[Ryota - Konoha] Un'era giunta al termine
Quest
Giocata dal 06/03/2016 23:12 al 07/03/2016 02:18 nella chat "Magione dell'Hokage in rovina"
[Magione dell'Hokage] La sera avanza sul Villaggio della Foglia, ormai sono pochi quelli che ancora si inoltrano per le vie del centro, tantomeno intorno al luogo ove si trova il Nara questa sera. Il cielo blu scuro è oscurato da quelle poche, ma dense, nuvole che si accalcano a coprire il manto stellato. A chiazze si notano quei piccolissimi puntini luminosi che ora vediamo vicini, ora lontani, ma che in realtà sono lontani anni e anni luce dalla loro attuale posizione. < Persino le stelle sono un’illusione, Akendo… > da’ voce a quel pensiero, il volto chinato all’indietro, col volto a rimirar le stelle e la pallida luna. Sospira lungamente, tenendo gli occhi socchiusi in quella passeggiata notturna che lo vede nuovamente compagno del Rikudo Sennin. Trattasi di un momento come quello vissuto poche mattine fa. Il clima calmo, nessuno in giro, solo due grandi menti, ma stavolta non eccessivamente colte in conversazione, ma più votate alla contemplazione del silenzio. Indossa un abbigliamento piuttosto professionale, in modo da unire l’utile al dilettevole ed essere presente per le strade anche come ronda su Konoha. Il giubbotto da graduato color bianco, poggiato su una maglia nera a maniche corte, formate da una serie di sfilacci neri a formare una trama a rete, che stavolta non lasciano intravedere il solito bendaggio a coprire bicipiti e pettorali, poiché non gli andava giù l’idea di nascondere il proprio essere, quei tatuaggi che lo marchiano e segnano diverse parti del suo essere. Le gambe sono fasciate da un paio di pantaloni grigio scuro, terminanti ai piedi con un paio di calzari dal classico modello shinobistico, ma chiusi alle estremità. Il tutto è coperto da un nero mantello, foderato all’interno in modo che sia adatto a contenere i più svariati oggetti, che siano sia utili alla comunicazione, che al combattimento in sé per sé. Il copri fronte in metallo è appeso al collo tramite un nastro di raso bianco il cui nodo poggia morbidamente sulla nuca, tra i capelli corvini, mentre la placca metallica recante l’incisione della Foglia è posto a difesa della gola, in bella vista, per decretare la fierezza con cui il Nara appartiene a quel villaggio. Prosegue il proprio camminare, inspirando ed espirando lentamente l’aria della magica sera. < È evocativa Konoha di notte, mi pare di scorgere gli echi delle epoche che furono e che saranno. L’ho sempre adorata. > constata semplicemente, perdendosi in quella sensazione di mistura tra passato, presente e, perché no, futuro. Il chakra è, come ovvio, già attivo nell’organismo del giovane Nara, proprio per le ragioni di cui sopra, per cui non è vestito in abiti informali o, per meglio dire, civili. Lo rende più energetico, scattante e ricettivo, anche se in una serata tranquilla come questa, quasi pare non vi sia bisogno di tenere i propri sensi costantemente attivi. Le braccia sono lungo i fianchi, nascoste nel mantello che lo rende una figura quasi spettrale, che fluttua lentamente lungo il perimetro del luogo ove si trova, al fianco della persona che in lui suscita estrema curiosità, rispetto ed ammirazione. Tuttavia non si sa mai quando l’iniqua fortuna decida di scagliare i propri dardi su chi ha scelto di non dormire, stanotte. [C 100/100] [Equip alla prossima] [Magione] Notte, le stelle la luna giocano a nascondino, sullo sfondo del celo nubi ne ostacolano la celestiale visione, così come la luce naturale che da loro nasce, se non fosse per le luminarie del villaggio ora il buio totale regnerebbe su di esso. Non che vi sia disturbo per il Seiun, d’altronde è nato nell’oscurità e prima dell’avvento del Rinnegan, essa era la sua dimora e la sua arma più grande, non rimpiange tale potere dato ciò che ha risvegliato…non è di poter quel che sente la mancanza; bensì l’appartenenza ad un qualcosa ancor legato a questo mondo terreno, materiale, così semplice ed infantile a tratti, non ha rinnegato il suo cognome eppure ora sembra appartenere ad un'altra entità, un Akendo ormai scomparso, sotto detriti e morti, al risveglio dell’occhio del Samsara, la pelle dell’anima è stata strappata via e con essa anche ciò a cui tutto era legato, sangue, gene, cognome. Il fruscio del vento smuovere la folta chioma nera, completamente distesa e lasciata cadere su tutta la schiena, quel semplice sibilo di vento, riporterebbe nel mondo dei vivi i Rikudo Sennin, come ridestatosi da un lungo sonno, scacciando ogni assurdo pensiero sulla propria esistenza e appartenenza, lo sguardo portarsi sulla figura che questa sera gli fa compagnia…Azrael Nara, comandante degli Anbu, tra di loro vi sarà sguardo diretto, poiché fintanto che risiede nella magione dell’Hokage, ove alloggia sotto premura di Hitomu stesso, indossa il suo solito vestiario, dal manto nero raffigurante svariate nuvole cremisi che cela l’armatura da lui indossata, alle else delle due Katane, una di esse recuperate al suo ritorno in magione, fuoriuscire dai lembi del manto dell’Akatsuki ed infine l’anello posto sul pollice nero, simbolo di appartenenza e posizione all’interno dell’organizzazione. I suoi giochini per passare del tempo e scacciare la noia travestendosi da Anbu non hanno posto in questa notte, sentori nell’aria, riguardo anche al discorso intrapreso la mattina precedente proprio dalle due figure ora presenti su quel limitare dell’edificio, minacce in agguato, non è importante sapere quando ma essere sempre pronti. La voce del Nara catturare l’attenzione del possessore del Rinnegan, il suo sguardo violaceo, porsi verso “l’infinito” innanzi a se, saggiando le parole da poco udite dallo special…<è indubbiamente un bellissimo villaggio, pregno di storia e dolore, due particolarità inestimabili> poiché e dalla storia e dal dolore che riusciamo a quantificare tempo e rarità di ogni azione, oggetto e persona…<si dice che l’eremita delle sei vie, dopo aver creato la luna dispose per ogni desiderio dell’uomo una luce nel celo che accompagnasse lo splendore da lui creato>….<ebbene queste luci sono le stelle che noi oggi vediamo> molti miti e leggende circolano su quella mitica figura, misteriosa anche ai migliori ninja che prima di loro posavano piede e respiravano l’aria di queste terre, eppure il potere di Akendo stesso è una prova che tra miti e leggende vi è del vero. Un piccolo aneddoto udito dal suo vecchio antenato Risuka Seiun anni fa, nulla di importante seppur interessante sotto avviso stesso di Akendo, lo sguardo rivolto verso il Nara, semplice compagnia in una notte più buia del solito. [chakra 100/100] [equip Akatsuki on] [Ama Mabushi on: +65 res] [Izanagi & Izanami equip] [tonico chakra e coagulante] [Rinnegan off]La quiete prima della tempesta. Eccola lì, l'ingannevole calma che brama su Konoha e l'avvolge facendole credere che è al sicuro in questo momento. Vi siete mai chiesti se c'è un destino scritto per tutti noi? Se qualcuno ha deciso che oggi dovremo moriremo per mano del nostro nemico? O vi siete chiesti se il destino è nelle nostre mani? E tutto ciò che faremo, ogni azione compiuta, sarà deciso dal nostro istinto. Vi sono queste due vie davanti a voi.. Ma non vi è nulla che potrà farvi capire se l'una o l'altra via è quella veritiera. E quindi cosa farete? Nel momento in cui il vostro nemico vi starà per trapiantare un kunai in cuore, lascerete che il destino faccia il suo corso o reagirete opponendo tutta la vostra resistenza fino allo stremo? Scegliete voi come morire. Vi è concesso. Come un fulmine che si abbatte sul terreno, sul piazzale davanti alla Magione si presentano Ryota Nara, Kuugo Gaito e alcuni dei loro scagnozzi. Konoha quasi si paralizza. La Luna sembra nascondersi tra le nuvole, come se non volesse guardare lo spettacolo che tra poco dovrà scatenarsi. Se siete deboli di cuore, stasera andate a letto presto. Gli shinobi che stavano camminando nei dintorni si fermano a fissarli. Il silenzio cala sopra il Villaggio. Dal balcone si affaccia l'Hokage. La resa dei conti è giunta. Un'occhiata tra Hitomu e Ryota, quasi a capirsi. <Kuugo, pensaci tu qui. Penso hai voglia di vendicarti..> afferma Ryota mentre a gran velocità si dirige verso Hitomu. L'Hokage non vuole dare nessun ordine. Ha già subito troppe perdite tra i suoi uomini ed è ora che affronti Ryota nello scontro che potrà decidere le sorti della Guerra. Davanti a Kuugo, le figure di Azrael e Akendo. <Azrael..> esclama l'ex tiranno di Konoha <.. da quanto tempo, eh?> una smorfia si disegna sul suo volto. La rabbia per ciò che gli hanno fatto è ancora tanta. <Siete pronti per l'epilogo?> frase quasi da citazione cinematografica che esce fuori dalle labbra di Kuugo. Cosa faranno ora i due? [Turni gli stessi | Azrael tira un D2, il numero che uscirà indicherà il numero di avversari | Veloci se vogliamo fare presto!]
[Magione dell'Hokage] Il dire del Sennin è quanto più enigmatico ed affascinante possibile, lo rispecchia in pieno. Il Nara non può che sorridere alle affermazioni dell’altro e lasciare che un lungo silenzio pregno di significato intercorra subito dopo quei rapidissimi scambi di battute a proposito delle stelle che li sovrastano, così lontane, ma specchio dell’umanità stessa. La pace fa da padrona indiscussa in quella serata, almeno finché un flash, un unico lampo di luce invade il Villaggio, rivelando agli occhi dei due, altrettanti individui degni di tutto l’odio che un essere umano è capace di provare. È ironico, ne hanno parlato solo pochi giorni fa. Gli occhi del Nara si fissano su un’unica figura, bypassando quella dell’ex conclannato, ora traditore e padre di una sua carissima amica e validissima collega. Ne sussurra il nome a denti stretti < Kuugo… > lascia che quel nome gli aliti intorno, come un soffio di vento freddo sulla pelle nuda. Lo sguardo va’ verso Hitomu, affacciato ora alla finestra. Coglierebbe lo sguardo di intesa tra lui ed il traditore, per cui non si lascia nemmeno lontanamente sfiorare dal pensiero di fermarlo. Ad ognuno il proprio ruolo e, certamente, il Kage scenderebbe da quel balcone e prenderebbe parte alla battaglia, rendendola confusa e anche pericolosa. Sospira lungamente, l’angolo destro della bocca si alza in un mezzo sorriso rivolto tutto al suo ex Hokage < Ti ho lasciato già una volta entrare in questa Magione senza dir nulla. Non ripeterò lo stesso errore. > la voce risuona quasi atona, la concentrazione è più che massima prima per studiare la situazione e poi per non cedere all’irrazionalità e alla rabbia. < Siamo giunti alla fine, Kuugo. > pronuncia il suo nome, prima di portare le mani al petto, come fosse in preghiera, un istante prima di compiere i seguenti sigilli: lepre, cavallo, cinghiale e serpente. Dal centro del keirakukei si muoverebbero due scintille di chakra. Non neutro, ma fuuton, trasportate nel corpo come da un vento che soffia inesorabile lungo le spalle, entrambe le braccia, ora tese in avanti coi palmi verso i bersagli, fuori dal mantello. I dotti di chakra dovrebbero ora essere pieni di quel chakra verdastro, che andrebbe a venir condensato nei palmi delle mani. Dagli tsubo aperti l’effetto di tale chakra dovrebbe ora formare un vuoto davanti al Nara, una differenza di pressione non indifferente, che verrebbe lanciata in avanti, verso lo stuolo di avversari –che dovrebbero essere in mezzo ad un piazzale vuoto- nello stesso momento in cui un leggerissimo sussurro parte dalle sottili labbra del Nara, in modo che non sia un preavviso, ma un accompagnamento < Kyomeisen > un po’ una prova di forza, un po’ semplicemente un voler vedere quanti soccomberanno e quanti si salveranno, un po’ per dividere l’ex Kage dagli scagnozzi, qualora dovesse schivare. [Attacco sonoro] [C: 95/100] [Equip: ricetrasmittente, Kunai con carta bomba 10, bomba luce, fumogeno, fuuda per sostituzione 3, fuuda potenzianti (uno per polso) 2, coagulante, recupero chakra] [Magione] A quanto pare a volte la notte porta consiglio e altre volte porta battaglia in tutti e due i casi, alla fine di questa nottata si avranno delle risposte, Azrael potrà saldare i conti in sospeso e perché no, forse carpire ora le parole pronunciate qualche mattina addietro da colui che ora lo accompagna in questa notte di sangue, Akendo. Fulmine degli dei, polvere scaturirebbe dall’apparizione del suo con tanto di accompagnatori ninja, seppur il pensiero logico sia l’allarme generale e la preoccupazione, sul volto del Rikudo Sennin vi sarebbe più curiosità che preoccupazione, interessato soprattutto al testare le cosiddette “voci” sui loro conti, soprattutto nei riguardi di Kuugo in primis, visto si sfuggita in qualche occasione e in secondo momento Ryota, già incontrato ai tempi della squadra speciale di Ame e durante il tragitto con Kurako, in entrambi i casi Akendo non aveva nemmeno lontanamente sfiorato il potere che ora possiede, potere che di rado mostra se non in situazioni particolari o critiche, figurarsi scatenare l’intero potere dell’eremita delle Sei Vie, in un villaggio. La fortuna più grande del duo invasore è forse proprio quella, trovarsi in un villaggio, con civili e strutture…qualche istante non di più, affinché l’idea di radere ogni cosa al suolo e poter così avere via libera sui due ex Konohani concepita pochi attimi prima, scompaia, mentre il proprio sguardo ora si porterebbe prima su Kuugo e successivamente su Ryota, seguendo l’intero arco motorio compiuto da quest’ultimo per raggiungere Hitomu Kibou accorso dalla sua postazione per verificare la presenza dei due. Uno sguardo veloce, un lampo, in direzione del Jinchuurichi…<se puoi lasciamene un po’> tono beffardo, irrisorio, come suo solito quando si tratta di nemici, diversamente però dalle discussioni avute con vari compagni, questa volta le sue parole non sarebbero dettate dal puro e semplice egoismo di farsi beffe dei nemici in una puerile conversazione da tavolo quanto invece schernirli e confondere, una tattica usuale per lui, chiaro esempio che da adesso in poi si fa sul serio. Se l’attacco di Azrael avesse successo, in contemporanea alle sue movenze, come il noto ninja copia, ogni suo sigillo composto, verrebbe mimato dallo stesso Rikudo Sennin con una certa tempistica atta ad eguagliarlo e a trovare la sincronia nei due attacchi…veloci i sigilli: lepre, cavallo, cinghiale, serpente, un accumulo più che ingente di chakra affinità Fuuton, verrebbe condotto contemporaneamente all’esecuzione dei sigilli nelle braccia, in maniera più specifica, raggiungendo le mani, portate tese e puntate sul gruppetto d’innanzi a esso, gli tsubo presenti verrebbero inondati di tale chakra, tentando così di compiere la medesima tecnica del Nara. Se le sue intenzioni avessero esiti positivi, un sibilo seguito da un tonfo sarebbero le uniche cose udibile…a seguire si creerebbe uno spostamento d’aria compressa generata proprio dalla tecnica dell’attacco sonoro, puntando ovviamente in sincronia al gruppo di Kuugo & co. Che ambedue gli attacchi abbiano successo o meno al fine di essi il Rikudo Sennin pronuncerebbe poche parole indirizzate all’ex Hokage…<Allora Kuugo cosa preferisci tutte e due o uno alla volta?> sfoggiando per qualche istante il suo tipico sorriso, corrotto e deforme in viso…tutt’altro che un semplice sorriso, facendosi beffe e istigandolo come è suo solito fare. [se attacco sonoro] [se chakra 95/100] [nin 125] [equip Akatsuki on] [Ama Mabushi on: +65 res] [Izanagi & Izanami equip] [tonico chakra e coagulante] [Rinnegan off]Che la battaglia decisiva per la guerra abbia inizio allora. Senza troppe parole, senza quella suspance che magari caratterizza questi momenti, il guardarsi negli occhi per una decina di episodi.. No, niente di tutto questo. Il duo difensore di Konoha passa all'attacco neanche tempo di guardare negli occhi Kuugo. Per dirla tutta, questa commedia è durata anche troppo: è ora di finirla. Hitomu lancia un'occhiata ad entrambi, come a voler dire: lascio il resto a voi. Da quel momento, nessuno riuscirà a scorgere la figura del jinchuuriki del Kyuubi. Azrael e Akendo, come se stessero gareggiando per una gara di sincronismo, compongono gli stessi sigilli e tramite il loro chakra Fuuton, attaccano i nemici con delle sottili lame di vento che sibillano l'aria e si direzionano verso Kuugo&Co. La mente di Kuugo riesce ad avvertire quel suono di quella tecnica già vista molte volte durante la sua vita di shinobi. La sua spada viene estratta e ricoperto dal chakra di tipo Fuuton. Questa poi viene portata davanti al suo corpo, come a volersi proteggere con la lama dall'attacco. L'attacco di Azrael colpisce gli alleati dell'ex tiranno mentre quello di Akendo si frantuma sulla spada che riporta solo qualche lieve graffio sulla parte rivolta verso i due di Konoha. Kuugo rimane solo dunque, visto che i suoi scagnozzi cadono al suolo ne protetti e ne preavvisati dell'attacco che stava giungendo. Il Gaito nemmeno si gira sentendo il tonfo dei corpi privi di vita, non gli interessano <Azrael e Akendo.. Dipende come volete morire. Tutte e due insieme, o uno alla volta?> secca risposta da parte di Kuugo verso la domanda ironica di Akendo. Accompagna la frase con una risatina e un sorriso stampato sul volto di un pazzo. Kuugo, quindi, scatta in avanti in direzione dei due avversari con l'intento di portare il contrattacco ora dalla sua parte. Ma ad una certa distanza si ferma di colpo e concentra una grande quantità di chakra fuuton nell'arma rinfoderandola ad altissima velocità. Questo movimento provoca un ultrasuono che si propaga in direzione di Akendo, Azrael e tutti quelli che si trovano a 6 metri da lui. L'ultrasuono stordisce completamente le guardie di Konoha più vicine a lui. Azrael e Akendo devono capire le intenzioni del loro rivale ed evitare che il suono colpisca anche il loro apparato uditivo. Ovviamente, l'ultrasuono è invisibile ad occhio nudo. [Turni: Akendo - Azrael | Distanza Kuugo - A&A: 4 metri | Veloci se vogliamo fare presto!]
[Tecnica: Colpo del Drago che Grida]
[1/4 di turno per schivare, resto libero]
Gli occhi si spostano per qualche istante sull’altro, che ha condiviso con lui un attacco, come se compiere quelle azioni coordinate fosse un ordine divino, come se nel disegno del destino le loro mosse dovessero sovrapporsi in quel modo ed abbattersi sugli avversari. Purtroppo, ma come era anche stato previsto certamente da tutti i presenti, quella potenza, benché fosse enorme, non è bastata per spazzare via la totalità degli uomini che si erano parati di fronte ai due shinobi a difesa della Magione. Ne resta uno. Uno solo tra i sopravvissuti che si erge come ultimo baluardo del piano di Ryota riguardo Konoha. L’unico che interessa allo Special Jonin del clan delle ombre. Le labbra sottili si dispiegano in un piccolo sorriso. Forse fin’ora è stato troppo serio, proprio lui che nel combattimento ritrova la vita, l’adrenalina, il gusto di andare avanti giorno per giorno e di punire con la violenza chi di violenza ha ferito ciò che ama, che siano cose o persone. O che è semplicemente troppo stupido per stare al mondo. Kuugo Gaito rappresenta un po’ l’insieme di tutte le cose, oltre che un fallimento personale del Nara. Come ha precedentemente fatto notare, ha compiuto un errore. Il lasciarlo andar via. Certo, non sulle sue gambe e non di sua spontanea volontà, ma ha messo la giustizia della Foglia davanti a quello che riteneva giusto. Il risultato? L’uomo è là davanti, sopravvissuto ad un attacco dalla potenza innumerabile e si sta preparando al contrattacco. La lingua del giovane Nara schiocca contro il palato, gli occhi sono nuovamente concentrati al massimo sulla figura del nemico. < Piuttosto dimmi tu se preferisci morire prima o dopo i tuoi all—Oh. > si ferma, evidentemente ironico, nel notare come tutti gli altri presenti siano caduti come tronchi sotto la forza della Bora. Ora veniamo all’azione vera e propria. La vista sarebbe del tutto concentrata a scorgere anche il più piccolo movimento o contrazione muscolare del Gaito. Come ne scorgerebbe qualcuna, ovvia perché l’uomo s’avvicini, andrebbe a caricare l’energia tutta nelle gambe, il peso a concentrarsi sulle piante, ben salde a terra. Uno spostamento laterale non sarebbe logico, in quanto si allontanerebbe dal fronte della Magione, che al momento gli interessa proteggere, ma dovrebbe avere lo spazio di indietreggiare. Non di moltissimo, il necessario per sfuggire ad un attacco che potrebbe essere apparentemente fisico, tenendo conto della spada. Ora, per proteggere un uomo, uno spadone dovrebbe avere una lunghezza compresa tra il metro e mezzo ed i due metri, per cui non dovrebbe servire un gran movimento per andare oltre il filo di quest’ultima. Il busto si sbilancia leggermente all’indietro, la gamba sinistra si leva dal suolo per poggiare prima la punta e poi fino al tallone a terra, a concentrare tutto il peso su di essa, in modo che si possa alzare il piede destro e portarsi più indietro. Un primo passo ad indietreggiare, lo stesso movimento verrebbe specularmente riproposto per un secondo passo e poi un terzo ed un quarto ancora, ad allontanarsi di tre metri dalla sua attuale posizione. Giunto nel nuovo spazio da occupare, sbufferebbe una grande quantità di aria dalle narici, a liberarsi di un peso che non dovrebbe gravare più, in caso abbia funzionato la sua manovra di allontanamento. Mani giunte al petto, facendo la dovuta attenzione a non trovare intralcio nella stoffa del mantello, per compiere nuovi sigilli e liberare nuovamente il chakra d’elemento vento. Gallo e tigre, stavolta. Dopodiché una minuscola sfera di chakra Fuuton andrebbe a liberarsi dalla spalla del giovane, in modo che non si allontani troppo. Tale globo si dividerebbe ora in due ed andrebbe ad assumere una forma sempre più allungata, manipolata dalla mente dello Special, lunga cinque centimetri e non di più. Verrebbe filettata, resa appuntita ed affilata ed aereodinamica, oltre che invisibile. Tali lamette verrebbero ora direzionate in due punti ben precisi. Il primo, sarebbe quello della giuntura del polso della leva superiore avversa che regge la spada. Avendola impugnata e poi rinfoderata dovrebbe averla individuata ormai. Vorrebbe dunque staccare il collegamento braccio-mano che gli consente di reggere le armi, almeno con la mano forte. L’altra lama invece è direzionata verso l’interno coscia dalla parte opposta, per farci capire, se la mano forte di Kuugo è la destra, la coscia sarebbe la sinistra e viceversa, in modo da lacerargli muscolatura ed arteria femorale, in maniera non da ucciderlo, ma da indebolirlo, rallentarlo e quanti più danni possano essere fatti con un colpo del genere. Perché non mirare al collo? Semplice. Perché non sarebbe altrettanto divertente, in caso di riuscita del colpo. Compiuto ciò, semplicemente, lancerebbe il proprio attacco e ne osserverebbe le dirette conseguenze. [Schivata + Arma di vuoto * 2] [Ninjutsu 125 | Mente 125 | Agilità 125] [C: 85/100] [Equip messo sopra] [Magione] Finalmente il momento tanto atteso è arrivato, il confronto tra i più grandi ninja ora presenti a Konoha ha inizio, divisi per livelli il duo Akendo & Azrael contro Kuugo, dall’altra parte Hitomu con Ryota, il Rikudo Sennin è tutto fuorché preoccupato della cosa, riponendo massima fiducia nelle abilità del Kage dalle nove code, motivo per il quale non ha bloccato Ryota, quando avrebbe potuto, ma ha solo rivolto parole vaghe e beffarde ai nemici. A quanto pare i fatti e le parole di rimando dell’ex Kage sanciscono non solo l’inizio ma anche il numero di sfidanti…<sciocco colui che crede di poter competere con gli dei> uniche parole che, una volta schiuse le labbra, raggiungerebbero Kuugo, parole atte ad innervosirlo, ma non di sole parole verrà composto l’intero scontro, le azioni stesse supporteranno le frasi pronunciate in precedenze dalle due figure. Il primo a muoversi è proprio quest’ultimo, tutt’altro che invisibile agli occhi del possessore del Rinnegan, stranendosi per qualche istante, vedendolo arrestarsi a qualche metro da loro e rinfoderare la spada, istanti…son quelli che gli rimangono per decidere il da farsi. Lo sguardo si porterebbe alla guardia di Konoha più vicina, vedendola colpita da un qualcosa di invisibile al suo occhio, sconosciuta alla sua conoscenza delle tecniche e per tanto d’istinto e di semplice logica e tattica militare, tenterebbe di compiere uno scatto, indietreggiando quanto più può in quei pochi secondi che ha a disposizione, se fosse riuscito nel suo intento, con lo sguardo mantenuto sulla figura dell’ex Kage, le braccia verrebbero portare all’altezza dello stomaco, ove solo a quel punto le mani si intreccerebbero formando così i seguenti sigilli: Drago, Serpente, Tigre, Scimmia, Cavallo. Una grande quantità di chakra mista all’affinità Katon divenuta ora predominante verrebbe guidata fino alla cassa toracica, li condotta nei polmoni ove si condenserebbe secondo volontà dell’ex Seiun, se il processo filasse liscio, il Rikudo Sennin ,solamente a quel punto, come per soffiare, tenterebbe di espellere due globi di fiamma compressa in esse dall’altissimo potenziale, con la particolarità che seppur dirette verso il bersaglio, esse potranno inseguirlo. Dunque se l’intera azione avesse successo, la postura di Akendo diverrebbe più rigida, gli occhi agili e svegli come il proprio udito, pronto a qualsiasi evenienza.[1/4 movimento max metri possibili in quel lasso di turno (?) + 2/4 tecnica della pioggia di fuoco) [se tecnica della pioggia di fuoco] [se chakra 83/100] [equip Akatsuki on] [Ama Mabushi on: +65 res] [Izanagi & Izanami equip] [tonico chakra e coagulante] [Rinnegan off]Le guardie di Konoha si inginocchiano per colpa dell'ultrasuono che colpisce il loro udito e li fa piegare per il dolore. Attento è l'occhio del Rinnegan che nota questo fatto e decide di arretrare immediatamente all'incirca di 15 metri per non protarsi al pericolo. Differente è invece la strategia di Azrael che arretra non appena si accorge dell'attacco portato da Kuugo con la sua spada e decide, dunque, di arretrare di 3 metri per allontanarsi ancor di più dall'arrivo di Kuugo che poi, come abbiam letto, si fermerà rinfoderando la spada. In un modo o nell'altro, il duo di Konoha evita l'attacco a sorpresa di Kuugo che subisce nell'immediato l'offensiva di Azrael e Akendo. Il comandante degli ANBU opta per un ulteriore attacco dell'Arte del Vento: compone i sigilli e crea due lame che si dirigono verso il polso sinistro di Kuugo e la coscia destra dello stesso. Akendo, invece più distante di Azrael, usa un attacco dell'Arte del Fuoco: anch'egli compone i sigilli e successivamente espira due globi di fiamma che direziona verso la figura del traditore di Konoha. Le sfere di fuoco si intrecciano con le lame, essendo più veloci, e dunque si intrecciano per alcuni istanti. Le sfere proseguono più veloci delle lame e Kuugo compie un piccolo balzo all'indietro di un passo per poi darsi lo slancio e compiere un balzo in alto con l'intenzione di saltare i globi di fuoco e lasciarli scorrere alle sue spalle. Le sfere oltrepassano la sua figura e i suoi occhi seguono la traiettoria delle sfere. Solo pochi istanti dopo, si accorge della lama lanciate da Azrael che, ora infuocate, si dirigono verso i punti descritti primi dal Nara. Riesce a ruotare il busto verso sinistra in maniera rapida arretrando il braccio sinistro il più indietro possibile. La lama diretta verso il polso viene schivata, mentre la prima trafigge in pieno la coscia di Kuugo facendolo inginocchiare sulla rotula destra. <Accidenti a te, Azrael.. Meriti una brutta fine. E ora l'avrai> queste le sue parole. Sì, ma Kuugo.. Le sfere di Fuoco? E si, perchè un'abilità peculiare della tecnica Pioggia di Fuoco è quella di riuscire a seguire il proprio obiettivo anche se per poco tempo. Nel momento in cui avevano oltrepassato la figura di Kuugo, i due globi erano tornati indietro e ora puntano alle spalle di Kuugo. L'ex Hokage sente il fuoco ardere dietro le sue spalle e rotola alla sua destra spingendo con la gamba mancina. I due globi esplodono provocando un'esplosione che coinvolge solo in parte Kuugo. Cerca di riprendere il fiato, visto che ha dovuto compiere due movimenti in maniera rapida. La parte sinistra del suo corpo è leggermente bruciata, solo in piccola parte. Si pulisce il volto sporco con la mancina sputando per terra un misto tra saliva, sangue e polvere. Ora Kuugo concentra una modica quantità di chakra Fuuton nei palmi delle sue mani per poi sbattere violentemente le mani e causare spostamenti d'aria per via del suono amplificato. Come se delle lame di vento si dirigessero verso il duo di Konoha. La portata raggiunge in larghezza quasi tutto il campo di battaglia. Bisogna ripararsi dietro qualcosa se ci si vuole difendere. L'altezza della lame di vento sono di circa un metro e mezzo l'una. [Distanza Kuugo-Azrael: 8 metri][Distanza Kuugo-Akendo: 16 metri][Veloci se vogliamo fare presto!][Tecnica: Battimani di Susano'o][1/2 di turno per difesa, resto libero][-23 PV Kuugo; Arma di vuoto (-18)+ Esplosione Pioggia di Fuoco (-5)]
[Turni: Akendo - Azrael]
[Magione] A quanto pare il duo di Konoha sta tranquillamente contenendo a dovere l’avversario, che per quanto forte possa essere deve comunque dare retta a due ninja che bhè sono tutto fuorché ordinari, dovendo fare anche capo all’incredibile sintonia delle loro tecniche e azioni nonostante sia effettivamente la loro prima volta in coppia. Uno sguardo lanciato verso il Generale Anbu, avvedendosi per qualche istante delle sue condizioni per poi passare nuovamente sulla figura del traditore della foglia, bruciato e ferito dall’attacco precedente che gli ha creato non pochi problemi, ma il Rikudo Sennin, per esperienza sa, che traditore o meno rimane pur sempre un Kage e come la si voglia vedere, per esserci arrivato l’abilità c’è sicuramente. Trattenendosi a stento dallo sbeffeggiare nuovamente della figura dell’ex Kage, grazie soprattutto ad un fattore di tempistica dell’avversario, che non perderebbe tempo attuando a quanto pare la propria contro offensiva, mani impattare tra di loro sbattendo, un boato non del tutto sconosciuto all’orecchio di Akendo, trovando nella propria mente, frammenti e ricordi legati a tali tecniche, percependo comunque l’incredibile spostamento d’aria, agile di mente come con le mani, comporrebbe, portando le mani all’altezza dello stomaco, i seguenti sigilli con incredibile velocità: Capra, Cinghiale, , Bue, Scimmia. Composti i sigilli, fletterebbe leggermente ambedue le ginocchia, portando ad impattare i due palmi delle mani sul terreno, sprigionando così il chakra raccolto a se durante l’esecuzione dei sigilli, se avesse successo dal terreno si creerebbe un muro di notevoli dimensioni e spessore raffigurante al suo centro il volto del Gedo Mazo, antichissima Statua ormai creduta perduta. Un muro a difesa dunque si dovrebbe frapporre tra la tecnica di Kuugo e il corpo del Rikudo Sennin ma non finirebbe così, non contento, il possessore del rinnegan, che vi sia ancora il muro in piedi a dividerlo, o che il muro divenisse polvere all’infrangersi della tecnica dell’ex Hokage, comporrebbe nuovamente dei nuovi sigilli in questo ordine: tigre, bue e cane, facendo mente locale ( qualora il muro fosse ancora in piedi) o semplicemente puntando alla figura di Kuugo ( qualora il muro non vi fosse più) alzerebbe il braccio destro portandolo parallelo al terreno con l’indice destro diretto verso il cuore dell’avversario, convogliando una grande quantità di chakra nuovamente negli arti superiori, irrorando questa volta, con estrema precisione, quasi chirurgica, gli tsubo dell’indice destro, tenterebbe dunque di far scaturire da quel unico punto di fuga una saetta dall’incredibile velocità, il cuore la sua meta. [1/2 muro + 1/2 saetta] [ se tecnica muro del Gedo] + [se tecnica della Saetta] [ se chakra 53/100] [equip Akatsuki on] [Ama Mabushi on: +65 res] [Izanagi & Izanami equip] [tonico chakra e coagulante] [Rinnegan off] [Magione dell'Hokage] Si sta parlando di un gioco, un gioco di intese e di sguardi tra i due shinobi a difesa di Konoha, un gioco psicologico col nemico, parole ad infiammare uno scontro che già di per sé è molto acceso. Al constatare l’effetto degli attacchi dei due onorevoli ninja, una scarica di adrenalina pervade il più giovane dei due, i cui occhi si sgranano, il sangue ribolle nelle vene, i muscoli si tendono all’unisono e le labbra si articolano per lasciar scappare l’ennesima provocazione < Impara come avresti sempre dovuto stare davanti a me, Kuugo! In ginocchio! > si perde in quell’attimo di vittoria temporanea, prima di tornare concentrato sugli avvenimenti che vedono nuovamente Gaito come attaccante. Trattasi di una tecnica al Nara sconosciuta, ma che trae forza da quel singolo battito di mani. Che sia un’altra tecnica che si riferisce al suono? Il collo si torce rapido per portare il volto ad osservare le movenze del Rikudo. La preoccupazione non c’è, è sostituita da una massiccia dose di adrenalina. C’è qualcosa che vorrebbe compiere con lui o che comunque vorrebbe mostrargli. Per farlo, ha bisogno di andare vicino a lui che, naturalmente non essendo sprovveduto, si starà preparando alla difesa. Si volta, spalle a Kuugo quasi a sancire un certo disinteresse nei suoi confronti ed una corsa viene portata, rapida al limite delle sue possibilità, in direzione del Sannin. Dapprima sarebbe in linea retta, busto leggermente inclinato in avanti, gambe che si contendono la posizione avanzata in un moto alternato, in modo da percorrere a grandi falcate la distanza che lo divide da Akendo. Poi, quando ha percorso quegli otto metri che li dividono, il destro andrebbe poco più avanti del normale, quasi frenando la corsa, ma in realtà permettendo all’altra gambe di cambiare direzione del corpo, in modo da curvare la traiettoria per portarsi immediatamente di fianco al possessore del Rinnegan, dietro il muro da lui intanto creato. < Se riesci a tenerlo occupato, vi mostro qualche trucchetto. > sussurra in un fil di voce al proprio compagno. Il da farsi ora non sarebbe limitato all’attaccare. Le mani al petto ora andrebbero a formare il sigillo del ratto, unico e mantenuto finché non avrà terminato il processo. Sarebbe ritto sulla propria schiena, concentrato, respiro calmo e per un attimo la mente ad estraniarsi dal campo di battaglia, benché gli occhi si mantengano aperti e vigili. Chakra che dal centro del corpo verrebbe mosso in basso, verso i piedi. L’elemento è neutrale, in modo da trovare aperti gli tsubo inferiori ed andare a distendersi lungo l’ombra su cui poggia l’asse del proprio corpo. Tale impulso di chakra dovrebbe distendersi a macchia d’olio sotto di sé in maniera uniforme, sino al comando del Nara di unirsi all’ombra stessa per renderla più spessa e nera, quasi viva e dotata di vita propria, onde poterla muovere a piacimento. Da qui discioglierebbe il sigillo ed andrebbe semplicemente a tornare studioso della situazione, prima di compiere una mossa che dovrebbe risultare subdola, ma definitiva. [Spostamento vicino ad Akendo + Hijutsu Nara 4] [C: 81/100] [Equip prima descritto]Le lame tagliano l'aria in più versi ma si dirigono tutte verso il duo in difesa del Villaggio della Foglia. Azrael nota il pericolo e si gira anche verso Akendo, che si prepara a difendersi. Dunque, il Nara gira il busto e inizia a correre verso Akendo. Il Seiun, intanto, capisce le intenzioni di Kuugo e capisce la tecnica che sta per eseguire avendola già vista. In questo modo, compone i sigilli per eseguire una tecnica difensiva che consiste nell'evocare il muro del Gedo Mazo davanti al suo corpo. Azrael riesce a correre e ripararsi dietro il muro creato da Akendo, prima che le lame si schiantino sulla parete e inizino a scalfirla grazie all'elemento Fuuton presente in esse. Il Muro sembra riuscire a resistere all'attacco di Kuugo mentre il duo di Konoha continua l'offensiva provando anche ad attuare un'offensiva. Azrael decide di formare il sigillo del Ratto ed attivare l'innata del Clan Nara. Mentre Akendo, grazie al suo chakra di tipo Raiton, punta il dito in direzione di Kuugo provando a ricordare la sua posizione. La Saetta rilasciata dalla mano rompe il muro creato da Akendo e si protrae verso Kuugo. La Saetta è più veloce dei riflessi di Kuugo che sta guardando in che condizioni è la sua coscia destra. Alzando il volto verso il muro, vede la saetta di color azzurro cielo che si direziona verso il suo petto ma non riesce a spostare il suo corpo. Solo un cedimento della coscia ferita lo salva dalla sua fine. Il corpo cede leggermente e la Saetta colpisce la spalla sinistra dell'ex Hokage trapassandola da parte a parte. Del sangue inizia a scorgare dal foro della ferita appena subita. Kuugo sembra in ginocchio ma deve reagire se non vuole fermare lì la sua brama di conquista. La destra estrae di nuovo la spada che viene impregnata di chakra di tipo Doton. Un fendente parte in direzione di Akendo e Azrael creando inoltre un crepaccio in linea retta nel terreno. Il suono della terra che viene squarciata potrebbe essere udibile ad un orecchio più attento del normale. Il fendente è pronto a tagliare in due il muro e tutto ciò che si trova dietro di esso. Forse è una delle ultime carte per poter ribaltare la situazione per Kuugo. Questa battaglia si sta rivelando troppo difficoltosa contro due shinobi di alto livello oltrettutto. Le sorti della battaglia si stanno per decidere. Come finirà? [Turni: Azrael-Akendo][Distanza tra voi e Kuugo: 15 m][Tecnica: Fendente di Terra][1/2 di turno per difesa, resto libero][-15 PV Kuugo][Kuugo: 62/100 PV]
Giocata dal 09/03/2016 20:59 al 10/03/2016 00:33 nella chat "Magione dell'Hokage in rovina"
A quale meravigliosa ed efficace tecnica difensiva ha appena assistito da parte del Sannin. Un compagno in cui riporre il valore più importante, nella vita e in battaglia: la fiducia. Assolutamente fantastico. Si sporgerebbe ora al di là del muro, che sia attraverso il foro fatto dalla saetta di Akendo o dal bordo esterno del muro non importa, andrebbe a chinare il busto dove è più vicino un punto da cui allargare la propria visuale su Kuugo. Dovrebbe così riuscire a vedere parte dell’offensiva portata con successo dal possessore del Rinnegan, anche se non nel punto da lui designato col dito. Potenzialmente mortale, ma sarà più divertente in questo modo, con un Kuugo agonizzante al suolo, aperto in più punti, ma ancora abbastanza cosciente da prendere atto della propria graduale dipartita. Di certo, comunque, non si aspettata una resa dal grande Kuugo Gaito. Come gli vede impugnare l’arma gli si sgranano gli occhi. Un altro attacco. Impensabile che voglia proseguire nel corpo a corpo in quelle condizioni e con un muro a dividerli. Tuttavia potrebbe tirar fuori un’altra tecnica a distanza come quella già mostrata in precedenza. Come gli aveva detto Yama: “Attenzione agli spadaccini, non sono pericolosi solo negli scontri ravvicinati.” È un consiglio di cui, d’ora in poi, farà ancor più tesoro. Per aver attivato l’innata, lo scotto da pagare è quello di non poter svolgere altre tecniche, per cui dovrà unicamente affidarsi alla sua agilità che, però, dovrebbe bastare, considerando che la potenza e la velocità d’attacco dell’avverso non si sono dimostrate particolarmente superiori alla media, cosa che invece non si può dire né della mente né della velocità dei due shinobi a difesa della Foglia. La gamba sinistra è dunque ben ferma a terra, a far da perno alla destra che ora viene utilizzata come motore per voltare l’asse del corpo di 90°, naturalmente alla posizione opposta a quella in cui si trova il possessore del Rinnegan, in modo da trovarsi di profilo rispetto al nemico. Un paio di passi in avanti, a dare lo slancio al corpo che, metro dopo metro, si chinerebbe sempre più verso terra. Le braccia si alzerebbero oltre la testa, bicipiti vicino alle orecchie e palmi tesi verso l’esterno. Il corpo andrebbe a rannicchiarsi definitivamente come in posizione fetale, con le braccia che si abbassano e vanno a far leva sul terreno di appoggio. La testa verrebbe incassata nelle spalle, solo la nuca a toccare il terreno mentre le gambe vengono flesse al massimo per scattare come molle e dare la spinta a quella che altro non è che una capriola verso un luogo lontano rispetto al corpo del Gaito. La schiena, leggermente ricurva a causa della posizione, farebbe da culla per proseguire la rotazione per ulteriori metri. Quando si sarà sufficientemente allontanato per una distanza massima di ulteriori 15 metri rispetto alla precedente da Kuugo, le gambe scatteranno nuovamente per permettere all’inteso asse del corpo di tornare quasi in posizione retta. Durante il processo di riassestamento coi piedi per terra, la destrorsa mano si allungherebbe in avanti, in direzione di Kuugo. Sottilissimi fili di chakra misti all’ombra ad esso legati tramite l’hijutsu del clan del fu Shikamaru andrebbero ad esser guidati dal centro del keirakukei sino agli tsubo d’uscita della mano stessa, ovvero le dita. Tali fili, cinque in tutto, verrebbero indirizzati a ciò che sta al di sotto del corpo del Gaito. Ogni figura fisica che intralci il divenire dei raggi di luce genera un’ombra sul piano d’appoggio, dunque l’ex Kage non dovrebbe essere da meno. Tale fattore verrebbe ora utilizzato dallo Special Jonin onde permettergli di prendere il controllo della sopracitata ombra nella maniera che quella tecnica dovrebbe consentirgli. Le dita si articolerebbero veloci onde fargli assumere una posizione ben precisa. Braccia tese verso l’esterno, come un crocifisso con le mani ben aperte ed i palmi volti all’esterno in caso impugni ancora la spada, e la testa volta in alto, verso le stelle e la pallida luna, in maniera tale da evitare qualunque metodo di rottura di quel controllo, almeno tra quelli che ha finora potuto sperimentare contro di sé. < Preso! > direbbe, se tutto fosse andato come previsto, fissando il proprio sguardo sul burattino di cui ha appena teso i fili, del tutto concentrato a non perdere il contatto con l’ombra inimica. [Schivata + Burattino d’ombra] [Hijutsu Nara 4] [Mente 125 | Agilità 125 | Ninjutsu 125] [C: non ricordo sinceramente quanto ne avessi prima, ma -34 in questo turno] [Equip: sempre lo stesso]
Giocata dal 10/03/2016 22:19 al 11/03/2016 02:00 nella chat "Magione dell'Hokage in rovina"
A quanto pare la sua combo difesa più offesa sembra aver dato i suoi frutti, stessa cosa vale per il suo compagno Azrael che di mente agile ripiega sul Rikudo Stesso, evitando così l’attacco di Kuugo sempre più messo alle strette, l’esperienza del possessore del Rinnegan ora come ora gli dona non solo una visione a 360° dell’intera battaglia ma soprattutto la consapevolezza che chi, come anche il sottoscritto in alcuni casi, usa attacchi a distanza quando l’Houjutsu è la propria specialità può significare solamente una cosa, l’impossibilità di trovare una apertura nel proprio avversario cosciente di essere messo alle strette ripiega sulla distanza…ma quanto potrà resistere? Non per questo di certo si arrende, è da escludere e questo il Rikudo Sennin lo sa benissimo, come il generale Anbu stesso, non ci vuole un genio per capire che quello scontro vedrà la morte di entrambi i difensori o dell’ex Kage della foglia. Confermando possibili svolgimenti, un nuovo attacco a quanto pare verrebbe nuovamente diretto verso Akendo e il Nara, che prontamente si getterebbe di lato andando poi a creare la propria offensiva, di rimando, potendo vedere o anche solo percepire, tramite i propri sensi, l’arrivo della tecnica di Kuugo, nuovamente mimerebbe i movimenti del Nara, compiendo dunque un agile scatto, andando a fare perno sulle punte di ambedue i piedi, agile tenterebbe dunque lo scatto di lato, nella stessa direzione intrapresa dal Nara, che diversamente da quest’ultimo , una volta affiancatosi, porterebbe le braccia nuovamente all’altezza dello stomaco, dove unendo ambedue le mani, comporrebbe i seguenti sigilli: drago, serpente, tigre, scimmia e cinghiale, agile nel comporre tali sigilli, dirigerebbe ingenti quantità di chakra legate all’affinità Katon all’interno dei suoi polmoni, dove, una volta miscelatolo all’ossigeno, avvicinerebbe alle proprie labbra la destra, ormai sciolta dal vincolo della sinistra, formando un cerchio con l’indice portato ad accompagnare il pollice. Se l’intento di Akendo avesse successo, come per un semplice soffio scatenerebbe un incredibile getto di fuoco che lentamente prenderebbe la forma di una fenice vera e propria, diretta ovviamente con violenza verso il povero Kuugo, ignorando che il proprio compagno stia eseguendo una delle tecniche più famose del suo Clan, una mossa che potrebbe garantire il successo dell’azione dell’ex Seiun. [ ½ spostamento + ½ tecnica della fenice] [se chakra 33] [equip Akatsuki on] [Ama Mabushi on: +65 res] [Izanagi & Izanami equip] [tonico chakra e coagulante] [Rinnegan off]Il fendente di Kuugo squarcia la terra che si divide in due direzionandosi verso il Muro creato precedentemente da Akendo, pronto per distruggerlo e colpire chiunque si trovi dietro per proteggersi. Il terreno viene diviso da una linea che, a zig zag, spacca la superficie erbosa. Azrael, sporgendosi dal lato destro del muro, nota il fare di Kuugo e grazie ai suoi riflessi attivi, riesce a spostarsi lateralmente verso la sua destra prima che il colpo impatti contro il muro. Lo stesso movimento viene eseguito da Akendo, che segue nella stessa direzione il Nara. Il colpo metafisico di color azzurro si infrange contro il muro del Gedo Mazo spaccandolo letteralmente in due parti. La parete inizia a sbriciolarsi pezzo per pezzo, fino a diventare granelli di terra che il vento porta via creando un polverone per alcuni attimi. Kuugo inizia a respirare affonnosamente cercando di recuperare, in maniera rapida, più fiato possibile. Ma il duo di Konoha sembra non volergli dare tregua in questo istante. Akendo compone vari sigilli per poi utilizzare un'Arte del Fuoco e creare una Fenice di Fuoco che si innalza in volo librando le ali di fuoco nel vento per poi scagliarsi in direzione di Kuugo a massima velocità. Azrael, invece, utilizza dei fili d'ombra fuoriusciti dai suoi polpastrelli tentando di prendere il controllo dell'ombra dell'ex tiranno di Konoha. Kuugo nota la Fenice dirigersi verso di lui e la sua attenzione cade anche in direzione di Azrael notando che sta archittetando qualcosa, anche se non riesce a capire di che si tratti. Compone i sigilli della Capra, Drago e Cane e inizia a espellere delle terra dalla bocca formando un Muro davanti al suo corpo. I fili d'ombra non riescono ad avanzare siccome l'ombra di Kuugo sparisce dietro il muro mentre la Fenice continua la sua corsa contro l'avversario fino a scagliarsi contro il muro e creare un'esplosione di fuoco che distrugge metà della parete creata da Kuugo ferendo anche quest'ultimo all'altezza del busto con varie ustioni. Le fiamme ardono attorno al tiranno, le sue vesti azzurre bruciano sul terreno. Il muro, prima creato, crolla davanti ad egli. La fatica e il dolore si fanno sentire e il Gaito cerca di arrancare l'aria per respirare. Che sia giunto il momento di approffittare della condizione del nemico? La gamba destra di Kuugo perde ancora sangue, come la sua spalla sinistra. Le vesti superiori sono andate bruciate ormai e il petto, come l'addome, riporta delle bruciature dolorose. Kuugo non si muove per ora.. Forse vuole aspettare una mossa del nemico o forse non è più in grado di portare avanti un attacco. Siamo giunti al momento decisivo dello scontro! [Turni: Akendo - Azrael | Distanza: 20 metri | PV Kuugo: - 20 | 42/100 | Veloci!]
I giochi sembrano fatti, ma esperienza personale…il Rikudo Sennin sa che nulla è deciso e solo i Kami sanno realmente ciò che accadrà, forse uno dei motivi per i quali Akendo li odia e tanto anela quella posizione. La fenice fa il suo dovere, seppur in parte, i movimenti coordinati e l’utilizzo di determinate tecniche hanno permesso ad Azrael e Akendo di coesistere nello stesso momento, nello stesso istante e nello stesso campo di Battaglia, cosa assai rara soprattutto quando si affiancano determinate figure di elevata potenza, non sempre è positivo, in alcuni casi può rivelarsi deleterio per il gruppo stesso, questo dona una importanza maggiore ad un fattore così ricercato ed assai raro. Ma non siamo ad Italia's got talent, Kuugo non è uno dei giudici e il duo di Konoha non si sta esibendo per raggiungere le finali. Ma di finale comunque si parla, poiché alcuna reazione avrebbe origine da Kuugo, dando campo libero ai due ninja a protezione della foglia di pianificare, in quei pochi attimi a loro concessi, una offensiva che potrebbe chiudere come riaprire la partita, perché per Akendo di gioco si tratta, se non altro per ora…Alcuna parola verrebbe rivolta verso il nemico, solo un intenso sguardo gelido, mentre le mani portate nuovamente alla bocca dello stomaco, con incredibile agilità comporrebbero i sigilli del drago, del serpente, della scimmia, del cinghiale, cavallo e tigre, mentre nuovamente verrebbe chiamato a comando il chakra legato all’affinità Katon nei polmoni, a quel punto, porterebbe la destrosa, libera dall’intreccio delle dita della sua gemella, all’altezza delle proprie labbra, formando un cerchio con l’indice e il pollice e come precedentemente fatto, tenterebbe di emettere un getto con il semplice intento di soffiare. Se avesse successo, da tale soffio scaturirebbe un immensa ondata infernale, diretta ovviamente verso l’ex Kage Kuugo Gaito, l’intento di finirlo ma forse nemmeno Akendo ci spera realmente. [ ¾ tecnica della palla di fuoco suprema] [se chakra 18/100] [equip Akatsuki on] [Ama Mabushi on: +65 res] [Izanagi & Izanami equip] [tonico chakra e coagulante] [Rinnegan off] Una delle tecniche che più adora del proprio clan non sono andate a segno. Un peccato. Fatto sta che non ha intenzione di demordere tanto quando non ce l’ha il Gaito. Mani al petto a formare il sigillo del ratto, il principale per qualunque tecnica del proprio clan. L’ombra sotto di sé dovrebbe nuovamente rispondere allo stimolo che quel sigillo ed il movimento del chakra gli impartiscono. Verrebbe sensibilmente allargata di un paio di millimetri, prima di essere lanciata in verticale in direzione del bersaglio. Naturalmente gli occhi sarebbero su di esso puntati per tutto il tempo che la tecnica è in atto, in maniera da modellarla e farle cambiare posizione a destra o a sinistra a seconda di ogni possibile movimento che possa esser fatto dall’avversario, per schivare o quant’altro. Anche qualora gli venisse posto un ostacolo dinanzi, come il muro di prima, se fosse in grado di vederlo in tempo, cercherebbe di aggirarlo in modo da arrivare al proprio bersaglio. Tale ponte costituito unicamente di ombra, se venisse agganciato a quella avversaria, dovrebbe instaurare il controllo della stessa, permettendo al Nara di immobilizzarlo. Non compirebbe altri movimenti, non è nel suo interesse muoverlo a piacimento. Manterrebbe null’altro che il sigillo del ratto per ora muovere la propria ombra lungo i piedi di Kuugo, a fasciargli le gambe in un movimento a spirale ascendente, andando via via a strisciargli attorno ai fianchi ed al busto, ove si dividerebbe in cinque estremità, come le semplici dita di una mano. Tali estremità verrebbero ora guidate a legare il collo dell’avversario e a cingergli completamente la gola, prima che il Nara assottigli lo sguardo, sempre fermamente concentrato e cominci a fare forza con quel legaccio scuro che ha appena creato in modo che si applichi a torcere e strangolare ogni parte del corpo della vittima. Cercherebbe di imprimere a quella stretta quanta più forza di cui dispone utilizzando il proprio ninjutsu, la mascella andrebbe a serrarsi, una piccola goccia di sudore a scendere dalla fronte sino alla mandibola per poi capitolare a terra. Se tutto fosse andato come previsto cercherebbe di non lasciare la presa finché non avrà la più totale ed assoluta certezza che la vita abbia abbandonato totalmente il corpo dell’uomo catturato in quella tecnica. [Controllo dell’ombra + Strangolamento d’ombra] [C: 25/100] [Ninjutsu 125 | Portata ombra: 40 metri] [Equip già scritto in precedenza]Le forze ormai vengono a mancare. Il chakra consumato è stato tanto e il sangue disperso per il campo di battaglia in egual quantità. Kuugo è ad un passo dal baratro. I suoi occhi fissano i movimenti dei due. Forse è stato un azzardo lasciare il Gaito solo contro due ottimi ninjutser. Forse Ryota non aveva calcolato il divario che si poteva creare dalla situazione. Akendo compone i sigilli necessari per attivare la Palla di Fuoco Suprema. Insipira l'aria e convogliando del chakra di tipo Katon, soffia successivamente attraverso il pollice e l'indice creando una gettata di fuoco che si dirige verso Kuugo. Azrael, invece, decide di proseguire con la sua tattica e prova nuovamente ad usare l'ombra per fermare i movimenti del suo nemico. La macchia nera di Azrael si allunga direzionandosi verso l'ombra dell'ex tiranno di Konoha. Kuugo fissa l'ardore della fiamma dirigersi verso di lui e con le poche energie che gli sono rimaste usa la Tecnica della Sostituzione riuscendo ad evitare la Palla di Fuoco che in questo momento esplode dietro di lui colpendolo nuovamente solo in maniera parziale. La sua schiena viene ustionata ma il dolore fa quasi parte del suo corpo e sa che se non proverà un'ultima mossa, per lui sarà finita. Dunque cerca di resistere al dolore, mentre la Palla di Fuoco continua a consumare le sue fiamme sul terreno continuando ad ardere il retro del corpo del Gaito. Il tiranno riversa il palmo della mano destra verso l'alto iniziando a convogliare tutto il chakra in lui rimanente dentro una sfera dalle dimensioni spavantose. Un globo di energia con un diametro di circa 5 metri. <Finirà così..> esclama a fatica mentre si appresta a lanciare la sfera. Prova a ruotare il busto leggermente verso sinistra, ma.. non riesce. Il suo corpo è bloccato. Se la visuale si spostasse verso l'alto, si potrebbe notare come l'ombra di Kuugo e di Azrael siano direttamente collegate tra esse. La sfera di Rasengan inizia a perdere di energia fino a sparire del tutto. <Non è possibile.. Mi sono fatto fregare.. Così..> l'ombra di Azrael inizia a risalire il corpo di Kuugo avvinghiando completamente ogni parte del suo corpo. Le energie iniziano a venire meno ma Kuugo prova ad opporre più resistenza possibile. L'ombra a forma di mano si stringe attorno il collo di Kuugo iniziando a soffocarlo. Fino a quando, con le ultime energie presenti nel suo corpo, il tiranno riesce a liberarsi per lo meno dalla Tecnica dello Strangolamento d'Ombra. Cade, nuovamente in ginocchio, senza un briciolo di forza in corpo e martoriato da tutte le ferite subite in questo scontro che lo sta vedendo uscire sconfitto. Fatica molto a respirare, del sangue esce dalla sua bocca e finisce sul terreno sabbioso. <Non doveva finire così..> Kuugo ora ripensa a tutta la sua vita, il suo percorso <La ricerca del potere mi ha portato qui.. A morire nel Villaggio che ho sempre bramato di controllare. Eppure..> si ferma alcuni secondi fissando Azrael <Ce l'avevo fatta.. Se non fosse stato per voi> scuote la testa chiudendo gli occhi per alcuni attimi. <Forse le scelte che ho fatto sono state sbagliate, forse il potere non può dare tutto nella vita. Ma ora, nulla conta più..> remissioni dei peccati in punto di morte. Solo questo può fare ora Kuugo mentre attende che il destino scegli la sua morte in questo momento. <Fatela finita ora, è giusto che io esali il mio ultimo respiro ora e qui..> rimane con gli occhi fissi su Akendo e Azrael. <Addio, Konoha.. In un'altra vita, spero di non commettere gli stessi errori.. In fondo nel cuore quando ero giovane, io ti amavo.. Ed ora che la mia vita è giunta al termine, mi sto innamorando di nuovo di te..> sussurra tra se e se il tiranno che si pente di tutto ciò che ha commesso in questi lunghi anni a Konoha. Ora c'è l'ultima porta ad attenderlo: la morte. [Turni liberi][PV Kuugo: 6/100]
Altre due mosse che sommate a tutte le altre, rimettono Kuugo in ginocchio davanti alla forza dei due shinobi che tanto hanno lottato per difendere il Villaggio della Foglia. Ne manca solo uno, ma a quello ci penserà l’Hokage in persona, che sarà sicuramente in grado di adempiere al proprio ruolo, date le sue capacità non solo da ninja, ma anche umane ed intellettive. Un sorriso distorto dalla stanchezza e dalla fatica si staglia sul volto del giovane Special Jonin. Una risposta viene data all’ex Kage, che fa ora ammenda dei propri peccati con la vita che scivola lenta via dal suo corpo < Era già finita, quando ti sei messo contro di noi. > egli stesso, Hitomu, Kyoshiro e tutti quelli che hanno lottato e patito durante la sua reggenza e a causa della carestia che avvenne a causa sua. Disattiva la propria innata, adesso, per giungere alle battute finali di quell’incontro. < Lasciamelo un attimo. > andrebbe semplicemente a sibilare ad Akendo, passeggiando pigramente verso la figura ormai morente di Kuugo. Ridacchia amaramente a quanto quest’ultimo ha da dire. È quasi tenero, romantico a pensarci, mentre pronuncia quella dichiarazione d’amore al villaggio che ha ridotto in pezzi per smania di potere. < Guarda le stelle, Kuugo… > pronuncia, arrivato ad una distanza sommaria di cinque metri da lui < Non è meraviglioso il cielo di Konoha questa notte? > pronuncia, rimarcando le parole con un tono quasi sognante, parlando delle stelle così come stava facendo prima che arrivassero i due traditori. < Non ti facevo così stupido da pensare che sarebbe potuta finire in un modo diverso da questo. > lo osserva ancora un po’, braccia conserte al petto, occhi che si soffermano sulla figura che prima tutto il villaggio temeva, come a volerlo marchiare a fuoco nella propria memoria. Disincrocia le braccia, unendo le mani a formare i sigilli della tigre, del bue e del cane. < Ora guardami negli occhi. > chiosa in tono appena appena più autoritario < Sarà tutto più rapido, se avrai il coraggio di guardarmi. > attenderebbe un contatto visivo o anche la sola assenza di esso, prima di sollevare la destra in direzione dell’uomo. Dritto al suo petto, laddove batte il cuore. Il chakra che dal centro del keirakukei andrebbe ad emanare una serie di piccoli impulsi lungo i dotti appositi fino ad arrivare al dito puntato al centro del bersaglio, fino a far sfrigolare la pelle dell’elemento raiton che sarebbe andato a risveglia. Un profondo respiro, la testa a chinarsi leggermente di lato, espressione a mimare quasi un’espressione di pietà, per poi distorcersi in un sorriso maniacale < Potrei finirti in mille modi diversi… Non sono poi così Sadico. > una battuta di spirito, prima di tornar serio, concentrare le scariche dinanzi alla propria falange e liberarle tutte insieme in una saetta verso il cuore del Gaito. Abbasserebbe il braccio ora, se tutto fosse andato come previsto. Non gli importa più di tanto delle ragioni dell’uomo, né delle preghiere che avrebbe potuto fare per farsi risparmiare in vita della nera mietitrice. Aveva commesso un errore al quale ora ha ampiamente rimediato. Si volterebbe, ora, in direzione del Rikudo. < Non mi avevi detto che se prendi la strada sbagliata a quel bivio, ti ritrovi in un vicolo cieco. > a metà tra la serietà e lo scherzo va a sfregare tra loro i palmi delle mani, come se fossero sporchi o impolverati, ritornando agli argomenti intrapresi qualche mattina prima. Ora non avrebbe altro da fare che prendere la propria strada. [Saetta] [END] La vita è come la ruota della fortuna, puoi prevedere, puoi pianificare, ma per quanto uno si sforzi non ci è possibile comprendere fino in fondo quali siano realmente i meccanismi che manovrano le incognite presenti in queste stesse vite, fattori così invisibili quanto determinanti. Ma sul campo di battaglia quella ruota della fortuna comincia a tendere verso coloro che ne bramano il possesso, coloro che rischiano e non hanno paura di governarla, vengono premiati con un altro giorno in terra a differenza di coloro che giacciono ai loro piedi alle primi luci dell’alba. Questo è il caso di Kuugo Gaito, indubbiamente un capace ninja, probabilmente più capace nelle arti ninja che in quelle gestionali come Kage di Konohagakure, eppure nulla può competere con fattori così determinanti, come la presenza di due ninja dalle incredibili abilità, così come il voler ripiegare su tecniche difensive o dalla lunga gittata, temporeggiando magari, cercando di bilanciare ma senza mai rischiare, incapace d’innanzi all’incrollabile volontà dei suoi avversari, affidando a loro, in quel preciso istante, la sua stessa vita. La palla di fuoco, come la precedente fenice, raggiungerebbe, solo grazie alla particolarità del Katon, parte delle carni nemiche dando così modo anche al suo compagno di battaglia, di raggiungere l’ombra di Kuugo indisturbato ponendo letteralmente la parola fine sullo scontro. Ora il mondo lentamente diviene buio, per Kuugo non rimanere che godersi quegli ultimi istanti che gli rimangono, non che al Rikudo Sennin interessi poi molto, difatti lentamente si avvicinerebbe alla sua figura, macinando quegli ultimi metri che li dividevano. Ormai a pochissimi centimetri dal suo volto, prima che Azrael possa spegnere la sua fiamma vitale, pronuncerebbe poche e semplici parole, mentre il chakra con una certa violenza verrebbe condotto verso i bulbi oculari e una volta irrorati tenterebbe così, di attivare il potere dell’eremita delle sei vie…<no Kuugo, ciò che hai fatto aveva un senso, il potere è un mezzo come tanti altri, il tuo errore quest’oggi> e solo a quel punto il viola intenso del Rinnegan diverrebbe visibili anche agli occhi dell’ormai morente Kuugo….<è stato provare a danzare con un Dio!!> sorriso deformerebbe i lineamenti del suo volto, quell’ultimo sorriso che accompagnerà kuugo nel mondo dei morti e mai lo lascerà…un sorriso che ritroverà dove sta andando…non c’è dubbio. Lasciatolo dunque alle cure di Azrael, un cenno della testa in segno di approvazione a terminar come più glia aggrada questa nottata, osserverebbe silente, ascoltando ogni singola parola del generale Anbu, fino alla dipartita finale del morente ex Kage, sguardo al celo stellato, per poi riportare il viola splendente sul Nara…<la tua memoria non t’inganna ragazzo> in merito ai discorsi pronunciati quel dì, pochi passi, arrivando alle sue spalle, la destra posarsi sulla sua spalla…<guarda il cadavere di Kuugo, come ti dissi quella mattina, ormai dovresti aver compreso che il momento è arrivato> parole che il Nara avrà già udito lasciare le labbra gelide del Rikudo Sennin, guardando il cadavere di kuugo potrà ben capire ora a cosa si stava riferendo…<il prologo si è concluso> parola scelta accuratamente per indicare che non ha mai vissuto realmente...non ancora…<ora ha inizio il primo capitolo del tuo libro> analogie e riferimenti ovviamente alla strada da intraprendere. La destra si stringerebbe sulla spalla sinistra di Azrael, abbastanza forte per dargli un cenno chiaro…poi più nulla, la sua figura in un lampo scomparirebbe e secondo quanto narrato nei giorni a venire anche quella del Nara al seguito del possessore del Rinnegan…di loro…se ne parlerà ancora per molto, forse…per sempre. [END]Gli occhi di Kuugo fissano i movimenti di Azrael che lentamente si avvicina a lui. Ascolta le sue parole che si fanno sempre più udibili ogni passo che il Nara avanza. I suoi occhi, poi, si alzano al cielo fissando le Stelle che disegnano questa notte la volta celeste sopra di loro <Meraviglioso, Azrael. Sì..> quasi a voler dare corda al ragazzo che ormai si è portato a pochi passi da lui. I suoi occhi si posano di nuovo su Azrael fissandolo senza sbatter ciglio. <Poni fine alla mia vita, Azrael.. Ma ricorda che, prima o poi, tutti avranno da prendere una decisione per il proprio futuro. E se le tenebre prenderanno il sopravvento su di te, il tuo futuro sarà messo a duro prova. E commetterai i miei stessi sbagli..> afferma quasi volesse mettere in allerta il Nara. <Scegli bene la via da seguire..> chiude il discorso con Azrael. Akendo, ancora lontano, attiva il Rinnegan mostrando a Kuugo il suo potere. Le sue parole vengono udite dal tiranno <Akendo dal Rinnegan.. Il tuo potere è ricercato in ogni luogo segreto di queste terre. Prima o poi, qualcuno prenderà i tuoi occhi e il tuo posto.. Un ciclo infinito che si ripete da secoli. Ma questo è il Mondo Ninja..> afferma verso Akendo per poi tornare con gli occhi verso Azrael. Delle scintille iniziano ad uscire dal dito del Nara mentre Kuugo espira il suo ultimo fiato. Una saetta parte in direzione del suo cuore e il suo corpo cade sul terreno privo di vita. Il nemico di Konoha trova la morte questa notte, nello stesso luogo dove già una volta era stato vicino alla fine per poi essere lasciato in vita da Konoha. Questa battaglia è vinta, ma la Guerra sta per finire con un ultimo scontro. Gli occhi dei presenti si spostano verso la Magione dal quale fuoriescono ora a grande velocità sia Hitomu che Ryota direzionandosi dietro le Montagne dei Volti di Pietra. Presumibilmente, l'Hokage avrà voluto spostare lo scontro su un campo neutro per non dover rischiare di distruggere il Villaggio e, magari, poter usare tutto il suo potere. La fine sta giungendo.. Rimane solo l'ultimo epilogo! END