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Nightmare in hospital

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con Azrael

14:16 Utente anonimo:
  [Ospedale] Giornata, be è giorno al momento a Kusa, il tempo esterno è difficile da descrivere vista la situazione attuale della povera rossa di Kusa, che dopo la battaglia alle mura esterne si ritroverebbe ora segregata in una noiosa e fin troppo conosciuta camera d'ospedale, il motivo? Be semplice la ragazza sembrerebbe esser stata quasi sventrata dal bastardo incappucciato a capo dell'esercito nemico, uomo però che bisogna specificare ora è morto e sepolto grazie sempre alla stessa sventurata chunin; La ragazza in ogni caso al momento se ne starebbe per forza di cose sdraiata sul lettino della stanza, il locale è sterile e molto smorto vista la prevalenza di colori chiari e del bianco che dalle pareti si espanderebbe anche ad eventuali mobili, finestre e porte; La ragazza indossa una semplice camicia da ospedale e nulla più se non si contano le bende che al momento ne avvolgerebbero il ventre impedendo così alla ferita di sanguinare ancora visto e contato che quei campioni di medici senza frontiere sembrano non esser ancora riusciti, forse per mancanza di tempo, a sistemagli la ferita e la conseguente possibile emorragia, dunque così messa la giovane immobile e silente si limiterebbe ora ad osservare il soffito, patendo il suo dolore a denti stretti come meglio le si confà; Per svariati motivi il chakra non sarebbe richiamato al momento.

Ad entrare nella sala ove è distesa e sistemata la giovane Kayoko che è lì lì per dividersi in due e quindi occupare un lettino in più non c'è nessuno. Non vi è persona che ha un attimo di tempo libero per ricucire la povera rossa. Forse sarebbe dovuta andare in sartoria, piuttosto che in ospedale. Tuttavia un medico (forse) lì di passaggio lungo il corridoio si ferma, getta un'occhiata all'interno e la scorge. Piuttosto interessato entra, non dopo essersi prima guardato attorno. Ha volto completamente sfigurato da ustioni di ogni tipo, un cappello nero in testa e veste un maglione rosso e verde a strisce orizzontali. Afferra un camice appeso all'interno della stanza, di certo non il suo e si rivolge direttamente alla chuunin < Salve salve, cosa c'è che non va? > domanda, come se non fosse già abbastanza evidente, rivelando ora una mano guantata in cuoio marrone, con alle estremità di ogni dito un piccolo aghetto, il mignolo invece ha una puntina metallica, chissà per far cosa e nell'incavo tra pollice ed indice una piccola rotella con del filo da sutura. Si direbbe adattissimo per la nostra Kayoko, no?

14:39 Utente anonimo:
  [Ospedale] Li se ne sta Kayoko, impossibilitata a muoversi o meglio potrebbe muoversi ma poi nulla le assicurerebbe di non morire in una pozza del suo stesso sangue e dunque si può dire che l'istinto di conservazione la terrebbe li immobile ad attendere che un miracolo scenda o nel suo caso un "incubo" compaia nella di lei stanza; Una voce maschile non troppo gradevole proprio come il volto alla fine, le giungerebbe alle orecchie portandola dunque a voltarsi verso il figuro sfregiato da cicatrici che fan pensare a passate ustioni di grave entità, per così rispondere <Credo sia una domanda idiota, visto che dovreste esser voi medici a dirmi cosa esattamente non va e sistemarmi, c'è una guerra e gente da prendere a calci quindi non ho tempo da perdere> la difficoltà a dormire, il dolore provato e la normale irascibilità della giovane sembrano portarla ad un livello di simpatia ben peggiore del solito, senza contare che tali fattori sembrino anche non permetterle di notare il guanto "armato" dell'uomo che sembra esser uscito da un racconto dell'orrore.

L'inquietante medico, mentre la ragazza si altera e gli risponde anche abbastanza male, poggia per sbaglio il mignolino, unico sprovvisto di ago, sul ventre della giovane, all'angolo sinistro della ferita. Questo comincerà ad arroventarsi, diventando quasi rosso e causando un fortissimo bruciore alla ragazza, rivelando che quel particolare strumento metallico è adatto alla cauterizzazione. < Uh oh, mi perdoni signorina, hehehe. > si scusa in maniera anche evidentemente finta alla sua paziente < Allora basta domande, parliamo un po'! Cosa preferisce, la cauterizzazione o ago e filo? Guarda che son bravo, questo maglione l'ho cucito io! > con la mano non armata tira verso il basso il proprio maglione, effettivamente è elastico e di buona fattura. Come sarto se la cava bene. Intanto che attende le parole dell'altra comincia ad esaminare la ferita < Mi tieni un attimo questo? > si leva il cappello per metterlo in testa alla giovane < Uhm, uhm. Il tessuto è ben vascolarizzato, vediamo un po' se è uniforme... > con l'altra mano sempre va a recuperare i due lembi di pelle aperti, per unirli -con conseguente forte dolore da parte della chuunin- e notare che sono abbastanza regolari, adatti per essere cuciti < Un punticino qui, uno lì... > se la studia con attenzione, prima di lasciare la ferita e raccogliere il filo, che va a circondare le dita con gli aghi, in maniera da essere pronti per la sutura < Ho dimenticato il guanto con l'anestetico, spero non ti spiaccia patire un po' >

15:06 Utente anonimo:
  [Ospedale] Che dire per una testona scorbutica non poteva capitar medico migliore, ovvero un sadico maledetto che sembra amar nel provocar dolore ai suoi pazienti a partire da quel calore estremo e improvviso che andrebbe a procurare una evidente sensazione di bruciore alla giovane che si ritroverebbe a dover stringere i denti mentre con tono fin troppo poco contenuto andrebbe a dire <Ma che diamine stai facendo, ti sei bevuto il cervello?> be le buone maniere già non erano di casa quest'oggi e a quanto pare continuerà ad andar peggio con l'aumentare del dolore e il passar del tempo in compagnia di quel folle medico; <Quella è una domanda e mi stai paragonando ad un maglione per caso? Chi ti ha fatto medico un cretino senza cervello per caso?> preoccupazione quella della donna? Be probabile insomma non vuole esser ricucita con un punto croce infondo e soprattutto da un pazzoide che non sembra starci molto con la testa; La tesi della follia del medico in più verrebbe avvalorata dal suo far successivo che lo vedrebbe afferrare i lembi della pelle della giovane in prossimità della ferita, cosa che andrebbe a causarle un immenso dolore e probabilmente le provocherebbe una reazione automatica ed istintiva, ovvero dopo un leggero spasmo dovuto al dolore la ragazza andrebbe a cercar di allungare il braccio più vicino al medico provando così ad afferrarne il camice o il maglione così da tentar di tirarlo più vicino a se prima di dire <Se non vuoi che aggiunga alle tue cicatrici dei lividi da pestaggio vedi di darci un taglio> già si sente presa in giro e trattata come un semplice pezzo di carne al momento e forse è proprio così infondo anche perché l'uomo non sembra farsi problemi nel ricucire qualcuno in zone teoricamente delicate, senza usar alcun anestetico; <Tu sei un folle> direbbe con tono quasi incredulo mentre gli occhi andrebbero a spalancarsi come non mai, infondo alla giovane piace fare a botte ma ancora non è diventata masochista.

Il medico che -e qui Kayoko ha un po' ragione- è un po' pazzo e soprattutto un po' sadico viene distratto dallo strattone compiuto dalla ragazza, che lo porta faccia a faccia con lei < No il maglione no! > la guarda preoccupato, con quegli occhioni verdi e scavati tra i fossi fatti dalle ustioni nella sua carne del volto, un vero modello. La mano tuttavia si dirige verso la tasca del camice, estraendone un bisturi e toccando appena la carne addominale della giovane per aprirne un taglietto di quelli piccoli e infami che non fanno male, ma bruciano costantemente, come quelli fatti con la carta. < Eh, ok, ci ho dato un taglio! Certo che voi donne siete proprio strane, sei aperta da parte a parte e ne vuoi ancora, boh... > fa spallucce e si ritrae da quella presa, andando ad aggiungere con fare STRANAMENTE professionale < Io ora ti richiudo, ma se fai altri sforzi addominali muori per emorragia interna alla peggio, alla meglio saltano in aria i punti e l'emorragia sarà esterna. > eppure, in tutta la sua professionalità, sembra.. divertito, dall'eventualità che quello possa accadere. Il taglio non è eccessivamente profondo, non ci sono vene importanti da suturare o organi interni, dunque non si deve procedere per strati. Recupera ora delle pinze da sutura, che utilizza per avvicinare gli esterni della ferita, prima di passare con l'indice sotto le carni della ragazza ed uscirne simmetricamente. Un piccolo giro che fa col dito per annodare il primo punto e poi TAC lo stacca. Procede ora col secondo, poi col terzo e via finché non avrà sistemato punti lungo tutta la ferita. Ogni volta che l'ago affonda nei tessuti della ragazza, lei sentirà, naturalmente, tutto il dolore che ne consegue, con l'impossibilità di muoversi. Quando avrà terminato di suturare la ferita, si ritrarrà dal corpo tutto soddisfatto, scrutandola < Oh, aspetta, ho mancato questo. > e detto ciò poggia il mignolo arroventato sul taglietto sottile fatto prima col bisturi, in modo che sia anche quello curato e non porterà problemi in futuro. < Due giorni senza sforzi, che sia in ospedale o no e sarai come nuova, altrimenti... te l'ho già detto. > e detto ciò, se l'altra non avrà nulla da dire, potrà andar via. [Puoi fare end]

15:37 Utente anonimo:
  [Ospedale] A quanto pare il medico si preoccupa più per il maglione che per la faccia e probabilmente è anche la cosa migliore che possa fare visto che uno è abbastanza integro anche se orrendo mentre l'altra è a pezzi e allo stesso modo orrenda proprio come il capo di vestiario ma tralasciando questo particolare il medico sembra prendere in parola la rossa, andando così a procurarle una nuova ferita anche se non grave ma alquanto fastidiosa borbottando qualcosa che la ragazza probabilmente non comprenderebbe per via della rabbia e del dolore che in una normale circostanza l'avrebbero portata ad abbattere almeno una delle pareti della camera; <Io, quando esco di qui non farti vedere o ti prendo a calci> e con questo terminerebbe il suo dire mentre l'altro le elencherebbe i rischi qualora la giovane si sforzasse prima del tempo, facendole capire dunque che nella migliore delle ipotesi morirebbe dissanguata insomma, procedendo successivamente con la sutura della ferita stessa, ogni punto messo e ogni volta che l'ago le trapassa le carni genere enorme dolore per la ragazza che senza anestesia sembra esser obbligata a subire ogni cosa, impossibilitata a muoversi per vari e ovvi motivi e impossibilitata a sbraitare inquanto a denti stretti cercherebbe di resistere al dolore e alla voglia di urlare, mentre ogni muscolo del corpo probabilmente andrebbe a contrarsi involontariamente per via del dolore e il cuore inizierà a pompare più veloce del normale per quei lunghi se non infiniti istanti prima che quel passo sadico finisca la sua opera; Finito il lavoro dunque la giovane potrà tirare un sospiro di sollievo almeno per alcuni secondi visto che come se ancora non fosse sazio di dolore l'uomo andrebbe a passare il dito arroventato sulla piccola e noiosa ferita da lui stesso provocata andando così a generare nuovo dolore nella giovane che probabilmente in quel momento vorrebbe tanto spezzargli il collo <Dannato> direbbe soltanto a denti stretto senza però nascondere la rabbia che ora proverebbe nei di lui confronti; Respiri profondi quindi verrebbero ora presi prima di rispondere <Bene> solo questo quindi direbbe senza nulla aggiungere e lasciando quindi che il medico possa uscire dalla camera in cerca forse della sua prossima "vittima".[End]

Quest di cura, no exp (orario di inizio da spostare alle 14:15 per favore... un giorno imparerò.)