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[OTO - RYOTA] Una vibrazione sul Monte

Quest

Missione di Livello B

2
0
con Hitomu, Kimi, Kagune, Hitachi

18:02 Hitachi:
  [Promontorio delle vibrazioni] Pomeriggio, il cielo è nuvolo e solo viene man mano celato da una fitta e grossa nube scura pronta a porre in ombra i flebili raggi solari indeboliti dall’inverno che incombe e raggiunge il momento della sua massima potenza allor quando la Terra si allontana dal Sole divenendo ogni giorno sempre più fredda. Il gelo la fa da padrone, e anche una flebile brezza sembra prendere il sopravvento in quel piccolo lembo di terra conteso tra foresta e mare del Nord, una ripida scogliera che non lascia spazio a vacillamenti lungo i suoi ripidi confini, confini che si scagliano a strapiombo sull’acqua agitata e torbida che si scaglia con la sua bianca spuma sulle rocce spioventi che via via, oppresse dal batter ed incidere dei venti e delle acque, vengon spuntate e levigate dall’usura del tempo e dai suoi schiavi agenti atmosferici. Il chunin, avvisato della minaccia di Ryota infido traditore dell’umanità e dell’ordine costituito di pace e fedeltà tra villaggi, s’è recato presso il primo punto di contatto con le truppe nemiche. In nome di una lotta contro la corruzione e ogni male che deriva dall’accesso di ricchezza, quel folle di un traditore ha trovato in ogni villaggio l’emblema da distruggere per poter ristabilire un ordine indenne da ogni forma di corruzione dell’animo umano. Utopia. Il chakra scorre fluente, mentre permane stanziato a pochi metri dalla scogliere, in posizione elevata rispetto al resto del lembo di terra. Chakra, cerulea sostanza che naviga nel suo sistema circolatorio irrorando ogni tsubo, ogni organo fondamentale, languendo ogni singolo centimetro della sua nivea cute, e donando nuova forza e vitalità ai muscoli del corpo. Mente affine del chunin, concentrata sul momento attuale, sul pericolo che incombe e che si può avvertire dal silenzio del posto, rotto solamente dalle onde che scrociano contro la parete rocciosa. Veste un paio di pantaloni neri lunghi cinti alla vita da una cintura nera in cuoio che a sua volta regge la sacca porta oggetti e il porta kunay e shuriken mediante un prolungamento della cinghia che si annoda e cinge il quadricipite sinistro; maglietta nera con il simbolo degli uchiha replicata da un giubbotto chunin di colore violaceo che ripete il simbolo rosso e bianco dell’Uchiwa dietro la schiena. La fascia dei custodi del fuinjutsu, bianco fascio di seta offerto in dono anche all’hokage dal medesimo clone, sventola cinto alla vita e posto con il simbolo del villaggio sul lato destro della sua alta figura. Il copri fronte è legato sopra agli occhi, mentre i capelli lunghi neri lo dividono ai lati, chiudendolo in una morsa, tramite due ciocche di capelli ribelli che sono sfuggite alla presa della coda di cavallo. Le insenatura sotto gli occhi pongono in risalto le sottili e nere iridi, il suo potere è ancora celato e sopito dentro il suo gene, pronto ad essere evocato. [Chakra 50/50][Equip: Tonico coagulante x 2 / Tonico Chakra x 2 / Kunay x 5 / Shuriken x 5 / Carta bomba x 5 / Fumogeno x 2]

18:03 Kimi:
  [Promontorio] Il dovere la chiama, anche oggi. Per questo ha camminato fino a quel promontorio, nulla la lega a quel posto e se non fosse per la mantella che indossa nemmeno si troverebbe il quel luogo con il chakra che vigoroso scorre nel suo sistema circolatorio. Al solito, nonostante le temperature, è praticamente nuda, un paio di pantaloncini neri, più simili a mutande a dirla tutta, e una fascia elastica intorno al seno, giusto per lasciare un minimo all’immaginazione, o per evitare che chiunque la veda finisca bruciato da Katsumi. Sulle spalle è poggiato il manto dell’Akatsuki, le maniche cadono morte accanto ai suoi fianchi, non è infilato le basta un minimo movimento per sganciare quell’unico bottone intorno al collo. Sulla destra c’è l’anello verdognolo, la Medusa è lì, pronta a portare morte e sofferenza, pronta alla distruzione. Prende un profondo respiro andando a chiudere i suoi occhi azzurri e gelidi, palpebre truccate con dell’ombretto dello stesso colore che calano, espira l’aria mentre cercherebbe di andare a far convergere il chakra verso le ghiandole salivari, quelle sotto alla lingua, qui concentrandosi andrebbe ad immergere il suo chakra nella sacche velenifere, le proprietà tossiche passerebbero quindi alla sua energia che solo successivamente tornerebbe a scorrerle per il corpo, la pelle, la saliva, tutto di lei ora diventa pericoloso e non per la sua eventuale forza ma bensì per il veleno che ora viene trascinato insieme al chakra che diligentemente sfila immergendosi nel mare di veleno delle sua ghiandole salivari, bagnandosi in esso prima di tornare a scorrere nel suo corpo. Riapre gli occhi e respirando lenta andrebbe a spostare lo sguardo sui compagni di oggi <evitate di toccarmi> non specifica, non dice assolutamente null’altro, di certo non sta a perdere tempo per dare un’antidoto preventivo, se saranno così sfortunati da entrare in contatto con lei, beh non è affar suo. Ma prima si accennava alla sua forza, quella mancanza palese di potenza muscolare non difficilmente deducibile dalle ossa in bella vista, un corpo decisamente troppo magro, composto di ossa e muscoli, non c’è massa grassa, da poco è ritornata ad un’alimentazione quasi normale, almeno ha smetto di rimettere tutto ciò che entra nel suo stomaco e a fare minimo un pasto al giorno giusto quel che serve per riprendere un minimo di forze ed evitare di tramutarsi definitivamente in uno scheletro. Una figura inquietante la sua, cammina alzando appena i piedi dando quasi l’impressione di sfiorarlo solo il terreno, il respiro viene preso solo tramite lievi movimenti del diaframma riducendo al minimo la possibilità di scambiarla per comune umana, quasi stesse facendo a meno dell’ossigeno [chakra on][arte del veleno liv 2]

18:10 Kagune:
  [Promontorio] [Cappa] Il passo si smuove rapido, caparbio nella fitta selva del bosco, li, proprio dove si affaccia sul piccolo lembo di terra chiamato “Promontorio delle vibrazioni”. Incappucciato, sotto quella plumbea coltre, decorata dai cupi nembi che continuano a sorvegliare, a monitorare appunto, il contesto prodotto. Giorni turbolenti quelli affrontati dal Yakushi, dopo l’incontro con Madachi tutto è così intenso, tutto visto in maniera totalmente differente da quanto concepito prima del medesimo avvento. Le iridi si affacciano, progredendo oltre ai panni che si poggiano sulla base del capo. Una capa a coprire la sua parte superiore, lasciandone scoperte quelle inferiori in modo da render più facili i dovuti movimenti che si legano e si conciliano in devozione allo stato d’allarme. Oggi vuole mettersi alla prova il ninja di Oto, vuole raggiungere il livello del maestro, ciò che rende inscalfibile la sua determinazione è appunto il fine ultimo che si pone. Si ritrova in compagnia di Hitachi e Kimi, quelli che dovrebbero accompagnare il suo passo puramente spedito verso la sua meta. Lunghe maniche che coprono ambedue le mani, calando verso il basso, sfiorandone i suo fianchi esili e non troppo formosi. Qualche spiffero d’aria a trapassare il suo corpo che si porta continuamente in progressione, caparbio, senza mai fermarsi in modo da stare al passo con i due in accompagnamento. Il fruscio delle fronte, forse è questa la base su cui si muove la scena odierna che, anche se non si direbbe, fausta come di consueto in quel di Otogakure. Dovranno avere contatto, sul punto geografico già concepito, con le truppe nemiche che sicuramente fondano una base della loro missione. Il Chakra fluisce intrepidamente all’interno del suo organismo, mantenendone l’afflusso in maniera totalmente costante, senza alcun risentimento organico e alcuna pecca. Gli tsubo già dilatati per il contatto con la dose costante del suo stesso chakra che, ora, copioso in questo stato nettamente interiore, dovrebbe lasciar fluire liberamente quell’energia metafisica concentrata in tutto il corpo, invadendone e lasciando il segno nelle sue interiora. Si prepara dunque mentalmente all’avvenimento importante, concentrandosi su quel che verrà ora, ciò che li aspetta. La linfa che trionfa sulla belligeranza, il sangue dunque, andrà ad essere bevuta, immolandone la qualsivoglia anima fino a quando la sua potenza non sarà stata incrementata abbastanza per poter rapportare lui, delle migliorie. Senz’altro, tutto ciò, risulterà qualcosa di avvantaggiante per il giovane Yakushi, coglierà pertanto la palla al balzo cimentandosi nella buona riuscita di quanto egli debba fare. Godrà, intanto della giusta visuale, schiarendo al meglio il dire preventivo di Kimi < … > che ora non avrà risposta alcuna, celebrando il toto, in un insaziabile silenzio. [ Chk: ON ] [ Equipaggiamento: Next Action ]

La Guerra porta morti e sangue ovunque. Non c'è altro mezzo per combatterla. C'è chi vuole provare a fermarla con le parole. Chi afferma che la colpa è dei Kage che non sanno gestire bene il loro Villaggio. Beh, tutte palle. Sin dal principio, la Guerra è stata sempre presente. E se tutto nasce da una Guerra, tutto finirà da una Guerra. Pace, Alleanza, Eroi.. Sono solo sottili equilibri che si creano temporaneamente prima che tutto il caos ricominci. Ed è per questo che ogni gesto, azione di ogni essere umano sarà inutile. Ma badate bene.. Non ho detto che la speranza non ci deve essere per provare ad avere un futuro migliore. Se la speranza vive ancora e se l'animo di chi ci crede è puro, allora quella fiamma quasi spenta continuerà a rimanere accesa. Oto è pronta per una nuova guerra? Questo, forse, non lo sanno neanche loro. Si sono appena rialzati da una lotta interna che ha distrutto tutto ciò che era loro. Case, edifici.. tutto è caduto. E lentamente si sta rialzando. Questa guerra arriva nel momento peggiore, forse. Ma la rabbia che arde dentro loro potrà aiutarli e risultare determinante in questa battaglia. Chi è Ryota? Cosa vuole anche da Oto? Forse neanche lui stesso sa contro chi si sta mettendo. Uchiha, Doku, Yakushi. Clan di primo livello che nelle loro anime non hanno come carattestica principale la pietà verso il nemico. Un Sole spento, coperto da qualche nuvola, accompagna la giornata di oggi. Un giorno importante per Oto, perchè la Guerra ragazzi.. è arrivata. Il Promontorio delle Vibrazioni è il primo luogo scelto dall'Esercito di Ryota per attaccare Oto. Risalendo dalla costa del Mare, proveranno ad entrare nel Bosco della Morte e poi giungere fin al Villaggio del Suono. Purtroppo per loro, i ninja sensitivi hanno captato le loro intenzioni una volta entrati nel loro raggio d'azione e delle Squadre sono state inviate sul luogo per fermare la minaccia. Una di queste è formata da: Hitachi Uchiha, chunin di Oto e membro del Clan Uchiha; Kimi Doku, membro dell'Akatsuki e membro del Clan Doku; e infine, Kagune Yakushi, genin di Oto e membro del Clan Yakushi. L'Esercito di Ryota sale la parete costiera e giunge sul lembo di terra che costituisce il Promontorio. Gli shinobi di Oto, invece, si sono celati dietro gli alberi che fungono da termine del Bosco della Morte. Se i loro occhi fossero voltati verso il Mare, vedrebbero i loro nemici che si guardano attorno per notare se qualche trappola o imboscata sta per essere tesa. Ora sta ai nostri shinobi decidere cosa fare? Attendere che loro vengano avanti e tendergli un'imboscata o provare ad attaccarli subito? I nostri tre shinobi distano 30 metri dai nemici. L'esercito di Ryota è composto da molte squadre ninja formate da 3 membri ciascuna. Si può dire che i numeri delle squadre di entrambe le fazioni si equivale. Dunque, Hitachi, Kimi e Kagune potrebbero vedere davanti a loro, in linea retta, una squadra nemica composta da un omone con in mano una zanbato e altri due ninja di corporatura normale. Ora, sta a loro decidere cosa fare. [Turni: Hitachi, Kimi, Kagure][Azioni veloci][15 minuti il primo, 10 il secondo, 10 il terzo][Distanza nemici: 30 m]

18:33 Hitachi:
 Gli occhi si tingono del colore dell’ambiente, che viene riflesso con difficoltà nel baratro nero, nello oblio, che circonda l’iride del giovane Uchiha. Clone, che ruota il capo in direzione dei nuovi arrivati, due sconosciuti sebbene una rechi addosso i simboli di un’organizzazione resa celebre, nel bene e nel male, dalla storia ninja. Il capo ruota accompagnando lo sguardo silente e solenne dell’Uchiha, mentre le nere accarezzano le figure dei due presenti. Non sembra avere niente da dire ai due compagni d’arme, ma al momento non v’è alcun bisogno di proferir parola. <Mi chiamo Hitachi Uchiha.> si limita a presentarsi, nome e cognome, due nomi propri di persona che lasciano intendere tutto, se accompagnanti da quella somiglianza peculiare con uno dei volti più famosi della storia che vesti, allo stesso modo di Kimi, le sue vesti da mercenario. Permangono stabili e nascosti al limitare della boscaglia, le squadre avversarie risalgono il costone giungendo alla cima del promontorio. Tre individui, un grosso energumeno e due avversari di minore statura. Non ha intenzione di parlare, non sa chi ha di fronte e quale percezione del rumore possa fare, magari un udito affine potrebbe facilmente captare le onde sonore emesse dalla sua voce. La mancina si leva leggermente a pugno chiuso, per poi aprirsi e mettersi parallela a dieci centimetro dal terreno, subito dopo la destra raggiunge le labbra a indice teso, un chiaro segno di opporre un chiaro silenzio all’avanzata dei nemici, e di permanere nascosti nella boscaglia. Le iridi si posano su Kagune, mentre l’indice mancino va a poggiarsi sul porta kunay e shuriken picchiettando sulla superficie del medesimo. Successivamente indica il numero tre, sollevando tre dita, mentre la destra si chiude a pugno per poi riaprirsi di colpo spalancando le fauci delle mani, successivamente la mano si inserisce nella tasca porta oggetti, ne estrae un fumogeno che viene posto a terra, alla portata di Kagune.Tre kunay, carte bomba, fumogeno, linguaggio muto che lascia intendere tutto al genin, e dovrà obbedire non ha altra scelta. Successivamente le iridi si spostano in direzione di Kimi, ma prima il chakra viene fatto fluire nei bulbi oculari, energia cerulea che dunque verrebbe concentrata all’interno dei medesimi con l’intento di far reagire i geni Uchiha al chakra infuso in essi. Il sangue, e la pressione sanguigna, aumenterebbe di massa nelle iridi causando all’arrossamento vermiglio. L’apertura di un tomoe per occhio, è conseguente all’attivazione dell’innata. Resta stabile su Kimi, osservandola con gli occhi rossi vermigli iniettati di sangue e disperazione , dannazione di ogni Uchiha. L’indice traccia nella terra una linea retta, la divide a metà, ed in quel punto di separazione l’indice si solleva puntando i suoi occhi. Un chiaro invito ad attendere una certa distanza di ingaggio prima di attaccare. Con la fortuna dalla loro parte, il vento e il freddo pungente dovrebbero essere in grado di occultare il loro odore, dato che il raffreddamento della temperatura, in questo caso invernale, inibisce i recettori olfatti di ogni individuo e se quest’ultimo fosse dotato d’innata in grado di captare entità nella breve distanza a quest’ora avrebbe già avvistato i tre shinobi. Attendere il momento corretto per poter sfoderare il massimo potenziale. [Sharingan a I Tomore][Chakra 48/50]

18:41 Kimi:
  [Promontorio] Tre nemici a circa trenta metri da lei, le basta voltarsi per rendersene conto, li vede avvicinarsi e non ha certo tanto tempo da perdere questo è chiaro. Peccato però per gli ordini dell’Uchiha, lo guarda poco convinta, non le va bene prendere ordini da qualcuno che potrebbe anche aver infierito sulla felicità dell’amato ma concorda. Non sta però davvero con le mani in mano. Infatti andando a comporre i sigilli del serpente e del drago andrebbe a portare il suo chakra verso la sua stessa lingua. All’interno della bocca quindi andrebbe a farla crescere e irrigidirla e riempirla di veleno. Apre appena la bocca mentre concentrata tenterebbe di lasciare che quella semplice ed umana lingua si tramuti in qualcosa id più animalesca, cresce e soprattutto si allunga tanto che va ad arrotolarsi all’interno della sua bocca. Annuisce sentendo l’acre sapore del veleno che scorre in lei, deglutisce una saliva accumulata da quel muscolo modificato e pustoloso. Non dice ne fa altro, attende, di poter agire sperando che l’uomo sappia cosa sta per fare. Insomma ha le labbra appena aperte così da riuscire ugualmente a respirare senza problemi e al suo interno proprio come una salamandra la lingua è diligentemente arrotolata, pronta a scattare.[chakra:72/80][arte del veleno liv 2]

18:50 Kagune:
  [Promontorio] [Cappa] Continua a seguire il passo amico, scrutando appieno la situazione in modo da non tralasciarne alcunchè di così compromettente per il proprio status. Immane la sua concentrazione, quale verte solo ed esclusivamente nei confronti della battaglia che starà per avere inizio su quel campo di battaglia, all’imboccare del bosco della morte. I primi movimento potranno presentarsi in corso d’opera, fintanto che prima di lui potrebbero avere i dovuti accorgimenti seppure le sue doti sensitive, al contempo siano seriamente ridotte. Guarda, esamina e deduce ciò che potrebbe essere possibile, non vuole tralasciare nulla il giovane Yakushi che si cimenterebbe in un qualcosa di puramente sensazionale. L’occhio si posa poi, tempestivamente, sulla mano del giovane Uchiha che ne presenta sul piatto d’argento una combinazione del tutto tattica. Vuole provare un qualcosa che si basi sulla prevenzione e non su una offesa alla cieca come si suol dire. Concorre quanto espresso in maniera enigmatica, dal Chuunin dotato di un’innata abbastanza potente, lo Sharingan, specializzato nella propria arte, nobile… il Genjutsu. Come da prassi, dovrà dunque mobilitarsi con il fine ultimo di prepararsi all’evenienza < Va bene. > mentre la man destrorsa, andrebbe ad inserirsi repentinamente nel porta kunai in modo tale da attrarre in sua presa tre armi che affatto differirebbero per propria particolarità e dunque funzionalità. Le falangi nodose si chiudono serratamente sulla base intermedia dei kunai che han però una particolarità rispetto alla funzione che li lega alla norma: esse, tramite un gancio ben fissato, saranno congruenti ad una rispettiva carta bomba che ne amplificherà, pertanto, la distruttività e la sua potenza in azione. Le sue capacità visive e percettive sono ben più ridotte del suo stadio da serpe, tant’è che non riuscirà a captarne la presenza dell’esercito provvisto di omaccione, a 30 metri in linea d’aria. In tal momento, prese in mano le armi che serviranno lui alla complicità di una probabile tattica del trio, si concentrerà affidandosi ad un processo nettamente legato al suo fare introspetto. Il chakra che fluisce liberamente nel suo corpo, recherà maggior dose dell’afflusso costante, in un'unica parte che diviene messa in soggezione dal suo fare. Quella grande massa energetica, dunque il chakra, sarà trasferito con una veneranda concentrazione, verso la mano destra, in modo tale che essa stessa possa essere convogliata sin al di sopra dell’epidermide, da un velo di chakra che non più contenuta dalla pelle che ne fa scivolare che flusso prettamente metafisico. Il chakra esternato, entrerà ordunque a contatto con le armi adesso maneggiate, in modo tale che quello poi possa entrare a contatto con le carta bombe collegate ai kunai che ora mantenute in un sol pugno, con indifferenza e con esperienza di utilizzo. Facendo così, trasferito il chakra in esse, innescherà l’ordigno che sarà pronto ad esplodere qualvolta lui stesso glielo ordini volontariamente. < Sono pronto.. > spalanco ora le palpebre che quasi inquietano il circondario. [ Chk: 22/25 ] [ Houjutsu: 20 ] [ Mente: 15 ] [ Equipaggiamento: Kunai con cartabomba (x3) – Kunai ( x5 ) – Carta bomba ( x4 ) – Shuriken ( x4 ) – Bomba luce – Fumogeno ( x4 ) - Fuda sig. tronchetto ]

L'Esercito di Ryota avanza passo dopo passo lentamente sempre con il timore che qualcosa si stia nascondendo dietro quegli alberi. Intanto, invece, le Squadre di Oto stanno cercando di attuare una strategia per poter attaccare di sorpresa l'avversario. HITACHI usando un linguaggio di segni ordina a Kagune di preparare tre kunai con annesse delle Carte Bomba mentre dice a Kimi di attendere una certa distanza prima di attaccare. Infine lui stesso tira fuori dal Porta Oggetti un fumogeno posandolo sul terreno. KIMI non apprezza invece il fatto che Hitachi le abbia iniziato a impartire ordini. Lo guarda con aria poco convinta e decide dunque di comporre dei sigilli e preparare la sua lingua per l'attacco riempendola di veleno. KAGUNE sta concentrato sui suoi nemici e ascolta gli ordini del chunin di Oto preparando tutto ciò che gli ha suggerito. Pronuncia qualche parola per confermare a Hitachi di aver capito, e quelle poche parole vengono uditi come leggeri versi dall'Esercito nemico. Non ascolteranno per bene ciò che ha detto, ma la loro attenzione è sicuramente maggiore ora. Ma tutto d'un tratto succede qualcosa di inaspettato. L'uomo con in mano la Zanbato tira fuori con la mano libera dieci kunai sul cui manico sono arrotolati delle Carte Bombe Sensore. L'houjutser mira dieci alberi, tra cui due tronchi tra i tre shinobi che si stavano preparando. I kunai viaggiano a una velocità inaudita e i tronchi vengono perfettamente centrati dal nemico. Le Carte Bombe Sensore sono leggermente diverse da quelle basi. Non vengono attivate dall'utilizzatore ma si attivano pochi secondi dopo aver rilevato la presenza di chakra nei paraggi. Ora.. La zona è piena di ninja con il chakra attivo. Tra poco gli alberi esploderanno e l'Esercito di Ryota scoprirà che Oto si nasconde lì dietro. Forse nascondersi è ormai inutile. L'esplosione sta per arrivare, meglio allontanarsi alla svelta. Il raggio di azione è di circa 5 metri dal tronco dell'albero. Chi si troverà dentro quella distanza subirà ingenti danni. [Houjutser: 1/4 lancio kunai + 1/4 esplosione][Avete una difesa di 2/4, il resto del turno è libero][Turni: Hitachi, Kimi, Kagune][Tempistiche uguali][Kunai a 10 centimetri dalla vostra posizione]

Cambio turni scusate, Hitachi è a cena: [Kimi, Kagune, Hitachi][Ore: 19.04]

Ri-cambio turni scusate, Hitachi aziona e va.

Distanza nemici: 28 metri

19:14 Hitachi:
 Le iridi ricolme di vermiglio Sharingan si posano sui tre nemici, ninja di Ryota feccia della feccia, e mettono a fuoco la loro figura scomponendo a tratti fotografici il loro incidere grazie all’arte delle predizione dei movimenti sottoposti allo sguardo dei tomoe. Tutto l’ambiente muta dai freddi colori invernali ad una gradazione di rosso regolata in base al chakra che lo circonda e scorre nei presenti. Dai due lumi rossi composti dai compagni di gioco, fino al chakra che scorre nei nemici a portata di genjutsu, ma non di tutti i tipi delle illusioni che può suscitare nella mente avversaria. Le iridi si posano prima sulla grande mannaia sorretta dall’omone, che potrebbe essere un grosso problema dalla grande distanza, facilmente annullabile nel corpo a copro se si agisce a contatto con l’indole burbera dell’uomo ponendosi all’altezza del manico e non della lama. Diversi gli scenari che si potrebbero realizzare, portando al compito di una corretta imboscata, ma non bisogna vagare con la mente alla ricerca della spettacolarità, bisogna invece rimanere stabili agli elementi concreti che possono portare a una risoluzione definitiva ed immediata del conflitto. I kunay con carte bomba guastano il tentativo di imboscata. La mancina si indirizza in avanti <Fuori..> questo è l’ordine dato quando li Kunay con carta bomba sensore raggiungono i tronchi. Il vantaggio dell’offensiva s’è ridotto drasticamente, ma non del tutto. Il busto si fletterebbe in avanti, il peso indirizzato nella medesima direzione consentirebbe al chunin di cimentarsi in una avanzata repentina in direzione dei tre avversari, indi ecco che al quel punto tenterebbe uno scatto di circa 7 metri, uno scatto più che sufficiente per fuoriuscire dalla portata delle carte bomba (5 metri) che hanno il loro epicentro a 5 cm dalla posizione iniziale degli shinobi. <Genin .. il grosso .. donna quello che si muove …> due ordini vociferati che tuttavia dovrebbero essere captati dai due, indica i due obbiettivi per i due shinobi. Indi ecco che il chakra verrebbe concentrato lungo la fronte, medesimo verrebbe fatto fuoriuscire mediante una emissione costante del chakra sotto forma di onda illusoria, onda che andrebbe a impattare contro uno dei soggetti che accompagnano l’omone, esattamente l’omone più vicino a un altro componente, indi ecco che la medesima onda di chakra impatterebbe con la percezione visiva ed uditiva del ninja. Sensi che verrebbero intaccati dal potere illusorio. Cosa dovrebbe accadere alla vittima? Semplicemente la sua percezione dell’ambiente varierebbe, al suo sguardo verrebbe occultata la presenza dei tre shinobi di oto e il suo udito verrebbe completamente annullato così da limitarne lo spostamento (grazie all’influsso sull’equlibrio fornito dai timpani) e la percezione dei rumori ambientali verrebbe annullata. In questo modo dovrebbe rendere il ninja inerte, non in grado di identificare gli obbiettivi e neanche di captare suggerimenti amici o compiere spostamenti a causa dell’equilibrio compromesso. A quel punto sta a Kimi e allo Yakushi, eliminare gli altri due avversari. Tuttavia ha ancora modo di indirizzare un secondo spostamento, questa volta laterale destro di circa 8 metri, per potere aumentare le distanze a livello diagonale tra lui e i tre avversari, rimanendo tuttavia fuori dall’aerea delle esplosioni[Illusione di due sensi][Chakra 34/50][Sharingan attivo – Malus avversario -5 Genjutsu – 5 Agilità][Mantenimento 3 / Genjutsu 125 / Agilità 40 / metri a turno 30 / Spostamento ¼ di turno (7-8 metri se approssimato) – / Genjutsu ½ di turno / Spostamento (8 metri) restante quarto di turno ]

19:23 Kimi:
  [Promontorio] Tutto quell’aspettare si è rivelato inutile e non hanno più tanto tempo per elaborare una teoria, se ne frega quindi dei silenziosi ordini che le sono stati inferti e si limita a flettere la gambe. Tenterebbe dunque si arretrare, per farlo le gambe vanno a flettersi, mentre i talloni andrebbero ad alzarsi. Così mentre la gamba destra si alzerebbe userebbe una spinta inferta dal bacino così da poter ruotare il corpo e dare le spalle ai Kunai che ora dovrebbero arrivare verso di lei. Non sa a cos’ha mirato e preferisce togliersi semplicemente di torno. La gamba che resta a terra come appoggio è flessa mentre ora la gemella andrebbe ad iniziare quello scatto, posizionandosi davanti alla sinistra. Il busto è piegato in avanti così da permetterle di aumentare la velocità iniziale di quello scatto. Si toglierebbe di torno giusto per quei dieci metri, insomma non tiene particolarmente alla sua vita ma di certo non può morire prima di aver portato con se altre anime. Se fosse riuscita a questo punto andrebbe invece a concentrarsi sull’aria che la circonda mentre cercherebbe di spostare il chakra verso le sue mani, sotto ai suoi palmi tenterebbe di accumularlo mentre va a comporre i sigilli del gallo e della tigre, sempre con attenzione ora andrebbe a farlo fuoriuscire dai punti di fuga della mani così che possa legarsi all’aria che lo circonda, alla stessa aria che ora verrebbe negata, cercherebbe di creare una spessa barriera di chakra che non permetterebbe più al vento, all’aria, all’atmosfera, di penetrarlo, andando successivamente a lavorare sulla forma di quelle due porzioni di chakra che verrebbero modellate come se si trattasse di use piccole lame. Mentre fa tutto questo tenterebbe di puntare e braccia verso colui che le è stato indicato dall’Uchiha. Sperando quindi che la potenzialità di quelle armi silenziose cercherebbe di prendere la mira, sia la destra che la sinistra verso il centro del collo, entrambe proverebbe ad assicurarsi che abbiano la strada spianata rispetto agli alberi. La destra è posta più in alto della gemella così che il primo colpo finisca appena sotto al collo, per sicurezza invece la gemella mira direttamente alla giugulare, solo una volta convita andrebbe a lasciare il controllo sul suo chakra così che esse possano lanciarsi sul nemico. La lingua rimane ancora in lei[chakra:61/80][arte del veleno liv 2][mantenimento lingua della salamandra][due armi di vuoto][mente 70][nin:90][agilità:70]

19:30 Kagune:
  [Promontorio] [Cappa] Dovrà dunque essere reattivo, dopo che l’omone dalla mano lesta avrebbe lanciato quel numero assurdo di kunai colpendone il rispettivo bersaglio che si identificherebbe, appunto, negli alberi che si frappongono ai tre shinobi che prima si stavan preparando. Non avrà molto tempo da spendere il Yakushi, tant’è che dovrà avvedersi rapidamente sul da farsi. Il piè mancino si anteporrà, scaltro, in zona prettamente antistante, mentre il ginocchio corrispettivo andrebbe a flettersi di circa 90°, accumulando la forza necessaria ad impostare il passo verso le zone antistanti dunque, come da prassi. Il busto inclinato verso la zona avanzata, darebbe proiezione a quanto lui vorrebbe fare, scampando magari, alla disavventura appena presentatasi dopo questo attacco a sorpresa che n’ha preso alla sprovvista il trio delle meraviglie. Il piede gemello seguirebbe il moto, prologando inerzia dopo la rapida deflessione della leva inferiore che si era anteposta precedendo, in sé, il corpo. La punta di quest’ultimo si fletterebbe concedendo di scalciare duramente sulla crosta terrestre, partendo dal punto fermo che messo in discussione, cercando di raggiungere la zona franca quanto il secondo avrà dato suo contributo seguendone, appunto, l’inerzia che avrebbe teoricamente avuto origine all’interno di quel raggio d’azione. Scatto fulmineo che dovrebbe condurre il giovane verso le ore undici in modo tale da raggirane quella potenza distruttiva circumnavigandone all’interno del raggio, cogliendone la zona che giunge lui in diagonale. Scatto diagonale dunque, verso l’inoltrata sinistra, macinandone una linea massima di sette metri, lasciandosi alle spalle l’esplosione che dovrebbe aver origine al contatto dei kunai < Tsk.. > digrigna la dentatura che cerca di recarne conforto alla sua strategia difensiva, sfruttandone la maggior parte del tempo che gli rimane per poter salvare la sua pellaccia da serpe quale è. Continuerebbe a muovere le leve imperterritamente, scansandone quell’esplosione improvvisa che avrebbe potuto recare grosso danno al suo organismo compromettendone il successo della sua missione. Intanto la destrorsa manterrebbe i tre Kunai con bomba già innescata, anche se, costatandone le misure o, meglio, le distanze che separano lui dai nemici, sono al quanto copiose per poter provare l’attacco a sorpresa. Le maniche lunghe coprono le mani e dunque le armi, come se si celassero alle opposte viste che dovrebbero allertare la propria coscienza. Distanzierebbe dunque il punto geografico insidiato, concentrandosi sui nemici che sorgono alla vista fomentandone la sua voglia e la frenesia assidua che comporta quella voglia di incrementarne la propria forza e la propria potenza. Deve raggiungere il livello di Orochimaru-Sama, il maestro che ne ha promesso il potere capacito di portarlo al regnare qualsiasi governo e qualsiasi paese qualora tenti al tutto per tutto. Raggiunge indi i massimali 10 metri, accingendosi ad analizzare il tutto con una certa accuratezza. [ Chk: 22/25 ] [ Agilità: 20 ] [ Mente: 20 ] [ 1/4 Spostamento di 10 m. ] [ 2/4 Analizza la posizione avversa ] [ Equipaggiamento: Kunai con cartabomba (x3) – Kunai ( x5 ) – Carta bomba ( x4 ) – Shuriken ( x4 ) – Bomba luce – Fumogeno ( x4 ) - Fuda sig. tronchetto ]

Pausa cena per me, ci metto poco.

Eccomi, tempo di scrivere e fato.

Le Carta Bombe Sensore si attivano e iniziano a brillare attimo dopo attimo. Dopo di che, un esplosione che coinvolge tutta la prima linea degli alberi che prendono fuoco. Da quell'esplosione, l'Esercito di Oto viene fuori dal Bosco della Morte posizionandosi davanti ai loro rispettivi nemici. HITACHI avanza di circa 7 metri in avanti e prendendo di mira un avversario lo sottopone ad un Genjutsu che altera nel nemico la vista e l'udito. L'avversario di Hitachi inizia a barcollare, come se non riuscisse a rimanere in equilibrio. Abbassa il capo, come se la sua mente fosse confusa. Tutto ciò viene visto dall'omone con lo Zanbato che inizia a chiamarlo per nome non ricevendo comunque alcuna risposta. KIMI, invece, avanza di circa 10 metri in avanti e contrattacca verso il secondo compagno dell'houjutser usando due armi di vuoto. Silenziose, con il flebile rumore coperto dalla situazione intorno a loro. Mille tecniche che si scontrano, shinobi che si danno battaglia fino alla morte. Le due armi di vuoto viaggiano e colpiscono il nemico al collo che inizierà a perdere sangue fino ad accasciarsi al suolo, privo di vita. KAGUNE infine userà la sua massima velocità per uscire dalla tempesta di fuoco che esplode dietro di lui e deciderà di osservare il fare degli avversari tenendo in mano ancora i kunai. Dunque, ora l'houjutser passa al contrattacco decidendo di porre la parola fine alla vita dei tre. Alza la sua Zanbato per poi dirigerla verso l'avambraccio del suo compagno e tagliarlo in profondità, in modo che esca una copiosa quantità di chakra e così il flusso del chakra di Hitachi si interrompa. Come fa a sapere che si trattava di un illusione? Perchè ha visto migliaia di nemici comportarsi come si comportava il suo compagno, proprio a causa di quest'ultimo. Infatti, il nemico colpito da Hitachi è un abile Genjutser che perdendo quasi l'uso del braccio destro ora guarda dritto negli occhi l'Uchiha. Compie i sigilli Drago, Serpente, Gallo e Cane per poi indirizzare le onde illusorie verso Hitachi. Il chunin di Oto avrebbe l'impressione che il Mare davanti a lui si innalzi in una gigantesca onda scontrandosi contro di lui e portandolo sott'acqua. Allo stesso tempo, proprio in preda a quel senso di soffocamento, l'Uchiha vedrebbe l'immagine di Itachi Uchiha che lo guarderebbe con disprezzo <Non sei al mio livello.. In queste condizioni, non potrai mai raggiungermi..> se si tratti di un illusione o no anche la figura di Itachi non è dato saperlo al chunin di Oto che inizierebbe a rievocare anche tutti i ricordi di quando era piccolo. Insomma, una brutta situazione. Deve liberarsi al più presto se vuole uscirne vivo. [Genjutsu 125] L'houjutser, invece, decide di passare all'attacco sfidando Kagune e Kimi. Inizia a correre alla massima velocità [100] verso i due tenendo esterna la Zanbato. Ridotti a circa 5 metri ruoterebbe la Zanbato dall'esterno verso l'interno tentando di recidere a metà i corpi dei due shinobi di Oto. Devono difendersi in maniera rapida. [Houjutsu 125] [Distanza Hitachi - nemico: 21 m][Distanza Kimi/Kagune-nemico: 5 m][Turni: Hitachi-Kagune-Kimi][Tempistiche uguali][Se manca qualche dettaglio chiedete in missiva]

20:49 Hitachi:
  [Promontorio delle vibrazioni] Tutto si svolge in una frazione di secondo, uno dei tre ninja si accascia a terra ferito alla gola dalle lame invisibili ad occhio nudo, ma visibile a quelli di Hitachi, che recidono in pieno l’arteria del collo del medesimo annegandolo in una pozza del suo stesso sangue. E’ poi la mannaia impietosa dell’omone la prossima a reclamare sangue, piove con la lama sporgente sul braccio di colui che è vittima della sua illusione. Il sangue, il dolore generato dall’arto amputato, causa uno squilibrio eccessivo nell’emisfero cerebrale interessato dal genjutsu, distogliendo del tutto i sensi dall’alterazione e ripristinando la loro corretta funzione e rendimento. Per tanto , uscito dall’illusione, è questa volta la vittima che diventa padrona, rivolgendo in direzione dell’Uchiha un’onda di chakra (che dovrebbe essere visibile tramite lo sharingan) con l’intenzione di manomettere la capacità mentale del chunin. E’ il mare che lo invoca, che lo inghiotte. Un’onda che lo investe appieno chiamandolo negli abissi più profondi, sbattuto e contorto in quel turbiloquio d’acqua e correnti che percuotono il suo corpo inerme davanti a quella illusione. E’ lo stesso Itachi che prende poi piede, colui che tanto plasma il suo essere ed aspetto, e che mina la sua integrità fisica e morale imponendogli il limite dell’irraggiungibilità, dell’impossibilità di emulare chi fu grande e che ora resta eterno, fisso nella mente di ogni uomo che ha memoria di quei giorni tremende, passato che ha plasmato questo presente sciagurato, e che ha chiamato alla morte centinaia di anime meritevoli di una vita di pace. E’ un insieme di emozioni, passato, che ritorna nella mente di Hitachi. Laboratori, i Maboroshi che lo sottopongono a illusioni tremende, che lo sottopongono a torture mirate a farlo navigare nelle illusioni fin dalla tenera età. Li, quando da bambino, sottomesso alle peggiori delle visioni, viveva nell’isolamento più acuto senza poter godere delle infanti felicità, della famiglia, delle piccole semplicità che richiamano la tenera età. E’ una pugnalata che raggiunge il cuore, lo trafigge, lama rovente che cauterizza, per poi ruotare nella carde calda e cruda, aumentando l’ampiezza della ferita che torna a sanguinare, e cicatrizza la sofferenza, la cristallizza nel ricordo che torna a farsi vivo, cristallizza come una goccia che incontra il gelo, la lacrima che riga il volto usurato dalla sofferenza. Ma qualcosa non quadra, la mente, tenterebbe di rinsaldare lo spirito, concentrandosi su ciò che ha visto, il velo di chakra, l’onda, mirata alla sua testa che dal rosso manto ha cercato di alterarne la percezione visiva. Forse Itachi dice il vero, ma v’è una realtà ch’esso non può sconvolgere, lo sharingan vede dentro le illusioni e dove non arriva lo sharingan, arriva l’intelletto. Il chakra verrebbe fatto fluire lungo la corteccia celebrale, la sua abilità nell’arte del genjutsu, consente un piccolo vantaggio tramite la porta di scambi odel chakra in uscita quale il tomoe. Lo stesso chakra verrebbe emanato a sua volta a mo di radar, pronto a captare ciò che gli si staglia davanti. Cerca un raffronto con Itachi, cercherebbe tramite il chakra di verificare la sua effettiva esistenza <Rivelatì..>, ma a quel punto, l’onda di chakra emanata da Hitachi no ndovrebbe avere riscontro nell’Itachi illusorio, essendo esso una proiezione mentale. Ma dato che l’onda chakra è una proiezione fisica, un jutsu veramente esistente, ecco che dovrebbe impattare aggiustando la mira, dritto alla mente del genjutser avversario, che per uno scontro di poteri (125 Hitachi – 120 Avversario ) dovrebbe soccombere in uno scontro di onde illusorie, ritrovandosi nuovamente vittima di un genjutsu ad opera di Hitachi. I fattori a favore della liberazione sono molteplici, dall’individuazione del velo di chakra mediante dojutsu prima dell’attivazione dell’illusione, al moto circolatorio di chakra imposto nel proprio cervello che funge si da rilascio illusorio che da genjutsu indirizzato alla mente dell’avversario. Qual’ora fosse riusciuto a portare a compimento il rilascio/contrattacco, provvederebbe ad alterare la psiche dell’avversario, causandone la scomparsa visiva e uditiva dell'Uchiha, replicando l’illusione svolta poco prima, anzi, nella mente dell’avversario comparirebbe una copia speculare del genjutsu attivato, ovvero l’immersione in un mare in tempesta, e la figura di Itachi che gli dice <Non sei al mio livello … in queste condizioni … non ti resta che morire> ovviamente non è una replica vera e propria del genjutsu, dato che nn può essere replicato un genjutsu che non si conosce, infatti il genjutsu viene ripetuto solo per quanto concerne il senso della vista e dell’udito, lasciati indenni gli altri sensi. Ma non gli interessa che l’uomo possa uscire dal genjutsu, ormai è il momento di dargli il colpo di grazia. Indi per cui la mancina provvederebbe ad estrarre un Kunay dal rivestimento. Le gambe fletterebbero in avanti in maniera tale da consentirgli di cimentarsi in uno scatto idoneo a provocare il veloce raggiungimento della posizione avversaria, (21 m raggiungibili in meno di 0,2/1 di turno) A quel punto il kunay, spinto dal braccio destro, verrebbe conficcato in piena gola avversaria, affondando la punta in piena carotide, per poi essere rilasciato dalla gola stessa per causare un fiotto di sangue, mentre la lama scivolerebbe in un proseguo di lacerazione ,tagliando l’intera aorta salendo quasi fino all’orecchio. Per poi essere estratto e conficcato in mezzo all’occhio destro, cavandolo di netto. [Illusione di 2 sensi/utilizzato come rilascio e attacco][Sharingan Liv I – malus 5 genjutsu e agilità][Chakra 20/50][genjutsu Hitachi 125 / agilità 40 / Hou 5][Turno: ½ jutsu –meno di ¼ spostamento 21 metri – ¼ colpo]

21:01 Kagune:
  [Promontorio] [Cappa] Riuscirà a scamparla alla grande, sfruttandone l’agilità e la destrezza che più gli compete al tempo stesso della minacciosa esplosione di quella carta bomba a sensori. Ma portandosi lontano da quella, si ritroverà, recidivo, nella stessa situazione seppure bersagliato da un qualcosa di ben più diverso. L’houjutser, lesto, si porta in zona frontale tentando il tutto per tutto con un tondo interno che mira a tranciare in due i corpi dei ninja di Oto. Il giovane scruta con attenzione e con una certa importanza taluni movimenti, fintantochè potrà studiarne i movimenti che eseguiti in maniera distinta e con accuratezza degna di un professionista di questa arte, l’arte bellica. Le leve inferiori, al contempo, si piegherebbero di novanta gradi, abbassandone il corpo così da caricarlo a molla per un eventuale balzo che servirà a portarlo nella zona franca. Flesse le leve, andrebbero a raccogliere la forza necessaria ad attuare la sua tattica evasiva in maniera più pulita di quanto si potrebbe fare, entrando in stretto rapporto con l’energia cinetica esercitate dalle suole dei sandali. La forza pressante si eserciterà dunque su ambedue i talloni, mentre la zona retrostante proverà ad orientare il corpo nel nuovo balzo verso le retrovie come giusto che sia, sfuggendo a quell’offensiva insidiosa. Caricatone a molla l’intero corpo, potrà dunque deflettere il tutto di scatto, effettuando, come da prassi, il balzo verso ritroso così che la zambato possa passare innanzi a lui, alle ore dodici, quando lui avrà oramai raggiunto le ore sei. Una questione di tempistica che nettamente coincide a quanto da lui emesso secondo sequenze correttamente e teoricamente effettuate. < Contribuirai al mio addestramento speciale, quest’oggi..> Il balzo dunque, dovrebbe distanziarlo dal punto d’origine di circa un solo metro in totale, mentre la mano si inserirà nel porta oggetti estraendone frettolosamente uno dei quattro fumogeni in suo possesso, ciò, con freddezza solita al suo agire. Dovrebbe agire indisturbato il giovane Yakushi, mentre la mancina mantiene con fermezza il fumogeno quale comincerebbe frettolosamente ad emanare del fumo porpora anche se all’inizio di poca quantità. La mano mancina, adepta al mantenimento fugace di questo strumento, andrebbe a sferrarlo repentinamente verso la nemesi in un punto antistante e frontale rispetto al punto ora raggiunto per potersi allontanare dalla zambato in chiusura dell’arcata. Il fumogeno secondo le misure del giovane Yakushi, dovrebbe giungere frontale rispetto l’Houjutser. Dunque il lancio dovrebbe macinare rispettivamente, i frivoli 80 cm. A tal punto, quello, dovrebbe prendere il sopravvento in una nube color porpora capacita di offuscarne la vista altrui, godendo di questo momento per raggirare la vista altrui, minacciandolo di una prossima offensiva che potrà costargli cara. E’ questa la realtà, potrà fargli veramente male al colui che ha fatto saettare la lama della zambato verso le zone dei due ninja di Otohgakure. [ Chk: 22/25 ] [ Houjutsu: 20 ] [ Mente: 20 ] [ Agilità: 20 ] [ 1/4 balzo di 1 m fino ore sei ] [ 1/4 Lancio fumogeno ] [ Equipaggiamento: Kunai con cartabomba (x3) – Kunai ( x5 ) – Carta bomba ( x4 ) – Shuriken ( x4 ) – Bomba luce - Fuda sig. tronchetto ]

Kagune usa Fumogeni!
Distanza Massima di Lancio Raggiungibile: 10.5 metri

21:03 Kimi:
  [Promontorio] Una tecnica un morto, dovrebbe diventare il suo nuovo motto personale, altro che medusa è meglio iniziare a chiamarla “sterminatrice” o qualcosa di simile. Ma non perdiamoci in chiacchere inutili, l’uomo scatta difronte a lei e si blocca solo per cercare di andare a tagliare a metà il suo corpo per questo motivo lei andrebbe a flettere nuovamente le gambe, carica così il salto che viene fatto in obliquo, le gambe si raddrizzano, i piedi si staccano da terra e vengono portati al suo petto così da permetterle di evitare l’arma. Il salto verrebbe fatto in obliquo, così da alzarsi sì verso l’alto ma anche da ridurre la distanza tra loro. Praticamente andrebbe a raggiungere due metri verso l’alto e circa uno, o poco più, in avanti con quel salto in diagonale, mentre sta riatterrando apre semplicemente la bocca, grazie all’innata sempre più sviluppata in lei la lingua, fino a prima attorcigliata nella sua bocca adesso andrebbe a scattare, srotolarsi, e allungarsi fino al collo dell’avversario che tenterebbe di andare a stringere oltre che ad avvelenare. Questo le darebbe il tempo di concentrarsi nuovamente sul suo chakra. Il chakra che confluirebbe nuovamente sotto i palmi della sua mano, la destra questa volta, mentre il chakra va ad accumularsi lì lei tenterebbe di modellarlo così da dargli semplicemente la forma di una mezzaluna, in contemporanea le dita si intrecciano così da andare a formare i sigilli necessari del bue, della tigre e del cinghiale. Se tutto stesse andando secondi i suoi piani l’uomo dovrebbe avere la visibilità ridotta dal fumogeno lanciato dal compagno cosa che le permetterebbe quella mossa praticamente suicida, quel tentativo di usare una tecnica proprio davanti a lui. La destra ora si punterebbe verso il collo avversario, sotto alla presa che lei ha con la sua lingua, non dovrebbe faticare troppo a prendere la mira prima di rilasciare quell’onda di chakra che ha preso la forma di una mezza luna, o che almeno avrebbe dovuto farlo. Quindi ammesso che tutto sia andato come previsto adesso utilizzerebbe quella tecnica propria dell’Akatsuki nel tentativo di tranciare il collo all’avversario[chakra:41/80][arte del veleno liv 2][1/4 salto 1/4lingua doku 2/4 mezzelune di chakra][nin:90][mente:70][agilità:70]

HITACHI si ritrova in quell'illusione dove gli tornano alla mente tutti i suoi ricordi da bambino, quegli incubi che lo hanno fatto stare male per anni. La figura di Itachi lo distrugge dentro.. Ma è proprio nel momento in cui un uomo tocca il fondo che può iniziare a risalire. Hitachi prima di esser colpito dall'illusione riesce a notare le onde di chakra e quindi capisce di essere in una illusione. Quindi sfrutta il suo Sharingan per uscire dall'illusione e contrattaccare immediatamente. Ma c'è qualcosa di diverso negli occhi di Hitachi. Ecco che diametralmente opposto alla prima tomoe, se ne formerebbe un'altra sull'iride rossa attivando dunque lo Sharingan a due tomoe. Lancia un'altra illusione verso il suo nemico tentando di colpire ancora l'udito e la vista. Un'onda immensa si scaglia verso l'avversario mandandolo sott'acqua e soffocandolo. Infine, Hitachi passa all'attacco diretto conficcando un kunai nella gola del nemico e recidendo tutto il collo. L'avversario dunque morirà in una pozza di sangue. Kimi e Kagure invece si stanno difendendo dall'attacco dell'houjutser. KAGURE balza all'indietro schivando la Zanbato per poi molto rapidamente utilizzare un fumogeno che si attiva e inizia a emanare del fumo nella zona circostante. Allo stesso tempo, KIMI schiva con un balzo in avanti l'attacco del nemico e sfruttando anche il fumo creatosi usa la sua lingua per bloccare il collo dell'omone. La lingua, piena di veleno Doku, si stringe attorno al collo del nemico che inizia a divenire di color viola causa l'innata del Clan di Kimi. Dopo averlo bloccato, contrattacca nuovamente usando delle Mezzelune di chakra sul collo del nemico che colpito ancora cade per terra in ginocchio provando a usare ancora la sua Zanbato ma non avendo più forze crolla inerme con il volto al suolo. La battaglia è terminata.. I superstiti dell'Esercito di Ryota fuggono verso il mare tentando di scappare. Oto ha vinto questa prima battaglia, anche se ha fatto il conto di alcune vittime nel suo schieramento. Ma la Guerra sarà lunga.. E altri cadranno al suolo. Bisognerà recuperare le energie e difendere di nuovo il Villaggio. END

21:36 Hitachi:
  [Promontorio delle vibrazioni] La sfumatura rossastra si accentua, la situazione rallenta ancor di più, maggiormente frammentata da una migliore comprensione dell'insieme. I movimenti vengo scomposti e rielaborati , il genjutsu viene penetrato più facilmente dalla controillusione e il colpo giunge dritto alla gola avversaria penetrando le umide e teneri carni recidendo per intero sia l'esofago che la carotide. Ne fuoriesce un fiotto di sangue, che va via via accentuandosi fino a diventare un flusso continua che trapela e sgorga dalla gola e dal collo. Un fiotto che non si arresta e sbianca il corpo della vittima, fino a uccidere l'anima che ivi risiede trasmisgrando la medesima nel paradiso, o inferno, di ogni ninja. La mancina si posa sugli occhi della vittima, le dita tese cadono sullo sguardo del nemico ormai privo di vita, pietrificato e congelato, lo sguardo viene serrato, mentre la destra si porta al petto dell'uomo defunto e le mani del medesimo vengono raccolte sulla pancia dello stesso, distendendo il corpo in una posizione di solenne riposo. Una fiala di vetro fuoriesce dalla tasca porta oggetti, mentre la mancina provvede a riempire la medesima con il sangue della vittima. Drago, serpente, tigre e scimmia. I sigilli che verrebbero composti. Indice e pollice uniti verrebbero portati davanti alle labbra appena schiuse mentre il chakra katon, condensato nei polmoni, verrebbe rilasciato tutto d'un fiato in direzione del caduto avversario, soffiando una fiamma di piccole quantità, utile a bruciare il corpo della vittima in piccolo falò che ne deteriora la consistenza, in una cerimonia funebre improvvisata, pronta a porre rispetto per chi è caduto per mano sua, e per il gioco di politici che si contendono il dominio. La guerra non ha nemici veri e proprio, la guerra è un insieme di persone che si trovano da due parti differenti, ma che fondamentalmente pensano la stessa cosa. <Ehi ... Yakushi ...> lo sguardo immerso dai due tomoe neri e avvolti dallo sharingan vermiglio si posano su Kagune, a quel punto, chiamata la sua attenzione e captato il suo sguardo, andrebbe a emanare un flusso di chakra trasmesso mediante sguardo, in grado di provocare l'alterazione di tutti i sensi della vittima. Il famoso potere illusorio Uchiha, potenziato dall'evoluzione della sua innata, andrebbe a modificare la percezione di Kagune. Alla sua vista, Hitachi si ritroverebbe ad appena due metri da lui, mentre ai piedi del medesimo vige una copia dello stesso yakushi avvolto in un groviglio di serpi che ne divorano le carne macerate dalla mannaia dell'omone che giace morto. Il cielo si tingerebbe di nero per il genin, gli occhi rossi dell'uchiha diventerebbero terrificanti, ampliati da un'aura di terrore emanata dal genjutsu <La prossima volta ... fa silenzio ... > indi l'illusione svanirebbe, anche a causa dell'eccessiva stanchezza accumulata dalla moltidudine di chakra speso in questo breve, ma intenso scontro. < Raccogli i morti ...e portali al comando per l'identificazione.> tranne quello che ha ucciso lui, le sue vittime non meritano il trattamento di premi di guerra, il suo patrimonio genetico è raccolto in quella fiala di sangue che ora è sua proprietà.Rilascia il genjutsu, senza curarsi delle conseguenze inferte a Kagune, estrae un tonico e lo ingerisce, pronto a recuperare le forze. Una giornata di lavoro è finita, i confini sono di nuovo al sicuro, per ora. [Palla di fuoco depotenziata][Potere Illusorio][Sharingan a 2 tomoe][Chakra 3/50][Genjutsu 125]//END e grazie

21:46 Kimi:
  [Promontorio] La lingua lascia il corpo dell’uomo appena accenna a cadere tornando poi nella sua bocca, solo a questo punto il controllo sul chakra viene meno e finalmente torna ad avere l’interno della bocca come un qualsiasi essere umano. Lo sguardo su Hitachi <non darmi mai più ordini> sì ce l’ha proprio con l’inizio di quello scontro <se mi avessi lasciato fare avremmo finito molto prima> la voce è fredda, distaccata e stanca, non solo per l’enorme dispendio di chakra. Le iridi azzurre stanno sul volto dell’Uchiha, lo guarda andare e osserva il cadavere bruciato, uno spreco di pietà ai suoi occhi <tze> e detto questo lei si limita ad avvicinarsi all’ex houjuster. Lo osserva qualche istante prima di flettere le sue ginocchia e andare ad imprimere semplicemente la mano su quel volto, un volto ormai privo di vita, dovrebbe teoricamente aumentare la velocità di decomposizione, almeno dove la sua mano rilascia veleno, sulla guancia piegata dal dolore di quella morte non proprio velocissima. Qualche istante prima di rialzarsi e voltarsi, sbuffa. Ha dovuto farlo, la pietà di Hitachi, il bene che ha fatto con quel suo ultimo atto va in qualche modo equilibrato ed è stata proprio lei a doverlo fare <fastidioso> mormora appena andando a mordersi il labbro. Un ultimo sguardo infine sul povero serpente, non parla più, lascia solo che lo sguardo dell’inferno resti sulla pelle altrui, sembra quasi volerlo congelare, spaventare. Senza dire una singola parola dopo averlo fissato intensamente riprende il suo passo, tutto quel movimento le ha messo una sanissima fame e conoscendosi è decisamente meglio dargli retta no? Ed è per questo che alzando appena i piedi da terra, lasciando che le suole dei suoi calzari sfiorino il terreno lei si allontana, irrigidisce i muscoli e flette solo le ginocchia camminando, così da limitare il movimento dell’intero corpo, i capelli svolazzano solo essendo gli unici non rigidi. Il respiro che torna ad essere preso solo grazie al diaframma, un fantasma in quella desolata landa di morte, un bianco demone che si aggira portatore di distruzione e sofferenza, sul suo volto la lucidità, sa chi è ed è a conoscenza di quel destino infame che pur le calza così bene. Figlia di un demone, concepita nel male e destinata a far soffrire chiunque incontri sulla sua strada, persino chi ama. [chakra:40/80][arte del veleno liv 2]

21:49 Kagune:
  [Promontorio] [Cappa] Ruoterà la triade di kunai-bomba innescati, fino a condurli all’interno del portaoggetti. L’esponente del Clan Doku s’è data da fare contribuendo nella tattica evasiva del Yakushi, quale gode ora di quella degustazione effettiva di una vittoria che ne colma la sessione d’addestramento odierna. Stende le leve superiori lungh’essi ai fianchi, dando il tergo al corpo esanime dell’Houjutser che intriso da sostanza altamente dannosa per la salute umana. < … > silente innanzi all’esito positivo di questa guerra, mentre gli avversari fuggono nella loro misera sconfitta, con la coda fra le gambe. < Guarda come corrono.. > frammentandone la locuzione con una certa classe < Come dei topi. > socchiudendone le palpebre. Muove i passi in direzione opposta, mentre il cappuccio cala sulla testa, celandone le iridi che si dipingono di blu intenso, cristallino. Si guarda intorno il giovane Yakushi, pronto a carpire la situazione al meglio, annotandone persino il più frivolo elemento. Le attenzioni poi giungono sull’Uchiha, quale, con una certa importanza, imperativo, darà lui un compito < Mmh? > entrando in un Genjutsu emanato dai poteri dello Sharingan < !? > che poi disattiverà taluna tecnica < Pff.. > oramai privo di alcuna inserzione estranea alla sua psiche. < Goditi questi momenti Uchiha Hitachi.. > oramai di spalle da quello godendo di quei corpi a terra. Sorriso che si tinge di misteriosità < Non hai la men che minima idea di quanto.. > decide di spezzar e di dare contrasto a queste parole < possa essere letale il morso di una serpe. > chinandosi, cogliendo il corpo martoriato sul terreno. Un solo corpo, uno solo che vien a porsi sulle spalle tendendo verso il basso, quando una serpe fuoriuscirà dalla sua manica per poi infiltrarsi all’interno della bocca aperta di quello esanime a bordo della sua groppa. Ne basterà solo uno, quale probabilmente sarà condotto al comando oppure.. no. Chi lo sa, è imprevedibile il giovane Genin di Otogakure. Forse il Chuunin potrà scrutare Kagune con occhi totalmente diversi o, forse, un giorno, potrà esser frutto, uno strumento per i suoi esperimenti. Vuole acquisire potere, dovrà riuscirci prima o poi, deve raggiungere un livello capace di suscitare gli interessi del grande maestro delle serpi. Madachi lo ha convocato al cospetto per volontà dello stesso Orochimaru-sensei e, forse, Hitachi potrebbe essere un suo prossimo e possibilissimo bersaglio. Un corpo come quello del Genjutser non è poi così frivolo ai suoi occhi. La fame di potere è tanta, senza alcun dubbio, tutti potrebbero notare questo particolare che con tale importanza salta all’occhio dello Yakushi. E’ così che il sipario cala, la missione è stata portata a compimento. [ Uscita ]

La guerra arriva anche a Oto. L'esercito di Ryota tenta di assalire il Promontorio delle Vibrazioni per poi passare dal Bosco della Morte e attaccare il Villaggio del Suono. Dei Team vengono mandati al Promontorio e riescono a difenderlo dall'attacco nemico. La prima battaglia è stata vinta, ma c'è ancora tutta una guerra da combattere.

Note: Bravi tutti e tre, fate più attenzione ai particolari che vi da il Fato però. Descrizioni e strategie mi sono piaciute invece, bravi tutti e tre!