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Torna la Radice?

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con Hitomu, Enma Ai

14:16 Enma Ai:
  [Magione dell'hokage] Indossa un lungo vestito fatto di pizzo ricamato di nero. Lunghe maniche ad aletta ed una grossa scollatura sul petto, con un seno che viene reso più ampio del solito grazie ad un corpetto di colore nero. I capelli corvini scendono a boccoli lungo le spalle ed il petto rivelando l'essenza stessa della delicatezza. Rossetto nero su delle labbra più che carnose, occhi delicati e prolungati, attornati e resi voluminosi da una traccia di ombretto e mascara, con la matita a delimitarne per bene i bordi strutturando un classico trucco in stile egiziano, che nel caso di naruto affibbieremo a Suna, in quanto è l'unico paese che si avvicina di più all'egitto. Al suo seguito vi è una semplice scorta armata, nulla di che, giusto per dare simbolo della potenza della sua casata, una potenza irrilevante, insomma tutto fumo e niente arrosto, ma fa il colpo che deve sulla gente che la fissa. Vestono con un'armatura scintillante di colore vermiglio con sigillato nel petto il vesillo della famiglia: Un albero di ciliegio metà in fiore e metà no, seguito nello sfondo da una stella nera a dieci punte. Un vessillo circolare e ben articolato insomma. L'armatura della scorta è di tutto punto, fatta in ogni minimo dettaglio, armature tuttavia leggere, armature da sicario più che da cavaliere d'alto rango, ma del resto per la fama che possiede Enma sono più che ovvie. Gli occhi giallognoli si poggiano dinanzi alla porta che la separa dall'ufficio dell'Hokage. Osserva due guardie a farle da scorta, schiocca le dita e getta loro due semplici sguardi di tolleranza. <<Rimanete in formazione fuori dalla porta, non voglio nessuno a disturbarmi una volta che io avrò avuto accesso all'interno della sala.>> ecco che una volta fatto andrebbe a posare lo sguardo su eventuali guardie dell'Hokage mostrando i documenti d'invito donati proprio dal Jinchuuriki. Una volta entrata lascerebbe chiudere la porta alle sue spalle a porgerebbe un solenne inchino. <<Che la grazia vi accompagni Hitomu -sama Jinchuuriki del Kyuubi.>> Rimane ferma dinanzi all'uscio in attesa di un invito da parte di questo a sedersi per poter iniziare la discussione che tanto ha richiesto al villaggio della foglia e che per tanto tempo ha bramato per sé stessa. Insomma, ecco che tutto finalmente giunge verso un dolce epilogo finale. Ora si vedrà la resa dei conti avrà ciò che vuole oppure rimarrà a bocca asciutta? L'anello dei tre guardiani posto sull'indice sinistro splende, accattivante più che mai, quanto ombroso e minaccioso. Lì quell'anello nei tempi passati ha portato dolore e scompiglio per l'intero villaggio, è l'anello di Hidan il sacerdote di Jashin, anello che si addice più che bene in quanto lei seguace di una via tanto macabra e tetra quanto quella del Dio nero. Ad ogni modo, se questi le facesse segno di procedere con il colloquio andrebbe a sedersi dinanzi a lui per poi avanzare, nel caso vi fossero guardie del kage, una semplice richiesta d'allontanamento. <<Vostra grazia, vi vorrei chiedere di mantenere segreto l'appuntamento che stiamo per abbellire. Non mi piace che altre persone sentano discussioni d'interesse che è meglio che rimangano all'ascolto di pochi, per tanto vi vorrei umilmente chiedere di sollecitare i vostri uomini a cambiar loco. Mi sento più a mio agio nel presentare la richiesta che ho da esporvi, so che i momenti non sono dei migliori, ma di certo una seguace dell'Alba Rossa vostra alleata e figlia di Yukio Kokketsu non vi potrebbe mai torcere un capello e se avessi voluto recarvi del male allora l'avrei già fatto, non è mia consuetudine attaccare di faccia a faccia, ho la nomina d'agire per conti più riservati da quando ero poco più d'un infante, figurarsi se ora oserei cambiare tale ideologia psicologica che la gente si è fatta di me.>> ecco che una volta avanzata la richiesta, rimarrebbe semplicemente in silenzio ad attendere se questa venga o meno accolta dall'altro. Null'altro viene detto nel periodo che segue le risposte di Hitomu. Ovviamente le azioni che seguono l'ingresso, ovvero il sedersi e la richiesta sono solo supposizioni per velocizzare la role, se Hitomu non le desse il consenso di sedersi non farebbe nulla di quanto sopracitato e si limiterebbe a rimanere davanti all'uscio. [ck off | equip nascosto citato solo se necessario]

Giocata precedente a '[Prologo Konoha - Ryota] Prepararci all'attacco'

14:29 Hitomu:
 Una giornata di pioggia si abbatte sul Villaggio della Foglia. L'acqua batte sul terreno, sui tetti degli appartamenti e non cessa per ora. Qua e la invece, alcuni lampi illuminano il cielo disegnato per lo più da nuvole di color grigio scuro. Queste saette attirano le iridi azzurre del nono hokage seduto nel suo ufficio che gira lo sguardo fuori dalla finestra sulla sua destra con il rumore battente delle gocce d'acqua sul balcone. L'ufficio è formato da quattro semplici mura in legno, vari scaffali appoggiati ad essi in cui sono contenuti tutti gli archivi, sul fondo una scrivania con due sedie davanti per gli ospiti mentre vicino al balcone ci sono due poltrone con un tavolino tra i due. Sulla parete in fondo invece, alla sinistra della scrivania si trova una porta, al momento chiusa. Fuori dall'ufficio, due anbu fanno da custodi alla porta. La guerra è ormai alle porte dopo che lo stesso Ryota ha minacciato apertamente tutti i Villaggi dichiarando che le battaglie inizieranno ben presto. Il giovane ha deciso di non procedere con nessun allarme nel tentativo di far godere alle famiglie gli ultimi giorni di pace in piena tranquillità, senza che il terrore entri nei loro cuori. Il jinchuuriki è alle prese con alcuni documenti che deve finire di compilare mentre è in attesa di un ninja di Oto che ha richiesto un incontro con il biondo per poter parlare di alcune questioni. Il giovane ha già informato le sue guardie dell'arrivo dell'Uchiha che quindi non dovrebbe avere problemi a raggiungere il suo ufficio. Rimane quindi in attesa del ragazzo, mentre la sua penna continua a scrivere velocemente nel tentativo di concludere il lavoro che ha da fare. Ad un tratto, ecco la porta che si apre e una ragazza fa il suo ingresso nell'ufficio. Si presenta con un inchino salutando il jinchuuriki che chinando la testa le darebbe l'ordine di entrare. La mano destra del ragazzo viene portata ad indicare la sedia davanti alla sua scrivania <Prego Enma Ai, siediti pure> afferma l'Hokage guardando nelle iridi la ragazza. Ascolta in seguito la richiesta del membro dell'Akatsuki e le risponde in merito <Come puoi ben vedere, qui siamo solo io e te. Fuori ci sono le mie guardie ma il loro posto è lì.. Non entrerà nessuno, fidati> le sorride il giovane per tranquillizzarla, qualora ce ne fosse bisogno. Se la donna si fosse accomodata dunque, le chiederebbe ora di iniziare a spiegare ciò di cui aveva bisogno <Allora Enma Ai, spiegami le ragioni che ti hanno portata a giungere sin qui a Konoha.. Sono a tua disposizione> afferma il jinchuuriki per poi aspettare nel silenzio una risposta della ragazza. [chk off]

15:16 Enma Ai:
 Ecco che le iridi di Enma si direzionano subito verso lo sguardo celeste di Hitomu. <<Un bel tocco di occhi per un veterano di guerra. Donerebbe di più il vostro sguardo su affari meno guerrafondai e più alto-locati.>> ad ogni modo poggia lo sguardo sui documenti, si, ha una tentazione di andare a prendersi il contenuto di ognuno di quei rotoli e tenerselo stretto come a voler prendere per intero i segreti del mondo e rovesciarli. <<Prima di tutto, vorrei chiedervi un favore. Il mio nome. Non sono abituata a sentirmi chiamare troppo spesso dagli estranei. Dunque, limitate l'utilizzo di tale, tanto so bene che state conversando con me.>> sospira in modo più che intenso prendendo una bella boccata dell'aria stantia della stanza. La luce cupa delle giornate di pioggia filtra attraverso i vetri, una luce che senza dubbio l'attira molto di più della forza solare che circonda di norma Konoha. <<Ho fatto la precisazione sul mio nome, perché al contrario di ciò che si dice da quando ho iniziato ad aiutare Oto io non sono una ninja di nessun villaggio. Possiedo molti coprifronte, ma questi non fanno di me una ninja di nessun paese. Ad ogni modo... iniziamo subito ad aprire il putno che mi ha spinta qui>> porta una mano verso l'altra manica andando ad estrarre con molta semplicità da un sottofondo un rotolo che andrebbe a poggiare sul tavolo. Ha i lati laccati in oro e la lacca che lo sigilla porta impresso lo stesso vessillo che tengono le guardie che l'hanno accompagnata fin qui. Gli occhi di Enma si direzionano verso un punto cieco della stanza, cerca d'iniziare un discorso che possa risultare più che concreto alle orecchie del Senjuu, insomma, non vuole dare l'idea della ragazzetta che non sa cosa fare. Alza l'indice. <<Anzi no. Per poter intraprendere una discussione come quella che voglio impostare con voi ho bisogno di sapere una cosa da parte vostra. >> sorride ritirando il rotolo dal tavolo non è il momento per dimostrare le sue vere intenzioni, prima vuole sapere un paio di cose da Hitomu. <<Io posso avere varie proposte per esporvi i miei servigi, ma prima di farle vorrei comprendere quanto seriamente voi siate disposto ad ascoltarmi, dunque evitando convenevoli per nulla necessari, voglio la vostra dichiarazione sincera su quanto vi possa far comodo l'alleanza che si è stipulata tra Oto-Konoha-Kusa e soprattutto, quanto pensiate vi faccia comodo l'avere Akatsuki come alleata. Voi, pensate seriamente che due grandi nazioni e gli uomini più forti di tutto il mondo non possano essere i prossimi a schiacciarvi o già di vostro avete preparato un piano d'azione per potervi difendere? Perché.. la mia proposta risiede proprio in quel piccolo tassello nascosto, ciò che gli altri possano poter fare. Io sono una persona che si affascina molto alla storia, sono una persona che ha sempre letto di tutto e di più ed io mi ricordo i racconti di una Konoha diversa, di una konoha in grado di schiacciare chiunque si fosse messo contro di lei, ma ora in quanto membro politico, in quanto essere in grado di sapere tutto di tutti e tutto posso seriamente dirvi che non siete più nella condizione nemmeno di difendervi da una possibile guerra civile.. dunque.. ora la mia domanda è.. seriamente non vi preoccupa la condizione attuale delle cose?>> inarca un sopracciglio andando ad esporre i suoi dubbi, chissà se si avranno chiarimenti, chissà se con le sue parole sta iniziando a suscitare un minimo d'interesse nei confronti di Hitomu. Ad ogni modo è tutto da scoprire, molto dipende da questa discussione chissà se Hitomu l'ha capito quanto l'ha capito la strega. [ck off]

15:45 Hitomu:
 Le iridi azzurre del jinchuuriki incrociano quelle della ragazza e rimangono fisse su di lei, per tutta la durata del suo discorso. Chiede di non esser chiamata troppo per nome. Tira fuori un rotolo sul tavolo per poi riprenderlo e iniziare a fare domande all'Hokage. E che domande. Il giovane disegna sul suo volto un sorriso. Non sa se perchè è incuriosito dal fare della ragazza o perchè non si aspettava un discorso del genere. Il busto viene portato leggermente in avanti per permettere agli avambracci di posarsi sulla scrivania con le dita delle mani che si intrecciano tra loro. <Pronuncio il tuo nome non perchè proviene da Oto o da quale altro Villaggio. Lo pronuncio perchè è la prima cosa con la quale ci identifichiamo.. Ma comunque, non ho problemi su questo tipo di richiesta> sorride di nuovo il giovane verso la ragazza. <Con quali prove vieni qui, nel mio ufficio, a dirmi che Konoha non sarebbe in grado di difendersi da una guerra civile? Riesci ad argomentare con fatti le tue parole? Se sì, dimmi pure perchè è una situazione che non avevo messo in programma..> si prende quale attimo di pausa fissando di nuovo la ragazza <Vedi.. Se io dovessi pensarla come dici tu, che due grandi nazioni sarebbero pronte a schiacciarci, non avrei neanche firmato quell'accordo.. Ma lo stesso, presumo, vale per tutti gli altri. Ma è per questo che si chiama Alleanza. Perchè si decide di unire le forze contro un nemico che verrà. E questo accordo è basato sulla fiducia. Se viene a mancare questo fattore, secondo te andremmo avanti? E lo stesso vale per l'Akatsuki.. A me non fa comodo averla come alleata. Con Akendo abbiamo parlato ore, ore e giorni interi e ho deciso di riporre la mia fiducia in ciò che lui vuole fare. E nel momento in cui ci aiuteremo a vicenda, questa fiducia verrà ripagata> afferma il ragazzo parlando con un tono deciso. Questo è ciò che pensa sull'Alleanza. Perchè se si iniziano ad avere dubbi l'uno sull'altro è inutile rimanere ancorati su un accordo ma sarebbe meglio ognuno andasse per la sua strada. Invece l'Alleanza sta andando avanti e tutto sembra scorrere liscio per ora. <Penso di avere una squadra più che ben preparata a qualsiasi pericolo. Abbiamo shinobi di gran livello e sono sicuro che, quando arriverà il pericolo, sapranno dimostrare ciò che sono e difenderanno Konoha> conclude facendo capire alla ragazza di avere massima fiducia sulla sua squadra. Ecco, ancora la fiducia. Forse tutto, se non molto, si basa proprio su quello. <Ditemi ora.. Prima di estrarre ancora quel rotolo e forse riporlo ancora dentro la vostra manica per farmi altre domande.. Perchè venite qui a pormi questi quesiti? Avete una ragione per farlo?> chiede molto cortesemente il jinchuuriki a Enma aspettando dunque una sua risposta.

16:27 Enma Ai:
 Avanza un sorriso più che sadico. Ascolta quanto ha da dirgli l'Hokage delle parole molto veritiere, lei ha delle prove? Si. Le possiede altro che se le possiede. <<Analizziamo la situazione dunque e vediamo se le mie parole vi possono dimostrare la realtà dei fatti. Partiamo dalla base, Konoha si adagia sugli allori da troppo tempo. Avete un villaggio ricco e prospero, godete di una pace che su al nord da tempo non si vede, godete di una calma anche se apparente da far ribollire il sangue nelle vene. Perché sostengo che non potreste difendervi nemmeno da una guerra civile, perché i vostri ninja che ho avuto modo di conoscere peccano di disciplina, più che sicari pronti ad uccidere per il proprio villaggio sembrano delle donnicciuole terrorizzate dal perdere la verginità, inoltre so che qualcuno vi sta minacciando, so che qualcuno vi ha dichiarato guerra se così la possiamo chiamare, ma credete che sia questo il reale problema? No.. Questi non sono nemmeno l'ombra dei reali problemi che si potrebbero scatenare. Io non sono qui per insultarvi, non fraintendete le mie parole io sono qui per aiutarvi. Dite bene, l'alleanza si basa sulla fiducia, ma quante volte nella storia la fiducia vi ha distrutto? Suna, si fece soggiogare da Orochimaru. L'akatsuki poco dopo, con pochi ninja seminò il panico, io stessa porto l'anello di colui che fece un genocidio tra i monaci della volontà del fuoco e voi volete seriamente dirmi che non temete che la storia si possa ripetere? Siete un capo di stato o il capo cieco di un ospizio?>> sospira per poi avanzare le iridi verso Hitomu, le palpebre si assottigliano, quasi come una serpe va a puntare le pupille in direzione dell'uomo. <<Mettiamo l'ipotesi che Akendo vada ad ordinare ai suoi sottoposti di fare guerra contro Konoha, credete che avrebbero possibilità di opporsi? Credete che lo farebbero? Oppure mettiamo il caso che Oto si stufi e decida di uccidervi credete si fermino non appena voi mostrate loro delle carte? Non scherziamo. Oto è oppressa, sta uscendo da una situazione drastica, basta un solo pazzo che inciti le masse per poter rovesciare le sorti del mondo e credetemi, oto gode del clan che Konoha stessa distrusse per il semplice fatto che ne aveva paura, inoltre reclutano in massa, forgiano guerrieri con una stoffa diversa dal buonismo, sono cresciuta lì, ho ucciso per Oto, il detto che sono tutte serpi non è falso ed io per prima sono una di quelle serpi. Kusa? Kusa ha come modello di persona da seguire un uomo che con il solo schioccare delle dita può distruggere mezzo paese e lo ha fatto proprio nel suo stesso stato, ora ditemi, seriamente non vi preoccupate? Mettiamo la possibilità che muoia Mekura e viene lasciato un coprifronte di Konoha, credete che Yukio non si va ad avvalere dell'Akatsuki e di Kusa? Oppure mettiamo il caso che si vada ad uccidere un nobile che ha deciso di finanziare Oto lasciando un falso ordine vostro.>> sospira per poi uscire in modo serio e concreto il rotolo. Stacca la lacca di protezione e lo dispiega sotto gli occhi di Hitomu. Vi sta scritto un progetto folle quanto realizzabile. <<Io vi offro dunque la possibilità di strutturare un secondo ordine militare, un tempo ne costruì uno molto simile Danzou che chiamò la Radice. Io vi offro la possibilità di rifondare la Radice. Di mettere la base militare per distruggere il problema della possibilità di essere schiacciati come insetti da qualsiasi paese al mondo e allo stesso tempo la possibilità d'essere voi a schiacciare qualsiasi paese. Ora penserete, ma già abbiamo le truppe ANBU ebbene no. Qui si parla di un esercito a due facce. Una parte sarà un esercito fondato con la scusa di rifondare un valido credo religioso in grado di dare speranza ai più deboli, l'altra faccia sarà formata da sicari d'alto rango, sicari che non avranno vessillo sicari che possono operare ovunque e non sapere di operare per conto di Konoha. Questo implicherebbe profitti su profitti, potreste eliminare ogni forma di minaccia non basandovi sulla fiducia ma su valori effettivi, vi sto dando la possibilità di eliminare la condizione di perdere vostri uomini. Ora cosa ne guadagno io? Beh, è ovvio. Voglio il controllo di quell'esercito, sono nell'akatsuki, sono un ottimo diplomatico sono una valida proposta e non una minaccia. Pur di realizzare questo esercito accetto di avere il più fidato dei vostri uomini a puntarmi l'ascia sul collo. Se mi dite si, io vi dirò come ho intenzione di realizzare questo immenso progetto, vi dirò come potremo creare l'esercito imbattibile, come potremo rendere Konoha, lo stato più forte dell'intero mondo ninja. E siamo sinceri, dal punto di vista di perdita non avreste problemi, io ci metto la faccia nel caso ci scoprissero e nel caso ciò avvenisse avete un uomo che mi taglierà la testa impedendomi anche solo di dire H. Allora.. che ne dite? Inoltre il fatto che io sia la figlia di Yukio, che faccio parte dell'Akatsuki e sono stata allevata dai Daimyo di Oto, vi fa capire bene che posso prendere importanti segreti da non uno, ma ben due villaggi segreti.. vi sto offrendo un'arma puntata su eventuali nemici e vi sto togliendo i rischi.. sareste un folle a non accettare>> sorride in direzione di Hitomu sperando che le sue parole stavolta abbiano preso una piega ben più interessante di quella presa prima,spera vivamente che stavolta ha suscitato il pieno interesse di Hitomu, spera che ha instillato in lui tanto dubbio necessario da metterlo nella condizione di dire si. Non vuole fregarlo, lui è l'unico che può finanziare il suo progetto è l'unico che può permettere a lei di mantenere il patto che ha fatto con sé stessa di portare in vita l'esercito divino. Ora il punto è.. cosa sceglierà? Ovviamente non si sta rivelando così facilmente senza le dovute precauzioni. Spera tuttavia che lui accetti, ha detto molro di quanto ha intenzione di fare e allo stesso tempo ha detto poco. Si sta offrendo ai servigi di konoha, non del caos, dunque cosa sceglierà il nostro valido ragazzo? <<Persino la tua volpe.. saprebbe dirti che non ti sto dicendo una bugia nel rivelarti le mie intenzioni, persino la volpe può dirti quanto io sia sincera nel rivelarti le mie intenzioni nel offrirmi a difesa del tuo villaggio, nell'offrire il mio più grande progetto al tuo villaggio.. dunque pesa bene la tua scelta.. perché sei la mia unica speranza ed io sono la tua unica speranza di renderti invincibile. Pensa niente più morti tra le tue fila, con sempre delle ombre ad eliminare le minacce. Niente più pericoli.. ora scegli e sii sincero come lo sono io con te. Sappi che è la prima volta che espongo le mie carte con così poca protezione questo ti può fa capire quanto io sono seria.>> usa un tono ben diverso stavolta è seria.. è fottutamente seria. [ck off]

17:47 Hitomu:
 Ascolta tutto il discorso della ragazza anche se i suoi modi non piacciono molto al jinchuuriki. Ma ognuno è fatto a modo suo e per ora il giovane rimane tranquillo <Villaggio ricco e prospero?> sbuffa sentendo questo parole. <Ma se io dall'oggi al domani decidessi di schiacciare Oto, allora? Pensi che non riusciremmo a sconfiggerla? E se dobbiamo vivere con occhi rivolti verso le azioni del passato, cara ragazza, nessuno di noi potrà avere un futuro> esclama il giovane con tono sempre deciso <Allora avremmo dovuto rinchiuderci in noi. Rimanere soli.. E rifiutare il patto con Akendo. E in quelle condizioni allora? Non saremmo stati in difficoltà? Soli contro tutti? In quel caso sì allora. Saremmo stati in una brutta posizione.. Ma penso che i tuoi esempi siano al momento irrealizzabili.. Tutti possibili certo, ma gli eventi dovrebbero essere proprio contro di noi. Gli stessi esempi che hai fatto lo potremmo fare per ogni singolo Villaggio, per Oto, per Kusa, per Kiri, per Ame e per Suna. Dall'oggi al domani potremmo organizzarci con tre Villaggi e attaccarne uno. E poi? Dove arriveremo? Io non ragiono così. Non ragiono sul fatto che un domani un mio amico possa diventare un mio nemico. Potrà pure succedere, perchè nella vita nulla è deciso.. Ma se si parte già preventivati, allora la cosa si sa già che non durerà molto> afferma ancora il jinchuuriki. Forse è vero quello che dice la ragazza, ma se si sta lavorando su un progetto non si può buttar al vento tutto per delle supposizioni usate come esempi per mettere in evidenzia il pericolo in cui si potrebbe cadere. Il mondo è questo, Enma Ai. E da sempre, e per sempre forse, vive su un equilibrio traballante tra la pace e la guerra. E quando arriverà la goccia che farà traboccare il vaso.. Beh si combatterà come si è sempre fatto. Purtroppo il Mondo degli Shinobi è questo. Un posto dove un giorno si è amici e il giorno dopo si incrociano i kunai su un campo di battaglia. Il giovane Hokage ascolta la proposta che ha in mente la ragazza: far rinascere la Radice. Il ragazzo ascolta ogni sua parola, non mostrando alcun espressione in volto. Rimane con gli occhi sulla ragazza fin a quando non termina il discorso. Poi le porrebbe alcune domande <La tua idea potrebbe essere interessante.. Non lo metto in dubbio. Ma rispondetemi.. Perchè Konoha dovrebbe affidare questo ruolo ad una kunoichi che viene fuori dal Villaggio della Foglia? Perchè non dare le redini in mano ad uno di Konoha? In fondo, la Radice era una sezione dei nostri ANBU.. Potremmo benissimo ricrearla noi, se solo lo volessimo. E dimmi anche: perchè un giorno tu, insieme ai tuoi sicari, non potreste voler ribaltare la situazione interna di Konoha per prenderne il controllo? Mi hai fatto mille esempi su Mekura, su Yukio, su Akendo, su Oto.. Ora dimmi perchè dovrei avere fiducia nel tuo operato se la fiducia ha sempre distrutto Konoha?> conclude per il momento il ragazzo. Intanto viene messa in mezzo anche Kurama, che neanche fa conto della presenza della ragazza. <E nonostante tutto, il progetto di cui stai parlando dovrebbe essere riferito a tutto il nostro Consiglio. Faccio molto affidamento sul loro giudizio, quindi non potrai avere una risposta immediata nel nostro colloquio odierno>

17:57 Enma Ai:
 Il sorriso si dilata nelle labbra di Enma. Un sorriso avido e ingordo. Si, lui ha beccato il punto focale della situazione. E' vero, chi gli dice che lei non lo tradisca come potrebbe fare una qualsiasi altra persona. <<Non nego che i tuoi dubbi siano fondati, in effetti, ora l'uomo che mi metti a controllarmi mi può uccidere ma un domani potrei sgozzarlo nel sonno e decidere di usare un simile potere per distruggere tutto, non ti nego che è una cosa fattibile per una persona come me. Ma allo stesso tempo quante persone hai visto nella tua vita indossare un anello come il mio? Quante persone hai visto con tanti nomi in tanti luoghi e allo stesso tempo senza un nome in ognuno di essi.>> pone le mani nel sigillo caprino. Gli occhi neri si chiudono e la sua mente viene portata in un'altra dimensione. proverebbe a concentrarsi ricercando le sue energie fisiche e mentali, cercandole e provando a focalizzarle una per volta fino ad estrapolarle e manipolarle. Per trovare la prima, proverebbe a concentrarsi nel lobo frontale, alla ricerca dell'energia spirituale o psichica, in seguito andrebbe a focalizzarsi nella cavità basso addominale alla ricerca della forza fisica o materiale. Una volta che ha trovato le due energie andrebbe a convogliarle verso la bocca dello stomaco, provando a fondere le due energie per poter creare un'unica energia denominata chakra, la quale andrebbe ad occupare l'intero plesso solare. Tale energie, in seguito proverebbe a discioglierla, andando a distribuire l'energia in tutto il sistema circolatorio, provando dunque a distribuire il chakra in modo omogeneo lungo gli tsubo. Una volta richiamato il chakra lascia che l'emozioni prendano il sopravvento sui suoi occhi lascia che l'odio verso ciò che l'ha costruita e resa una persona venga a galla. Chiude gli occhi e nel riaprirli rivela due occhi rosso sangue, una tomoe poco sotto la pupilla. Nel secondo battito di ciglia la stessa va a scomparire negli occhi di Enma. Nessun commento mentre gli occhi tornano gialli, solo a fargli capire un'altra delle sue qualità nascoste come se quello fosse il più crudele e oscuro dei colloqui che si possano mai organizzare. <<Parlarne con i tuoi consiglieri a che pro? Al fine di creare nuovamente la radice com'era un tempo? Fallirebbe come fallì la prima. Come la prima radice io sono propensa al rapimento di fanciulli per la creazione di sicari senza macchia, ma la radice che creeresti stavolta fonda il suo potere radicale proprio nel fatto che ufficialmente nessuno sa nulla. Non rendiamo il tutto come un'altra organizzazione di Konoha, pensa in grande se occultiamo qualsiasi forma di vessillo avresti dita ovunque, avresti uomini nell'Akatsuki, uomini negli ANBU degli altri villaggi, uomini ovunque. Vedi io sono l'unica persona che può creare questo esercito, perché sono l'unica che dispone dell'idea per creare un esercito di inumani. Io non ti chiedo la fiducia, una cosa che potrebbe benissimo tagliarti la gola come può salvartela, io ti chiedo di comprarti un'arma che solo tu puoi usare. Ok. provo ad allettarti maggiormente.>> sorride ed ecco che si prepara a discutere con Hitomu in via un po' più seria. <<Mettiamola sotto quest'ottica io sono qui a chiederti una mano perché altre volte la setta fu fondata e fu distrutta proprio perché operava da sola. Ora alleandomi con te, io avrei l'occasione di creare la MIA setta con i MIEI metodi e tu avresti l'occasione di avere un esercito imbattibile. Godremmo entrambi di un vantaggio, tu hai un esercito di ombre che a livello ufficiale non è tuo così nessuno può accusarti di nulla, io ho ciò per cui sono nata. Vedi a differenza della radice, qui disponi dell'unica persona rimasta al mondo che è in grado di sintetizzare una droga che impedisce ai sottoposti di tradire.>> si alza con molta semplicità lasciando il rotolo sul suo tavolo. <<Se tu mi dirai di uccidere un infante io lo farò, se tu mi dirai di rubarti le armi leggendarie io le ruberò, se tu mi dirai di voler avere tutti gli hiijutsu al mondo io te li donerò. Io posso renderti Dio come posso andarmene e lasciare nel dimenticatoio questa discussione. La scelta pesa sulle tue parole.>> si volta. <<Ti chiedo una cosa, se ne parlerai col consiglio, parla solo di rifondare la radice, non usare il mio nome se rendermi o meno capo dell'organizzazione dovrà essere una scelta tua. Ma ricorda io al contrario di un tuo konohano non ho il nome nei registri che m'identica come konohana, io al contrario di loro posso creare guerrieri che non possono tradire ed io ho l'idea sul come fondare qualcosa di completamente nuovo. Detto questo addio, grazie dell'ospitalità. Ah.. un'ultima cosa. Che tu accetti o meno, questa sarà l'ultima volta che noi due ci vedremo e nel caso te lo chiedano io ero qui per offrirti di aprire una raccolta fondi per ricostruire Otogakure no Sato ma che tu viste le condizioni di guerra imminenti non hai potuto accettare. Si ho già pensato ad un alibi sia per me che per te. Spero nel tuo buon senso..>> detto ciò avanza verso la porta chiudendola semplicemente alle proprie spalle. Un sorriso si dipinge negli occhi di Enma mentre il volto rimane immutato, oh, si. Le cose stanno per cambiare eccome se stanno per cambiare. [end]

18:22 Hitomu:
 Ascolta nuovamente le parole della ragazza cercando di capirne tutti i nessi e collegamenti. La sua offerta è allettante non c'è che dire. Ma andrebbe contro gli ideali del ragazzo: per questo sta prendendo tempo e vuole parlare almeno con Azrael, attuale Capo del Reparto Anbu. Il suo pensiero potrebbe risultare decisivo nella scelta della proposta. Il progetto di Enma ha molti pro e molti contro. Bisognerà studiare bene tutti i punti spiegati da Enma e ragionarci per bene. Certo, il periodo non è dei più semplici per stare dietro ad una richiesta del genere ma il giovane troverà sicuramente tempo per parlarne con il compagno. <Parlaerò con chi di dovere perchè Konoha non è una dittatura. Ma è composta da più persone che vogliono tutte il bene della Foglia. I loro pensieri saranno utili per la mia scelta..> afferma il jinchuuriki guardando la ragazza che rivela intanto la sua innata speciale: lo Sharingan. <Un altro Uchiha.. Hitomu non fidarti. Te l'ho già detto una volta..> quando si dice: non svegliare il cane che dorme. Kurama si sveglia appena sente il potere dello Sharingan e consiglia Hitomu, come già aveva fatto durante l'incontro con Hitachi. Il giovane sorride vedendo gli occhi della ragazza e non commenta la frase del Kyuubi. <La fiducia è qualcosa che bisogna guadagnarsi, ragazza> conclude così il suo discorso verso la ragazza per poi vederla uscire dalla stanza e rimanere solo per ora. Prende il rotolo dal tavolo e lo mette dentro un cassettino di questo, per poi richiuderlo con cura. La guerra sta per iniziare, per ora i pensieri saranno rivolti verso questa battaglia. Se avranno tempo, Enma avrà una risposta sulla sua proposta. END

Enma Ai propone a Hitomu di rifondare la Radice e metterla sotto il suo controllo. L'Hokage prende tempo e decide di dare una risposta solo in seguito.