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[Ryota] - Scorta ai politici

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con Kurona, Hitachi

La battaglia infuria, Ryota è giunto su Kusagakure no Sato trascinando sul villaggio dell’Erba tutta la sua ombra e folle malvagità, vano tentativo di sottomettere l’ordine mondiale ribaltando i governi esistenti di ogni villaggio e paese che a sua detta resta immerso in uno specchio di corruzione che riflette la corruttibilità dei suoi governanti ponendo in oscurità il bene che si cela dietro all’operato di ogni singolo essere umano. La guerra messa in atto dal folle ha interessato ogni villaggio, da Kiri a Iwa ,da Suna a Kumo, tutti sono stati costretti ad impugnare le armi contro il tentativo eversivo di quel che fu un gran ninja di Konohagakure no Sato. Il sole è freddo, oscurato dalle nuvole che minacciano pioggia, Kusa è totalmente immersa nel fragore della battaglia, lungo le mura i ninja più abili tra cui Yukio il Tessai si oppongono all’avanzata nemica mentre la popolazione, immersa nell’isteria della guerra, si riversa in strada alla ricerca di un riparo stabile, cosa che le case in legno e paglia non possono garantire. Diverse le colonne di fumo che si innalzano da alcune case incendiate che, parendo torce nell’oscurità, sono state colpite involontariamente o volontariamente dai colpi che i due schieramenti si stanno sferrando. Un gruppo di quattro elementi è stato incaricato di condurre in salvo le orde di politici di Kusagakure no Sato insieme alla loro famiglia. Il team, composto da un Jonin, Kaguya, Kaguya e Mai, ha appena radunato un folto numero di politici all’interno del salone del palazzo del governo kusano. Il capo squadra si volta, uomo alto, muscoloso, prestante, un uomo di spiccato valore ed intelletto. <La nostra missione prevede la scorta di una colonna di politici dal Palazzo del Governo fino al punto di ritrovo denominato “Papa Charlie”, un piccolo bunker interrato studiato per contenere un massimo di 50 persone, il problema è che in totale abbiamo cento individui da scortare, quindi una volta giunti al bunker dovremo fare una scrematura di chi è indispensabile e chi no.> Questo dice rivolto alle tre kunoichi, a bassa voce per non essere udito dall’isterica folla di politici <in totale abbiamo circa un chilometro da percorrere, un chilometro che risulta essere soggetto a bombardamenti massicci da parte del nemico.> cosa si intenda per bombardamenti certo non è chiaro <Se siete pronte, possiamo partire. L’ordine di marcia è Io, Mai al lato sinistro, Kurona al lato destro e Kaguya chiudi fila. Appena siete pronte mettete in colonna i politici. Nomi in codice per la missione: “VIP” per i politici, “TANGO” qualsiasi cosa che minacci la colonna, ALPHA,BRAVO,CHARLIE e DELTA i nostri nomi secondo ordine di marcia prima riferito. Con l’ordine “Rally Point” disperdiamo la colonna in quattro parti e le conduciamo per strade diverse al Papa Charlie, se qualcuno resta indietro comunicate OSCAR1 se muore OSCAR2. Chiaro? Il Vice comandante è Kurona.> conclude. Non appena saranno pronte le tre kunoichi potranno provvedere a mettere in colonna la folla in quel grosso salone d’ingresso, ciò che li separa dall’esterno è semplicemente un grosso portone in legno che una volta aperto da dritto sulla strada. Si parlava di bombardamenti, ma per ora sembra essere tutto calmo. La folla è composta da politicanti di ogni genere e sesso, comprese le famiglie. Bambini, bambine, vecchi, vecchie e mogli. [Turni: Kurona, Kaguya, Mai][Numero Politici: 100/100]

EDIT: Cambio turno per l'ingresso [Kurona/Mai/Kaguya]

14:16 Kurona:
  [Cima> Fiancata dx] Mentre il trambusto divora la pazienza degli abitanti del villaggio, ed il fumo diviene parte integrante dell'aria, assieme a urla e pianti. Lei si ritrova come sempre al fianco di Kaguya, silente compagna, guadagnandosi un occhiata sbieca di sollievo. E' contenta d'averla al fianco. E' contenta di poter contare ancora su Kaguya e probabilmente, d'esserci allo stesso modo per lei. E' un pensiero che saetta, sporca di pulvico e reduce molto probabilmente, di un'altra battaglia che le ha già scombussolato i sensi ed i movimenti. Le braccia in mostra, bianche e fasciate da bendature un tempo bianche, ora semplicemente sporche di polvere e nero del sangue. Il respiratore a coprir metà del viso, nero opacizzato, mentre i capelli son legati in alto, in uno chignon composto e liscio, come la seta. Vestita con la classica divisa da pre-maiko: Tradizionale blusa e pantaloni, fermati da due obi fini e separati. La parte superiore, vede l'obi intrecciarsi tra le scapole e le spalle, ripercorrendo i legamenti così da non esser impossibilitata dalla classica stoffa in eccesso. Infatti le maniche son tirate su, oltre i gomiti, arricciate con forza e bloccate. Mentre nella parte inferiore, l'obi percorre i lineamenti dell'inguine e arriccia i pantaloni fino al ginocchio. Divisa come al solito nera, con il classico pentacolo su tutta la schiena, contenente il Bijuu di Kusa, nell'interno. Quello che conosciamo come il Bue. Il chakra impastato scorre, come una furia, rigenera muscoli e sensi, li affina, rendendo tragico ogni pianto. C'è qualcosa di estremamente eccitante, nella guerra. Tant'è che le parole del Jonin, risultano per qualche istante lontane e piccole. Charlie, Vice Comandante, deve tener unite le persone sul lato destro. <Uhn.> Un semplice verso dato dalla contrazione del diaframma, veloce ed ovattata. Ripassa mentalmente ogni dettaglio. Quella bambina, Mai, su cui ora posa gli occhi. E poi su Kaguya. <Cerchiamo di non farci pesare nessuno. Puoi sempre contare su di me.> Un filo di voce riservato all'Oboro, prima di allargar le spalle, dinamica, rinvigorita. E forse per la prima volta, quell'ozioso fiume di sangue, diventa l'infiammarsi d'un anima. Ciocche nere e arricciate sulla fronte, la frangetta color pece, come la fumata nera d'un bosco in fiamme. Tra fumo e urla, si sente stranamente a casa. <Sono onorata d'aver il posto da vice, bel culetto o meglio.. Delta, conosce il mio modo d'operare. Questa è la nostra nave, e siamo tutti capitani. Il fallimento non è ammesso!> .. <Tutti ai vostri posti!> Un impattar di mani, dinamico il tono. Kaguya la conosce, conosce il suo modo. Mai rappresenta una minaccia alla giusta dinamicità del gruppo. I piedi impattano sulla polvere e sulla strada, le ginocchia si muovono, fini e scoperte, mentre allarga le mani. Il suiton, che modifica il chakra, si prende un attimo, mettendosi in posizione di marcia. Si ramifica, corre, in piena botta d'adrenalina, tant'è che l'impatto con cui lo rilascia, le fa innalzare i capelli sfuggiti allo chignon. Il sangue che prima colava sulla bende, oziosamente, prende la forma d'una frusta arricciata. S'allunga e ritira, spasma. Mentre due linee nere, corrono come treni sulle guance, andando a mostrare a Kusa, che gli Oni la proteggono: Solo per colpa di Kokketsu-sama. <BENE, io sono la figlia di Kokketsu-sama! Seguite le indicazioni e rimanete uniti. Spostiamo donne e bambini verso l'interno delle fila!> Il tono alto, a coprire tutto il pezzo di persone a lei assegnato. Non rimane ferma, ovviamente. Le gambe che ne trascinano un peso effimero, mentre incolonna le persone con tocchi leggeri, così da calmarle. <BEL CULE--DELTA..> .. <NON TI RISPARMIARE NEANCHE UN ESPLOSIONE..> Mentre il tono cerca di raggiunger la compagna, gli occhi color della brace si posano verso il movimento creato nella sua parte di colonna, così da preservare donne e bambini, almeno. La mano si posa sulla spalla d'un signore, stringendo lievemente. <Bravi così, in fretta. Tu, ehm, Bravo!> Verso Mai. <Cerca di esser abile nell'unirti ad un gruppo già funzionante.> Le labbra opache che si chiudono, mentre gli occhi cremisi, illuminati dal violaceo dell'innata attivata, si spostano da Mai alle persone, allontanandosi il giusto per veder tutta la fiancata. Gli occhi slittano, silenziosi, su quel che c'è di limitrofo. Le case, le vie, i combattimenti lontani. Tutto, per far si che non le sfugga nulla di quel che succede nei dintorni. Pronta a mettersi in marcia. [Respiratore equip on][Ck on][Innata on - 2pv]

14:30 Utente anonimo:
  [Coda della fila] Pronta anche per questa missione se ne sta inizialmente al fianco del jonin, ascolta diligentemente lei che oggi si è messa addirittura la giacca da chunin. Indossa un paio di aderenti pantaloni neri ed elastici, le fasciano alla perfezione il corpo, quelle gambe muscolose ed allenate. Sul busto una maglia a maniche lunghe abbastanza grande da andare a coprirle parte dei glutei, una forma ad u che vede il tessuto ritirarsi sui fianchi e nascondersi sotto alla giacca che è chiusa sul suo abbondante seno, quasi si sente soffocare ma insomma è in presenza dei politi e ora rappresenta gli spadaccini di kiri, la Shibuki infatti è orgogliosamente portata lì sulla schiena, dove prima era solita mettere il dadao, impugnatura che spunta al suo lato destro, sopra alla spalla, il cordino del padre legato a quell’arma oggi. Inutile sottolineare la lama completamente riempita da carte bomba. Annuisce lei mentre il chakra dovrebbe essere già nel suo corpo, che scorrere fiero e potente proprio come lei. Un lieve sorriso in risposta alle prime parole di Kurona <ed io per te> mormora prima di limitarsi a fare il suo dovere, i passi sicuri e dall’ampia falcata la portano verso la coda di quella fila che andrebbe a sistemare, autoritaria si limita a fare dei semplici gesti per spingere i politici e la grossa comitiva a mettersi in ordine <per voi sono Delta> annuncia autoritaria <se doveste sentire “Rally Point preparatevi a staccarvi> parla ora con i venticinque più vicini a lei <e a seguirmi, chiaro?> se ne sta lì qualche attimo in attesa alla risposta. Un cenno poi verso Kurona come per farle capire che ha afferrato il concetto, anche per oggi le tocca stare agli ordini di altri, ma non importa, l’onore degli spadaccini di Kiri è affidato a lei oggi e di certo non li farà sfigurare. Al solito una cintura regge sul fianco destro la sua frusta, ben arrotolata, sulla coscia della stessa gamba è invece tenuto il porta oggetti con tutto il suo esplosivo contenuto, i capelli rossi hanno un guizzo, legati in quella coda alta, quando il capo torna a saettare verso la Kokketsu, la frangetta bionda che le sferza la fronte candida <non ho alcuna intenzione di farlo> ammette lei ed eccola quindi mettersi in coda a tutti, dietro ai politici, gli occhi ben attenti e guardinga <pronta alla marcia> ammetterebbe lei prima di limitarsi a concentrarsi, pronta a far esplodere cose, gente, evocazioni, animaIi. Insomma far esplodere è sempre una bela cosa no?. La sinistra va a tastare l’avambraccio destro solo per assicurarsi di aver messo il lancia spiedi sotto a quella maglia dalle maniche abbastanza larghe da non rappresentare un intralcio, mentalmente conta i colpi caricati ed annuisce appena, è pronta anche oggi. [equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale: 15 spiedi, 3 kunai a tre punte, 5 shuriken, 15 kunai+ 5kunai legati a carte bombe+5 kunai +3 shuriken +2 shuriken giganti +8 carta bomba+ 4 bomba luce,+2 bomba sensore,+ 1 fumogeno +1tonico recupera chakra+1 bomba mina][ frusta][shibuki][lancia spiedi con 5 spiedi][chakra:50/50]

Il jonin attende che si componga la fila di civili sorvegliata dalle tre Kunoichi. La formazione viene assunta correttamente e il jonin si posiziona alla testa della medesima portando le due mani sul portone in legno. Spinge con forza spalancando le medesime e portando il centro di Kusa alla vista dei politici e delle Kunoichi. Fuori da quel palazzo, tutto è fumo e fiamme, diverse le case che prendono fuoco, il ciottolato della strada è sgretolato, il fragore di qualche esplosione si ode in lontananza, a pochi metri dal portone giacciono i resti di una famiglia disintegrata da qualche strano artifizio esplosivo. <Moriremo tutti …. > è la voce di una donna incinta alla destra di Kurona. <Calmi!> grida uno dei politici più conosciuti e famosi sito poco dietro il jonin. I bambini e le donne si spostano al centro della formazione, mentre i posti di contorno vengono rivestiti dagli uomini in forze. <Andiamo.> esclama il jonin mentre si incammina al di fuori del palazzo, non può avere un passo molto veloce dato che l’amalgama della colonna è composta da donne e bambini nonché anziani. Per ora tutto tace eccetto il fragore della battaglia che si ode a qualche centinaio di metri alla sinistra di Kurona. Qualche esplosione , una grossa fiammata verso l’alto che si scontra contro un dragone acquatico evocato lungo le mura. La battaglia infuria e la colonna subisce il trambusto della battaglia provocando il panico generale. <Presto! Correte! PRESTO!> è la stessa donna incinta, colta dal panico, che si fa largo tra la rigida formazione fuoriuscendo dalla medesima nel lato destro di MAI. Si allontana correndo e tenendo le mani su quel pancione così ingombrante, ha individuato una grossa struttura, un casa di pietra a più piani <Nascondetevi qui dentro!> esclama raggiungendo la porta grondante di sudore e con il busto piegato all’ingiù forse per qualche contrazione addominale dovuta al bambino. <Fermala BRAVO!> è l’ordine del jonin nei confronti di Mai. La tensione viene smorzata da una due frecce fischianti, un’ampia curva viene compiuta dalle medesime prima di impattare sulla superficie pietrosa dell’abitazione, al termine del fischio, nel momento dell’impatto, esplodono causando il crollo parziale della struttura. Diversi grossi massi di pietra cadono sulla donna che ora dista a 5 metri da Mai e 15 da Kaguya. Dovranno trovare un modo per salvare la donna, ammesso che un modo ci sia. In lontananza si odono molti altri fischi, altre frecce stanno per raggiungere la colonna e la medesima ha compiuto poco più di 10 metri. Dal lato di Kurona sembra procedere tutto tranquillamente, almeno per il momento, e la sua posizione gli impedisce di dare concreto aiuto alle colleghe. Il jonin si allontana in avanscoperta, percorrendo appena dieci metri e raggiungendo un pontile in legno che fa da passaggio al fiume, ne tasta la consistenza. Non importa molto della donna incinta, non è fondamentale essendo la moglie di un politico. <Charlie conducili qui velocemen- …> la frase è interrotta, dall’acqua fuoriescono due draghi gemelli che risalgono la corrente in direzione del fosso che risulta essere un punto debole delle mura. Si dirigono contro di esso , infrangendo tutto ciò che si oppone al loro avanzamento, ovvero il ponte. Il ponte viene inghiottito , ed il jonin con esso. Ora è Charlie il capo squadra, ed il percorso prestabilito è saltato. Ora ha due scelte, o la strada a sinistra che è stretta e piena di palazzi sui lati, oppure la via del centro più ampia e larga che conduce alla piazza principale. La strada a sinistra è più corta, quella destra più lunga e se avvicina ancor di più alle mura in cui v’è lo scontro. [Turni: Kurona, Kaguya, Mai][Numero Politici: 100/100][1/4 di turno per Mai e Kaguya per salvare la donna che è distante 5 metri da Mai e 15 da Kaguya]

15:23 Kurona:
  [Cima> Fiancata dx] Gli occhi che guizzano come serpi su ogni volto, vicino e distante, andando a memorizzare i lineamenti delle persone facente parte del gruppo a lei più vicino. Venticinque persone anche per lei, che monitora per qualche istante, assicurandosi che le madri con i bambini siano all'interno, coperte da un guscio di uomini, anziani o giovani che siano. Non è cattiveria, è semplice procedura. Le labbra tese in un espressione seriosa, così tipica di lei, mentre fa un cenno d'assenso al "Pronta alla marcia" di Kaguya, mentre Mai invece, attiva il suo chakra. Una genin? Gli occhi che si socchiudono appena, lasciando completamente perdere il pensiero, mentre gira le spalle alla coda andando a guardare dal lato opposto, verso la cima delle persone, affidate al Jonin. La marcia parte, le porte si aprono e tutto succede prima che qualcuno possa far qualcosa. Il distacco della donna, vien seguito di sfuggita. E' compito di Mai, o meglio: Bravo, andar in soccorso di quella donna. Un occhiata sbieca al distacco, al lavoro delle compagne, tornando a risalire la colonna, spingendo lievemente verso l'interno i politici. <QUELLA DONNA VERRA' LASCIATA INDIETRO SE OSA DISOBBIDIRE ANCORA AGLI ORDINI! CHI USCIRA' DALLA COLONNA, USCIRA' DALLA ZONA IN CUI NOI SIAM TENUTI A PROTEGGERVI, E' CHIARO?!> Il tono alto, autoritario, di una figura esile quanto sinistra, il cui sangue perpetua a circolare come un riccio di fumo in aria. Come un fuoco fatuo al fianco della yurei, non si stacca troppo, un metro, un metro e mezzo al massimo, seguendola filo per filo. <DELTA NON PENSAR NEMMENO DI ANDARE. BRAVO RESTA FERMA DOVE SEI!> E' una donna incinta, come può dire questo? La mascella si serra, pure sotto decisioni che le strizzano l'anima, nell'avanzare del Jonin per testare il ponte. Dovranno comunque, farne entrare solo cinquanta, nel bunker. Lei avanza, senza abbandonare la sua fiancata, pur occhieggiando le fiancate scoperte. Non è un ottima cosa. Il gruppo deve avanzare. Ed ecco che, i draghi gemelli, trascinano via l'uomo. Gli occhi che si sbarrano, il ponte che crolla, il piano va in fumo. <NO! MERDA!> Le nocche strette tanto che il sangue ne esce macchiando le dita, i polpastrelli, nulla a cui non è già abituata. Si trova a capo di cento persone. Cento, politici. La strada più corta, più stretta, è comunque reduce della battaglia. I palazzi alti e più vicini, potrebbero esser pericolanti e bloccare la strada. O addirittura mandare a monte la missione. Una strada più larga. Anche se più lunga e vicina alle mura, è meno pericolante. Pur sotto attacco, le mura possiedono una resistenza notevole - in fatto di shinobi-. L'importante è giocare sulla velocità delle persone e sulla resistenza degli alleati. <VA BENE, NON AGITATEVI, PERCORRIAMO LA STRADA PER IL CENTRO. DOVETE TENERVI VERSO L'INTERNO. L'INTERNO!> Lei si muove, come una serpe fa reagire il capo della colonna, mantenendo tuttavia il lato destro. Rimanendo verso Nord, così da non far disperdere le persone. <BEL CULETTO IL TIPO E' SCHIATTATO!> Sempre meglio notificare. Ma a lei, rivolge un sorrisetto beffardo: La missione è nostra. Insomma, tutto sommato, sembra divertirsi nel centro della missione. La sinistra si poggia sul braccio di un uomo, andando a dargli una stretta confortante. Lo stesso uomo che prima ha imposto a tutti di star calmi. <Guarda le persone più vicine a te. Ne siete responsabile.> Passi veloci. Tonfi sulla strada smossa, guarda dove poggia la pianta, sempre di piatto. Mentre i muscoli tesi, costantemente all'erta, le fanno occhieggiare SEMPRE, le altre compagne. Si schiarisce solo appena la voce. <Qualsiasi cosa succeda, seguite i vosti compiti. Rally Point: Dovete scomporvi in quattro gruppi. I più prossimi a me, devono seguirmi, avete capito?!> Ovviamente parlando ai primi venticinque, lasciando una fetta al Daimiyo che prima ha parlato. Quello conosciuto, insomma, mettendosi lei in cima alla fila. <CONOSCETE TUTTI IL BUSHIDO, NO? AVETE UNA CERTA DOTTRINA, SI SUPPONE.> Essendo loro "la nobiltà" di Kusa, dovrebbero aver la dottrina antica samurai. O insomma, aver più onore di un semplice shinobi. Una tattica per sviare l'attenzione delle persone, da quel che sta succedendo. Come quando hai paura, e decidi di cantare per non pensarci. E quindi, tranquillizzarli ed evitare che qualcun'altro scappi. <ELENCATE I SETTE PRINCIPI!>..<DELTA, BRAVO, NON SOCCORRETE NESSUNO DI QUELLI CHE SI STACCA DALLA COLONNA! SE FUORI PORTATA, ABBANDONARE!> [Maschera on][Innata on][Ck on]

15:29 Utente anonimo:
  [Coda della fila] Una donna si fa prendere dal panico, scatta per allontanarsi dalla carovana e lei resta ferma, i suoi occhi verdi si limitano ad osservare il futuro di quella stolta che invece di affidarsi ai ninja decide di fare di testa sua, non interferisce nell’ordine dato dal jonin, non era diretto a lei quindi può lasciarli andare spera solo che Mai non andrà a rischiare la sua vita per una stola. La mano destra si porta invece sulla Shibuki che viene estratta <ASCOLTATEMI!> annuncia a gran voce <IO SONO UNO DEI SETTE SPADACCINI DELLA NEBBIA QUI SOLO PER SCORTARVI> cerca di rassicurare la folla dei forse novantanove <AFFIDATEVI A NOI O MORIRETE, CHE QUELLA DONNA VI SIA DI ESEMPIO> avverte ancora una volta la folla <NON C’E’ SALVEZZA PER I CODARDI> lo dice a gran voce così da tentare di farsi udire da tutti. Non aggiunge altro sull’avvenimento, che poi ammettiamolo tanto il gruppo già dovrà dimezzarsi una volta arrivati a destinazione, anche se ne perdono qualcuno nel tragitto, insomma non potrà mai essere chissà quanto un male. Ad ogni modo ora si limita ad ascoltare e tenere gli occhi ben aperti, a giudicare dal numero di tecniche che stanno piombando addosso alla carovana non e rimane altra scelta se non svelarsi, a questo punto lei andrebbe a concentrarsi così da tentare di portare il suo chakra a scorrere lungo la lama della sua spada. Attentamente infatti tenterebbe di andare a far fuoriuscire il chakra dai punti di fuga della sua mano, il chakra che quindi esce va sul metallo della sua arma e così facendo andrebbe subito ad unirsi a quel metallo dando vita al potere per cui il suo clan è conosciuto, una luce dorata che si sprigiona timida sotto alle carte bomba della vaporizzatrice. Se fosse riuscita quindi ora dovrebbe aver attivato la sua innata, tanto che il potere sulla spada rimarrà anche se lei dovesse separare la mano, ormai è il chakra ad essersi modificato, unitosi al metallo sotto le carte bomba. Le sue parole giungono prossime a quelle di Kurona, le sente e si limita ad annuire <ALLORA FACCIAMO QUELLO CHE CI RIESCE MEGLIO BAMBOLINA> e i nomi sono già andati a quel paese eh. Ma non importa, annuisce agli ordini e andando a riporre la sua arma si limita a seguire la carovana <se mi starete vicini non permetterò a nulla di ferirvi, ma in caso contrario> un cenno con il capo verso il punto in cui la donna è andata, così per puntualizzare ancora una volta, non ha davvero intenzione di perdere tempo o rischiare troppo[equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale: 15 spiedi, 3 kunai a tre punte, 5 shuriken, 15 kunai+ 5kunai legati a carte bombe+5 kunai +3 shuriken +2 shuriken giganti +8 carta bomba+ 4 bomba luce,+2 bomba sensore,+ 1 fumogeno +1tonico recupera chakra+1 bomba mina][ frusta][shibuki][lancia spiedi con 5 spiedi][chakra:48/50][zan no ni]

Kurona si erge a team leader della squadra, Kaguya esegue il suo ordine di abbandonare la donna incinta, Mai al contrario cerca di cimentarsi in un disperato tentativo di salvataggio. La donna si avvede delle rocce che stanno precipitando sulla sua testa quando ormai è troppo tardi. <A-AIUTO!> grida portandosi le mani al viso. Mai cerca di raggiungerla, i massi raggiungono la donna, la schiacciano di netto disintegrando la sua struttura che si piega a libretto su se stessa rompendo le ossa e schiacciando di netto il feto ormai prossimo al parto che conteneva. Uno schizzo di sangue consistente investe Mai in pieno volto, accecandola e sporcandola di sangue lungo tutta la sua figura. Ciecata non si avvede di un pezzo del muro che crolla in seguito al cedimento strutturale. Il muro crolla ed investe in pieno Mai che, nel tentativo di salvare la signore, si trova a piena portata. Cadendo arriva a lesionare l’intera figura della piccola bambina kusana causando non pochi danni ovvero diverse contusioni sull’intero corpo, una ferita al capo causata da un mattone e una lesione agli arti inferiori sempre dovuti ai mattoni (-25 Pv a causa di danni da impatto– Malus agilità -50%). <Nooo!> è la voce di un uomo, il marito della donna morta, che si abbandona ad un pianto inginocchiandosi al centro della colonna. Mentre gli altri politici osservano sconcertati la scena, l’uomo estrae un Tanto, arma che aveva nascosto sotto il kimono per estrema ratio in caso di cattura, il suo mondo è stato schiacciato da quelle pietre, non gli resta niente. Leva il coltello verso l’alto, lo conficca all’interno del suo stomaco ed incide le sue viscere per far fuoriuscire le sue colpe, uno strattone verso destra riversa il suo budello ai piedi di un bambino, la madre gli copre gli occhi, ma è troppo tardi, le sue innocenti iridi hanno già catturato il liquido contenuto dello stomaco dell’uomo che muore in rantoli di sangue e lacrime di pianto. Già due vittime, ed il jonin, sono annoverate in questa missione di salvataggio. Mai è ferita e Kurona ha scelto di proseguire per le ampie strade del centro. La colonna ruota ed imbocca l’ampia via del centro, ma la formazione si allunga a causa del suicida al centro di essa che ne allunga e scompone i ranghi. Superata la curva la formazione si stende in maniera verticale. Le via principale è larga circa 25 m e contornata da negozi , ristoranti, e palazzi istituzionali. I fischi si moltiplicano, si fanno sempre più vicine, gli artiglieri nemici stanno aggiustando il tiro, il primo lancio era un tiro di prova ed in questo momento stanno gettando ondate di frecce esplosive al di la delle mura con l’intento di bombardare a tappeto l’intero centro. Qualche ninja, un custode del fuinjutsu, evoca una barriera qualche centinaio di metri più in la, in difesa dell’accademia, ma il centro è sguarnito di ninja eccetto le nostre tre kusane. Ed inizia a piovere, le nuvole si addensano in maniera innaturale. Piove olio. [Turni: Kurona, Kaguya, Mai][Numero Politici: 98/100][Mai pv 75/100 -50% agilità (Era un’azione indegna per il contesto rischioso in cui ti trovavi. Il malus è dovuto alla role, non c’è tempo limite mi aspetto quindi azioni di livello più elevato per favore)]

16:22 Kurona:
  [Cima> Fiancata dx] Un'occhiata di piena disapprovazione scivola verso Mai. Ha dato un ordine, si fosse fatta spappolare sotto un masso, lei avrebbe la coscenza pulita. Doveva solamente seguire il suo ordine e non solo ora, rallenta il team, ma s'è guadagnata tutta la sfiducia di Kurona che, preferisce non perder tempo, scuotendo solo appena il capo, prima di procedere, passo dopo passo, guidando attraverso le strade quella fila di persone che arricchiscono Kusa. Il sangue raggruppato come un fuoco fatuo, divene arto staccato del suo corpo. S'estende, imponente come Kurona stessa, davanti agli occhi di tutti quanti, camminanti o rallentati. Non si ferma un attimo che sia uno, andando ad inspessirlo come una coperta. Un metro per un metro di larghezza e lunghezza, lo erge in diagonale, ad un metro d'altezza sopra le teste dei suoi venticinque, nella prima colonna. Un quadrato che fa da formazione protettiva, ricordando vagamente le legioni spartane, muovendosi oziosamente, per tanto che non vede necessario la sua presenza. Percorre la fila, allungandosi e tornando, perpetuo, come una barra automatizzata, che segue gli ordini mentali del suo padrone. Assieme all'olio che inizia a scendere macchiandone il volto. Assieme alla puzza delle interiora di quel vile che s'è suicidato. Non ferma la marcia, per nulla al mondo. <BEL CULETTO RICOMPATTA LA FILA. COSETTA, LA PROSSIMA VOLTA CHE MANCHI AD UN MIO ORDINE, LE INTERIORA SUL TERRENO SARANNO TUE!> Verso Mai, nel finire della frase. L'ammontare delle nubi, la pelle color del gesso, prende la lucidità di quel che viene. Lo annusa, piano, giusto per capir se sia effettivamente olio, o grasso. O se sia olio delle lanterne -dunque infiammabile-. La lingua che ne preme sul palato, serra la mandibola, andando a visionar i dettagli della via. Le gambe che si muovono, perpetue, mentre i vestiti prendono una colorazione scura, oleosa. Il naso cerca di captare odori. I sensi fischiano assieme a quei tiri. Ne sentono la vicinanza. Dove esplodono. Da dove arrivano. Gli anfibi che impattano nelle mattonelle smosse, sostano sull'imboccarsi dell'oltre-curva, andando a muoverne la figura il retro. Le mani si alzano a prender l'attenzione di tutti. Shinobi e politici. <ASCOLTATEMI, QUESTA VIA E' LARGA E CI CONCEDE PIU SPAZIO DI MOVIMENTO. CERCATE DI RIMANERE UNITI E MUOVERVI VELOCEMENTE DA UNA TRAVE PORTANTE ALL'ALTRA. GLI ANGOLI DEI PALAZZI SON SOLITAMENTE PIU STABILI. EVITATE ZONE GIA COLPITE. O CHE PAIONO PERICOLANTI. BEL CULETTO, RAGAZZINA, E' ARRIVATO IL MOMENTO DI BADARE AL VOSTRO GRUPPO. OCCUPIAMO I LATI DELLA PIAZZA ED EVITATE DI ENTRARE IN CONTATTO CON ESPLOSIONI E FIAMME. O BRILLERETE VOI!> Si distacca, di qualche metro appena, andando ad occhieggiare i porticati della via, gli angoli, le zone più -ad occhio e croce- sicure, dove si può camminare senza problemi. O comunque, i palazzi meno crepati. <RALLY POINT!> .. <DUE GRUPPI CON ME, FILA DA TRE PERSONE, NON RIMANETE SCOPERTI!> La voce tuona, assieme al casino, cerca di scavalcar urla e trambusto, spostandosi in cima ai gruppi che dovrebbero dividersi al limitare della piazza, andando ad affiancare i palazzi -senza tuttavia tangerne i muri-. Quel quadrato precedendemente deformato, protegge il capo di chi ne viene dietro, continuando ad avanzare lungo il viale. <NON FERMATEVI! L'OBBIETTIVO E' ARRIVARE AL BUNKER NON VINCERE LA BATTAGLIA!> Il passo s'allunga, più veloce, spedito, piantando il piede sempre di piatto, così da non aver spiacevoli regali dalla strada. <Dai, muovetevi, muovetevi, dobbiamo arrivare alla fine della strada, in fretta!> [Ck on 48/50][Innata on: Quadrato 100x100 (1 metro) in continuo movimento][Moto: verso i lati della strada, richiamate 50 persone]

16:28 Utente anonimo:
  [Coda della fila] Mentre cammina la fila è costretta a mutare appena per colpa del suicida, del disgusto che si dipinge sul suo volto <politici> mormora decisamente poco felice di notare con quanta facilità decidano di buttare il loro lavoro, un commento simile che viene rivolto a Mai che a differenza di ciò che il capo team e la logica suggerivano, troppo pericolo. Ma non ha tempo da perdere mentre si da da fare per ricompattare la fila almeno a gesti, Mai invece viene colpita gravemente e se fosse un medico forse andrebbe anche a pensare a lei ma ora non c’è nulla da fare, solo quella pioggia d’olio che cade sulle loro teste e l’ordine di composizione, anche se fosse un ninjutsu la vede dura far smettere quella pioggia quindi le tocca agire stranamente con il cervello, usare un po’ di furbizia insomma <i soprabiti signori! Le giacche!> urla ai suoi venticinque che in automatico, viste le disposizioni precedenti, si spera si siano staccati. Cammina veloce per raggiungere la testa del gruppetto <riparatevi dall’olio con quelli! Forza son solo abiti!> ammette lei e proprio come ha appena suggerito andrebbe a prendere la giacca da chunin e la tirerebbe sopra alla sua testa. Per fare questo andrebbe a slacciarla velocemente, rivelando quel semplice maglioncino largo e nemmeno troppo pesante nero, lo scollo a v sul suo abbondante seno e null’altro di particolare. Comunque dopo averlo lasciato andrebbe a liberare i braccio destro, successivamente il sinistro e infine tirerebbe quel lato così da far scivolare la giacca chunin sotto alla vaporizzatrice che invece vedrebbe ancora il suo chakra attivo e quindi l’innata. Prontamente insomma andrebbe a tirarsi su la giacca, così da coprirsi la testa, le tattiche militari in questi casi sono chiare, una semplice scintilla e a causa dell’olio andrebbero a fuoco ma rimanendo coperti c’è la speranza che l’unica cosa ad infiammarsi sarà proprio quel pezzo di vestiario suo e dei politici. La destra si stacca appena per indicare poi l’angolo dei palazzi, pericolanti è vero ma comunque più sicuri al momento <sotto ai cornicioni, in fila per uno forza, liberatevi delle giacche se dovessero prendere fuoco> e detto questo semplicemente aumenterebbe la corsa <seguitemi> il bunker è l’obiettivo principale, non può iniziare a far saltare in aria roba, un peccato insomma[equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale: 15 spiedi, 3 kunai a tre punte, 5 shuriken, 15 kunai+ 5kunai legati a carte bombe+5 kunai +3 shuriken +2 shuriken giganti +8 carta bomba+ 4 bomba luce,+2 bomba sensore,+ 1 fumogeno +1tonico recupera chakra+1 bomba mina][ frusta][shibuki][lancia spiedi con 5 spiedi][chakra:48/50][zan no ni]

5 Minuti e passo alla prossima fatata.

Riassumendo, Kurona da il Rally point, e la formazione si divide in tre gruppi, uno da 25 per Mai, uno da 25 per Kaguya e uno da 50 per Kurona che nel frattempo ha correttamente evocato la sua innata plasmandola a mo di schermo di dimensioni di un metro quadrato. Kaguya dal canto suo da l’ordine corretto di coprirsi mediante gli indumenti così da inzuppare questi ultimi di olio incendiario proteggendo la cute. La pioggia si fa più insistente, tutta la colonna, sebbene divisa in tre sottocolonne distanti 10 metri l’una dall’altra, si ritrova immersa in quella pioggia insistente, ma l’acuto ingegno del team permette l’attraversamento sotto le varie balaustre che riescono a parare la caduta della pioggia, evitando quindi che l’olio arrivi a bagnare eccessivamente gli indumenti dei politici. L’olio viscoso crea un piccolo torrente al centro della strada che essendo simile a quelle medievali presenta un canale di scolo al centro di essa a causa di un dislivello a imbuto studiato appositamente per permettere il deflusso delle piogge abbondanti. Il tiro degli artiglieri viene nuovamente ampliato, questa volta la zona di lancio punta proprio sulle vie del centro. Una ventina di frecce esplosive vengono lanciate al di là delle mura, compiono un ampio arco prima di pendere verso il terreno. Cadono sparpagliate sugli edifici e sulla strada, incendiando di netto la via del centro e il torrente di olio che prende fuoco in un attimo. Una di esse colpisce il retro della colonna chiudi fila, ovvero di Kaguya, ed è sufficiente una piccola fiammella che fuoriesce dal fulcro dell’esplosione a dar fuoco agli indumenti della coda della sua formazione. Usare gli indumenti come scudo è utile, ma non quando si parla di preziosi kimono adornati d’oro e gioielli, cinti da più e più obi che sfarzose circondano i bacini stretti delle dame. E’ una carneficina, tutto il seguito nobiliare composto dalle cortigiane di palazzo è avvolto da un turbine di fuoco, le donne gridano, implorano la morte, ma c’è poco da fare, quei kimoni utilizzati come scudo poco son serviti, essendo così pesanti e difficili da rimuovere sono diventanti i panni unti d’olio che circondano la sommità delle torce. 15 torce umane cadono a terra morte, donne consumate dalle fiamme, con i gioielli ancora visibili e luccicanti che si sciolgono sulla pelle morta e nera. Ora, a parte quella piccola parte di morti abbrustoliti, le frecce non causano altri danni all’intero seguito politico, ma c’è un piccolo problema, il Bunker è dall’altra parte della strada, ed ora essa è divisa a metà da un muro di fiamme largo un metro , altro due e lungo quanto la strada. Kurona dovrà inventarsi qualcosa per raggiungere l’altra parte della strada, l’unica alternativa è utilizzare un passaggio sopra elevato in pietra che mette in comunicazione due palazzi di tre piani ancora stabili, esso si trova al secondo piano del palazzo cui ingresso si trova a un metro da Kurona e a 20 metri dall’ultimo uomo della colonna di Kaguya. Oppure v’è un'altra possibilità, tentare di raggiungere il secondo ponte distante 15 metri da Kurona con la consapevolezza che il rischio che si ripeta ciò che ha ucciso il jonin è tangibile e molto probabile. Insomma tre possibilità, affrontare le fiamme, confidare nella robustezza del balcone in pietra (che è rivestito da muri e tetto in pietra) oppure il ponte in legno. Mai dal canto suo si adegua a quanto stabilito dal capo squadra. Ma per l’intero team la cosa non finisce qui, la pioggia continua a cadere, il fuoco divampa (le fiamme distano a 5 metri dalla colonna) e le frecce non cadono più. Ma questa volta è un vento molto forte, probabilmente un jutsu fuuton, che scende sulla via principale, alimentando le fiamme e spingendole verso la colonna. Al minimo contatto con il fuoco i morti potrebbero aumentare, e questo complica anche la scelta di Kurona, poiché il ponte in legno tra un turno comincerà a prendere fuoco, mentre il muro di fuoco al centro del viale aumenta in altezza e larghezza di un metro, cominciando a scaldare la struttura di pietra che fa da ponte tra i due palazzi. Se non trovano il modo di contrastare il vento, o di mettere in salvo i politici, nel prossimo turno la colonna potrebbe trasformarsi in un falò. [Turni: Kurona, Kaguya, Mai][Numero Politici: 83/100][Mai pv 75/100 -50% agilità ][Distanza ponte: 15 m / Muro di fiamme – 4 metri dalla colonna (nel prossimo turno 0). Altezza 3 – larghezza 2 – lungo quanto il viale / altezza ponte di pietra 2,5 metri – lunghezza 20 m distante 1 metro da kurona e 20 da Kaguya]

Dopo Kurona, avete un max di 20 minuti ad azione dopo di che si salta (per evitare di dilungare troppo la quest)

17:45 Kurona:
  [Piedi del ponte] La blusa pregna d'olio, dal puzzo terribile, le mani affusolate e coperte dalle bendature morbide scivolano, senza alcuna grazia per i movimenti che ne arpionano la fine, trascinandola verso l'alto. Il calore dei movimenti, il sudore misto all'olio caduto dal cielo, ne rendon la figura impermeabile al gelo invernale che, lontano da Kusa, piglia il sopravvento sulle genti. I gomiti che spingono verso l'esterno, facendo scivolare via il capo, come nulla, sulla pelle bianca. Il seno stretto in quelle bende, che quasi lo annullano riducendolo a due solchi minimi, due fossette adombrate sul petto, dove la carne del seno disegna due linee morbide, date dal semplice rigonfiarsi dello stretto. Abituata, oramai, non ne sente neanche lo stringersi. La getta verso l'esterno, fugace, facendola riversar al suolo come un anima smorta. Il fuoco che divampa lungo tutta la via, le colora la pelle di sfumature rosse e nere, forti e fioche. Spalanca per qualche istante, andando a riversare lo sguardo su quel che gli offre la visuale. Tutto il viale in fiamme, la gente riversa al suolo, carbonizzata, i palazzi che reggono, comunicanti tra loro. Il ponte. Il ponte è più sbrigativo, anche perchè le persone incolonnate son poco più goffe. Come un corpo totalmente unito. L'innata vien richiamata a ritirarsi nel palmo della mano, mentre i passi si fanno più sbrigativi. <ROSSA GRUPPO RIUNITO, VIENI DAVANTI VERSO IL PONTE.. TUTTI VERSO IL PONTE!> La voce tuona, graffia la gola, mentre l'innata rimane a circolare, come un atomo. S'arriccia su se stesso, andando a sostare circa nei pressi della spalla. Si muove. <I MIEI CINQUANTA PASSINO, IN FRETTA!> Un metro di distanza, ma lei non lo attraversa, rimane ai piedi del ponte, pronta, aspetta Kaguya. [Ck on 46/50][Innata on]

17:48 Utente anonimo:
  [ponte] Le donne, quella dannate donne che hanno badato più a vestirsi bene che ad altro finiscono per prendere fuoco, sbuffa <proseguite!> incita i suoi a non scoraggiarsi e non fermarsi, sa che è rischioso anche solo stare vicino alle donne che stanno andando a fuoco <gli abiti teneteli sopra alla testa e coprite quelli troppo pesanti chiaro?>insomma altri semi suicidi non ne vuole vedere, praticamente ha già perso metà gruppo, la cosa non le va mica a genio. <Compattatevi signori, i più deboli al centro, all’esterno i più resistenti. Raggiungiamo il gruppo!> e così dicendo aumenterebbe quella corsa per raggiungere la coda del gruppo, ancora una volta, diretti al ponte, un azzardo forse ma di certo continuare a perdere tempo e cercare vie più sicure non funzionerà, i nemici sono decisi a non farli arrivare al bunker sani e salvi <proteggetevi a vicenda!> ormai si atteggia a capitano di un piccolo ed inutilissimo gruppetto di uomini <correte!> aggiunge ancora, ordini precisi, devono muoversi, devono percorrere quel ponte prima che possa distruggerlo e coprire prima quei venti metri <forza!> li incita ancora mentre li spinge a dare il loro massimo, spera che l’adrenalina dell’impellente morte possa aiutare quei culi pesanti a muoversi più velocemente, per sicurezza comunque lei resterebbe con loro, deve difenderli. Sperando quindi di aver raggiunto il resto del gruppo continuerebbe a condurli per il ponte, la sua giacca sempre sulla testa a ripararsi da quella pioggia. Se fosse riuscita quindi a farli raggiungere il ponte lei abbandonerebbe la testa del gruppo per tentare uno scatto e andare a proteggere gli uomini che passano, proprio secondo gli ordini di Kurona. La affiancherebbe quindi limitandosi a stare lì all’erta, il suo chakra dorato continua a vorticare per la sua Shibuki cosa che permetterebbe di fare la differenza contro un eventuale drago acquatico. [equip][portaoggetti: 2 rotoli che contengono in totale: 15 spiedi, 3 kunai a tre punte, 5 shuriken, 15 kunai+ 5kunai legati a carte bombe+5 kunai +3 shuriken +2 shuriken giganti +8 carta bomba+ 4 bomba luce,+2 bomba sensore,+ 1 fumogeno +1tonico recupera chakra+1 bomba mina][ frusta][shibuki][lancia spiedi con 5 spiedi][chakra:46/50][zan no ni]

La situazione poteva essere affrontata in altro modo, tre vie per tre gruppi, in maniera tale da far giungere almeno uno di questi presso il bunker. Ma Kurona è impaziente e tenta il tutto e per tutto in quel ponte. Ma la distanza per il gruppo di mai e di Kaguya è troppa. Kurona attraversa correttamente il ponte mettendo in salvo il grosso del suo gruppo. Ma lo stesso non vale per gli altri due gruppi. Il vento divampa, spinge le fiamme contro la colonna di politici azzerando del tutto le distanze. Le fiamme sfiorano appena gli indumenti dei 33 civili capitanati da Mai e Kaguya. Proprio quando i due gruppi stanno per salire sul ponte, ecco che gli ultimi della fila vengono investiti dalla fiamma governata dal vento. Si incendiano, bruciano e gridano come torce umane mentre cercano di raggiungere disperatamente l’altra sponda del fiume. <AIUTO!! BRUCIA! STO MORENDO!> queste le parole che si sentono, mentre le torce cercano di farsi largo tra gli altri del gruppo. I loro indumenti bruciati vengono a contatto con quelli ancora non colpiti dal fuoco, ed è un passa parola di fiamme, essi diventano infatti l’innesco che trasmette il fuoco lungo tutta la colonna, avvolgendo l’intero ponte in un’unica grossa fiammata che divora il seguito affidato a Mai e Kaguya. Un bambino, morente ed avvolto dalle fiamme, cade in acqua innescando il sottile strato d’olio che per differenza di densità sovrasta lo specchio d’acqua del fiume. Anche il fiume quindi, diventa una torcia che arde, un fiume di fiamme che arriva fino alle grate delle mura. Forse la strategia era sia dare fuoco al centro, che utilizzare il fiume come strumento per far cedere la cinta muraria. Mai e Kaguya si trovano la prima in punta al ponte, la seconda in procinto di salire, e per fortuna nessuna delle due è venuta a contatto con le fiamme. Un bambino corre in preda al panico in contro a Kaguya. Piange, sul suo volto il ritratto della disperazione, le sue carni bruciano, il viso si sta consumando poco a poco, lasciando carne rugosa e non liscia e linda come quella di un bambino qualsiasi. I capelli del bambino sono spariti, bruciati, i vestiti pure, lasciano scoperta la cute che brucia fondendosi con essa, la maglietta ha aderito così tanto al corpo che il solo tentativo di staccarla vorrebbe dire spellare vivo il bambino. Per lui è finita, ma è una torcia umana che può innescare l’olio che riveste Kaguya, lui non lo sa, lui la vede come una salvatrice. <Aiutami..> gli dice, con la voce rotta dalle ustioni, cade a terra, tocca appena l’indice degli anfibi di Kaguya che prendono fuoco, in un attimo anche gli indumenti della ragazza sono una torcia, ma qualcosa è in atto. L’agitazione del fiume suiton, mosso da un chakra molto potente, aumenta enormemente il flusso d’acqua, che straborda e spegne i cadaveri. Il fiume esonda, si riversa in strada, poi una esplosione, una grossa massa d’acqua si libera in cielo, cade sotto forma di pioggia e violenti getti d’acqua sui presenti, spegnendo gli indumenti di Kaguya prima che questi possano intaccare il suo bel corpo. E’ il jonin a capo della loro squadra, c’ha messo un’po’ a liberarsi di quei due draghi d’acqua, ma con il suo ultimo intervento ha permesso di salvare la vita a Kaguya e Mai, sebbene metà seguito (per fortuna non quello fondamentale trattandosi di famigliari) sia stato letteralmente bruciato vivo. Il gruppo non dovrà far altro che procedere lungo il fiume, svoltare a destra, e raggiungere il bunker, il gioco è fatto. // Fate l’end … me la merito.

Sunto:
Il jonin a capo della scorta illustra il piano. Kaguya è nominata vice comandante e prende il posto del jonin quando questo viene investito dai draghi d'acqua. Mai viene ferita nel tentativo di salvare una donna incinta che esce dalla formazione. A un certo punto comincia a piovere olio incendiario che viene poi innescato da delle frecce esplosive. Sotto la guida di Kurona solo 50 politici vengono messi in salvo, tuttavia vengono salvaguardati gli esponenti più importanti preservando la stabilità politica del paese.


Giudizi:

Mai: Mi aspettavo delle azioni un pochino più dettagliate quanto meno nel momento in cui dovevi salvare la donna. I 35 PV verranno recuperati tra una settimana essendo per lo più contusioni fino ad allora Malus Agilità 50%. La prossima volta dai più peso alle fatate che riguardano il tuo pg ok? :)


Kurona e Kaguya: Ok andate bene tutte e due (Y)

P.S.: chiedo scusa se ho dilungato troppo la quest entrando nel vivo troppo tardi quando l'ora era ormai tarda. Spero comunque che vi siate divertiti tutti quanti <3