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con Kurako, Khaoru

12:27 Khaoru:
 Il cielo limpido come il mare, il prato così pieno di colori, smosso dall'impeto del vento, petali di rose che volteggiano come in una danza della natura, tra il cielo e la terra, sembrano incotrarsi entrambi, come se l'uno avrebbe preso il posto dell'altra, come se la terra si fosse capovolta. Il sole splenderebbe con vigore, quasi non sembrerebbe una giornata invernale, che il fato oggi abbia voluto graziare gli umili esseri viventi, regalandogli una splendida giornata. Un leggero venticello,soffierebbe andando a smuovere le fronde degli alberi, rilasciando quei petali di fiori di ciliegio che circonderebbe il luogo, riportando nella mente dell'inuzuka, numerosi profumi di vario genere, la sua mente invasa dai profumi del bosco, viaggierebbe all'interno di un'altra realtà, si sentirebbe molto più leggero, disteso sopra una nuvola bianca, soffice e candida, ad occhi chiusi, si perderebbe nell'immensità del cielo. Il ragazzo indossa il solito giubbotto verde da chunin, con la cerniera aperta così da far vedere la cannottiera giallo vivo con un ricamo ad X color nero che andrebbe dalle spalle fino a scendere al petto e girare nei due fianchi e finire dietro la schiena,pantaloni color blu chiaro in stile ninja con una fasciatura sul quadicipide ed una strana cintura sulla vita con diverse strisce in cuoio color blu scuro ai lati che tengono i pantaloni sù, solita calzature in stile ninja ai piedi, sulle mani porterebbe dei guantini bianchi in stile ninja con una placchetta di metallo sul dorso, avvolta attorna alla spalla sinistra, porterebbe il coprifronte del prorio villaggio, con una fascia color nera. Porterebbe con sè il suo solito equipaggiamento ninja composto da cinturino porta kunai e shuriken e porta oggetti posti entrambi sulla vita, il posto sul lato sinistro poco al di sopra del gluteo mentre il secondo nel lato opposto.Sul viso del giovane sarebbe presente il tatuaggio della propria casata del clan, color rosso scarlatto, proprio come il sangue che ha versato e che ancora dovrà versare per raggiungere i suoi obiettivi, al centro della fronte vi sarebbe un tribale che ricorderebbe a due ali stilizzate, mentre sotto le palpebre, lungo gli zigomi, due linee orrizontali che scendono in verticale lungo le guancie. Il chakra permarebbe attivo, dato che non girerebbe mai fuori senza, soprattutto se vi si trova in un paese straniero. La sua mente viaggierebbe sopra le nuvole, mentre egli si troverebbe disteso su di un prato ai piedi di un'albero di ciliegio, che andrebbe velocemente a spogliarsi in previsione del freddo inverno, sarebbe in uno stato di dormiveglia a riflettere su molte situazioni che lo hanno spinto a percorrere questo viaggio alla scoperta di sè stesso. Accanto a sè, vi sarebbe il proprio cane-lupo ninja a far da guardia al padrone, dalla stazza di 130 centimetri, il pelo bianco come la neve, sguardo truce dato dal colorito dorato degli occhi con la sclera nero pece, così come i contorni degli occhi. Rimarebbe in totale silenzio, al momento non noterebbe nessuno nei dintorni. [Chakra on] [Portaoggetti:1] [Guanti ninja:1] [Bomba luce:1] [Porta kunai e shuriken:1] [Carte bomba:1] [Coprifronte del villaggio della foglia:1] [Vambracci:1 coppia, ovvero uno per avambraccio (+50 Resistenza)][3 Fuda con tronchetti di legno sigillati, quindi 3 fuda e 3 tronchetti di legno][Fumogeno:1] [schinieri:1 coppia,(resistenza +50)][Giubbotto verde da chunin:1] [Trasmettitore: 1]

12:32 Kurako:
  [Bosco] Passeggiatina mattutina per il Senjuu che in questo periodo di feste ha deciso di restare accanto alla Nara ma non si toglie il piacere di viaggiare e visitare i vari luoghi del mondo ninja, va da Kusa a Oto per poi tornare a Konoha ma non solo, viaggia continuamente per raccogliere tutta la conoscenza di cui ha bisogno per divenire molto più potente di quanto già non lo sia. Il sole è ben presente nel cielo ma il suo calore è completamente assente e privo di carisma, il freddo dell'inverno sovrasta tutto, gli alberi sono morti, il verde è ben coperto dalla neve che in questi giorni è caduta regalando uno spettacolo senza eguali. Si congela letteralmente fuori dalle abitazioni ma nonostante ciò il Senjuu-Uchiha cammina per ciò che rimane del bosco dei ciliegi, distrutto completamente e quindi inagibile, nessuno ci mette piede e nessuno si ferma a guardare, tutti passano con la testa bassa in ricordo di ciò che è successo. Gli occhi sono fissi sull'orizzonte, osservano in silenzio il degrado di quel luogo, la distruzione gratuita che si presenta e la giovane mente del ragazzo contempla ogni cosa, assimila informazioni unendo i vari fili. Vestito con una maglietta grigia aderente aventi tanti piccoli rombi su di essa (tipo quella di Itachi), pantaloni neri, sandali ninja neri, portaoggetti legato alla vita e posto dietro la schiena, anello giallo con kanji del sud messo sull'anulare sinistra, su tutto il corpo sovrasta la mantella nera dell'Akatsuki il cui simbolo sono tante nuvolette rosso cremisi, in testa ha come sempre il solito cappello di paglia con i vari drappi bianchi che ricadono sul viso. Il volto si può considerare praticamente coperto, la cerniera è tirata su fino al naso coprendo buona parte del viso, stessa cosa fanno i drappi. Cammina lentamente senza badare ai presenti in quella zona, non muove la testa ma resta rigido, non ha voglia di parlare ma si beatifica del silenzio che gli viene concesso in quel momento, non nota la figura di Khaoru al momento, non la vuole notare perchè non gli interessa. [Chk on][Equip in scheda]

12:46 Khaoru:
 Eh già, il gelido freddo dell'inverno starebe velocemente desvastando l'intera vegetazione, poco ormai rimane dello splendore di quel luogo, che il profumo dei ciliegi sia tutta una sua mera immaginazione? Plausibile, dato lo stato in cui si troverebbe al momento, immerso nei suoi pensieri più profondi. L'oscurità di nome Ansem alberga dentro di sè, sempre più profonda, sempre più forte su di lui, anche se al momento sembrerebbe aver trovato un compromesso forzato con egli, dato che sarebbero tenuti probabilmente sott'occhio dalle autorità konohane. Sembra che nel suo villaggio ormai stia divenendo sempre di più una minaccia, il marchio impresso sul collo della povera chiharu, la minaccia di morte di quel aburame, Ansem avrebbe decisamente esagerato<E' tutta colpa tua Khaoru! Se io sono ancora non sono alla mia massima potenza è colpa della tua debolezza! Abbandonati all'oscurità,solo così diveremo più forti entrambi!> la voce di Ansem oltre a risuonare come un terremoto all'interno della sua mente, fuoriuscirebbe dalle sue labbra sottoforma di borbottio nel sonno, con un tono sempre più rauco.Sembra che anche questa volta stia cercando di dissuaderlo per far si che khaoru si abbandoni a lui, ma il chunin cercherebbe di desistere, si agiterebbe ai piedi dell'albero ancora immerso nel suo sogno, un alone di chakra scuro salirebbe dai piedi, starebbe cercando di avvolgerlo sempre di più, dal basso verso l'alto, mentre la voce di Ansem continuerebbe a malterlagli la testa, cercherebbe di svegliarsi ma non vi riesce:"Nhg!Mai, non voglio cedere all'oscurità!" direbbe con tono di voce alto rimanendo ancora sopito,persino kibou si allarmerebbe, iniziando ad abbaiargli contro, ma ancora niente da fare, per il momento non riuscirebbe a curarsi nemmeno dell'imminente presenza che starebbe per passargli accanto. [Chakra on] [stessi oggetti]

13:02 Kurako:
  [Bosco] Quel silenzio viene alla fine rotto, distrutto, un prezioso momento che mai più potrebbe tornare ma da cosa viene effettivamente disturbato? Un cane, un semplice cane che abbaia contro il suo padrone addormentato. Il capo si volta in quella direzione osservando e notando, finalmente, la figura del chunin che si appresta a fare un riposino su quello che rimane del tronco di un albero; facile capire come sia in preda agli incubi vista l'agitazione ma cosa molto ma molto curiosa è l'alone nero che inizia ad avvolgergli il corpo, un qualcosa di malvagio e oscuro, una specie di oscurità, la stessa che ha avvolto il Senjuu quel giorno in ospedale durante il torneo all'isola Chumoku. In quel giorno ha rinnegato il nonno e la sua dinastia per andare in contro al potere e abbracciando l'oscurità presente in lui, la sua parte malvagia ha preso completamente il sopravvento anche se adesso, pian piano, si sta facendo largo quel pizzico di bontà ancora presente in lui, tutto questo grazie alla Nara che ha deciso di stargli vicino divenendo un qualcosa di più di una semplice amica. Tornando all'Inuzuka, continua ad agitarsi e con lui il cane ma lo strano fenomeno affascina il Senjuu, vuole indagare ma avvicinarsi, in questo momento, sarebbe da pazzi, cosa può fare? Come capire cosa sta accadendo? Gli occhi permangono fissi su quella figura mentre il chakra inizia a movimentarsi all'interno del corpo, si agita cominciando a muoversi, un fiume in piena passa per i vari canali dando energia a tutto il corpo ma una sola è la zona realmente prescelta, la testa e più precisamente gli occhi. Si concentra nella parte alta del capo andando a circondare i bulbi oculari, un cerchio intorno ad essi comincerebbe a girare cercando di infondere quanta più energia può. Gira sempre più veloce fino a formare un vortice di puro chakra al centro, tale vortice tenterebbe di penetrare all'interno degli occhi con forza, con molta forza. Se dovesse riuscirci e quindi l'operazione andasse a buon fine, il vortice penetrerebbe all'interno degli occhi che adesso assumerebbero un colore rosso fuoco, le pupille permangono nere mente sopra di esse vanno a crearsi due piccole gocce nere chiamate tomoe, lo sharingan è attivo. Gli occhi vengono puntati sul giovane, ne vede il chakra, molto debole rispetto al suo ma non è quello che nota, vede l'oscurità che alberga all'interno dei quel chakra ed è proprio li che proietterebbe la sua immagine grazie allo sharingan; le tomoe cominciano a girare velocemente e la figura del Senjuu dovrebbe apparire nella mente del ragazzo, in questo modo, forse, può riuscire a vedere di persona la figura di Ansem<Quindi è qui che ti nascondi>commenta senza distogliere lo sguardo. [Chakra 98/100][Se Sharigan II]

13:39 Khaoru:
 Quel suo mondo di pace, quel cielo limpido, quella nuveletta bianca su cui vi si trovava sopra costruito all'interno della sua mente, inizierebbe ad essere turbata. Quella nuvola si distruggerebbe facendo cadere il giovane in un vuoto che sembra essere senza fine, tutto attorno a sè inizierebbe a divenire sempre più buio, sempre più distorto, la luce inizierebbe sempre di più a diramarsi ed essere ingiottita, e la preoccupazione inizierebbe sempre di più a crescere. Mentre si ritroverebbe a cadere in quel limbo di oscurità, vari ricordi inizierebbero a prendere forma intorno a sè come se fossero degli schermi, sono numerosi e variano dal giorno in cui morirono i suoi genitori, fino al primo incontro con la ragazza dai capelli rossi, tutti i momenti trascorsi con lei ed il giorno in cui partì dal villaggio<Fissa bene questi ricordi khaoru, e pensa realmente, cosa hai veramente concluso nella vita senza il mio aiuto? Praticamente niente! Senza di me non sei nessuno!> la voce di Ansem riecheggierebbe senza però farsi vedere. Improvvisamente sembra che la caduta stia per giungere al termine, col busto che sembrerebbe puntare al terreno, lentamente inizierebbe a rallentare, ed una volta poggiato i piedi, su qualcosa che non riuscirebbe a vedere a causa del buio, una sottoforma di piattaforma, comparirebbe, avvolto da una mantella nera, la figura di ansem, il viso come al solito molto simile a quello di Khaoru, ma con gli occhi color dorati dai riflessi ambrati, i capelli sbiaditi, grigi anzichè argento,tirati all'indietro. Comparirebbe da dietro le spalle del giovane, mentre egli cercherebbe di capire ove si trova Ansem al momento, di cercare una risposta da dargli, agitato e decisamente preoccpato, nonchè arrabbiato allo stesso tempo:"La colpa invece è soltanto tua se sono finito in questa situazione! Adesso il villagio mi vede come una minaccia! Non volevo che finisse così, io tengo a Konoha e a tutti i suoi abitanti!" ed ecco che la voce dell'oscuro arriverebbe da dietro le sue spalle<Non farmi ridere Khaoru! Tu sei un debole! se fossi stato più forte sarei già stato in grado di conquistare il villaggio! proprio perchè sei un debole, ho dovuto uccidere i tuoi genitori al posto tuo!> quelle parole, quelle rivelazione che in un certo senso immaginava ma temeva di sentirle, lo farebbero voltare di scatto, e con un impeto di ira andrebbe a rispondere a tono:"COSA HAI DETTO?!" una risatina malvaggia appena noterebbe la sua reazione, al vedere le lacrime di Khaoru rigargli il volto:"Ebbene si! MI sono servito di te per uccidere i tuoi genitori! Volevano sbarazzarsi di noi perchè avevano paura!" un grumulo di rabbia giungerebbe il cuore dell'inuzuka, cercherebbe di stringere forti i denti, le mani chiuse a pugno poste di lato ai fianchi ad essere stretti sempre più forti, quasi non ci vedrebbe più dalla rabbia, starebbe quasi per scaraventarsi contro Ansem, proprio quando, in quello stesso momento, una terza figura giungerebbe sul posto, all'interno della mente dell'inuzuka. Sorprenderebbe entrambi i presenti quella strana figura col cappello di paglia, ma più di tutti Khaoru:"C-chi sei tu?! C-come hai fatto a giungere all'interno della mia mente?" non crederebbe ai suoi occhi, sarebbe completamente sbalordito, mentre la figura di Ansem la penserebbe diversamente, notando quell'abbigliamento alquanto insolito, riconoscendone l'origine<Oh-oh-oh! A cosa dobbiamo la visita da parte di un membro dell'akatsuki?! Quegli occhi rossi sono davvero insoliti, chi siano la chiave che ti hanno permesso di entrare?" chieredebbe con tono di voce rauco come sempre e sadico. [chakra on] [stessi oggetti]

14:33 Kurako:
  [Bosco] Un conflitto interiore quello che avviene all'interno della mente dell'Inuzuka, un combattimento tra le due personalità dello stesso, uno scontro verbale fatto di emozioni, rabbia, forza e paura, tutto questo viene percepito dal Senjuu che resterebbe ad osservare tutta la scena con molta attenzione, la caduta libera verso il nulla, quelle parole mirate a farlo soffrire. Il più debole è certamente il possessore del corpo terreno mentre l'altro, il più forte, colui che ha visibilmente il controllo di tutto quanto, la parte oscura che cerca di prendere il sopravvento. Una situazione molto familiare, un combattimento interiore è avvenuto anche all'interno della mente del Senjuu attraverso due entità, quella del nonno Kurosai e quella del padre Shimici, bene e male, luce e oscurità a confronto ma la sua scelta è fatta, ha deciso chi seguire anche se in un certo senso si è opposto inconsciamente a tale decisione, ha sempre lottato per avere di più di quello che si è prefissato. Vuole restare da solo ma combatte per avere qualcuno al suo fianco, non vuole fidarsi di nessuno eppure ha instaurato un rapporto di fiducia con Katsumi, ha rinnegato il padre ma ne ha trovato un altro in Akendo. Il suo essere è un controsenso continuo, la sua vita visita molti spazi della mentalità umana ma da tutto questo ha imparato, ha colto l'insegnamento ed è riuscito a maturare, sa quello che vuole, sa come lo vuole e quando lo vuole, ha il pieno controllo della sua vita, non è più governato da sentimenti contrastanti, è sicuro, dopo molto tempo, gli resta soltanto da raggiungere il tanto agognato potere per essere completo, il potere in ogni sua forma esistente per essere in grado di fare ogni cosa in questo mondo. Lo sharingan continua a roteare nei suoi occhi, le tomoe girano sempre più veloci mentre quei due notano la sua persona in mezzo a tante discussioni e il primo a parlare è proprio Khaoru, com'è solito fare da parte dei più deboli. Gli occhi lo puntano, l'attenzione viene spostata su di lui, osserva la figura del ragazzo ma non si muove, resta fermo sul posto per poi sentire la voce dell'altro andare a parlare; costui riconosce le vesti ma non gli occhi, un ipotesi viene fatta ma niente di più<Può darsi>andrebbe a rispondere ignorando completamente la parte buona e debole. Le gambe si muovono, i piedi iniziano il percorso in direzione di Ansem, vuole conoscere quella figura più da vicino, scoprire cosa realmente è, perchè si trovi in quel luogo e, cosa più importante, come si sia formata<La prossima volta che vuoi soggiogarlo, dai meno nell'occhio>parla con voce bassa e tranquilla, la sua paura è praticamente azzerata, infondo, ha scelto lui di entrare in quella mente tormentata, ha scelto lui di scoprire cosa effettivamente stia succedendo all'interno del ragazzo dai capelli bianchi<Ognuno di noi ha luce e oscurità dentro di se, convengo tu sia la sua parte oscura, nonché la più potente mentre l'altro è la parte indifesa e debole. Sbaglio forse?>una domanda retorica, non sbaglia mai, almeno non quando le cose sono così palesi davanti ai suoi occhi che nel mentre osserverebbero il chakra di Ansem, resta affascinato da tale figura ma non abbastanza da sbilanciarsi oltre<Ho visto quello che volevo, posso anche andare adesso. Continua pure il tuo lavoro con questo qui>gli volta le spalle andando ad incamminarsi cercando di mettere le distanza prima di uscire da quella mente. [Chakra 96/100][Sharingan II]

14:52 Khaoru:
 Ancora in preda ad un turbine di emozioni, rabbia,paura,tristezza, tormento, non sa più nemmeno cosa pensare, si stringerebbe il capo con entrambe le mani, inginocchiandosi per terra, lo sguardo che andrebbe ad abbassarsi, gli occhi si sgranerebbero udendo la discussione tra i due:"Io, la parte debole?" borbotterebbe ad alta voce, quasi non crederebbe alla loro discussione, come può essere lui il debole? Colui che resiste ancora alle avversità ed al controllo della sua parte oscura e malavaggia. Non riuscirebbe più a dir nulla al momento, la depressione lo starebbe avvolgendo del tutto, così come un fiebile alone di chakra oscuro in forma di fumo nero inizierebbe ad avvolgerlo dal basso verso l'alto,quello presente all'esterno del corpo lentamente starebbe arrivando all'interno della sua mente. Ansem rimarebbe ad osservare il membro dell'akatsuki con un certo sorrisetto malizioso stampato in volto<Hai proprio ragione su tutto! Devo dire che hai un'ottima capacità di osservazione...sei un tipetto davvero interessante> per poi rivolgersi all'inuzuka<Prendi esempio Khaoru, sono i tipi come lui di cui abbiamo bisogno per crescere, sono questi i generi di amici che devi farti!> per poi continuare a ridacchiare, continuando a rivolgersi al tizio sconosciuto<Nonostante sia il la parte forte, dominante, quella più forte, continua ancora e riesce a desistermi! Tutta colpa di quella fiebile luce che porta all'interno del suo cuore, purtroppo anche con la sola presenza di una goccia di luce, non potrò mai divorarlo del tutto!> e questa volta lo direbbe con un tono ancora più serio, per poi notare come lo sconosciuto voglia andarsene. Ansem scomparirerebbe velocemente disintegrandosi sottoforma di fumo, per poi ricomparire nuovamente di fronte a kurako sbarandogli la strada<Hey, vuoi già andare via?! Non è carino intrufolarsi nelle menti altrui e scappare così senza nemmeno presentarsi,dimmi come ti chiami! Vorrei ricordarti che ti trovi di fronte al Signore dell'oscurità! Ho ancora delle domande da porti!> detto ciò solleverebbe le mani verso l'alto, avvolgendo tutti e tre in una sfera nera, chiudendo così la mente del giovane non lasciando così che kurako possa andarsene senza il permesso di Ansem<Cos'è che stai cercando qui dentro? Eri me quello che volevi vedere, sbaglio forse?> domanda retorica, lui non sbaglia mai. [Chakra on] [stessi oggetti]

15:13 Kurako:
  [Bosco] La parte debole, la debolezza di quell'essere risiede proprio all'interno del giovane Khaoru, un debolezza dettata dalla paura, paura di confrontarsi con questo Ansem, paura di andargli contro, paura di perdere o di non essere abbastanza abile da batterlo, motivo in più per andarsene. Non merita alcun tipo di attenzione una persona del genere, non merita di essere presa in considerazione se non riesce nemmeno a combattere i propri demoni; lo sente parlare, poche parole sotto forma di domanda, inutile rispondere, già si conosce la risposta. La parola passa al oscurità che inizia a parlare lodandolo per le sue doti in un certo senso ma non lo convince, non riesce a convincersi completamente<Lo so, non c'è bisogno che sia tu a dirmelo>continua ad osservare ciò che avviene intorno a se, l'oscurità che cerca di dominare il corpo, la flebile luce che vuole resistere ma senza alcun successo<Prendi esempio, Khaoru...>ne ha scoperto il nome, senza il minimo sforzo, una notizia in più su cui fare leva in caso servisse anche se al momento ha tutto sotto controllo, fin troppo. Ascolta ancora quello che ha da dire, non fiata, non lo interrompe, anzi, a un certo punto comincia anche a divertirsi nel sentirlo parlare con tanta insolenza e superbia<Uno come te che si spaventa di una piccola lucetta, che perdita di tempi che sei, pensavo fossi più risoluto ma evidentemente mi sbagliavo>infierisce anche lui adesso, non ha niente da temere, infondo è solo un pensiero parlante che non ha senso di esistere ma la rabbia arriva anche per il Senjuu alla fine. Viene avvolto da una cupola nera, molto simile a quella in cui Akendo lo ha messo in compagnia di Mekura con una sola differenza, lui è entrato in quella testa e lui ha il potere di uscirne indipendentemente da quello che vuole l'altro, almeno finchè lo sharingan resta attivo e ben funzionante<Signore dell'oscurità? Tu non sai nemmeno lontanamente cosa sia l'oscurità>un energia verde smeraldo comincerebbe ad avvolgere il Senjuu, le tomoe sullo sharingan girano sempre più forti<Ricordati che tu sei solo un piccolo pensiero, io invece, sono reale>da sotto la cupola nera uscirebbero dei rampicanti che cercherebbero di avvolgere Ansem dalla vita per poi provare a scaraventarlo lontano da se sfruttando tutta la sua potenza in fatto di arti magiche<Volevo vedere te ma adesso ho capito che sia tu che il ragazzo qui dietro siete delle nullità, non sei tu il forte e nemmeno lo è lui. Fin troppo evidente è>continua a parlare tranquillo, vorrebbe uscire da quella testa ma comincia a divertirsi nel poter sopprimere quell'entità troppo superba<Ti faccio una domanda, Khaoru, perchè non esiste nessun Ansem, è solo frutto della tua immaginazione perversa...>si schiarisce la voce<...come è nato?>vuole saperlo, sapere da cosa scaturisce tutta questa roba nella sua testa. [Chakra 94/100][Sharingan II][Mokuton di puro ambient]

15:41 Khaoru:
 Le parole del senju farebbero divertire l'oscuro signore che domina la mente dello shinobi, inizierebbe a ridacchiare e proprio quando il senju proverebbe a prenderlo con i propri rampicanti creati dal mokuton, appena verebbe toccato da essi, egli scomparirebbe sottoforma di fumo, per poi ricomparire improvvisamente di fronte al senju, completamente dal nulla, dal buio più profondo, quasi invisibile a prima vista, uno sguardo davvero sadico e divertito, la distanza sarebbe meno di un metro, la mancina che si solleva in direzione della gola del senjuu, ricoperta da un fumo nero che cercherebbe di avvolgergli la gola e di sollevarlo di qualche metro per aria. La sua risata sadica è puramente malvagia risuonerebbe per tutto il luogo<MUAHAHAHA, io una nullità? Ti ricordo che sei all'interno del mio regno in questo momento, io qui posso fare ciò che voglio, tienilo bene in mente!> per poi lasciarlo andare, scaraventadolo di qualche metro, lasciandolo cadere per terra diciamo, per meglio dire, sulla piattaforma fluttuante. Per poi avvicinarsi ancora una volta al tizio sconosciuto, trascinato da un fumo nero sotto i propri piedi, inalzandosi al suo cospetto, lo osserverebbe dall'alto verso il basso<Io non ho paura di niente e di nessuno! Non posso toccare quella piccola luce che possiede nel cuore,tutto qui! Conquisterò konoha un giorno, prendendo il controllo di questo ragazzo, ma abbiamo il bisogno di divenire più forti, sempre di più! Adesso ti farò vedere di cosa io sia capace di fare, adesso khaoru è in mio potere!> detto ciò allungherebbe una mano in direzione di Khaoru, facendo salire il fumo sempre più in alto cercando di avvolgerlo del tutto, mentre il chunin sarebbe completamente immerso nella propria tristezza, ed ecco che la domanda dello sconosciuto giungerebbe a lui come una illuminazione, da cosa sarà mai nato? Se lo saprebbe potrebbe pure distruggerlo! Cercherebbe di ripensare al giorno in cui sarebbe saltato fuori dalla sua mente, tra i vari ricordi della sua mente, accanto a sè comparirebbe uno schermo con il relativo ricordo, quando egli si perdè in mezzo ad una foresta, ma da lì tutto è buio, il ricordo è confuso, quella volta sarebbe svenuto, nessun ricordo inerente a ciò. Ma ben presto l'immagine dello schermo si sostituirebbe con un'altra, l'immagine in cui chiharu gli diede quel bacio, è lei quella luce di speranza che potrebbe salvarlo, è grazie lei che ha ancora la forza di combattere contro la propria oscurità:"Chiharu..." borbotterebbe, per poi versare una lacrima per terra, una lacrima che aprirebbe la sua mente alla propria luce, il terreno si illuminerebbe facendo, risplendendo per tutta la propria mente, aprirebbe lo scenario ad una immagine che comparirerebbe proprio di sotto ai loro piedi<Come è possibile?!>chiederebbe Ansem, quell'immagine non è altro che lui che il chunin che abbraccierebbe la sua amata:"ANSEM!" griderebbe in sua direzione alzandosi lentamente, sgurardo decisamente arrabbiato e con le lacrime agli occhi:"NON CEDERO' MAI AL TUO VOLERE, FINCHE' DENTRO DI ME VIVRA' ANCHE LA PIU' PICCOLA LUCE, CONTINUERO' AD OPPORMI! VI E' UNA PERSONA IN PARTICOLARE CHE NON POSSO DELUDERE, PER L'AMORE CHE PROVO NEI CONFRONTI DI CHIHARU, IO TI SCONFIGGERO ANSEEEEEEEEM!" emetterebbe un potente grido che echeggierebbe per tutta la propria mente, una potente luce brillerebbe dal suo petto, facendo risplendere tutto ciò che lo circonda, la luce che dissolve l'oscurità, l'alone di chakra che circondava il proprio corpo si dissolverebbe per via di questa luce,facendo dissolvere Ansem<Non è ancora finita Khaoru, finchè eisterà l'oscuritò dentro di te, io continuerò ad esistere, ricordalo sempre, non puoi sconfiggermi sciocco!> Khaoru cercherebbe di riprendere così il controllo del proprio corpo e soprattutto della propria mente, cercando di buttare fuori persino qul tizio. [chakra on] [stessi oggetti]

16:08 Kurako:
  [Bosco] Quell'Ansem non vuole capire cosa sia in realtà, non capisce che non è altro che un lurido pensiero della mente, fumo nero per poi vederlo comparire dinanzi a se con il tentativo di prenderlo per il collo, alzarlo da terra e ci riesce ma vista la situazione, è costretto. Deve fare una cosa che ha sempre odiato ed evitato di fare, far prendere il sopravvento a quella parte con cui collabora da una vita<Che idiozie>prima che possa afferrarlo, un Kurako interamente grigio e con occhi gialli uscirebbe dal corpo del Senjuu frapponendosi tra lui e Ansem. Un sorriso pazzo quello sul volto dell' alter-ego, un sorriso maniacale<Bene bene AHAHAHHAHAHAHAHAHAHAHHAHAHAHAHAHAHHA>ride come un pazzo davanti a quella figura<La mente è in grado di partorire di tutto, anche io posso materializzare il mio lato più oscuro ma avviene quando sono IO a volerlo e tu non sei diverso da tutti gli altri. Una macchietta, una misera macchietta che esiste solo perchè l'altro è troppo debole per prendere il sopravvento>si volta leggermente verso il konohano per poi voltarsi nuovamente a guardare Ansem<Non è in tuo potere, non adesso almeno, proprio come non lo sono io. Addio>improvvisamente il Senjuu sparirebbe dalla testa del ragazzo, lo ha detto che sarebbe potuto uscire ogni qual volta volesse. Lo sharingan smette di girare, adesso si trova fuori dal corpo del ragazzo, l'aura nera diminuisce sempre di più, entra nel corpo del giovane ma quello che viene detto nella sua mente lo dice anche all'esterno. Lo sente gridare come un matto, piange anche nel mondo reale, pronuncia due nomi, Chiharu e Ansem, non serve un genio a capire chi dei due sia il superbo nella sua testa<Ansem, ti chiami così...>parla a bassa voce o meglio, commenta ciò che sente. Attende, attende che tutto cessi e che il giovane riprenda il controllo di se stesso per poi andare a parlargli avvicinandosi di un paio di metri<Ne ho vista di gente stupida in vita mia ma tu li batte tutti>infierisce ancora e ancora, ha ragione, sa di avercela<Ti lascia soggiogare da una oscurità che non esiste. Quel coso all'interno della tua testa non è reale, sei solo tu che hai creato un qualcosa per difenderti da chi ti attacca con troppa forza. Ti sei convinto di avere una doppia personalità quando non è vero. Quell'Ansem sei solo tu, quell'energia nera che ti avvolge non è nient'altro che il tuo chakra, inconsciamente e in preda alla rabbia lo fai uscire dando come giustificazione l'oscurità>si riposa, riposa le corde vocali per qualche attimo per poi riprendere il discorso<Cerco il modo più semplice per dare la risposta ai tuoi problemi...secondo me ti senti in colpa per qualcosa e non lo vuoi accettare, hai fatto qualcosa ma non accetti di averla fatta, dico bene Khaoru?>pronuncia il nome, lo sottolinea anche<Perchè è questo il tuo nome, non è vero?>ancora gli rammenta il nome, agisce sul subconscio cercando di fargli capire chi sia in realtà<Luce, oscurità, non sono altro che semplici strade. Salvando una vita sei nella luce ma se domani uccidi un uomo sei nell'oscurità. Non puoi decidere tu chi rappresenta cosa e questo l'ho capito appena ho messo piede nella tua testa. Fai pace con te stesso>forse dorme ancora o forse si è svegliato ma queste sono le sue parole, non vuole aiutarlo veramente ma cerca di fargli capire, in pratica, quanto sia stupido. Lo sharingan viene spento e i suoi occhi tornano normali ovvero neri come la pece, non ha più bisogno del potere oculare. [Chk on]

freeze

14:19 Khaoru:
 Esistono poche cose nella vita che riuscirebbero a sorprendere il signore oscuro, e kurako sarebbe una di quelle poche cose. Proprio come khaoru, sembrerebbe possedere pure lui un alter ego di pura malvagità, molto simile a lui, di carattere decisamente opposti, il primo calmo e risoluto mentre l'alto sembrerebbe essere uno schizzofrenico impulsivo. All'apparenza, sembra riuscir a dominare la sua parte oscura, a differenza di Khaoru che ne sembrerebbe sopraffatto, fino a qualche secondo fa. Un fascio di luce farebbe scomparire persino Ansem, ma non sembrerebbe essere minimamente preoccupato.Adesso l'inuzuka starebbe per svegliarsi da quell'incubo, riportato alla realtà da quella insolente voce, sembra volergli aprire gli occhi accennando ad un mucchio di fandonie. Ansem irreale? Magari... se fosse così non avrebbe avuto tutti questi problemi:"Lui è più reale di quanto tu possa pensare straniero..." direbbe con un filo di voce mentre riaprirebbe lentamente gli occhi. Di fronte alle sue iridi azzure con dei riflessi verdi, noterebbe la figura dello straniero, adesso i suoi sembrano essere di un colore diverso rispetto a prima, che siano una sua abilità oculare simile agli hyuga?Plausibile. Stenderebbe un piccolo sorrisetto appena l'altrui accennerebbe a quel sottile insulto:"Stupidità tu la chiami? Non credevo potesse essere definito così il mio problema!" cercherebbe si sollevarsi un pò col busto, piantando le mani sul terreno, cercando adesso di poggiare con tutta la schiena al tronco dell'albero e sedersi con le natiche sul terreno. Le gambe ancora distese lungo per lungo, di fianco a se vi sarebbe Kibou che sembrerebbe aver smesso di abbaiare, ed inizierebbe a ringhiare in direzione dello sconosciuto:"Tranquillo Kibou! Non è pericoloso! Se avesse voluto uccidermi lo avrebbe già fatto mentre dormivo!" la pura verità, è ciò che crederebbe il chunin. Sembra aver calmato il proprio canide, ma egli sembra rimaner ancora diffidente, cercherebbe di fidarsi andando ad annusare lo straniero partendo dai piedi fino alle gambe, mentre per Khaoru sarebbe diverso, dato che lo avrebbe a quella corta distanza, il suo odore gli penetrarebbe da solo nelle sue narici, inalandolo con lunghi e profondi respiri, cercando di non darlo a capire allo straniero. Una volta ascoltato le sue parole, andrebbe a sospirare lentamente ed abbassando lo sguardo direbbe:"E' vero che mi lascio soggiocare da questa oscurità! Ma essa è reale e potente dentro di me, ogni volta provo con tutte le mie forze per cercare di desistere, ma alcune volte, essa s'impossessa di me senza che io possa far altro! Durante la notte soprattutto,poichè la sua influenza ha più effetto quando sono circondato dalle tenebre! Forse lui trae beneficio dalle mie paure,che conducono all'ira, la retta via per l'odio, ed è questo ciò che vuole a mio parere!" farebbe un'altro sospiro, sollevando lo sguardo fissando adesso lo sconosciuto in volto, o perlomeno di quello che si riesce a vedere:"Non so minimamente di cosa posso aver fatto che io non abbia accettato! Forse non accetto il fatto di aver ucciso io stesso i miei genitori..." abbasserebbe nuovamente lo sguardo, grumuli di lacrime fuoriuscirebbero, rigandogli il volto, stringerebbe forte i pugni in una morsa, sbattendoli violentamente sul terreno, deve cercare di controllare la propria rabbia se non vuole che l'oscurità prenda nuovamente il sopravvento su di lui. Cercherebbe di asciugarsi le lacrime con la mancina:"Luce, oscurità, sono due strade diverse che non s'incrociano mai,capisco ciò che tu voglia dire, ed è per questo che io voglio sconfiggere Ansem! La soluzione sarebbe quella di trovare un equilibrio tra le due strade, trovare un modo di farle incontrare e di manipolarle, trovare un'unica strada che vada bene per entrambi, ma per far ciò bisogna avere saggezza, ed è ciò che mi manca! Da quel che ho visto, tu riesci a manipolare la tua oscurità, l'ho visto prima nella mia mente il tuo alter ego ed il modo in cui lo possedevi!Da ciò posso capire che sei un idividuo illuminato,ti prego insegnami la via della saggezza! Portami con te!" direbbe con tono serio osservandolo intensamente negli occhi attendendo una sua risposta.

14:42 Kurako:
  [Bosco] Ignoranza esce dalla sua bocca, un ignoranza comune nell'essere umano, l'oscurità è una concezione non una figura reale ed è quello che il ragazzo ancora non vuole capire, si rintana in quel credo inutile e senza necessità di esistere<Non è reale, tu credi davvero che esista un qualcuno dentro di te che cerca di dominarti? Secondo te quello che hai visto uscire dal mio corpo è la mia doppia personalità? No, quello non era altro che il frutto della mia immaginazione, il modo in cui raffiguro l'oscurità presente dentro di me. Lui non è reale perchè non sono altro che io da arrabbiato ma la vera forza non è cedere ma controllarsi e lasciarla scatenare al momento più opportuno e soprattutto quando ce n'è la necessità>la sua può sembrare saggezza agli occhi degli stolti ma in realtà è solo l'esperienza accumulata in tutto questo tempo a parlare per lui, esperienza che gli è costata tanta sofferenza e un gran numero di sacrifici. Gli occhi si spostano sul cane che comincerebbe a ringhiargli contro, lo considera un pericolo a quanto pare e l'istinto di proteggere il proprio padrone prende il sopravvento sull'animale<Mh>ma tale comportamento non gli è nuovo. E' vero, si tratta di un cane ma una volta calma cerca di annusare il ragazzo proprio come ha fatto il cane di Kirha a suo tempo, la stessa e identica scena si manifesta davanti al ragazzo, la storia sembra ripetersi<Dimmi...Khaoru, sei un Inuzuka, vero?>è quasi certo di quello che dice ma non vuole fare il saccente o il sapientone di turno, potrebbe anche sbagliare anche se è difficile che accada, specie ultimamente in cui le sue concezioni sono aumentate in modo cospicuo. Molte sono le chiacchiere e le convinzioni del ragazzo, molte le parole dette ma nessuna di esse ha un senso logico e deve farglielo capire, quei discorsi lo hanno stancato<Sei convinto di questo, hai convinto te stesso di non essere stato tu a uccidere i tuoi genitori ma Ansem...quanto sei patetico>il suo modo di fare torna nuovamente e l'unico modo per convincerlo è questo<Tu sei un assassino, hai commesso un omicidio plurimo, hai ucciso la tua famiglia...>lo osserva piangere ma non un movimento viene fatto dal Senjuu per consolarlo<...quelle lacrime non servono a niente, piangere non li riporterà in vita anzi, serve solo a dimostrare quanto tu sia debole. Assassino, un pazzo assassino ecco cosa sei>lo provoca sempre di più, lo infastidisce perchè l'unico modo per controllare quella che definisce oscurità è lasciarla emergere nella sua interezza<La saggezza non serve a niente, non è una cosa che si può insegnare. Non serve una guida, sei che tu che devi accettarlo e devi farlo da solo. Nessuno ti può aiutare quando il problema sei tu e io non prendo assassini con me, non ne ho mai presi e mai li prenderò>e con questo si zittirebbe, smette di parlare aspettando una reazione da parte del ragazzo ma la guardia resta alta, non vuole sorprese di alcun tipo, specialmente da uno con il suo problema. [Chk on][Equip in scheda]

15:08 Khaoru:
 Ascolterebbe le dure parole dello sconosciuto, forse ha ragione o forse no, nulla e certezza, solo la morte. Agli occhi dell'inuzuka, comparirebbe come un personaggio insolente ed altezzoso, ma allo stesso tempo saggio e risoluto, vuole provocarlo, ma non è il tipo che risponde a delle banali provocazioni:"E' vero, sono proprio come dici tu, sono ancora debole! Potrai avere ragione su di me, forse sono io ad essere l'assassino dei miei genitori ed essermi creato l'alibi, dando vita ad Ansem! Ormai in questo mondo, governato dall'odio e dagli interessi, non si può più dire per certo cosa sia reale o meno, ciò che noi chiamiamo vite, potrebbero pure essere una grande illusione creata da qualcuno che starebbe all'apice della scala gerarchica!" andrebbe a sospirare, queste sono supposizioni eseguite dopo molti anni di riflessione, dopo aver visto il mondo ninja andare sempre più allo sfacello:"Se fosse vero ciò che dici, se fossi io il reale assassino dei miei genitori, allora, per quale motivo lo avrei fatto? Se nemmeno io lo so, chi potrebbe mai saperlo? A questo punto, forse, manca un tassello della mia vita molto importante che potrebbe risolvere questo mio problema!" che ansem non sia un estraneo a dominarlo lo avrebbe già capito da tempo, egli sa che Ansem non è altro che sè stesso, la sua parte oscura e malvagia:"Può darsi che la mia psicosi sia stata compromessa, qualcosa nel mio passato avrebbe turbato la mia razionalità, la mia mente potrebbe essersi divisa in luce e oscurità, scindendole in due personalità completamente diverse, ovvero io ed e l'altro me che si fa chiamare lui stesso Ansem!Hai ragione a dire che io sia un'assassino, poichè lui è me stesso ed io sono lui, due facce della stessa medaglia,grazie a te ho capito una cosa straniero..." andrebbe ad umettersi le labbra, per poi cercare di sollevarsi lentamente da terra, facendosi forza con gli arti inferiori e dandosi una spinta con le braccia:"Devo cercare di controllare le mie emozioni, i miei sentimenti, solo così posso seguire la tua stessa strada, solo così potrei controllarlo ed in tal modo ricongiungermi con egli, ritornando così a ciò che ero prima! Forse da piccolo qualcosa mi ha traumatizzato così pesantemente da aver scisso la mia parte buona dalla mia parte cattiva! Ciò che tu chiami debolezza io la definisco bontà d'animo! Devo ripercorrere i miei passi, ritornare al passato e scoprire cosa mi è successo, che ne pensi di tutto ciò? Sei ancora convinto di non volermi dare una possibilità?" continuerebbe a fissare negli occhi il tizio di cui non conoscerebbe l'entità:"Dimmi almeno il tuo nome, vorrei conoscere l'identità dell'uomo che mi ha aperto gli occhi!" per poi sospirare lentamente:"Si, sono un'inuzuka!" direbbe fissandolo intensamente negli occhi. [Chakra on] [Stessi oggetti]

15:30 Kurako:
  [Bosco] Si abbassa andando a prendere un pugno di terra da sotto i suoi per poi mostrarlo al ragazzo<Questo è reale, tutto quello che tocchi è reale. La vita è un illusione, ti rende felice e poi ti strappa quella felicità quando meno te lo aspetti. Ti illude che si possa avere una vita normale e completa ma non è così, ecco la vera illusione ma un modo per combatterla c'è ed è accogliere tutto ciò che la vita ti offre. Soffri? Resisti e vai avanti. Sei felice? Godila è non abbassare mai la guardia. Sei in pericolo? Combatti senza mollare. Solo così puoi sopravvivere agli scherzi della vita, solo così puoi combattere questa eterna illusione>parole al quanto sagge le sue, la strada di Akendo si fa sentire sempre di più, la mentalità del Rikudo è presente nel ragazzo ma non è ancora completo, la strada da percorrere è ancora tanta ed è tutta in salita<Solo tu puoi saperlo, nessuno ha il potere di dirtelo. Cerca nel tuo passato>solo questo, alla fine non è un mago ne un indovino, non può dire certe cose senza esserne a conoscenza, specialmente se si tratta di una faccenda tanto delicata e personale. Ascolta le parole del chunin, ha ancora molto da imparare e stare in una situazione del genere non aiuta la sua causa, vuole seguire la sua strada ma l'ingenuità di quella frase è palese, non sa a cosa va incontro, non ne ha la minima idea<Non è seguendomi che potrai controllarti, devi farlo da solo perchè solo tu puoi trovare il modo perciò si, sono sicuro>risponde infine ottenendo anche la conferma, è un Inuzuka, non ha sbagliato, non lo fa mai e questa è un ulteriore conferma<Scoprirai la mia identità a tempo debito>si volta dandogli le spalle, cammina lentamente verso l'orizzonte alla ricerca di qualcosa<Ci vediamo, Khaoru Inuzuka>e con questo sparirebbe alla sua vista andandosene. [END]

15:45 Khaoru:
 Osserverebbe lo sconosciuto raccogliere un grumulo di terra, mettendolo a paragone con la realtà, la vita è un'eterna illusione su cui non si può scappare, ma la si può sempre combattere, adattandoti alle varie situazione, lottando con tutte le forze, andando sempre e comunque avanti qualsiasi siano le difficoltà che ci si presentono di fronte, la vera forza che un'uomo deve dimostrare è quella che risiede dentro il proprio animo,non quella bruta. Annuirebbe ascoltando le sue parole, coglierebbe quel semplice insegnamento di cui non aveva mai riflettutto:"Hai ragione, le tue parole hanno un significato così profondo da cui prendere esempio! Vivrò la vita con molto più impegno" e questo varrà per tutti i suoi problemi, non solo Ansem. Il suo viaggio sembra che stia arrivando al termine, la via della saggezza e molto lontana ancora da lui, per il momento avrebbe soltanto preso coscienza dei suoi problemi,quando un viaggio finisce, ne inizia un'altro, sempre più arduo. Sembra che il tizio sconosciuto non voglia aiutarlo ulteriolmente, deve percorrere quella strada da solo, ma questo non sembrerebbe un addio tra i due, sembrerebbe che lo rincontrerebbe nuovamente, non sa definire il tempo, ma sicuramente lo rivedrà:"Grazie di tutto! Percorrerò la mia strada senza tirarmi indietro!" direbbe con tono deciso, se vorrebbe seguirlo, potrebbe pure farlo rintracciando il suo odore, ma non vuole farlo, deve farsi forte, e percorrere da solo la strada per l'illuminazione, il tempo li farà incontrare nuovamente.[end]

Kurako e Khaoru si incontrano, il primo fa la conoscenza di Ansem e dopo un discorso Khaoru torna normale. Parlando convince il ragazzo a trovare un modo per governare le proprie emozioni senza far prendere il sopravvento ad Ansem