Giocate Registrate

Giocate Disponibili
Calendario
Trame
Giocate Registrate

[Black Circus!] Uno strappo all'onore dello shinobi!

Quest

0
0
con Azrael, Furaya, Kurako, Hiashi , Kurona

15:34 Hiashi :
 Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che è cominciato ad esserci; le mani so coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In vita si trova una cintura che sorregge un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai, due dei quali con delle carte bomba arrotolate sull'impugnatura e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno un paio di Fuda vuoti, un fumogeno ed una bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresenta per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo si trova in bella vista assicurato ad una cintura che porta in vita con l'emblema che si trova poco sotto l'ombelico; nascosto sotto il coprifronte e sotto l'avambraccio sinistro un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione. Nel portaoggetti anche dei fogli di carta ed una matita da usare quando si reca in accademia. Il suo volto non è più quello di un tempo, la parte destra del volto infatti è completamente priva di capelli e del sopracciglio ed è inoltre orribilmente deturpata da delle cicatrici ancora fresche da ustioni. Prova a concentrarsi dapprima sulle singole energie, psichica a livello della fronte e fisica a livello dell'ombelico cercando di percepirle chiaramente e solleva le mani a livello del petto andando ad incrociarle per formare il sigillo della Capra, o almeno provandoci: anulare e mignolo della mano destra che si piegano verso il palmo mentre vengono coperti da quelli della mano sinistra che si appoggiano sulle nocche, mentre le restanti quattro dita vengono proiettate verso l'alto con le dita della mano destra che si appoggiano con le punte a quelle della mano sinistra a livello dell'intersezione delle ultime due falangi. Quindi immaginando due flussi energetici, prova a visualizzare due fiumi che scorrono l'uno verso l'altro, uno dall'alto verso il basso che rappresenta l'energia psichica e l'altro dal basso verso l'alto che rappresenta l'energia fisica, e tenta in tal modo di sospingere le due differenti energie verso il plesso solare dove, provando ad immaginare un vortice, tenta di impastarle e mescolarle per farle diventare una cosa sola andando a dare vita ad una energia di tipo completamente nuovo che potrebbe dar nuovo vigore al corpo del ragazzo, ovvero il Chakra. Si trova appena dietro il Chiosco di Ichiraku e non sembra intenzionato a spostardi da li per il momento [Tentativo Impasto][Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo]

15:39 Azrael:
 Ha appena finito la propria pausa pranzo nei turni degli Anbu, appena finito una interessante conversazione con una cara amica e collega. Ha il chakra naturalmente attivo ed è fuori con l'abbigliamento solito. Un lungo mantello nero poggiato sulle spalle, cappuccio poggiato sui capelli a coprire tutto l'abbigliamento sottostante. Ha coperto la pettorina e ogni insegna che potrebbe collegarlo al quartier generale anbu con il giubbotto da graduato, sotto porta un morbido pantalone in tessuto nero, che prosegue fino ai calzari chiusi sul davanti. Sta sulla strada di ritorno per casa, ha la testa bassa, non vuole alzarsi a guardare il monte distrutto, non vuole far nulla che gli ricordi il suo fallimento. Passo dopo passo prosegue per le vie del centro, casa sua non è particolarmente distante, ma sta camminando talmente piano che probabilmente non arriverà prima di una mezz'oretta. Ha parecchie cose su cui riflettere, sta riflettendo sulla proposta di Akendo, su quanto accaduto al monte, sui mille problemi che si accatastano sempre più spessi giorno dopo giorno fino a formare strati che non si staccheranno via troppo facilmente. Sarebbe utile una bella vacanza per ovviare a tutti questi problemi, una bella vacanza lontano da tutto e da tutti. [C on]

15:41 Kurako:
  [Vicolo destro] Una brutta ferita lungo la schiena, quel masso lo ha distrutto ma per fortuna è ancora vivo e vegeto, zoppicante e dolorante, sta diritto a malapena per via del dolore. Cammina piano per le strade del cento, distrutte dalle battaglia, i palazzi cadono e i nemici stanno avanzando verso chissà dove ma il vero problema è uno solo, raggiungere l'ospedale per poter curare la sua povera e vecchia schiena. Ha passato un brutto quarto d'ora su quel monte e maledice il giorno che ha fatto quella promessa a Furaya, salvare il villaggio, che cosa stupida da fare, rischiare la vita per qualcosa che non gli interessa. Vestito in modo semplice, maglietta grigia aderente al busto con vari rombi su di essa, pantaloni neri, sandali ninja neri, portaoggetti legato alla vita e posto dietro la schiena, mantella marrone avente un cappuccio posto sul capo, non ha le vesti dell'Akatsuki, deve curarsi e dare nell'occhio non è il massimo in questo momento. Passo dopo passo osserva la scena, da quel vicolo sulla destra guarda i konohani passare abbattuti, tristi e impauriti, con loro vi sono anche i ninja del villaggio che pattugliano la zona, combattono allo strenuo delle forze finchè la morte non sopraggiunga. Digrigna i denti per via del dolore sempre più forte, i pugni si stringono nel tentativo di resistere, dimostrarsi più forte del puro dolore, più forte di qualsiasi altra cosa, non si lascia abbattere. Il chakra è già in circolo nel suo corpo, forte e potente si muove dandogli maggior vigore e permettendogli di tenere il passo, restare in piede e allo stesso tempo tenere la guardia alta impedendo a chiunque di coglierlo di sorpresa, non ha voglia di combattere ma se deve. [Chk on][Equip in scheda]

15:41 Furaya:
  [Centro] Konoha è ancora sotto attacco. Metà dei Volti del Monte sono andati distrutti. I portoni sono chiusi. L'Ospedale pare ancora integro. Avanza lungo la via centrale. Cerca di tenere sotto controllo la zona, per quanto possa farlo singolarmente. Indossa un paio di pantaloncini di colore nero, assieme ad un paio di sandali ninja del medesimo colore, alti fin sotto le rispettive ginocchia e rinforzati in metallo. A coprire il busto, ha una maglia a maniche corte grigia, la quale copre il tatuaggio Anbu sulla spalla destrorsa, coperta da un giubbotto da Jonin, lasciato aperto. Tra i capelli rosei, vi è il coprifronte della Foglia, in bella mostra. Attorno al collo, si trova una fascetta rossa e una collana con il ciondolo recante il ventaglio del Clan Uchiha. Attorno alla coscia destrorsa, porta una Tasca Porta Kunai e Shuriken, accompagnata da una Tasca Porta Oggetti posta al di sopra del gluteo dal medesimo lato. Contro il fianco mancino, appese ad una cintura stretta in vita, compaiono due Katane. Posti sui due polsi, ha posto altresì due Fuda, all'interno dei quali ha sigillato la Falce - a destra - e la Zanbato - a sinistra. La schiena viene tenuta ben diritta, le gambe s'alternano a velocità sostenuta. Gli occhi azzurro-cielo si spostano da un punto ad un altro, cercando appunto di tenere sotto controllo la zona in questione. L'ansia è palpabile. Si mordicchia freneticamente il labbro inferiore con gli incisivi, ormai senza rendersene neanche conto. Il Chakra, come sempre, è attivo nel proprio apparato circolatorio, affinché possa usarlo in qualsiasi momento, qualora esso serva. Cerca di sgombrare la mente. Deve solo pensare a tenere i cittadini al sicuro. [Chakra ON]

Oh, di certo partiamo zoppicando in questa maratona, pensando che i protagonisti di oggi, non solo sono noiosi shinobi, ma sono anche il frutto della tensione che porta la guerra. Non sarebbe dunque meglio, alleviare questo stressante silenzio che precede l'inevitabile tempesta? O meglio, a Konoha, che succede la tempesta..(?) Ma non stiamo a guardare il pelo nell'uovo, anche perchè le uova, non hanno peli! Chi arriva, chi va. Dal pranzo dei Nara, ai passeggio dell'Anulare Sinistro. Tutto in balia del caso. Ma analizziamo questa parola, che spesso e volentieri danza sulle nostre bocche come una foglia dall'effimero significato. Spostiamo le lettere. Caso: Caos. Anagramma interessante, non trovate? Com'è interessante la vista che s'affievolisce. Per le strade di Konoha, come all'interno degli edifici, par la tipica folata di vento che porta briciole di foglie secche ad infastidire gli occhi. E' un attimo, non serve nulla di più. Un attimo in cui chiudete gli occhi, o li strizzate. O vi parate invece la vista, che Konoha, diventa solo l'ombra dell'utopia che vi si para difronte. Non è certo qualcosa che questo strambo periodo "Edo" narutiano ci ha mai regalato. Colori accesi, luci mai viste. E la musica nell'aria, rallegra e incupisce allo stesso tempo. Noi, di certo, da bambini l'abbiamo già visto. Uno spazio chiuso da un tendone enorme e decorato da molteplici striscioline di eguale misura. Verde. Rosso. Rosa. Giallo. Viola. Tutti colori primari che rallegrano e fanno scorrazzare bambini da un lato all'altro di questo spazio. Vi sono ruote della fortuna. Giochi. In un angolo decorato da candele danzanti, addirittura v'è una cartomante. E i pagliacci! Chi non ama i pagliacci? Due s'inseguono, che trambusto, facendosi repentini dispetti. Dall'acqua, alle carte-bomba-scherzo. In uno sfondo di torpido buio, s'accende una scritta dalle lucine al neon "BLACK CIRCU--" Eh, la "S", come arrivate a guardarla, si fulmina cadendo a terra.. MA NON FACCIAMO I CRITICONI E' TUTTA APPARENZA! Ed il mondo è in crisi, anche qui. Non siete i soli, quest'è certo. Vi sono persone e ragazzini. Shinobi, certamente, che giocano e si divertono. Coppie e singoli. Semplicemente voi, siete appena entrati. La cosa divertente è che.. Non c'è nessuna porta dietro alle vostre spalle. L'odor delle mele caramellate. Dei poky e mochi caldi alle bancarelle parallele, ricorda i festival dei tempi, l'ultimo dell'anno. Dove da bambini, pensavate solo a chi avrebbe preso più mele e mangiato più mochi. <OHHHH AH! NARA!!> Furaya, Azrael, Kurako, Hiashi. Tutti si ritrovano li, improvvisamente. In un mondo che sembra non appartenergli più. Troppo lontano, da quel che sono ora. Un ragazzino smilzo, dai capelli disordinati azzurro pastello. Ed un naso arrossato dal freddo. La casacca gialla ed i pantaloni rossi a pois neri, sventola le mani come se vi conoscessse da una vita. <OH OH, sono contentao di vedervivi!> Eh insomma, il modo in cui parla lascia a desiderare. Esilarante, con una camminata che vede le ginocchia spingersi in fuori, goffo. <SISI, ma voi..> .. <Si, che ridere! Siete così diversi, insomma, per esser fratelli. Non ci entrate nientamente!> Se la ride, lui(?), dando una pacca sulla spalla a Hiashi, ovviamente leggera. <Ah tu sei quello..> Si ammutolisce, schiarendosi la voce. S'allontana appena, dando le spalle a Kurako e sussurrandogli -udibile a tutti, in realtà- <Senti Sengiu, questo è quella che non vede le cose..> Stendiamo un velo pietoso, mentre ventola un paio di dita davanti agli occhi dello Hyuga, credendo DAVVERO che sia cieco. <Prendiamolo in giro un po, secondo me ha quella malattia dell'occhiazione. Il catarro, la conosci? Quella degli occhi che non vedono!> Eh, vabbè, se la ride anche da solo, infilandosi le dita a grattar quei capelli sempre più disordinati. Occhi color dell'ametista che s'assottigliano. <SSI SI, Fratelli nara, cieco e Furako! Andate pure a divertirvi e benvenuti eh, benvenuti! Il primo di-di-di-di..> Impallato. <DI MOCHI! Lo offoro io!> [OPEN QUEST GO!][Furaya, Azrael, Kurako, Hiashi - Turnazione libera!]

[Pok - https://33.media.tumblr.com/tumblr_m6ambjYGRH1rqngu2o1_500.gif]

16:20 Azrael:
  [Centro di Konoha - Black Circus] Non si sa cosa accade e non si sa perché, fatto sta che in pochi, diciamo pure irrisori attimi, tutto cambia. La Konoha che dovrebbe essere in guerra, ferita, ma che continua a combattere, si trasforma in null'altro che un circo scadente, pieno di luci, colori ed odori nauseabondi in quanto troppo dolci e melensi. Rialza la testa quando tutto quello ormai è già accaduto, sbatte le palpebre un paio di volte, incredulo, notando solo ora la presenza degli altri in quel luogo. Ed un presenza estranea che si avvicina troppo. Il busto si inclina lontano dal tocco di quel ragazzino, il volto si contorce in un'espressione di leggero disgusto < Non siamo-- > non dice nulla, perché quel ragazzino non sta fermo e non la smette di parlare nemmeno un attimo < Si chiama cataratta e lui non è cieco. > lo corregge, abbastanza seccato, per non esagerare. Si rivolge ora agli altri, passandosi le mani tra i capelli come se fosse il ragazzo più esasperato del mondo < Non so voi, ma io non ho voglia di giocare. E nemmeno tempo a dire il vero. > dipendesse da lui avrebbe già dato tutto alle fiamme, ma non sarebbe risultato molto gentile. E legale, soprattutto. Sapete no? Quelle leggi contro l'omicidio di massa e sciocchezze del genere. < "Furako" > ripete il nome come a voler canzonare il Senjuu < Spero tu sia del mio stesso avviso, cerchiamo una via d'uscita. > termina, avanzando qualche passo ed assottigliando gli occhi, alla ricerca di qualcosa che potrebbe indicargli la natura di quel luogo o la via più vicina all'uscita. [Tag invariati]

16:20 Kurako:
  [Vicolo destro] Nel suo camminare si ritrova improvvisamente in uno strano posto, entra da non sa dove ritrovandosi all'interno di un circo, gli occhi sono spaesati, non ha la più pallida idea di come ci sia finito li e cosa ancora più strana è la presenza di un circo in un villaggio che sta subendo un attacco, un villaggio in guerra. Il capo viene mosso in tutte le direzioni alla ricerca di qualcosa ed effettivamente trova qualcosa. Gli occhi vanno a focalizzarsi su quelle tre figure ovvero Hiashi, Azrael e <Furaya?>domanda in sua direzione non credendo a quella vista; le braccia si alzano andando ad abbassare il cappuccio così da mostrare il suo viso, pulito e privo di intoppi, un solo cenno del capo in direzione di Azrael, lo Hyuga non viene calcolato di striscio e le gambe si muovono veloci, per quanto la sua schiena possa permetterglielo. Cammina velocemente cercando di giungere vicino alla ragazza, non si ferma e continua fino ad abbracciarla una volta vicino; non parla, non fiata, non fa nessun'altro movimento, l'abbraccia soltanto stringendola contro il di lui petto, è tanto tempo che non la vede e finalmente sono di nuovo insieme. Si gode quel momento fin quando quel tizio non va a disturbarlo, una misera battuta rivolta al suo cognome gli fa storcere il naso ma non può negare un minuscolo sorriso<Si chiama cataratta>in rimando a quell'affermazione sbagliata, catarro, lo schifo più totale ma ecco che nuovamente il suo nome viene sbagliato. Il sopracciglio destro va ad alzarsi<Furako?>oggi è la giornata delle stramberie, prima il sengiu, poi furako, non sa come è arrivato li e non gli interessa, ciò che gli importa e aver ritrovato la jonin ed essergli nuovamente vicino<Furaya, sono tornato, come promesso>ultime parole rivolte in sua direzione. [Chk on][equip in scheda]

16:22 Hiashi :
 Da bravo Hyuga vuole dare un aiuto al proprio villaggio per cui solitamente quando se ne va in giro si premura di attivare il Byakugan per controllare le zone più interne di Konohagakure mentre gli altri ninja sensitivi se ne stanno alle torrette ed alle mura. Oramai è già stato dimostrato che non sono infallibili perchè altrimenti l'ospedale ed il monte dei volti di pietra non sarebbero stati attaccati ed è per questo motivo che lui prova ad aiutar nel suo piccolo alla ricerca di possibili minacce interne alle mura. E dopo aver provato ad impastare il poprio chakra sul retro del suo chiosco preferito, avrebbe avuto intenzione di passare al sigilo della tigre per poter controllare le fonti di chakra, ma d'improvviso ciò che c'era intorno a lui si trasforma in un vero e proprio festival. Tendone, bancarelle, odori invitandi, risa, schiamazzi... insomma... diverimento. Ciò lo lascia praticamente inebetito perchè non si capacita di cosa gli stia succedendo, non sa come sia arrivato in quel luogo ma non è da solo. Qualcuno gli si avvicina trattandolo come un nonvedente il che fa corrugare la fronte del ragazzo che si prende anche una pacca sulla spalla <Ma che...> fatica a rendersi conto di ciò che gli accade intorno e solo ora prova a voltarsi. Dovrebbe poter vedere i suoi "compagni d'avventura", tutti volti noti e già incontrati in passato ma che non si aspettava di ritrovarsi li <Salve...> non è chiaramente in confidenza ne con Azrael ne con Kurako [Chakra on?] [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo]

16:24 Furaya:
  [Centro] Cammina, avanza, non si ferma. Strizza gli occhi per quello che potrebbe essere mezzo secondo. Riaprendoli.. non si trova più in mezzo alla strada, bensì in un tendone dove c'è decisamente troppo caos per i propri gusti. Chi non ama i Pagliacci? Furaya, senza dubbio. Dovrebbe essere fuori a difendere il Villaggio. Riaprendo gli occhi, dunque, si guarda attorno. Drizza la schiena, le formicola la nuca per via di un brivido. Gli occhi si sgranano, le sopracciglia si arcuano. <Che diamine..!> Che sia un'Illusione? E' la prima cosa che le si para innanzi alla mente. Osserva un ragazzino avvicinarsi a lei e ad altri presenti. Girandosi, dovrebbe riuscire a notare la figura di Azrael, di Hiashi e soprattutto di Kurako. Sono persone che lei, ormai, conosce fin troppo bene e che, poco prima, non aveva neanche individuato. E' palese come, nella sua testolina, si faccia sempre più spazio l'idea che si tratti di una Illusione. Che siano gli alleati di Papà Ryota che riprendono gli attacchi? Paranoia. La sua è semplice Paranoia. Sono mesi che ne soffre e, finché questa minaccia non verrà estirpata, non riuscirà a togliersela di dosso. Smette di mordicchiarsi il labbro inferiore, ma socchiude le labbra. <Fratelli Nara?> Convinta quasi ci sia anche il suo fratellastro, anch'egli, appunto, Nara. <Kurako!> Esclama, subito dopo, senza ancora avvicinarsi, convinta ancora che stia sognando e che tutto ciò non sia affatto reale. Tuttavia, quell'abbraccio in cui egli la cinge sembra essere reale. Si abbandona contro il di lui petto, allungando le braccia affinché possa stringerlo a sua volta. <Mi sei mancato.> In un sospiro, mentre ignora completamente il ragazzo che pare volerli invitare a giocare, a divertirsi. Ascolta anche le parole di Azrael, verso il quale gira il capo, alla fine. L'idea che sia una Illusione se la tiene, per ora, per sé. Sembrano tutti reali, tutti con la stessa sorpresa per via del fatto che si trovano lì. <Sì. Non abbiamo tempo da perdere qui dentro. Non è veramente il momento.> Si stacca dal Senjuu, restandogli però comunque accanto. [Chakra ON]

<Si si, catarataaa!> Pok, il ragazzino che vi trovate di fronte, schiocca le dita come a dar raggione ai gemellini 'so tutto io' della situazione: Kurako ed Azrael, rifilando loro un bel sorriso scintillante. Chiaramente Hiashi può sentir il corretto funzionamento del chakra, che s'attiva senza problemi nel tragitto istantaneo che l'ha condotto in quel.. Circo? Luci e danze che perpetuano, pure quando tutti pensano sia meglio andare via. Ma in vista, non ci sono ne porte, ne finestre. Un tendone chiuso, come se vi fosse cauduto addosso, mettendovi in gabbia come animali. In quel passo goffo, che lo fa allontanare da voi, si gira allargando le mani verso l'esterno, in un cenno di sconforto. <Si si, mica posso ricordarmi il nome di tutti i miei clienti, non credi?> Verso Kurako che replica il suo nome storpiato dal ragazzino dal crine azzurro. Non perde tempo in fiato, tutti se ne vogliono già andare da quell'odorino di dolciumi e risate. Qualcosa che non si possono permettere, o qualcosa che non si vogliono permettere. Le mani si ritirano, andando a sistemare il colletto della blusa. <Eh, va bene, va bene. Potevamo goderci il momento, ma tu signor Nara, sei proprio uno di quelli che va dritti all'uovo sodo! LO CAPISCO EH!> Si si, lui lo capisce e noi lo assicuriamo. Dunque si sposta, veloce e sbrigativo, andando a infilarsi tra Furaya e Kurako, nel cuore di quel gruppetto, insomma. <Eh, niente smancerie per cortesia, sono un bambino, abbiate pietà per i miei occhi.> Andando a simulare il classico cenno di vomito: Due dita in gola e conato. <Anche per gli occhi di Azrael, non lo vedete! E' turbato. E' visibilmente turbolento!> Turbolento o turbato? Non si capisce. Ma ecco che, come i protagonisti comandano, si tira la blusa ed allarga le ginocchia, facendo scoppiare, letteralmente una nube di fumo grigio chiaro, dove tutto si sposta. Compresi voi. Come manichini appesi a delle travi. I quadri su dove poggiate i piedi, divengono pilastri. Niente più bancarelle. Niente più dolci e giochi. Dinamico, vi spostate, guardando il pavimento aprirsi in tasselli e ergendovi, sospesi nel vuoto -altezza non calcolabile- tutti a quattro metri di distanza l'uno dall'altro. <BENEMENTE IL GIOCO GIOCO INIZIA!> La voce di Pok, aleggia nell'aria. Nessuna illusione. L'odore di prima, è ancora qui. Solo, nascosto da qualche parte. Insomma, movimenti meccanici che vi portano ad esser singoli, su piedistalli fatti d'una sola piastrella. Davanti a voi, retto da un braccio meccanico, c'è un cestello di palline colorate e morbide, con un peso minimo all'interno, così da esser facilmente lanciabili. E davanti a voi, appesa ad un muro per corte e ganci di ferro, vi son diverse persone. Azrael, può riconoscere al meglio quella che vi sta di rimpetto. La madre. Colei che ha ucciso. Piange e singhiozza: <Ti prego tesoro, non ancora..> Per Kurako, sarà il padre. In silenzio. E con la solita faccia rigida e fiera. Così come per Furaya, che può veder la madre, uccisa da suo padre. Senza criterio, chi amate ed odiate. Tranne che per lo Hyuga, che può veder un signore di mezz'età, spaesato e confuso. <AH, eccoci qui. Li conoscete tutti, non è così?>..<Forse tu no, ragazzo cieco, lui è.. Come dirtelo..> Mugugna, ci pensa, lo tiene sulle spine. <AH! Lui è quello che ha violentato la tua sorellina. Hai mai saputo niente a riguardo?> Se la ride, battendo furiosamente le mani. <Eh, eh, non importa. Il gioco gioco, prevede due vincitori. Come le freccette, dovete beccare i punti vitali del vostro.. Bersaglio!> Sopra le teste d'ogniuno infatti, un grande contatore segna "500", tondi tondi. <In base al punto beccato, verranno sottratti dei punti a quella cifra, chi lo azzera per primo.. VINCE UNA COSA DIVERTENTE!--- che ovviamente decido io, per me è divertente, magari per voi no, però per me lo è. Si insomma, le cose sono abbastanza soggettive..> Il discorso come al solito si disperde in un ritrovarsi a chiaccherare da solo su cose senza senso, fino a parlare di pony rosa. <Ciuf, ciuf, ciuf.. AH!> Ah si, poi si ricorda di nuovo di voi, è un po distratto, portate pazienza. Il padre di Kurako si sistema sulle spalle, legato come un salame. <Perderai, ritirati, conserva il tuo onore.> Accenna una risata roca, con un sorriso beffardo, graffiante. <Non fai altro che perdere Kurako...> Insomma.. Il gioco ha inizio. O questo. O saltare giù dal piedistallo e atterrare.. Chissà dove.. [OPEN QUEST!][Turnazioni libere: Usate le palline con il criterio "armi da lanciare in un turno". Ogni pallina che lanciate, corrisponde ad un D50: Il risultato va sottratto a 500!]

[Palline a disposizione: 25]

17:18 Kurako:
  [Circus] Quel ragazzino si mette in mezzo tra lui e Furaya dividendoli<Se non vuoi incontrare il creatore prima del tempo è meglio se non ci riprovi mai più>una minaccia chiara come il sole, non vede Furaya da tanto tempo e mettersi in mezzo tra loro significa morte ma qualcosa succede in quel posto, Il terreno trema, si modifica andando a creare dei piedistalli, uno per uno a 4 metri di distanza<Mh>si guarda intorno osservando la scena, si sta stufando di questa storia ma non è la cosa che più lo turba, davanti, vicino, vi sono delle palle colorate me è sul muro difronte la vera sorpresa, quell'uomo che tanto odia, quel volto che tanto disprezza è proprio li davanti a lui appeso come un salame<Shimici>la rabbia che ha in corpo comincia a farsi sentire, i suoi occhi si infiammano, i muscoli si contraggono e la voglia di ucciderlo è tanta. Odia con tutto se stesso quell'uomo e vorrebbe ucciderlo, buttarsi contro il suo essere e porre fine alla vita di uno sciagurato che ha rovinato la sua infanzia<Perdere?>volta il capo verso il basso, i pugni si stringono sempre di più, muove il corpo all'indietro per poi alzare la testa<PERDERE? ONORE?>grida con tutta la voce che ha in corpo, la rabbia pian piano esce tutta<QUALE ONORE? ME LO HAI GIA' PORTATO VIA LURIDO FIGLIO DI PUTTANA>non riesce a trattenersi, non con lui, non ce la fa. Il sentimento di vendetta che cerca di ripudiare si fa vivo in questo momento<IO TI UCCIDERO' SHIMICI, FOSSE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO IN QUESTA VITA. TU MORIRAI>si sfoga e l'unica li in mezzo che può comprendere ciò che dice e prova il Senjuu è la Furaya, solo lei conosce la sua storia. Il braccio si allunga e con la mano va a prendere una pallina da dentro il cesto<Ti dico una cosa bastardo, non sono io quello legato come un salame a un gancio, non sono io che sta guardando il proprio figlio senza poterlo uccidere. In questo momento, non sto perdendo>il braccio viene caricato all'indietro, il busto si gira verso destra con il braccio destro completamente indietro e disteso, la pallina tenuta ben stretta nel palmo della mano. Gli occhi vanno ad incrociare quelli dell'uomo, ucciderlo ma sa che non può. A questo punto cerca di riportare il braccio in avanti alla massima velocità, durante il tragitto andrebbe a piegarsi all'altezza della testa per poi distendersi in avanti una volta superata cercando di aprire il palmo della mano non appena questo sia completamente disteso con il tentativo di lanciare quella pallina per provare a colpire il cuore di Shimici, l'unica zona che vorrebbe davvero colpire al momento. [Chk on][Houjutsu 5][se 1 palla al cuore][equip in scheda]

17:18 Hiashi :
 Ancora una volta il ragazzo solleva le braccia per andare ad incrociarle davanti al petto e formare il sigillo della Tigre, indispensabile per attivare il proprio doujutsu ma non ne il tempo perchè... a parte i farneticamenti di Pok che sono decisamente malvisti per uno decisamente più serio e posato come lo hyuga, ecco che tutto nuovamente cambia intorno a loro e lo scenario va a modificarsi lasciando il ragazzo a bocca aperta incapace di reagire in questo momento perchè non è ancora riuscito a fare i conti con il mutamento esterno che si è fatto nuovamente improvviso e completamente surreale con un passaggio di scena che si rivela estremamente "brutale" catapultandoli davanti a quattro dei loro peggiori incubi. O meglio, così è per gli altri tre mentre il genin che guarda quell'uomo di mezza età sembra dubbioso se cominciar a credere a quelle parole oppure no. Sta di fatto che qualcosa lo insospettisce... lui non sa di avere una sorella, tantomeno che qualcuno abbia abusato di lei. Sulla faccia gli si dipinge una specie di "wtf" per l'incredulità. Ora... o decide di attivar il Byakugan o di lanciare, non può far troppe cose contemporaneamente purtroppo <Io non ne so niente... ma ogni colpo a segno tu mi rivelerai qualche particolare in più> non che ne sappia poi molto del proprio passato con diversi punti bui. Cerca quindi di prendere una pallina e si guarda intorno, la mattonella è stretta e da li non si può lanciare con molta forza o si rischia di cadere. Prova comunque a sollevare il braccio destro portando l'arto interamente sopra la saplla, questa viene arretrata ed il braccio mancino viene avanzato a dare equilibrio. Contemporaneamente quindi le due braccia vengono mosse in direzione opposta, il braccio destro viene disteso con accortezza e le dita provano a rilasciar la pallina provando ad indirizzarla verso il "basso ventre" dell'uomo... dato ciò che teoricamente ha compiuto è un punto più che adatto. Il tutto provando a non perdere equlibrio o si rischia grosso [Chakra on 30/30] [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tentativo 1 lancio]

Hiashi tira un D50 e fa 41

17:19 Furaya:
  [Centro] Il ragazzino si pone tra lei e Kurako. Assottiglia lo sguardo e le labbra, come se volesse fulminarlo con gli occhi. <Puoi anche girarti dall'altro lato e non guardare.> Ribatte, schioccando la lingua sul palato. D'un tratto, tutto scompare e si trovano sospesi. Sotto di loro non si capisce cosa ci sia. Non può saltare, rischiando di cadere nel vuoto più totale, finendo chissà dove. Il piccio di compiere il Rilascio Illusorio si fa sempre più spazio dentro di lei. Non ci sono vie di uscita. Non ci sono finestre, ma solo un enorme tendone. <...> Sospira. <...perché siamo costretti a giocare?> Mugugna, rilassando le spalle. Sbatte le ciglia, mantenendo le sopracciglia aggrottate. Si guarda attorno. E' abbastanza distante dagli altri partecipanti. Davanti a sé, nel girarsi, vede qualcosa che non vede da ben dodici anni, poiché defunta. Si pietrifica sul posto. Gli occhi si sgranano ulteriormente, si irrigidisce completamente. Le dita si serrano, facendo sì che formi un pugno con la mano destra. Viene seguita a ruota dalla sinistra, la quale compie il medesimo movimento. Rispetto agli altri, aventi avanti gente che odiano, lei ha davanti qualcuno che ama. <...non può essere reale.> Pronuncia, mantenendo un tono serio, ghiacciato, atono. Osserva Kaneko Uzumaki, sua madre, posta innanzi a sé. Si lascia scivolare una ciocca di capelli lungo la guancia mancina, ma non alza le mani per spostarla. Se si tratta di una Illusione, sembra quasi volerci restare avendo or ora rivisto sua madre. Gli occhi azzurri, infatti, la osservano. Sente, però, le urla di Kurako. Osserva la persona che ha lui davanti a sé. Si mordicchia il labbro inferiore. Non allunga neanche la mano in direzione del cesto con le palline. Kaneko ha già sofferto molto, quand'era in vita. Prendersi gioco del cadavere, o qualsiasi cosa abbia di fronte, non è nei di lei programmi. [Chakra ON]

Kurako D50!

Kurako tira un D50 e fa 36

17:34 Azrael:
 Osserva le dinamiche tra il Senjuu e la Nara, scuotendo leggermente la testa in segno di dissenso < L'amore, mh? > ridacchia sommessamente, ripensando a quanto detto con Mekura poco prima < Piccoletto, se non vuoi vomitare meglio che non ti parli di quel che c'è oltre le effusioni in pubblico. Fidati di me. > e conclude così prima di trovarsi... ovunque sia stato teletrasportato. Di nuovo. La cosa comincia a farsi snervante. < Non ho intenzione di mettermi a giocare! > pronuncia a gran voce, contro quell'etereo parlare di Pak che ormai è lontano alla vista di tutti < MI HAI SENTIT-- eh? > guarda ora davanti a sé. Jun. Sua madre. Il sorriso si allarga a dismisura, la mancina va a coprire la bocca che si esprime in una sonora e fragorosa risata che parte prima piano per poi esplodere sonora e rumorosa, quasi a spezzare il fiato del ragazzo < Ha.. Ha.. Ha.. Hahahahaha... > si piega in avanti, ascoltando la descrizione degli appesi, dei bersagli per le loro munizioni < AHAHAHAHAHAHAHA! > toglie ora la mano, andando a risollevarsi per darsi un tono, anche se ha il fiatone tanto che la risata è stata fragorosa e... diciamocelo, anche un minimo malata. < Chi se ne frega di cosa si vince! > affonda la mano nel cesto, estraendone una pallina < Non ancora, mamma? A me pareva volessi il bis! > carica un grosso grumo di saliva, la mano che regge la sfera da lanciare la fa volare di venti centimetri, per poi riacchiapparla subito dopo, ci sputa sopra, lasciando che il liquido vi formi una grossa chiazza sopra, prima di caricare il braccio all'indietro, non completamente per via della debolezza alla schiena, ma abbastanza da permettere un lancio pulito, sebbene magari non rapidissimo. Le cinque dita avvolgono la pallina, i muscoli del bicipite si contraggono nel momento in cui il braccio torna in avanti a simulare il moto di una catapulta in direzione dello zigomo destro della madre dello Special, o almeno di quella sua illusione fittizia. Perché... andiamo. Quella donna è sepolta sotto terra. Il busto si piega in avanti quando il braccio raggiunge il punto esatto in cui rilasciare la pallina per avere una traiettoria leggermente parabolica, ma che arrivi dritto al punto. Se l'avesse beccata in volto andrebbe ad esclamare < Woh, dritto in faccia. > aggiungendo un sarcastico < ... beh, di nuovo. > cosa avrà mai voluto dire. Fatto sta che rivedere quella donna lo sta facendo uscire davvero di senno. Dunque ripete l'operazione altre due volte, esattamente nello stesso modo, sputo annesso, in altri due diversi punti, interno coscia sinistro e petto, ma non dal lato del cuore, l'opposto.

Azrael tira un D50 e fa 12

Azrael tira un D50 e fa 11

Azrael tira un D50 e fa 43

Come tanti modellini, ogniuno sul suo piedistallo. Ogniuno distante da qualcuno che ha già visto. Qualcuno che è morto per mano loro o forse non è realmente morto. Kurako è il primo a partire, a urlare contro la figura del padre illuminata come un attrazione vivente e legata li, contro il muro. Quando lo colpisce, il costato, emana un suono simile a quello d'un vero gioco *DIN!* si libera nell'aria, vibrando per qualche secondo. Il padre colpito, umiliato, ride sprezzante di quelle parole. <Certo, certo, sono io quello legato. E sei tu quello che non ha mai saputo fare niente.> Se la ride Shimici, tendendo i gomiti per riassestarsi sul posto. Per rizzarsi. Come se non l'avesse mai ferito nell'orgoglio. <Non hai saputo neanche difendere tua madre. La donna che ti ha dato la vita. Non ti vergogni di quello che sei?> Gli occhi del padre che si spostano, si posano sul viso dell'Anulare Sinistro. Come s'incontrano, color del prato, nel color del legno. Manda dei flash, s'infilzano come spilli nella mente del Senjuu, facendogli ri-vivere. Quelle volte in cui picchiava la madre. E si prendeva il suo corpo, senza alcuna pietà e dignità per la donna. <AHHAHAAHAH! Riesci a vedere quello che sei, piccolo Kurako? Riesci a vedere, che non hai mai vinto, neanche contro te stesso.>..<Sei solo un reietto. La vergogna del legno!> E ride, sprezzante. Pok in tutto questo, lascia che le presenze reagiscano. Ogniuna a suo modo. Hiashi vuole sapere. Furaya non vuole crederci. Azrael.. Beh lui.. Diciamo che c'è da rivedere questa cosa. Quella donna, Jun, sua madre. Si tira indietro tangendo con la schiena la parete. Capelli come la pece che s'allargano, arruffati. Piange, mentre lui ride e la colpisce. <Ti prego Azrael, ti prego basta!> Il viso rigato, colpito, e quel conta-colpi che suona come una furia. Come la loro furia. <ASCOLTAMI L'HO FATTO PER TE! L'HO FATTO SOLO PER TE!> Urla, fino a graffiarsi la gola, fino a far spegnere quelle parole. <Quella notte..>..<Quella notte non eri in te, non avrei mai voluto che Konohagakure lo sapesse..> Di cosa sta parlando quella donna? In uno sguardo, in questo modo. Rovinata e sgualcita, Azrael fa sorgere un ricordo. Un ricordo rigorosamente cancellato. Sudore. Dolore ai muscoli. La rabbia. La madre. Una notte non certo, con una graziosa donzella come tante. La notte fulminata da amnesia selettiva, un trauma. Come schegge nei timpani, i flash di quella notte. Di lui, Azreal Nara, che violenta sua madre. Che ne abusa, in preda ad una reazione, ad un attacco d'ira.. Così come per lui, qualcosa tocca a Hiashi, curioso di saperne di più. Colpendo quell'uomo, dritto nel petto. <Oh, oh, te la cavi per esser cieco eh..> Pok, dall'alto del suo osservatorio, si rivolge solamente a colui che ha voluto sapere di più. <Bene, prima informazione: Si chiamava Runriko, la sua sorella maggiore. Ti hanno mai parlato di lei, i tuoi genitori?> Quella voce che lo incalza, ma non si ferma affatto. <Ebbene, chiedi a quest'uomo, dov'è ora Runriko. Che fine ha fatto. O se gli è piaciuta, quando aveva dodici anni.>..<E' davvero da disprezzare..Quel corpicino..Una hyuga, credimi, ha il suo fascino. E sul mercato, secondo me, ha fruttato parecchi soldi a tuo padre. Poteva aver più rispetto per la piccola Run.> Così quella che rimane, è solo Furaya. Messa di fronte, al cadavere della madre. Occhi chiari e spenta. Costretta a guardare tre situazioni. Kurako, preso dall'ira. Azrael, preso dall'ira. Hiashi. E' l'unica, ad aver la situazione sotto controllo. E' L'UNICA A NOTARE, che il collo di tutti i componenti della squadra, si sta lentamente rigando di nero. Le vene che s'ingrossano, che strizzano la pelle. KURAKO, nello specifico, arriva a mostrarle fino all'attaccatura della mandibola. Sulle mani. Come se qualcosa.. Li stesse sporcando ed infettando, piano piano, si lasciano corrodere dalla loro rabbia. La testa di quella donna.. Della madre.. Voce spenta, fioca. <Salvali bambina-> Si muove stancamente, mentre tutto attorno.. Sembra incentrarsi su Furaya.. <Salvali da loro stessi.> [GO! Stesse regole!]

Hiashi: 41 - [Vene sul petto]
Kurako: 36 - [Vene su petto - collo - mento]
Azrael: 66 - [Vene su petto - collo]
[LE VENE SONO VISIBILI SOLO DA FURAYA!]

18:11 Hiashi :
 Il ragazzo vede il proprio colpo andare a segno e le informazioni che vorrebbe arrivano, ma è direttamente Pok a darle lasciando il genin senza parole <Cosa? una sorella maggiore... e quest'uomo...> socchiude poi gli occhi <Mio padre?> il dubbio si insinua in lui ma è cresciuto anche con la convinzione che suo padre sia morto in battaglia combattendo in difesa di Konohagakure. Tutte storie è vero ma... lui lo pensa sotto questa luce. Solleva la mano destra a sfiorarsi il tatuaggio che si è fatto imprimere come ricordo di quell'uomo. Probabilmente se Pok non avesse aggiunto quell'ultimo particolare tutta l'ira che ora pervade il genin si sarebbe riversata su quell'uomo di mezza età invece sembra essere diventato il presentatore stesso il bersaglio dei propri colpi. Il genin proverebbe ad incrociare nuovamente le mani davanti al petto all'altezza del plesso solare con le dita della mano destra che si alternano a quelle della mano sinistra ed entrambe si chiudono sul dorso dell'altra mano. Tutte tranne gli indici che, puntati verso l'alto, sono dritti e poggiati l'uno contro l'altro a livello dei polpastrelli: sta provando a formare il sigillo della Tigre. Socchiude gli occhi quindi e prova a cercare la necessaria concentrazione per riuscire ad avvertire chiaramente il Chakra dentro di se e per riuscire a manipolarlo e quindi tenta di applicare un fine controllo in modo che una piccola quantità si incanali lungo le linee di flusso tentando di farlo muovere in direzione ascendente lungo il collo e fino alla testa dove tenterebbe di accumularlo a livello degli occhi mantenendo gli tsubo chiusi. Qualora vi fosse riuscito gli occhi andrebbero ad assumere una colorazione bianco lattiginosa e le vene del contorno occhi e degli zigomi andrebbero a gonfiarsi in modo innaturale per la maggiore affluenza di sangue e chakra in quel punto, ma difficili, veramente difficili da vedere dato la maschera che indossa sul volto che nasconde quasi interamente la zona che circonda gli occhi. Grazie alla nuova visuale concessagli, qualora fosse riuscito ad attivare la propria innata, dovrebbe riuscire a vedere tranquillamente attraverso oggetti spessi anche come muri per una lunghezza di circa cinquecento metri davanti a se individuando ogni fonte di chakra nel proprio campo visivo. Tenta di incrociare ancora una volta le mani davani al petto per formare i sigilli necessari e comincia con quello della Lepre tentando di impostare una L con il pollice e l'indice della mano sinistra, pollice in alto e indice che punta verso destra, mentre la destra chiusa a pugno tranne il mignolo, viene accostata fino al punto di angolatura tra indice e pollice dell'altra mano con il dito mignolo che si proietta oltre il pollice sinistro in orizzontale, a seguire passerebbe al sigillo del Cavallo ed aprendo le mani proverebbe a rivolgere i palmi verso il proprio petto ed a piegare le dita su loro stesse andando ad accavallarle con quelle della mano opposta a livello della prima nocca tranne gli indici che tenuti rigidi verrebbero puntati verso l'alto ed uniti a livello delle punte ed i pollici che proverebbero a formare una piccola curva e ad appoggiarsi all'attaccatura degli indici. Tenterebbe quindi di passare a quello del Cinghiale quindi proverebbe a voltare le mani verso il basso richiudendo su loro stesse tutte le dita ed affrontando la mano destra alla sinistra in modo che i palmi e le nocche possano toccarsi; infine è il turno del Serpente dove le mani vengono riportate verso l'alto ed i palmi uniti con le dita che si intrecciano con quelle della mano opposta richiudendosi poi sui dorsi delle mani. Il genin proverebbe a compiere un enorme respiro inspirando dalle narici e mantenendo l'ultimo sigillo, proverebbe ad aiutarsi con l'atto respiratorio che gonfia il petto ed abbassa il diaframma per provare a richiamare il proprio chakra al quale va ad aggiungere l'aria appena ispirata cercando di immettere questo tipo di elemento nella forma energetica che regna a livello del proprio plesso solare e cercando di mescolarle in un vortice dal movimento fluido al quale viene improvvisamente aggiunto un nuovo elemento ed ha bisogno di qualche istante per trasformarsi in qualcosa di completamente nuovo. Qualora vi fosse riuscito il ragazzo proverebbe a sfruttare lo stesso atto espiratorio e quindi con la contrazione dei muscoli intercostali ed il diaframma ed aprendo la bocca per andare a lasciar fluire il chakra lungo le linee di flusso che risalgono verso la bocca per andare a dare pressione e forza all'attacco tentando di espellere in una unica soluzione una onda d'aria concentrata che si dovrebbe espandere a cono ed inoltre la mira e quindi il capo, sono rivolte esattamente verso Pok <Non osare parlare così di mio Padre> che sia vero o no ciò che ha sentito ha intenzione di scoprirlo dall'uomo che ha usato come bersaglio [Chakra on 30/30 -> 24/30] [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 1 fuda con tronchetto, 2 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tentativo Byakugan I + Attacco sonoro]

18:19 Kurako:
  [Circus] Non lo colpisce al cuore come avrebbe voluto ma solo al costato, non male come lancio ma non gli fa niente, nemmeno l'orgoglio di quell'uomo viene scalfito e quelle parole arrivano dirette al cuore del ragazzo, i pugni si stringono e la rabbia aumenta sempre di più, vuole ucciderlo, ridurlo in mille pezzi come se non ci fosse un domani<Mia madre...NON OSARE NEMMENO NOMINARLA, NON NE HAI IL DIRITTO>quei flashback nella sua testa sono il fulcro di tutto il suo odio. Le mani vanno a prendere le tempie, digrigna i denti, strizza gli occhi e preme contro la testa<Smettila...>si sente impotente, si sente debole, le ginocchia cominciano a cedere, tremano come se avesse freddo ma non è freddo, la rabbia è troppa per essere contenuta. Il corpo è pesante, non riesce più a reggersi e alla fine va ad accasciarsi a terra in preda all'odio, la rabbia, la testa gli scoppia nel rivivere quei momento atroci in cui non ha potuto fare niente e che tutt'ora non può cambiare<Bastardo smettila>un duro colpo per il Senjuu, sta morendo letteralmente in quel momento. Ogni volta dimostra di essere sempre di più di quello che è ma sua madre e suo padre sono due tasti che fanno sempre effetto, quei ricordi sono il motivo per cui ha intrapreso la strada dell'Akatsuki, il motivo per cui ha ucciso Shusui, il motivo per cui ha ingannato ed è in quel momento che il suo sentimento di vendetta viene rinnovato, tutto ciò che ha fatta in precedenza è annullato, tutti i suoi progressi nulli, il potere, gli serve il potere per poter uccidere quell'uomo, ucciderlo e mettere la parola fine a questa storia, questo capitolo della sua vita che ancora resiste, non demorde e vive dentro di lui<Io...ti...ucciderò>il pugno destro si stacca dalla tempia andando ad abbattersi sul terreno con forza inaudita, lo colpisce con tutta la forza che ha, forza amplificata dalla rabbia. Pigia maggiormente sul quel riquadro tentando di alzarsi in piedi, rimettersi in una posizione di dominio<Shimici, ricordati queste parole perchè da oggi in poi non farò altro che darti la caccia, ti braccherò come un lurido topo di fogna, ti cercherò in ogni parte del mondo e ti farò vedere cosa vuol dire provocare tuo figlio>non lancia nessuna pallina, non lo fa, è inutile, resta fermo in piedi a guardarlo, furia mista a istinto omicida si scorge nei suoi occhi, ha un obiettivo fisso adesso, ora e per sempre fin quando non muore. [Chk on][Equip in scheda]

18:25 Furaya:
  [Centro] La Nara resta ferma. Non ha senso, infatti, colpire la donna che ha davanti. Tutti sono pervasi dalla rabbia, dall'ira. Sentimenti che lei stessa ha conosciuto e che cerca di sopire onde evitare che l'Hijutsu Yoton si attivi da sola. Si guarda attorno. Hiashi ha un tizio di fronte, mai visto. Non che abbia visto gli altri due. Tuttavia, Azrael e Kurako sembrano prendersela di santa ragione contro quelle due figure. Ma la cosa che attira maggiormente l'attenzione della Nara è la voce di Kaneko. Si gira verso di lei, sorpresa nel sentirla parlare. <..la tua voce..> Convinta di averla dimenticata, poiché inesistente nella sua vita da fin troppo tempo. <..Kan- mamma.> Si corregge, poiché è giusto chiamarla 'mamma' e non per nome, come si era abituata a fare. Un po' come con suo padre. Non riesce più a definirlo come genitore, bensì come un traditore, il cui nome incute timore ovunque, soprattutto in lei. Si mordicchia nuovamente il labbro inferiore. Sa che ciò che ha davanti a sé non può essere reale. Però, è qualcosa di.. positivo, si potrebbe dire. Ha sempre desiderato rivedere sua madre. Non vi è mai riuscita in sogno. Vedeva soltanto figure sbiadite, capelli rossi che si muovevano nell'aere e nulla di più. Nel girarsi verso gli altri, però, riesce a notare le varie vene che si vanno via via ramificando sul corpo di tutti loro. Sgrana gli occhi, capendo solo ora a cosa sua madre stava alludendo con ''Salvali da loro stessi''. <KURAKO!> Urla il di lui nome per far sì ch'egli la senta. <SMETTILA. E ANCHE VOI, DANNAZIONE!> .. <Non avete tempo, adesso, per distruggere i vostri demoni interiori.> Li reputa tali, attualmente. <Cosa diamine concludete lanciandogli contro delle palline come queste? Che diamine concludete ADESSO?> Urla, si sgola anch'essa, affinché possa essere udita da tutti e tre. <UNA VOLTA FUORI DI QUI..> Enfatizza col tono, allargando le braccia verso l'esterno. <..Tuo PADRE, Kurako, sarà ancora vivo. Potrà ancora prendersi gioco di te!> Esclama, replicando appena in sua direzione, prima di potersi occupare anche degli altri. Ovvio che il Senjuu sia decisamente più importante. <AZRAEL! HIASHI!> Chiama anche loro, digrignando i denti e fissandoli, prima l'uno e poi l'altro. <La rabbia non vi porterà giustizia! Non vedete? Quel ragazzino lì si sta beando della vostra ira, dei vostri incubi peggiori.> Spiega, imputandosi su tale discorso. Vuole essere ascoltata. Sua madre le ha dato il privilegio di salvare le persone a cui tiene. E loro sono persone con cui ha un legame, con chi più forte (Kurako), con chi più debole (Hiashi) e con chi ha persino un rapporto di ''parentela'' (Azrael). Sono persone che non vorrebbe mai vedere morire e, meno che mai, nelle condizioni attuali. <GUARDATEVI!> Esclama, indicando la loro pelle. <NON SIETE PIU' VOI.> Alza ancora il tono della propria voce. <Siete Ninja. C'E' UNA FOTTUTA GUERRA IN ATTO E VOI PENSATE AD ESSERI CHE NON MERITANO NEANCHE UN VOSTRO CAPELLO!?> .. <Vi stanno provocando. Lo stesso ragazzino di prima lo sta facendo. SVEGLIATEVI, RAZZA DI IDIOTI!> Woh, ci va sul pesante. Non vuole ancora giocarsi la carta del ''Sono il Consigliere, rispettate gli ordini'', poiché sarebbe altresì superfluo. E' una carta che va giocata come extremis, quando veramente non ha più altre puttanate da dire. <CIO' CHE AVETE DAVANTI NON E' REALE!> Perdindirindina. Si silenzia, infine. Attualmente si innervosisce anche lei, ma cerca di mantenere, come prima, la calma. La fiammella che arde in lei resta sopita. [Chakra ON]

Pessima mossa di Hiashi, lanciare un attacco quando non puoi conoscere la collocazione del tuo nemico. S'estendesse a raggiera, quel cono, sarebbe stato sicuramente più utile. Ma ora, ad innata attiva, potrai vedere oltre le tende del capannone. E non c'è niente.. Tutto sfuocato e scuro, come se stessi osservando assolutamente il nulla. Confuso e sbiadito, come il dolore, una fitta che t'affligge nel tentare di guardare oltre. E' come cercare di guardare il sole. Metter un piede nel vuoto più totale. Le urla di Kurako. Le urla di Furaya, che sostenuta dalla madre, capisce che c'è qualcosa che si nutre delle persone che ama. Azrael che scopre di essere solo lui, la causa di ogni suo male. <AHAHAHAHAH!> La voce di Puk vibra nell'aria, infantile ed eterea, poichè non possiede provenienza. S'allarga sulla cupola appuntita, omogenea. <Ma cosa fai, Hyuga?!> Lo prende in giro, ironico, mentre l'uomo di fronte a lui, sbarra gli occhi appiattendosi di nuovo. Si dimena. <LASCIATEMI ANDARE!> Quelle risate di sottofondo, che aumentano, limpide. <Fa male sapere che il tuo eroe non è un uomo d'onore? Ha venduto tua sorella, Runriko. Perchè la tua famiglia all'epoca, non aveva abbastanza soldi per mantenere due shinobi.> .. <Perchè non lo cerchi, e non lo chiedi a lei?> Ride, ride. E tutto diviene caotico in un secondo soltanto. Kurako corroso dall'odio, quelle vene che d'ingrossano e s'allungano, come rami che corron sulla pelle. Prendono il lato destro del viso, lo spossano, fino a divorarlo. Lasciandogli il senso dell'odio, puro. Puro come l'amore, del resto. KURAKO, come HIASHI e AZRAEL, sentiranno ogni lembo del corpo bruciare, all'improvviso. Quelle vene, come li stessero aprendo a metà. Come lame sulla pelle, stringere organi e muscoli. Un dolore atroce, che si ciba di loro. La Nara ne cerca l'attenzione, ma ha atteso troppo. O forse, i sentimenti del Senjuu -in particolare- come quelli di Azrael, son troppo forti. Per l'ennesima volta, delle ferite s'aprono. HIASHI ED AZRAEL, potranno vedere degli squarci neri, aprire il petto. Come sangue, disegnano un occhio capovolto verso il basso, proprio al centro perfetto. Mentre le vene s'affievoliscono per loro, per Kurako divengono parte integrante della pelle, arrossate. <Ehhhhhhhhh, ragazzi, il gioco è ttterminato!>.. <Ma siete simpatici, siete simpatici, tutti vincono qualcosa. Ma facciamo un altro gioco, questo gioco si chiama.. Indovina cosa hai vinto! HAHAHAHAHAH!> E la risata diviene ovattata, mentre il buio v'inghiotte. Come il peccato primordiale da cui vi siete lasciati affliggere. Come la pece.. E la pioggia. Metallico il sangue del petto dei due vincitori diviene una pozza diluita.. E Kurako, riverso in terra, può sentirsi spezzato in metà. I capelli allungati, come neri come la pece. Il senso di vuoto. Le risate del padre ancora in testa. Lo crede solo un moscerino. Solo un moscerino. Furaya al suo fianco, si risveglia solo ora. L'unica rimasta indenne, con il regalo più prezioso: Il sorriso della madre. Così fiera di lei. Un piccolo gruppo di shinobi corre verso di voi, al centro d'una piazza. <E' tutto okay?!> Sono preoccupati, indubbiamente. Tutti riversi in terra, tra la pioggia ed il fango. Bagnati come se foste li, da tempo. <Vi sentite bene?? Stavate camminando e poi.. Siete svenuti ed avete iniziato a sanguinare..> Una ragazza che s'abbassa su Hiashi, ne tocca il petto, preoccupata. <Vi prego, rispondetemi.. Mi sentite??> Così come un'Ambu, s'inginocchia davanti al generale, urlando. <ABBIAMO BISOGNO DI UOMINI, SVELTI!> .. Insomma, realmente.. Par esser passato meno d'un secondo. Nessuno crederà mai, ai vostri racconti. [I regali si scopriranno in on, per ora son tutte cicatrici molto fike! GAME END!]

VINCITORI: HIASHI E AZRAEL: Possiedono la cicatrice sanguinante d'un occhio capovolto al centro del petto. KURAKO: Subisce una mutazione per quel che riguarda il crine e ha diversi graffi su collo, petto, mento. Deve scoprire in on il resto. FURAYA: Nulla di visibile, ma chi lo sa.

BRRAVI TUTTI! Quest narrativa di sviluppo psicologico-personale.

Hiashi: Scopre di aver una sorella che si chiama Runriko che è stata venduta ad un uomo.

Azrael: Scopre di esser stato lui ad abusare della madre deceduta e d'esser affetto da amnesia selettiva e attacchi d'ira immotivata.

VINCITORI: HIASHI E AZRAEL: Possiedono la cicatrice sanguinante d'un occhio stilizzato capovolto al centro del petto. Per ora, hanno solo dei dolori ad ogni accenno d'emozione. Dalla rabbia, amore, odio, gelosia etc. Scopriranno in seguito, quel che c'è da scoprire.

KURAKO: Subisce una mutazione per quel che riguarda il crine e ha diversi graffi su collo, petto, mento. Deve scoprire in on il resto.

FURAYA: Nulla di visibile, ma chi lo sa.