Convocazione Anbu
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Lo shinobi indossa delle calzature in stile ninja di colore nero, un pantalone di tessuto nero più stretto di quelli che utilizza di solito ed una maglia semplice a maniche lunghe in tessuto, anche questa non aderente e di colore nero al di sotto della quale veste una seconda magli smanicata dato il freddo che è cominciato ad esserci; le mani so coperte dai guantini senza dita in tessuto con le placche metalliche sul dorso. In vita si trova una cintura che sorregge un porta kunai a destra dove sono inseriti 4 kunai, due dei quali con delle carte bomba arrotolate sull'impugnatura e 4 shuriken ed a sinistra un portaoggetti con all'interno un paio di Fuda vuoti, un fumogeno ed una bomba luce ed un paio di fili di nylon, più un gruzzoletto di circa 30 monete e qualche carta bomba, un tonico coagulante ed uno per il chakra. In verde sulla fronte ha un tatuaggio, fatto da diverso tempo recante il simbolo del marchio della casata cadetta della Clan Huyga, che, seppur abolito, rappresenta per lui un modo per ricordare il padre mai conosciuto. Gli avambracci sono protetti da delle placche metalliche ed il suo coprifronte con il marchio della foglia inciso nel metallo si trova in bella vista assicurato ad una cintura che porta in vita con l'emblema che si trova poco sotto l'ombelico; nascosto sotto il coprifronte e sotto l'avambraccio sinistro un fuda con sigillato un tronchetto pronto per la tecnica della sostituzione. Nel portaoggetti anche dei fogli di carta ed una matita da usare quando si reca in accademia. Il suo volto non è più quello di un tempo, la parte destra del volto infatti è completamente priva di capelli e del sopracciglio ed è inoltre orribilmente deturpata da delle cicatrici ancora fresche da ustioni. Si trova nel Quartier Generale di una delle organizzazioni più famose ed al contempo più segrete di tutta Konoha, gli Anbu naturalmente e per questo motivo ha indosso oltre al classico pettorale, anche il mantello che ne avvolge completamente la figura e la maschera che lo identifica col nome di Okami, non ha la shinobikatana anche perchè non sa utilizzarla a dovere e sarebbe quindi un rischio inutile portarsela dietro. E' stato convocato dal Generale Yami, è la prima volta e ciò non lascia chiaramente tranquillo ma è verso l'ufficio del superiore che si sta dirigendo con non poca ansia. Qualora raggiunga l'ufficio senza problemi e trovi la porta chiusa andrebbe a bussare. Solo ad "ok" ricevuto proverebbe ad entrare nella stanza [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 2 fuda con tronchetto, 1 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu - Maschera: http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ] Nella struttura raggiunta da ogni Anbu ove si depositano tutti i segreti, i rapporti e quant'altro vi sono molte sottostrutture. Prigioni, archivi, uffici burocratici oltre a qualche palestra d'allenamento ed un'armeria dove si confezionano maschere, mantelli, protezioni ed altre armi di vario genere. Insomma, l'equipaggiamento classico in dotazione ad ogni soldato del corpo speciale. Un lungo corridoio, al piano superiore, porta ad una porta in legno massiccio. Non un'insegna, non una scritta, due Anbu di grado pari a quello dello Hyuga sono di guardia. All'arrivo del loro compagno si guardano in faccia, pare non siano stati avvertiti del suo arrivo, ma come uno di questi apre bocca e si ode un minimo sospiro dietro la maschera completamente bianca con una croce nera sullo zigomo sinistro, una voce raggiunge tutti da dietro la porta. < Fatelo entrare. > autoritario, tono leggermente metallico a causa della distorsione della maschera, insomma, non propriamente gentile ed amichevole. I due aprono la porta quasi nel panico, temono di far arrabbiare l'uomo che risiede in quella stanza. La sua figura è alta e slanciata, avvolta in un nero mantello che lo copre dalle spalle sino ai piedi, nascondendo l'abbigliamento sottostante. In volto porta la maschera che ogni anbu dovrebbe riconoscere. Bianca, un sorriso inciso dente dopo dente da orecchio a orecchio, sadico ed immutabile. Due linee di vernice nera corrono dalla fronte fino agli zigomi, passando per gli alloggi degli occhi da cui rilucono due iridi nero pece, puntate sull'anbu che ha convocato. < Richiudi la porta. > semplicemente. La stanza non è arredata in maniera particolare. Una grossa scrivania, dietro cui vi è una grossa poltrona in cuoio nero, per il momento libera, visto che all'arrivo di Okami il Generale si volta verso la finestra che sta sul lato opposto della stanza, dandogli le spalle. Sul muro è poggiata una libreria. Punto più particolare della stanza è una teca di vetro, posta su un angolo della grossa scrivania, contenente una testa d'uomo con una Z incisa sullo zigomo e pochi altri pezzi di carne marcescente attaccati al teschio. < Hai un'idea del perché sei qui? > domanda, calmo, ma comunque mantenendosi freddo e distaccato. [C on] [Equip anbu] Due guardie, non ha idea del loro grado il moro dato che non solo non ha attivo il Byakuga, ma non ha neppure impastato il proprio chakra. Essendo ancora un genin non è semplice tenerlo impastato per periodi molto lunghi in maniera ripetitiva per cui quando può farne a meno cerca di approfittarne per riposare. La voce di Yami che arriva dall'interno della stanza è tutt'altro che amichevole e non manda in panico solo le due guardie ma anche il ventenne tesso che appena entrato annuisce chiudendosi la porta alle spalle o quantomeno prova a farlo. Non viene invitato a sedersi per cui prova a compiere solo un paio di passi in avanti verso il centro dell'ufficio e si ferma, le mani si muovono sotto il mantello sollevandosi ed incrociandosi a livello del petto in una posizione più comoda per il genin. Neanche il generale è seduto ma è in piedi, davanti alla finestra e gli sta dando le spalle, la sua domanda giuge come una lama rovente che affonda nel burro. Immediatamente il ragazzo pensa alla sua operazione di ieri quando ha provato a prendere delle informazioni dagli archivi, ma è stato attento affinchè nessuno lo vedesse. Non ha ancora fatto nulla di male non avendole consegnate a nessuno e per questo prova a rispondere <Signor no, Signore> cerca di mantenere un tono di voce calmo, sicuro e deciso. E' convinto di quel che dice [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 2 fuda con tronchetto, 1 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu - Maschera: http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ] Segue con le orecchie il rumore dei movimenti di colui che è appena entrato. La porta si chiude con un singolo scatto secco. Si ode dalla figura del Generale un leggero schioccare di lingua contro il palato, un gesto nervoso, sicuramente poco rassicurante. Si volta, mani giunte dietro la schiena mentre avanza qualche passo e con la mano destra ora disgiunta dall'opposta scosta la grossa poltrona, senza sederci sopra. Non vi è alcuna seduta per chi è dall'altra parte della scrivania, ogni buon torturatore sa che tenere una persona in piedi genera tensione più che tenerla seduta. Ed è proprio tensione quella che vuole generare. La giornata di ieri è stata molto complicata, la notizia del monte dei volti andato in pezzi ha fatto il giro del Villaggio. < Ti piace? E' un ottimo souvenir, pensavo di iniziare una collezione. > solleva la mancina ora, poggiandone il palmo aperto sulla cubica teca di vetro contenente la testa di Zero, uno di coloro che ha perso la vita durante una delle famose torture del Generale. Anche di questo si parla spesso nel QG, tant'è che si comprende facilmente perché quell'uomo viene appellato come Sadico. < Come ben saprai la guerra sta infiammando il nostro villaggio, ci sono controlli ovunque. Anche il Quartier Generale è ben sorvegliato da Hyuga e sensitivi. Ci sono informazioni molto molto preziose all'interno di questa struttura. > si volta di nuovo verso la finestra, osservando il villaggio in lontananza < Sei fedele al tuo villaggio, Okami? Daresti la vita per saperlo salvo? > domanda ora, senza mai arrivare effettivamente al punto di quella convocazione, probabilmente perché ci arrivi da solo lo Hyuga. [Tag invariati] Il Monte dei Volti di Pietra sembra ormai diventato ancor più famoso di prima per gli attentati dinamitardi che ci sono stati nel recentissimo passato. Il genin resta fermo immobile sulla sua posizione, solo la testa si volta seguendo i passi del Generale che torna verso la propria scrivania, scosta la sedia ma non prende posto. Anzi richiama l'attenzione del ragazzo su una teca, quella contenente la testa di Zero <Si Signore, è un souvenir grazioso. Qualora me ne sarà concessa l'opportunità mi sarebbe gradito averne uno simile preso con le mie stesse mani ai nemici del Paese del Fuoco> in effetti a chi non piacerebbe un fermacarte conquistato con le proprie stesse mani?! bisogna ripulirlo un po e bisogna stare attenti a non danneggiarlo prima di staccarlo ma sono piccoli dettagli questi. La premessa poi che fa Azrael, quella relativi ai controlli intensifica i sospetti che il giovane Hyuga già possedeva: la sua sortita del giorno prima non è passata inosservata come avrebbe voluto. Ciò però non cambia il senso delle sue azioni ed alla domanda che gli viene rivolta il ragazzo non risponde immediatamente ma apre il mantello e con la destra abbassa il colletto degli abiti mentre la testa si reclina leggermente in dietro. Sta mostrando la gola, non serve essere scienziati per sapere che è uno dei punti più sensibili del corpo umano e che basta un colpo ben assestato in quel punto per strappare una vita <Anche in questo istante se fosse necessario> [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 2 fuda con tronchetto, 1 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu - Maschera: http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ] < Anche in questo istante? Belle parole, bellissime. Ho sempre ammirato questa dedizione in ninja così giovani. > è nuovamente di spalle, ben ammantato, incrocia le braccia al petto, solo un leggero movimento dovrebbe vedersi dalla posizione dello Hyuga. In realtà due sigilli vengono velocemente formati, gallo e tigre. Dopodiché il chakra prenderebbe la via degli tsubo che stanno sulle spalle, cambiando la propria conformazione per diventare da neutrale a fuuton, chakra del vento e dell'aria più in generale. Una piccola sfera esce dallo tsubo aperto sulla spalla destra, i sigilli vengono sciolti in quanto non è necessario mantenerli per la buona riuscita di quel jutsu, così ora può voltarsi, mentre la sferetta viene trasformata in un parallelepipedo rettangolo di cinque centimetri di lunghezza, che cambia forma a propria volta, filettandosi ed andando ad appuntirsi sempre più per diventare una lama potenzialmente mortale, specie in punti come quello appena scoperto dal ragazzo. < Io, più che dare la vita per questo scopo, preferisco toglierla. > la lama si muove, avanza rapidissima nel vento sino ad arrivare alla gola di Hiashi, al punto scoperto, fermandosi in modo che la punta faccia una pressione talmente minima da non far uscire sangue, ma che stia lì, invisibile, eppure potenzialmente fatale al minimo movimento. Lo Hyuga a questo punto dovrebbe percepire il pericolo, quel leggero pungolare alla propria gola, oltre agli occhi del Generali fissi su essa < A quale scopo ieri non eri in ronda come la maggior parte dei tuoi compagni, ma ti sei addentrato negli archivi? > ancora domanda, come fosse un vero e proprio interrogatorio. L'atteggiamento è lo stesso, si spera che non lo sia anche la parte della tortura. [Arma di vuoto] [C: 95/100] Il Generale si volta nuovamente ed il genin può vedere qualche movimento del generale, ma nulla di più. Non immagina neppure che sia sotto attacco, mai e poi mai avrebbe pensato che di li a qualche momento una sottile quanto invisibile lama composta di puro chakra fuuton avrebbe cominciato a dirigersi verso la propria gola. Verso il punto volutamente lasciato scoperto. Le parole che vengono pronunciate sono degne della fama del Generale, un sadico esperto ninja che non è stato messo a capo delle squadre Anbu così a caso. Il "giochino" dello Hyuga è stato scoperto in tempi record ma al momento, almeno secondo la sua idea, non ha ancora compiuto nulla di irreparabile. Sente la lama punzecchiargli la gola, deglutisce a vuoto. E' un riflesso involontario e che non riesce ad evitare. Una nuova domanda, quello che è iniziato come un semplice colloquio si sta trasformando sempre più in un interrogatorio in piena regola. A questo punto non ha alcun senso mentire, probabilmente Yami già ne sa molto più di quanto lo stesso Hiashi abbia scoperto <Si Generale, l'ho fatto> annuncia senza ombra di dubbio o rimoroso. Non aggiunge più neppure una parola però, se Azrael vorrà saperne di più dovrà chiedere ancora perchè il moro non sembra intenzionato a rivelare altri particolari riguardo la sua sortita negli archivi del Quartier Generale degli Anbu di Konohagakure [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 2 fuda con tronchetto, 1 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu - Maschera: http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ] < Perché temi? > domanda, allungando la mancina in avanti, aperta per poi richiuderla a pugno, facendo sparire la lama di chakra. Ride sommessamente, per poi interrompersi ed urlare a gran voce < KOREI! > dal corridoio si sente arrivare a passo svelto una ragazza in tenuta anbu, lunghi capelli viola le corrono al di fuori della stessa < Una sedia per Okami, grazie. > esce e rientra poco dopo, brandendo una sedia pieghevole in metallo leggero, aprendola e mettendosi al fianco di quest'ultima, attendendo gli ordini del generale < Lei è una mia cara collaboratrice. > non aggiunge altro riguardo le capacità di cui è dotata ed il gran numero di traditori che ha messo sotto torchio per far confessare i più efferati atti, ma forse Hiashi ne ricorda o ne ha sentito qualcosa quando lei interrogò Shado Nara costringendolo a dire la verità riguardo la... fuga di informazioni di cui si era macchiato, facendosi brutalmente scoprire il giorno dopo. < Mi spiace averti spaventato, Okami. Questo non è un interrogatorio, se ti è sembrato tale me ne scuso, è ormai deformazione professionale, come ben saprai. Sono convinto che non hai fatto nulla di male, ma d'altronde... se non hai fatto nulla di male, perché non me ne stai parlando? Sai meglio di me che più domande sono costretto a farti per riuscire a sapere quel che voglio, più i miei sospetti potrebbero aumentare. > a questo punto si prende la poltrona e vi si siede, incrociando le gambe ed osservando Hiashi attraverso la maschera < Cosa ti serviva negli archivi di così importante? E soprattutto... serviva a te? La fuga di informazioni è un reato, forse fatto con ingenuità, ma pur sempre un reato. Prima chiariamo la situazione e meglio è per tutti. Non so se lo sai, ma anche l'intralcio alla giustizia e un reato... specie se la giustizia sono io. > un reato pagato sicuramente non con la prigione, considerando l'indole rabbiosa del Generale. [C on] La lama di Chakra viene dissolta e finalmente il genin inizia a rilassarsi almeno fino a quando viene urlato il nome della collaboratrice del Generale. Il moro non si aspettava quel cambio di tono e sussulta per un attimo. La anbu porta una sedia in metallo ed il ventenne sembra ben contento di poter mettersi a sedere, almeno potrà dare pace alle proprie ginocchia che minacciano di cedere da un momento all'altro per la tensione. Anche Azrael prende posto e sembra una cosa positiva dato che il suo tono, seppur resti distorto dalla maschera, si fa decisamente più disteso <Non deve scusarsi di nulla Generale> esordisce il ragazzo prima di deglutire cercando di umidificare una gola asciutta come il deserto. La tensione fa brutti scherzi. Passa solo un istante prima che annuisca, pare abbia deciso di vuotare il sacco <Qualche tempo addietro sono stato avvicinato da una donna che ho conosciuto in una occasione precedente sotto il nome di Enma e che si dichiara figlia del Tessai Yukio. Quando mi ha avvicinato indossava le vesti dell'organizzazione nota come Akatsuki e si trovava qui nel Villaggio, a sua detta, dietro invito personale dell'Hokage. Ha detto di potermi procurare delle informazioni riguardo possibili atti minatori volti a sovvertire la sicurezza di Kohagakure in cambio di informazioni. Vuole trovare una persona che ha osato sfidarla, mi ha chiesto di cercare tra i registri dei Morti e dei Traditori i nomi inizianti con la lettera K. Ho accettato a patto che prima di ogni informazione che io le fornisca, sia lei a rivelarmi dei dati importanti altrimenti potrebbe non avere le informazioni in mio possesso. Ieri mi sono recato nei nostri archivi cercando questi nomi, sono risalito fino a sei mesi addietro ed ho mascherato le informazioni raccolte con l'arte del Fuuinjutsu appurentisu. Una volta a casa ho preparato una seconda lista di nomi fittizi, non ho ancora però incontrato questa donna quindi non ho consegnato nessuna informazione, ne reale ne finta e non ho ricevuto informazioni. Questo è quanto Generale. Inoltre lei non conosce la mia identità Anbu, ne il mio aspetto reale avendomi incontrato sempre celato da una maschera> [Equip: 4 Kunai di cui 2 con carte bomba, 4 shuriken, 1 bomba luce, 5 fumogeni, 2 fuda con tronchetto, 1 fuda vuoti, 1 nylon, 1 nylon conduttore, guanti con placche, avambracci in metallo][Tenuta Anbu - Maschera: http://jocajo.altervista.org/BSS/MascheraAnbu.jpg ] Ascolta attentamente tutto quanto, ci sono i presupposti per un nuovo carcerato, traditore di una delle corporazioni per cui... beh, per cui finire le prigioni è una delle migliori conclusioni che un colpevole potrebbe avere. Tuttavia la mancina del generale passa sulla maschera, accarezzandola come fosse il suo stesso viso < Okami... ora io potrei fare due cose. > va a parlargli in tono molto tranquillo, la schiena si piega in avanti, ma il capo resta rivolto in direzione dell'anbu che gli sta di fronte < O mi fido o lascio che la mia collega ti scandagli il cervello alla ricerca della verità assoluta, anche per sapere quali sarebbero state le tue reali intenzioni. Tutto quanto. E fa male, davvero tanto. E' come una sorta di elettroshock, ogni risposta ti frigge una sezione del cervello finché non svieni o peggio. > non lo ha provato sulla propria pelle né ha intenzione di farlo, eppure sa bene cosa si prova, lo ha fatto tante volte prima d'ora < Ma io non sono un tuo nemico, mi fido di te, anche per via dello splendido lavoro che abbiamo svolto in missione insieme l'ultima volta. > nuovamente si passa le mani sulla maschera, come se stesse riflettendo sul da farsi < Korei, va pure via. Il nostro collega non ha fatto nulla di male. > e la ragazza esegue, facendo un inchino in segno di rispetto sia al generale che ad Okami per poi uscire dalla porta < Non hai sbagliato, ma la donna che ti ha avvicinato, Enma o Morrigan, che dir si voglia... non è una persona di cui fidarsi così ciecamente. > l'ha conosciuta e non è certo di facile carattere. Ha già scorto del marcio in Khaoru e la cosa potrebbe metterlo nei guai, non potrebbe mai permettere che la cosa accada con Hiashi < Facciamo così. A lei andranno i nomi fittizi e non la incontrerai se non con me presente, la lista di nomi reali la cancelli dalla tua testa naturalmente, senza che io debba intervenire con Korei e nessuno verrà a sapere di questa storia che poteva diventare un bruttissimo affare. Che ne pensi? > propone, d'altronde non è nulla di irreparabile, che si può trasformare in qualcosa a vantaggio della corporazione e del villaggio stesso. Ci sono due strade percorribili per Azrael a questo punto, ma il dubbio per il Genin non viene protratto a lungo. La donna viene congedata per sua fortuna ed arrivati a questo punto il ragazzo andrebbe a togliersi la maschera mostrando al Generale il suo volto, non è la prima volta che lo vede senza maschera, il moro potrebbe dire lo stesso del Generale ma prima dovrebbe scoprire chi si celi in realtà dietro quel volto bianco dall'inquietante sorriso. Il viso sfigurato è in bella vista a questo punto e non serve ricordare a Yami in che occasione si è procurato quelle ferite dato che era presente quando i Genetisti gli hanno messo la protesi <Generale se vuole chiedere a Korei di indagare la mia mente non mi opporrò, portare questa maschera comporta delle scelte ed io non avrei mai consegnato i nomi reali a questa donna. Se certi elenchi non sono pubblici ma relegati a poche persone è perchè devono restare tali ed è per questo motivo che ho preparato una seconda lista> il ragazzo comincia a muovere il braccio sinistro sotto il mantello, mette mano al suo portaoggetti e ne estrae un foglio, in apparenza bianco. Lo strappa riducendolo in più pezzi <era il fuda sul quale avevo impresso i nomi, consideri già dimenticati quelli che ho letto. La donna ha lasciato detto, quando avessi avuto i nomi, di cercarla alla Locanda presso il Centro di Konohagakure. La avrei trovata li. Ho pensato che sarebbe stato utile poter avere delle informazioni confidenziali, se non la ho interpellata prima era solo per non disturbarla dai suoi doveri con notizie ancora da confermare. Non conoscevo la pericolosità di questa donna> e qualora questo colloquio fosse finito il genin proverebbe a congedarsi dal Generale per andare a svestire quella divisa e correre all'esterno a respirare un po d'aria che, per certi versi, ha il sapore della libertà [END]
Compiaciuto osserva i movimenti ed ascolta le parole del ragazzo. < Finalmente qualcuno che potrebbe essere degno della fiducia che ho sempre fin'ora mal riposto. > sorride da sotto la maschera che è sempre bloccata nella medesima espressione cinica e malvagia. I brandelli di foglietto cadono a terra disordinatamente, accolti da un compiaciuto < Qualcuno verrà a pulire, apprezzo molto il tuo gesto. > l'unica nota di disappunto avviene unicamente quando il ragazzo si toglie la maschera, in segno di remissione e anche di disponibilità alla tecnica interrogativa anbu posseduta da Korei, per cui effettivamente avrebbe dovuto fargliela togliere. Scuote debolmente la testa, tuttavia un piccolo risolino amichevole si ode infrangersi contro l'interno della maschera < Non togliere mai la maschera, nemmeno davanti a qualcuno che sai dovrà morire presto. > un monito dato comunque in maniera abbastanza confidenziale, non è un rimprovero insomma. < Puoi andare, quando deciderai di incontrare Enma fammelo sapere, ti seguirò dall'alto o verrò con te, in ogni caso sarai tutelato. Con ciò che ci siamo detti oggi, cose che resteranno circoscritte a queste mura, non intendo dire che non devi fidarti dei membri dell'akatsuki, ma semplicemente che devi valutare sempre attentamente la grandezza degli eventi in cui ti stai mettendo. Non sempre sono alla tua portata, come potrebbero non essere nemmeno alla mia. Ieri a combattere al Monte vi erano validissimi shinobi, che tuttavia hanno dovuto battere in ritirata quando la situazione si è fatta fin troppo critica. > e ancora non se lo perdona, probabilmente non lo farà mai. < Probabilmente riceverete disposizioni per la ricostruzione, tieniti pronto a qualunque chiamata. Puoi andare ora, mi raccomando fa' attenzione, non vorrei doverti far nuovamente ricostruire. > si alza, aprendogli personalmente la porta, dopodiché le guardie lo scorteranno fino all'uscita dal Quartier Generale. [END]
Okami (Hiashi) viene convocato dal Generale Anbu per discutere degli avvenimenti recenti che lo hanno visto come protagonista, all'inizio con un po' di diffidenza, che porta il Generale a porsi in maniera forse più aggressiva del dovuto, tutto però finisce davanti alla comprovata fedeltà dello Hyuga nei confronti del Villaggio e della corporazione.