto bassa. Fiotti di sange fuoriescono dalla sua bocca, ma riuscirà ad allontanarsi ed attivare la propria innata mentre l'altra terrà impegnato il nemico. Proprio nel momento in cui essa parte in direzione del primo attacco, l'uomo destreggia molto bene la propria arma, più di quanto possa essere previsto, ritrae infatti molto velocemente la lama, puntando la punta sul terreno e copririsi interamente col piatto della lama larga circa 60 cm, cosìchè il pugno vada ad impattare con esso. Il suono della carne che va a bruciarsi può far presagire un dolore inimaginabile per la giovane, il contatto con la lama rovente gli fa indietreggiare la mano completamente ustionata, il danno sembra abbastanza grave, probabilmente non riuscirà più ad utilizzarla [-20 pv]. Il colpo è quindi stato parato senza alcun problema, e dato il forte dolore, i riflessi della giovane diminuiscono così da dar il tempo all'avversario di prenderla in contratempo schivando il montante e caricandola con una spallata proprio al centro del petto, sbalzandola per circa 7 metri provocandogli così diversi tagli e lesiosi su tutta la pelle [-10 pv]. Una volta finito di rotolare, si ritrova per terra senza respiro per qualche momento dato il forte impatto in cui capirà l'enorme forza avversaria, probabilmente non riuscirà mai a batterlo da sola. Adesso l'omone rimane in guardia rivolgendosi alle due ragazze:"Tutto qui quello che sapete fare? Dall'aspetto mi sembravate decisamente più forti!" ridacchia allegramente, quasi come se volesse attendere una loro contromossa. Nel frattempo il giovane avverte l'imminente situazione di pericolo e repentinamente si sposterebbe sulla propria destra a circa una decina di metri, notando due mani che fuoriescono dal terreno sfiorargli appena le caviglie, fortuna che non è stato afferato. Adesso tenta di richiamare a sè la propria innata, riesce bene nell'intento, ma non si accorge che nel frattempo la figura si sia spostata sotto il terreno finendo proprio sotto di sè, questa volta il tempo di reazione non è sufficiente per provare a schivare. Viene quindi afferato e portato sotto il terreno con solo la nuca a sporgere fuori da esso, mentre la figura nemica fuoriesce dal terreno proprio di fronte a sè, una ragazza circa dell'età del ragazzo, mora con un fisico da mozzafiato con qualche straccio a ricoprire le sue nudità. Sguardo penetrante fissa negli occhi il giovane dall'alto verso il basso mentre essa affera un kunai da dietro le sue spalle:"Mi hai fatto faticare brutto idiota, adesso ti elimino una volta per tutte!" si lancia quindi in picchiata tentando di conficcare il kunai proprio al centro della testa del giovane, riuscirà a trovare un modo per salvarsi? Ed ecco che passiamo allo scontro clour della serata, Yukio contro il genetista. Il kokketsu opta per una tecnica difensiva applicando uno dei pricipi base degli elementi, Raiton vs Fuuton, il vento ne esce vincitore, infatti riesce a deflettere la scarica di saette andando a colpire alcuni membri dell'armata nemica che si trova nei paraggi, e lo stesso serpentone, andando così a paralizzarlo per un pò di tempo, per poi riprendersi [dopo 2/4 di turno] accusando decisamente il colpo[-50% destrezza] se non fosse che sia resistente al proprio elemento sarebbe già morto fulminato. Il genetista invece riesce ad evitare il contatto saltando fin sopra la testa del serpente elevandosi a circa 12 metri dal terreno:"Uh-uh, me lo aspettavo proprio da uno come te Yukio! Vediamo come te la cavi adesso!" va a compiere rapidamente dei sigilli e far fuoriuscire dalle sue mani una quantità considerecole di serpenti e farli cadere a pioggia sul terreno in direzione di Yukio ricoprendo una area di circa 6 metri sopra la sua testa. Il serpente si ritrova ancora storidito ed inizia a scaraventarsi verso chiunque incotra nei paraggi,iniziando a far piazza pulita dell'esercito Kusano, è come impazzato va sicuramente fermato prima che faccia una strage. [Quest aperta] [Stessi turni] [Difesa: 2/4 di turno per Yurashin, 3/4 per Yukio] [Stesse tempistiche] [Per qualsiasi cosa contattatemi]

[Turni:Kurona-Kayoko-Yurashin-Yukio]

22:26 Kurona:
  [Pressi guardiola] Lo sfiorare della zanbato che la fa indietreggiare ulteriormente, lacerandoli per tutto l'alto addome il quipao che si apre come lo spettro inerme di un vecchio straccio. E di certo non parliamo di sacchi di juta messi assieme per crear qualcosa di indossabile. Contando che è pur sempre la figlia dell'Hokage, si suppon sia seta pregiata. Un po come la pelle che ha osato deturpare più di quanto non lo sia già. Le spalle che battono contro la guardiola dove prima stava mettendo mano alle documentazioni dei prigionieri di guerra guadagnati durante la grande guerra di Ryota, mentra la destra preme il palmo contro la ferita di per se cauterizzata a causa della stessa lama incandescente che l'ha toccata. Se ne ritrova la stabilità, mancando un respiro per il colpo subito ad altezza del diaframma -si suppone- ripiegandosi in avanti, proprio mentre Kayoko indietreggia all'ennesimo colpo. Il chakra attivo, in quelle due sfere che disegnan nel plesso solare un continuo ed iroso riversarsi d'energia vitale che s'accumula in quel rilegarsi di forze bilanciate, e si sposta secondo il volere e l'emotività della stessa kunoichi. D'essenza violacea, per esser pura Kokketsu, ne risale lo sterno ed il petto, in un tragitto netto e furioso, colmandosi all'apice della sua forza, proprio al centro della fronte; nel terzo occhio, attende CON ESATTEZZA, qualche colpo prima che Kayoko possa tirarsi addietro ferita, memorizzandone maniacalmente la figura ed i movimenti: Come ella usa spostarsi e colpire, figurandosi la forza di pressione catturando fugacemente lo spasmare dei muscoli contratti sotto i colpi. Che siano andati a segno o meno. Nessun sigillo, di per se, per qualche istante, può sembrare semplicemente una deshi ferita contro il portellone della guardiola aperto in precedenza. Ma ecco che quel accumularsi, trova finalmente la fonte di cui cibarsi. Come un ariete alle porte d'un castello, si dirigerebbe a sfondar le barriere psichiche del nemico, adattandosi come se fosse il suo posto preferito. Rubando, distorcendo, intaccando come un infezione l'apparato OCULARE e l'apparato NERVOSO del povero disgraziato che le ha rovinato l'abito. Si scosta in avanti, prima che Kayoko possa tornare alla ribalta, posandole le mani su ambo i bicipiti <....> Le sussurra qualcosa all'orecchio; ma nel PRECISO ISTANTE in cui Kayoko vien presa da Kurona, la visione mostrerà tutt'altro. Una donna ferita che si muove abilmente di lato, in un continuo e goffo -a causa della mano intaccato- colpire. Sul fianco sinisto del nemico, essa slitta sul terreno con un gioco di gambe e busto, tentando di percepir lati scoperti nel nemico che, solo in caso non riesca ad evitarli, sentirà la giusta ed esatta pressione sul corpo in cui è stato colpito nell'illusione. E ogni centimetro di quella stanza, riprodotto come uno specchio. La posizione di Yukio, di Yurashin, il foro nel terreno. La guardiola. Il fruscio dei capelli di Kayoko ed il suo serrar la mascella sotto lo sforzo di ogni colpo. Come ogni singola goccia di sudore, per il calore dell'arma che vi si ritrovan contro. Manovrerebbe uno scontro, dov'ella tenta di confonderlo girandogli attorno, PERMETTENDO a Kurona e Kayoko di averlo di spalle, intento a combattere con l'illusione. Le labbra che si schiudono, debolmente, stringendo i bicipiti di Kayoko in una silenziosa incitazione a procedere. Le labbra schiuse si lasciano andare in un sospiro leggero, mentre dalla mano DESTRA libera, ne uscirebbe un fiotto si sangue pieno -non prettamente di perimetro-. Fuoriesce come ossidiana liquida dalle crepe nelle palle, tra le nocche, nel palmo, andando a ricongiungersi nel centro del palmo. Ed a gonfiarsi con oziosità. Gli occhi puntati su ogni movimento di Kayoko, attendendo e cercando saggiamente di sfruttar l'intelligenza, più che la forza. Ogni sua mossa, ogni sua decisione, prevenendone qualsiasi sorta di inconvenienza. A ultimato, il diametro di un metro, per un metro -considerevole direi-, verrebbe portato a muoversi come un arto staccato dal corpo, con velocità e forza, MA NON, scagliandosi contro l'uomo stesso. ANZI, cerca di colpirne l'arma -considerato il diametro e la precisione del tiro-. Il risultato? Dovrebbe esser una piacevolissima e divertente nebbiolina nera e dal gusto ed odore FERREO -essendo sangue di Kurona-. <Tappati il naso e la bocca.> Un tono piuttosto autorevole, per esser una bambolina. Un consiglio che IO, ascolterei. Un sussurro, diretto solamente a Kayoko.[Ck on; 16/50][Kokketsu no Hijutsu II][GEN 125; Illusione di due sensi; TATTO E VISTA][2/4 GEN - 2/4 INNATA][Innata: Sfera di 1m di diametro tentativo EVAPORAZIONE su zanbato.]

22:38 Utente anonimo:
  [Carcere] Purtroppo l'attacco di Kayoko fallisce e non solo, infatti ogni mossa della giovane sembrerebbe causarle solo danni sopra danni, per prima è la schivata che seppur riuscendo vedrebbe la schiena della giovane esporsi al calore della spada che anche se non a contatto con la pelle riuscirebbe a causare ustioni di buona entità alla pelle della giovane, successivamente il pugno scagliato verso il ginocchio avversario verrebbe quasi in maniera sconcertante parato grazie alla spada stessa, mostrando una velocità assurda e impossibile da parte di quel gigante che facendo colpire la propria spada riuscirebbe a causare ustioni di grave entità alla mano destra della chunin che così si ritroverebbe l'arto inutilizzabile assieme a molte delle sue tecniche purtroppo e per finire un colpo di grande potenza le si scaglierebbe contro portandole altri danni oltre che ad un volo non proprio piacevole che le causerebbe oltre al danno da botta per la spallata anche vari danni da taglio a causa dello sfregamento al suolo; La giovane ora dunque non solo risulterebbe dolorante ma anche estremamente nei guai visto che l'uomo sembra dimostrarsi al di sopra di ogni sua possibilità al momento, quindi cercando almeno di rialzarsi anche se a fatica la giovane andrebbe a cercar di parlare verso il nemico che sembra denigrarle <A volte le apparenze ingannano infondo> ma cosa fare ora? L'altra giovane che era vicina a lei sembra esser stata ferita anch'essa e per di più la chunin non ne conosce minimamente le capacità e ciò potrebbe risultarle problematico se non fosse che la stessa Kurona sembra prendere l'iniziativa, le mani sui bicipiti e un sussurro verso di lei, sussurro che verrebbe seguito e dunque la mano destra verrebbe stretta se possibile cercando di limitarne così il dolore e quindi attenderebbe quel segnale silenzioso di Kurona che finalmente sembra arrivare, il nemico si spera sia confuso dall'illusione della Kokketsu e che dunque ora sembri stranamente confuso tanto da combattere con il nulla e dunque ecco che anche la giovane partirebbe; Uno scatto veloce verso il nemico, qualcosa fa pensare a Kayoko che possa esser sotto un genjutsu e dunque proprio per questo tenterebbe presumendo la posizione di Kurona di non posizionarsi mai davanti alla visuale di questa cercando però al contempo di avvicinarsi quanto possibile all'uomo quindi se le distanze fossero ridotte e nessuna avvisaglia di attacco dovesse arrivarle contro la rossa tenterebbe di caricare l'arto sinistro al fianco, la mano aperta con il palmo ben esposto e le dita ben tese a dritte, il chakra verrebbe accumulato all'interno della mano in maniera massiccia e compatta fino al limite massimo e li se la giovane fosse riuscita a giungere a distanza di ingaggio tenterebbe al massimo della forza e della velocità di distendere l'arto sinistro con un lieve moto rotatorio verso il nemico, cercando di puntarne l'attaccatura del collo con la nuca, zona che dovrebbe risultare maggiormente sensibile, dunque se l'attacco dovesse partire e il palmo dovesse impattare contro il bersaglio la rossa tenterebbe di rilasciare tutto il chakra accumulato dagli tsubo presenti sul palmo in un unica volta e nel momento stesso del colpo cercando così di utilizzare la tecnica del colpo a pressione, se riuscita o meno con il tempo restante Kayoko tenterebbe di arretrare di almeno 6 metri con un veloce balzo dato da una veloce e leggera flessione delle ginocchia; Ovviamente durante tutta l'azione Kayoko serrerebbe perfettamente le labbra mentre il respiro verrebbe trattenuto inquanto non potrebbe tapparsi fisicamente il naso.[Ck:On, Ck:20/30, Tentativo di avvicinamento all'avversario:1/4 Turno, Tentativo di colpo a pressione 2/4 Turno (inquanto tai superiore a 50), Tentativo arretramento 1/4 turno, Totale 4/4 Turno; Destrezza:80, Resistenza:40, Taijutsu:75, Forza:40, Oggetti invariati]

22:41 Yurashin:
  [Carcere] Un semplice batter di ciglia, pochi secondi per annullare il proprio tentativo di fuga e lasciarsi impreparato dinanzi a quel terreno che, ancora una volta, tremerebbe con rapidità. Non potrebbe concordare per un ulteriore movimento, sarebbe troppo tardi, e l'esito si realizzerebbe con uno sprofondamento dell'intero corpo, in asse verticale, all'interno di quel terreno che sembrerebbe inghiottirlo, stringerlo. Le iridi che sembrerebbero allargarsi a sufficienza, mentre i muscoli si contraggono tutti. Immobilizzato, in quella morsa che prima era riuscito abilmente ad eludere. Ed ecco che il colpevole di tale misfatto si paleserebbe dinanzi: una ragazza dalla chioma corvina e dalle sinuosi forme, con un vestito che lascerebbe coprire ben poco. Una graziosa immagine, se non fosse per quelle parole che lo catapulterebbero in quella realtà. Elegante la movenza avversa, nel catturare un'arma metallica e lasciar che l'obiettivo si possa ben intuire. Nessun ustione sembrerebbe infastidirla in quel movimento, così agile. Totalmente inerme dinanzi a quella situazione, mentre la mossa nemica deve ancora esordire. Sentirebbe quasi un gelo che lo farebbe tremare per una manciata di istanti, vorrebbe socchiudere le palpebre e lasciare che quella possa essere la sua reale fine. Che dannato epilogo, quello di un individuo che aspirava ai cieli, a divenire un Kami e rifondare il proprio clan leggendario; ed invece eccolo all'interno di un fosso, intrappolato. Lasciarsi avvolgere da quella situazione, da quel combattimento e far sì che tutto possa finire, per il ragazzo. Un genin, un semplice Genin. <...> Una scintilla, rapida, a rinnovare il sistema nervoso, mentre avvertirebbe ancora il chakra Yoton che non si sarebbe assopito. Palpebre che non si sarebbero mai sigillate. Lui sarebbe ancora presente, vivo e non potrebbe degnarsi di cestinare dei progetti così ambiti in questo modo. Non potrebbe farlo, per se stesso e per i propri genitori, per i propri antenati sterminati in passato. Ed ecco come il chakra prenderebbe maggior vita, mentre il battito cardiaco accelerebbe a dismisura. Prepotente, il flusso energetico verrebbe richiamato alla fonte. Non un fiume, non un torrente. Una cascata di puro e neutrale chakra, una quantità immensa che rivitalizzerebbe l'intero organismo maschile. Non vorrebbe che il suo tempo fosse lì, non dinanzi a così tanti occhi. Nessun sigillo richiesto, semplice adrenalina che scorrerebbe impetuosa. Gli occhi che, indipendentemente dall'esito, si riempirebbero di una luce nuova, forte. Chakra che intanto andrebbe ad infondersi nel tessuto muscolare, mentre il capo inizierebbe a mobilitarsi, con furia. Dopotutto la forza è uguale al prodotto della massa per accelerazione e, per uscire da lì, si servirà proprio della velocità che può donare quel seguente Jutsu: la tecnica della sostituzione, di secondi tipo. Triplicare le abilità motorie dello Shinobi, con l'atto ultimo di distanziarsi, al massimo delle sue possibilità. Rischioso, ne sarebbe cosciente, in quanto non potrebbe immediatamente gestire uno scontro. Uno sforzo notevole che verrebbe richiesto dal proprio sistema nervoso, ma dinanzi a quella condizione, nulla sarà più importante. Se dovrà perire, lo vorrà fare combattendo al massimo delle proprie potenzialità. Freni che verrebbero rimossi, uno dopo l'altro, superando le stesse capacità motorie di un semplice umano. Coordinazione di tutto il corpo che tenterebbe, in tutti i modi possibili, di dimenarsi, per sfuggire via a quella ghigliottina. Il fiato corto, quei respiri che sembrerebbero divorarsi l'un con l'altro, mentre lo sforzo verrebbe compiuto. Braccia che oscillerebbero con forza, insieme alle gambe, quasi a scalare una montagna, approfittando teoricamente del fatto che, scavare quella trapporta mortale, comporti comunque delle zone cave di terreno. Intelletto che rasenterebbe quasi il sufficiente, il necessario, in quella prestazione corporea; non più un umano, ma quasi una bestia che ambisce alla libertà. Esternamente, potrebbe sembrare così, dato quei repentini movimenti compiuti. Labbra che si schiuderebbero, ma non per sussurrare come suo solito. Dentri che, dapprima stretti, sembrerebbero distanziarsi tra loro. I polmoni avrebbero vitale importanza in quel che accadrebbe da lì a poco: chi avrebbe mai rovinato, tra quel trambusto, esplosioni, un forte grido maschile? Non un grido di paura, ma un grido di rabbia, semplice canalizzatore di ira. Non si preoccuperebbe di attirare appena l'attenzione dei lì presenti, alleati o nemici, ma lo sente come sfogo. Proverrebbe direttamente da quel vulcano che dentro ancora ruggerebbe a pieno regime. In cuor suo, quella volontà sembrerebbe plasmarlo e quel calore, che fungerebbe da seconda pelle, espandersi all'esterno. Un'esplosione, metaforicamente parlando. Tutto quello che sarebbe necessario affinché quella fuga possa essere vincente, con l'atto ultimo di rubare ancora un ultimo respiro alla vita, di vincere la morte ed esser classificato come eroe dei due mondi. Ebbene si, l'avrebbe vista davvero vicina, già pronta, con quella mano scheletrica, ad accarezzarne le goti: ecco cosa fosse quel freddo pungente che prima minacciava quel focolare interno. Se solo riuscisse nel proprio intento, tenterebbe, per quanto gli fosse possibile, di adoperare una guardia alta, posizionando le braccia dinanzi, a protezione del proprio corpo, a protezione del momentaneo bersaglio nemico, ovverosia il capo, sfruttando quasi quelle placche, gli vambraci, come ulteriore difesa, se la propria determinazione, come un'onda invisibile ad occhio nudo, non fosse riuscito a far tentennare l'avversario, in quel frangente. Che sia lì, in vita, o qui, morto, questo è soltanto un istante da scoprire, a tale punto. [Se Chakra On: 20/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][Sostituzione II Tipo]

22:41 Yukio:
  [Prigione] Immobile, in quella posizione che cala poco alla volta dopo aver deviato l'attacco rispendendolo contro il mittente. La barriera ancora lo avvolge per ovvia sicurezza, non si può mai sapere. Gli occhi modificati del Tessai si muovono a destra e a sinistra per una veloce valutazione generale; il colpo rispedito al serpente è stato bello tosto ma... È ovviamente ancora vivo, l'ha creata lui la tecnica, che ci si può aspettare del resto. Ragionare, bisogna unicamente ragionare per finire questa guerra una volta per tutte "La stai prendendo come una sfida... Mi fa incazzare la cosa... Tu... Tu credi che io riesca solo ad incazzarmi perdendo il senno, uhm?" Gli occhi saettano verso il genetista, restando qualche attimo ad osservarlo, capirne le intenzioni. I muscoli del viso si vanno a stendere sempre di più, stirare come ad annunciare una sottospecie di urlo, le dimensioni della bocca cambiano, si apre, schiudendo quelle rosee labbra e mostrando quelle due linee bianche di denti all'esterno. "KUSA VINCERA'!" Andrebbe a convogliare una notevole quantità di chakra con quel urlo, inizierebbe a scuotere violentemente la propria essenza, una specie di sfogo delle proprie energie; parole dette per risollevare l'animo a tutti i ninja che ci sono in quella situazione, sopratutto ai ninja con cui ha stretto un certo legame e sopratutto per sua figlia, per lo Yoton e per Kayoko a cui deve ancora una sfida. "NON MORIREMO!" Altro urlo, ma perchè dire queste cose?! Una cosa è certa, far risvegliare tutti i ninja dentro il carcere ad invogliare a dare il meglio di loro, seconda fase, distrazione. Quale cosa è migliore se non la distrazione verbale? Dalla prima parole di fatti avrebbe già convogliato il chakra in direzione del serpente, una chakra invisibile che si proietterebbe nella psiche di Quetzal, volendo solo imprigionarlo nella sua mossa, la quale dovrebbe rientrare. Se fosse riuscito, già in quella fase, intaccherebbe tutti i sensi nel proprio Genjutsu, l'avrebbe agganciato prima quando voleva notare la situazione generale ottenendo quasi sicuramente un buon vantaggio di tempistica. "[Genjutsu]Quetzal... Sono Yukio...[Genjutsu/]" Il genjutsu intaccherebbe per qualche attimo il tatto e l'udito per destabilizzare i movimenti del serpente in modo che non danneggi nessun'altro, rallentandoli e placandolo poco alla volta, il tutto in poche frazioni di secondo. "[Genjutsu]Quetzal, sai che anche io posseggo le evocazioni... Anche io ho stretto un patto... ma tu, SIGNORE DEI FULMINI! Ti fai abbindolare in questo malo modo?! Corax non avrebbe MAI e poi MAI accettato un simile patto... Tu moriresti in questo combattimento. Tu non rivedrai più i tuoi figli, i tuoi amici... Non ritornerai più nel tuo mondo eremitico ma rimarrai bloccato con la tua anima in questo mondo fatto da essere umani spregevoli e nemici. Tu vuoi questo? Non credo... E poi tu, così fiero e orgoglioso di te... Ti fai abbindolare da uno così stupido e con un basso quoziente intellettivo? Mi deludi caro mio... Mi deludi...[Genjutsu/]" Altri attimi, e proprio in quel frangente Yukio starebbe richiamando la propria innata, continuando i suoi movimenti nella vita reale per non destare sospetti a nessuno, dai nemici più banali al genetista, nessuno deve capire le sue intenzioni "[Genjutsu]RIBELLATI! Spalleggiami e riporta alto il tuo nome! UCCIDI TUTTI I SOTTOPOSTI DEL GENETISTA ED AIUTA I MIEI AMICI IN PERICOLO![Genjutsu/]" Le unghie proprie sinistre sarebbero ormai già vicine all'avambraccio destro, in cui si conficcano "[Genjutsu]Per favore... Poniamo fine a questa guerra...[Genjutsu/]" Il genjutsu rimarrebbe attivo ma solo per questioni di sicurezza, vuole vedere se accetta o meno il patto e se è riuscito a farlo ragionare, più che altro; se fosse riuscito in tale processo annullerebbe definitivamente gli effetti negativi del proprio Genjutsu ma lo lascerebbe ugualmente sotto il proprio controllo senza dargli alcun sintomo negativo in modo tale che non se ne accorga, meglio essere pronti a tutto in queste questioni delicate. Nel frattempo Yukio stava, appunto, richiamando la propria innata. Le unghie della sinistra si sarebbero ormai già infilzate nella carnagione dell'avambraccio destro, arrivando fin ai proprio muscoli. Un movimento verticale verso l'alto e un convoglio del chakra suiton attuerebbero un processo di attivazione d'innata. La carne lacerata e completamente aperta lascerebbe la visione di una sostanza nera, associabile al sangue per la mole con cui esce. Sangue nero che gocciolerebbe al suolo ma che non lo toccherebbe, anzi, a pochi centimetri da esso risalirebbe, iniziando ad andare attorno a Yukio formando una sottospecie di vortice per poi applicarsi su di esso. Il tessai otterrebbe in questo modo la copertura tipica da quarto livello di innata, una tunica spettrale completamente nera, rovinata alle estremità, tessuto logoro e rotto su più punti ma che lascia vedere soltanto quel nero pece. Il cappuccio compreso nella tunica lascia la visione di due puntini completamente cremisi, i propri occhi. Maniche lunghe e larghe e gambe celate sotto quel manto spettrale. La bocca a schiudersi fa notare quei denti lunghi, aguzzi e glaciali da cui fuoriesce del fumo bianco e gelido, tenue. Il piede sinistro verrebbe messo in avanti, visibile quindi il movimento della tunica indossata (solo ambient, no turnazione) per una questione di equilibrio. Senza muovere nessun arto e rimanendo con le braccia lungo i propri fianchi inizierebbe ad utilizzare subito la propria innata. Una piastra di sangue nero si genererebbe sotto i piedi di Yukio, essa lo solleverebbe facendolo volteggiare in aria come un vero e proprio angelo caduto che sta scontando la propria pena nel mondo terrestre. Quella piastra lo farebbe unicamente volteggiare in aria e non lo farebbe avvicinare al genetista; il secondo oggetto sarebbe uno spillo sottilissimo che si genererebbe alle spalle del genetista, in modo tale che non possa essere avvertita la sua eventuale presenza. Esso partirebbe a pochi centimetri di distanza dal nemico provando a conficcarsi nel collo, sotto il cervelletto ma preciso in mezzeria, non gli interessa in realtà ferirlo gravemente con quell'attacco ma provare a graffiarlo, basta che il proprio sangue entri a contatto con quello di lui. Gli altri due oggetti sarebbero delle forme indistinte, come macchie d'olio galleggianti e massicce. Esse si creerebbero in due modi diversi, una sotto i piedi del genetista per bloccargli gli arti inferiori e lasciargli i piedi saldati con quel blocco di sangue nero che presto si solidificherebbe, l'altro invece si accollerebbe in avanti, in questo modo proverebbe ad avvolgergli l'intero corpo separando le sue braccia in quel cumulo di sangue così che non possa comporre eventuali sigilli, tutto si vedrà solo successivamente.[Riassunto in tag: Utilizzo di difesa minore di 3/4, utilizzo di 'difesa' con 1/2 tramite Genjutsu, illusione completa dei sensi|secondo 1/2 di turno attivazione innata: 1° blocco piastra su cui volteggia Yukio (10 metri da terra, ulteriori distanze in linea d'aria mantenute), 2° blocco spiedo sottile di 5 cm spesso 1/10 di millimetro dalla mezzeria, 3° blocco melma di sangue nero applicata alle gambe per immobilizzargli eventuali movimenti, 4° blocco melma di sangue nero applicata sulla zona alta del corpo del genetista per rendere separate le braccia fra di loro e le mani, immobilizzandolo.][Chakra: 90-10 (mantenimento protezione d'aria) -30 (illusione completa dei sensi)= 50][Pv: 100-4 (attivazione innata)][Statistiche per Genjutsu: 125][Statistiche Innata: Velocità: 125, Forza: 100, Resistenza: 87][Statistica tot di resistenza Yukio: Res(base): 51 + Protezione d'aria (125)= 176][Stessi tag equip]

La ferita accusata dalla Kokketsu non ha nemmeno il tempo di aprirsi che il calore con cui è stata impressa brucia la carne al punto di chiudere la ferita stessa senza provocare sanguinamenti. Ovviamente avvertirà dei bruciori al livello addominale ma non gli impediranno di combattere al meglio delle sue possibilità. La controffensiva delle due donne prende piede.Tattica ingegnosa, buone le tempistiche, risultato? L'houjutser avrà pure una grande forza e velocità, forse a discapito di qualcosa, un punto debole che percepisce la kokketsu e sfrutta a suo vantaggio. Di fatto cade nell'illusione, riprodotta benissimo nei particolari e credibile al punto giusto, dando così le spalle alla doku, rendendo la sua offensiva liscia come l'olio. Il colpo va a segno con forza e precisione, abbastanza da provocare la rottura del collo dell'omone, un punto debole su cui far la giusta pressione, inoltre del tutto inaspettato. La bolla di sangue nero creata sempre da Kurona, si posa sulla lama incandescente, dato il calore, la reazione chimica sarebbe una nebbia nè troppo fitta ma comunque riduce la visibilità di chi si trova nel raggio di 10 metri dal punto in cui si espande, dipingendo l'area di un allegro violaceo scuro. Nel frattempo il genin prova ad evadere dal buco in si trova sfruttando la tecnica della sostituzione, movimento che non riesce a compiere dto che si trova completamente bloccato e riesce a muovere solamente il capo. Per sua fortuna, confonde la mira avversari dimenandosi in quel modo, la lama del kunai gli lacera la parte destra della fronte e la guancia, causandogli un taglio leggermente obliquo [-15 pv] fortuna che non ci ha rimesso l'occhio, ma il sangue grondande gli esula la vista dall'occhio destro. Il suo calore corporeo lo aiuta in questa sua situazione disperata, la lava che brucia nella sua epidermide inizia a bruciare lentamente il terreno, rendendo più morbido, in tal modo riuscirà finalmente ad utilizzare almeno le braccia, il buco lentamente inizia ad allargarsi di qualche centimetro. La ragazza avverte il forte calore proveniente dal giovane, ed indietreggia cauta di qualche passo, ricordiamo che la presa effettuata precedentemente sulle caviglie gli hanno ustionato i palmi delle mani, innaltando il timore nei confronti dello Yoton. Yukio prima di curarsi della sua difesa, ostenta a calmar prima la situazione riguardante Quetzal. La sua illusione riesce, lo cattura, lo confonde, ed infine, il suo discorso è così convincente da farlo fermare, ma non riesce a portarlo dalla sua parte, il serpento si ferma a fissare la figura del Kokketsu, lo scruta attentamente negli occhi per poi scomparire in una nube di fumo, avrà preferito ritornare nel suo regno invece di rimaner lì a perder tempo nelle questioni tra ninja. Durante l'attivazione dell'innata i serpenti piovono sopra la sua testa fortuna che tiene ancora attiva la sua sfera d'aria che funge da protezione, per poi trasformarsi nella morte in persona e innalzarsi proprio di fronte al genetista,mentre il resto dei serpenti che son per terra, scapperano via a coda levata. L'avversario osserva negli occhio Yukio con un certo sorrisetto:"Non sei altro che un pazzoide Yukio! Non vuoi ammetterlo ma ami uccidere, il sangue che ribolli dentro di te è un sangue sporco! Tu non sei umano!" sembra non essersi accorto dello spiedo che spedito lo mira al collo, o forse si? Spalanca le fauci, sembra che le mascelle si spezzano, e dalla sua bocca fuoriesce non altri che sè stesso evadendo quindi da tutti gli attachi di Yukio, che invece vanno a segno sul vecchio corpo del genetista. Ebbene si, sembra che abbia mutato pelle e sia innalzato sopra la testa del kokketsu con un balzo dall'interno del suo corpo, ridendosela di gusto, adesso si troverebbe a un metro più sopra di lui, sempre in aria, ma non sembra cadere per terra, anzi sembra proprio che si mantenga a mezz'aria scalciando coi piedi l'aria sottostante.Proprio alla destra del tessai,allarga le braccia e spalancando la bocca fuoriesce da essa un serpente al posto di una lingua che a sua volta aprendo le fauci all'interno sembra esserci una spada, che sembra allungarsi a dismisura fino a circa 10 metri, volere mirare proprio al fianco destro del Kokketsu, che sia abbastanza affilata da poter penetrare la sua armatura? Nel frattempo entrambi gli eserciti continuono la loro battaglia, quello Kusano leggermente in vantaggio data la carica posta dal Tessai, ma vi sono ancora molti nemici che sembrano essere delle piantagrane, Kayoko noterà che vi siano due individui che quatti quatti, a circa 10 metri alla sua sinistra, sembrano voler sfruttare il trambusto provocato per andar a posizionare diverse carte bomba nei muri della struttura e sul terreno. A voi la mossa. [Quest aperta] [Turni:Kayoko-Kurona-Yukio-Yurashin] [15 minuti al primo, 10 al secondo, 5 ai restanti] [23:50] [2/4 difesa per Yukio] [Libera iniziativa per i restanti]

[Distanze:Yurashin-Nemico femmina: 3 metri, Yukio-Genetista:1 metro, Kayoko-Kurona- i 2 nemici sospetti: 10 metri (entrambe siete distante allo stesso modo dai nemici)]

00:05 Utente anonimo:
  [Carcere] Finalmente la situazione volge a favore dei ninja di Kusa, il nemico delle due Kunoichi cade sotto la loro combo di genjutsu e taijutsu ma la battaglia non è ancora finita e Kayoko potrà notare ora alla sua sinistra le figure di due uomini con intenti poco chiari e piacevoli, la reazione è veloce per lei che direbbe <Ehi dammi ancora copertura, stavolta sarò io il diversivo> e detto questo la rossa farebbe probabilmente notare a Kurona i due figuri ormai conscia delle capacità in genjutsu e ninjutsu della stessa Kokketsu, fatto ciò quindi la rossa si lancerebbe come una furia all'attacco sperando che la giovane alleata colga un eventuale momento per attaccare se necessario e quindi ritornando a Kayoko questa tenterebbe, cercando di stringer i denti di scattare verso i due avversari appena notati, la velocità è massima come sempre e il chakra veloce verrebbe fatto confluire verso le gambe questa volta, le distanze quindi dovrebbero accorciarsi sperando nel fatto che i due risultino distratti dal loro fare e qui una volta giunta a pochi metri di distanza la giovane taijutser di Kusa tenterebbe di spiccare un vero e proprio salto non troppo alto lasciando dunque che le ginocchia si flettano leggermente mentre il busto vada non solo a torcersi verso sinistra ma anche che vada a piegarsi in avanti cercando così di dare uno slancio a quel salto che dovrebbe si spera portarla o di poco dietro i due figuri o esattamente tra di questi se riuscita nell'impresa sfruttando l'azione dei muscoli e del chakra che cercherebbe di irrorare in essi la rossa proverebbe a far ruotare il busto verso destra così da tentar di dar all'intero corpo in volo un senso di rotazione orario mentre la gamba destra verrebbe distesa verso l'esterno e la sinistra sollevata sino a portarsi quasi a contatto con i glutei cercando dunque di eseguire un Konoha senpuu attuo a cercar di colpire con il tallone il volto di entrambi gli uomini o almeno di uno di questi; Ovviamente non conoscendo le effettive abilità di Kurona essa ignora eventuali limiti di raggio appartenenti all'innata di questa così come non ne conosce il carattere; In ogni caso se alla rossa avvanzasse tempo utile essa cercherebbe nuovamente di indietreggiare di circa 5 metri una volta aver tentato un atterraggio al suolo con entrambe le gambe che a colpo eseguito andrebbero a cercar di poggiar al suolo contemporaneamente[Ck:On, Tentativo di avvicinamento ai nemici 1/4 Turno, Tentativo di Konoha senpuu entro gli 8 metri di distanza 2/4 Turno, Tentativo di indietreggiamento:1/4 Turno, Ck:16/30, Destrezza:80, Forza:40, Taijutsu:75, Oggetti come prima.]

[Cambio turni:Yurashin aziona per ultimo]

00:20 Kurona:
  [Pressi guardiola] Che macabro spettacolo, non trovate? Degno della ristretta ma piena di nomea famiglia Kokketsu. Il sangue della Megumi in un corpo terrestre, donato con così tanta sfacciataggine alla pelle umana. Esplode e scende in relativamente poco tempo, come una leggera pioggia di riugiada. Abbastanza tempo tuttavia, da fare almeno sei o cinque respiri cad uno. Abbastanza tempo da dipingere d'un amabile e allegro nero le pavimentazioni ed i visi delle persone che rientrano nel raggio della sfera scoppiata di sangue. Compreso quello di Kurona, si. D'un petrolio che cola in goccioline sul viso bianco intoccato, mentre la sinistra preme ancora sulla ferita significativa all'addome, scivolerebbe indietro verso il gabbiotto di prima, lasciando andare un sospiro spassionato. La linguetta che fuoriesce ad accarezzar le labbra d'un rosso di pigmentazione naturale, mentre l'innata che si permane attiva vien visualizzata come tanti pezzi si se sparsi in corpi estranei. Invero il suo intento confusionario e fuori luogo, quello di sollevar il vapore del suo stesso sangue, è quello di farlo respirar in quantità minime o massime a chiunque dei nemici e non che v'è nel suo raggio di portata. Poichè Kurona, protegge Kusa solo sotto ordine di suo padre, Yukio--- non le importa davvero se al fine di adempire al suo compito muore qualche shinobi di terz'ordine. Un pensiero amorale. Perverso. Insensibile. Con cui farà i conti solo una volta da sola, magari in quei trenta minuti di solitudine alla notte dove ci si pone sempre troppe domande. Per quanto faccia schifo, è esattamente una sagoma malvagio puro e in quanto tale, a noi tocca rispettarla. Ne sente il sangue, come pezzi di se sparsi e annidati sul fondo d'altri corpi. Poichè respirando il sangue stesso della Kokketsu è entrato nelle vie respiratorie, per un raggio totale di trenta metri di portata. La carne che brucia il ventre, pizzica furiosamente, le fa infiammare occhi rossi di bragia, al pari del Caron demonio. Sosta sul genetista da cui escono le parole, riportandosi ad avanzare oltre il cranio orribilmente distorto dell'uomo che le aveva attaccate. Sta insultando il sangue di Yukio, di suo padre. Il suo, sangue. La lingue biforcuta che s'apre a carezzare gli angoli di quei petali. <Sangue sporco..?> E mentre biascica le parole con un che di sinistro e nervoso, maledettamente deviato. Ahimè per i due nemici alla portata, dove avrebbe potuto combattere con un vantaggio notevole, vien chiamata curvando lievemente il capo verso la spalla destra. Con lentezza deliziosa, la linguetta si ritira e con essa, richiama a se il suo sangue. OGNI PERSONA NEL RAGGIO DI DIECI METRI, che ha respirato il suo sangue, sentirà il premere ozioso di un peso sul petto. Come quando ti va qualcosa di traverso, ma più forte, lancinante. Lo richiama a se, impossibilitata ad usare vere e dispendiose tecniche. L'ingegno arriva del resto, dove le statistiche non coprono. E forse, non è lei, colei che si chiama Hyena? Da un borbottio basso, il muoversi delle spalle in un ritmo frenetico, con violenza inizia a richiamare a se il suo sangue, aprendo il palmo della destra come se volesse vederlo tornare a tutti i costi. Anche sventrendo polmoni. E lacerando la carne di quei petti. Inizierebbe a battere con violenza contro i polmoni, come palline, grosse o piccole, che rimbalzano da una parete all'altra della cassa toracica. Uno scatto, un'altro, non si ferma godendo di qualsiasi lamento e supplica ne possa uscire. Dalla fumea del vapore che il suo sangue ora apre in umidità che scivola sulla pelle e sui vestiti. Il volto rigato da due lagrime nere cerca l'interlocutore che ha additato il suo sangue come sangue sporco. E quella risatina di prima scema, continuando a convocar al suo capezzale il sangue bagnato di chakra suiton, alterato. <OH--OHH-- AHHAHA! TU--TU NON SAI COSA VUOL DIRE GUADAGNARSI----QUESTO..> Facendo un cenno al suo stesso sangue, che scalpita contro organi e pareti per tornar dalla sua padrona. <TU--NON SAI-- COME RIBOLLE DAVVERO IL SANGUE---> Le labbra che si premono tra loro, con leggerezza, trovando un calma immediata e evidentemente poco sana. Da infuriata a flemmatica e intoccabile, picchi emozionali senza briglie. <Noi siamo degni.> .. <Degni.> Soppesa la frase come se lo stesse spiegando ad un amico qualsiasi. Ad un ragazzo, come un altro. <Degni, no-non sporchi.>..<Solo se sopravvivi, puoi cantar vanti di possedere questa-- Maledizione a doppia lama---> Gli occhi che si alzano, docili, a ricercar la figura di Yukio. Lo odia. Le ha fatto così male. Ma in un momento come questo, è la prima a lanciarsi nel fuoco nel nome di una famiglia tanto desiderata. E il fantasma del sorriso che gli dona, in un fugace istante, tra lancinanti urla si suppone, sa tanto da: "Ti amo" quanto a "Uccidilo, papà.". Uno spicchio d'inferno riservato solo alla famiglia Kokketsu. La destra che si chiude in un pugno, andando a rivolger lo sguardo verso Kayoko ed i due nemici. Al fin che siano entrati nella nebbia nera, la destra si concentrerebbe sul sangue entrato nell'apparato respiratorio di uno dei due. Gli occhi con vorace cattiveria scivolano sul petto-- desidera così tanto, guardarlo aprirsi. Ne prende possesso, lo raggruppa dall'interno del suo petto. Come una lametta dolce, un pungiglione, lo richiama verso di se in un colpo netto, mirando a foragli la sacca polmonare, straziandolo, lasciandolo agonizzante... Forse non morto, ma agonizzante sicuro. [Ck on; 18/50][Kokketsu no Hijutsu II][2/4- 2/4 INNATA][Innata evaporata entrata nelle vie respiratorie in raggio di dieci metri; 2/4 richiama a se l'innata con tale violenza da dare i colpi necessari per far atrofizzare o forare i polmoni, continuando a richiamarla per tutta la durata del primo metà turno. 2/4; SE nemico interno, richiama figura appuntita all'interno dei suoi polmoni, tirandolo verso di se. SE, ferita da lacerazione.][STAT SANGUE: Velocità: 30 - Resistenza 21 - Forza 24]

00:28 Yukio:
  [Prigione] "Yukio... Yukio..." Schiocco di lingua sul proprio palato, abbozzando un sorriso con quelle fauci che divampano in un ghigno glaciale malefico "E... Di grazia... Chi sarebbe?" Nota la mutazione, come non notarla del resto "OH che sorpresa! Complimenti al nostro genetista che ha imparato le tecniche di Orochimaru, i miei complimenti più ostili" Pure la battutina? Ma pensa tu. I punti rossi si muovono con piccolissimi scatti ma velocissimi, sta valutando ogni situazione, ogni cosa li è fondamentale, non può nemmeno prendersi il lusso di ricevere un attacco in queste situazioni o morirà sicuramente. "Implosion-" Sgrana quei due puntini rossi, colpo di genio? "Oh ma di fatti non hai la minima idea di come stia godendo attualmente..." Collo che scrocchia a destra e a sinistra dopo quelle brevi parole, iniziando la sua carica. Il blocco sotto i propri piedi resterebbe sempre, unica eccezione è quella che viene subito fatta appena la placca viene inclinata in avanti, verso il nemico. Un metro di distanza. Dei ganci fuoriescono dalla piastra per agganciare i piedi del tessai su di essa rimanendo sempre alla stessa altezza da terra, quindici metri. La piastra eseguirebbe quindi un moto parabolico anche se lieve, uno spostamento nel lato opposto in cui mira la spada , quindi sinistro, e in avanti così da ridurre ancora quella distanza venendosi incontro a vicenda. Nel frattempo le sue mani verrebbero rivestite dal sangue nero, consumando ed in un certo senso sprecando due oggetti disponibili in questo quarto per utilizzarli come guanti che vanno ad aumentare la propria resistenza "Non sono umano, di fatti... Ti sei trovato contro il demonio" Il corpo a ruotare verso destra per avere più o meno accessibile la lama che dovrebbe aver appena schivato. La mano sinistra si metterebbe sopra la lama, la destra sotto, serrandola. Il sangue oltre a fungere da guanti servirebbe a bloccare anche l'avanzata di quell'arma così strana quanto pericolosa. Kusanagi?! Ha ancora un quarto oggetto disponibile, uno che può seriamente cambiare la sorte per lui. L'oggetto quarto assumerebbe le sembianze di una poltiglia, come quelle precedenti, solo che si staccherebbe dalle stesse mani per crearsi senza perdere però di efficacia sulle medesime. La poltiglia attaccata alla lama della spada seguirebbe tutta la sua lunghezza, navigando verso la bocca da cui è uscita. Intenzione? Entrare dentro l'effettivo corpo ampliandosi sempre di più del resto può generare una lunghezza di due metri e mezzo, questi dovrebbero essere sufficienti per intaccare di lungo tutto il suo corpo rigeneratore. "OSSERVAMI! COSA MI HAI FATTO!!!" Il siero che conservava gelosamente dentro al proprio corpo inizierebbe il processo di metamorfosi del Tessai. La prima cosa che il genetista potrà notare è il mutamento delle dita, dalla stessa melma nera che le ricopre come guanti, le unghie sbucherebbero fuori da quelle protezione, strappandole come tessuto. Il cappuccio creatosi da innata muterebbe ancora generando un elmetto simile al becco di un corvo. Un leggero piumaggio prenderebbe sempre più il sopravvento sul suo corpo. "Ah... Sfogo..." Ghigno che si muta 'amorevolmente' in un sorriso sadico "MUOOOORIIIIII!!!" Urlerebbe per l'ennesima volta, alcune piume a svolazzare dal cielo al terreno in quello scossone in cui raccoglie le sue ultime forze rimaste per dar libero sfogo alla propria essenza. Le mani che si sono aggrappate su quella lama proverebbero a fare leva verso l'alto, intenzione? ovviamente far compiere un giro oltre ai 180° alla lama che fuoriesce dal serpente per rispedirgliela contro il nemico così da tagliarlo a metà. Nel frattempo il sangue nero dovrebbe essere già dentro il corpo del Genetista, forse troppo tempo per lui ma decisamente misero per altri piccoli esseri umani. Una serie di aghi inizierebbero ad uscire da quella massa nera che si dovrebbe esser infiltrata dentro il corpo del genetista in quella serie di schivate che si rivelano contrattacchi solo dopo. "Hai sentito... L'ha detto la mia bambina... Muori..."[Riassunto in tag: Utilizzo di difesa: 1/2= Difesa tramite innata 1° blocco, piastra sempre sotto i piedi, spostamento parabolico per deviare la lama e avvicinarsi ancora di più al nemico. 2° e 3° blocco, creazione di guanti per le mani. 4° blocco, melma per insinuarsi nel corpo del genetista con esplosione. Secondo 1/2 di turno: attivazione sigillo del cielo I livello][Ck: 50-4-20-10= 16][Statistiche Yukio| Ninjutsu: 162, Resistenza: 228 (Base+Sigillo cielo+protezione d'aria), Forza: 125 (base+innata), Agilità movimento: 162][Statistiche SOLO sangue nero| Ag: 162, Forza: 130, Res: 113]

00:40 Yukio:
  [Prigione] Edit: [Statistiche SOLO sangue nero| Ag: 162, Forza: 130, Res: 113]
[Statistiche Yukio| Ninjutsu: 162, Resistenza: 353 (Base+Sigillo cielo+protezione d'aria+protezione innata), Forza: 125 (base+innata), Agilità movimento: 162]

00:48 Yurashin:
  [Carcere] Che sia stato una mano divina ad averlo avvolto sotto quell'ala oppure semplicemente la propria forza di animo, ciò risulterebbe essere una utopica informazione. Nulla di rilevante in quel momento, istante in cui il Kunai, od almeno la sua punta, si farebbe avvertire sulla pelle d'egli. Una striscia, una linea obliqua che taglierebbe parte di quel viso, dalla fronte alla guancia. Un taglio che fortunatamente non coglierebbe il proprio bulbo oculare ma sicuramente lo inibirebbe momentaneamente, lasciando che la destra palpebra si richiuda con rapidità. Capo che dunque si piegherebbe verso destra, lasciando che l'occhio sano, disponibile, posso accogliere una maggior ampiezza di visione, rendendo difficile all'avversario di sfruttare con rapidità il punto cieco del Genin. Quest'ultimo, seppur stia internamente soffrendo a causa di quel colpo appena subito, non demorderebbe e farebbe sì che quel torto subito fosse ripagato con cura. Seppur stia stato vano il tentativo di sfuggire a quella tomba terrestre, il calore profanato dalla propria pelle sembrerebbe ancora una volta essere la fonte del proprio potere. Difatti lo salverebbe anche in questo caso, rendendo più malleabile quel terreno che lo avvolgeva fino ad ora. Le braccia che si erigerebbero come ulteriore scudo, avanzando una sana difesa seppur misera contro un'arma presente. <Ti sei permessa di ferirmi.> Esprimerebbe a sufficienza, graffiante voce; come una nota dolente in una melodia preziosa e dolce. Linfa di ogni Shinobi che riprenderebbe a fluire con cura, stuzzicando questa volta ciò che ha di più caro: i geni innati. Labbra che dunque andrebbero appena a schiudersi,  facendo fuoriuscire una lingua curiosa di strappare giusto un paio di gocce di quel sangue che andrebbe a rigare la maschera perlacea del giovane.  Una maschera ora deturpata da quel misero attacco. Gusta appena quel liquido rosso scuro,  scaturendone un sorriso. Sadico. Un sorriso maniaco. La follia che verrebbe estratta fuori, come un vapore all'esterno di quella spaccatura appena creata. Prima bestia ed ora una creatura affine ad un mostro. Quante altre sfumature, di lava, potrebbero accogliere il discendente della Mizukage? Ed è proprio da essa che farebbe riferimento, notando l'intercedere all'indietro nemico. Avverte il calore di lui od è lui ad avvertire il Timore di lei? Eppure quella condizione, ritrovarsi con un solo occhio, verrebbe sfruttata per prendere una miglior mira. Dopotutto non è ciò che eseguono i divini? Cogliere gli svantaggi in vantaggi? Ribolle intanto quel circolo di Chakra, mentre si legherebbe maggiormente agli elementi Doton e Katon, accumulando un'abbondante quantità di Chakra Lavico,  prodotto direttamente dalle ghiandole salivari proprie. Un fuoco immenso, un incendio che sarebbe ben gestito, in quella sezione della gola. Non potrebbe affermare altro, mentre il suo sguardo cinico analizzerebbe la figura femminile. Pochi istanti, in cui la concentrazione raggiungerebbe l'apice, per tramutare quel composto in una sequenza di colpi, esattamente due, in direzione avversa. Una traiettoria lineare quello adoperato da quei due sputi, che assumerebbero una forma appuntita, cuspide, come la punta di una freccia. Un colpo a distanza ravvicinata, incandescente, diretti in due punti differenti. Il primo Tenterebbe di cogliere il punto situato tra gli occhi, il quale sfruttando la differenza d'altezza dovrebbe essere diretto a conficcarsi nel cervello; l'altro invece, con un tattico movimento del capo leggermente in basso, verso la zona del busto, precisamente sulla zona del cuore. Che sia una Fanciulla poco gli interessa, lui mirerebbe al cuore per causare un decesso immediato. Vorrebbe approfittare che sia maggiormente impegnativo per dei palmi pseudo-ustionati innescare un movimento verso l'alto, mentre si detiene un'arma. <Occhio non vede, cuore non duole?> Sussurrerebbe infine, come una beffarda morale, mentre Tenterebbe di essere lui, questa volta,  artefice della vita altrui. E sicuramente non in positivo. [Se Chakra On: 12/25][Equip.Scheda][Arte Della Fusione I][Proietti Di Calce x2]

La doku una volta avvistato i due tipi sospetti, avanza celere col suo attacco, facendo ben attenzione a non finire all'interno del raggio d'azione della nebbia di sangue provocata dalla compagna, colpendo così uno dei nemici in pieno volto, fracassandolo al suolo. L'urto così violento scaraventa l'altro tizio più a destra, rientrando così nel raggio d'azione della nebbia, inzialmente aggirata insieme al compagno, respirando così il sangue della Kokketsu. Ebbene si, il sangue richiamato ritorna velocemente al mittente, perforando così dall'interno le vittime dell'esercito di Ryota, ed alcuni pover uomini Kusani che sfortunatamente si trovano nel medesimo raggio d'azione, ma la Kokketsu si dimostrerebbe incurante della situazione.Yukio dal canto suo, riesce trepidante nella sua schivata ed a portare avanti la propria offensiva, la lama sfiora la tunica di sangue, la lama rigirata contro lo stesso creatore, la poltigli s'insinua tra le carni del famelico Yakushi, non riesce a reagire, sembra aver sprecato una grande quantità di chakra. Soltanto lamenti di dolore, impossibilitato pure a parlare, esplode anch'egli dall'interno sotto lo sguardo attento del demonio in persona. Yurashin dal canto suo tenterebbe di attuare una tecnica dalla sua posizione. I proiettili viaggiano celeri, quello che mira all'occhio in realtà riesce ad indirizzarlo massimo sino all'altezza del collo, inconscia del fatto che sia lava, tenta a deviare il primo proiettile col kunai, andando ad impattare la lama di esso sul proiettile, essendo incandescente andrebbe a bruciare lentamente la lama e schizzare sul suo volto ustionandola gravemente. L'ultimo proiettile non fa fatica a perforargli la gabbia toracica e farle tiare le cuoia fra atroci sofferenze, mentre il genin viene tirato fuori da due chunin kusani. Lo scontro tra i due eserciti giunge brevemente alla fine, con la sconfitta del genetista e la morte di numerosi soldati avversari, l'esercito Ryotano viene completamente neutralizzato e gli ultimi superstiti vengono catturati e successivamente verrano impriogionati. Finalmente lo scontro è giunto al termine, Kusa potrà essere orgogliosa dei suoi uomini. [End]

Descrizione: Lo scontro tra Kusa e l'esercito di Ryota prende atto tra le mura del carcere di Hoozukijo, capitanati da Yukio e dall'altra parte da un folle genetista. Dopo un lungo scontro e diverse difficoltà l'esercito kusano ne esce pienamente vincitore concludendo così la guerra.

Note master: Data l'importanza della quest ho voluto porre a tutti voi una certa difficoltà in equal misura. Nonostante inizialmente sia partita un pò zoppicante siete riusciti a concluderla nel migliore dei modi. Kayoko e Kurona, il vostro era un avversario superiore alle vostre capacità individuali, ho voluto farvi capire che per batterlo avreste dovuto collaborare, mi è piaciuta la vostra strategia, molto ingegnosa. Kayoko, prima di partire allo sbaraglio contro un nemico cerca di capire il suo livello di forza, per questa tua avventatezza infatti ti sei presa molti malus. Kurona, durante la tua schivata ho valutato sia il livello di roling, ed in quanto a descrizione sei andata bene,non pienamente, ma bene, quel che ti ha fregato era l'enorme differenza di stat con l'avversario, ma ripeto, se la descrizione sarebbe stata più scarsa avresti preso il doppio dei danni, quindi ti è andata molto bene, insomma, ho voluto pressare sul punto debole del tuo pg non perchè avevo la smania di farti fuori, ma per vedere come te la cavavi appunto a colmare questo punto debole.Yurashin, mi dispiace dirlo ma sei quello che mi è piaciuto di meno, hai fatto diversi errori, hai speso più tempo a descrivere cose più inutili invece che particolari più inerenti per far fronte allo scontro. Non critico il tuo modo di rolare attenzione, solo che in una quest del genere, perdere tempo a descrivere il pensiero e le emozioni del pg è poco opportuno, avrei preferito un'azione più corta ma più ricca di dettagli e di strategie migliori che stanno alla base per una quest. Yukio, durante la prima parte della quest potevo percepire la tua stanchezza mentale rigo per rigo delle tue azioni, di fatti ad una certa ora non c'è l'hai fatta più xD non ti voglio penalizzare per questo era solo un appunto, di fatti nella seconda parte hai dimostrato quello che sai fare, hai dimostrato il vero Yukio di sempre e te la sei cavata molto bene, come al solito le tue strategie sono stupende, anche se Kurona mi ha pure sorpreso molto ed un certo senso disgustato xD e siete stati coloro che mi avete soddisfatto di più sia in quanto a descrizione ma soprattutto per quanto riguarda a strategie. Spero che alla fine la quest vi abbia preso e divertito come è successo a me. Bravi^^